Paolo Rignanese
MUGELLO, CHIUSURA IN BELLEZZA NELLA BMW M2 CUP
Seconda ed ultima trasferta sul tracciato toscano per Pinetti Motorsport, al completo con i suoi cinque portacolori Zanasi, Pellegrini, Segattini, Briselli e Stefanin.
Colorno (PR), 17 Ottobre 2022 – Tutto è pronto per l'appuntamento di chiusura della BMW M2 CS Racing Cup Italy targata 2022, di scena al Mugello Circuit nel prossimo fine settimana, e per Pinetti Motorsport i temi all'ordine del giorno lasciano ben sperare per un weekend di alto livello su un tracciato che potrebbe regalare importanti soddisfazioni al team di Colorno.
“Il Mugello è una pista molto impegnativa” – racconta Andrea Belicchi (coach Pinetti Motorsport) – “ed è considerata una delle cinque più belle in tutto il mondo. Curve con variazioni di pendenza significative e velocissime. Qui ha corso anche la Formula 1, nel recente passato, e tutti i piloti hanno apprezzato tantissimo questo tracciato. Iconiche le due curve Arrabbiata.”
In un contesto dall'elevato coefficiente di difficoltà la squadra corse parmense sarà chiamata a giocarsi le ultime carte, a partire da un Marco Zanasi che, reduce dall'uno due di Vallelunga, farà di tutto per ripetere la bella prestazione siglata nella precedente apparizione al Mugello.
Il pilota di Modena, pronto a capitanare il quintetto delle BMW M2 CS Racing griffate Pinetti Motorsport, punterà a ricucire un gap che lo vede ora terzo nella serie, a meno diciassette dal secondo, mentre la partita per il primato risulta essere sostanzialmente chiusa.
Molto ci si aspetta anche da Marco Pellegrini, attualmente nono nella generale ma con una classifica abbastanza ristretta che gli potrebbe consentire di compiere un balzo importante.
Il pilota di Milano, dopo aver sfiorato un meritato podio in gara 1 a Vallelunga, sarà alla ricerca di una ciliegina sulla torta che concretizzi la costante crescita maturata durante la stagione.
Ancora aperta la partita per quanto riguarda il Trofeo Hankook, classifica riservata ai rookie, dove sono in due a contendersi le posizioni di vertice, con un possibile colpaccio alla portata.
Riflettori accesi su un Victor Briselli in rapida risalita negli ultimi round, terzo nella provvisoria con un divario di venti lunghezze dal leader e costretto a vincere per poi sperare nella sorte.
Il pilota di Castelnovo Monti, nel reggiano, dovrà fare i conti anche con la rientrante Emma Segattini, decisa ad agganciare il podio tra gli esordienti nonché la top ten nella generale.
Per la giovane scaligera un'ultima sfida stagionale nella quale continuare a stupire il circus.
Discorso diverso per Giovanni Stefanin, chiamato a cancellare i fantasmi del passato che lo hanno visto sfortunato protagonista nella scorsa presenza sul tracciato toscano.
Positivi i riscontri avuti durante il recente test per il pilota di Milano, in crescita di affiatamento.
“Siamo all'ultima gara di campionato” – aggiunge Belicchi – “con un Mugello che è sempre stato molto congeniale a Zanasi. Nel test ha migliorato il tempo della pole di metà Luglio quindi le ambizioni sono più che buone. Ci aspettiamo la zona podio anche da Pellegrini, molto competitivo e capace di dimostrare un buon potenziale a Vallelunga. Lotta per i quartieri alti della Hankook con Briselli e Segattini sugli scudi. Il primo ha sempre avuto approcci molto intelligenti, crescendo tanto, mentre dalla seconda ci aspettiamo l'ennesimo risultato pazzesco, considerando la sua età. Stefanin è migliorato parecchio nel test ma non sarà una gara facile.”
UN MANICOTTO PRIVA DALL'ANTONIA DEL SUCCESSO
Al Mugello Circuit, nell'ambito della Coppa Italia Endurance, il portacolori di Rally Team, assieme a Piccin, vive forti emozioni al volante dell'Audi RS3 LMS TCR.
Rosà (VI), 17 Ottobre 2022 – Scorrendo la classifica definitiva dell'appuntamento tenutosi lo scorso fine settimana al Mugello Circuit, nell'ambito della Coppa Italia Endurance, si potrebbe rimanere delusi in virtù dell'ottava piazza finale messa in bacheca da Romy Dall'Antonia.
Il pluridecorato portacolori di Rally Team, condividendo l'Audi RS3 LMS TCR di BF Motorsport con Samuele Piccin, si è invece reso protagonista di un fine settimana di altissimo valore.
Le due sessioni di libere del Venerdì vivevano di una crescita costante di affiatamento con la vettura della casa dei quattro anelli, terminate con la seconda posizione nella generale.
“Al Venerdì siamo andati in progressione” – racconta Dall'Antonia – “e, mano a mano che la ruggine se ne andava, iniziavamo a segnare tempi davvero interessanti. Il setup della nostra Audi era quasi perfetto anche perchè la nostra squadra ha potuto sfruttare i dati a disposizione raccolti durante gli impegni ufficiali nel TCR. Il team BF Motorsport, che conosco da molti anni, è sempre una garanzia. Proprio qui, nel 2019, vinsi la due ore con la loro Cupra Leon TCR. Con la squadra e gli ingegneri ci intendiamo a meraviglia, loro sanno cosa voglio e io so come lavorano. Anche con Samuele, mio compagno di abitacolo, il feeling è stato subito ottimo. Erano due anni che non correvo con l'Audi ed era la prima di quest'anno in pista. Non credevo di poter essere così competitivo ed infatti anche nelle successive sessioni abbiamo fatto bene.”
Prese le misure alla vettura l'equipaggio di casa Audi riusciva a dimezzare il divario dal leader di giornata, firmando la seconda casella in griglia, con un ritardo di soli sei decimi dalla pole position, ma, al tempo stesso, creando un profondo solco con il gruppo degli inseguitori.
Tutto sembrava lasciar presagire un Sabato tutto all'attacco ma la dea bendata aveva deciso un esito diverso con un manicotto del turbo che si sfilava in partenza, compromettendo una prestazione che, tempi alla mano, li avrebbe tranquillamente candidati alla vittoria finale.
Il bilancio finale del pilota di San Vendemiano conta l'ottavo assoluto, il quarto di gruppo TCR SQ e di prima divisione, unito alla consolazione per aver segnato il giro più veloce.
“Eravamo carichi” – aggiunge Dall'Antonia – “e pronti a fare bene ma al via della gara si è sfilato un manicotto del turbo che ha inevitabilmente compromesso il nostro risultato finale. Siamo dovuti rientrare ai box, perdendo un giro che ci ha tagliato fuori dalla lotta per il successo. Nel proseguimento della gara il cronometro ha confermato che eravamo costantemente i più veloci in pista. Conti alla mano avremmo sicuramente vinto la gara ed è questo il rammarico più grande. Al Mugello sono sempre andato molto forte ed è un peccato. La soddisfazione più grande, quando corri in macchina, è sentirsi dire via radio che sei il più veloce e che devi continuare con quel passo. L'adrenalina va a mille e devo ammettere che arrivavo da una lunga astinenza. Dopo tanto tempo lontano dall'Audi non mi sarei mai aspettato di poter essere competitivo. Partire dalla prima fila e perdere una gara così, senza poter lottare, lascia molta amarezza. Resta di positivo quanto abbiamo dimostrato con i nostri tempi sul giro.”
immagine a cura di Claudio Signori
A FAENZA L'ULTIMA DELLA COPPA ROMAGNA SLALOM
Collecchio Corse è pronta a scendere in campo in forze per il round conclusivo della serie, al via con Pregheffi, i fratelli Lanzi, Munarini e Borelli per chiudere in bellezza.
Felino (PR), 17 Ottobre 2022 – Ci si avvia verso la fine dell'annata ed anche per la Coppa Romagna Slalom è tempo di dare vita alle sue ultime battute, in vista di uno Slalom Città di Faenza che, Domenica 23 Ottobre, avrà il compito di far calare il sipario sulla serie tra le porte.
Saranno ben cinque i portacolori di Collecchio Corse pronti a dare battaglia, a partire da Milo Pregheffi, in coppia con Anita Lamberti Zanardi sulla Subaru Impreza curata da Soretti.
Il pilota di Felino sarà chiamato a confermare la sua attuale seconda piazza in categoria Rally C, consapevole del fatto che la partita per il successo si è già chiusa in precedenza.
“Gara nuova per tutti” – racconta Pregheffi – “che mi ricorda i formula driver che ho corso in passato. Ormai il campionato è concluso e cercheremo di consolidare il nostro secondo posto. Stringiamo i denti con la nostra Subaru, sperando che non ceda per questo finale di stagione.”
Ritorno al volante anche per il detentore del titolo 2021, Alessandro Lanzi, che, in coppia con Luisa Ruiu sulla Renault 1.8 16 valvole gruppo A, non sarà in grado di difendere il proprio primato, accusando un ritardo di venticinque lunghezze dalla vetta della classifica.
Per il pilota di Toano l'obiettivo primario diventa quindi quello di confermarsi secondo in Rally B.
“Quest'anno è andata così” – racconta Alessandro Lanzi – “e siamo riusciti ad essere al via di Faenza in extremis. Non ci resta che puntare al secondo gradino del podio, pazienza.”
Podio diventato irraggiungibile invece per Cristian Lanzi, alla sua destra Mirca Rivi a bordo della Citroen C2 R2, attualmente quarto in Rally A con un disavanzo di venticinque punti dal terzo.
Per il pilota di Castellarano una trasferta votata al controllo tecnico della propria vettura.
“Siamo ancora in fase di montaggio” – racconta Cristian Lanzi – “a causa di disagi di lavorazioni e spedizioni dati dall'attuale periodo nel quale viviamo. Siamo fiduciosi. Citroen Racing ci ha dato delle ottime indicazioni per riparare il nostro cambio. Cercheremo di fare bene anche qui.”
A seguirlo a ruota, a cinque punti di distanza in Rally A, è un Nicolas Munarini desideroso di puntare al podio, assieme ad Arianna Teneggi ed alla sua Peugeot 106 Rallye gruppo A.
“Il campionato è chiuso” – racconta Munarini – “quindi cercheremo di spingere per giocarci il podio a Faenza, lavorando a testa bassa per preparare la vettura per la prossima stagione.”
A completare la coppia da Baiso sarà Daniele Borelli, settimo tra le Sport sulla Fiat 126 Proto.
“Ho deciso di essere al via di questo Città di Faenza” – racconta Borelli – “con un solo obiettivo che è quello di vedere se, dopo tutte le modifiche apportate, la nostra vettura andrà bene.”
immagine a cura di Giusto Fascella
QUEL RAMO DEL LAGO DI COMO RITROVA MENEGATTI
Il pilota di Zanè, latitante dall'abitacolo dallo scorso Marca, tornerà al volante della Skoda Fabia Rally 2 Evo in occasione dell'ultima di Campionato Italiano Rally Asfalto.
Bassano del Grappa (VI), 17 Ottobre 2022 – Quattro mesi sono trascorsi dalla sua ultima apparizione al volante ed il prossimo fine settimana spetterà al Rally Trofeo ACI Como il compito di accogliere il rientro di Paolo Menegatti, pronto a togliersi un po' di ruggine.
Il pilota di Zanè, protagonista di un buon avvio nella Coppa Rally ACI Sport di terza zona ritornerà al volante di quella Skoda Fabia Rally 2 Evo che gli aveva creato non pochi grattacapi al Bardolino, con tanta voglia di dimenticare una stagione non evolutasi come auspicato.
“Eravamo partiti molto bene al Benacus quest'anno” – racconta Menegatti – “portando a casa un ottimo quarto assoluto e terzo di classe. Passati sulla Evo al Bardolino non siamo riusciti a trovare il giusto affiatamento ed infatti, nel successivo Valpolicella, eravamo tornati ad essere protagonisti, chiudendo quinti nella generale. La foratura del Marca ci ha poi definitivamente tagliato fuori dalla lotta per il vertice quindi abbiamo deciso di fermarci. Sarà la nostra seconda uscita sulla versione Evo della Fabia ed abbiamo deciso di prenderci questa gara con un doppio obiettivo, quello di togliere un po' di polvere dai quattro mesi di fermo che abbiamo avuto ma anche quello di cercare di capire una nuova vettura, che conosciamo poco. Ecco che la trasferta di Como si rivela ideale per poter perseguire questi nostri principali traguardi.”
Una gara spot in un contesto particolarmente selettivo come quello comasco, ultimo appuntamento con un Campionato Italiano Rally Asfalto che porterà in campo alcuni dei migliori protagonisti, a livello nazionale, per la categoria, aumentando il coefficiente di difficoltà.
“Trovarsi a correre nella seconda serie nazionale per importanza è un ulteriore valore aggiunto” – aggiunge Menegatti – “perchè avremo modo di confrontarci con chi va veramente forte con queste vetture. Non ci aspettiamo nulla da questa trasferta, a livello di prestazione cronometrica, ma puntiamo a ritrovare i giusti stimoli. Siamo davvero curiosi di partire.”
Una trasferta decisa in extremis per il portacolori di Jteam, affiancato da Stefano Tiraboschi sulla vettura ceca fornita da MS Munaretto, pronto ad affrontare due intense giornate di gara.
immagine a cura di Fotosport
Si partirà Venerdì 21 Ottobre con la speciale di “Bellagio” (11,45 km), seguita dalla doppia tornata sulla “Sormano - Zelbio - Nesso” (15,00 km) con il secondo giro in notturna.
Il Sabato seguente la sfida si completerà sui due passaggi, in sequenza, della prova “Alpe Grande” (8,86 km) e della “Val Cavargna” (21,80 km) per oltre cento chilometri cronometrati.
“Mi hanno sempre detto che Como è una gara bellissima e veloce” – conclude Menegatti – “quindi come piacciono a me. Ringrazio in primis Stefano che ha accettato di correre con me, pur avendo deciso soltanto dieci giorni fa di essere al via. È un bravissimo ragazzo, sempre sul pezzo e molto disponibile. Grazie anche a Jteam , Power Stage ed MS Munaretto.”
Peccenini e TS Corse mirano al 2023 dopo il finale di Portimao
Martedì, 18 Ottobre 2022 14:28 Published in PistaPeccenini e TS Corse mirano al 2023 dopo il finale di Portimao
Il pilota e il team lombardi: “La squadra è maturata e nell’ultimo round della Le Mans Cup abbiamo dimostrato di poter competere ai vertici, il miglior crono assoluto del weekend ne è la conferma”
Milano, 17 ottobre 2022. E’ tempo di guardare al 2023 in casa TS Corse dopo l’ultimo appuntamento della Le Mans Cup disputato il weekend scorso a Portimao con la Duqueine D08 di classe LMP3 affidata a Pietro Peccenini e al rookie Kai Askey. Il risultato del round portoghese purtroppo non è stato all’altezza di quanto dimostrato in pista, ma la squadra diretta da Stefano Turchetto è stata anche la rivelazione del fine settimana. Con la consueta determinazione, tra le curve e i saliscendi dell’impegnativo circuito dell’Algarve Peccenini si è attestato su riferimenti cronometrici di valore fra i piloti “bronze” e dopo una qualifica condizionata dal traffico è scattato dall’ottava fila in gara. Alla prima curva, però, un prototipo si è intraversato proprio davanti a lui e non c’è stata possibilità di evitarlo. Il pilota milanese è stato quindi costretto a rientrare ai box per i danni riportati all’anteriore. I giri persi nel frangente non hanno permesso alla squadra di ottenere un piazzamento finale di rilievo (33esimi su 39) quando poi in macchina è salito anche Askey, ma un segnale inequivocabile era già arrivato nelle prove libere.
Proprio la Duqueine n.73 di TS Corse con il giovanissimo pilota britannico ha infatti ottenuto il giro più veloce in assoluto dell’intero weekend della Le Mans Cup in 1’37”908 (171,1 km/h di media), un tempo che si è rivelato anche l’ottavo crono assoluto comprendendo pure tutte le LMP3 impegnate nella categoria continentale regina, l’European le Mans Series. Proprio da questo dato inizia la disamina di Peccenini al termine della stagione: “La P1 nelle libere di sabato è un chiaro sintomo del potenziale di TS Corse. Il risultato finale di Portimao non rende giustizia, ma il bilancio del nostro 2022, che è soltanto la nostra seconda stagione nel grande endurance internazionale, è che la squadra ha maturato sotto ogni punto di vista, si è dimostrata a livello di poter competere per vincere. Anche come piloti sappiamo essere competitivi e Kai si è dimostrato un giovane di talento ma che sa pure ascoltare e mettersi a disposizione. L’ultimo tassello sarà mettere tutti questi aspetti insieme. Quest’anno abbiamo messo a posto quello che dovevamo, ora siamo già al lavoro per chiudere il cerchio, fare bene i conti per la prossima stagione e riuscire a prepararci al meglio in vista dello start”.
Allegate: Foto by FOTOSPEEDY
Le Mans Cup 2022: 16/04 Le Castellet; 14/05 Imola; 11/06 Road to Le Mans; 02/07 Monza; 24/09 Spa; 15/10 Portimao.
L'Ufficio Stampa
Emozioni nel Topjet in gara 2 al Mugello
Brajnik bissa il successo di gara 1, ma viene penalizzato e retrocesso al terzo posto lasciando via libera a Zeller, della serie austriaca Drexler e a Berta che con la F.314 del Team Hoffman risulta il migliore delle F.2000. D’Amicis di nuovo Top nella F 2.0 Cup
Scarperia(FI), 16 ottobre. Ancora una volta spettacolo, nell’atto conclusivo del Topjet Italian Trophy, tenutosi sul circuito toscano del Mugello, dove in gara 2 è successo un po’ di tutto a cominciare da un fuori pista di un pilota della Drexler al centro del gruppo, che ha causato l’immediato ingresso della Safety Car. Alla ripartenza la battaglia per le prime piazze è stata emozionante con Bernardo Pellegrini e la sua F.317 subito in evidenza e Paolo Brajnik sulla F.320 pronto all’immediato sorpasso, arrivato puntuale come in gara 1 alla San Donato; e ancora lo svizzero Zeller e Benjamin Berta in lotta a loro volta. Dopo alcuni giri un rallentamento ha fatto perdere un paio di posizioni a Pellegrini mentre Zeller si è riportato sotto a Brajnik che ha cominciato a gestire il decadimento delle gomme. Sul traguardo BrajniK si è presentato per primo, ma a seguito di una penalizzazione a lui comminata dalla direzione gara, per delle problematiche riguardanti la ripartenza la vittoria è stata assegnata a Zeller per quanto riguarda la classifica assoluta della gara, e a Berta per la classifica assoluta Topjet. All’arrivo Brajnik all’oscuro della penalizzazione ha commentato: “correre al Mugello è sempre bellissimo, io ho gareggiato ovunque ma questa è la pista più bella del mondo, a prescindere dal campionato Io corro sempre vincere la singola gara, certo mettere un titolo in bacheca fa sempre piacere”. Questo successo della F.2000 ha consentito all’ungherese Berta di confermarsi secondo in campionato dopo il titolo Under conquistato in precedenza. L’ungherese ha dichiarato: ”Anche oggi è stata una bella gara, ma non riesco a partire come vorrei, poi nel prosieguo è stato fantastico il duello con Zeller. Il bilancio complessivo della stagione è molto positivo, spero di tornare a correre in questa serie anche in futuro”. Bernardo Pellegrini, ha fatto tutto quello che ha potuto finché il suo mezzo è stato competitivo, anche in gara due, ha provato a rimanere più a lungo possibile davanti.
“Anche oggi sono partito bene – ha dichiarato- ma poi ho sentito che la mia vettura non mi dava le abituali garanzie, forse un setup non ottimale e allora ho cercato di mantenere la posizione e con un po’ di fortuna sarei potuto salire sul podio della assoluta. E’ stato una stagione altalenante, ma spero in base ai nuovi regolamenti di potermi confrontare in futuro ancora ai massimi livelli”. Tornando a Gara 2 del Mugello, dopo Kurt Bohlen della Drexler, quinto assoluto, spiccano il sesto posto di Riccardo Perego su Dallara F.317, che ha disputato una stagione in crescita e il settimo di Andrea Benalli, autore di una fantastica rimonta con la F.309 della Puresport, vincitore della classe Pro, pur essendo partito dal fondo dello schieramento. Completano il podio della classe cadetta David Richert, pilota della Drexler ma che si è iscritto anche in F.2000 e Enzo Stentella, autore di un ottimo esordio di fine stagione. Chiudono la top ten Francesco Solfaroli, che ha suggellato il titolo con l’ennesimo successo di classe Pro AM e Giovanni Giordano che ha disputato un weekend veramente proficuo dopo varie gare complicate per la sua F.310 assistita dalla Movisport. La classifica di Classe Am ha visto primeggiare Daniele Radddrizzani su Dallara F.308 rispetto a Salvatore Marinaro che pilotava una F.310. Ancora un successo fra le Formula Renault della seconda divisione F 2.0 Cup per Edoard D’Amicis davanti a Stefano Palummieri, quest’ultimo comunque ha mantenuto con soddisfazione la seconda piazza in campionato. Assenti illustri del finale di stagione sono stati Dino Rasero e Renato Papaleo, autori di singole prestazioni di assoluto prestigio, che sicuramente torneranno nel 2023 che si annuncia denso di novità, come ha accennato l’organizzatore della serie Piero Longhi: “E’ stata una bella stagione dai numeri altissimi, una partecipazione sempre elevatissima, anche in quest’ultimo round oltre trenta iscritti. Il livello è altissimo, nonostante i protagonisti siano dei gentleman che mettono il casco solo nei weekend di gara. Prestissimo annunceremo i calendari 2023, il nostro intento sarebbe andare sempre nei circuiti più prestigiosi , italiani ed esteri.
AL RALLY DEL RUBINETTO TRIONFANO DAMIANO DE TOMMASO E MAURO TURATI
Martedì, 18 Ottobre 2022 12:51 Published in RallyAL RALLY DEL RUBINETTO TRIONFANO DAMIANO DE TOMMASO E MAURO TURATI
Netta affermazione per il vicecampione italiano Damiano De Tommaso che sulla Skoda della PA Racing si aggiudica il rally novarese al primo tentativo. Secondo posto per l’ossolano Caffoni mentre terzo il locale Romagnoli, al debutto in R5.
San Maurizio d'Opaglio (NO)- Un nome nuovo appare nell’albo d’oro del Rally del Rubinetto. È quello del varesino Damiano De Tommaso, fresco vincitore del Campionato Italiano Promozione e vicecampione assoluto; sulla Skoda Fabia R5 Evo della PA Racing e affiancato per la prima volta dal comasco Mauro Turati, “DDT” ha battuto l’agguerrita concorrenza del posto capitanata da Caffoni-Minazzi (Skoda Balbosca), qui primi per due volte nel 2015 e 2016 e del giovane armeniese Federico Romagnoli, a podio nella gara del debutto in R5 sulla VW Polo della Pool Racing. De Tommaso – 26enne di Ispra- ha vinto con merito imponendosi già nei due passaggi sulla Giani PiolaMottarone di ieri, sabato 15 ottobre. Per spazzare ogni dubbio ha fatto sua anche la Ps3 Colma incrementando di oltre cinque secondi il proprio margine e concedendo lo scratch sulla Ps4 a Caffoni, seppur di poco. Nessun problema. La bella vittoria delle successive Ps5 e Ps6 ha aumentato il margine ma soprattutto spaccato le speranze degli inseguitori con Caffoni che saggiamente non ha tentato l’impresa impossibile (ad una speciale dal termine aveva 14” di gap) e con Romagnoli che doveva guardarsi maggiormente le spalle per l’incombere di Peruccio-Capilli, anch’essi su Skoda (By Bianchi). Sull’ultima speciale dunque, i fuochi d’artificio li hanno sparati Caffoni, che voleva togliersi un altro “sfizio”, Romagnoli che doveva arginare gli attacchi alle spalle, ed uno strepitoso Simone Peruccio con Federico Capilli, su Skoda: il pilota di Invorio ha staccato un ottimo secondo assoluto che però non è stato sufficiente per il podio finale mancato per solo 1”7. Dopo i quattro successi di Simone Miele tra il 2017 ed il 2020, questo di De Tommaso è il quinto targato Varese nelle ultime sei edizioni. “Sono grato alla PA Racing che mi ha dato questa opportunità dell’ultima ora; ho avuto modo di conoscere una squadra molto professionale ed un navigatore come Mauro Turati che come me ha sete di vittoria. E’ stato un bel rally e Caffoni non mi ha proprio fatto sconti. Sono felice” ha detto DDT all’arrivo della gremita piazza Mazzini di Borgosesia alla presenza di tutta l’amministrazione comunale. Mauro Miele e Mirko Pelgantini, per la prima volta insieme (su Skoda Dream One) hanno chiuso quinti: un bel regalo per il compleanno del navigatore che cadeva proprio oggi. Per il pilota invece, vittoria nella Over55. Undicesimo assoluto, primo di classe S1600 e primo di 2Ruote Motrici si è piazzato il valcuviano Re Barsanofio su Renault Clio della PR2 in coppia con la moglie Monica Luca. Davvero bella la lotta per la supremazia in 2RM dove alla fine “LelloPower” si è chiamato fuori dalla sfida mentre Di Pietro ha tenuto un passo super. Prova maiuscola proprio per Gabriel Di Pietro, il giovane pilota di Santa Maria Maggiore che, con Brachi ed in gara test in vista del Città di Bassano (IRC Cup) ha mostrato tutte le sue qualità portando alla vittoria della Rally4 la Peugeot 208 aspirata davanti alle numerose turbo presenti. Da segnalare, tra le tante categorie presenti, la vittoria in N2 per Dossi e la Poletti che con la Saxo Vts sono stati ottimi interpreti di una sfida che ha perso per incidente via via Levati, Sarli e Rizzato, altri protagonisti della classe; proprio Rizzato è stato artefice del successo del rivale: prima dello start di ieri, Dossi era appiedato dal cambio ma Rizzato si è prestato dando un importante aiuto che ha consentito al rivale di partire e, conseguentemente, di vincere: w lo sport! Dei 102 partiti dalla pedana di San Maurizio d’Opaglio ieri sera, 75 sono coloro che hanno completato la gara.
Albo d’oro Rally Rubinetto 1990: Zucchetti/Poletti Lancia Delta Int. 1991: Burri/Hoffman C. Ford Sierra Cosw. 1992: Burri/Hoffman C. Ford Sierra Cosw. 1993: Annullato Per Calamità Atmosferiche 1994: Uzzeni/Bondesan Lancia Delta Hf 1995: Zucchetti/Zanella Toyota Celica 1996: Uzzeni/Bondesan Ford Escort Cosw. 1997: Uzzeni/Bondesan Subaru Impreza 1998: Burri/Hoffman C. Toyota Celica 1999: Pozzi-Foggiato Renault Megane Kit 2000: Annullato Per Calamità Atmosferiche 2001: Dissegna/Murgia Ford Escort Cosw. 2002: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600 2003: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600 2004: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600 2005: Longhi/Leonardi Subaru Impreza N4 2006: Bocchio/Mancini Renault Clio S1600 2007: Bocchio/Fenoli Renault Clio S1600 2008: Bocchio/Mancini Renault Clio S1600 2009: Bocchio/Fenoli Renault Clio S1600 2010: Margaroli/Rossi Renault Clio R3C 2011: Margaroli/Fatichi Peugeot 207 S2000 2012: Bocchio-Mancini Peugeot 207 S2000 2015: Caffoni-Minazzi Ford Fiesta R5 2016: Caffoni-Minazzi Ford Fiesta R5 2017: Miele-Mometti Citroen DS3 Wrc 2018: Miele-Mometti Ford Fiesta Wrc 2019: Miele-Mometti Citroen DS3 Wrc 2020: Miele-Cerutti Citroen DS3 Wrc 2021: Pinzano-Zegna Volkswagen Polo R5 2022 De Tommaso-Turati Skoda Fabia R5
Il sogno ora è realtà: la «Levico Vetriolo» torna nel calendario motoristico nazionale
Venerdì, 14 Ottobre 2022 10:18 Published in SaliteIl sogno ora è realtà: la «Levico Vetriolo» torna nel calendario motoristico nazionale
Il calendario annuale degli appuntamenti motoristici trentini nel 2023 si arricchirà di un nuovo evento. Più che di una novità assoluta si tratta, in realtà, di un grande ritorno, dato che stiamo parlando della cronoscalata «Levico Vetriolo», una competizione che mancava agli appassionati dal lontano 2003, quando venne organizzata la 20ª edizione. Poi la Scuderia Trentina alzò bandiera bianca, soprattutto per le difficoltà che incontrò nel reperire le risorse economiche necessarie per la sua sopravvivenza, ma il sogno di riportarla in auge in tutti questi anni è sempre rimasto vivo ed ora è diventato realtà.
«Nel 1982 l’Aci di Trento dovette rinunciare ad organizzare la celebre Trento Bondone - ha ricordato Giorgio Sala, oggi presidente onorario della Scuderia Trentina - e così ci siamo inventati qualcosa di nuovo per non togliere ai trentini il piacere di assistere ad una gara di velocità in montagna. Da ideatore di questa manifestazione non posso che essere entusiasta del suo ritorno sulle scene».
In occasione della cerimonia organizzata per dare questo importante ed atteso annuncio, che si è svolta martedì pomeriggio al Nif Alpine Taste di Vetriolo, sono intervenuti anche il vice sindaco di Levico Terme Patrick Arcais, l’assessore agli eventi Moreno Peruzzi, nonché il sindaco di Vignola Falesina Mirko Gadler. Tutti hanno sottolineato il ruolo chiave che questa competizione può ritagliarsi nella promozione turistica della zona, non solo di Levico, ma anche di Vetriolo, località che è al centro di un progetto di rilancio, attraverso la riqualificazione delle strutture ricettive e non solo».
A svelare le caratteristiche della competizione ci ha pensato il pilota Diego Degasperi, nelle nuove vesti di presidente delle neonata Trentino Motorsport, l’asd creata proprio per organizzare la «Levico Vetriolo», che in una prima fase si appoggerà alla Scuderia Trentina.
«A stimolarci ad intraprendere questa nuova avventura - ha chiarito subito - è stato il desiderio di veder realizzato un sogno di Francesco Pera, scomparso nel 2017, colui che inventò questa gara insieme a Giorgio Sala. La manifestazione sarà organizzata in un weekend del mese di maggio, che deve ancora essere definito, ma non sarà sicuramente quello di Pentecoste. Abbiamo in mente un programma distribuito su quattro giornate e vogliamo rendere sempre più sicuro il percorso, anche a beneficio della viabilità ordinaria. Siamo contenti di poter ripartire dall’edizione numero 21, una storicità che potrebbe esserci di aiuto per portarla nel calendario del Tivm Nord fin dal 2023. Se non sarà così nessun problema».
Il percorso non sarà identico a quello delle edizioni precedenti. «Abbiamo dovuto accorciarlo un po’ per motivi di sicurezza - spiega Diego Degasperi, quindi la sua lunghezza sarà leggermente inferiore agli 8 chilometri, una misura che ci offre però l’opportunità di proporre due manche di gara, molto apprezzate dai piloti. La partenza sarà allestita in località Guizza, l’arrivo poco prima del Compet. Per quanto concerne il pubblico, non sono molte le aree che potremmo riservargli, ma ci stiamo organizzando per installare uno schermo gigante a Levico e uno dopo l’arrivo, nonché per produrre una diretta sulle frequenze di Trentino Tv».
Di carne al fuoco, insomma, ce n’è già moltissima.
ERREFFE RALLY TEAM IN GARA AL RALLY DELLE PALME, AL RUBINETTO E AL RALLYLEGEND
Venerdì, 14 Ottobre 2022 10:11 Published in RallyERREFFE RALLY TEAM IN GARA AL RALLY DELLE PALME, AL RUBINETTO E AL RALLYLEGEND
Quattro Skoda Fabia Rally2 Evo e una Renault Clio S1600 sono le vetture del team piemontese impegnate nel fine settimana entrante.
Castelnuovo Scrivia (Al) –Cronometri e pubblico saranno i due focus principali dei concorrenti che nel fine settimana entrante gareggeranno con i colori dell’Erreffe Rally Team; al Rally delle Palme e al Rubinetto l’obiettivo sarà quello di scalare le classifiche mentre al Rallylegend il divertimento sarà la principale mira. Sugli asfalti liguri del Rally delle Palme edizione numero 23, gli alessandrini Paolo Curone e Matteo Raggi affronteranno la sfida con il modello Evo2 della Skoda Fabia Rally2 che partirà con il numero 6 mentre tra le S1600, la Renault Clio a disposizione dei locali Piergiuseppe Basso e Carmelo Lipari avrà il numero 43.
Nei dintorni di Borgomanero, in provincia di Novara, si svolgerà il Rally del Rubinetto dove il mantovano Alessandro Zorzi tornerà a bordo della Skoda Fabia Rally2 insieme alla bresciana Roberta Franzoni: per i due lombardi è pronto il numero 12. Sempre Skoda Fabia per altri due equipaggi impegnati a San Marino perla kermesse Rallylegend. Il bolognese Alessandro Furci guiderà facendosi navigare da Andrea Nucita, riportando i loghi di Racing Network di cui i due sono principali protagonisti. In squadra con loro ci saranno gli ossolani Guido Zanazio e Mauro Tosetto che vorranno molestare a lungo la leva del freno a mano. Il divertimento è assicurato!
Tutte le vetture saranno equipaggiate con pneumatici Pirelli ed evidenzieranno i loghi di Zinox Laser.