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CLASSIFICHE REGOLARITA' e SLALOM aggiornate al 16.09
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PRESENTATA L'EDIZIONE 2024 DI “RUOTE NELLA STORIA”, CON LE AUTO D'EPOCA CHE RAGGIUNGERANNO OFFIDA
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Due puntate di “Sotto il Casco” con i protagonisti dell’ACI Racing Weekend di Imola
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1° TORNEO DI CALCETTO @RACETODONATE
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

La XXXIII Val D’Anapo - Sortino al via

Giovedì, 20 Luglio 2017 21:15 Published in Salite

Con oltre 115 iscritti entra nel vivo la gara organizzata dalla Scuderia Contea Racing in collaborazione con ACI Siracusa ed il Comune di Sortino valida per il campionato Siciliano per auto Moderne e Storiche, domani venerdì 21 luglio le verifiche, sabato le ricognizioni e domenica le due salite di gara. Tutte le info su www.coppavaldanaposortino.it

Siracusa, 20 luglio 2017. Pronta a partire sfiorando quota 120 iscritti la 33^ Val D’Anapo - Sortino, terza prova del Campionato Siciliano Velocità Salita per auto storiche e moderne. Scatta la fase clou del programma della tre giorni siracusana con le verifiche sportive e tecniche che si svolgeranno domani, venerdì 21 luglio, dalle 14.30 alle 20.30 nel centro di Sortino in Corso Umberto I, nel Palazzo Municipale Storico e nello spazio antistante. Alle 10 di sabato 22 luglio scatterà la prima elle due salite di ricognizione sui 5,7 Km di tracciato, mentre alle 9 di domenica 23 luglio il Direttore di Gara Marco Cascino darà il via alla prima delle due salite di competizione. La Cerimonia di Premiazione sarà l’epilogo della tre giorni motoristica e si svolgerà all’interno del Palazzetto dello Sport di Sortino in Contrada California.

Tutte le info, gli elenchi e le classifiche sono disponibili sul sito www.coppavaldanaposortino.it . Molti e tutti accreditati i nomi in corsa per le parti alte della classifica tra gli iscritti, dove svettano l’esperto decano di Comiso Giovanni Cassibba che torna al volante dell’Osella PA 20 con i colori della Catania Coarse, ma da Trapani arrivano due protagonisti del tricolore, papà e figlio Vincenzo e Francesco Conticelli, entrambi su Osella e rispettivamente PA 30 Zytek e PA 2000 Honda, il nisseno Angelo Bonforte si schiera sulla Osella PA 20, come Santo Ferraro sulla stessa biposto ma con motore da 2500 cc. Sempre nel gruppo della sportscar il catanese della Jonia Corse Luca Caruso, sempre più in vista in CIVM, sarà a Sortino con la Radical SR4, reduce da un successo di classe con piazzamento in Top Ten domenica scorsa a Fasano. In classe 1000 il nisseno Rino Giancani con la Elia Avrio. In gruppo E2SS, quello delle monoposto, Dino Blunda su Speed RM 08 Suzuki, monoposto sperimentale con i colori della palermitana Festina Lente, il giovane Agostino Bonforte su Gloria o il pilota e costruttore catanese Salvatore Giardina su GISA 1600 Motors. Tra le silhouette del gruppo E2SH si trova il messinese della T.M.Racing Salvatore Giunta su Fiat 126 spinta da motore Suzuki, ma anche Salvatore Naselli su FIat 500 S.

Tra le autostoriche in 4° Raggruppamento svetta la presenza del palermitano della Scuderia ASPAS Ciro Barbaccia su Osella PA 9/90 BMW e di Gaetano Gioè su Lucchini Sport Nazionale con motore Alfa Romeo. In 3° Raggruppamento c’è l’esperto palermitano Claudio La Franca sulla Porsche 911, il tenace campano di Palermo Francesco Avitabile, portacolori della Scuderia Vesuvio su BMW 320I, ma anche l’esperto ragusano Francesco Corallo su Alfa Romeo GTAM, Michele Piazza su Fiat X1/9 o il forte preparatore messinese Salvatore Caristi su Fiat 128 Berlina tutte in versione silhouette. Per il 2° Raggruppamento il pilota di casa della Viemme Sergio Imbrò su Porsche 911 ed il protagonista del Campionato Italiano autostoriche Matteo Adragna, il driver palermitano della Scuderia Etna su Porsche 911; in classe GTS tra glia altri, l’agrigentino Angelo Contino su Alpine 110, come in classe TC 2000 il trapanese della Armanno Corse Alberto Santoro su Alfa Romeo GTAM. Salvatore Spinelli su Alfa Romeo Giulietta SZ e Antonio Piazza su BMW 2002, sono i nomi che svettano in 1° Raggruppamento. Molti i motivi d’interesse sportivo tra protagonisti annunciati a caccia di punti preziosi.

L’Ufficio Stampa

Reduce dalla vittoria a Limanowa in Polonia al volante della FA 30 Fortech, Christian Merli s’è spostato nella città di Dobsina, nel centro della Slovacchia per affrontare la 34ª edizione della cronoscalata Dobsinsky Kopec, ottavo appuntamento del Campionato Europeo della Montagna. Un viaggio verso sud di circa 250 chilometri. Il portacolori della Scuderia Vimotorsport ha vinto, ad oggi, quattro delle sette gare disputate ed è in vetta alla classifica ex equo con Faggioli a quota con 150 punti. I due driver italiani, infatti, hanno dominato sino ad oggi i rispettivi Gruppi. Nell’appuntamento slovacco 2016 a Dobsinsky Kopec sotto la pioggia, il pilota del Team Blue City Motorsport, conquistò da esordiente sul tracciato, il terzo posto assoluto.

L’intervista a Christian

“Quest’anno, con il retrotreno interamente riprogettato per accogliere il motore Fortech 3000, non abbiamo alcun riscontro. Ad ogni gara è sempre un esordio con la nuova Evo. Il programma prevede due manche di prova al sabato e le due gare la domenica. Il tracciato è lungo 6,810 chilometri. Una salita velocissima dove il record, del 2014, appartiene a Faggioli in 2’20”682. Dopo lo start, subito un tornante, quindi un allungo con curve da marce alte ed una sinistra a gomito. Un paio di “esse” ed un rettifilo di un chilometro.  Si riprende per affrontare un tratto velocissimo con altre “esse” ed, a circa un chilometro dall’arrivo, vi sono due tornanti per poi transitare sotto lo striscione di fine gara. Sarebbe bello fare una buona gara come l’ultima, anche grazie alle “Suspensions Jules ♯17 Bianchì” dedicate dal nonno Mauro al nipote francese. Pilota di Formula 1 scomparso il 17 luglio di tre anni fa. Sospensioni contrattive, dicevamo, che nelle gare medio veloci ci aiutano moltissimo. Qui sarà difficile puntare all’assoluta. Solo dalle prima prova si capirà a che punto siamo. Il meteo preannuncia bel tempo e sull’asciutto si cercherà di scoprire il giusto set up. Speriamo di trovare subito il feeling giusto”.

 

       

Il calendario CEM

23 aprile - Rechbergrennen (Austria), 7 maggio -38ª Rampa Internacional da Falperra (Portogallo), 14 maggio - 46ª Subida al Fito (Spagna), 4 giugno - Ecce Homo Sternberk (Repubblica Ceca), 11 giugno - ADAC Glasbachrennen (Germania), 2 luglio - 67ª Trento Bondone (Italia), 16 luglio – Limanowa (Polonia), 23 luglio - 34ª Dobsinsky Kopec (Slovacchia), 13 agosto - 57ª Course de Côte du Mont Dore (Francia), 20 agosto - 74ª Course de Côte de Saint Ursanne (Svizzera), 3 settembre - 23ª GHD Ilirska Bistrica (Slovenia), 17 settembre - 36ª Buzetski Dani (Croazia)

Il pilota della Jonia Corse ottiene la vittoria assoluta con nuovo record di 2:04:16 e si erge sul gradino più alto come il più veloce di sempre sul tracciato pugliese.

Fasano Selva, sabato mattina ore 7,30 iniziano i preparativi per una due giorni di fuoco. L’attesa è tanta per la gara fasanese e i piloti presenti sono tutti i big del CIVM. Domenico Scola è arrivato a questa gara saltando quella di Trento, per risolvere i problemi al propulsore e il sabato i valori in campo sono molto equilibrati.

Domenico Scola: “ Le sensazioni dopo la prima manche di prova, non erano delle migliori, il set up non era ancora ottimale e il manto stradale, ormai consumatissimo, non aiutava a far capire le regolazioni da apportare. Nella seconda manche si è cercato di sistemare la macchina per poter sferrare l’attacco la domenica in gara.” Infatti domenica, in gara uno, arriva  l’assoluto e nuovo record in 2:04:16.

“ Onestamente non mi aspettavo di abbassare il record di Simone Faggioli di 1,4 secondi, ma ero convinto di potermi avvicinare, ci credevo! Infatti domenica il tracciato si è gommato e con un assetto davvero ottimo, ci sono riuscito. Ad attendermi al parco chiuso, c’era zio Emilio incredulo, saltava dalla gioia, ho visto mio padre e mio fratello giù al paddock e non riesco a descrivere l’emozione che ho provato quando ci siamo guardati negli occhi, una cosa unica. Ci tenevo a vincere e fare il record, perché lo scorso anno volevo a tutti i costi dedicare questa cronoscalata a mio nonno, che era venuto a mancare da poco. Per l’incidente non ci sono riuscito e non me lo sono perdonato durante l’anno, infatti sono arrivato a Fasano molto determinato per ottenere il massimo risultato e il nuovo record del tracciato è anche di mio Nonno. Questa prestazione è di tutti, di mio padre, della mia famiglia, dei fratelli Petriglieri LRM, della Jonia Corse, Della Paco 74 e della AVON, senza di loro, non avrei potuto ambire a tutto ciò. Il motore è stato nuovamente rismontato e spedito alla LRM, per poter finalmente raggiungere gli step che hanno Faggioli e Merli, sperando di fare in tempo per la gara di Vallecamonica.  

 

 

Sante Livrano

Ufficio Stampa

Domenico Scola

In Polonia il pluricampione fiorentino fa sua la vittoria di gruppo nonostante le difficoltà incontrate su un tracciato viscido ed insidioso.

Lo sapeva già alla vigilia Simone Faggioli: era ben cosciente che avrebbe dovuto lottare con le unghie e con i denti nella prima tappa del girone di ritorno del Campionato Europeo della Montagna FIA a Limanowa, in Polonia.
Faggioli ed il suo team hanno provato differenti soluzioni di set up, senza però riuscire a centrare quello ottimale per affrontare l’estrema scivolosità del tracciato polacco. Nonostante questo il portacolori Best Lap, a bordo della sua Norma M20 FC gommata Pirelli, ha sfoderato le sue migliori doti di guida e si è classificato secondo assoluto, nonchè primo di gruppo. Davanti a lui Christian Merli su Osella FA 30, terzo il ceco Milos Benes sempre su monoposto torinese.
La vittoria del gruppo ha permesso comunque a Faggioli di rimanere in testa a pari merito con Merli nella classifica del Campionato Europeo.
“Ovviamente sono dispiaciuto, abbiamo dato tutti il massimo senza riuscire nel nostro intento. Sono consapevole che dobbiamo ancora lavorare per sopperire ad alcune lacune, anche se a mio parere un asfalto in queste condizioni è estremamente insidioso e pericoloso per tutti.”
Archiviata Limanowa, Faggioli è già al lavoro per la Dobsinski Kopec, tappa slovacca del campionato continentale che si terrà il prossimo week end.

Duello da leggenda tra Scola e Magliona alla Fasano-Selva

Fasano, 16 luglio 2017 Domenico Scola vince nel nome del nonno, Don Mimì. La serenità fa parte del personaggio e Domenico Scola (Osella FA30), ventiseienne discendente di una famiglia da corsa dalle lunghe tradizioni, ha confermato questa sua qualità anche al termine di una gara combattuta come quella di oggi, alla edizione numero 60 della Coppa Selva di Fasano. La cronoscalata organizzata dalla Egnathia Corse, che quest’anno celebra anche il 70. anniversario dalla prima edizione del 15 settembre 1946, si conclude con lo strepitoso successo del giovane pilota calabrese. Scola, al termine di un duello particolarmente acceso con il sassarese Omar Magliona (Norma M20FC), suo principale avversario, ha mostrato una flemma che a molti ha fatto ricordare quella tipica del suo omonimo nonno, re delle cronoscalate nazionali negli anni Sessanta e Settanta e scomparso poco più di un anno fa. La distanza di 52 anni tra i successi dei due Scola a Fasano (il primo, conquistato da “Don Mimì” Scola, risale al 1965) dà l’ennesimo carattere celebrativo alla gara fasanese: una edizione particolarmente riuscita e, ancora una volta, arricchita dal risalto delle tante iniziative collaterali create dalla Egnathia Corse e dalla sua Presidente, Laura De Mola.

 

 

Un duello da ricordare. Il confronto a Fasano tra due star come Domenico Scola e Omar Magliona parte dall’edizione 2016, quando il calabrese fu costretto al ritiro a causa di un urto lungo il percorso e Magliona centrò la vittoria. “Avevo idealmente fatto una promessa a mio nonno”, ha confidato Scola appena sceso dall’abitacolo. “Volevo vincere per riportare il nostro nome di famiglia nell’albo d’oro di questa stupenda gara. Ci sono riuscito oggi, 52 anni dopo la sua vittoria al volante di una Fiat Abarth 2000, ma soprattutto alla prima occasione, dopo lo sfortunato esito del 2016. Volevo farmi perdonare della delusione dell’anno scorso, quindi stavolta ho anche abbassato il record assoluto del tracciato.” Una dichiarazione simpatica, ma che la dice lunga sul livello di competitività sfoggiato a Fasano, in tutte le categorie in gara: il tempo di 2’04”16 segnato da Scola in Gara 1, abbassa di ben 1”51 il precedente crono del toscano Simone Faggioli, che resisteva dal 2012. A Magliona resta con onore il secondo posto, mentre al napoletano Piero Nappi (Osella FA30) va la terza posizione. Primo dei pugliesi si è classificato il fasanese Ivan Pezzolla (Osella PA21), sesto assoluto. Con la vittoria odierna, Scola consolida anche la leadership nel Campionato Italiano Velocità Montagna, per il quale quella di Fasano è stata la 7. delle 12 tappe del calendario. Sfide in ogni categoria. Tra i Prototipi Gruppo CN il successo è andato a Achille Lombardi (Osella PA21 Evo), mentre la possente BMW Z4 GT di Marco Iacoangeli ha portato il romano al sucesso in Gr. E2SH, con il foggiano Lucio Peruggini che a sua volta ha vinto nel Gruppo GT con la sua Ferrari 458.

 

 

Gli altri vincitori sono stati Salvatore D’Amico (Clio RS) in Gr. A, Antonino Migliuolo (Mitsubishi Evo) in Gr. N, Antonio Scappa (Mini Cooper) in Gr. RS, Gianmaria Latorre (Mazda RX8) in Gr. RS GT, Antonio Cardone (Audi SR4) in E1 Italia, Nicola Cola (Sierra Cosworth) in Produzione-E, Massimo Sannolla (R5 GTT) in Produzione-S e Francesco Savoia (Mini Cooper S) in RS Plus. Tra le Bicilindriche, Oronzo Montanaro ha prevalso nel Challenge Assominicar e Giovanni Magdalone (entrambi su Fiat 500) nella 700 Gr. 2. Raffaello Balzo si conferma nel Trofeo Vip. Tra i 240 piloti in gara, una larga fetta di pubblico tifava per loro: i Vip che hanno animato il Trofeo loro dedicato, tra i quali è emerso l’attore Raffaello Balzo (Volkswagen Lupo Cup), favorito della vigilia dopo la bella prestazione di ieri in prova. Secondo si è classificato Fabiano Amati, Consigliere alla Regione Puglia, davanti al pallavolista Gigi Mastrangelo. Nel team dei Vip, più ricercata è stata l’attrice californiana Katherine Kelly Lang, la Brooke Logan di Beautiful.

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Il 'nipote d'arte', alla guida della sua Formula Gloria C8 S, ha conquistato il gradino più alto del podio, precedendo il pilota locale Vincenzo Leto, su Elia Avrio ST 09, e Onofrio Vito Alba con la sua Alba SP 01 Kawasaki, per la Catania Corse. Nella ideale classifica in rosa, a spuntarla è stata Ilaria Rapisardi, al volante di una Suzuki Swift Sport, che ha così fatto sua la sfida tutta in famiglia con la madre Rosa Maria Ristagno su Fiat Seicento SP, della S.G.B Rallye.

Tra le Attività di base il più abile si è rivelato alla conclusione Massimiliano Lo Conti della scuderia S.G.B Rallye su Renault 5 GT.T, mentre tra le storiche si è imposto Pietro Amorello con la sua Fiat 600 Promozione a cura del Team Palikè con la locale Scuderia Germini Corse.

Cammarata, 16 luglio - Grandi emozioni al 6° Autoslalom Città di Cammarata. La gara tra i birilli, tornata nella cittadina agrigentina dopo ben 10 anni, ha visto trionfare Claudio Bologna. Il 'nipote d'arte' con la sua Formula Gloria C8 S, è salito sul gradino più alto del podio, grazie al miglior tempo di 135,98 ottenuto nell'ultima manche, precedendo Vincenzo Leto di quasi tre secondi. Il pilota locale, che alla vigilia non si era nascosto dichiarando di puntare al primo posto, deve accontentarsi della seconda piazza, guadagnata nell'ultimo tentativo. A farne le spese è stato Onofrio Vito Alba con la sua Alba SP 01 Kawasaki, che contrariamente ai sui rivali non è riuscito a migliorarsi nell'ultima manche. Il pilota di Ciminna ha chiuso così il podio con il tempo di 140,85, fatto segnare in Gara 2, precedendo Sebastiano Cusmano su Peugeot 205 R., Giuseppe Cacciatore (Renault Clio Rs Light) e Gero Zucchetto, alla guida della sua Peugeot 106 GTI del Project Team. Un ottimo quinto posto, dunque, per l'agrigentino, di Alessandria della Rocca, che rafforza il suo primato nello Challenge Palikè, giunto alla sua quarta tappa nella 19a edizione. In ottica Challenge , 15° assoluto per Marco Segreto di Sciacca (Peugeot 106 Rallye).

La top ten è stata chiusa da Stefano Messina (Fiat Uno T.), Salvatore Licitra (Renault Clio Williams), Salvatore Posante (Peugeot 106 S 16) e Alfonso Piazza (Renault Clio Williams).

Come dicevamo non sono mancate le emozioni sul tracciato della lunghezza di 2.999 km, ricavato lungo la strada provinciale 24 che collega il comune agrigentino a Santo Stefano di Quisquina. Nel corso della prima manche la pioggia ha, infatti, portato alla sospensione della gara. Ripresa poco dopo, una volta passata la burrasca, grazie all'intervento degli ufficiali di gara, che hanno rimesso in sicurezza il circuito. I piloti hanno così potuto darsi battaglia. Una sfida più che speciale è stata quella, che quest'oggi, ha messo di fronte Rosa Maria Ristagno, con la sua Fiat Seicento SP, della S.G.B Rallye, e  Ilaria Rapisardi, alla guida di una Suzuki Swift Sport. Una sfida tutta in famiglia che ha visto Ilaria battere mamma. Per la giovane pilotessa, alla sua prima esperienza su strada, il miglior tempo personale, che le ha permesso di sopravanzare Rosa Maria, è arrivato all'ultima manche. Ilaria si è così aggiudicata la palma rosa del 6° Autoslalom Città di Cammarata.

Nei rispettivi gruppi Vincenzo Leto, secondo assoluto, ha primeggiato nell'E2SC. Sebastiano Cusmano, Giuseppe Cacciatore e Gero Zucchetto hanno, invece, conquistato il gradino più alto del podio rispettivamente nei gruppi E1ITA, N e A. Giuseppe Marranca della S.G.B Rallye, con la sua Opel Corsa GSI , si è imposto nel gruppo Speciale; Fabrizio Vullo (Peugeot 106 R.), della S.G.B Rallye, infine, si è imposto nell'RS. Tra gli Under 23, presenti alla gara, il migliore è stato Michele Antinoro, della S.G.B Rallye, su Peugeout 106 R. Alle sue spalle Mariano Lombardo, della Caltnessetta Corse, su Peugeot 205 R.

 

Il 6° Autoslalom Città di Cammarata è  stato promosso dal Team Palikè Palermo, che vede al timone Annamaria Lanzarone, Nicola, Dario e Roberto Cirrito, affiancato per l’occasione dalla Muxaro Corse ASD di Sant’Angelo Muxaro, in totale sinergia con la locale Scuderia Germini Corse, coordinata dal noto pilota Nazareno Pellitteri nonché da Angelo Infantino. Il Patrocinio è stato concesso dai comuni di Cammarata, con a capo il sindaco Vincenzo Giambrone, e San Giovanni Gemini, con il primo cittadino Carmelo Panepinto. Prossimo appuntamento per il Team Palikè lo slalom Città di Misilmeri il 22-23 luglio.

La classifica: 1) Claudio Bologna (Gloria C8 S), in 135,98 "punti-secondi"  2) Vincenzo Leto (Elia Avvrio ST 09), in  138,45 3) Onofrio Vito Alba (Alba SP 01 Kawasaki), in 140,85 4) Sebastiano Cusmano (Peugeot 205 R.), in 147,77 5) Giuseppe Cacciatore (Renault Clio RS), in 149,34 6) Gero Zucchetto (Peugeot 106 GTI), in 150,37 7) Stefano Messina (Fiat Uno T.), in 151,31 8) Salvatore Licitra (Renault Clio Wlm), in 152,21 9) Salvatore Posante (Peugeot 106 S 16), in 153,92 10) Alfonso Piazza (Renault Clio WLM), in 155,99, 11 Nazareno Pellitteri (Renault Clio RS), in 156,37 12) Giuseppe Marranca (Opel Corsa GSI), in 156,46 13) Fabio La Greca (Fiat 500 SP), in 157,56 14) Francesco Leo Virisario (Renault 5 GT. T), in 158,25 15) Marco Segreto (Peugeot 106 R.), in 158,27

Ulteriori informazioni ed altre curiosità sul 6° Slalom Città di Cammarata potranno comunque essere facilmente reperite in qualsiasi momento da addetti ai lavori e semplici appassionati di motori sul sito internet ufficiale: http://www.palike.it/slcammarata.html, o su Facebook, all’indirizzo: www.facebook.com/nicola.palike. Ed ancora su Twitter, all’indirizzo: @FlavioLipani, infine su Linkedin, al medesimo indirizzo.

 

ufficio stampa 6° Slalom Città di Cammarata

                                                                                                                                                    ufficio stampa Team Palikè

 

Il veronese chiude davanti a Paolo Andreucci, Peugeot, e ad Andrea Nucita, Ford. Colpo di scena in trasferimento per il giovanissimo Rovanpera, Peugeot, rimasto fermo ad un passo dal podio. Repubblica di San Marino,

Domenica 16 luglio 2017 – La terra del Campionato Italiano Rally si conferma regno indiscusso di Umberto Scandola, Guido D’Amore e della loro Skoda Fabia R5, dominatori del 45° San Marino Rally, gara che li ha visti costantemente al comando dal primo all’ultimo chilometro.

Prestazione impeccabile quella del veronese, capace di controllare gli avversari nella prima tappa e poi, dopo la toccata ed il ritiro di Campedelli di controllare con calma e portare fino alla vittoria la sua vettura in questo sesto appuntamento, il secondo ed ultimo su terra, del tricolore rally. Sfortuna incredibile per Kalle Rovanpera, che nonostante il ritiro alla fine dell’ultima prova di gara, quando occupava la seconda posizione assoluta, ha comunque confermato di essere un campione straordinario a soli 16 anni di età. Il finlandese si è fermato per un problema al sensore della valvola della sua Peugeot 208 T16 R5. Al suo posto ha chiuso la gara, il pluricampione d’Italia Paolo Andreucci, Peugeot 208 T16 R5 condivisa con Anna Andreussi, che alla fine è riuscito ad ottenere i punti importanti che gli consentono di consolidare la sua leadership nel tricolore e di guardare con estrema fiducia al prossimo futuro. Dal podio e dalla classifica finale manca uno dei più attesi protagonisti della gara, Simone Campedelli.

Il romagnolo della Ford, dopo aver dimostrato a lungo di meritare questo ruolo, nella prima prova della seconda tappa aveva raggiunto al comando Umberto Scandola, ha commesso l’ennesimo errore di una stagione non fortunata, con urto, foratura e ritiro per le funeste conseguenze meccaniche lo hanno costretto al ritiro. Passa in automatico sul terzo gradino del podio Andrea Nucita, Ford Fiesta R5, della Scuderia Phoenix. Il siciliano ha brillato solo a tratti su un fondo, quello sterrato, a lui non certamente cara, ma è riuscito comunque a non fare errori ed a portare la vettura fino al traguardo. All’ombra del Titano si è disputata anche la terza gara stagionale della serie tricolore Terra dove sono stati molti i protagonisti ma alla fine la vittoria è andata da Giacomo Costenaro e Justin Bardini, Ford Fiesta R5, seguiti dal veronese Luca Hoelbling insieme a Grassi, su Skoda Fabia R5.

Terzo nel terra e nuovo leader della serie, Andrea Dalmazzini Di fatto, con questo risultato la vetta del comando passa al modenese, gara amministrata non senza qualche problema per lui e Giacomo Ciucci con la Ford Fiesta R5. Tra i big terraioli, sfortuna per il sammarinese Daniele Ceccoli con la Fiesta R5 e per Nicolò Marchioro, Peugeot 208. Il driver sammarinese ottimo nella prima giornata è allentato sulla prova di San Marino mentre il driver veneto si è ritirato per foratura. Per quanto riguarda gli iscritti ai vari campionati, una grande gara quella di Marco Pollara, in coppia con Giuseppe Princiotto su una Peugeot 208 VTi del Peugeot Junior Team. I due siciliani hanno infatti vinto sia la gara valida per il Campionato Italiano Rally Junior sia quella per il Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici.

Nello Junior ha preceduto le due Peugeot 208 R2 del piacentino Andrea Mazzocchi, e il varesino Damiano De Tommaso, primo nel Trofeo Peugeot Competition, monomarca che aveva visto fino all ultimo Tommaso Ciuffi al comando, fermato per un problema al cambio della sua 208. Nel 2 Ruote motrici Pollara ha invece chiuso davanti a Kevin Gilardoni, Renault Clio R3C, ed a Manuel Villa, Peugeot 208 R2. Tra gli iscritti al Campionato Italiano R1, tutti i n gara con Suzuki Swift, in lotta anche per il Suzuki Rally Trophy il più veloce sulla terra è stato il bellunese Lorenzo Coppe, insieme a Giacomo Poloni, inarrestabili davanti al veronese Strabello e il toscano Martinelli.

CLASSIFICA ASSOLUTA 45.SAN MARINO RALLY – FINALE: Scandola - D'Amore (Skoda Fabia R5) in 1:42'30.0; 2.Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 2’25.4; 3. Nucita-Vozzo (Ford Fiesta R5) a 2’53.1; 4.CostenaroBardini (Peugeot 208 R5) a 4'25.6; 5.Hoelbling-Grassi (Skoda Fabia R5) a 4'49.8; 6. Dalmazzini-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 5’24.3; 7. Ceccoli-Capolongo (Ford Fiesta R5) a 5’50.3; 8. Panzani-Baldacci (Peugeot 207 S2000) a 5'52.5; 9.Bruschetta-Zortea (Subaru Impreza) a 9’22.7. 10.Pollara-Princiotto (Peugeot 208 T16 R5) a 10’07.4. Classifica CIR Assoluto: Andreucci 73,50; Campedelli 58; Scandola 57; Rusce 18,50; Perico 18; Nucita 16,5; Rovanpera 15; Classifica CIR Costruttori: Peugeot 94,5; Skoda 64. Classifica CIR 2RM: Gilardoni 74; Pollara 64,5; Canzian 43,50; Villa 19 Classifica CIR Junior: Pollara 48,5; De Tommaso 32,5; Mazzocchi 29; Bottarelli 24,5; Manfredi 16 Classifica CIR R1: Martinelli 72,50; Strabello 62; Coppe 54,50; Rosso 47,50; Paris 35; Scalzotto 38.Bravi 29,50; Antonucci 22,50. Classifica CIRTerra: Dalmazzini 34,50; Costenaro 33,75; Ceccoli 33; Marchioro 26,50; Hoelbling 18.

Vittoria assoluta di Christian in Polonia

Domenica, 16 Luglio 2017 17:02 Published in Salite

Christian Merli, pilota ufficiale Osella, conquista la vittoria assoluta nel 7° appuntamento del Campionato Europeo della Montagna a Limanowa in Polonia. È nettamente primo in entrambe le salite di gara al volante della FA 30 Fortech e stacca il nuovo record del tracciato. Per somma di tempi, Faggioli è alle sue spalle staccato di 3”389. Il portacolori del Team Blue City Motorsport domina la corsa ed il Gruppo E2 SS. Il driver di Fiavè ha intascato, ad oggi, quattro vittorie assolute, Austria, Spagna, Germania e Polonia, mentre Simone Faggioli ha dominato in Portogallo e Repubblica Ceca ed in Bondone. Entrambi, avendo vinto il proprio Gruppo sono a pari punti in vetta al campionato continentale.

La dedica di Christian

“Vittoria dedicata ai tifosi del Bondone, sono in debito con loro. È stata una gara straordinaria. Vittorie in entrambe le manche e record del tracciato. Non m’aspettavo d’abbassare il tempo di due secondi rispetto allo scorso anno. In prova abbiamo effettuato alcune regolazioni, mentre in Gara 1 ho subito attaccato. Tutto è stato perfetto e non abbiamo commesso alcuna sbavatura. Sono davvero felice ed ora ci spostiamo in Slovacchia, dove domenica è in programma l’ottavo appuntamento CEM, la 34ª Dobsinsky Kopec. Si prosegue gara per gara”.

Le prove

Come detto s’è gareggiato a Limanowa in Polonia per il 7° appuntamento del Campionato Europeo della Montagna. Gara con una lunghezza di 5,493 chilometri da ripetere due volte. Percorso  veloce con un paio di tornati ed una serie di “esse” da affrontare con marce alte e caratterizzato da asfalto scivoloso. Nella prima sessione di prove, sabato, Faggioli con la Norma M20 FC stacca il miglior tempo in 2’09”551. Il portacolori della Scuderia Vimotorsport, in gara con l’Osella FA 30 Fortech è staccato di 0”365. Nella seconda sessione, Faggioli sale alla media di 164 chilometri orari così come Christian che ora è solo a 0”220 dal toscano. La terza salita di prove non viene effettuata dalle sport per la pioggia. Ieri mattina, le terza manche di prova, dove s’impone il driver di Fiavè in 1’57”547 a 168 chilometri orari. Alle sue spalle staccato di 1”358 c’è Faggioli.

Gara 1

Il campione trentino, al volante della FA 30, attacca subito e conquista un tempo incredibile in 1’53”546 alla media di 174 chilometri orari. Ed è il nuovo record del tracciato. Faggioli è dietro d’un paio di secondi.

Gara 2

Ed è ancora Christian il migliore in 1’54”951 con Faggioli alle sue spalle che chiude con il crono di 1’55”674.

Il podio per somma di tempi

1° Merli (Osella FA 30 Fortech) in 3’48”497,  2° Faggioli (Norma M20 FC) in 3’51”108, 3° Benes (Osella FA 30) in 4’13”753.

Il calendario CEM

23 aprile - Rechbergrennen (Austria), 7 maggio -38ª Rampa Internacional da Falperra (Portogallo), 14 maggio - 46ª Subida al Fito (Spagna), 4 giugno - Ecce Homo Sternberk (Repubblica Ceca), 11 giugno - ADAC Glasbachrennen (Germania), 2 luglio - 67ª Trento Bondone (Italia), 16 luglio – Limanowa (Polonia), 23 luglio - 34ª Dobsinsky Kopec (Slovacchia), 13 agosto - 57ª Course de Côte du Mont Dore (Francia), 20 agosto - 74ª Course de Côte de Saint Ursanne (Svizzera), 3 settembre - 23ª GHD Ilirska Bistrica (Slovenia), 17 settembre - 36ª Buzetski Dani (Croazia)    

Niente appare scontato. In ogni categoria, per vincere la 60. Coppa Selva di Fasano domani sarà dura battaglia

Fasano, 15 luglio 2017 Il percorso si scalda nelle prove ufficiali della Fasano-Selva. Tuta ignifuga, casco, guanti infilati. Tutti uguali sulla linea di partenza, alle prove ufficiali della 60. Coppa Selva di Fasano. La differenza la fanno le categorie delle vetture in gara, dalle piccole Bicilindriche ai Prototipi che tanto appassionano il pubblico. Ma per tutti loro, i 240 piloti che ieri si sono presentati alle verifiche tecnico-sportive, c’è sempre un applauso, lungo i 5,6 Km del percorso di Selva di Fasano. Apprezzamenti che non mancano fin dalla giornata della vigilia, come avvenuto oggi, nei due turni di prove ufficiali che hanno contato un totale di 480 passaggi. Previsioni dal cronometro. Mai come in questa occasione, alla Fasano-Selva diventa azzardata qualunque previsione sui vincitori della gara di domani.

Ogni categoria presenta più di un favorito, senza però una apparente supremazia annunciata. Possono aiutare i rilevamenti cronometrici della giornata di prove: anticipazioni che, in ogni caso, restano tutte da verificare nella giornata di gara di domani, quando ogni pilota giocherà le sue carte migliori. Intanto è da segnalare il miglior tempo assoluto fatto segnare dal cosentino Domenico Scola (Osella FA30), salito nel secondo turno in 2’10”22, molto vicino al crono di 1’09”16 che l’anno scorso portò la vittoria in gara al sassarese Omar Magliona. Quest’ultimo, sempre al volante della sua Norma M20FC, accusa da Scola un distacco di soli 67 millesimi, valore che dà la misura di quanto esiguo sia il margine tra i due. Alle loro spalle, il catanese Domenico Cubeda (Osella FA30) è pronto ad attaccare, dopo aver segnato oggi il terzo tempo in 2’11”92. Interessante il quarto tempo in 2’13”54 del napoletano Piero Nappi (Osella FA30), seguito dal reggino Luca Ligato (Osella PA 21/S Evo), in 2’21”49. Primo dei pugliesi è il fasanese Ivan Pezzolla (Osella PA21 JRB), decimo in 2’24”53. Lotta di classe. Non cambiano le premesse nelle altre categorie: i risultati di oggi danno più vicini alla vittoria in gara il catanese Salvatore D’Amico (Clio RS) migliore in Gruppo A in 2’47”13, mentre in gr. N il più veloce è stato Antonino Migliuolo (Mitsubishi Evo), salito in 2’46”18. Giovanni Sannolla (R5 GTT) ha il miglior tempo in 3’00”45 in Gr. Produzione-E; Martino Sisto (Clio Wiliams) è emerso in Gr. Produzione-S in 2’59”98; Giacomo Liuzzi (Mini Cooper) è stato il più rapido in 2’47”94 in Gr. RS; Francesco Savoia (Mini Cooper S) ha il miglior tempo in Gr. RS Plus in 2’41”77 e Gianmaria Latorre (Mazda RX-8) è il migliore in RS-GT con 3’08”03.

In E1 Italia Giuseppe Aragona (Peugeot 106 S16) ha il miglior crono in 2’43”47. In E2 SH il romano Marco Iacoangeli è salito con la sua possente BMW Z4GT in 2’31”39, mentre il foggiano Lucio Peruggini ha sfoggiato con la sua Ferrari 458 il tempo di 2’36”21. Infine, nell’armata delle numerose e attesissime Bicilindriche, il calabrese Angelo Mercuri (Fiat 500), è salito in 3’08”12. Palcoscenico al volante nel Trofeo Vip. Il mondo dello spettacolo ha fornito anche quest’anno alla Fasano-Selva alcuni tra i suoi piloti migliori, radunati dall’organizzazione della Egnathia Corse nel Trofeo Vip. Il pubblico presente alla partenza ha dedicato le sue attenzioni all’area hospitality: l’attrice californiana Katherine Kelly Lang, la modella spagnola Gracia De Torres, la show girl Francesca Brambilla, la modella Alessia Macari, l’attore spagnolo Jaume Queralt Llorca, il pallavolista Gigi Mastrangelo, gli attori Alex Belli e Pietro Genuardi, i modelli Federico Cola e Simone Susinna e Antonio Azzalini di Telenorba hanno costituito questo particolare “racing team” dello show business. All’esame del cronometro, Jaume Queralt (Fiat 500) ha prevalso sui “compagni d’avventura” in classe E1 Italia 1400 cc, salendo in 4’07”88. Ancora meglio si è espresso Raffaello Balzo (Volkswagen Lupo Cup), che oltre ad essere il più veloce dei Vip, con il suo tempo di 3’20”28 si è rivelato più rapido anche di alcuni piloti abituali.

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Fasano, 14 luglio 2017 La festa è incominciata. Fasano corre alla Selva. É la giornata delle verifiche tecnico-sportive a Fasano. É il momento più duro per la fase organizzativa, che oggi deve fare i conti con l’assalto dei 257 iscritti alla 60. Coppa Selva di Fasano, settima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna. Il controllo dei documenti sportivi è andato avanti spedito per l’intera giornata, così come i commissari tecnici hanno verificato la rispondenza ai regolamenti delle vetture iscritte, che da domani saranno impegnate sul percorso di 5,6 Km tra Fasano e la località turistica della Selva.

É un gran lavoro quello che c’è dietro a una manifestazione che corre veloce. Rapida come l’organizzazione della Egnathia Corse, che con uno sforzo non trascurabile ha messo in scena le ultime 32 edizioni (questa compresa) della Fasano-Selva. Si va a incominciare: da domani, a motori accesi, la Coppa Selva di Fasano nascerà per la 60. volta. Una grande donna dietro una grande gara. Nell’edizione celebrativa della Fasano-Selva, una citazione a tema la merita anche Laura De Mola, alla sua decima stagione da Presidente della A.S. Egnathia Corse. Dieci anni nei quali la fama della Fasano-Selva è cresciuta notevolmente, superando i confini della notorietà nel settore del Motorsport, per andare a coinvolgere una audience più eterogenea. Un obiettivo centrato anche con l’apporto di testimonial di grande presa sul pubblico, grazie al’idea della gara a inviti per le star dello spettacolo: il Trofeo Vip è nato con questa idea, diventando un richiamo in più per una fascia di pubblico sempre più vasta, che ora “richiede” a sua volta questa manifestazione. La Presidente annuncia lo stop. “Ma non è così semplice come può apparire” – spiega la Presidente De Mola – “Lo spettacolo che tanto appassiona gli oltre 50.000 spettatori della Fasano-Selva ha un ‘dietro le quinte’ fatto di un lavoro duro ma appassionante, grazie allo staff che mi ha sempre dato tutto il supporto necessario. La passione per il motorsport aiuta a superare i momenti più difficili, ma arriva il momento in cui neanche questa è più sufficiente: mancano i presupposti per ottenere i risultati che pure sono alla nostra portata, manca il supporto necessario a valorizzare un lavoro che siamo in tanti a non lesinare, su una spinta emotiva che non ci farebbe mai fermare.

La ragione dice che invece conviene proprio fermarsi. É ciò che ho intenzione di fare, tanto che al termine di un’edizione così importante come quella di quest’anno sono intenzionata a lasciare il Comitato Organizzatore: la A.S. Egnathia si dedicherà ad altri importanti eventi. Alla presentazione della gara ho festeggiato una ricorrenza così speciale con tutti i miei più stretti collaboratori, coloro che in tutti questi anni trascorsi al timone della Egnathia si sono sacrificati al mio fianco, orientati come me alla perfetta riuscita della manifestazione. La Fasano-Selva dopo la bandiera a scacchi, da rivivere in TV. Anche quest’anno, è ricca la programmazione media dedicata alla Coppa Selva di Fasano. Le reti satellitari hanno dedicato alla manifestazione fasanese spazi diluiti nella programmazione di fine luglio, da giovedì 27 a mercoledì 2 agosto.

Dall’emittente locale Radio Diaconia il live radiofonico di prove e gara. AUTOMOTOTV Can. 148 Sky - www.automototv.it 28 luglio ore 20.00; 29/7 - 15.00/22.30; 30/7 - 16.30; 31/7 - 12.30/23.30; 1/8 ore 13.30; 2/8 ore 13.00 NUVOLARI Canale 61 Digitale Terrestre 29 luglio ore 19.00; 30/7 ore 00.00 SPORTITALIA Canale 60/153 Dig. Terr. - 225 Sky 27 luglio ore 22.00; 29/7 ore 10.30 SAN MARINO RTV Can. 73 Dig. Terr. - 520 Sky 29 luglio ore 12.20; 30/7 ore 10.00 SAFEDRIVE – ODEON Can. 177 Digitale Terrestre 30 luglio ore 21.00 RADIO DIACONIA Fasano 94.4 Mhz; Bari-Brindisi 92.7 Mhz live radio prove 15 luglio; gara 16 luglio 60. COPPA SELVA DI FASANO – FASANO (BR) 14/16 LUGLIO 2017 -

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE sabato 15 ore 9:30 Prove Ufficiali (2 turni) Stazione di servizio Agip, SS 172 per Locorotondo domenica 16 ore 9:00 Gara (2 manche) Stazione di servizio Agip, SS 172 per Locorotondo domenica 16 ore 20:00 Premiazioni Selva di Fasano – Casina Municipale

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