FIA WEC: la Toyota vince la 6 Ore di San Paolo, le due Porsche Penske sul podio
di Salvatore Taronno
Foto: ©2024 Julien Delfosse / DPPI; Javier Jimenez / DPPI;
15 luglio 2024. Dopo una gara mozzafiato la Toyota Gazoo Racing GR010 Hybrid Hypercar n.8 guidata da Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa ha conquistato la vittoria assoluta a Interlagos, facendo segnare il suo primo podio della stagione. In realtà per buona parte della corsa è stata la Toyota n.7 al comando, ma un problema al sensore di pressione del carburante avvenuto intorno a metà gara ha obbligato la vettura di Mike Conway, Kamui Kobayashi e Nyck de Vries ad una sosta ai box di quasi tre minuti, facendola precipitare in fondo alla classifica delle Hypercar. In seguito, grazie ad un incredibile recupero di posizioni la vettura n.7 è giunta quarta al traguardo.
Ottimo weekend per il team Porsche Penske Motorsport che si è garantito due posizioni sul podio e ulteriori preziosi punti per il campionato; nonostante un problema di foratura a seguito di un contatto che ha coinvolto la Porsche 963 n.6, il trio Laurens Vanthoor, Kevin Estre e Andre Lotterer hanno condotto una gara perfetta che li ha riportati in cima alla classifica, per finire la gara in seconda posizione, a 1 minuto e 8 secondi dalla Toyota vincitrice.
A completare il podio è stata la Porsche Penske 963 Hypercar n.5 di Michael Christensen, Matt Campbell e Frederic Makowiecki, anch’essi attardati dalla sostituzione dell’alettone posteriore a metà gara. Questo doppio di Porsche Penske vede così il marchio tedesco rafforzare la sua leadership nel campionato costruttori FIA Hypercar World Endurance con un totale di 126 punti, con Toyota che segue a 122 punti e Ferrari terza con 109 punti.
Gara piuttosto difficile per le Ferrari Hypercar, un po’ a disagio nelle curve lente del tracciato brasiliano e palesemente meno competitive degli avversari andati a podio. Piloti e squadra hanno comunque condotto una gara irreprensibile con il massimo impegno e senza errori, raggiungendo la quinta posizione con la vettura n.51 di James Calado, Antonio Giovinazzi e Alessandro Pier Guidi, colta di sorpresa proprio negli ultimi giri da un fulmineo e deciso sorpasso di Kamui Kobayashi che si è così guadagnato la quarta posizione ai danni della Ferrari.
Sesta assoluta è giunta la Ferrari 499P Hypercar n.50 vincitrice a Le Mans, guidata da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen; settima la Porsche n.38 dell'Hertz Team JOTA guidata da Jenson Button, Phil Hanson e Oliver Rasmussen, penalizzata da uno stop and go per un'infrazione tecnica che li ha fatti retrocedere quando erano in quarta posizione.
Gara molto complicata quella della Ferrari AF Corse n.83, coinvolta nelle prime fase di gara in un contatto e successivo testacoda, è riuscita ad agguantare l’undicesima posizione assoluta e la terza nella classifica dei team privati.
Altrettanto sfortunata la giornata per la Lamborghini Iron Lynx che ha concluso la gara al 17° posto a causa di una foratura e di una sosta imprevista ai box. Infine, l'Isotta Fraschini Tipo 6-C si è ritirata per problemi al motore.
Dominio della Porsche Manthey PureRxcing nella categoria LMGT3
Anche sul circuito brasiliano la Porsche 911 GT3 R n.92 si è dimostrata più competitiva e soprattutto efficace e affidabile nel raggiungere il risultato finale. L'Aston Martin Vantage GT3 Evo n.27 dell'Heart of Racing Team era alle sue calcagna nelle fasi finali della gara, ma ha dovuto subire una penalità drive-through che le ha tolto la possibilità di giocarsi la vittoria di classe; Riberas, Ian James e Daniel Mancinelli si sono dovuti accontentare della seconda posizione, che comunque è il loro miglior risultato stagionale.
La squadra britannica United Autosports si è assicurata il primo podio della stagione con la McLaren 720S GT3 Evo n.95 di Marino Sato, Nico Pino e Josh Caygill mentre la vettura gemella n.59 guidata dall'idolo di casa Nicolas Costa, Gregoire Saucy e James Cottingham è arrivata quarta. E’ quinta in classifica LMGT3 la BMW M4 LMGT3 n.46 del Team WRT condivisa da Maxime Martin, Valentino Rossi e Ahmad Al Harthy. Grande sfortuna per l'equipaggio n.85 delle Iron Dames, partito in pole position e passato subito in testa alla gara con il passo più veloce del gruppo, dopo due ore di gara la Lamborghini Huracàn LMGT3 Evo2 è stata obbligata al ritiro a causa di una perdita del liquido di raffreddamento.
Con la sorella Manthey Porsche di Yasser Shahin, Richard Lietz e Morris Schuring che hanno concluso fuori dalla zona punti, l'equipaggio n.92 ha ora preso un vantaggio di 25 punti nella classifica FIA Endurance Trophy per i team GT3 con tre round WEC ancora da disputare. Manthey EMA ha un totale di 75 punti con il Team WRT un punto dietro su 74.
Dopo una pausa estiva il FIA WEC si trasferirà negli Stati Uniti dal 30 agosto al 1° settembre per il sesto round della stagione, la Lone Star Le Mans, che si correrà sul Circuit of The Americas di Austin, in Texas.