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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

SCOPEL DAY ENTRA NELLA SETTIMANA CALDA

Lunedì, 21 Ottobre 2019 10:23 Published in Rally

SCOPEL DAY ENTRA NELLA SETTIMANA CALDA

Domenica 27 Ottobre, sul piazzale del Tempio Canoviano di Possagno, andrà in scena la prima edizione dell'evento benefico, ideato da Roberto Scopel.

 

 

Possagno (TV), 21 Ottobre 2019 – È iniziato ufficialmente il conto alla rovescia che separa la splendida cornice del Tempio Canoviano di Possagno dalla prima edizione di Scopel Day.

L'evento, che prende nome dal suo ideatore Roberto Scopel, si terrà Domenica prossima, 27 Ottobre, con il chiaro obiettivo di dare vita ad una tradizione da ripetersi di anno in anno.

Tutto lo staff sta lavorando duramente per confezionare una giornata che si fondi sul connubio tra la passione per il mondo delle quattro ruote ed il sostegno per chi è meno fortunato di noi.

“Manca soltanto una settimana” – racconta Scopel – “ed il tempo è davvero volato in questo periodo. Tutti noi stiamo dando il massimo per cercare di realizzare tutto al meglio, in ogni minimo dettaglio. Colgo l'occasione per rinnovare il ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la nascita di questo evento. Grazie al Sindaco, Valerio Favero, e tutta l'Amministrazione Comunale di Possagno. Grazie alla Pro Loco, all'Associazione Nazionale Alpini e all'Opera Dotazione del Tempio Canoviano di Possagno per la disponibilità e la collaborazione. Ci auguriamo di trovare un meteo clemente e di avere tanto pubblico presente.”

 

 

Il primo capitolo di Scopel Day andrà a braccetto con la prima edizione del Memorial Lino Vardanega, affettuosamente conosciuto nell'ambiente sportivo come zio Lino, capace di portare il nome di Possagno alla ribalta nazionale, sia per i risultati sportivi che per il suo essere uomo. 

“Lino Vardanega è stato un grande uomo” – racconta Celestino Ferrari (presidente della Pro Loco di Possagno) – “oltre che un grande sportivo. Un uomo di carattere e di parola, quello che prometteva lo manteneva, sempre. Roberto è una sorta di erede di questa mentalità, una persona dal cuore enorme. Quando c'è da tirare il carro, specialmente per iniziative benefiche, è sempre in prima linea. E tira eh! Siamo onorati di essere stati coinvolti da Roberto in questa splendida iniziativa e siamo orgogliosi di poter annoverare, nel nostro territorio, due uomini veri di questo calibro. Auguriamo il massimo successo a questo evento, sperando possa diventare davvero una tradizione che, ad ogni edizione, possa fare del bene, partendo da Possagno.”

Appuntamento fissato quindi per Domenica 27 Ottobre, sul piazzale del Tempio Canoviano di Possagno, con partenza dalle ore 10 e termine alle ore 17.

Ogni quarantacinque minuti saranno estratti cinque fortunati vincitori che saliranno, a fianco di Scopel, su una vera auto da rally, la Skoda Fabia R5 di Xmotors e Lorenzon Racing.

Sarà inoltre presente, in esposizione anche se non è tutt'ora esclusa la possibilità di provarne il brivido a bordo, la Peugeot 106 Maxi Kit Car, di Galiazzo, con la quale il pilota di Possagno ha corso, quest'anno, al Rally della Marca.

L'ingresso sarà libero, presente anche uno stand gastronomico, ed il ricavato sarà devoluto, in beneficenza, all'Associazione Via di Natale, Centro Oncologico di Aviano.

CREMONA PUNTA AD UN 2020 DI RILANCIO

Lunedì, 21 Ottobre 2019 09:48 Published in Altre Notizie

CREMONA PUNTA AD UN 2020 DI RILANCIO

Archiviata un'annata sfortunata, nel Pirelli National Trophy, il pilota di Costabissara, portacolori di AP Racing e ZPM Racing, è ansioso di dare il via alla nuova stagione.

 

 

Costabissara (VI), 21 Ottobre 2019 – Un 2019 che era nato sotto ben altre aspettative, quello di Roberto Cremona, è stato definitivamente messo in archivio con la calata ufficiale del sipario sul Pirelli National Trophy, avvenuta ad inizio Ottobre in quel di Vallelunga.

Il pilota di Costabissara, bersaglio prediletto della dea bendata in questa stagione, sta già lavorando a testa bassa, con il sostegno di AP Racing e ZPM Racing, per presentarsi al via di un 2020 che avrà come principale obiettivo quello di riscattare la sfortuna patita sino a qui.

Un avvio più che positivo, a fine Marzo sul tracciato di Misano, lasciava intravvedere un interessante futuro per il vicentino, nonostante qualche noia di natura tecnica che lo costringeva a cambiare moto in corsa, chiudendo il debutto al ventesimo posto in classifica.

“A Misano eravamo partiti molto bene” – racconta Cremona – “perchè, in un campionato ricco di nomi importanti che vantano anni di partecipazione al mondiale, eravamo a metà classifica. La mia moto aveva accusato un problema tecnico, non risolvibile al momento, e grazie al team ho potuto correre con un fantastico v4 ed ottenere la mia migliore prestazione a Misano, migliorando il mio best lap di quasi un secondo. Eravamo partiti proprio con il piede giusto.”

Un lampo nella notte perchè Misano è stata prima ed ultima gara di Cremona, imboccando un lungo tunnel, caratterizzato da molteplici sfortune e da qualche errore di gioventù di troppo.

“Dopo Misano è stato un calvario” – aggiunge Cremona – “e ci siamo imbattuti in una serie di sfortune e di errori dovuti alla mia poca esperienza. Con questo sarebbero tre gli anni che ho alle spalle come pilota, escludendo il periodo invernale dove non ho possibilità di allenarmi come vorrei. Al test che anticipava il Mugello, seconda gara, sono finito a terra per dell'olio in pista. Nella caduta ho distrutto la Ducati Panigale v4 del mio team, esaurendo tutto il budget per il 2019. Non ci siamo arresi e, tra tanto lavoro e mille sacrifici, abbiamo rimesso in sesto la mia Ducati Panigale 1299, nel tentativo di riprendere il cammino nel Pirelli National Trophy.” 

Una serie infinita di guasti tecnici hanno reso impossibile il rientro di Cremona nella serie, mettendo fine alla possibilità di maturare esperienza utile per la nuova stagione.

I tanti, troppi, colpi gobbi della sorte non hanno scalfito il morale del vicentino, deciso più che mai a riprendersi, con gli interessi, quanto gli è stato tolto in questo sfortunato debutto.

“Per il nuovo anno la nostra Panigale 1299 sarà al top” – conclude Cremona – “e stiamo valutando l'acquisto di una seconda v4, puntando alla versione R, in modo da essere super competitivi anche sul lato tecnico. Un mezzo che ci permetterebbe di essere alla pari della nostra concorrenza. Dal prossimo anno avremo anche un team tutto nostro, per dare ulteriore valore aggiunto ai nostri partners. Da ogni errore bisogna sapersi rialzare e dare ancora di più.”

RAMPAZZO AFFILA LE ARMI IN VISTA DI COMO

Lunedì, 21 Ottobre 2019 09:41 Published in Rally

RAMPAZZO AFFILA LE ARMI IN VISTA DI COMO

Il pilota di Montegrotto Terme è pronto a sfidare i migliori protagonisti, a livello nazionale, nella Coppa Rally ACI Sport e nel Trofeo Clio R3 Open, portando in alto i colori di Patavium Racing.

 

 

Montegrotto Terme (PD), 21 Ottobre 2019 – Ci siamo, il momento chiave dell'intera stagione agonistica di Renzo Rampazzo bussa insistentemente alla porta: arriva il Trofeo ACI Como.

L'appuntamento lombardo, in programma per i prossimi Venerdì 25 e Sabato 26 Ottobre, avrà il compito di accogliere i finalisti nazionali della Coppa Rally ACI Sport e del Trofeo Clio R3 Open.

Un crocevia di elevata caratura che contribuirà a dare vita ad un “parterre de rois” prestigioso, nel quale il portacolori di Patavium Racing punta a recitare un ruolo da protagonista, al culmine di una stagione 2019 che si è rivelata ricca di soddisfazioni, in quel della quarta zona.

Cinque le gare disputate dal pilota di Montegrotto Terme, tutte a podio ad eccezione dell'unico stop avvenuto al Rally del Friuli, complice una toccata mentre viaggiava al decimo assoluto.

Tre secondi posti di classe al Bellunese, al Valli della Carnia ed al Città di Scorzè, ai quali aggiungere il terzo gradino del podio ottenuto al Dolomiti, una regolarità davvero notevole.

La firma posta sulla classe R3C nella CRZ e nel Trofeo Clio R3 Open, di quarta zona, sono a completare un bilancio brillante per l'alfiere della scuderia patavina, in vista dell'atto finale. 

“Siamo arrivati all'ultimo evento di questa stagione” – racconta Rampazzo – “e, guardandoci alle spalle, possiamo essere molto soddisfatti del nostro cammino. Ci rode solo il ritiro del Friuli dove, per un mio calo di concentrazione, abbiamo buttato al vento punti che si sarebbero rivelati molto utili per la finale di Como, parlando di Trofeo Clio R3 Open. Dai, vediamo la parte positiva e su cinque gare abbiamo portato a casa quattro podi. Siamo contenti del nostro risultato e di questo voglio ringraziare i vari compagni di abitacolo che si sono alternati. Grazie a Massimo Sinigaglia, a Manuel Menegon e ad Haianes Tania Bertasini, tutti impeccabili.” 

Sarà proprio l'unica dama ad affiancare Rampazzo in quel di Como, sulla Renault Clio R3 curata da Shade Motorsport, nell'arduo compito di confrontarsi contro piloti di elevato calibro. 

“Sicuramente non partiamo da favoriti alla vigilia” – sottolinea Rampazzo – “perchè, per noi, si tratterà della prima partecipazione a Como. I nostri avversari, oltre ad essere molto competitivi, hanno già corso qui in diversi contesti come il Campionato Italiano Rally ed il Campionato Italiano WRC. Parliamo di nomi come Panzani, Bottoni, Daldini, Quaderno, Tondina, Nastasi e molti altri ancora. Siamo felici di essere presenti come finalisti, questo è innegabile, ma se riuscissimo a concludere tra i migliori cinque potremmo considerare il tutto come una vittoria.” 

Due frazioni di gara, Venerdì e Sabato, articoleranno l'ossatura del Trofeo ACI Como 2019.

La prima tappa conterà tre prove speciali, due passaggi su “Pian del Tivano” (7,50 km) ed uno soltanto su “Bellagio” (11,25 km), prima di darsi appuntamento alla giornata successiva dove saranno sei i crono in programma, con due tornate previste su “Grandola” (5,20 km), “Corrido” (13,70 km) e “Alpe Grande” (8,86 km), per un totale di un'ottantina di chilometri cronometrati

RAVANELLI, DOPO UN ANNO, RITORNA A COMO

Lunedì, 21 Ottobre 2019 09:34 Published in Rally

RAVANELLI, DOPO UN ANNO, RITORNA A COMO

Il pilota di Bedollo, per i colori di Pintarally Motorsport, si ripresenta sugli asfalti lombardi, i quali lo videro sfortunato protagonista nella passata edizione.

 

 

Centrale di Bedollo (TN), 21 Ottobre 2019 – Devis Ravanelli riparte da dove aveva terminato lo scorso anno, riprendendo il confronto con un Trofeo ACI Como che, nella passata edizione, si rivelò avverso, vedendolo costretto al ritiro in avvio per un problema di natura tecnica.

Deciso a pareggiare il conto con la sorte il pilota di Centrale di Bedollo ha deciso di aprire la sfida riconfermando, oltre al terreno di confronto, anche la fiducia al team Vsport.

Principale novità, per questa unica partecipazione targata 2019 del trentino, sarà dettata in ambito tecnico, con il passaggio dall'eterna Renault Clio Williams verso la Peugeot 208 R2.

Così, dopo ben cinque stagioni alla guida della francesina da rally, escludendo l'apparizione su terra alla Ronde Val d'Orcia del 2016 su Ford Fiesta R2, il portacolori di Pintarally Motorsport ha deciso di lanciarsi in una nuova sfida, quella marchiata sotto l'insegna del leone transalpino.

“Quest'anno, purtroppo, ci possiamo concedere soltanto una trasferta” – racconta Ravanelli – “perchè gli impegni di lavoro sono davvero pressanti. Già abbiamo dovuto saltare la gara di casa, il mio amato San Martino di Castrozza, per il lavoro. Guardando il calendario l'unica gara caratterizzata da una lunghezza buona era il Como. Avendo il conto in sospeso con la passata edizione abbiamo deciso di riprovarci ed eccoci qui, assieme a Vsport e Pintarally Motorsport. L'anno scorso siamo stati molto sfortunati qui a Como, con la Clio che si era ammutolita nel trasferimento che ci portava al parco chiuso della prima tappa. Davvero un boccone amaro da digerire, specialmente quando corri poco. Quest'anno abbiamo deciso di voltare pagina e, seppure la Clio gruppo A resterà per sempre nel mio cuore, abbiamo voluto provare una vettura che è tra le più diffuse a livello internazionale. Ho avuto l'occasione di provare già la Peugeot 208 R2, durante un paio di test, e mi ha piacevolmente sorpreso. Non vedo l'ora.” 

Un altro gradito rientro, quello dell'adriese Fabrizio Handel alle note, riformerà una coppia che non si era più vista dal Rally San Martino di Castrozza del 2017. 

“Finalmente torna la mia dolce metà sul sedile di destra” – sottolinea Ravanelli – “e, a parte gli scherzi, sono molto contento che Fabrizio sia al mio fianco in una gara così difficile. Lo scorso anno abbiamo faticato con le ricognizioni, per la logistica ostica della gara, e quest'anno affronteremo prove completamente diverse dallo scorso. Sono certo che averlo vicino mi darà la tranquillità che cerco per vivere un bel weekend all'insegna dell'amicizia e dello sport.” 

Un contesto alquanto competitivo, in virtù del crocevia che porterà a Como i finalisti della Coppa Rally ACI Sport e della Michelin Zone Rally Cup, che si articolerà su due giornate di gara: tre i crono previsti per Venerdì, due passaggi a “Pian del Tivano” (7,50 km) ed uno a “Bellagio” (11,25 km), prima di trasferirsi verso i sei del Sabato, due tornate sul trittico composto da “Grandola” (5,20 km), “Corrido” (13,70 km) e “Alpe Grande” (8,86 km).

Un duro banco di prova dove Ravanelli potrà mettere a diretto confronto la propria crescita.

Simone Faggioli si aggiudica la 37^Pedavena-Croce d'Aune

Lunedì, 21 Ottobre 2019 09:25 Published in Salite

Simone Faggioli si aggiudica la 37^Pedavena-Croce d'Aune

Il neocampione italiano ed europeo della montagna appone nuovamente il suo sigillo sulla gara bellunese. Con una prova da consumato campione, il fiorentino si aggiudica entrambe le manche di gara portando la sua Norma M20 FC al successo.  Secondo il trentino Cristian Merli su Osella FA 30 Zytek. Terzo il trapanese Francesco Conticelli su Osella FA30. Nelle auto storiche vittoria a mani basse di Antonio Lavieri sulla monoposto Ralt RT32.

 

 

Pedavena, 20.10.2019 – E con questa fanno undici! La  XXXVII ^ edizione della Pedavena-Croce d'Aune ha incornato nuovamente il suo re: Simone Faggioli da Firenze non ha lasciato scampo agli avversari nonostante che pure le condizioni climatiche del fine settimana avessero provato a rimescolare le carte in tavola.

Partiti puntualmente alle 9.00 i 42 concorrenti delle auto storiche ed i 192 delle moderne, con quest’ultimi che hanno corso anche per il Trofeo New Bassani Auto, hanno trovato una giornata dal clima molto incerto, fortunatamente senza la pioggia del sabato ma, soprattutto nella prima manche, con tratti del tracciato ancora umidi e caratterizzato da sporadici piccoli banchi di nebbia. Fortunatamente durante la giornata in cui si è corso il 12° e ultimo round di Campionayto Italiano Velocità Montagna 2019, hanno fatto capolino in alcuni momenti anche dei timidi raggi di sole che hanno contribuito ad illuminare la valle degli splendidi colori autunnali che caratterizzano questo angolo delle Dolomiti, aiutando anche ad asciugare il percorso per la seconda manche.

Il primo round è vissuto soprattutto sulla “lotteria” delle gomme, l’incertezza su quale tipologia di pneumatici montare è stata quasi assoluta, all’arrivo il comune denominatore tra i discorsi dei piloti era proprio la scelta dei pneumatici, con vetture che passavano ad avere montato dai “pioggia” alle “asciutto” .

In questo contesto Cristian Merli ha visto le sue possibilità di battagliare per la vittoria finale assoluta subito compromesse a causa di una scelta di gomme intermedie che non hanno pagato l’azzardo e facendogli perdere già secondi preziosissimi su Simone Faggioli che metteva subito avanti le mani sulla gara organizzata dall'Associazione Amici della Pedavena-Croce d'Aune, staccando un perentorio 3’32”70 che relegava lo stesso Merli già a 7”90. Terzo, ma già a 17”21 Francesco Conticelli.

Con il leggero miglioramento delle temperature e delle relative condizioni dell’asfalto, la seconda e decisiva manche ha visto tutti i piloti avviarsi sulla linea di partenza ancora più agguerriti, intenzionati a sfruttare ogni cavallo dalle loro vetture e pronti a regalare le emozioni che la Pedavena- Croce d’Aune sa regalare in egual modo sia al pubblico che ai concorrenti che ogni anno non vogliono perdersi questa icona delle cronoscalate italiane.

In questo avvincente contesto Simone Faggioli ha dato ancora più fondo alla sua classe, ed abbassando con la sua Norma M20 FC  il tempo del suo primo giro di 4”70 ha chiuso la gara con il tempo totale di 7’00”70 consacrandosi per l’undicesima volta vincitore della Pedavena Croce d’Aune: “Sono felicissimo di questo risultato - esclamava il campione fiorentino ancora dentro il suo prototipo  – a causa delle condizioni meteo così incerte è stata ancora più dura del solito. In questi giorni abbiamo fatto un gran lavoro sulla macchina e con le gomme Pirelli, mi sarei aspettato anche un po’ più di aderenza sul secondo passaggio, ma va bene così, questa è una gara che mi piace moltissimo, sono sempre contento di venire qui e chiudere con una vittoria mi fa veramente tanto piacere.” La gara bellunese è stata per Faggioli anche un’occasione per testare delle novità, soprattutto di assetto anche in ottica 2020.

La seconda posizione assoluta non sfuggiva a Cristian Merli, che ha provato in ogni modo a recuperare il gap patito nella prima manche, abbassando sul secondo giro il suo tempo personale di ben 11”, non sufficienti però per scrivere per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro della “Pedavena”: “Purtroppo ho pagato lo scotto della scelta di gomme sbagliate nella prima manche, e che purtroppo non ha pagato – spiegava il pilota trentino – nella seconda ho cercato di fare il meglio possibile, e devo dire che comunque sono molto contento di come si è comportata la vettura ed alla fine anche di questo risultato.”

Ottimo terzo il giovane trapanese in costante crescita Francesco Conticelli sulla Osella FA30 che ha portato a podio in tutte e quattro le gare che ha corso finora con lei: “E’ sempre bello venire a correre qui, perché è una gara che merita! - esordiva appena arrivato al traguardo – e sono contento di avere chiuso con il podio. Quest’anno poi è stata veramente dura per le condizioni del tracciato così variabili. A me poi sulla seconda manche si è rotto quasi subito il display delle marce e perciò ho dovuto fare tutta la salita tenendo a memoria il conto della marcia che stavo usando.”

Quarto, dopo aver fatto segnare il terzo tempo nella seconda manche  il trentino Diego Degasperi su Osella FA 30. Quinto il catanese Domenico Cubeda su Osella FA 30.

Sesto il sardo Omar Magliona su Osella PA 2000 Honda. Settimo l’altro sassarese Sergio Farris.

Ottavo assoluto e vincitore nella classe E2SC1000  Achille Lombardi su Osella PA 21 Jrb BMW,  rallentato da un doppiaggio durante la prima manche. Nono assoluto e vincitore in classe E2SS 1000 con la sua monoposto Gloria C8F Mirko Venturato. Decimo e vincitore in gruppo E2SH Manuel Dondi, il bolognese già più volte tricolore sulla Fiat X1/9.

 

 

Nella sempre avvincente e spettacolare classe GT vittoria al debutto alla Pedavena - Croce d’Aune per il laziale Maurizio Pitorri su Ferrari 488 Challenge che con il tempo di di 8’33”34 commentava così il suo esordio vincente: “E’ un successo bellissimo, il tracciato è molto bello ma estremamente impegnativo, sono veramente contento di questo risultato, anche perché essendo qui per la prima volta è stato molto difficile memorizzare tutto il percorso”. Alle sue spalle a 5”86 chiudeva il veterano Roberto Ragazzi sempre su Ferrari 488 Evo Challenge, terzo Rosario Parrino che dopo aver fatto segnare il secondo tempo nella prima manche con la sua Lamborghini Huracan perdeva secondi preziosi sulla seconda a causa di “traverso” molto coreografico.

In Gruppo N vittoria di carattere per Antonino Migliuolo su Mitsubishi Lancer EVO IX. Il sorrentino di Trento dopo aver vinto il titolo europeo della salita in Gruppo N ci teneva molto a conseguire un bel risultato anche in Italia. Alle sua spalle a 8”58 chiudeva sempre su Mitsubishi il veterano delle cronoscalate Rudy Bicciato, terzo Lorenzo Mercati a 14”72 sempre a bordo di una Lancer EVO IX.

Avvincente la battaglia in Gruppo A, conclusasi dopo due manche con solo 81 centesimi di distacco tra il vincitore “Brik” su Skoda Fabia R5 e Stefano Maccagnan su Ford Fiesta R5. Terzo a 9”88 Alex D’Agostini su Skoda Fabia.

In classe Prod E successo di misura di Kevin Lechner su BMW M3 che  ha chiuso con un vantaggio di 1”64 su Daniele Amato su Renault Clio Williams. Terzo a 15”61 Manuel De Paoli su Peugeot 106. In Prod S vittoria di Marco Cappello su Honda Type R, secondo a 7”44 Gianantonio Corso su Renault Clio RS, terzo a 10”03 Igor De March su Renault 5 GT Turbo.

Nella RS vittoria di Antonio Scappa su Mini Cooper SD JCW. Nella classe RSE dedicata alle vetture completamente elettriche vittoria in solitaria per la Smart EQ Fortwo E-Cup portata in corsa da Marco Maffessoli. Nella RS Plus il successo è andato a Romy Dall’Antonia su Mini Cooper S.

 

 

Come nella giornata di sabato, ad aprire la gara sono state le auto storiche, che come una macchina del tempo hanno riportato gli appassionati a vivere suoni e profumi dell’automobilismo sportivo epico.

Valida per il 24° Trofeo Autostoriche Forgialluminio la competizione ha riservato sorprese fin dalla prima manche, quando uno dei protagonisti della vigilia, il campionissimo “Tony” Fassina, leggenda del rallysmo, ha patito un problema al cambio sulla sua splendida Lancia Stratos, inconveniente che comunque gli ha permesso di staccare il secondo tempo assoluto nel primo passaggio, ma che l’ha costretto al ritiro durante la seconda manche. A questo punto il testimone è passato nelle mani dell’altro papabile vincitore Antonio Lavieri e della sua monoposto di Formula 3 Ralt RT32 Toyota del 1988 ex Alain Menu. Il pilota di Matera, alla sua prima esperienza alla Pedavena- Croce d’Aune, dopo aver staccato il miglior tempo nella prima manche azzardando la salita con pneumatici da asciutto slick nonostante il fondo a tratti ancora umido e freddo, si è ripetuto nella seconda chiudendo la gara sul gradino più alto del podio con il tempo totale di 9’22”33 abbassando di oltre 30 secondi il tempo della prima manche a riprova anche del miglioramento delle condizioni del tracciato durante il corso della giornata. “Sono molto contento di questo risultato! - esclamava Lavieri al termine della gara – le condizioni ieri e oggi erano molto difficili, ma devo dire che mi sono divertito. Sono alla mia terza vittoria stagionale, e per essere il primo anno che corro con questa vettura posso essere molto soddisfatto.”

Secondo assoluto a 27”19 e primo delle vetture derivate dalla produzione si è classificato il bolognese Idelbrando Motti sull’inossidabile Porsche Carrera RS, terza l’altra vettura della casa di Stoccarda in versione 911 RS portata sul gradino più basso del podio dal vicentino Umberto Pizzato a 39”7 dal vertice.

 

Tutte le classifiche sono disponibili su www.pedavenacrocedaune.org

Giametta show nel karting a Mazara del Vallo

Lunedì, 21 Ottobre 2019 09:19 Published in Altre Notizie

Giametta show nel karting a Mazara del Vallo

Il beniamino di casa dà spettacolo fra  le strade amiche trionfando nella gara più veloce a cui hanno preso parte i big della 125 Kz 2 e 125 Kzn under. Francesco Fontana (125 Clu Under) è Champion Day


Grande festa di sport a Mazara del Vallo in occasione del VII° Trofeo Karting Città di Mazara e VI° Trofeo Città del turism,o che è stato valido come prova conclusiva del campionato Italiano dei circuiti cittadini, nonché settima prova del regionale.

Settantadue i piloti al via divisi in dieci categorie hanno animato la manifestazione che ha avuto un grande successo di pubblico. Il vincitore Giuseppe Giametta (Kz2) che ha chiuso la sua prova in 5”39”267 segnando il giro”record” in 27”896, ha preceduto sul traguardo il marsalese Gaspare Scurti (Kzn under). Successi nelle altre classi per: Moscarelli nella 125 Kzn over, Aglieri Rinella 125 Tag, Fontana 125 Club under, Di Pisa 125 Club senior, Galioto 100 Amatoriale, Ranvestel 125 Club over, Minaudo 125 day, Puglisi 60 Minikart, La Rocca Monaco Kart

 

 

Dopo il giro del piccolo Gaspare Brelich di appena 5 anni in veste di apripista, subito spettacolo con i big della classe 125 kzn over. A scattare avanti è stato  il palermitano del “Ruffino kart” Tiziano DI Maio che ha bruciato al via il favorito del team Arini, Giuseppe Moscarelli anche lui palermitano ma di Roccamena. Primi giri al fulmicotone finché con un sorpasso perentorio Moscarelli si è portato al comando mantenendolo fino al traguardo; 5’53”2949 il suo tempo totale e 28”440 la migliore prestazione sul giro. Di Maio secondo all’arrivo con un gap di 1”960 ha preceduto il ternano Ernesto Galli.

Nella categoria senza cambio, la 125 Tag a sfidarsi sono stati 8 piloti. Sul traguardo lo junior termitano le Gabriele Aglieri Rinella del Team Antonello Kart ha preceduto con il tempo di 5’58”528 il compagno di scuderia anche lui Junior Giuseppe Cimino di Cefalù che nel corso del quinto giro ha fatto registrare il miglior tempo in 29”212. Fra i senior il migliore è risultato l’altro cefaludese Pippo Garbo sempre dell’ Antonello Kart.

Undici piloti hanno disputato la 125 club under con Francesco Fontana del Team Ganci che ha mantenuto la testa della gara sin dall’inizio e chiudendo i dodici giri in 5’51”708. Secondo con un ritardo di 999 centesimi è risultato Mario Sabella, trapanese di Castellammare del Golfo del I.F. Racing, terzo il locale Salvatore Asaro del team Giametta. Il miglior tempo sul giro è stato stabilito da un altro pilota locale Vincenzo Giametta dell’ omonimo team in 28”566.

Impresa di Rosario Di Pisa, vincitore della classe 125 Club senior malgrado la penalizzazione di 10 secondi che gli è stata comminata dagli attenti giudici assieme al trapanese di Santa Margherita Belice Rocco Di Carmine poi giunto quarto. Di Pisa driver di punta del team Pirrotti a suon di giri veloci, il migliore dei quali è stato il nono in cui ha fermato il cronometro su 28”796, ha recuperato “alla grande” fino a chiudere la sua gara in 6’00”827. Secondo è risultato il palermitano di Misilmeri Gerardo Orlando (Antonello Kart), terzo il monrealese Enzo Caravà (Monreale Kart).

 

 

Appassionante anche la 100 Amatoriale che dei sette piloti al via ha visto prevalere di soli 230 centesimi il palermitano Antonino Galioto del Team Cerchia rispetto al marsalese Fabio Russo del Team Arini. Galioto ha chiuso la sua prova sui 12 giri in 6’00”229. L’ericino Michele Pezzimenti, quarto al traguardo ha realizzato il “best lap” in 29”568.

Gara in solitaria per il palermitano di Bagheria Giuseppe Ranvestel nella classe 125 Club over dove si è in posto in 5”51”589 facendo segnare all’undicesimo passaggio il miglior rilevamento parziale in 28”775. Con oltre sei secondi di distacco sul podio anche il monrealese Pietro Giaccone e il trapanese di Paceco Salvatore Anelli.

Per quanto riguarda i “neofiti” della categoria 125 day che ha visto otto piloti al via è stato Roberto Minaudo trapanese di Valderice ad avere la meglio con il tempo di 5’58”019 rispetto al compaesano Alessio Foritano che ha però realizzato il giro più veloce in 29”151.

Emozionante anche la gara della classe 60 minikart che si è risolta proprio sul finire a vantaggio dell’ennese di Calascibetta Matteo Puglisi vincitore su 8 giri del circuito in 4’29”220. Lo stesso Puglisi che ha preceduto Diego Di Maggio e Filippo Lazzaro, ha fatto segnare il miglior giro in 32'057.

Successo annunciato, come anticipato, di Giuseppe Giametta nella gara “clou” in cui si sono affrontati i piloti della 125 Kz2 e quelli della 125 Kzn under. Il pilota di casa ha onorato la “sua gara” rinunziando a partecipare ad una prova contemporanea del Campionato Siciliano Slalom che lo ha visto impegnato per tutta la stagione e ha avuto ragione raccogliendo l’affetto del caloroso pubblico. Gaspare Scurti giunto al traguardo con oltre sei secondi di ritardo da Giametta ha comunque ottenuto il successo in kzn under chiudendo la sua prova in 5’45”906.

Fra gli otto driver della Monaco Kart è stato l’alcamese Maurizio La Rocca a mettersi in luce chiudendo la sua prova vittoriosa in 6’03”057 davanti al palermitano Claudio Giuliano giunto al traguardo con 304 centesimi di ritardo malgrado aver ottenuto il giro veloce in 29”519

Quest’ultima gara  è stata preceduta da una passerella in kart di alcuni rappresentanti della giunta comunale, fra i quali il vicesindaco e Assessore allo Sport Vito Billardello.

Chiusura come sempre con la festa dei podi e l’assegnazione del titolo di Champion Day.

 

IL CATANESE PUGLISI (RADICAL) VINCE IN VOLATA IL 13° autoslalom città dei musei  

Il neo campione italiano Slalom “Under 23” ha preceduto di un secondo e cinquantuno il messinese Emanuele Schillace (Radical), oggi non troppo assistito dalla fortuna. Ha completare il podio, al culmine di continui colpi di scena, il ventenne siracusano Luigi Fazzino (Osella PA 21), ad 1”79 dalla vetta. Pubblico straripante, come da tempo non se ne vedeva, sui quasi 3 km del tracciato, che ha ospitato uno spettacolo sportivo memorabile, nel novero dei gruppi e delle classi. Viva soddisfazione, per la prova di Campionato siciliano e Challenge Palikè, è stata espressa dal Team Palikè, dal Comune di Chiaramonte Gulfi, dalla Muxaro Corse e dai “Cinquecentisti”

 

 

Chiaramonte Gulfi, 20 ottobre - Al culmine di un’edizione memorabile, combattuta e quanto mai ricca di colpi di scena, come forse da tempo non se ne vedevano in Sicilia, il catanese Michele Puglisi ha vinto in volata il 13° Autoslalom Città dei Musei Chiaramonte Gulfi, cogliendo la seconda vittoria stagionale nella sfida ospite nella cittadina “dell’Olio e dei Musei”, deputata ad assegnare punti utili per il Campionato siciliano della specialità e per lo Challenge Palikè 2019.

Al volante della fedele Radical Prosport Suzuki, biposto finalmente apparsa con una messa a punto ottimale, il neo campione italiano Slalom Under 23 e portacolori della scuderia Tm Racing  Messina ha preceduto sotto un’ideale bandiera a scacchi il campione italiano Slalom Under 23 uscente nonché nuovo campione Siciliano di specialità, il messinese Emanuele Schillace, oggi non completamente soddisfatto per il rendimento della sua Radical SR4 Suzuki gommata Pirelli e pure essa schierata dalla scuderia Tm Racing (sodalizio nuovo campione italiano Slalom Scuderie), sulla quale, in Gara 1, ha riscontrato evidenti problemi di sottosterzo, giungendo ad un secondo e mezzo dal vincitore. A salire sul terzo gradino del podio è stato, con una prova dagli incredibili risvolti, il ventenne talento siracusano (di Melilli) Luigi Fazzino, velocissimo ma sfortunato nell’abitacolo della Osella PA 21 JrB Suzuki 1.6 con cui ha disputato l’intera stagione nel Civm, questi staccato un secondo e 79 centesimi da Puglisi.

 

 

Un podio giovanissimo, che guarda certamente avanti, quello che manda in archivio il Città dei Musei, “show dei record” (177 gli iscritti, probabile record stagionale nazionale e 153 gli ammessi alla partenza). Sessantasei anni in tre (22 per Puglisi, 24 per Schillace e 20 per Fazzino). Il futuro delle cronoscalate e degli slalom siciliani è già qui.

Tornando alla sfida tra i birilli, Michele Puglisi ha costruito il suo successo finale con un’ascesa assolutamente graduale ma costante nelle tre sessioni a cronometro, centrando il suo miglior crono, 126,38 “punti-secondi”, nella terza manche, dove si è migliorato di un decimo. “Sono felice – esordisce il “figlio e nipote d’arte nativo di Giarre – tutto è andato finalmente per il verso giusto, in una gara combattuta fino all’ultimo respiro. Vorrei ringraziare mio papà Angelo, mio zio Giovanni, il preparatore della mia Radical, Giuseppe Spoto e tutti coloro che mi sono stati vicino in una stagione, per me, a tratti difficile. Ci voleva proprio questa vittoria, ma non è mai stato facile. Ho avuto il merito di non mollare e devo per questo rivolgere i complimenti ai miei avversari, tutti giovanissimi, veloci e mai domi”. “Ho dato il tutto per tutto nella terza manche – conclude Michele Puglisi – sapevo che non era finita e che tutto poteva succedere, in gara. E’ andata bene ed ora, se permettete, posso godermi questa grande soddisfazione”.

 

 

Straordinario Luigi Fazzino in Gara 1, dove si è attestato al comando delle operazioni, con il parziale di 128,17 “punti-secondi". Poi l’emozione e, probabilmente, una minor attitudine in questo tipo di gare rispetto ai suoi rivali, hanno indotto all’errore il talento del pilota di Melilli, al quale sono stati comminati 30” e 20” di penalità nella seconda e terza manche, a causa dell’abbattimento di cinque birilli complessivi con la sua Osella, quindi scivolando al terzo posto. Non è andata come sperato alla vigilia anche ad Emanuele Schillace, che ha siglato il miglior tempo in Gara 2, in 127,89 “punti-secondi”, non riuscendo a migliorarsi.

Ci ha provato con tutte le sue forze, ma non è andato al di là di un pur brillante quarto posto assoluto anche il mazarese “volante” Girolamo “Jimmy” Ingardia, costretto al ritiro nella terza salita cronometrata quanto stava 

dando il tutto per tutto con l’agile Ghipard Ghi008 Suzuki 1.0, ma estremamente reattivo in Gara 2, con il suo

parziale di 129,33 “punti-secondi”, che gli è valso anche il successo nel gruppo E2SS (Monoposto), per i colori della Trapani Corse. Altrettanto brillante e positivo fino a portarsi a casa il quinto posto assoluto, è il modicano Giuseppe Medica, autore di una prova in crescendo fino alla seconda salita con la sua Radical Prosport Suzuki schierata dalla Street Racers Modica, con la quale ha preceduto lo specialista agrigentino (di Sciacca) Nino Di Matteo, sesto con la Gloria C8F Evo Suzuki della Tm Racing, il siracusano Mirko Pugliara (settimo assoluto al volante della Sport ProtoTrovato Suzuki della Street Racers).

A chiudere la “top ten”, al Città dei Musei, il “veterano” trapanese (di Custonaci) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki, Trapani Corse), l’avolese Salvo Gentile (nono, alla guida di una Elia Avrio ST09 Suzuki K8, Armanno Corse) ed il maltese Noel Galea, decimo assoluto e vincitore nel gruppo E2SH Silhouette con la sua Ford Escort MK2 con guida a destra.

Per quanto concerne la disamina sui gruppi di riferimento, affermazioni, a Chiaramonte Gulfi, per il già citato Michele Puglisi (gruppo E2SC, Biposto), per il trapanese Michele Russo (in gruppo A, con la Peugeot 106 Gti 16v, per la Catania Corse), per il pluricampione agrigentino (di Sciacca) Ignazio Bonavires (gruppo N, ancora su Peugeot 106 Gti 16v, Tm Racing), per il mazarese Mario Marino (tra le Racing Start, Citroen Saxo Vts, Festina Lente Monreale).

 

 

E ancora, successi al Città dei Musei, per il preparatore palermitano (opera a Belmonte Mezzagno) Gianfranco Barbaccia (nel gruppo Prototipi Slalom, su Fiat 126 Proto, Misilmeri Racing), per l’altro preparatore messinese (di Novara di Sicilia) Michele Ferrara (vincente in gruppo Speciale, su Peugeot 106 Gti 16v, Tm Racing), per il forte catanese Angelo Guzzetta (tra le Racing Start Plus, su Peugeot 106 Gti 16v, Project Team), per il catanese (di Giarre) Giuseppe Messina, sempre in prima linea e vittorioso in gruppo E1 Italia con la sua Renault Clio Cup della Tm Racing. Tra le numerose VBC Bicilindriche, a prevalere è stato il catanese Nino Manuli, con la Fiat 500 iscritta dalla Puntese Corse.

Tra le Autostoriche, gradino più alto del podio nel 1° Raggruppamento per il sortinese Salvo Mortellaro (con la Renault 5 Alpine, Catania Corse), per Marco Vitale (2° Raggruppamento, su Peugeot 205 Rallye, Project Team) e per il catanese Ivan Tudisco (3° Raggruppamento, su Fiat Abarth 1000, Catania Corse). Paolo Cusumano ha prevalso tra le Attività di base, con la “sempreverde” Peugeot 205 Rallye.

La messinese (risiede a Santa Teresa Riva) Jessica Miuccio si è aggiudicata la Coppa Dame, con la Renault Clio Rs della Tm Racing, avvicinandosi sempre più al titolo siciliano. Alle sue spalle, staccata di poco più di 2”, si è piazzata la catanese (di Bronte) Alice Gammeri, con la Renault Clio Williams della Puntese Corse, con la quale ha preceduto la ventiduenne debuttante nissena Simona Santoro (Peugeot 106 Gti 16v, per i colori del Motor Team Nisseno).

Nella folta schiera di piloti locali, a meritarsi la “palma” di miglior pilota di Chiaramonte Gulfi è stato Nicolò Nicoletti, comunque vincente nonostante il ritiro in Gara 3 per la rottura della catena sulla sua Fiat 126 Proto. Secondo e terzo gradino del podio appannaggio di Antonio Cusimano (Renault 5 Gt Turbo, Catania Corse) e di Massimo Miciluzzo (Renault 5 Gt Turbo). Il vincitore del 13° Autoslalom Città dei Musei, Michele Puglisi, si è pure aggiudicato il titolo tra gli Under 23, mentre la classifica di Scuderia ha visto poi prevalere la Tm Racing Messina, ormai certa del suo secondo titolo regionale consecutivo.

 

 

Grande soddisfazione, per perfetta riuscita di una gara assolutamente da ricordare a lungo è stata espressa in sede di premiazione dal Comitato organizzatore del Città dei Musei, composto dal Team Palikè Palermo, dal Comune di Chiaramonte Gulfi (rappresentato dal sindaco, on. Sebastiano Gurrieri e dal vice sindaco Paolo Battaglia) e dalla Muxaro Corse, che si sono avvalsi della collaborazione dei Cinquecentisti Chiaramontani ed, altresì, dell’appoggio offerto dal Libero consorzio comunale (l’ex Provincia regionale di Ragusa) e dai vertici del Distretto turistico degli Iblei.

La classifica: 1) Michele Puglisi (Radical Prosport Suzuki), in 126,38 “punti-secondi” 2) Emanuele Schillace (su Radical SR4 Suzuki), in 127,89 3) Luigi Fazzino (Osella PA 21 JrB Suzuki), in 128,17 4) Girolamo Ingardia (con la Ghipard Ghi008 Suzuki), in 129,33 5) Giuseppe Medica (Radical Prosport Suzuki), in 135,69 6) Nino Di Matteo (Gloria C8F Evo Suzuki), in 136,00 7) Mirko Pugliara (ProtoTrovato Kawasaki), in 137,92 8) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki), in 140,02 9) Salvo Gentile (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 141,89 10) Noel Galea (Ford Escort 

MK2), in 145,65 11) Claudio Bologna (Gloria C8F Evo Suzuki), in 146,27 12) Giuseppe Messina (Renault Clio Cup), in 146,75 13) Camillo Centamore (Corsini F. Junior), in 147,26 14) Bruno Caruso (Renault Clio Cup), in 152,28 15) Nicolò Nicoletti (Fiat 126 Proto), in 152,56 16) Michele Russo (Peugeot 106 Gti 16v), in 153,22 17) Angelo Guzzetta (Peugeot 106 Gti 16v), in 153,24 18) Antonio Cusumano (Renault 5 Gt Turbo), in 153,36 19) Michele Ferrara (Peugeot 106 Gti 16v), in 153,49 20) Fabio Cassibba (Formula Junior), in 153,81.

 

Ulteriori informazioni e curiosità sul 13° Autoslalom Città dei Musei Chiaramonte Gulfi potranno comunque essere facilmente reperite in qualsiasi momento da addetti ai lavori ed appassionati di motori sul sito internet ufficiale del Team Palikè Palermo: http://www.palike.it/slchiaramonte.html oppure su Facebook: www.facebook.com/nicola.palike. Altre informazioni reperibili su Twitter, all’indirizzo: @FlavioLipani e su Linkedin, al medesimo indirizzo. Per tempi e classifiche ‘live’, nel corso della gara, si potrà consultare il sito internet ufficiale della Federazione italiana Cronometristi: www.ficr.it .

 

 

FOTO by MANUEL MARINO

ufficio stampa 13° Slalom Città dei Musei Chiaramonte Gulfi

ufficio stampa Team Palikè 2019

 

ANCORA VITTORIA PER RUDY MICHELINI: CON LA POLO R5 FA SUO IL TROFEO MAREMMA

Il pilota lucchese, vincitore appena due settimane fa al Rally Città di Pistoia, replica sul primo gradino del podio del Trofeo Maremma, appuntamento andato in scena nel fine settimana sulle strade dell’entroterra follonichese.

 

 

 

Lucca, 20 ottobre 2019

E’ ancora all’insegna della vittoria il fine settimana agonistico di Rudy Michelini. Il pilota lucchese, già vincitore del Rally Città di Pistoia appena due settimane fa, ha conquistato il primato assoluto nella 43^ edizione del Trofeo Maremma, appuntamento che ha puntato i riflettori del circus motosportivo sulle strade della provincia di Grosseto. Un successo condiviso con Michele Perna - copilota divenuto, da anni, punto fermo nella programmazione sportiva di Michelini - sui sedili della Volkswagen Polo R5 messa a disposizione dal team P.A. Racing, vettura utilizzata per la seconda volta in carriera ed assecondata dalle coperture Michelin. 

Rallentato nella prova inaugurale dalle condizioni di asfalto della prova spettacolo, andata in scena sabato sera sul tracciato del Palagolfo di Follonica, il portacolori della scuderia Movisport è riuscito a recuperare la “testa” della classifica nella prima prova domenicale, incrementando nei successivi chilometri un vantaggio quantificato - sulla pedana di arrivo - in un minuto sul primo inseguitore.

 

 

Per il pilota testimonial di AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, si tratta della quarta vittoria sulle strade del Trofeo Maremma, contesto affrontato a distanza di due anni dall’ultima partecipazione e del secondo primato assoluto in un mese di ottobre dai lineamenti record. 

“Abbiamo spinto durante il primo giro di speciali, evitando quindi di forzare nella seconda metà di gara - il commento di un’entusiasta Rudy Michelini - la vettura ha confermato le brillanti sensazioni destate sulle strade del Rally Città di Pistoia, particolare che in ottica futura ci fa ben sperare. Non so se la nostra stagione si concluderà qui, la cosa certa è che il futuro sarà ancora all’insegna della Volkswagen Polo R5, di P.A. Racing e delle gomme Michelin”.   

 

Nelle foto (free copyright Amicorally): Rudy Michelini in azione e sul podio.  

 

UFFICIO STAMPA - RUDY MICHELINI

DE ANTONI, A COMO, GRIFFATO ACI RALLY ITALIA TALENT

Lunedì, 21 Ottobre 2019 08:50 Published in Rally

DE ANTONI, A COMO, GRIFFATO ACI RALLY ITALIA TALENT

Il pilota di Camposampiero, archiviato un anno turbolento nel CIWRC, incasserà il premio per il migliore Under 23 nel contest, alla guida di una Suzuki Swift 1.0.

 

 

Camposampiero (PD), 21 Ottobre 2019 – Finalmente ci siamo, il momento più atteso di tutta la stagione 2019, per Edoardo De Antoni, è in dirittura di arrivo, con il Trofeo ACI Como.

L'appuntamento lombardo vedrà il pilota di Camposampiero incassare il premio per aver vinto la categoria Under 23 all'edizione 2019 di Rally Italia Talent, kermesse nazionale patrocinata da ACI Sport, ideata e capitanata da Renzo Magnani.

Importante punto di riferimento a livello nazionale, porta d'accesso per i giovani verso il mondo del rallysmo, il contest può vantare la collaborazione di realtà prestigiose come Suzuki Italia, Toyo Tyres e Generali, a sostegno di un'attività mirata a scovare i giovani talenti del futuro.

Tra i quasi diecimila iscritti di quest'annata De Antoni è riuscito a centrare il bersaglio grosso, attraversando le selezioni e le semifinali, firmando l'atto conclusivo con un meritato successo.

Il premio per aver vinto la categoria Under 23 sarà la partecipazione al prossimo Trofeo ACI Como, in programma tra Venerdì 25 e Sabato 26 Ottobre, con Suzuki Italia che metterà a disposizione del patavino una Swift 1.0, in versione Racing Start, gommata Toyo Tyres.

Ad affiancarlo, sul sedile di destra, troveremo il vincitore della medesima categoria tra i navigatori, il siciliano Giacomo Vercelli, entrambi seguiti dai tutor di ACI Rally Italia Talent.

“Sono molto emozionato per l'opportunità che abbiamo” – racconta De Antoni – “e credo lo sia anche Giacomo. Siamo consapevoli di dover sfruttare al meglio questa occasione. Durante tutto il weekend di gara saremo seguiti dai tutor di ACI Rally Italia Talent. Cercheremo di essere delle spugne e di apprendere quanto più possibile dai nostri insegnanti, così come abbiamo fatto durante tutto il cammino che ci ha portato dalle selezioni sino al successo finale. Grazie di cuore a Renzo Magnani ed al suo staff, a Suzuki Italia, a Toyo Tyres ed a Generali.” 

Un epilogo che, al tempo stesso, sarà un nuovo punto di partenza per la carriera rallystica di De Antoni, al culmine di una stagione 2019 che si è rivelata molto più dura del previsto.

“Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno” – aggiunge De Antoni – “e seppure la nostra stagione nel Campionato Italiano WRC sia stata ostica abbiamo comunque imparato molto. Qui a Como correremo con la sorella minore della Swift che ho usato nel 2019, passando dalla R1 turbo alla versione Racing Start. Un'occasione per imparare ancor di più a sfruttare tutto il mezzo a disposizione, cercando di guidare su linee quanto più pulite possibili. Siamo pronti.” 

L'evento comasco, il quale vedrà andare in scena anche l'ultimo atto della Suzuki Rallye Cup, si articolerà su due giornate di gara: tre le prove speciali al Venerdì, due passaggi su “Pian del Tivano” (7,50 km) ed uno su “Bellagio” (11,25 km), e sei al Sabato, due tornate sul trittico composto da “Grandola” (5,20 km), “Corrido” (13,70 km) e “Alpe Grande” (8,86 km).

De Antoni, il quale non sarà in corsa con i trofeisti della casa giapponese, è pronto a partire.

Ac Racing festeggia il Tricolore con Di Fabio

Domenica, 20 Ottobre 2019 09:40 Published in Altre Notizie

Ac Racing festeggia il Tricolore con Di Fabio

A corononamento di una stagione  fantastica il team dei fratelli Abate agguanta il titolo LITE nel MINI Challenge con il più giovane dei suoi piloti, confermando la grande poliedricità nell’affiancare tanto i più esperti quanto coloro che brillano sin dall’esordio


Il successo che non ti aspetti si trasforma in trionfo quando ad esserne protagonista è un ragazzo di appena sedici anni! Quello raggiunto da Diego Di Fabio e AC Racing, in questo weekend a Monza, nel tempio nazionale della velocità, non è un risultato ordinario ma il frutto di un’attenzione nei confronti del mezzo e del driver durato un anno e che si è esemplificato anche nelle ultime gare, condotte in assoluto controllo.  Dopo il podio conseguito nella gara inaugurale, proprio su questo stesso circuito, il giovanissimo pesarese, che lo scorso anno non potè correre perché non aveva raggiunto l’età minima consentita, ha cominciato ad inanellare successi ad ogni uscita a Misano, Imola, Vallelunga e al Muggello, per poi tornare a Monza col grande sogno che si è trasformato in realtà quando il migliore dei suoi avversari, Filippo Bencivinni, che lo seguiva in classifica, ha dovuto dare forfait a seguito dell’incidente che lo ha visto coinvolto nella gara precedente. A tenere comunque alta la tensione si è profilato proprio nell’ultima parte del campionato un terzo incomodo, Andrea Tronconi, che ha costretto Di Fabio ad una gestione dell’ultima gara degna di un pilota navigato.

 

A margine del trionfo odierno, Maurizio Abate, patron di AC Racing, ha commentato: “Dopo il titolo ottenuto in passato dal “veterano” Ivan Tramontozzi, questo, conseguito da un sedicenne, ci inorgoglisce ulteriormente perchè evidenzia le doti del nostro team di poter ottenere il massimo a fianco di un pilota alla prima esperienza che nell’arco di questa stagione ha saputo accaparrarsi la nostra fiducia ricambiata da quattro meravigliosi successi”

Per quanto riguarda le gare di Monza, corse sotto il diluvio, dalla stessa categoria  LITE è arrivato per AC Racing l’ennesino successo, il secondo di questa stagione della coppia Rogari – Giorgi; mentre con le MINI in versione PRO si sono messi ancora una volta in evidenza Ivan Tramontozzi e Roberto Gentili. Quest’ultimo ha chiuso la stagione al terzo posto della graduatoria assoluta di campionato.

 

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