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Questo fine settimana il penultimo round del FIA WEC in Giappone
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Colpo di scena: Ferrari penalizzata a Spa, partirà in fondo alla griglia delle Hypercar, Porsche in pole position
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

Susanna Mazzetti a Pistoia per dimenticare Casciana

Lunedì, 30 Settembre 2019 09:18 Published in Rally

Susanna Mazzetti a Pistoia per dimenticare Casciana 

Il repentino ritiro nella gara pisana di dieci giorni fa è stata la molla che ha deciso di prendere il via all’ultima prova della Coppa Rally di zona, questo fine settimana.

Sempre con la Clio William, con al fianco di nuovo Alessio Pellegrini.

 

 

30 settembre 2019

E’ la voglia di riscatto, di rivalsa, la molla che ha fatto decidere Susanna Mazzetti di prendere il via al 40° Rally Città di Pistoia, questo fine settimana, ultimo atto della Coppa Rally di VI Zona. 

Sarà al via con la consueta Renault Clio Williams della Maremma Corse con la voglia di riscatto dalla recente delusione sofferta a Casciana Terme, dove, un incidente durante la prima prova speciale l’ha estromessa dalla competizione. 

Dunque, il programma stagionale deciso insieme al partner Luilor ed al Team Katori prosegue con questo evento di Pistoia che dovrà far dimenticare l’altro precedente, proponendosi in gara con al fianco l’esperto copilota pistoiese Alessio Pellegrini, che già l’ha affiancata in due occasioni, i rallies “Val d’Orcia” e “Coppa Liburna”.

“Ho digerito male, ma davvero male il ritiro di Casciana - commenta Mazzetti –  del quale mi addebito tutte le responsabilità e per il quale mi è dispiaciuto molto soprattutto per il mio estemporaneo copilota Andrea Cecchi. Purtroppo le gare sono anche queste, si deve accettarlo, ma per indorare la cosa ho deciso di interporre l’unica medicina idonea, partecipare ad un’altra gara, prima possibile. Nulla di meglio che sfruttare allora il “Pistoia”, una gara che ho disputato solo una volta, peraltro molti anni fa, nel 2008, agli inizi della mia attività da pilota. Sarà dunque stimolante sotto più aspetti, sperando di avere maggior fortuna!”.

 

#RallyCittadiPistoia2019  #Rally #Pistoia  #MazzettiPellegrini #RenaultClioWilliams #ladydriver  #motorsport   #rallypassion

 

foto Davide Giaccioli/eWRC

 

UFFICIO STAMPA

Ottimo rientro per Francesco Fanari: la sfida “di casa” del Nido dell’Aquila finita al quarto posto

Il pilota di Foligno, fermo dallo scorso aprile, ha ripreso l’attività dopo una lunga pausa alla penultima prova del Campionato Italiano Rally Terra, conquistando la quarta piazza assoluta ma soprattutto dopo essere sempre stato ai vertici contro avversari di rango in una gara dal ritmo molto alto. Ritrovato subito al meglio il feeling con la Skoda Fabia R5 della Step-Five Motorsport gommata Pirelli, subito forte l’intesa con il nuovo copilota Pietro Elia Ometto.

 

 

28 settembre 2019 – Un buon rientro a conferma di quanto dimostrato nel recente passato, per Francesco Fanari, che al rientro alle gare dopo cinque mesi di sosta ha terminato il “Nido dell’Aquila” a Nocera Umbra (Perugia), in quarta posizione assoluta. Il Campione in carica del Challenge Raceday Rally Terra, portacolori della Project Team, ha corso sulle strade “amiche” con la consueta Skoda Fabia R5 della Step-Five Motorsport gommata Pirelli, onorando la gara con una prestazione di alto livello, sempre ai vertici duellando senza troppe difficoltà con i migliori piloti italiani, tutti reduci da una stagione intensa di gare. Questo in Umbria per il penultimo atto del “tricolore” su terra 2019, nel quale Fanari si è subito gettato nella mischia portandosi subito ai vertici e lottando sino all’epilogo per il podio, nonostante due incognite del caso, quella dell’essere stato fermo per molto tempo, quindi dovendo riprendere a mente ed a cuore tutti gli equilibri necessari, e quella dell’avere al proprio fianco un nuovo copilota, il veneto Pietro Elia Ometto, in luogo di Silvio Stefanelli, ancora convalescente. Libero da vincoli di campionato, il pilota di Foligno ha duellato per tre quarti di gara soprattutto con l’ufficiale Hyundai Scandola, vanificando la terza piazza assoluta finale nelle ultime battute dopo aver centrato una grossa pietra in traiettoria che aveva fatto pensare ad un danno all’avantreno, costringendolo a rallentare per alcuni chilometri. Un “fuori programma”, un’esitazione rivelatasi determinante per una possibile medaglia “di bronzo”. Subito sciolti anche i dubbi su cosa poteva essere il feeling con il nuovo copilota, già dai primi metri delle ricognizioni poi con lo “shakedown” l’intesa è stata perfetta, come lo è stata anche al di fuori dell’abitacolo, sicuro incentivo a proseguire gli impegni prossimi puntando a risultati importanti. Alla fine, sotto la bandiera a scacchi la soddisfazione è comunque arrivata, in un contesto rivelatosi estremamente competitivo, ed ai quattro risultati ottenuti sulle cinque edizioni della “rinascita” del Nido dell’Aquila, secondo lo scorso anno e terzo nel 2014 e 2016, oltre ad un sesto posto nel 2015, si è sommato questo, certamente dedicato alla figlia Linda, a meno di un mese dalla sua nascita.

IL COMMENTO DI FRANCESCO FANARI: "Ci abbiamo provato, credo che alla fine sia venuto fuori un risultato comunque importante, considerando che non correvo dalla scorsa primavera e che in gara ho incontrato grandi avversari. Il ritmo del “tricolore terra” è decisamente alto, basta una distrazione, un'esitazione e ti ritrovi dietro. Poi fai fatica a risalire la china. Macchina perfetta, squadra perfetta, intesa con il mio nuovo copilota, Pietro Ometto, ottima sotto tutti gli aspetti, dentro e fuori la macchina. Quindi, una giornata perfetta, se arrivava il podio era meglio, ma non abbiamo nulla da recriminarci. E poi, un pensiero a Silvio Stefanelli... oggi nessuno se ne è accorto, ma era in macchina con noi... Adesso pensiero e cuore al "Tuscan" belli carichi, consapevoli che abbiamo un “pacchetto” che può farci stare nella mischia e certamente farci avere una nuova soddisfazione. Grazie a tutti coloro che ci hanno fatto sentire il loro sostegno ed il loro calore, aspettiamo tutti a Montalcino, a novembre ! ! !"

#FrancescoFanari #FanariOmetto #SkodaFabiaR5 #Rally #Gravel #StepFiveMotorsport #CIRTerra #ProjectTeam

 

Fotografia Massimo Bettiol

 

UFFICIO STAMPA

RALLY DEL RUBINETTO: MIELE E MOMETTI FIRMANO IL TRIS

Domenica, 29 Settembre 2019 23:06 Published in Rally

RALLY DEL RUBINETTO: MIELE E MOMETTI FIRMANO IL TRIS

Il duo varesino della Dream One Racing realizza il “triplete” dopo i successi del 2017 e 2018: su Citroen DS3 Wrc si impongono fin dalle prime battute gestendo una vittoria mai in discussione. Bellissima la lotta per gli altri due gradini del podio: la spuntano Longhi-Leonardi e BottarelliPasini. Out Caffoni per una toccata. Cento gli arrivati. Soddisfazione in seno alla Pentathlon Motor Team e alla New Turbomark per l’ennesimo successo organizzativo.

 

 

San Maurizio d'Opaglio (NO) – Il Rally del Rubinetto li celebra e li eleva tra i principali protagonisti di sempre: non può essere diversamente per Simone e Miele e Roberto Mometti che oggi, domenica 29 settembre, hanno firmato per la terza volta l’albo d’oro di una gara prestigiosa e ambita e che vantava la ragguardevole cifra di 154 iscritti. Partiti con i favori del pronostico, i Vice-Campioni Italiani Wrc hanno preso in mano le redini della corsa fin dai primi metri vincendo con apparente tranquillità le prime sei prove in programma in virtù della loro bravura, del mezzo tecnico superiore e ad una saggia gestione nella seconda metà della gara; alla fine il distacco sui secondi è di 53”3. “La vittoria è merito di tutti, dal mio naviga Mometti ai ragazzi del team: non è mai facile e riprova ne è il fatto che nonostante un buon margine di vantaggio, abbia perso un po’ di concentrazione facendo un dritto e strisciando la DS3; siamo contanti perché così completiamo una stagione per noi davvero positiva” ha detto Miele all’arrivo.

 

 

La seconda posizione è stata ad appannaggio di Piero Longhi e Massimo “Swilly” Leonardi, su Ford Fiesta Wrc by Tamauto; gli indiscussi idoli locali – e la piazza d’arrivo di Borgosesia lo ha testimoniato con una ovazione generale -si sono tolti lo sfizio di siglare l’ultima prova speciale sferrando la zampata utile per l’argento conquistato con merito ma non senza fatica visto che alle loro spalle un nutrito gruppo di R5 ha dato via ad una lotta senza eguali per il podio. Tre, oltre a Longhi, erano in lizza per i due posti dopo Miele: Caffoni, Bottarelli e Pizio. A suon di temponi è emerso il duo bresciano Luca Bottarelli e Walter Pasini (Skoda HK) che ha sprintato terzo sui comunque bravi locali Mattia Pizio- Monica Rubinelli (id. Tamauto), confermatisi ad alti livelli. Non ha visto invece il traguardo l’equipaggio Caffoni-Minazzi per aver commesso un piccolo quanto fatale errore nel corso della Ps8: nel rimettersi dritto dopo un testacoda ad un tornante, il duo della Skoda-Balbosca è entrato in un buco della strada situato all’interno di un tornate che gli ha letteralmente sfilato la gomma dal cerchio. Quinto posto per i fratelli valsesiani Ivan e Marina Carmellino che sono riusciti a mettere da parte i fantasmi del Lana (uscirono di strada) ritrovando nella seconda metà di gara anche tempi decisamente di valore. Sesto si è piazzato così l’indomito Chentre con la Giovenale: pazienza se un avversario lo ha tenuto dietro facendogli perdere trenta secondi: l’aostano della PA Racing ha comunque raggiunto l’obiettivo di primeggiare nella Coppa Rally di Zona e di staccare il biglietto per la finale di Coppa Italia a Como.

 

 

Ivo Frattini, ottavo assoluto, grazie ad età anagrafica e qualità ancora non sopite, si aggiudica il premio Over55 (Skoda Colombi). La S1600 va a Fabrizio Giovanella, pilota di Masera che alle abilità già mostrate nelle scorse gare, ha finalmente aggiunto un pizzico di fortuna; il driver della Clio by Twister Corse ha tirato un sospiro di sollievo dopo il ritiro dei fratelli Maran che hanno dovuto alzare bandiera bianca per la rottura del tappo dell’olio in uno dei tanti tagli che la gara contemplava. Altra avvincente sfida è stata quella per il primato di R3C dove il valsesiano Gianluca Quaderno, con la compagna Lara Zanolo (Clio Prt), ha avuto la meglio sull’arcigno Riccardo Tondina con Davide Cecchetto (id. Valsesia): i due hanno chiuso con l’esiguo distacco di 3”8 a coronamento di una stagione vissuta ad alti ritmi ma sempre al massimo della sportività. Tra le altre numerose classi va evidenziato il duello in R2B dove il cuneese Matteo Giordano (Peugeot 208 FR New Motors) ha dovuto sudare le cosiddette sette camicie per avere la meglio sul giovanissimo Federico Romagnoli che, come un anno fa, “perde” la vittoria sull’ultimo tratto mostrando però quanto elevato sia il suo talento nonostante le pochissime gare all’attivo. La N3 è finita nelle mani di Alain Cittadino, pilota di Bernezzo (Cuneo) che ha saputo destreggiarsi molto bene su strade a lui nuove. Ad Iraldi-Amerio è infine andata la N2 dopo una bella lotta contro Rizzato e Levati. Il premio intitolato a Daniele Poletti e promosso dal gruppo Ufficiali VCO è andato a Rossi-Gallo (Suzuki) che hanno chiuso in ultima posizione assoluta. Dei 152 partiti, 100 sono gli equipaggi classificati. Da segnalare che a seguito del capottamento della vettura n.152 Brambuilla-Brambilla (Peugeot 106- nessun conseguenza per l’equipaggio), la Ps9 ha visto l’assegnazione del tempo imposto a tutti i concorrenti che sono seguiti nel transito della speciale. 

 

 

Classifica Top Ten assoluta: 1) Miele-Mometti (Citroen DS3 WRC in 53’18”2; 2) Longhi-Leonardi (Ford Fiesta Wrc) a 53”3”; 3) Bottarelli-Pasini (Skoda Fabia R5) a 55”0; 4) Pizio-Rubinelli (Skoda Fabia R5) a 1’02”0; 5) Carmellino-Carmellino (Skoda Fabia R5) a 1’42”4; 6) Chentre-Giovenale (Skoda Fabia R5) a 1’44”2; 7) Margaroli-Dresti (Skoda Fabia R5) a 1’53”9; 8) Frattini-Albertuzzi (Skoda Fabia R5) a 2’47”4; 9) Bruni-Esposito (Skoda Fabia R5) a 2’54”6; 10) Marasso-Pieri (Skoda Fabia R5) a 3’08”4.

 

Albo d’oro Rally del Rubinetto: 1990: Zucchetti/Poletti Lancia Delta Int. 1991: Burri/Hoffman C. Ford Sierra Cosw. 1992: Burri/Hoffman C. Ford Sierra Cosw. 1993: Annullato Per Calamità Atmosferiche 1994: Uzzeni/Bondesan Lancia Delta Hf 1995: Zucchetti/Zanella Toyota Celica 1996: Uzzeni/Bondesan Ford Escort Cosw. 1997: Uzzeni/Bondesan Subaru Impreza 1998: Burri/Hoffman C. Toyota Celica 1999: Pozzi-Foggiato Renault Megane Kit 2000: Annullato Per Calamità Atmosferiche 2001: Dissegna/Murgia Ford Escort Cosw. 2002: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600 2003: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600 2004: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600 2005: Longhi/Leonardi Subaru Impreza N4 2006: Bocchio/Mancini Renault Clio S1600 2007: Bocchio/Fenoli Renault Clio S1600 2008: Bocchio/Mancini Renault Clio S1600 2009: Bocchio/Fenoli Renault Clio S1600 2010: Margaroli/Rossi Renault Clio R3C 2011: Margaroli/Fatichi Peugeot 207 S2000 2012: Bocchio-Mancini Peugeot 207 S2000 2015: Caffoni-Minazzi Ford Fiesta R5 2016: Caffoni-Minazzi Ford Fiesta R5 2017: Miele-Mometti Citroen DS3 Wrc 2018: Miele-Mometti Ford Fiesta Wrc 2019: Miele-Mometti Citroen DS3 Wrc Top vittorie: Bocchio 5 Longhi 4 Miele-Burri-Uzzeni 3 Caffoni-Margaroli-Zucchetti 2 Dissegna-Pozzi 1 www.rallydelrubinetto.com

12º Rally Valle del Sosio dagli ottimi riscontri  per i portacolori RO racing.
 
Cacciatore-Miuccio firmano la vittoria in gruppo N, il duo La Franca tra le Historic secondi assoluti di 2ºraggruppamento.
 
 
 
Chiusa Sclafani, 29 Settembre 2019- Bilancio positivo del weekend rallystico appena trascorso, per la Scuderia RO racing.
 
Con un ottimo settimo posto assoluto e vittoria di gruppo N, per il pilota/preparatore di Alessandria della Rocca Giuseppe Cacciatore coadiuvato dall’esperta Jessica Miuccio, su Mitsubishi Lancer Evo 9 Cacciatore Corse
 
Dunque rientro più che positivo dei due, dopo la brutta uscita di strada con conseguente ritiro al Targa Florio, mentre occupavano la 3ª posizione assoluta.  
 
Tra le Historic manca poco per centrare il risultato dello scorso anno, al duo composto dai fratelli Claudio e Ciccio La Franca Porsche 911 RS SPM, molto soddisfatti comunque all’arrivo del passo tenuto in gara, e dalla 2º posizione assoluta nell’ideale classifica generale.
 
“Nonostante  al via con due soli equipaggi, abbiamo saputo dimostrare di esserci inserendoci nelle top ten delle due classifiche del Rally, a dimostrazione che la qualità ripaga sempre”. commenta il DS Rosario Montalbano
 
 
 
Scuderia RO racing 
 

Paolo Andreucci e RudyBriani argento al Nido dell’Aquila

Domenica, 29 Settembre 2019 22:50 Published in Rally

Paolo Andreucci e RudyBriani argento al Nido dell’Aquila

Paolo Andreucci: “Un podio importante in una gara del tutto nuova per me. Da subito con Rudy abbiamo avuto un ottimo passo gara, grazie anche alle nostre performanti Pirelli”.

 


Una gara ricca di emozioni quella vissuta dal pilota Paolo Andreucci ed il suo navigatore RudyBriani al Rally Nido dell’Aquila questo weekend, che ha regalato alla ScuderiaMaranello Corse e al Team MM Motorsport un importante secondo posto.

Al termine delle sei prove speciali il duo toscano ha fermato il crono a soli 5 secondi dal primo classificato, aggiudicandosi 2 prove speciali, la PS Monte Pennino 2 e la PS Monte Alago 3.

 

 

“La mia prima volta al Rally Nido dell’Aquila è stata molto positiva -ha dichiarato il pilota pluricampione italiano Paolo Andreucci-. Abbiamo conquistato un ottimo secondo posto in una gara a me completamente nuova. Nelle due prove da ripetere tre volte, molto belle e ricche di pubblico, siamo riusciti ad ottenere un appagante secondo gradino del podio, indice di un buon feeling con Il mio navigatore RudyBriani e con la nostra Peugeot 208 T16, che grazie alle gomme Pirelli, ci ha permesso di giocarci la vittoria, aggiudicandoci 2 prove speciali. Con soli trenta equipaggi al via, la Direzione Gara ha disposto di partire a due minuti l’uno dall’altro.

 

 

Una buona notizia per noi che partivamo con il numero 8 nelle fiancate. Siamo così riusciti da subito ad impostare una gara d’attacco al podio. Condizioni meteo opposte rispetto allo scorso anno, in questa edizione sole e terreno di gara in miglioramento, che passaggio dopo passaggio ha permesso ai piloti di abbassare notevolmente i crono. Anche noi già nel secondo passaggio abbiamo abbassato il nostro crono, grazie anche ad una ottimale scelta di gomme.

 

 

Sono felice di aver regalato questo podio alla mia squadra, ai miei sostenitori ed ai miei sponsor, che quest’anno ci stanno permettendo di gareggiare nel Campionato Italiano Rally Terra. Grazie -conclude Paolo Andreucci- alla Peletto Racing Team, al sodalizio decennale con Sparco e con Pirelli, a Fiamm, ad Adeos Group e GB Costruzioni e da questa gara abbiamo anche il supporto del nuovo sponsor Tomei Nautica Service, che ci accompagnerà anche nel nostro prossimo appuntamento al TuscanRewind.”

Adesso per il forte driver garfagnino Paolo Andreucci, è tempo di tornare ad indossare le vesti di coach per la prossima gara di Campionato Italiano Rally che si svolgerà a Verona, il Rally Due valli, in programma per metà ottobre.

 

 

F.1 IN RUSSIA DOPPIETA MERCEDES HAMILTON -BOTTAS SFORTUNA FERRARI 3° LECLERC

 


Sochi (Russia) – Vittoria perentoria di Lewis Hamilton e doppietta Mercedes, la settima stagionale, con Bottas secondo, terzo posto amaro per Leclerc. Questo il verdetto del GP di Russia , arrivato dopo una gara per certi versi rocambolesca, che premia una Mercedes ed Hamilton oggi “favoriti” dalla sfortuna della Ferrari. Vettel prende la testa dopo essere scattato come un fulmine al via e bravo a sfruttare la scia di Leclerc. Qui è iniziata la querelle via radio fra i due piloti Ferrari, con Leclerc che continuava a “rivendicare” la prima posizione ed il box del Cavallino che cercava di gestire la difficile situazione, invitando Vettel a ridare la posizione al compagno, con il tedesco anche oggi pronto a dimostrare di aver ritrovato smalto, che rispondendo con giri record, comunicava al box :” o.k. Però dite a Charles che si avvicini”, come dire io sono qua prova a prendermi se ci riesci. Una situazione che pur se complicata faceva supporre un' altra doppietta, con le due SF90H perfette davanti a tutti, mentre una Mercedes in apparente difficoltà stava a guardare aspettando l'imprevisto. E l'imprevisto è arrivato, Vettel al 26° giro si ferma per il pit-stop rientra e non fa in tempo a segnalare un problema alla sua monoposto che la stessa lo abbandona ammutolendosi. Ed ecco la doppia beffa, tutta “made” in Ferrari, la SF90H di Vettel ferma in posizione pericolosa causa l'entrata della Safety Car, Hamilton si ferma subito e avvantaggiato dalla neutralizzazione riparte davanti a Leclerc, fermatosi prima della Safety Car. Altra neutralizzazione causa l'uscita di una Williams e la Ferrari e Leclerc, fanno il tris di ”pasticci”questa volta voluto. Infatti il monegasco forse eccedendo in quanto alle sue capacità, chiede di ricambiare le gomme per essere al pari delle Mercedes, il box tentenna alla fine Leclerc la vuole vinta, risultato che il ritardo nel prendere questa decisione, fa si che al suo rientro il monegasco si ritrova terzo dietro le Mercedes. A questo punto il “cannibale” Hamilton ringrazia e se ne va, protetto dallo scudiero Bottas che ad “elastico” gestisce l'improbabile ritorno di un Leclerc, oggi troppo pieno di se stesso. Peccato veramente perchè in questo week end in riva al Mar Nero, si è visto ancora una Ferrari competitiva, pronta a continuare la striscia di risultati positivi iniziata dopo la pausa estiva e stop di Vettrel a parte come l' episodio di “testardaggine” di Leclerc , oggi fermata solo dalla sfortuna. Dea bendata che premia una Mercedes corsara, che al tempo stesso non può essere “incolpata” di vincere facile, visto che ha pensato a tutto la Ferrari, con Hamilton che ritorna a sorridere con il sesto titolo, ormai in bacheca.

 

 

LA TOP TEN- Quarto e quinto posto per le due Red Bull con Verstappen, che partito dalla nona posizione ha effettuato una buona rimonta, ma non eccezionale come altre, penalizzato da una monoposto che a Sochi sulla carta doveva essere li a contrastare Ferrari e Mercedes. Da antologia la gara dell'altro pilota Red Bull, la giovane promessa Alex Albon, partito dai box, il baby anglo-tailandese a suon di sorpassi e con azzeccati cambi di strategia, chiude con un meritevole quinto posto. Sesto posto per Carlos Sainz, grande performance dello spagnolo della McLaren, che dopo l'ottima qualifica, prova in partenza a contrastare nientemeno che Hamilton, poi costretto a cedere la quarta posizione a causa delle strategie e dal ritorno arrembante di Albon. Settimo posto per un'altro combattente, Sergio Perez, che continua la serie di prestazioni al top con la Racing Point, quest'anno non al meglio nella prima fase del campionato. Ottavo l'altro baby terribile della F.1 , Lando Norris che completa con Sainz un'altra importante “doppietta” nei punti per la McLaren, sempre più quarta forza del mondiale. Nono è Magnussen con la Haas-Ferrari, il danese salva ancora una volta l'onore della monoposto made in Usa, che quest'anno va a fase alterna. L'ultimo punto va alla Renault di Nico Hulkenberg, posizione che va stretta alla monoposto transalpina dopo la bella qualifica di ieri e sopratutto bisognosa di risultati.
LA PROSSIMA GARA- Fra quindici giorni il “Circus” della F.1 si sposta in Giappone a Suzuka. A questo punto difficile fare pronistici, con una Ferrari che sembra competitiva su tutti i tracciati, ed una Mercedes e Lewis Hamilton che seppur sempre vicini, anzi certi salvo la matematica, di un'altro doppio titolo, come abbiamo visto oggi a Sochi sono sempre li affamati e pronti a sfruttare ogni occasione per puntare a stabilire dei record. Suzuka è una pista impegnativa già teatro di gare spettacolari, come ci auguriamo di assistere anche il prossimo 13 ottobre.
Roberto Saguatti
CLASSIFICA GP DI RUSSIA
HAMILTON- MERCEDES
BOTTAS- MERCEDES
LECLERC-FERRARI
VERSTAPPEN- RED BULL
ALBON- RED BULL
SAINZ- McLAREN
PEREZ-RACING POINT
NORRIS-McLAREN
MAGNUSSEN-HAAS- FERRARI
HULKENBERG-RENAULT

Degasperi su Osella si impone alla 58^ Alghero Scala Piccada

Domenica, 29 Settembre 2019 22:23 Published in Salite
Degasperi su Osella si impone alla  58^ Alghero Scala Piccada
Il trentino pronto a balzare al comando quando Faggioli su Norma ha danneggiato una sospensione in gara 2. Sul podio il bravo Marino su Lola e il giovane locale Sergio Farris su Osella. Successo di pubblico e favore dei piloti hanno ripagato il lavoro di ACI Sassari
 
 
Alghero (SS) 29 settembre 2019. Esuberante e brillante come i paesaggi che le fanno da cornice, la 58^ Alghero Scala Piccada ha ripagato con il successo di pubblico, l’alto spettacolo agonistico offerto ed il favore unanime riscosso dai piloti, le energie ed il lavoro proferiti dallo staff  organizzatore dell’Automobile Club Sassari presieduto da Giulio Pes di San Vittorio.
Diego Degasperi su Osella FA 30 Zytek ha vinto la gara sarda valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e sud. Il trentino alfiere della Vimotorpsort, dopo l’ottimo 2° posto in gara 1, ha agguantato il successo in gara 2, che grazie ad un ritmo di gara elevato, da pilota esperto è stato pronto a balzare in testa alla gara quando Simone Faggioli sulla Norma ufficiale M20 FC Zytek, dopo la o start di gara 2 è stato costretto al forfait dal danno ad una sospensione per una toccata. Il fiorentino 13 volte tricolore e 11 europeo si è imposto in gara 1 con il tempo di 2’34”36 e con il team stava effettuando dei test di set up sulla biposto. Degasperi, reduce da un’ottima stagione nel Campionato Europeo, ha vinto per la prima volta in Sardegna, una gara verso la quale ha sempre espresso pieno favore sulla prototipo monoposto di gruppo E2SS. Seconda piazza per il giovane salernitano della Speed Motor Angelo Marino, che sin dalle prove con il Team Dalmazia ha regolato sempre meglio il set up della potente Lola F.3000 Zytek, con cui in gara ha attaccato e confermato la piena intesa con l’impegnativa biposto. Sul podio è salito con gioia particolare Sergio Farris, il giovane pilota di casa primo di gruppo E2SC che su Osella PA 2000 Honda, voleva una buona prestazione nella gara alla quale è particolarmente legato e che da quest’anno si è arricchita del “Trofeo Sergio Farris”, l’indimenticato papà del giovane driver.
 
 
Sempre dalle scene tricolori a ridosso del podio ha rimontato in gara 2 il 20enne siciliano Luigi Fazzino su Osella PA 21 Jrb Sukuzi, il kartista siracusano rivelazione del tricolore 2019 che alla sua prima volta ad Alghero ha subito trovato la giusta intesa con il tracciato, tanto da primeggiare tra le sportscar con motore di derivazione motociclistica. Top five completata da un altro giovane Sardo: Giuseppe Vacca, il driver olbiese della Scuderia Vesuvio, che finalmente è tornato a vedere la bandiera a scacchi, riscattandosi da tante gare in difficoltà, per le conseguenze del principio d’incendio che ad Ascoli ne ha compromesso la stagione. Fabio Angioj con il 6° posto assoluto ha confermato il week end positivo sulla Radical Prosport con cui si è imposto in classe E2SC 1400. Con medesimo tempo complessivo al 7° e 8° posto assoluto, il brillante Enrico Piu si è aggiudicato la classe E2SC 1000 su Osella PA 21 Jrb, mentre Marco Naldini ce l’ha fatta e dopo delle bone prove, in gara ha vinto il gruppo CN sulla Osella PA 21 EVO curata dal Team Faggioli con cui si è classificato in 8^ posizione. Nono Eugenio Scalercio su Osella di classe E2SC 1600 e top ten completata da Fabrizio Magliona su Radical.
 
 
Con il 12° tempo in ordine assoluto Fulvio Giuliani su Lancia Delta EVO ha vinto il gruppo delle silhouette di gruppo E2SH, il bolognese ha testato con successo le nuove soluzioni dell’estrema vettura in gara per i colori della sarda Team Autoservice, nonostante una vibrazione in gara 2 lo abbia dissuaso dal tentare un tempo più basso. In gruppo E1 vertice per due primi attori della classe regina come il calabrese Ennio Donato su Ford Escort Cosworth e l’ascolano Amedeo Pancotti su BMW M5, entrambi a caccia di importanti punti TIVM. Missione compiuta in gruppo GT per il veneto Michele Mancin che nel giorno del suo Onomastico e della festa del Santo Patrono di Alghero, ha raccolto punti preziosi per TIVM nord sulla Ferrari 458 della Gaetani Racing. Fabio Titi ha portato la sua Peugeot 106 in testa al gruppo A, mentre in gruppo N nel duello Mitsubishi Stefano Marrone ha preceduto Mario Murgia. Appassionanti sfide sarde in Prod EVO dove ha afferrato il successo Nuccio Pulinas su Peugeot 205, dopo l’1 a 1 con GiusepeMannu su renault Clio; anche in Prod S, categoria vinta al fotofinish da Elfisio Cannas su Renault Clio.
 
 
Gianluca Luigi Grossi ha fatto il pieno di punti Racing Start Plus su Renault Clio nei colori Novara Corse, con cui per soli 29 centesimi di secondo ha respinto l’attacco di Luca Attoresi su Honda Civic in gara 1. La trasferta sarda ha regalato la prima affermazione in gruppo Racing Start al pugliese Angelo Loconte, in perfetta sintonia con la MINI John Coper Works curata da DP Racing e con il tracciato algherese. 2^ piazza per il siciliano Giovanni Grasso con successo tra le RS aspirate ed ottimo bottino di punti, come in classe 1.6 per il catanzarese Gianluca Rodino su Citroen Saxo, terzo.
 
 
Classifica assoluta: 1 Degapseri (Osella FA 30 Zytek) in 5’18”95 ; 2 Marino (Lola F.3000 Zytek) a 9”53; 3 Farris (Osella PA 2000 Honda) a 13”40; Fazzino (Osella PA 21 Jrb) a 16”30; 6 Vacca (Osella PA 2000 Honda) a 16”47; 6 Angioj (Radical Prosport) a 44”9; 7 Piu (Osella PA 21 Jrb) a 51”37; 8 Naldini (Osella PA 21 EVO Honda) a 51”37; 9 Scalercio (Osella PA 21) a 55”4; 10 Magliona F. (Radical) a 1’04”43. 
Tutte e info sono disponibili su www.scalapiccada.it . 

Peccenini brilla con tris e podi assoluti a Valencia in Ultimate Cup

Weekend perfetto per il pilota milanese, che all'esordio sul circuito spagnolo con la F.Renault 2.0 della TS Corse firma una tripletta di vittorie nel Trofeo Gentleman Driver, dove avvicina il titolo, e due super terzi posti lottando ai vertici della classifica generale: “Che emozione lottare così!”

 

 

Milano. E' super Pietro Peccenini a Valencia nel quinto round dell'Ultimate Cup Series al volante della Formula Renault 2.0. L'indomito driver milanese classe '73 ha perfettamente “domato” il proprio esordio sul tecnico circuito spagnolo e i tanti protagonisti del Challenge Monoposto. Nella tre gare della serie europea disputate nel weekend, il portacolori della TS Corse ha messo in riga tutti i rivali del Trofeo Gentleman Driver, dove ha firmato l'en plein con tre vittorie su tre, e battagliato ruota a ruota con i più giovani piloti ai vertici della classifica assoluta, fino a conquistare (oltre al quarto posto di gara 1) due terzi posti sul podio assoluto al termine di una gara 2 spettacolare che l'ha visto lottare fino all'ultimo anche per la seconda posizione e di una gara 3 che l'aveva visto scattare addirittura dalla prima fila. Tripletta nel Trofeo Gentleman Driver a parte, categoria dove ha avvicinato la conferma del titolo già messo in cassaforte lo scorso anno, i due strepitosi terzi posti di Valencia aggiunti a quello artigliato a maggio sullo Slovakia Ring fanno salire a tre il bottino di podi assoluti centrati in stagione. Sono la conferma dei continui progressi dovuti all'intenso lavoro svolto fuori e dentro all'abitacolo anche con la scuderia lombarda diretta da Stefano Turchetto e il coronamento di un fine settimana praticamente perfetto fin dalle prove libere e poi in qualifica, momento cruciale su un tracciato come quello spagnolo, veloce ma dove i sorpassi non sono mai scontati. Con una situazione di classifica decisamente favorevole, Pietro affronterà il sesto e penultimo round di campionato a Magny-Cours, in Francia, nel weekend del 20 ottobre.

 

 

Peccenini commenta così dopo le gare disputate sul circuito “Ricardo Tormo” di Valencia: “E' stato un weekend super! Emozionante lottare ai vertici assoluti, non ho mollato un centimetro ai miei rivali più giovani e alla fine abbiamo strameritato i podi, oltre ad aver fatto il vuoto nella nostra categoria, dove però non dobbiamo abbassare la guardia perché gli appuntamenti finali sono senza dubbio i più insidiosi della stagione. Siamo davvero tutti contenti, il team e la macchina sono stati impeccabili. Abbiamo dovuto lavorare sodo nelle libere pre-gara ma abbiamo messo tutto a posto ed era perfetta già dalla qualifica. Mi sono divertito nei ruota a ruota, che sono stati davvero tanti, e alla fine sono arrivate anche le emozioni del podio assoluto. Sappiamo che dobbiamo continuare a migliorare, questi risultati devono essere un punto di ripartenza. Una dedica e un ringraziamento speciale vanno a mio padre che, con i suoi 80 anni appena compiuti, rimane il nostro più grande tifoso e sostenitore”.

 

RALLY DEL RUBINETTO MIELE È SEMPRE LEADER MA CHE BATTAGLIA PER IL PODIO!

Simone Miele vince anche le prime tre prove del mattino ed è sempre più solo al comando; alle sue spalle sono in quattro in 2”8 a contendersi gli altri due gradini del podio.

 

 

San Maurizio d'Opaglio (NO) – Rally del Rubinetto 2019: così come si è concluso in primo giorno di gara, è iniziato il secondo, al. Ai due scratch di Miele del sabato sono seguite altre tre vittorie parziali del pilota varesotto nelle speciali Città di Borgosesia, San Fermo e Gianni Piola. Insieme a Mometti il 32enne della Dream One Racing, su Citroen DS3 Wrc, ha ora un vantaggio di 39” sul primo degli inseguitori. Una leadership consolidata e meritata che non evidenzia crepe fino a quanto mostrato fino ad ora. Alle spalle dei due lombardi però, ben quattro equipaggi scalpitano per finire sul podio. Oltre a Piero Longhi e Swilly Leonardi, che sulla Fiesta Wrc (Tamauto) hanno bisogno di ritrovare i giusti automatismi, le Skoda R5 di Caffoni (Balbosca), Pizio (Tamauto) e Bottarelli (HK) stanno rendendo entusiasmante questa fase di gara. Davide Caffoni e Max Minazzi – già due volte vincitori della corsa nel 2015 e 2016, stanno tenendo un passo forsennato ma sulla loro strada stanno trovando un Mattia Pizio, con Monica Rubinelli, in stato di grazia. Come se non bastasse, in gran recupero ci sono i bresciani Luca Bottarelli e Walter Pasini che dopo un avvio buono ma non ottimo nella giornata di ieri, hanno recuperato sino a portarsi a ridosso dei primi. Così, dopo cinque prove speciali, dietro a Miele si piazza Caffoni a 39” ma a 39”6 vi è Pizio, a 42”2 Bottarelli e 41”8 Longhi: quattro equipaggi in 2”8! Come la generale, anche la due ruote motrici è capitanata da due varesini: i fratelli Vani e Lorenzo Maran, su Fiat Punto S1600, sono al comando grazie al 19° tempo assoluto e un vantaggio di 1”4 su Peruccio-Cerutti e 7”8 su Giovanella-Destro, questi ultimi autori di una leggera toccata in Ps4. Tondina-Cecchetto (Clio Valsesia) sono primi di R3C ma il margine su Quaderno-Zanolo (id. PRT) è esiguo: li separano solo nove decimi. Margaroli-Cerutti picchiano e sono out. Dopo cinque prove il numero dei ritirati è di 20: tra questi figurano Lombardi (semiasse), Pelfini (noie elettriche), e Filisetti (rimasti senza freni). L’arrivo è programmato a Borgosesia in piazza Mazzini alle ore 18.30. Classifica Top Ten dopo 5 prove: 1) Miele-Mometti (Citroen DS3 WRC in 28’39”9; 2) Caffoni-Minazzi (Skoda Fabia R5) a 39”; 3) Pizio-Rubinelli (Skoda Fabia R5) a 39”6; 4) Bottarelli-Pasini (Skoda Fabia R5) a 41”2; 5) Longhi-“Swilly” (Ford Fiesta Wrc) a 41”8; 6) Carmellino-Carmellino (Skoda Fabia R5) a 1’09”2; 7) Margaroli-Dresti (Skoda Fabia R5) a 1’12”1; 8) Chentre-Giovenale (Skoda Fabia R5) a 1’17”2; 9) Frattini-Albertuzzi (Skoda Fabia R5) a 1’31”2; 10) Burri-Gordon (Skoda Fabia R5) a 1’36”1

www.rallydelrubinetto.com

Lavieri su Ralt vince la 40^Coppa del Chianti Classico

Domenica, 29 Settembre 2019 16:02 Published in Salite

Lavieri su Ralt vince la 40^Coppa del Chianti Classico

Nulla di scontato e colpi di scena fino alla fine al 9° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e Campionato Europeo. Sugli 8 Km miglior tempo per il lucano sulla monoposto di 5° Raggruppamento davanti a Marelli su Osella di 4° Raggr. e Emanuele Aralla su Dallara. A Giuliano Peroni e l’Osella PA3 il 2° e Gallusi su Porsche è tricolore di 3° Raggruppamento. Nocentini su Chevron domina il 1°. Fermi Stefano Peroni e Uberto Bonucci

 

 

Castellina in Chianti (SI), 29 settembre 2019. Quasi a sorpresa alla 40^ Coppa del Chianti Classico vittoria per il lucano Antonio Lavieri su monoposto Ralt RT32 con motore Toyota, di 5° Raggruppamento, con il tempo di 3’33”45 sugli splendidi 8 Km del tracciato toscano. Il pilota di Policoro alfiere della Valdelsa Classic ha così conquistato la sua seconda vittoria stagionale dopo il successo ad Erice di due settimane fa ed a stento ha trattenuto l’emozione al traguardo, dopo una gara in crescendo iniziata con proficue ricognizioni e terminata con un eccellente affondo. Secondo tempo in assoluto con brillante successo in 4° Raggruppamento per il milanese Walter Marelli su Osella PA 9/90, con cui il portacolori Bologna Squadra Corse è risalito nel tricolore. Terzo sull’ideale podio Emanuele Aralla, il driver e preparatore di Lecco che sulla bella Dallara F390, ha conquistato la piazza d’onore tra le monoposto.

 

 

La competizione organizzata dalla Chianti Cup Racing è stata 9° round del Campionato Italiano velocità Salita Autostoriche con validità di FIA Hill Climb Championship, dello Challenge Salita Piloti Autostoriche, per il trofeo Toscano Velocità Montagna e per il FIA HHC Nations Cup – Coppa delle Nazioni. Due colpi di scena hanno rimescolato le carte ai vertici della competizione senese: dopo le prove ha alzato bandiera Bianca Uberto Bonucci il padron di casa che per un guasto al motore è stato privato delle sfide clou con l’Osella PA 9/90; fermo sula linea di partenza in gara invece Stefano Peroni junior per il cedimento di un semiasse sulla Martini Mk32 BMW, con cui il leader del tricolore è stato privato della festa per il titolo e di un possibile ulteriore successo in gara. A ridosso dell’ipotetico podio ha vinto il 2° Raggruppamento ed ha allungato le amni sul titolo Giuliano Peroni senior, sempre ben coadiuvato dall’Osella PA 3 BMW che l’esperto fiorentino del Team Italia cura in propio e con cui ha dominato la categoria anche nel 2019. Quinto tempo di giornata e di nuovo in testa al Campionato Italiano di 4° raggruppamento il pisano Piero Lottini, anche se ancora non in sintonia con l’Osella PA 9/90 BMW completamente rivisitata, ma ancora non adeguata al driver che ha chiuso 2° di categoria, precedendo di 36 centesimi di secondo Roberto Turriziani sulla versione da 2000 cc dell’Osella PA9. Sempre tra le auto con meno anni di fabbricazione del 4° raggruppamento tra le biposto Sport Nazionali è stato il tosano Roberto Gorni a fare il pieno di punti sulla Osella con motore Alfa Romeo da 3000 cc, autore dell’8° tempo generale, mentre tra le vetture turismo miglior prestazione, la nona in assoluto, per l’esperto Massimo Perotto sulla scattante BMW M3.

 

 

Giuseppe Gallusi su Porsche 911 ha conquistato il titolo tricolore di 3° Raggruppamento, il pilota reggiano con il 2° posto di categoria e con il 10° tempo assoluto ha ottenuto ottenuto il massimo ed i punti decisivi, in una gara che ha sempre molto apprezzato e dove ha preceduto la Porsche 911 del determinato Giorgio Tessore. Il 3° Raggruppamento, ha però parlato francese con Jean Marie Almeràs su Porsche 935 in versione silhouette, il driver e preparatore transalpino da sempre legato al marchio tedesco e molto affezionato alle gare italiane, con il 7° tempo generale si è imposto in categoria guadagnando punti europei. Prima biposto di raggruppamento la Lola T590 con motore Dallara da 13000 cc del calabrese Aldo Pezzullo. Alle spalle di Giuliano Peroni senior in 2° Raggruppamento, seconda piazza e pieno di punti in GTS oltre 2500 per l’emiliano Giuliano Palmieri su Porsche Carrera RSR, con cui si è aggiudicato definitivamente la serie continentale di categoria e ha rilanciato nel tricolore, complice il tempo alto del diretto rivale Mannino. Terza piazza per il determinato Vincenzo Rossi sulla versione 911 della super car di Stoccarda, incisivo sin dalle prove. Doppio ribaltone in gara, con due tempi assolutamente alti per Mario Massaglia scivolato nella retrovie con l’Osella PA 3, come il palermitano Natale Mannino su Porsche retrocesso da un problema meccanico al motore in partenza e gara tutta compromessa. Nuova affermazione in 1° Raggruppamento per Tiberio Nocentini, il fiorentino ha confermato l’efficacia della Chevron B19 Cosworth, con cui ha vinto tutte le gare a cui ha preso parte, dopo un inizio di stagione poco redditizio in 4°Raggruppamento. Sfida austriaca serrata per la piazza d’Onore del combattuto 1° Raggruppamento con Andreas Gliesner che su NSU Bergspyder ha avuto la meglio per u secondo sul connazionale Harald Mossler su Steyr Puch Bergspyder.

 

 

Mentre gli italiani dopo Nocentini si sono ben messi in mostra ed in particolare con l’abruzzese Antonio Di Fazio che sulla rara biposto NSU Brixner è stato il migliore in classe BC 1300, mentre il bolognese Vittorio Mandelli ha portato l’ammirata Jaguar E Type davanti a tutti in classe GT oltre 2000 cc.. Con la consueta costanza il ternano Angelo De Angelis sulla Nerus Silhouette si è tenuto in top ten di raggruppamento ed ha guadagnato ulteriori punti tricolori per rinsaldare la definitiva leadership di campionato. Classifica Raggruppamenti in Gara: 1°: 1 Nocentini (Chevron B19) in 4’01”05; 2 Gleissner (NSU Bergspyder) a 6”22; 3 Mossler Steyr Puch Bergspyder) a 6”23. 2°: Peroni G. (Osella PA 3) in 3’44”52; 2 Palmieri (Porsche Carrera RSR) a 15”05; 3 Rossi (Porsche 911 Rs) a 16”62. 3°: 1 Almeràs (Porsche 935) in 3’54”21; 2 Gallusi (Porsche 911) a 4”57; 3 Tessore (Porsche 911) a 9”21. 4°: 1 Marelli (Osella PA9/90 BMW) in 3’36”57; 2 Lottini (Osella PA 9/90) a 16”53; 3 Turriziani (Osella PA 9/90) a 16”89. 5°: 1 Lavieri (Ralt RT32) in 3’33”45; 2 E. Aralla (DallaraF390) a 4”97; 3 M. Aralla (Reynard 903 F3) a 26”23. Calendario CIVSA 2019: 5/7 aprile, 33^ Camucia - Cortona (AR); 26/28 apr, 12° Trofeo Storico Lodovico Scarfiotti (MC); 10/12 mag, Scarperia - Giogo (FI); 7/9 giu, 10^ Cronoscalata Storica dello Spino (AR); 22/23 giu, 23^ Lago Montefiascone (VT); 12/14 lug 38^ Cesana - Sestriere (TO); 26/28 lug, 31^ Bologna - Raticosa (BO); 13/15 set, 4^ Salita Storica Monte Erice (TP); 27/29 set, 40^ Coppa del Chianti Classico (SI); 11/15 ott 2^ Coppa Faro (PU). 

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