PROVE UFFICIALI DEL 52ESIMO TROFEO LUIGI FAGIOLI: PROBLEMI CON LE GOMME PER DENNY ZARDO, RIENTRO ECCELLENTE PER MIRCO SAVOLDI E FORFAIT DI MICHELE FATTORINI PER PROBLEMI ALL’OSELLA FA 30, MENTRE TUTTO OK PER MARCO SBROLLINI IN E1 ITALIA E PAOLO BICCH
PROVE UFFICIALI DEL 52ESIMO TROFEO LUIGI FAGIOLI: PROBLEMI CON LE GOMME PER DENNY ZARDO, RIENTRO ECCELLENTE PER MIRCO SAVOLDI E FORFAIT DI MICHELE FATTORINI PER PROBLEMI ALL’OSELLA FA 30, MENTRE TUTTO OK PER MARCO SBROLLINI IN E1 ITALIA E PAOLO BICCHERI IN RACING START PLUS ASPIRATO
GUBBIO - Prove ufficiali con luci e ombre per i piloti della scuderia Speed Motor nell’appuntamento di casa, la 52esima edizione del trofeo Luigi Fagioli, valevole quale nona tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna e concentrata sui 4150 metri che conducono al valico della Madonna della Cima. Denny Zardo su Lola B99/50 ha avuto problemi con le gomme nella prima sessione, salendo in 1’50”33 per poi migliorare nella seconda, coperta in 1’43”53 (quinto tempo): “Sembra un paradosso – ha commentato Zardo – ma con gli pneumatici più larghi sia davanti che dietro la macchina mi scivolava e sul veloce la perdevo. Poi, in vista della seconda prova, abbiamo cambiato gomme, cerchi, ali e ammortizzatori: è andata meglio. Domani monteremo gomme con la mescola nuova e vedremo cosa succederà: occorre trovare quelle giuste per una vettura che ancora non riesco a guidare come vorrei”. Protagonista mancato è Michele Fattorini: problemi al motore della nuova Osella Fa 30 lo hanno costretto a fare da spettatore, senza nemmeno allinearsi in partenza.
Eccellente invece il rientro di Mirco Savoldi, stuzzicato dalla proposta di Autosport Sorrento: il 51enne bresciano torna a correre sulla Radical Sr4 in E2SC e si presenta con 1’53”59 e poi con 1’50”07: “Considerando il fatto che ero fermo da sette anni – ha dichiarato Savoldi – il tempo è da considerare discreto. L’auto va bene, ma bisogna avere fiducia su di essa e la gara ha una durata corta. Comunque sia, è un tempo che può essere abbassato di 3-4 secondi, per cui si può arrivare a 1’46”. Promette bene in vista della gara anche il giovane orvietano Filippo Ferretti su Radical Sr4, miglior tempo in classe 1400 al mattino in 2’01”48 e secondo al pomeriggio in 2’03”03 solo perchè davanti ha trovato un altro concorrente che si era girato. Sfortuna al rientro dopo un paio di anni per l’eugubino Luca Bazzucchi con l’Osella Pa 21 Jrb: dopo il 2’10”89 della prima sessione, ha dovuto dare forfait per la rottura del motore. In gruppo CN, dove Luca Ligato e Achille Lombardi si rinnovano battaglia per l’ennesima volta e con Cosimo Rea pronto ad approfittare della situazione, i due veterani Gianni Urbani e Franco Manzoni, entrambi su Osella Pa 21/S, tengono alto il nome della Speed Motor: 1’53”57 e 1’51”73 per l’eugubino e soltanto 1’54”12 per il ravennate, che ha saltato la seconda sessione.
Passando alle vetture turismo, il motore nuovo della Lancia Delta Evo ha subito rassicurato Marco Sbrollini e i suoi meccanici: il marchigiano di Pergola inizia con un 2’00”95 e poi ritocca fino a 1’57”15 in una E1 Italia che non gli fa mancare certo gli avversari, vedi Emiliano Perucca Orfei su Peugeot 308, Daniele Pelorosso su Renault Clio Proto e il concittadino Ferdinando Cimarelli su Alfa Romeo 156, che si trovano nell’ordine alle sue spalle. C’è quindi la concreta opportunità di avvicinarsi al trionfo tricolore: “Ottimo responso, sono molto contento sia del motore che dell’assetto – ha detto a caldo Sbrollini – e oltre all’assoluto l’obiettivo di domani è scendere fino a 1’55”, che per me costituirebbe il nuovo record personale a Gubbio”. Per Alessandro Alcidi su Bmw 318, si profila la possibilità di salire sul podio nella classe 2000 della E1 Italia dietro Pelorosso e Cimarelli: 2’25”94 e 2’21”93 i verdetti del sabato per il tuderte. In gruppo N, esordio per Stefano Bagattoni sulla Suzuki Swift: 2’57”63 e 2’53”14 i suoi tempi, mentre in Racing Start Plus un altro pilota di Gubbio, Paolo Biccheri, è in testa alle aspirate con la sua Renault Clio Cup: al 2’17”79 della prima sessione ha replicato con un 2’12”52 nella seconda ed è caricato per la gara: “Ci sono ancora margini importanti da sfruttare e quindi domani si può fare”. E se piovesse? “Magari!”, ha esclamato Biccheri. Nella Racing Start Turbo, Riccardo Urbani è al momento quinto ma vicino al terzo posto nella classe 1.6: è salito in 2’21”14 e 2’17”87; solo Antonio Scappa e Giacomo Liuzzi sembrano imprendibili. Buon esordio per il giovane under Kristian Fiorucci (3’19”63 e 2’33”38 con la sua Citroen Saxo nella 1600 della Racing Start) e via assicurato domani anche per Stefano Silvestrelli alias “Silver”, impossibilitato a prendere parte alle prove ufficiali a causa di un lieto evento: è infatti diventato nonno di una graziosa bimba. Auguri a lui e in bocca al lupo a tutti per la sfida di domani, che avrà inizio alle 9.30 con gara 2 a seguire.
19 agosto 2017
Ufficio stampa
Claudio Roselli
BEN 14 PILOTI DELLA SPEED MOTOR NELLA GARA DI CASA
BEN 14 PILOTI DELLA SPEED MOTOR NELLA GARA DI CASA
IL 52ESIMO TROFEO LUIGI FAGIOLI A GUBBIO. DENNY ZARDO CON LA LOLA E MICHELE FATTORINI, CHE FINALMENTE PRESENTA LA NUOVA OSELLA FA 30, SONO NELLA CERCHIA DEI “BIG”. TORNANO L’EX CAMPIONE CIVM MIRCO SALVOLDI CON LA RADICAL E L’EUGUBINO LUCA BAZZUCCHI CON L’OSELLA 1000. IN GARA ANCHE IL GIOVANE FILIPPO FERRETTI E, IN CN, I VETERANI FRANCO MANZONI E GIANNI URBANI
Sono ben 14 i piloti che la scuderia Speed Motor di Gubbio piazzerà al via nella gara di casa, il 52esimo trofeo Luigi Fagioli, nona prova del campionato italiano di velocità in montagna (Civm) in programma sabato 19 e domenica 20 agosto sui 4150 metri che conducono fino al valico della Madonna della Cima. Davvero un nutrito schieramento, equamente suddiviso fra vetture sport e vetture turismo e in base a questo criterio suddividiamo anche i due comunicati di presentazione, riservando questo ai piloti che gareggeranno con le sport, a cominciare dai due di punta, Denny Zardo e Michele Fattorini.
Il trevigiano ha “testato” l’aggiornata Lola B99/50 del team Dalmazia con il secondo posto a Popoli e l’assoluto ancora “fresco” di domenica scorsa al Nevegal, mentre il 27enne di Porano può finalmente esordire con l’Osella Fa 30 della Squadra Corse Ufficiale che è stata “confezionata” in settimana per l’appuntamento a suo modo più sentito. Per entrambi, nella classe 3000 della E2-SS, gli avversari da battere nella corsa all’assoluto si chiamano Domenico Scola, Piero Nappi e Domenico Cubeda su Osella Fa 30 e – seppure il gruppo sia l’E2-SC – Omar Magliona su Norma M20 Fc; come dire, il podio 2016 (Scola, Zardo e Magliona nell’ordine) con l’aggiunta di Cubeda e Fattorini. A Gubbio, poi due piacevoli rientri con la Speed Motor: quello di Mirco Savoldi, grande protagonista fino a qualche anno fa in salita con un titolo Civm conquistato nel 1997 (non è certo uno che ha bisogno di presentazioni), che guiderà una Radical Sr4 nella classe 1600 della E2-SC e quello dell’eugubino Luca Bazzucchi, fermo da un paio di stagioni, che ricomincia dall’Osella Pa 21 Jrb nella classe 1000 della E2-SC. Con la Radical Sr4 c’è anche, nella classe 1400, l’orvietano Filippo Ferretti, uno fra i giovani più interessanti e non solo della Speed Motor.
Nella classe 2000 dei gruppo CN, coppia di veterani al volante dell’Osella Pa 21/S: da una parte, il ravennate Franco Manzoni, leader in Tivm dopo i successi a Popoli e al Nevegal e dall’altra il beniamino di casa Gianni Urbani, che mai salta l’appuntamento con la crono sulla Gola del Bottaccione. Per Urbani e Manzoni, battaglia serrata con i dominatori del raggruppamento, Achille Lombardi e Luca Ligato, non dimenticando Antonino “O’ Play” Migliuolo su Cms 03.
16 agosto 2017
Ufficio stampa
Claudio Roselli
Denny Zardo è entrato nella storia dell’Alpe del Nevegal
Denny Zardo è entrato nella storia dell’Alpe del Nevegal
Il velocissimo pilota di Arcade, pilotando con maestria la sua Lola B 99/50 formula 3000 con la quale era stato secondo una settimana fa a Popoli, ha vinto per la quarta volta in carriera la cronoscalata organizzata dalla Tre Cime Promotor e valida per il trofeo italiano velocità montagna. Con questo risultato, per altro ampiamente pronosticato alla vigilia, Zardo ha raggiunto nell’Albo d’oro dell’Alpe del Nevegal altri due grandissimi interpreti della specialità: il bresciano Ezio Baribbi e il trentino Christian Merli. Dopo una gara 1 piuttosto tormentata per le frequenti interruzioni dovute ad incidenti di corsa (perdite d’olio, toccate, uscite di strada) che non hanno avuto alcuna conseguenza per piloti e pubblico, la seconda parte della manifestazione, quella decisiva ai fini della classifica, è filata via senza problemi e in tempi decisamente contenuti. Con una salita senza sbavature, tutta d’attacco, il romagnolo Franco Manzoni ha recuperato tre posizioni salendo dal quinto al secondo posto assoluto. Un risultato straordinario per un pilota che da tempo non salta un appuntamento nelle salite del nord Italia. A completare il podio assoluto è stato Francesco Turatello, protagonista di una gara regolare. Luci della ribalta anche per un conduttore locale, da anni sulla cresta dell’onda. L’alpagoto Domenico Dall’O’, su Radical Prosport, ha colto uno strepitoso sesto posto assoluto, oltre al successo nel Gruppo E2SC. Per il veterano delle salite la grossissima soddisfazione di aver dimostrato un livello prestazionale ancora in linea con i giorni migliori e la “chicca” di aver stabilito il proprio record personale con l’eccellente tempo di 2.50.98. Sul sito www.trecimepromotor.it , nella sezione apposita, sono pubblicate tutte le classifiche della 43^ Alpe del Nevegal.
L'Ufficio Stampa
Roberto Bona
Mattiperlecorse.com 43a Alpe del Nevegal finale storiche
43a Alpe del Nevegal finale storiche
Uberto Bonucci ha vinto il trofeo “Mario Facca”, destinato all’autore del miglior tempo assoluto fra le auto storiche partecipanti alla 43^ Alpe del Nevegal. L’esperto e veloce pilota toscano, al volante della sua aggiornatissima Osella Pa9/90, non ha avuto rivali in entrambe le gare in cui si articolava la salita bellunese, organizzata dalla Tre Cime Promotor. Sull’ipotetico podio finale della corsa Uberto Bonucci ha preceduto Giovanni Ambroso, su Osella Pa9/90, di 39.15 e il velocissimo trentino Remo Decarli, su Fiat X 1/9, di 44.35. Anche in gara 2, svoltasi nel pomeriggio, sono stati confermati i riscontri di gara 1, corsa a partire dalle 9.30. Mario Sala, su Porsche 906 Carrera 6, ha vinto il Gruppo 1 in 6.58.4, davanti a “Kabibo”, su De Tomaso Mangusta, a 12.48 ed Amedeo Francescon, su Abarth 1000 bialbero, a 47.96. Il Gruppo 2 ha registrato il successo di Rino Muradore (Ford Escort Rs) che in 6.40.26 ha preceduto di 31.21 Flavio Furlan (De Tomaso Pantera) e di 46.99 Silvio Andrighetti (Lancia Stratos). Il Gruppo 3 è stato appannaggio di Decarli in 6.32.79 con un margine di 19.88 su Gennaro Ventriglia (Fiat X 1/9 Dallara) e 20.16 su Giuseppe Pezzo (Porsche 911 sc). Con Bonucci ed Ambroso, primo e secondo, sul podio del Gruppo 4 è salito anche Michele Massaro, su Bmw M3 E30, a 56.22. Infine nel Gruppo 5 Roberto Zavarini, su Ralt R32, ha avuto la meglio su Gina Colotto, Formula Abarth. R
L'Ufficio Stampa
Roberto Bona