Enrico Zandonà non perdona e serve il poker Sul podio anche Loda e l'esordiente Zanoni
Enrico Zandonà non perdona e serve il poker Sul podio anche Loda e l'esordiente Zanoni
Gli avversari, sempre più agguerriti, ci hanno provato anche questa volta a scalzarlo dalla vetta, ma Enrico Zandonà, con la propria Formula Reynard 883, fra le birillate dello Slalom Sette Tornanti ci si trova a meraviglia e anche quest’anno ha costretto gli altri a lottare unicamente per il secondo posto. Per non lasciare nulla al caso, ha fissato il miglior tempo in ciascuna delle tre manche della gara organizzata dalla Scuderia Trentina, imponendosi così per la quarta volta in cinque edizioni con il punteggio di 128,59, fissato nella seconda salita. Appassionante, alle sue spalle, la lotta per il secondo e il terzo posto, nobilitata da un lungo elenco di piloti e vetture molto performanti, che nel corso delle tre manche hanno stabilito tempi molto vicini fra loro. Alla fine a spuntarla e a conquistare la seconda piazza, è stato il bresciano Roberto Loda su Vst, già vincitore nel 2014, grazie al punteggio di 135,21, anche nel suo caso conquistato nella seconda salita, mentre il terzo è stato appannaggio dell’esordiente, in Bondone, Alessandro Zanoni, che con la sua Kawasaki Gloria ha conquistato 135,55 punti. Un gran bel risultato per il veronese, che in futuro potrà solo migliorare.
Sono rimasti giù dal podio il romagnolo Daniele Ravaioli (Giansoldati Yamaha Vst) e il meranese Roman Gurschler (Fiat 500 Bmw): i 137,75 punti del primo lo collocano vicinissimo a Zanoni, a dimostrazione di quanto i particolari abbiano fatto al differenza, i 137,76 del secondo gli hanno permesso di vincere l’agguerritissima concorrenza delle altre Fiat 500, ovvero quella motorizzata Suzuki di Stefano Repetto, sesto con 140,15 punti, quella motorizzata Suzuki di Marco Tessari , settimo con 143,36 punti, e quella motorizzata Kawasaki di Ronny Marchegger, undicesimo con 149,10 punti. Da sottolineare anche l’ottavo posto di Marco Riboni su Fiat 127 (146,41 punti) e il nono di Filippo Gennari su Renault Clio Rs (148,46 punti).
Non è stato della contesa, purtroppo, Sante Ostuni, che, complice la foratura di uno pneumatico, ha danneggiato l’Osella Pa 21 JB durante le prove del mattino e ha così dovuto alzare anzitempo bandiera bianca. Out anche Ivan Simone Pedrini (Fiat 126), che ha sbattuto durante la prima prova cronometrata.
Per quanto riguarda i gruppi, se Zandonà si è naturalmente imposto nell’E2 SS e Loda nel Vst, Gurschler ha vinto l’E2 SH e Riboni l’E1. L’altoatesino Kevin Lechner su Bmw M3 festeggia il successo nel gruppo A, precedendo Roberto Zadra (Peugeot 106) e Simone Broggio (Opel Corsa Gsi). Nel gruppo N si è imposto Cristian Grimaldi (Renault Clio Williams). Per quanto concerne le vetture storiche, successo di Ernesto Signorin (Renault Super 5 Turbo) con 170,31 punti, davanti a Marco Ognibeni (Volkswagen Golf Gti) con 170,87 punti. La gara di regolarità ha visto il successo di Vito Sandri su Lancia Fulvia HS.
Lo Slalom Sette Tornanti ha assegnato punti per il Trofeo Veneto Trentino, per la Coppa di prima e seconda zona e per il Trofeo d'Italia Nord. Applauditissimo dal folto pubbico presente lungo i 2,9 chilometri del tracciato, Christian Merli, che ha fatto da apripista e ha testato alcuni settaggi sulla sua Osella Fa 30 in vista delle prossime gare italiane ed europee.
Le parole dei protagonisti
«Questa è una delle gare che preferisco, – spiega il vincitore Enrico Zandonà – perché ci sono curve che si possono fare in “piena”, le birillate sono disposte perfettamente e i tornanti aumentano il divertimento. Il mio primo obiettivo era innanzitutto quello di terminarla, dato che quest’anno non ci ero mai riuscito, a causa di problemi elettronici e al motore, il fatto che sia arrivato anche il successo ci regala un po’ di morale in vista del finale di stagione. Puntavo a fissare un punteggio inferiore a 128, ma in alcuni punti la vettura scivolava un po’ e quindi non è stato possibile».
L’altro veronese finito sul podio, Alessandro Zanoni, si è goduto il fine settimana trentino. «Quando non si vince non si è mai pienamente soddisfatti, – dice – ma per essere la mia prima volta allo Slalom Sette Tornanti posso essere contento. Non conoscevo il tracciato e comunque sono stato preceduto da uno specialista come Loda, quindi nulla di strano. Zandonà, invece, era imprendibile, la sua vettura è più performante e lui è un vero specialista. Cercherò di rifarmi il prossimo anno. Intanto ci siamo goduti con la famiglia un weekend al fresco».
Daniele Cristofaro, primo dei trentini, si aspettava qualcosa di più del 13° posto: «In questa edizione avevo di fronte avversari dotati di vetture molto performanti, per cui sapevo che avrei faticato, però confidavo di salire un po’ di più in classifica. La terza manche, che era quella in cui stavo andando meglio, sono stato fermato dalla bandiera rossa e dopo esser ripartito avevo perso la concentrazione. Ci rifaremo in Val di Sole»
L'Ufficio Stampa
Pegaso Media
Dopo le verifiche di questo pomeriggio domani si corre fra le birillate dei Sette Tornanti
Dopo le verifiche di questo pomeriggio domani si corre fra le birillate dei Sette Tornanti
Una giornata caldissima ha accolto oggi nel grande parcheggio adiacente all'Hotel il Marinaio i piloti iscritti al 5° Slalom Sette Tornanti, che sono sfilati sotto il tendone della Scuderia Trentina per le verifiche tecniche e sportive. Dopo aver fissato i numeri sulle fiancate, sono ripartiti per raggiungere l'aria più fresca del Monte Bondone e per visionare il tracciato lungo quasi tre chilometri sul quale si sfideranno domani, a partire dalle ore 10, orario di avvio dell'unica serie di prove in programma, seguite dalle tre manche di gara.
Nell'elenco ufficiale degli iscritti troviamo tre vetture che parteciperanno alla gara di regolarità, nella quale conterà il rispetto dei tempi di passaggio e non la velocità, dieci vetture storiche, fra le quale spicca la Fiat Abarth X1/9 di Italo Pain, e 48 vetture moderne. Tre appartengono al gruppo Rs; sette al gruppo N; 13 al gruppo A, fra le quali vanno citate la Mistubishi Lancer Evo VI di Giovanni Emilio Rizzi, la Citroen Saxo di Alfonso Dalsass, l'Opel Corsa Gsi di Simone Broggio, le due Renault Clio di Angelo De Nale e Stefano Ceolan e la Bmw M3 del venostano Kevin Lechner; sette appartengono al gruppo SS, quattro al gruppo E1 Italia, quello della Renault Clio del parmigiano Filippo Gennari; sei al gruppo E2 SH, che annovera le Fiat 500 di Tessari, Gurschler, Marchegger e Repetto; due al gruppo Vst, ovvero i prototipi di Daniele Ravaioli e Roberto Loda; cinque appartengono invece al gruppo E2 SS, si tratta della Predator di Luca Manera, della Formula Arcobaleno di Daniele Cristofaro, della Kawasaki Gloria di Alessandro Zanoni, della Formula Reynard di Enrico Zandonà e dell'Osella Pa 21JB di Sante Ostuni. Il podio dovrebbe essere appannaggio delle vetture di questi ultimi due gruppi.
Secondo le previsioni meteo la gara si disputerà in un clima assai favorevole per staccare buoni tempi e quindi buoni punteggi. Il pubblico potrà distribuirsi lungo i tre chilometri del percorso, non è previsto al solito alcun biglietto di ingresso. Le premiazioni si svolgeranno all'Hotel Arcadia di Candriai. Va tenuto presente che la strada sarà chiusa dalle 7 alle 20.
L'Ufficio Stampa
PegasoMedia
Lo Slalom Sette Tornanti verso la 5ª edizione Quest'anno c'è anche la gara di regolarità
Lo Slalom Sette Tornanti verso la 5ª edizione.Quest'anno c'è anche la gara di regolarità
Nel sempre più fitto calendario provinciale degli slalom quello organizzato dalla Scuderia Trentina su una porzione, probabilmente la più spettacolare per il pubblico e la più divertente per chi guida, del tracciato della Trento – Bondone occupa da cinque anni un posto particolare, perché ha tutte le caratteristiche per essere considerata una variante “smart” della cronoscalata di luglio. I protagonisti sono in gran parte diversi, ma il contesto ha molti punti in comune.
La quinta edizione della gara, che da quest'anno oltre ad essere valida per il Trofeo Veneto Trentino e per la Coppa di prima e seconda zona lo è anche per il Trofeo d'Italia Nord, è in programma domenica 27 agosto. Quel giorno i piloti saliranno per quattro volte da Sardagna a Candriai a caccia chi del successo assoluto, chi di quello di gruppo, chi di qualche ora di puro divertimento. Fino ad ora, con l'unica eccezione rappresentata dall'edizione 2014, ad aggiudicarsi la gara è sempre toccato al veronese Enrico Zandonà, che lo scorso anno con la sua Formula Reynard 883 si è messo alle spalle il bresciano Roberto Loda (Lr Vst) e il romagnolo Daniele Ravaioli (Vst).
Il percorso è rimasto immutato rispetto ad un anno fa e prevede lo start al chilometro numero 5 della strada provinciale n. 85 e l'arrivo al chilometro 7,9, per un totale di 2,9 con pendenza media del 7,89% e dislivello di 233 metri. In mezzo saranno posizionate dieci birillate, sette da 4 file e tre da 5 file. Le verifiche sportive e tecniche sono in programma sabato 26 dalle ore 13,30 alle ore 19 presso “Il Marinaio”.
La vera novità del 2017, oltre all'inserimento della competizione nel Trofeo d'Italia Nord, è l'affiancamento di una gara di regolarità a quella di velocità. Lungo il tracciato verranno quindi posizionati due punti di rilevamento cronometrico, il terzo coincide con il traguardo. Tutti i rilevamenti saranno effettuati con pressostato. Questa contesa si svolgerà prima di ogni manche dello slalom per un totale di quattro, 12 prove cronometrate e 8.700 metri di percorrenza. Si può partecipare con vetture storiche e moderne. Le iscrizioni alle due gare rimangono aperte fino a lunedì 21 agosto.
L'Ufficio Stampa
Pegaso Media