Jens Klingmann su BMW M4 GT3 si aggiudica il Campionato Italiano Gran Turismo Sprint a Monza con una gara di anticipo
Nella penultima gara della stagione, vinta in equipaggio con Raffaele Marciello, il pilota di BMW Italia-Ceccato Racing Team ha conquistato il titolo per la seconda volta consecutiva. La gara della classe GT Cup, sospesa all’ottavo giro per oscurità, ha registrato la vittoria di Di Fabio - Pierantoni, ma tutti i titoli sono ancora in palio e tutto si deciderà dopo Gara 2.
di Salvatore Taronno
Foto: ©2024 ACI Sport
5 ottobre 2024. E’ il 34enne pilota tedesco Jens Klingmann su BMW M4 GT3 il vincitore del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint dopo essersi aggiudicato Gara 1 del 4° round stagionale a Monza. Il portacolori di BMW Italia-Ceccato Racing, che in quest’ultima sfida stagionale si vede affiancato al volante da Raffaele Marciello, ha dominato la gara passando il traguardo con un vantaggio di 3”966 su Michelotto-Stadsbader a bordo della Lamborghini Huracan GT3 Evo2 di VSR e di 6”638 su Denes-Bartholomew con la Lamborghini Huracan GT3 Evo2 di Imperiale Racing.
Grazie ai 23 punti conquistati (20 +2 per le due pole + 1 per il giro più veloce in gara), il 34enne pilota tedesco, con una gara di anticipo, è quindi ormai irraggiungibile al comando della classifica assoluta, che vede al secondo posto Michelotto e Stadsbader staccati di 22 punti.
La gara della classe GT Cup è stata interrotta per oscurità al nono giro e ha registrato la vittoria di Di Fabio-Pierantoni in Pro-AM 1° Divisione, Borelli-Casè in AM 1° Divisione, Pisani-Zerbi in Pro-AM 2° Divisione e Zanini-Fabiani in AM 2° Divisione. I titoli delle relative categorie sono ancora aperti per cui i vincitori del Campionato si definiranno domani con gara 2.
GT3. Doppia pole, giro più veloce in gara, vittoria in gara-1 e titolo italiano conquistato con una gara di anticipo da parte di Jens Klingmann. I portacolori di BMW Italia-Ceccato Racing Team hanno dominato la gara sin dai primi metri, con il poleman Klingmann che ha allungato giro dopo giro sugli immediati inseguitori consegnando la vettura a Marciello con un vantaggio di oltre 3 secondi. Il pilota svizzero, dopo aver scontato l’handicap tempo di 12 secondi, è tornato in pista in seconda posizione, ma non ha avuto alcun problema a scavalcare Stadsbader, succeduto a Michelotto, all’uscita della terza safety car resasi necessaria per alcune uscite di pista. Una volta al comando Marciello ha allungato sul pilota belga andando a vincere davanti all’equipaggio del Vincenzo Sospiri Racing e all’altra Lamborghini di Denes-Barholomew che hanno così completato il podio.
Al quarto posto assoluto si sono classificati Malvestiti-Ebrahim sull’altra BMW M4 GT3 di BMW Italia-Ceccato Racing Team, precedendo Moncini-Cola sull’Audi R8 LMS-Tresor di Audi Sport Italia, risaliti dalla 12° posizione di partenza, e Di Giusto-Alatalo sull’Aston Martin Vantage GT3 di L&A Infinity, anche loro autori di una bella rimonta dalla quinta fila dello schieramento.
E’ continuata anche in gara la sfortuna che ha colpito sin dalle prove l’equipaggio Audi formato da Mazzola e Delli Guanti, bloccati nella prima parte di gara per un problema meccanico, così come hanno concluso anzitempo le due Ferrari 296 GT3 dell’Easy Race di Bontempelli-Trulli e dell’AF Corse di Nurmi-Ferati coinvolte nella bagarre della partenza alla prima variante.
GT Cup. E’ durata solo 7 giri la gara della classe GT Cup, fermata anzitempo dalla direzione gara per oscurità in seguito al ritardo della partenza rispetto all’orario programmato. Scattato dalla pole, Di Fabio si è portato al comando davanti a Zanon, Bucci e Pollini ma l’ingresso della safety car ha subito neutralizzato la gara. Al restart Il pilota pesarese si è confermato al comando e alle sue spalle ha perso posizioni Zanon a vantaggio dei due portacolori del Team Best Lap su Ferrari 488 Challenge Evo, il 17enne ex kartista Mattia Bucci, in grande spolvero sin dalle prove ufficiali, e Lorenzo Pegoraro, ancora in lizza per il titolo in coppia con Simone Patrinicola. In evidenza sin dalle prime battute anche Lorenzo Casè, sulla Ferrari 488 Challenge Evo di AF Corse, che si è portato al comando della AM 1° Divisione, mentre nella 2° Divisione hanno preso la leadership delle rispettive sottoclassi i portacolori del Team SP Racing, Eugenio Pisani in PRO-AM e Stefano Zanini in AM.
L’esposizione della bandiera rossa ha quindi decretato la fine anticipata della gara validando ai fini del punteggio la classifica di quel momento, pertanto la vittoria è andata a Di Fabio-Pierantoni davanti a Bucci-Croccolino, Pegoraro-Patrinicola, Zanon-Tribaudini e Pollini-Pollini.