In lotta fino all’ultimo metro. Nella sede della ASD Piloti Sipontini, team organizzatore guidato da Meo Solitro, era stato previsto ogni aspetto della manifestazione, ma non certo uno svolgimento così esaltante: il primo colpo di scena, quando ieri Zambon-Ometto non hanno potuto andare oltre il 6. posto provvisorio, ha scatenato in testa Bergantino-Di Vincenzo, inseguiti dall’equipaggio torinese di Davide Porta e Andrea Quistini (sopra) e dai molisani Riccardo Di Iuorio e Doriano Maini (entrambi su Skoda Fabia). Stamattina, grazie a differenti regolazioni alla vettura, Zambon e Ometto hanno dato inizio a un forte recupero, ma il continuo avvicendarsi del meteo, anche con brevi ma forti scrosci piovosi, ha cambiato continuamente le carte in tavola. Bergantino ha così proseguito la sua marcia in testa, nonostante anche Di Iuorio avesse avviato il suo recupero, fermato però dalla rottura dell’albero di trasmissione, prontamente riparato. Lungo le strade che da Vieste hanno portato a Peschici, a Vico del Gargano con la frazione di San Menaio e a Mattinata, le ultime fasi sono state nuovamente rallentate da un forte acquazzone e hanno visto retrocedere Zambon al quarto posto e Di Iuorio al quinto. Bergantino è invece arrivato per primo sull’affaccio sull’Adriatico di Marina Piccola, seguito da Porta e dai laziali Stefano Liburdi e Valerio Silvaggi, su Hyundai i20N (foto in basso). Tutti per loro i festeggiamenti sul podio (sotto), alla presenza, tra gli altri, del Presidente dell’Automobile Club di Foggia, Raimondo Ursitti, e dalla Vicesindaco di Vieste, Rossella Falcone.
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