G-Drive Racing bissa il successo ottenuto nel 2018 e vince nuovamente la 4 Ore di Monza. Salgono sul podio della classe LMGTE gli italiani Matteo Cairoli e Riccardo Pera insieme al tedesco Christian Ried sulla Porsche 911 di Dempsey Proton Racing. In classe LMP3 trionfa, dopo una risalita dal fondo della griglia, la Eurointernational di Jensen e Petersen.
La Aurus #26 di Roman Rusinov, Job Van Uitert e Norman Nato partita in prima linea nella griglia della 4 Ore di Monza è riuscita a mantenere per gran parte della gara la testa della competizione, arrivando sotto la bandiera a scacchi con oltre 2 secondi di vantaggio sulla seconda LMP2. Il primo gradino è però stato conteso grazie ad una serie di FCY e safety car che hanno ricompattato più volte il gruppo avvicinando i primi tre prototipi. Ad avere la meglio, dunque, è l’equipaggio del team russo con Van Uitert che segna anche il giro più veloce della gara (1:36.979), seguito dal prototipo #28 Idec Sport di Paul Lafargue, Paul Loup Chatin e Memo Rojas. In terza posizione, la United Autosport #32 condotta da Ryan Cullen, Alex Brundle, William Owen. La Cetilar Villorba Corse di Lacorte, Sernagiotto e Belicchi si ferma dopo 35 giri per un problema all’idroguida emerso nei giorni scorsi e ripresentatosi in gara.
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