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PRESENTATA L'EDIZIONE 2024 DI “RUOTE NELLA STORIA”, CON LE AUTO D'EPOCA CHE RAGGIUNGERANNO OFFIDA
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Due puntate di “Sotto il Casco” con i protagonisti dell’ACI Racing Weekend di Imola
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

Il pilota orobico porterà in gara una Peugeot 208 R2B come già fatto al Taro. L’obiettivo è la crescita agonistica.

Nembro (Bg) –Il Rally del Casentino è una delle corse più attese della stagione ma anche una delle più difficili. I suoi 140 km sono una vera a propria messa alla prova generale per team, vetture, piloti e navigatori con tutte le variabili di difficoltà presenti tra salita, discesa, caldo, speciali in notturna e … Talla, una delle prove più lunghe a livello nazionale. Mattia Merelli ha accettato la sfida: insieme ad Francesco Maggioni, il pilota bergamasco si metterà nuovamente in gioco a bordo di una Peugeot 208R2B della Rally Sport Evolution di Nembro presentandosi ai nastri di partenza del rally aretino.

 

 

Già presente al Rally del Taro, Merelli punta ad accrescere la sua esperienza attraverso una gara probante e formativa: nella serie asfaltata nazionale il giovane lombardo può già vantare 13 punti nella categoria di appartenenza ma avendo saltato il primo appuntamento del Lirenas, la graduatoria generale viene in secondo piano per il momento: “Mattia è giovane e ha fatto una buona gavetta nei rally regionali – spiega Claudio Albini di Rally Sport Evolution- per cui questo tipo di corse lunghe gli è utile per formare il suo talento e accrescere il feeling con una vettura che concede molto a chi la sa ben interpretare.” Merelli e Maggioni sono iscritti con il numero 71 e dovranno affrontare 9 prove speciali; Bibbiena sarà il quartier generale della corsa che si concluderà alle 22.48 di sabato 8 luglio.

 

Addetto stampa Luca Del Vitto

La Trento Bondone dice Faggioli per la nona volta

Martedì, 04 Luglio 2017 22:57 Published in Salite

Prestazione superlativa per il pluricampione fiorentino che con vittoria e record eguaglia Mauro Nesti nell'albo d'oro della gara trentina

A Faggioli sono serviti un paio di giorni per metabolizzare la vittoria dello scorso week end. É stato per lui necessario "per colpa" della performance che gli ha permesso di conquistare con il pesantissimo tempo record di 9.00,52 per la nona volta in carriera la Trento Bondone e di eguagliare così il record di vittorie di Nesti in questa gara. Un risultato sulla bocca di tutti proprio per il valore sportivo che racchiude in se' questa impresa.
La Trento Bondone, da sempre denominata Università delle Salite, é stata vinta da Faggioli, dalla sua Norma M20 FC gommata Pirelli e dalla sua squadra: è stato appunto un bel lavoro di gruppo quello che ha permesso a Faggioli, alfiere Best Lap, di realizzare l'impresa che alla vigilia sembrava impossibile. 
"Tutto era perfetto in gara - ha dichiarato Faggioli - Non mi sarei mai perdonato il minimo errore di guida che avrebbe vanificato il grosso lavoro del mio team e di Pirelli. Sono felicissimo perché per lunghezza, bellezza e per le sue caratteristiche tecniche, vincere questa gara vale quanto conquistare un campionato. Credo di averlo dichiarato già altre cento volte...inoltre tutti i messaggi di affetto e stima che sto ricevendo ancora a due giorni di distanza mi gratificano e valorizzano ancor più il mio risultato. Vorrei davvero ringraziare tutti! Ovviamente dedico la vittoria al mio team, ai miei ragazzi perché ogni week end si fanno in quattro per darmi un mezzo sempre al top. Grazie anche a Pirelli per il lavoro che porta avanti nelle salite, il loro contributo é fondamentale. "

fonte immagine Sergio Fattorini

Bottino pieno allo Slalom di Castelbuono per la Nebrosport

Martedì, 04 Luglio 2017 21:44 Published in Slalom

Sant’Angelo di Brolo, 4 luglio 2017 – Ancora un weekend da protagonista per la Nebrosport, che centra quattro splendidi risultati allo Slalom di Castelbuono disputatosi l’1 e 2 luglio 2017. Momento magico per la scuderia santangiolese, che nelle ultime gare ha esibito prestazioni da urlo.

Più che positivi gli aggiornamenti sulla Peugeot 106 di Francesco Di Stefano, che sfiora di un soffio il primato di classe RS 1.6, si porta al secondo posto anche di gruppo Racing Start e conclude al 44esimo assoluto.

Vince la classe S7 il librizzese Andrea Adamo, sbeffeggiando le postazioni castelbuonesi con la sua Renault R5 GT Turbo e portandosi al 30esimo piazzamento della classifica generale.

Ancora in S7, terzo gradino del podio e 41esimo posto assoluto per Tullio Danzi, con la sua Fiat Uno Turbo è autore di una buonissima gara combattuta a colpi di cronometro.

Altro primato è quello di un determinato Antonello Foti, che al volante di Peugeot 106 porta a casa la vittoria della classe E1 ITA e fa registrare il 13esimo tempo assoluto, a soli 3 posti dall’ingresso in top ten.

Scuderia Nebrosport

Concluso il weekend Monza Historic

Domenica, 02 Luglio 2017 22:46 Published in Altre Notizie
Le auto storiche non si sono risparmiate in pista e si sono messe in mostra nel paddock per la gioia degli appassionati. Fra le più ammirate, Porsche 917, Ferrari 512 e Mercedes C11.  I risultati delle dodici gare in programma

Da domani Simone Giannelli sarà in ritiro a Cavalese con la nazionale di pallavolo. Prima di tornare sotto rete, però, il forte palleggiatore della Diatec Trentino Volley ha vissuto in prima persona il brivido della Trento-Bondone, ospite d'onore e apripista della 67ª edizione della celebre gara in salita organizzata dalla Scuderia Trentina.
Giannelli ha percorso i 17,3 chilometri più impegnativi d'Europa, da Montevideo a Vason, a bordo della Hyundai I20 guidata da Silvano Pintarelli, visibilmente entusiasta al traguardo.
«È stato bellissimo – commenta Giannelli appena sceso dalla macchina, al termine dell'adrenalinica esperienza – Non ho mai avuto paura, guardavo Silvano mentre guidava ed ero tranquillissimo. Mi sono divertito dal primo all'ultimo metro e speravo durasse ancora un po'. Purtroppo Pintarelli ha deciso di salire “a tutta”. Non ho mai vissuto un'esperienza del genere: bello, davvero bello».
Giannelli si è goduto appieno lo spettacolo della Trento-Bondone, anche se... «Ho avvertito un po' di nausea al 35° tornate, ma è stato solo un attimo: per fortuna questa mattina non ho fatto colazione» aggiunge sorridendo il palleggiatore della nazionale.
Un'esperienza da ripetere, dunque. Magari alla guida la prossima volta? «Esperienza da ripetere decisamente sì, al volante però meglio di no, – replica Simone – perché avrei paura. Preferisco salire al fianco di Silvano, una garanzia».
Terminato un breve periodo di riposo, Giannelli tornerà in campo. «Domani inizieremo una fase d'allenamento con la nazionale a Cavalese – spiega Giannelli – Lavoreremo sodo per un mese per preparare al meglio i prossimi appuntamenti. La maglia azzurra è molto importante».
Poi ci sarà da affrontare una nuova stagione con la rinnovata Trentino Volley, vice campione d'Italia. «Sarà una squadra con tanti volti nuovi, ma che, come sempre, punterà in alto – conclude Giannelli – La società si è mossa bene e ha ingaggiato giocatori forti, con esperienze importanti alle spalle. Ora voglio concentrarmi sulla nazionale. Poi penserò al resto».

Il fiorentino sulla Norma M20 FC Zytek ha realizzato uno storico 9’00”52 ed ha portato a nove le sue vittorie nella gara organizzata dalla Scuderia Trentina. Podio completato da Merli e Degasperi due trentini su Osella. Italiani vincenti in tutte le sfide

Trento, 2 luglio giugno 2017. La 67^ Trento Bondone si è confermata ancora una volta la gara dal fascino unico e tutti i piloti tricolori sono emersi nelle sfide con i validi avversari d’oltre confine sui 17,3 Km della spettacolare gara organizzata con impegno dalla Scuderia Trentina e valida quale sesto round di campionatoItaliano Velocità Montagna e di Campionato Europeo Montagna.

Vittoria storica per Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek, il fiorentino della Best Lap ha frantumato il suo precedente record e fermato il cronometro su un quasi incredibile 9’00”52, attaccando sin dal primo metro, portando così a nove le sue vittorie sul Bondone eguagliando il primato finora appartenuto soltanto all’indimenticato Mauro Nesti. Ancora una volta secondo il sempre bravo pilota di casa Christian Merli sulla Osella FA 30 EVO Fortech, seguito da un altro trentino, Diego Degasperi, che ha completato il podio di gara sulla versione FA 30 Zytek dell’Osella. Faggioli ha realizzato l’impresa grazie agli importanti dati raccolti in prova e le regolazioni che il team ha fatto prima della gara sulla biposto di gruppo E2SC -“Sono emozionato e quasi incredulo - ha esordito Faggioli al traguardo - non credevo di realizzare questo tempo. E’ stato fondamentale il lavoro di tutta la squadra e quello dei tecnici Pirelli che ci hanno fornito delle coperture eccezionali. Anche sul tratto finale dove è quasi fisiologico un calo di gomme, ho potuto continuare l’attacco. Sapevo di non dover sbagliare e non mi sarei perdonato un eventuale errore”-. Merli ha realizzato il tempo record di gruppo E2SS in 9’19”64, ma già ad Ascoli sapeva che la sua prototipo monoposto soffre nei tratti più stretti, infatti il gap è aumentato proprio sul tratto finale del lungo tracciato -“La seconda salita di prove sabato ci avrebbe aiutato maggiormente - ha spiegato Merli - certamente non avrei fatto l’eccellente tempo di Faggioli, davvero irraggiungibile.

Eravamo consapevoli che la nostra monoposto soffre ancora sullo stretto, ma i progressi ci sono e sono evidenti con il record di categoria e il mio miglior tempo di sempre”-. Degasperi ha celebrato con il terzo posto al Bonodone i suoi 25 anni di carriera sportiva ed al traguardo non ha contenuto l’emozione -“Non riesco ancora a trattenere l’emozione che è davvero tanta - ha dichiarato Degasperi - realizzare un tempo di 9’43”13 al Bondone non me lo sarei sognato, il miglior modo di festeggiare i miei 50 anni e 25 nell’automobilismo”-. A ridosso del podio Federico Liber il veronese sempre incisivo sulla Gloria C8P con cui ha vinto la classe 1600 delle monoposto. Quinta piazza per un sempre crescente Ivan Pezzola, il giovane pugliese che con professionalità e precisione sta progredendo nello sviluppo della Osella PA 21 Jrb con motore BMW da 1000 cc, curata dal Team Puglia con cui ha realizzato un tempo 10’00”33. Sesto nell’assoluta con vittoria in gruppo CN per Achille Lombardi su Osella PA 21 EVO Honda, della AB Motorsport con il tempo di 10’09”61, ha recuperato in gara quanto perso in prova quando la biposto si era spenta in allineamento di partenza per un problema al motore risolto nella notte dalla NP Racing ed ora il potentino ha iniziato l’avvicinamento alla vetta, complice lo stop forzato in gara del leader Luca Ligato. Il calabrese che aveva invece ottenuto un ottimo riscontro in prova sulla Osella PA 21 EVO, ma ha compromesso la gara per un problema meccanico sul tratto finale. Settimo posto nella classifica generale per l’aostano Giancarlo Graziosi sulla Tatuus F. Master, primo di classe 2000, davanti al ceko Martin Vondrak su Tauus F. Master. Nono il toscano Alessandro Tinaburrri sulla Gloria Light migliore della classe 1400 e ottima decima piazza e seconda di classe E2SC 1000 per il trentino d’adozione Sante Ostuni su Osella PA 21 Jrb. Ancora in gruppo CN secondo sul podio il milanese Stefano Crespi che sulla Osella PA 21 EVO del Team Faggioli, ha sopravanzato il compagno di squadra bolognese Marco Capucci su biposto gemella. Anche al Bondone Manuel Dondi Star del gruppo E2SH. Il pilota bolognese della CST Sport in gara ha attaccato e non ha lasciato spazio a nessuno ed ha vinto al volante della Fiat X1/9 spinta da motore Alfa Romeo che cura in proprio, realizzando l’ottimo tempo di 10’37”67, nonostante noie al cambio al volante. Con un gap di 2”83 secondo posto per il ceko Dan Michl sulla evoluta Lotus Elise. Ancora una gara faticosa ma proficua per la raccolta dati quella di Marco Gramenzi che prosegue lo sviluppo della MG Furore AR. Obiettivo centrato in gruppo GT per Lucio Peruggini, il foggiano di AB Motorsport ha vinto sulla Ferrari 458 GT3 sfiorando il record di categoria in 11’42’69 alla sua prima volta al Bondone sulla super car di Maranello ,con cui ha rafforzato la sua leadership nel tricolore, nonostante una scelta di gomme forse non ottimale per il lungo tracciato. Ottima seconda prestazione con 3 secondi di gap per il pistard locale Giuseppe Ghezzi sulla Porsche 997 GT3, malgrado qualche noia ai freni da metà percorso. Autore di un’ottima terza piazza il padovano Luca Gaetani che sulla Ferrari 458 passa in vantaggio in GT Cup davanti al concittadino Roberto Ragazzi su vettura gemella, giunto 4° alle spalle del trentino Dario Baruchelli, anche lui su Ferrari 458.

Sfortuna per Marco Cristoforetti fermo sul percorso con la Porsche 997 GT3 dopo l’ottimo riscontro in prova. Il rallista di casa Giorgio De Tisi sulla Ford Fiesta WRC ha vinto il gruppo A. Secondo Rudi Bicciato, l’altoatesino della Scuderia Mendola ha guadagnato punti tricolori chiedendo ancora tanto alla Mitsubishi Lancer, malgrado del tempo lasciato sugli ultimi Km quando ha raggiunto Nadalini. Proprio l’altro pilota locale Alessandro Nadalini ha chiuso al 3° posto sempre più a suo agio sulla Mitsubishi Lancer EVO. Anche in A 2000 appassionante sfide per tutti i 17,3 Km di tracciato tra l’esperto veneto Ivano Cenedese che sulla Renault Clio RS ha vinto per poco meno di 6 decimi di secondo sul locale Stefano Ceolan sulla versione Williams della Clio. Per il gruppo E1 successo per Egidio Pisano, il tedesco di Calabria sempre incisivo sulla sua Volkswagen Golf di classe 2000, con cui ha guadagnato punti europei preziosi. Seconda piazza per il rientrante teramano Roberto Di Giuseppe che ha testato il nuovo propulsore montato sull’Alfa 155 GTA, mettendo fine alla serie sfortunata, anche se l’esperto driver avrebbe preferito maggior potenza, limitata per cautela dal team. Terzo sul podio e 2° in classe 2000 l’altoatesino Armin Hafner sull’Alfa 147 Cup che abitualmente usa in pista. Antonino “O Play” Migliuolo su tutti in gruppo N, il sorrentino di Trento portacolori della Scuderia Mendola si è imposto al volante della Mitsubishi Lancer EVO con motore appena rivisitato e subito efficace, anche se dopo i primi 5 Km sono emerse noie al differenziale. Seconda piazza e punti europei preziosi per Gabriella Pedroni, anche la lady trentina su Mitsubishi Lancer ed ha potuto compiere l’impresa a podio grazie alle riparazioni sulla trasmissione, inconvenienti che la avevano fermata in prova. Podio Completato dal pilota Ceko Tomas Vavrinec su Mitsubishi Lancer. Bella sfide tra Peugeot 106 per la classe 1600 dove Fabrizio Vettorel ha vinto per soli 6 decimi di secondo su Lorenzo Accorsi. Successo in rosa nel gruppo RS+ per la driver locale Silvia Pintarelli che ha trovato immediatamente un perfetto feeling con la MINI John Cooper Works curata nella factory di famiglia. La Pintarelli non ha nascosto la grande emozione sul traguardo del Bondone. Secondo tempo per l’altoaesino Stefan Kraner primo tra le aspirate con la Renault Clio, davanti ad una delusa Rachele Somaschini su MINI in piena crisi di freni e costretta ad usare molto mestiere per frenare col cambio. Splendida vittoria di Giacomo Liuzzi in RS turbo, il pilota fasanese al volante della MINI John Cooper Works curata dall’AC Racing ha aggiustato il tiro in prova ed attaccato a fondo in gara staccando il diretto rivale Antonio Scappa su vettura gemella, di oltre 2 secondi. Dal canto suo il reatino della DP Racing non ha recriminato nulla a parte un dritto in un tornante. Terzo sul podio di gruppo Marco Cappello, il trentino vincitore tra le aspirate sulla Honda Civic di classe 1.6. In classe 2.0 pronostico rispettato con il successo di Alessandro Leidi su Honda Civic Type-R. Terzo tra le turbo il bergamasco Mario Tacchini rallentato dall’aver azionato lo stacca batteria per errore sulla MINI.

Classifiche 67^ Trento - Bondone - Classifica assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 9'00”52; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Fortech) a 19”12; 3. Degasperi (Osella Fa30 Evo Zytek) a 42”61; 4. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) a 54”56; 5. Pezzolla (Osella Pa21 JrB Bmw) a 59”81; 6. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 1'09”09; 7. Graziosi (Tatuus F.Master) a 1'24”84; 8. Vondrak (Tatuus F.Master) a 1'25”69; 9. Tinaburri (Formula Gloria Light) a 1'31”86; 10. Ostuni (Osella Pa21 JrB) a 1'33”59. Classifica dei gruppi. RS: 1. Liuzzi (Mini Cooper) in 11'45”47; 2. Scappa (Mini Cooper) a 2”38; 3. Cappello (honda Civic) a 45”14; 4. Tacchini (Mini Cooper) a 58”11; 5. Leidi (Honda Civic) a 1'00”07. RS+: 1. Pintarelli (Mini Cooper) in 12'03”96; 2. Kraner (Renault Clio) a 7”07; 3. Somaschini (Mini Cooper) a 8”41; 4. Fracassi (Renault Clio) a 23”68; 5. Lapi (Mini Cooper) a 29”16. Gr. N: 1. Migliuolo (Mitsubishi Lancer Evo) in 11'21”50; 2. Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) a 12”09; 3. Vavrinec (Mitsubishi Lancer Evo) a 15”93; 4. Adami (Bmw M3) 53”23; 5. Vettorel (Peugeot 106) a 1'10”64. Gr. A: 1. De Tisi (Ford Fiesta Wrc) in 10'51”27; 2. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) a 9”35; 3. Nadalini (Mitsubishi Lancer Evo) a 45”42; 4. Cenedese (Renault Clio Rs) a 52”87; 5. Ceolan (Renault Clio Williams) a 53”46. GT: 1. Peruggini (Ferrari 458 Gt3) in 10'42”69; 2. Ghezzi (Porsche 997 Gt3 R) a 3”05; 3. Gaetani (Ferrari 458 Challenge) a 11”91; 4. Baruchelli (Ferrari 458 Challenmge) a 19”36; 5. Ragazzi (Ferrari 458 Challenge) a 25”60. E1: 1. Pisano (VW Golf) in 11'20”39; 2. Di Giuseppe (Alfa Romeo 155 Gta) a 4”95; 3. Hafner (Alfa 147 Cup) a 11”71; 4. Daprà (Skoda Fabia S2000) a 14”45; 5. Miotto (Renault Clio) a 17”09. E2Sh: Dondi (Fiat X1/9) in 10'37”67; 2. Michl (Lotus Elise) a 2”83; 3. Vitver (Audi Tt-R Dtm) a 1'06”21; 4. Marchegger (Fiat 500 Bmw) a 1'18”46; 5. Gallina (Jaguar) a 1'29”64. CN: 1. Lombardi in 10'09”61; 2. Crespi (Osella Pa21 Evo Honda) a 27”04; 3. Capucci (Osella Pa21 Honda) a 27”44; 4. Drago (Erberth R3) a 1'24”13; 5. Gottardi (Gi-Pi Sport Honda) a 2'05”28. E2Sc: 1. Faggioli in 9'00”52; 2. Pezzolla a 59”81; 3. Ostuni a 1'33”59; 4. Moratelli (Osella Pa21 JrB) a 1'34”06 5. Venturi (Elia Avrio St09 Evo) a 2'02”68. E2Ss: 1. Merli in 9'19”64; 2. Degasperi a 23”49; 3. Liber a 35”44; 4. Graziosi a 1'05”72; 5. Vondrak a 1'06”57.

Calendario CIVM 2017: 30 aprile 19^ Cronoscalata del Reventino (CZ); 10 maggio 27° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 28 maggio 48^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 11 giugno 7^ Salita Morano-Campotenese (CS); 25 giugno 56^ Coppa Paolino Teodori (AP); 2 luglio 57^ Trento-Bondone; 16 luglio 60^ Coppa Selva di Fasano (BR); 30 luglio 47° Trofeo Valcamonica (BS); 20 agosto 52° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 17 settembre 59^ Monte Erice (TP); 24 settembre 63^ Coppa Nissena (CL); 8 ottobre 35^ Pedavena-Croce D’Aune (BL).

Approfondimenti, notizie, foto e video su www.acisportitalia.it

Addetto Stampa C.I.V.M.

 

Lucio Peruggini con il tempo di 10:42.69 segna il nuovo record nella categoria GT e scrive il suo nome tra i grandi che hanno vinto la Trento Bondone.

Gara ,definita da Mauro Nesti l'Università delle Salite, del Campionato Italiano di Velocità in Montagna e per il Campionato Europeo della Montagna ha visto la Ferrari 458 GT3 del campione di Foggia salire i 17,3 Km  in modo impeccabile

ed al giro di boa del campionato aumenta ulteriormente il suo vantaggio sugli inseguitori mettendo un'ipoteca sulla vittoria finale.

Calendario CIVM 2017: 30 aprile 19^ Cronoscalata del Reventino (CZ); 10 maggio 27° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 28 maggio 48^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 11 giugno 7^ Salita Morano-Campotenese (CS); 25 giugno 56^

Coppa Paolino Teodori (AP); 2 luglio 57^ Trento-Bondone; 16 luglio 60^ Coppa Selva di Fasano (BR); 30 luglio 47° Trofeo Valcamonica (BS); 20 agosto 52° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 17 settembre 59^ Monte Erice (TP); 24 settembre

63^ Coppa Nissena (CL); 8 ottobre 35^ Pedavena-Croce D’Aune (BL).

 

Ringraziamo per le foto/video/dirette dalla Trento-Bondone per Mattiperlecorse & G R I G L I A di P A R T E N Z A Giovanni e Michele Pio D'Errico, Daniele Esposto e Raffaele D'Arienzo.

 

BONDIONI SEMPRE PIU’ LEADER AL CAMUNIA RALLY

Domenica, 02 Luglio 2017 16:00 Published in Rally

A due prove dalla conclusione il pilota di Niardo è primo con 16” su Tosini. Varisto è terzo ed in lotta con Righetti. Out Bianchi e Lozza, entrambi a seguito di incidente.

Capo di Ponte (BS) – Ilario Bondioni forza il ritmo ed è sempre più leader del Camunia Rally numero 4. Assecondato perfettamente dalla Skoda della DP Autosport e navigato da Maria Panteghini, Bondioni ha allungato il vantaggio sull’inseguitore Tosini arrivando ad avere 16” di margine a sole due speciali dalla fine. Dopo essersi imposto nelle prime due speciali di giornata, il pilota della New Turbomark ha messo altri 5”5 sulla prova più lunga, la Valsaviore, spegnendo di fatto le velleità di Tosini che fatica a trovare il miglior feeling con l’assetto. Alle loro spalle, dopo l’errore di Varisto di questa mattina ha fatto seguito quello di Bianchi che però, a seguito di una toccata, ha dovuto ritirarsi per aver aperto una ruota sulla Ps6. Ora il duo valtellinese Varisto-Baruffi ha pochi secondi di vantaggio sui veronesi Righetti-Ceschi, bravi a tenere il passo con la DS3 R5 nonostante ancora un feeling tutto da trovare con la vettura. Nelle altre classi vanno segnalati i ritiri di Lozza-Fiorendi per uscita di strada (Clio R3C), TaruselliChiacchella per incidente (Clio N3), Comai-Filippini per guasto (Clio N3).

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TOSINI E BONDIONI INFIAMMANO LA SFIDA AL CAMUNIA RALLY

Domenica, 02 Luglio 2017 09:26 Published in Rally

Dopo le due prove speciali di Berzo-Demo, Tosini precede Bondioni per soli quattro decimi di secondo confermando che la gara è ormai una questione a due perché terzo è Varisto ma a 21”. Domani altre otto speciali.

Capo di Ponte (Bs)- Per il momento il pronostico è rispettato: Luca Tosini ed Ilario Bondioni sono i mattatori del 4° Camunia Rally che è partito questa sera, alle ore 18.01 da Capo di Ponte, in provincia di Brescia. La gara è partita sotto l’insegna di un meteo incerto che ha rovesciato parecchia acqua negli istanti precedenti alla partenza salvo poi asciugare repentinamente in quasi tutta la prova. Entrambi su Skoda Fabia R5, i due piloti camuni hanno imposto il loro ritmo staccando vistosamente tutta la comitiva e lasciando poco spazio alla fantasia: la vittoria sarà solo una questione a due. Entrambi i passaggi sulla Berzo-Demo hanno visto il successo di Luca Tosini e Roberto Peroglio su Skoda Fabia R5 della PA Racing ma Ilario Bondioni e Maria Panteghini (id. DP Autosport) hanno tenuto il ritmo accusando un’inezia: tre decimi nella prima speciale e un decimo nella seconda per un totale di soli 0”4 globali. Già molto staccati tutti gli altri inseguitori; il podio provvisorio è occupato dai valtellinesi Gianluca Varisto e Ramon Baruffi che con la Ford Fiesta R5 dell’Erreffe Rally Team si trovano a 21”1 mentre alle loro spalle tengono viva la lotta per la terza piazza i piemontesi Fabrizio Bianchi e Fabrizio Grimaldi (id by Bianchi) a 21”5. Dopo il quinto posto dei veneti RighettiCeschi (Citroen Ds3 R5) la classifica mostra il primo equipaggio su una due ruote motrici: si tratta del locale Alan Ronchi con il comasco Mattia Orio su Clio S1600 Top Rally a 39”4. Settimi e leader di R3C i camuni Pogna e Maifredini che condividono l’abitacolo della Renault Clio dell’Autofficina PRT (a 42”8). Ottima prova di Alessandro Pedrocchi, preparatore e capo della DP Autosport nonché ritrovato pilota dopo parecchi anni di assenza: sulla Renault Clio R3T è provvisoriamente ottavo insieme al locale Morgan Polonioli a 45”1. Alle sue spalle si trovano i coniugi bergamaschi Eugenio Lozza ed Antonella Fiorendi (Clio R3C Officina Ceriani a 47”4) e Rivaldi-Zambetti che su Citroen Ds3 R3T (Mediaprom Racing) sono decimi con un distacco di 47”6. Sono 80 gli equipaggi che hanno raggiunto il riordino notturno di Capo di Ponte. Domani, domenica 2 luglio, le speciali in programma saranno otto con tre passaggi sulle prove di Deria ed Astrio e due sulla Valsaviore; l’equipaggio vincitore del rally si aggiudicherà il Trofeo Pietro Tosini mentre chi otterrà il tempo migliore nella sommatoria dei tre passaggi sulla Astrio si aggiudicherà il Memorial GianMario Mazzoli.

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Una sola sessione di prove, questo pomeriggio, è bastata per lasciar intendere quale sarà il filo conduttore della 67ª Trento – Bondone.

Non che ci fossero grandi dubbi, ma i riscontri di oggi hanno certificato che Simone Faggioli e la sua Norma M20 FC, rappresentano la lepre, al cui inseguimento dovranno mettersi tutti gli altri. Il tempo che ha staccato oggi, 9’18”38, è il terzo di sempre, preceduto solo dagli strepitosi 9’07”66 staccato in gara lo scorso anno e 9’10”68 conquistato nel 2015, un biglietto da visita niente male. In quanto a Christian Merli (Osella Fa30), ha fatto ancora meglio, non tanto in termini assoluti, visto che il suo 9’23”90 lo piazza al secondo posto, quanto in termini relativi, perché nel suo caso si tratta del migliore timing di sempre, in particolare inferiore al 9’25”82 realizzato nel 2014 in gara. Christian, tabulati alla mano, ha perso un po’ di terreno nell’ultima parte del percorso, ma si è detto fiducioso per domani. Se queste sono le premesse ne vedremo delle belle, non solo nella sfida per il successo, ma anche per quella, altrettanto appassionante, per il terzo gradino del podio, al quale possono legittimamente ambire, stando ai numeri, tre driver, quali Luca Ligato (Osella PA 21 EVO), leader italiano del Gruppo Cn, 10’01”35 oggi, Diego Degasperi, che per l’occasione ha lasciato la fida Lola Dome Honda a Massimo Furlini, per salire sull’Osella Fa 30 Zytek del Team Faggioli (10’01”51 oggi), e Federico Liber su Gloria C8P Evo, lo scorso anno in grado di scendere sotto i 10 minuti in gara e oggi capace di un 10’02”18. Questi sono i cinque protagonisti annunciati della gara di domani, ai quali potrebbe aggiungersi Achille Lombardi (Osella Pa21 S Evo), in corsa con Ligato per il successo nel gruppo Cn, il quale però oggi non ha potuto affrontare l’unica prova disputata, in quanto il suo motore si è spento sulla linea di partenza. Possono guardare con fiducia alla sfida di domani anche i trentini Sante Ostuni (Osella Pa21 Junior) e Matteo Moratelli (Osella Pa21 Jrb), accreditati rispettivamente del 13° (10’48”35) e 14° tempo (10’53”19).

Test non attendibile, quello di oggi, per la vetture del gruppo GT, dato che erano sul tracciato quando le bandiere rosse hanno cominciato a sventolare per segnalare l’incidente di Valentini. Marco Cristoforetti si candida per concedere il bis, dopo il successo del 2016, con la Porsche 997 GT3, ma il pugliese leader tricolore Lucio Peruggini sulla Ferrari 458 insegue il primato ed il pieno di punti. Da tenere d’occhio anche il trentino Giuseppe Ghezzi sulla Porsche 997.
In gruppo E1 il calabrese Egidio Pisano sulla Volkswagen Golf si è prenotato per un ruolo da protagonista, superando Matteo Daprà sulla Skoda Fabia R5, in corsa per la serie europea. Soddisfatto del debutto del nuovo motore sull’Alfa 155 GTA il teramano Roberto Di Giuseppe che ora è al lavoro per ottimizzare il set up sulla ex DTM.
In gruppo A le vetture da rally dei piloti di casa Giorgio De Tisi (Ford Fiesta WRC) e Tiziano Nones (Ford Focus WRC) hanno digrignato i denti già in prova, fissando il tempo di 11’03”41 il primo (19° assoluto) e di 11’15”52 (25° assoluto). L’altoatesino Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer) potrà puntare a incamerare punti tricolori, guardandosi in primis dalla Lancer Evo di Stefano Nadalini. In gruppo N il trentino Antonino Migliuolo ha suonato la carica al volante della Mitsubishi Lancer EVO, mettendosi alle spalle la folta concorrenza europea.

Fra le vetture storiche il più veloce è stato Agostino Iccolti su Porsche Rs, che ha fissato il tempo di 12’12”21, precedendo di 3”19 l’austriaco Harald Mössler su Steyr Puch, di 7”13 Roberto Buratti su Van Diemen Rf-79, di 11”16 Mario Sala (Porsche 906) e di 16”06 Giovanni Ambroso su Osella Pa 9/90, che lo scorso anno aveva vinto la gara trentina. Non sono presenti, quest’anno, il secondo classificato dell’anno scorso Jean Marie Almeras, che era iscritto, ma poi per motivi di salute ha preferito rinunciare ad una gara che porta nel cuore, e il trentino Remo Decarli, terzo nel 2016. Non ci sarà, purtroppo, nemmeno Adolfo Bottura, quest’anno iscritto alla gara riservata alle vetture storiche con la bellissima March 712 M Ford, che purtroppo l’ha tradito nella prima sessione di prove: le guarnizioni di testa hanno ceduto e si è dovuto fermare a Pra’ della Fava.
Un paio di incidenti, che hanno richiesto l’intervento del carro attrezzi, hanno rallentato non poco, come accennato, la prima serie di prove delle vetture moderne. I piloti che hanno danneggiato il proprio veicolo e che non saranno verosimilmente al via domani sono Lino Vardanega (Mistubishi Evo X) e Michael Valentini (Ford Fiesta Wrc di gruppo A), che ha addirittura spostato un Jersey alla postazione 54, il quartultimo tornante. La seconda serie è stata quindi concessa alle sole vetture storiche.
La gara scatterà domani alle 10. La strada verrà chiusa alle 8,30, ad ogni varco saranno presenti gli addetti alla vendita del biglietto di ingresso, il cui costo è di 20 euro, con accesso gratuito per gli under-16. Le previsioni meteorologiche disegnano una giornata con un clima ideale per staccare tempi da record.

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