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Buona la prima di Slalom Turistico
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Salcuni Domenico

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Netta vittoria di Merli alla Subida al Fito (Spagna)

Domenica, 14 Maggio 2017 17:31 Published in Salite

Netta vittoria di Merli alla Subida al Fito (Spagna)

 

3° round del CEM con l’Osella FA 30 Fortech 3000

(14 maggio 2017)

 

Christian Merli, al volante dell’Osella FA 30 Fortech gommata Avon, domina nettamente la 46ª Subida al Fito in Spagna, terzo appuntamento del Campionato Europeo della Montagna. Alle spalle del pilota del Team Blue City Motorsport c’è Simone Faggioli in gara con la Norma M20 FC con coperture Pirelli. Terzo posto per il pilota di casa Vilarino Esnola con l’altra Norma.

Seconda vittoria assoluta dopo tre gare disputate

“Ancora non ci credo. È stata decisamente una settimana incandescente, incredibile. Prima di Gara 2 a Falperra in Portogallo, ci siamo accorti che dallo scarico usciva del fumo. Arrivati ad Oviedo in Spagna, dopo un controllo abbiamo trovato che un cilindro era difettoso. Pensavo di dover tornare a casa. Ho spiegato il tutto ai tecnici della Fortech. Sono partiti immediatamente ed assieme agli esperti della Evosystem per l’elettronica, hanno lavorato giorno e notte per sostituire il cilindro difettoso e quindi hanno rimontato l’intero motore. Dedico sicuramente a loro questa vittoria. È stato incredibile. Siamo stati al comando dall’inizio alla fine. Felicissimo”.

Le prove  

Sabato mattina, primo approccio ufficiale sul tracciato asturiano. S’inizia con la Entrenamientos Oficiales 1, ovvero la prima salita di prova lunga 5,350 chilometri, caratterizzata da un tracciato tecnico con un susseguirsi di curve veloci, una chicane artificiale, mentre la parte finale è nel sottobosco dove spesso il fondo è umido. In vetta c’è Faggioli al volante della Norma M20 FC. Quindi il portacolori della Scuderia Vimotorsport con la sua Osella FA 30 Fortech a 3”903 seguito dal pilota di casa Andres Vilarino Esnola, in gara con l’alta Norma, a 9”860. Nel 2° passaggio ufficiale, il pilota di Fiavè abbassa il suo tempo di nove secondi e ferma il cronometro a 2’31”192. Dietro c’è Faggioli a 0”453 e Vilarino a 9”732. La terza sessione di prove è la fotocopia della precedente con Christian davanti ed il toscano a 0”339, mentre lo spagnolo è a 5”087 dal leader. Tra i due big, si preannuncia quindi, una sfida sul filo dei millesimi. Ieri mattina, la quarta sessione di prove, dove c’è ancora Christian davanti con Faggioli a 5”502 e Salvador, in gara con la Silver Car EF 10 2000, è staccato di 11”275.

Gara 1

Tempo strepitoso per il driver trentino della Scuderia Vimotorsport che balza in vetta in 2’27”795. Faggioli è secondo staccato di 2”936, mentre lo spagnolo Vilarino Esnola è terzo a 9”101.

Gara 2

Merli conquista il miglior tempo in 2’27”786. Argento per il fiorentino che taglia il traguardo dopo 3”997 con Vilarino Esnola terzo a 12”412.

La classifica di Gara 1

1° Merli (Osella FA 30 Fortech), 2° Faggioli (Norma M20 FC) a 2”936, 3° Vilarino Esnola (Norma M20 FC) a 9”101.

La classifica di Gara 2

1° Merli (Osella FA 30 Fortech), 2° Faggioli (Norma M20 FC) a 3”977, 3° Vilarino Esnola (Norma M20 FC) a 12”412.

La classifica assoluta

1° Merli (Osella FA 30 Fortech), 2° Faggioli (Norma M20 FC) a 6”918, 3° Vilarino (Norma M20 FC) a 21”513.

Il calendario CEM

23 aprile - Rechbergrennen (Austria), 7 maggio -38ª Rampa Internacional da Falperra (Portogallo), 14 maggio - 46ª Subida al Fito (Spagna), 4 giugno - Ecce Homo Sternberk (Repubblica Ceca), 11 giugno - ADAC Glasbachrennen (Germania), 2 luglio - 67ª Trento Bondone (Italia), 16 luglio – Limanowa (Polonia), 23 luglio - 34ª Dobsinsky Kopec (Slovacchia), 13 agosto - 57ª Course de Côte du Mont Dore (Francia), 20 agosto - 74ª Course de Côte de Saint Ursanne (Svizzera), 3 settembre - 23ª GHD Ilirska Bistrica (Slovenia), 17 settembre - 36ª Buzetski Dani (Croazia)    

 

L'Ufficio Stampa

 

L’ADRIATICO È DI UMBERTO SCANDOLA

Domenica, 14 Maggio 2017 17:07 Published in Rally

 

 L’ADRIATICO È DI UMBERTO SCANDOLA

 

Il veronese della Skoda si aggiudica per la quinta volta di fila la gara marchigiana.

Al secondo posto Simone Campedelli, Ford Fiesta R5, ed al terzo Paolo Andreucci, Peugeot 208 T16 R5.

 

Scandola e Guido D’Amore

 

Cingoli 14 maggio 2017 - I grandi dominatori del 24° Rally Adriatico, quarta delle otto prove del Cir organizzata da Prs Group, sono stati Umberto Scandola e Guido D’Amore, primi per la quinta volta di fila in questa gara, sulla loro Skoda Fabia R5. I due hanno costruito la vittoria in particolare nella prima tappa, nella quale sono stati i più veloci in otto dei nove tratti cronometrati, mantenendo anche un passo veloce nella seconda dove hanno ottenuto il miglior tempo in quattro delle cinque prove speciali in programma. Alle loro spalle hanno chiuso Simone Campedelli in coppia con Pietro Elia Ometto, su Ford Fiesta R5.

Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5)

 

Il romagnolo della Ford è stato sicuramente il più veloce alle spalle di Scandola, ma non ha potuto lottare fino al traguardo per il successo per un errore, con una divagazione su un prato, che lo ha rallentato quasi alla fine della prima tappa. Sul terzo gradino del podio è salito Paolo Andreucci, in coppia con Anna Andreussi, con la Peugeot 208 T16 R5. Il toscano, sfavorito dal fatto di partire con il numero uno nella prima tappa, pulendo la strada a tutti sulla ghiaia delle prove cronometrate di gara, ha comunque disputato una gara perfetta ai fini del campionato. Sempre per quanto riguarda i protagonisti del Campionato Italiano Rally, gara senza grossi acuti per Andrea Nucita, a bordo della Skoda Fabia S2000 del team Phoenix, condizionata sicuramente dal fatto di aver corso con una vettura di categoria inferiore rispetto a quella dei big, ma obiettivo centrato quello di fare chilometri ed esperienza sulla terra. Un capitolo a parte merita la prova di Kalle Rovanpera con la sua Peugeot 208 T16 R5 divisa con Risto Pietilainen. Il sedicenne è stato a lungo nei primi tre realizzando tempi assolutamente interessanti e terminando la prima tappa al quarto posto assoluto. Un paio di errori, ad inizio della seconda tappa, lo hanno poi costretto al ritiro senza però cancellare l’ottima impressione destata. Buona anche la gara del boliviano Marco Wilkinson Bulacia, 16 anni, veloce a tratti ma rallentato da qualche errore di troppo al volante di una Ford Fiesta R5. L’appuntamento marchigiano era anche valido anche per il Campionato Italiano 2 Ruote Motrici, per il Campionato Italiano Junior. Nel 2RM ha ottenuto il successo Marco Pollara, pilota del Peugeot Team Junior, in gara con una Peugeot 208 VTi, divisa con Giuseppe Princiotto.

CampedelliOmetto (Ford Fiesta R5)

 

Il siciliano, ha preceduto l’italo svizzero Kevin Gilardoni, Renault Clio R3C, in coppia con Corrado Bonato. Nello Campionato Italiano Rally Junior grande successo per Damiano De Tommaso. Il lombardo, traendo il meglio dalle esperienze fatte nel campionato mondiale disputato con i colori dell’Aci Team Italia, ha chiuso al comando davanti a Pollara, iscritto anche lui alla serie Junior. Tra le R1 successo in tappa uno di Stefano Strabello ed in tappa due di Lorenzo Coppe con la testa della classifica che viene mantenuta dal toscano Stefano Martinelli, tutti a bordo delle Suzuki Swift e in corsa anche per il trofeo Suzuki Rally Trophy.Il veronese Strabello si è così guadagnato la vittoria della gara dell’Adriatico tra le Swift R1B e punti importanti nella classifica di Campionato. Bravo anche Andrea Scalzotto, terzo assoluto tra le piccole Suzuki. L’appuntamento marchigiano era valido anche come seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra dove la vittoria finale è andata a Nicolò Marchioro e Marco Marchetti a bordo della Peugeot 208 T16 R5. Prestazioni di assoluto rilievo per il pilota veneto, che ha chiuso nella classifica assoluta quarto passando al comando della serie tricolore “Terra”, dopo una lotta bella e serrata con Dalmazzini. Secondo assoluto e sesto assoluto alla gara dell’Adriatico, proprio l’equipaggio modenese formato da Andrea Dalmazzini e Andrea Albertini, al volante di una Ford Fiesta R5. Terzo piazzamento per il bresciano Luigi Ricci navigato da Alessandro Biordi, altra Ford Fiesta R5 che ha saputo rimontare su Ceccoli, Ford Fiesta R5, Bresolin, Peugeot 208 T16 R5 e “Dedo” con la Skoda Fabia R5.

 

CLASSIFICA 24. RALLY ADRIATICO – FINALE: 1. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia R5) in 1:07'30.8; 2. CampedelliOmetto (Ford Fiesta R5) a 26.5;3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 41.4; 4. Marchioro-Marchetti (Peugeot 208 T16 R5) a 1’37.6; 5.Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta R5) a 1’46.4; 6. Ricci-Biondi (Ford Fiesta R5 R5) a 2’02.9; 7. Nucita-Vozzo (Skoda Fabia S2000) a 2’06.3; 8. Ceccoli-Capolongo (Ford Fiesta R5 ST) a 2’09.8; 9. Bresolin-Pollet (Peugeot 208 T16 R5 R5) a 2’11.4; 10. Dedo-Inglesi (Skoda Fabia R5) a 2’21.3. Classifica Cir Assoluto: Andreucci 37,50; Scandola 31,50; Campedelli 31; Perico 18 Classifica CIR 2RM: Pollara 46,50; Gilardoni 46. Classifica CIR Junior: Pollara 30,5; De Tommaso 20,50; Bottarelli 19,5. Classifica CIR R1: Martinelli 47 ; Strabello 34; Bravi 29,50; Paris 29; Coppe 25; Classifica CIR Costruttori: Peugeot 47; Skoda 38,5. Classifica CIR Terra: Marchioro 26,25; Ceccoli 21; Dalmazzini 19,50; Ricci 15; Costenaro 11,25.

 

L'ufficio Stampa

Rif. Chiara Iacobini

 

 

Con la quinta vittoria (consecutiva) l’equipaggio ufficiale della Skoda ha eguagliato il record di allori

che sino ad ora apparteneva al cesenate Andrea Navarra.

 Spettacolare bagarre per il resto del podio andato, nell’ordine, a Campedelli (Ford) e Andreucci (Peugeot)

 Il migliore del Campionato Italiano Terra è stato il veneto Marchioro (Peugeot 208 T16 R5), quarto assoluto.

 La gara regionale, corsa ieri, è andata ai toscani Matteuzzi-Piazzini, con una Renault Twingo R2.

Cingoli (Macerata), 14 maggio 2017 – Il veronese Umberto Scandola, con il ligure Guido D’Amore, sulla Skoda Fabia R5 ufficiale, ha firmato il successo al 24° Rally Adriatico, corso tra ieri ed oggi sugli sterrati marchigiani, quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally e secondo del Campionato Italiano Rally Terra.La gara, organizzata da PRS Group, ha offerto molti colpi di scena e spunti tecnico-sportivi di spessore, proseguendo il trend tricolore da inizio anno, quello di un Campionato tricolore decisamente emozionante. Per Scandola, il successo odierno firmato a Cingoli è il quinto di fila e con esso ha raggiunto il record di successi che sino ad ora apparteneva al cesenate Andrea Navarra.Scandola ha preso in mano la situazione dai primi chilometri della prima tappa, un attacco deciso, esente da errori, che non ha lasciato spazio ad iniziative di alcuno, conferma del particolare feeling che il driver veronese ha con le arterie sterrate del “Balcone delle Marche”.Alle spalle del vincitore (che ha siglato il miglior  riscontro cronometrico in 12 prove sulle 15 disponibili) si è scatenata una vera e propria bagarre, con diversi avvicendamenti per i restanti due gradini del podio. Alla fine l’hanno spuntata Campedelli-Ometto, secondi assoluti con una Ford Fiesta R5. Il driver cesenate ed il copilota vicentino, che ieri avevano concluso terzi, stamane hanno operato il sorpasso sul nove volte Campione d’Italia Paolo Andreucci, con Anna Andreussi (ieri secondi), già dalla prima occasione cronometrata, riuscendo poi a contenere gli attacchi operati dal pluricampione sulla Peugeot 208 T16 R5 ufficiale. Una gara, quella del pilota lucchese, che ha finito quindi terzo, condizionata certamente dal fatto di partire, ieri, per primo sulle strade oltre che da qualche errore, problemi ai quali ha comunque risposto con fermezza. Il pilota di Castelnuovo Garfagnana ha consolidato il primato in classifica provvisoria (37,50 punti) su Scandola (31,50 punti), avvicinato da Campedelli (31 punti).Quarta posizione di grande effetto per i veneti Marchioro-Marchetti, con una Peugeot 208 T16 R5. Sono anche primi della classifica riservata al Campionato Italiano Rally Terra, al termine di un’accesa e spettacolare bagarre con i modenesi Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta R5), quinti alla fine, avendo animato non poco la seconda tappa, a conferma del grande valore della filiera “verde” dei piloti nazionali. I due sono stati costantemente vicini ed il loro dualismo oggi (Marchioro ha vinto di soli 8”8 sul rivale) li ha allontanati dal resto della concorrenza. Con questa performance Marchioro è passato al comando della classifica provvisoria del tricolore terra.Sesta piazza finale per il bresciano Luigi Ricci, tornato alla guida della Ford Fiesta R5, condivisa con Alex Biordi. Un adattamento alla macchina da trovare ed una penalità durante la prima tappa per una partenza anticipata gli hanno tolto qualche argomento in più per insidiare i vertici, ma la prestazione globale fornita è stata convincente. La settima posizione sotto la bandiera a scacchi, con un “colpo di reni” finale, è stata per il siciliano Andrea Nucita, con Vozzo alle note su una Skoda Fabia S2000. Il messinese ha sofferto l’adattamento alle strade bianche, un fondo su cui ha sempre corso poco.Ottavo ha finito il Campione in carica della “terra italiana”, il sammarinese Daniele Ceccoli, affiancato da Capolongo (Skoda Fabia R5), spesso in bagarre per i vertici, pur se  penalizzato da problemi al motore. Nona posizione per Bresolin-Pollet (Peugeot 208 T16 R5), autori di una seconda tappa in progressione, e la top ten è stata chiusa da “Dedo”- Inglesi (Skoda Fabia R5).

Tra le vetture a due ruote motrici i migliori sono stati i lombardi De Tommaso-Ferrara (anche primo “junior”) anche vincitori del Trofeo Peugeot Competition è stato vinto dai mentre il Suzuki Rally Trophy è andato ai veronesi Strabello-Scardoni.

 

Il "Trofeo Andrea Dini", istituito in ricordo del giovane motocrossista prematuramente scomparso poco tempo fa a seguito ad un incidente in gara, ha premiato il teramano Alfredo “Dedo” De Dominicis, in coppia con Inglesi, su una Skoda Fabia R5, per aver siglato il miglior tempo assoluto, ieri, sulla PS 9 di Cingoli (che ha visto interessato, nella parte finale, il crossdromo “Tittoni”).

 

Tra i ritiri “eccellenti” quelli di entrambi i 16enni in gara: il finlandese Kalle Rovanpera (Peugeot 208 T16 R5), che dopo aver esaltato nella prima tappa finendola quarto, oggi ha rovinato tutto fermandosi per conseguenze di un capottamento durante la dodicesima prova, mentre il boliviano Marco Bulacia Wilkinson, è uscito di strada durante la quinta prova speciale della prima tappa, quando occupava una notevole sesta posizione assoluta.  Per entrambi, comunque, grande interesse, ampi consensi e complimenti da appassionati ed addetti ai lavori. Ritirati anche il trevigiano Costenaro (Peugeot 208 T16 R5, incidente) ed il veronese Luca Hoelbling (Skoda Fabia R5) per il troppo tempo perso nell’uscita di strada durante la PS 12.

 

Nella gara "Regionale" (che ha corso solo per la prima tappa) vittoria per la Renault Twingo R2 dei toscani Matteuzzi-Piazzini, passati al comando dalla seconda prova speciale. Seconda piazza per Balletti-Balletti (Mitsubishi Lancer Evo IX Gr. N) e terzi Succi-Guzzi, estremamente spettacolari con la loro BMW M3.

 

Tutte le informazioni sull’evento sono on line nel sito web di riferimento, un vero e proprio punto informativo fruibile a tutti:  www.rallyadriatico.it

 

CLASSIFICA FINALE: 1. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia R5) in 1h07’30”8; 2. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) a 26”5; 3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 41”4; 4. Marchioro-Marchetti (Peugeot 208 T16 R5) a 1’37”6; 5. Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta R5) a 1’46”4; 6. Ricci-Biordi (Ford Fiesta R5) a 2’02”9; 7. Nucita-Vozzo (Skoda Fabia S2000) a 2’06”3; 8. Ceccoli-Capolongo (Ford Fiesta R5) a 2’09”8; 9. Bresolin-Pollet (Peugeot 208 T16 R5 R5) a 2’11”4; 10. “Dedo”-Inglesi (Skoda Fabia R5) a 2’21”3.

 

CLASSIFICHE COMPLETE: https://goo.gl/IUfQ1b

 

Nella foto: Scandola-D’Amore (Bettiol)

 

Web: http://www.rallyadriatico.it
Facebook: http://www.facebook.com/rallyadriatico
Twitter: @RallyAdriatico

 

UFFICIO STAMPA

Alessandro Bugelli

studio MGTCOMUNICAZIONE

 

Christian Merli c’è

Domenica, 14 Maggio 2017 16:08 Published in Salite

Christian Merli c’è

 

Christian Merli 

 

Terzo appuntamento con il campionato europeo della montagna “Subita el Fito” salita del  Monte Fito situato a Asturie , in Spagna questa volta  a fissare il tricolore in cima alla vetta delle classifiche è Christian Merli pilota ufficiale Osella FA30 Zytek Evo Fortech gommata Avon.

Christian Merli conferma il crescendo di questa  Osella FA30 Zytek Evo Fortech. Sempre più feeling tra Christian e la sua Osella ,tutto perfetto per questa “Subita el Fito”.Christian stacca il tempo di 02:27.795 in gara 1 e 02:27.786 gara 2 con somma dei tempi di 04:55.581.

In seconda posizione a 06.913 secondi si piazza Simone Faggioli su Norma M20 FC della  Best Lap Ssd e infine al terzo gradino del podio troviamo lo spagnolo  Jose Andres VILARIÑO ESNAOLA su Norma M20 F della Automóvil Club Principado De Asturias.

Prossimo appuntamento con il Campionato Europeo della Montagna il 4 giugno a Ecce Homo Sternberk (Repubblica Ceca).

 

L'ufficio Stampa

 

GRANDE CALDO E TANTO PUBBLICO A FAR DA CORNICE ALLA GARA. 1°SLALOM MARINA DI SAN CATALDO: NELLA SEZIONE RISERVATA

ALLE VETTURE GRAN TURISMO E DI SERIE ASSOLO DI ILARIO INTRONA SU PORSCHE 911 GT3. DOMANI DI SCENA LE VETTURE DA

COMPETIZIONE.

San Cataldo (Le), 13 maggio 2017 – È il barese Ilario Introna il vincitore della sezione di gara riservata alle auto gran turismo e di serie inserita nel ricco programma del 1°Slalom Marina di San Cataldo, Trofeo Un Mare di Sport, manifestazione in corso di svolgimento fino a domani nella ridente località balneare sita a pochi chilometri da Lecce.Alla guida di una Porsche 911 GT3, il driver di Molfetta ha letteralmente messo tutti i suoi principali avversari in riga, imponendosi nelle due manche con tempi in sostanza identici che lo hanno poi elevato ai vertici della classifica assoluta con un distacco di ben cinque secondi sullo squinzanese Salvatore Fortunato che in gara su una Porsche 718 Cayman S, ha brillato soprattutto nella seconda manche abbassando il suo precedente tempo di 4”1. Un significativo miglioramento prestazionale che gli ha permesso di risalire dalla sesta alla conclusiva piazza d’onore precedendo di soli tre decimi di secondo il leccese Gaetano Quarta, che ha realizzato anche lui il suo miglior parziale nella seconda manche  ma a cui va anche il plauso per essere stato l’unico ad interrompere con la sua Mercedes GLA 45 AMG 4 Matic, lo strapotere dello “squadrone” Porsche che ha visto concludere al quarto posto assoluto il magliese Oliver Gargiulo su 911 Carrera 4S Cabriolet che  può recriminare sulle due penalità in cui è incorso nelle rispettive manche che gli sono costate ben dieci secondi e con alle sue spalle, staccato di quattro decimi l’altro driver barese Ernesto Barbone su un'altra 911 Carrera .Tra le sette Ferrari in gara, primo è risultato il barese Tony Camassa, ottavo assoluto,  su una 599 che ha preceduto il suo conterraneo Giuseppe Laera su una 550, tredicesimo in classifica generale. La sfida al femminile tra Giorgia Ascalone su Renault Clio Rs e Paola Giacovazzo su Ferrari 458, ha visto prevalere la giovanissima pilotessa e navigatrice magliese che ha chiuso in quattordicesima posizione assoluta pagando una penalità di cinque secondi nella prima manche. Penalità che hanno pesantemente inciso anche nell’economia della gara della competitor barese che con ben venti secondi sul groppone, equamente divisi nelle due manche, si è ritrovata diciottesima assoluta.Dopo questa prima giornata che non ha deluso le attese, con il gran caldo che ha favorito un nutrito afflusso di pubblico, l’attenzione è rivolta a domani, giornata in cui a partire dalle ore 10, dopo una breve finestra-appendice dedicata alle verifiche pre gara,  si disputerà la prima delle due manche riservate alle vetture da competizione.

1°Slalom Marina di San Cataldo, Classifica vetture Gran Turismo e di serie.

1.Ilario Introna (Porsche 911 GT3) in 2m25.9s

2.Salvatore Fortunato (Porsche 718 Cayman S) in 2m30.9s

3.Gaetano Quarta (Mercedes Gla 45 AMG) in 2m31.2s

4.Oliver Gargiulo (Porsche 911Carrera 4S) in 2m31.8s

5.Ernesto Barbone (Porsche 911 Carrera) in 2m32.4s

6.Giovanni Tarricone (Renault Clio R8) in 2m32.9s

7.Angelo Di Mola (Mercedes A45 AMG) in 2m35.2s

8.Tony Camassa (Ferrari 599) in 2m36.7s

9.Daniele Perulli (Peugeot 205 Gti) in 2m37.2s

10.Alessandro Bortone (Porsche 911 Carrera) in 2m37.9s

 

 Ufficio Stampa CASARANO RALLY TEAM

                              Alessandro Rizzo                                                                                                               

4 Ore di Monza ELMS:tripletta Oreca nella qualifiche 

 

Nell’European Le Mans Series pole position tutta francese con il team Graff e i suoi piloti  Trouillet/Petit/Guibbert. Miglior tempo Ligier con Boyd nella LMP3 e Ferrari con Griffin nella LMGTE. Colciago vince nel TCR premiato da Tarquini.

 

Prove, qualifiche e gare hanno animato la seconda giornata del weekend targato ELMS all’Autodromo Nazionale Monza.

Dopo le libere svoltesi in mattinata, i bolidi dell’European Le Mans Series hanno dato vita alle tre sessione di qualifica, dieci minuti per ogni categoria. Nella LMP2 tre Oreca ai primi tre posti. La 07 numero 39 del team Graff - con l’equipaggio formato dai transalpini Eric Trouillet/Paul Petit/Enzo Guibbert – ha fatto registrare (con Guibbert)  il miglior tempo con 1:36.526 alla media di 216.1 Km/h. Alle sue spalle la numero 21 del team DragonSpeed (guidata da Hedman/Lapierre/Hanley) e la numero 22 del team G-Drive Racing (con Rojas/Hirakawa/Roussel). Quarta la Ligier JSP217 numero 32 del team statunitense United Autosports (equipaggio Owen/de Sadeleer/Albuquerque). Una Ligier sempre dell’United Autosports ha staccato invece il miglior crono nella categoria LMP3: è la numero 3 condotta da Patterson/Boyd/England. La Ferrari 488 Spirit of Race di Cameron/Griffin/Scott è risultata la migliore infine fra le LMGTE.
La 4 Ore, con 36 vetture sulla griglia di partenza (12 LMP2, 17 LMP3 e 7 LMGTE), si svolgerà domani con partenza alle ore 13.30. Nel corso della mattinata Pitwalk (dalle 9.30 alle 10.30) e sessione autografi (dalle 9.45 alle 10.15).

Protagoniste oggi anche le altre serie. Gara 1 della TCR International Series ha visto ai primi due posti due Honda Civic del team M1RA: vittoria, alla media di 171.8 Km/h, per Roberto Colciago che ha preceduto il compagno di team, l’ungherese Attila Tassi. Terzo posto per la Seat Leon dello spagnolo Pepe Oriola (Lukoil Craft-Bamboo Racing). Ha consegnato i premi Gabriele Tarquini, pilota di Formula 1 e campione Wtcc nel 2009. Colciago guadagna la testa alla Prima variante dopo il via e brucia il belga Frédéric Vervisch (Audi RS3 LMS del Comtoyou Racing) partito dalla pole e poi deve difendersi dai ripetuti attacchi di Tassi. In precedenza l’ungherese aveva ingaggiato un avvincente duello con Oriola. Domani gara 2, sempre di 30 minuti, con il via alle 14.30.

In gara 1 del World Series 3.5 Formula V8 taglia per primo il traguardo l’israeliano Roy Nissany (RP Motorsport) ma per una penalizzazione di cinque secondi (taglio di chicane) la vittoria va all’austriaco della Lotus René Binder (nella foto). Sul terzo gradino del podio il russo Matevos Isaakyan (SMP Racing by AVF). In pole position è ancora una volta in stagione Pietro Fittipaldi, il pilota della Lotus nipote di Emerson, che si attarda però al via e finisce nelle retrovie: alla fine si deve accontentare del giro più veloce. La gara vive sul duello sul filo dei secondi fra Nissany e Binder che da buon ragioniere sfrutta la penalità dell’israeliano per risultare primo nella classifica finale. Domenica gara 2 (nuovamente di 40 minuti + 1 giro), dalle 15.25. 

Nella gara della Michelin Le Mans Cup successo, dopo due combattutissime ore di gara, della Liger del Nielsen Racing con i britannici Colin Noble e Anthony Wells. Bel duello finale fra lo spagnolo Alexander Toril (Norma DKR Engineering), secondo, e Maurizio Mediani (Liger Spirit of Race). 

Domani ingresso 10 euro (8 euro ridotto), parcheggio gratuito negli spazi consentiti. Altre informazioni su www.monzanet.it e www.europeanlemansseries.com(p.r.)

foto 1: Jakob Ebrey
foto 2: TCR International Series
foto 3: Raul Zacchè

L'ufficio Stampa

 

24° Rally Adriatico: Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) al comando dopo la prima tappa

 

Grande spettacolo, oggi, sugli sterrati marchigiani per la prima giornata di gara del quarto appuntamento tricolore e secondo del “terra”.

 Gli ufficiali Skoda hanno preso in consegna la testa dela classifica dalla prima prova speciale, confermando il grande feeling con le strade del “Tetto delle Marche”.

 Seconda posizione per il nove volte Campione italiano Andreucci (Peugeot 208 T16 R5),  davanti al romagnolo Campedelli (Ford Fiesta R5) 

e  grande sensazione per la prestazione del 16enne finlandese Kalle Rovanpera (Peugeot 208 T16 R5), 

finito quarto, ma capace di tenere alla frusta molti “pezzi da novanta” del rallismo tricolore.

 Il migliore del Campionato Italiano Terra è il veneto Marchioro (Peugeot 208 T16 R5), quinto assoluto.

 

Domani altre sei prove speciali, con arrivo finale a Cingoli-Viale Valentini alle ore 16,00.

 

La gara in diretta live streaming sul sito web www.acisport.it.

 

 

Cingoli (Macerata), 13 maggio 2017 – E’ l’equipaggio ufficiale di Skoda Italia composto dal veronese Umberto Scandola con il ligure Guido D’Amore, il leader del 24° Rally Adriatico, che oggi ha consumato metà del suo programma con la prima tappa e nove prove speciali.

Valida quale quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally e secondo del  Campionato Italiano Rally Terra, la gara, organizzata da PRS Group, ha offerto tanto spettacolo e tanto anche agonismo, con molti colpi di scena e spunti tecnici di spessore.Scandola e D’Amore hanno preso in mano la situazione dal primo impegno cronometrato, con un attacco concreto, esente da errori, conferma del particolare feeling che hanno con le arterie sterrate del “Tetto delle Marche” che li hanno visti già vincitori delle ultime quattro occasioni trascorse.Al termine della prima giornata gli ufficiali Skoda hanno un vantaggio di 28”0 davanti al nove volte Campione d’Italia Paolo Andreucci, con Anna Andreussi, secondi sulla Peugeot 208 T16 R5 ufficiale. Una gara, quella del pilota lucchese, condizionata certamente dal fatto di partire per primo sulle strade oltre che da qualche errore, problemi ai quali ha risposto con decisione con un finale di giornata in forte progressione che lo ha portato al posto d’onore con ampio merito.Terzi hanno chiuso Campedelli-Ometto, con una Ford Fiesta R5. Il driver cesenate ed il copilota vicentino, si erano subito portati ai vertici, sino alla sesta prova erano gravitati in seconda posizione dietro a Scandola per poi arretrare fuori dal podio a causa di circa 15” persi per un “lungo” durante la settima speciale.E’ stata grande, la sorpresa del 16enne figlio d’arte Kalle Rovanpera, con l’esperto Pietilanen alle note, su una Peugeot 208 T16 R5. Una prestazione maiuscola, quella del giovane scandinavo, trovatosi subito a suo agio sulle tecniche “piesse” cingolane che ha conosciuto per la prima volta durante le ricognizioni, senza mai vacillare nel confronto con i diversi “nomi” del rallismo italiano di vertice. E’ stato secondo assoluto sino alla prova di epilogo, per poi arretrare in quarta posizione, comunque non senza meritarsi i più ampi consensi da parte di appassionati ed addetti ai lavori, oltre che dei “colleghi” piloti”.Quinta posizione per i veneti Marchioro-Marchetti, con una Peugeot 208 T16 R5. Sono anche primi della classifica riservata al Campionato Italiano Rally Terra, al termine di un’accesa e spettacolare bagarre con i modenesi Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta R5) oltre che con “Dedo”- Inglesi (Skoda Fabia R5) e con i Campioni in carica della serie sterrata nazionale, Ceccoli-Capolongo (Skoda Fabia R5) oltre che con Donetto-Menchini (Ford Fiesta R5).

Il "Trofeo Andrea Dini", che ha ricordato il giovane motocrossista prematuramente scomparso poco tempo fa a seguito ad un incidente in gara, ha premiato il teramano Alfredo “Dedo” De Dominicis, in coppia con Inglesi, su una Skoda Fabia R5, per aver siglato il miglior tempo assoluto sulla PS 9 di Cingoli (che ha visto interessato, nella parte finale, il crossdromo “Tittoni”).

Tra i ritiri “eccellenti” di questa prima porzione di gara, si è registrato quello dell’altro 16enne in gara, il boliviano Marco Bulacia Wilkinson, uscito di strada durante la quinta prova speciale, quando occupava una notevole sesta posizione assoluta.

Domani, domenica 14 maggio, altre sfide, con sei prove speciali, nel dettaglio due da ripetere tre volte. Alle ore 07,01 l’uscita dal riordinamento notturno di Cingoli, per rientrarvi per l'arrivo, previsto alle ore 16,00 in Viale Valentini, con cerimonia di premiazione sul palco.

 

LA GARA IN DIRETTA STREAMING SU ACISPORT.IT

Ancora una volta assolutamente importante la copertura streaming di Acisport, questa volta dedicata al 24° Rally Adriatico, da ieri è infatti possibile seguire in streaming sul sito www.acisport.it, la diretta live di tutte le fasi salienti della gara. Questo il programma di domani:

 

Cingoli -  Riordino  dopo PS 11            ore  09.30/ 10.30   

Jesi -  Riordino   dopo PS 13                ore 12.35/ 13.20   

Cingoli - Viale Valentini - Arrivo           ore 15.45 / 16.45

 

Tutte le informazioni sull’evento sono on line nel sito web di riferimento, un vero e proprio punto informativo fruibile a tutti:  www.rallyadriatico.it

 

CLASSIFICA PRIMA TAPPA: 1. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia R5) in 33'35”1; 2. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 28”0; 3. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) a 30”1 ; 4. Rovanpera-Pietilainen (Peugeot 208 T16 R5) a 35”4;  5. Marchioro-Marchetti (Peugeot 208 T16 R5) a 54”9; 6. Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta) a 1’01”9; 7. Dedo-Inglesi (Skoda Fabia R5) a 1’07”5; 8. Donetto-Menchini (Ford Fiesta R5) a 1’12”9; 9. Ceccoli-Capolongo (Ford Fiesta R5) a 1’13”3; 10. Bresolin-Pollet (Peugeot 208 T16 R5 R5) a 1’20”3.

 

CLASSIFICHE COMPLETE: https://goo.gl/IUfQ1b

 

Nella foto: Scandola-D’Amore (Bettiol)

 

Web: http://www.rallyadriatico.it
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Twitter: @RallyAdriatico

 

L'Ufficio Stampa

Alessandro Bugelli

studio MGTCOMUNICAZIONE

Partito il 1° Slalom Città di San Cataldo

Sabato, 13 Maggio 2017 19:20 Published in Slalom

Partito il 1° Slalom Città di San Cataldo

 

Giornata odierna dedicata alle verifiche per i 43 iscritti alla gara organizzata dalla Caltanissetta Corse ed Automobile Club nisseno. Alle 8 di domenica 14 maggio la ricognizione ed a seguire le tre manche cronometrate. Premiazione a fine gara al “PalaMaira” con assegnazione del “Memorial Eugenio Diliberto”.

 

Eugenio Diliberto

 

Caltanissetta 13 maggio 2017. Giornata dedicata alle verifiche per il 1° Slalom Città di San Cataldo, che domani, domenica 14 maggio, assegnerà i punti per il Campionato Siciliano Slalom ed il “Memorial Eugenio Diliberto”, il trofeo intitolato al giovane sancataldese, noto per i il suo altruismo e la passione per lo sport, prematuramente scomparso. La gara, 4° round di Campionato Siciliano Salom, organizzata dalla Scuderia Caltanissetta Corse ed Automobile Club Caltanissetta, accenderà i motori alle 8 di domani mattina, domenica 14 maggio, quando il Direttore di Gara Michele Vecchio darà il via alla ricognizione. A seguire, 45 minuti dopo la fine della ricognizione, lo start della prima delle tre manche cronometrate, al meglio delle quali sarà stilata la classifica assoluta e di categoria. Il tracciato è ricavato dal Km 52+700 al Km 55+600, tratto che unisce Serradifalco con San Cataldo, 2,9 Km di tracciato vario, scorrevole ed intervallato da 12 postazioni di rallentamento. Un esperto pilota di slalom come Maurizio Anzalone, detentore della coppa di regionale 2016 di gruppo E1, ha definito il percorso di casa che affronterà con la Renault Clio RS: -“Il percorso è misto/veloce, con tornanti molto scorrevoli, adatto alle auto che prediligono i tracciati più velocistici. All’inizio ed alla fine i due punti cruciali, in cui l’interpretazione è fondamentale per la prestazione”-. Dopo il podio tricolore a Torregrotta, il trapanese campione Siciliano Giuseppe Castiglione non fa mistero di puntare al pieno di punti nella corsa nissena al volante della Radical SR4: -“Nella gara messinese di domenica scorsa è forse mancata un pò di fortuna per l’affondo decisivo.

Abbiamo però confermato le scelte fatte sulla vettura, le regolazioni sono efficaci, per cui dopo la manche di ricognizioni opereremo delle rifiniture proveremo ad attaccare. Il tracciato è nuovo per tutti, quindi, sarà necessario interpretarlo bene nel più breve tempo possibile”-. Anche il messinese Giovani Greco è molto fiducioso sulle potenzialità della sua Radical SR4: -“Dopo Torregrotta abbiamo apportato alcune modifiche sulla nostra biposto, vedremo se abbiamo preso la giusta direzione. Non conosco il tracciato, ma sono fiducioso che la Radical si possa ben esprimere””-. Le caratteristiche di scorrevolezza del tracciato sancataldese sono considerate un’opportunità da un altro nisseno protagonista della vigilia come Rino Giancani: -“La mia Elia Avrio è una biposto che si addice ai tracciati scorrevoli come questo, per cui useremo questo potenziale feeling per dire la nostra ed andare in cerca di punti preziosi. Il percorso è bello e certamente sarà divertente per chi guida e per chi assiste alla gara”-. A fine gara la Cerimonia di premiazione, sempre all’interno del “PalaMaira” completerà la due giorni sancataldese a tutto motore. Attesa per chi vincerà il “Memorial Eugenio Diliberto” premio che andrà al pilota residente a San Cataldo che meglio si piazzerà nella classifica assoluta. Il Trofeo è stato messo a disposizione della famiglia del giovane studente universitario mancato per un arresto cardiaco all’età di 24 anni, per proseguirne lo spirito di grande altruismo, di attaccamento alla vita ed ai suo valori ed alla passione per lo sport di un ragazzo ammirato ed amato, sempre pronto a fare qualcosa per gli altri.

 

 

L’Ufficio Stampa

A Monza prime prove libere per l'ELMS:Oreca la più veloce

 

ll’Autodromo Nazionale ha preso il via in pista il fine settimana che avrà come principale appuntamento la 4 Ore di domenica pomeriggio (il via alle 13.30). Domani le prime gare delle tre prestigiose serie di contorno: Michelin Le Mans Cup, TCR International Series, World Series Formula V8 3.5

 

Primi riscontri cronometrici nel fine settimana targato ELMS che vede impegnate novanta vetture  iscritte a quattro avvincenti campionati.

Per l’European Le Mans Series sono in pista 36 vetture: 12 LMP2, 17 LMP3 e 7 LMGTE. Nelle prime prove libere che si sono svolte questo pomeriggio miglior tempo per la Oreca 07 condotta dal giapponese Ryo Hirakawa (nel team G-Drive Racing – campione 2016 -  con Memo Rojas e Léo Roussel), alla media di 215.1 Km/h, che ha preceduto la Dallara P217 di Lacorte/Sernagiotto/Belicchi.

Fra le LMP3 la più veloce è stata la Ligier JS P3 di Mondini/Uboldi (Eurointernational), mentre fra le LMGTE a primeggiare è stata la Porsche 911 RSR di Ried/Camathias/Cairoli (Proton Competition). I migliori tempi sono stati realizzati, rispettivamente, da Giorgio Mondini e Matteo Cairoli.
Il programma di domani vede per l’Elms una seconda sessione di prove libere (dalle 9.00 alle 10.30) e i vari turni di qualifica (LMGTE 13.15/13.25, LMP3 13.35/13.45, LMP2 13.55/14.05).

Prime gare invece per i campionati di contorno che completano la manifestazione.

Monza rappresenta il primo appuntamento stagionale per la Michelin Le Mans Cup, serie che al termine di sei appuntamenti assegnerà ai vincitori la possibilità di essere protagonisti sulla griglia di partenza dell’edizione 2018 della 24 Ore di Le Mans. In pista 19 auto fra LMP3 (14 vetture, fra cui 13 Ligier ed una Norma, tutte motorizzate Nissan) e GT3 (5 vetture, di cui 2 Mercedes AMG, 2 Lamborghini Huracan ed una Audi 8 R8). Domani prove di qualificazioni e la gara sulle 2 ore che prenderà il via alle 16.45.

Dodici vetture, invece, animano il World Series 3.5 Formula V8, una serie che può vantare una lunga tradizione nel Tempio della Velocità: la prima volta a Monza fu nel 1999, anno in cui vinse il campionato il diciassettenne Fernando Alonso. La terza tappa di questo 2017 vede gara 1 domani con partenza alle 15.25 (40 minuti + 1 giro). Attesi soprattutto Pedro Fittipaldi, nipote di Emerson, vincitore delle prime due gare dell’anno a Silverstone con la Lotus, e le due squadre italiane: RP Motorsport e il Barone Rampante, team quest’ultimo che schiera due piloti nazionali, Giuseppe Cipriani e Damiano Fioravanti.

La TCR International Series vive in Brianza la sua quarta tappa, dopo l’esordio a Rustavi (prima gara internazionale disputata in assoluto in Georgia) e gli eventi in Bahrain e a Spa. Presenti oltre venti macchine turismo di sei marchi prestigiosi: Audi RS3, Volkswagen Golf GTi, Honda Civic, Seat Leon, Alfa Romeo Giulietta, Opel Astra. Jean Karl Vernay, francese del team Leopard, difende il suo primato in classifica, soprattutto, dallo svizzero Stefano Comini (Comtoyou), il vincitore dei campionati 2015 e 2016. Quattro italiani al via: Gianni Morbidelli, Roberto Colciago, Giacomo Altoè e Daniele Cappellari. Domani gara 1 (di 30 minuti) dalle 14.30.

Simpatica iniziativa questo pomeriggio in sala stampa: i piloti dei team Cetilar Villorba Corse (Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi, che guideranno una Dallara P217 Gibson) e Spirit Of Race (Gianluca Roda, Giorgio Roda e Andrea Bertolini, che condurranno una Ferrari F488 GTE) hanno incontrato giornalisti e fotografi.

Ingresso 10 euro sabato e domenica (8 euro ridotto), abbonamento due giorni 10 euro. Parcheggio gratuito negli spazi consentiti. Altre informazioni su www.monzanet.it e www.europeanlemansseries.com

 

L'Ufficio Stampa

 

Lo Slalom Città di San Cataldo pronto per le verifiche

Venerdì, 12 Maggio 2017 19:02 Published in Slalom

Lo Slalom Città di San Cataldo pronto per le verifiche 

Domani sabato 13 maggio le operazioni preliminari per i 43 iscritti alla prima edizione della gara organizzata dalla Caltanissetta Corse e l’AC Nisseno valida per il Campionato Regionale.

Ricognizione e tre manche cronometrate domenica 14.

 

Caltanissetta 12 maggio 2017. Il 1° Slalom Città di San Cataldo è pronto alle operazioni preliminari che si terranno domani, sabato 13 maggio con le verifiche tecniche e sportive per i 43 iscritti, dalle 15.30 alle 20 presso il Palazzetto dello Sport “Peppe Maira” nella cittadina attigua a Caltanissetta. La gara organizzata dalla Caltanissetta Corse e dall’Automobile Club nisseno ha validità per i Campionato Siciliano Slalom di cui è la 4^ prova ed il teatro di sfida per coloro che porteranno a termine le operazioni di verifica tra i 43 iscritti, sarà dal Km 52+700 al Km 55+600, tratto che unisce Serradifalco con San Cataldo, 2,9 Km di tracciato vario ed intervallato da 12 postazioni di rallentamento. La lotta di vertice si preannuncia tra le biposto di gruppo E2SC, dove svettano alcuni nomi: reduce dal podio tricolore di Torregrotta, sarà al via il trapanese della Armanno Corse Giuseppe Castiglione al volante della Radical SR4 spinta da motore Suzuki; su una vettura gemella anche il messinese Giovanni Greco, ma anche Giuseppe Spadaro e Giuseppe Medica.

Pilota di casa che certamente punterà alle parti alte della classifica sarà l’alfiere del Motor Team Nisseno Gaspare Giancani sulla Elia Avrio. Unica biposto iscritta è l’agile Ghipard con cui si ripropone Michele Poma dopo i punti guadagnati a Torregrotta. Riflettori puntati anche sulla Renault Clio K di gruppo Prototipi che userà Biagio Salomone. Acceso il gruppo E1 dove svetta senz’altro il nome dell’esperto pilota di casa Maurizio Anazalone, sostenitore della competizione, che con la Renault Clio RS ha il successo di categoria nel mirino, ma dovrà fronteggiare i certi attacchi del messinese della T.M. Racing Giuseppe Messina, anche lui sulla Clio RS o di Enrico Parasiliti sulla versione Williams della Clio. In gruppo Speciale, animato dalle auto appositamente preparate per gli slalom, il catanese Alfio Laudani sulla evolutissima Fiat Panda, il trapanese Andrea Armanno su Fiat 126 o Andrea Lo Nigro su Fiat 127, saranno tra i protagonisti della vigilia. In gruppo N svettano, tra gli altri, i nomi di Carmelo Lanzalaco su Renault Clio, come l’agrigentino del Team Project Giuseppe Cacciatore o l’esperto madonita Maurizio Cipolla sulla Clio Williams. Durante le verifiche i concorrenti riceveranno anche le indicazioni scritte oggetto del Briefing, da parte del Direttore di gara Michele Vecchio. I motori ed i cronometri si accenderanno a partire dalle 8 di domenica 14 maggio, con la ricognizione del percorso da parte dei concorrenti al volante delle auto da gara. Dopo 45’ dal completamento della ricognizione, le tre manche cronometrate, di cui la migliore costituirà classifica per ogni partecipante. A fine gara la Cerimonia di premiazione, sempre all’interno del “PalaMaira” completerà la due giorni sancataldese a tutto motore.

L’Ufficio Stampa

Rosario Giordano-Flavio Lipani

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