6 Ore del Fuji: vince il trio Lotterer - Estre - Vanthoor e mette una seria ipoteca sul titolo piloti. Disastro Ferrari in Hypercar, ma vince in LMGT3
Il trio del Porsche Penske Motorsport André Lotterer, Kévin Estre e Laurens Vanthoor sulla Porsche 963 n.6 ha compiuto un passo decisivo verso la conquista del Campionato Mondiale Endurance FIA con la sua seconda vittoria della stagione alla 6 Ore del Fuji. Per le Ferrari Hypercar una pessima trasferta: gara compromessa già nelle primissime fasi per le vetture n.51 e n.83 a causa di un incidente provocato da Kubica, la n.50 ha terminato al nono posto. In LMGT3 la Ferrari vince con la 296 GT3 di Flohr-Castellacci-Rigon.
di Salvatore Taronno
Foto: ©2024 Joao Filipe / DPPI; Julien Delfosse / DPPI; Javier Jimenez / DPPI
15 settembre 2024. Di fronte ai 68.500 spettatori accorsi al leggendario circuito giapponese, il penultimo round della stagione è stato tanto avvincente, emozionante ed imprevedibile dallo start fino alla bandiera a scacchi. Partita dalla quinta posizione in griglia, la Porsche 963 Hypercar n.6, vincitrice della gara, si è rivelata una protagonista fin dall'inizio, con Vanthoor che ha sopravanzato entrambe le Toyota nei primi giri per poi lanciarsi all’inseguimento di Marco Wittmann in seconda posizione sulla BMW M Hybrid V8. Dopo la prima serie di pit-stop la Porsche n.6 si è quindi ritrovata in testa scavalcando la BMW e la Cadillac Racing V-Series.R, che era stata al comando della gara per i primi 42 giri dopo essere partita dalla pole position. A parte gli avvicendamenti dovuti ai pit-stop la Porsche dei vincitori è quindi sempre rimasta in testa alla gara nonostante una breve parentesi di Nicklas Nielsen sulla Ferrari 499P n.50, tra la seconda e la terza ora, poi superata da Lotterer. Altri due brividi per i vincitori: lo scontro con il doppiato Ryo Hirakawa (poi penalizzato per il mancato rispetto della bandiera blu) e il dritto in curva nell’ultima ora di Kevin Estre causato a suo dire dal pedale del freno scivoloso.
Il quinto podio della stagione del trio Lotterer-Estre-Vanthoor ha ormai portato il loro vantaggio in cima alla classifica a ben 35 punti. Ciò significa che basterà almeno un ottavo posto in Bahrein, indipendentemente dai risultati degli avversari, per conquistare il titolo del FIA WEC 2024.
E’ innegabile che questa situazione di grande vantaggio dei portacolori Porsche Penske Motorsport sia stata agevolata da una giornata deludente per i loro avversari diretti: Toyota e Ferrari. Dopo una prima parte tranquilla, la Toyota GR010 Hybrid n.7 dell'eroe di casa Kamui Kobayashi, Mike Conway e Nyck de Vries, proprio con Kobayashi al volante, veniva coinvolta in un incidente con la Porsche n.5 di Matt Campbell al 163° giro che metteva fuori gioco entrambe le vetture. La Toyota n.8, anch’essa in lizza per il podio, subiva (con molto ritardo rispetto all’azione contestata) una penalità drive-through per il mancato rispetto della bandiera blu da parte di Hirakawa e per la scaramuccia con Kevin Estre, penalità scontata in un momento cruciale che le faceva perdere diverse posizioni privandola della possibilità del podio.
Pessima giornata anche per la Ferrari; nonostante l'eroismo di Nielsen passato anche in testa alla gara tra la seconda e la terza ora, la 499P n. 50 non è riuscita a fare meglio del nono posto. Il danese e i compagni di squadra Antonio Fuoco e Miguel Molina sono matematicamente ancora in lizza per il podio ma solo un piccolo miracolo può aiutarli a strappare il campionato dalle grinfie della Porsche. Molto peggiore la sorte della Ferrari n.51: dopo essere stata coinvolta al secondo giro da un incidente causato dalla Ferrari n.83 di Robert Kubica, che aveva sbagliato la frenata all’ingresso della curva 1, è stata dapprima attardata dal rientro ai box per la sostituzione delle parti di carrozzeria danneggiate e poi costretta al ritiro dopo 168 giri per un problema al sistema ERS – Energy Recovery System. La Ferrari n.83 di Kubica-Shwartzman-Ye ha invece terminato dodicesima.
Dopo aver segnato solo sei punti in tutta la stagione, la vettura n. 15 del BMW M Team WRT guidata da Wittmann, Raffaelle Marciello e Dries Vanthoor si è invece rivelata in Giappone particolarmente competitiva e ha meritatamente raccolto il bottino del secondo posto dopo una corsa ben condotta dai suoi piloti, permettendo così per la seconda volta nella storia a due fratelli di salire sullo stesso podio del WEC.
Grande battaglia vi è stata nelle fasi finali per il gradino più basso del podio: ma la Ferrari n.50 era obbligata a scontare una penalità, così come la Alpine n.35 a causa del tamponamento di una vettura LMGT3 da parte di Charles Milesi hanno escluso entrambi dal terzo posto mentre la Cadillac è stata vittima di una uscita di strada di Earl Bamber nelle fasi cruciali finali. Ciò ha aperto le porte per il terzo posto alla Alpine n.36 con Mick Schumacher che ha prodotto un superbo stint finale per superare sia Oliver Rasmussen che Norman Nato.
La Ferrari vince in classe LMGT3
Il team Manthey PureRxcing può già festeggiare la conquista del titolo nella categoria LMGT3 del FIA World Endurance Championship con una gara di anticipo grazie al secondo posto nella 6 Ore del Fuji di Aliaksandr Malykhin, Joel Sturm e Klaus Bachler. L'equipaggio della Porsche 911 GT3 R LMGT3 che non era riuscito a fare meglio del 14° posto in griglia nelle qualifiche di sabato, il giorno della gara ha mostrato il suo consueto mix perfetto di prestazioni, strategia e tempismo oltre ad una buona dose di fortuna sugli interventi della safety car portando la Porsche leader di classifica a contendersi la vittoria in Giappone.
Alla fine, la battaglia per la vittoria si era ridotta a una lotta a tre tra la Porsche n. 92, la McLaren n. 59 United Autosports di James Cottingham, Nicolas Costa e Grégoire Saucy e la Ferrari n.54 Vista AF Corse pilotata da Thomas Flohr, Francesco Castellacci e Davide Rigon.È stato Rigon a mettere a segno le mosse decisive, superando Bachler e Saucy in rapida successione a mezz'ora dalla fine per consolidare la prima vittoria della Ferrari 296 LMGT3 e della Vista AF Corse, la prima della stagione 2024. Bachler ha resistito fino al secondo posto, più che sufficiente per assicurarsi il campionato, visto che gli unici avversari diretti hanno concluso in decima e quattordicesima posizione.
Meritato terzo posto per la BMW M4 n.46 di Maxime Martin, Ahmad Al Harthy e Valentino Rossi che, con uno stint centrale eccezionale, ha portato la vettura a recuperare diverse posizioni permettendole il podio. François Heriau con la Ferrari n.55 invece, dopo essere partito dalla pole position, non è riuscito a sfruttare il prezioso vantaggio né ad emergere dal gruppo con i suoi compagni di squadra Simon Mann e Alessio Rovera; hanno terminato la gara al sesto posto, dietro le Iron Dames.
La stagione 2024 del WEC si concluderà con la 8 Ore del Bahrain dal 31 ottobre al 2 novembre.