Dalla pole alla vittoria: Iron Lynx-Proton si aggiudica la prima gara ELMS del Mugello
Il team Iron Lynx-Proton ha ottenuto oggi la sua prima vittoria in assoluto nell'ELMS con una vettura LMP2, grazie a Jonas Ried, Maceo Capietto e Matteo Cairoli che sono saliti sul gradino più alto del podio dopo una movimentata e spettacolare gara all'Autodromo Internazionale del Mugello.
di Salvatore Taronno
Foto: ©2024 ELMS / Marcel Wulf
29 settembre 2024. La gara di 4 ore ha visto l’ingresso in pista di cinque Safety Car più una bandiera rossa a causa dell’incidente più pesante che ha coinvolto la Porsche Proton Competition n.60, che ha colpito violentemente il muretto del rettilineo di partenza dopo essere stata tamponata dalla Porsche Iron Dames. Il pilota, Claudio Schiavoni, é uscito autonomamente dalla vettura incidentata e si è allontanato, nel frattempo la gara ha subìto una lunga sospensione per permettere la rimozione della Porsche e la pulizia della pista dai numerosi detriti cosparsi.
La vittoria in LMP2 Pro/Am è andata al trio della Oreca n.29 Richard Mille by TDS composto da Rodrigo Salles, Gregoire Saucy e Mathias Beche e, con la Oreca AF Corse n. 83 che ha concluso al 7° posto di classe, la corda al titolo è ora completamente aperta prima dell'ultima gara della stagione in Portogallo. La vittoria in LMP3 è stata conquistata dall'equipaggio della Ligier n.8 Team Virage Ligier di Julien Gerbi, Bernado Pinheiro e Gillian Henrion, partito dall'ottavo posto in griglia, il che significa che in questa categoria il campionato si deciderà all’ultima gara, visto che solo due punti dividono le prime tre vetture: Eurointernational, Team Virage e RLR MSport.
Anche la corsa al titolo della LMGT3 è ancora aperta in vista dell'ultimo round a Portimao dopo che l'equipaggio n.57 con la Ferrari Kessel Racing composto da Takeshi Kimura, Esteban Masson e Daniel Serra ha ottenuto la sua seconda vittoria consecutiva prendendo il comando del campionato con soli due punti di vantaggio.
La 4 Ore del Mugello si è svolta sotto un cielo sereno e clima caldo mentre le 43 auto dell’ELMS hanno rombato per la prima volta alla curva uno, senza che si siano verificati contatti.
La prima safety car è entrata in pista a seguito dell’uscita di pista dell’Oreca-Gibson n.3 DKR Engineering di Andreas Latorre Canon, che si è schiantata contro il muro di pneumatici alla curva 15 fermandosi in posizione pericolosa.
Dopo 13 minuti la gara è ripresa, con Clement Novalak in testa alla guida della Oreca n.34 Inter Europol Competition, davanti a Jonas Ried con la vettura n.9 Iron Lynx-Proton, e Manuel Maldonado con l’Oreca n.65 di Panis Racing in terza posizione.
La seconda Safety Car è stata chiamata dopo circa 90 minuti di gara, quando la Ferrari 296 Spirit of Race n.55 ha sbandato di lato ed è entrata in collisione con la Oreca IDEC Sport n.28 di Reshad de Gerus, che stava cercando di doppiarla. La ruota anteriore della Ferrari si è staccata nell'impatto e le due vetture si sono fermate alla T15. La Ferrari è riuscita a tornare ai box su tre ruote, mentre la vettura LMP2 è rimasta ferma sui cordoli in una posizione pericolosa.
Questa Safety Car è stata un disastro per la vettura LMGT3 di testa, la Lamborghini n.85 Iron Dames, che con il carburante agli sgoccioli ha dovuto effettuare un pit-stop di emergenza una piccola quantità di carburante e rientrare dietro la Safety Car. Ciò significava anche che avrebbe dovuto fermarsi nuovamente ai box dopo il periodo di Safety Car per effettuare il pit stop vero e proprio. La gara è ripresa solo due minuti dopo l’Oreca AF Corse n.83 di Alessio Rovera e la Lamborghini Iron Lynx n. 63 o Hiroshi Hamaguchi si sono toccate in curva uscendo entrambe nella ghiaia. Rovera è stato poi penalizzato con un Drive Through Penalty per aver causato la collisione. In questo frangente é stata utilizzata una Virtual Safety Car per consentire alle vetture di utilizzare i box per il necessario rifornimento di carburante e pneumatici e un cambio pilota, se necessario. Dopo la bandiera rossa che ha fermato la corsa per oltre 20 minuti, alla ripresa della gara Mattero Cairoli con l’Oreca n.9 era in testa e poco dopo aveva iniziato a creare un margine sulla vettura n.65 di Panis Racing condotta da Charles Milesi, quest’ultimo insidiato nel frattempo da Alex Lynn con la vettura n.25 di Algarve Pro Racing.
La Aston Martin Grid Motorsport by TF n.97 era in testa nella categoria LMGT3 condotta da Lorcan Hanafin, tuttavia Daniel Serra con la Ferrari Kessel Racing n.57, dopo essere risalito di diverse posizioni, gli era ormai addosso, pronto a sfidarlo per la testa della gara. Quando mancavano soli sette minuti sul cronometro Serra ha fatto la sua mossa alla curva 1 e, dopo aver percorso tutta la curva affiancato alla vettura avversaria, è riuscito a passare in testa.
La Ligier RLR MSport n.15 era in testa alla gara LMP3 ma Gael Julien ha dovuto fermarsi ai box per un po' di carburante facendo scendere il pilota francese al terzo posto e favorendo Gillion Henrion che quindi passava in testa alla gara con la Ligier n.8 Team Virage. Tuttavia, Henrion avrebbe dovuto anche fare rifornimento, ma mentre il tempo scorreva, la Ligier n.8 è rimasta in pista e ha tagliato il traguardo per vincere la classe LMP3.
La Ligier n. 15 RLR MSport è arrivata seconda e la Ligier n.88 Inter Europol Competition ha conquistato il gradino più basso del podio. Prima dell'ultimo round le posizioni in classifica generale dei primi tre sono davvero vicine, con la Ligier n.11 Eurointernational a 83 punti, la Ligier n.8 Team Virage a 82 punti e la Ligier n. 15 RLR MSport a 81. L’Oreca n.29 Richard Mille by TDS ha conquistato la vittoria LMP2 Pro/Am davanti all’Oreca n.20 Algarve Pro Racing Oreca e all’Oreca n.77 Proton Competition al terzo posto. Con la vettura n.83 AF Corse che ha concluso la gara al settimo posto, le posizioni del campionato vedono ora la stessa Oreca AF Corse a 86 punti, la n.29 Richard Mille by TDS a 84 punti, la n.20 Algarve Pro Racing a 78 punti.
La Ferrari n.57 Kessel Racing ha conquistato la vittoria al Mugello davanti alla Aston Martin n.97 Grid Motorsport by TF e alla Ferrari n.50 Formula Racing al terzo posto.
Le posizioni del campionato sono tali che, con 26 punti ancora da assegnare in Portogallo, ben nove auto possono ancora matematicamente vincere il titolo nell'ultima gara della stagione. La Ferrari n.57 Kessel Racing è a 64 punti, l’Aston Martin n.59 Racing Spirit of Leman a 62 punti, la Ferrari n.86 GR Racing Ferrari a 56 punti, la Lamborghini n. 63 Iron Lynx a 51 punti, la Porsche n. 85 Iron Dames e l’Aston Martin n.97 Grid Motorsport by TF entrambe a 50 punti, la Ferrari n.51 AF Corse a 47 punti, la Ferrari n.50 Formula Racing a 44 e la n.55 Spirit of Race a 39 punti.
La Oreca n.9 Iron Lynx-Proton ha tagliato per prima il traguardo, 6,5 secondi davanti alla n.25 Algarve Pro Racing e alla n.34 Inter Europol Competition, rispettivamente al secondo e al terzo posto. La Oreca n.14 AO by TF è ancora in testa al campionato dopo aver concluso al 5° posto e ha 75 punti. La n.43 Inter Europol Competition è al secondo posto con 69 punti, l’Oreca n.65 Panis Racing Oreca è al terzo posto con 60 punti. Queste tre vetture si contenderanno il titolo assoluto nella prossima 4 Ore di Portimao, sabato 19 ottobre.