OMAR MAGLIONA PRIMO A PEDAVENA PER MENO DI UN SECONDO
Il sardo ha chiuso al primo posto nella classifica generale ma dopo gara 1 era al comando Ivan Pezzolla,
molto bravo a sfruttare una “finestra” di condizioni meteorologiche favorevoli, e secondo assoluto. Sul terzo gradino del podio Domenico Cubeda
Se a qualcuno era balenato per la mente che Omar Magliona si fosse “nascosto” nelle tribolate prove del sabato della 36esima edizione della Pedavena-Croce d’Aune, possiamo dire che si era sbagliato. Il pilota sardo che su Norma S20 Zytek è al comando della classifica provvisoria del Campionato Italiano Velocità della Montagna ha disputato le prove con un problema al motore che la squadra ha risolto nella serata di sabato 1° settembre.
Gli mancava il feeling con una gara che aveva comunque vinto nel 2016. Dopo gara 1 di domenica era terzo assoluto a 8”61 dal pugliese Ivan Pezzolla, su Osella Pa21 J mentre secondo era Francesco Conticelli (Osella Pa20), staccato dal leader di 6”21. Da dire che Pezzolla aveva sfruttato una “finestra” più favorevole delle condizioni meteo.
Nella pausa tra gara 1 e gara 2 Omar Magliona ha chiesto una modifica tecnica alla squadra che si è rivelata azzeccata, tanto è vero che – mettendoci pure tanto del suo – Magliona ha migliorato il suo tempo (4’23”79 in gara 1 e 4’19”38 in gara 2).
Il confronto era con Ivan Pezzolla (4’15”18 in gara 1 e 4’28”93 in gara 2): la somma è presto fatta: 8’43”17 per Magliona, 8’44”11 per Pezzolla, ovvero un distacco di 94. Se questa non è cronaca emozionante… considerando che Ivan Pezzolla ha atteso in testa alla classifica provvisoria fino a quando non è arrivato Magliona.
Insomma, Pezzolla ha cullato un sogno, quello di scrivere il nome nell’albo d’oro con un’auto dotata di un motore di derivazione motociclistica che richiede una guida attenta, adoperando alti regimi di rotazione, cosa non certo facile sui 7.785 metri di asfalto della cronoscalata che da Pedavena sale a Croce d’Aune e che nel 2018 sono stati letteralmente inzuppati d’acqua dal primo all’ultimo metro. Proprio la pioggia ha messo alla prova l’organizzazione peraltro ben collaudata degli Amici della Pedavena-Croce d’Aune guidati da Lionello Gorza. Non c’erano dubbi e l’esame è stato superato, anche grazie al sangue freddo di Walter Robassa, direttore di gara e del suo aggiunto Alberto Riva.
Ora l’auspicio è la riconferma della permanenza della gara nel calendario nel massimo campionato tricolore della montagna. Ecco ora le vittorie negli altri gruppi: in Gruppo A ha vinto il trevigiano Ivano Cenedese su Renault Clio RS mentre l’altoatesino Rudi Bicciato, gran favorito, ha rotto un particolare della trasmissione in gara 1 e ha disputato solo gara 2. Successo del calabrese Rosario Iaquinta in Gruppo CN mentre il bresciano Mauro Soretti ha vinto la E1 Italia con una spettacolare Subaru Impreza dotata di 500 cavalli, certamente non facili da gestire nella pioggia.
Il laziale Marco Iacoangeli su BMW Z4 ha portato a casa il successo in GT davanti al rivale di campionato, Lucio Peruggini su Ferrari 458 GT3. Terzo gradino del podio per il padovano Roberto Ragazzi su Ferrari 458 Evo. Vittoria del campano Antonino Migliuolo (trapiantato a Trento) davanti al mai domo trevigiano Lino Vardanega in Gruppo N. Terza piazza per Valerio Mercati. Tutti su Mitsubishi Lancer.
Bella vittoria in Produzione Evo di Alessandro Pontin su Renault Clio Williams: non uno a caso perché è il marito di Antonella, figlia di Lionello Gorza. Per lui il tifo delle figlie e della moglie dal balcone dell’albergo Croce d’Aune. Infine, Valerio Lappani su Mini Cooper JCW ha vinto nella Racing Start mentre Antonio Scappa, anche lui su Mini, ha vinto in Racing Start Plus per 2” sul forte pilota bresciano, pure lui su Mini, Ilario Bondioni. Ricordiamo che è stata un’edizione da record, con 291 piloti iscritti.
Nessuno ha fatto meglio fino ad oggi nel CIVM. Perentorio successo del rallysta di Valdobbiadene Tony Fassina su Lancia Stratos tra le storiche. L’ex campione europeo rally ha fatto segnare il tempo totale di 9’35”14. Secondo Ildebrando Motti (Porsche Carrera RS) con il tempo di 9’53”40 e terza piazza per Giampaolo Basso (Porsche 911 RS) con il tempo di 10’07”2. Per Fassina era la seconda cronoscalata. Ha guidato davvero bene, molto bravo a gestire la cavalleria della Stratos sul fondo bagnato.
Per la comunicazione: Stefano Cossetti