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Buona la prima di Slalom Turistico
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Salcuni Domenico

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53° Rally del Friuli Venezia Giulia –22° Alpi Orientali Historic:

 vittoria, poker stagionale e titolo tricolore per Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC).

Comas-Roche (Lancia Stratos) primi tra le “storiche”.

 

Il quarto alloro stagionale per l’equipaggio bresciano gli consente di aggiudicarsi il titolo del Campionato italiano WRC con due gare di anticipo.

Ai posti d’onore Signor (Ford Fiesta WRC) e Fontana (Hyundai i20 WRC), autori di uno spettacolare duello risoltosi soltanto con l’ultimo impegno cronometrato.

Tra le “storiche”, che hanno corso due tappe piene, il successo parla francese, davanti a “Lucky” (Lancia Delta 16V) e Da Zanche (Porsche).

Cividale del Friuli (Udine), 26 agosto 2017 – Il 53° Rally del Friuli Venezia Giulia - 22° Alpi Orientali Historic, ha calato oggi il sipario di una delle sue edizioni più avvincenti, con la vittoria dei bresciani Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) per la quarta prova del Campionato Italiano WRC, e per i francesi Comas-Roche (Lancia Stratos) per la parte “historic” continentale e tricolore.

Albertini ha conquistato il suo quarto alloro stagionale in altrettante gare ed ha matematicamente fatto suo il titolo di Campione Italiano WRC, suggellando una stagione punteggiata da grandi performance, quelle che lo hanno decretato il vero padrone della serie iniziata la scorsa primavera all’Isola d’Elba. Albertini e Fappani sono passati al comando dalla seconda prova speciale, la prima odierna, con un attacco deciso, vòlto proprio ad andare alla ricerca di chiudere in Friuli la pratica del Campionato. E’ stato un ritmo di gara sempre alto, quello che ha imposto, che ha subito disarmato la concorrenza. La vittoria di Albertini ha consentito al Comune di Taipana (cui il pilota bresciano era abbinato), di vincere il Trofeo dei Comuni.

Al termine della gara, il pilota valsabbino ha regolato sul podio Signor-Bernardi (Ford Fiesta WRC), i Campioni uscenti del Campionato, e Fontana-Arena, con la Hyundai i 20 WRC.

Fontana e Signor, una volta visto di non poter resistere al ritmo imposto da Albertini, hanno ingaggiato un acceso duello per “l’argento” in terra friulana, schermaglie andate avanti sino alla bandiera a scacchi generando uno spettacolo di alto profilo. Il classico botta e risposta tra i due, alla fine ha dato ragione a Signor, che ha saputo rimanere lucido sino all’ultimo metro di gara quando l’altro cercava con decisione di tenere aperto il Campionato. Fontana è stato a lungo secondo ed ha ceduto solo nel finale, quando Signor si è prodotto nel classico colpo di reni finale, staccando di 2”4 il rivale negli ultimi 21 chilometri della “piesse” di “Mersino”.

Fuori dal podio, quarto, il giovane milanese Simone Miele, con Castiglioni alle note sulla Citroen DS3 WRC. Una gara sempre di vertice, quella di Miele, che ha avuto un brivido a metà giornata per una foratura, confermando comunque l’elevato livello raggiunto dal ragazzo in un campionato decisamente competitivo. La quarta  posizione Miele l’ha rilevata a due prove dal termine dal pordenonese Luca Rossetti, in coppia con Eleonora Mori, debuttanti su una Hyundai i20 R5. L’ex Campione Europeo ed Italiano ha alzato bandiera bianca per un guasto meccanico, dopo essersi reso autore di una progressione esaltante sulle strade amiche dove è stato assai acclamato.

Quinta posizione finale per il molisano Giuseppe Testa (Ford Fiesta WRC), limitato da un testacoda durante la quarta prova speciale oltre che da problemi di assetto. Sesto ha poi chiuso il piemontese Alessandro Bosca (Ford Fiesta R5), primo delle vetture di R5 proprio nel finale di gara, nonostante sia stato al rientro agonistico dopo un anno di pausa.

Settimo ha finito l’altro comasco Paolo Porro (affiancato dal friulano Cargnelutti), in debito di feeling con la Ford Fiesta WRC ed anche attardato a metà giornata da una “toccata” ad un cerchio anteriore, che lo ha rallentato notevolmente, mentre la top ten assoluta è stata completata rispettivamente dai toscani Michelini-Perna, in “apprendistato” con la Skoda Fabia R5, finiti ottavi, poi da “Pedro”-Baldaccini (Hyundai i20 WRC) e dai sempre seguitissimi locali De Cecco-Campeis (Hyundai i20 R5).

Nel Trofeo Abarth 124 rally Selenia, vittoria in gara ed anche matematicamente del titolo, da parte del savonese Fabrizio Andolfi Jr., con il giovane Modanesi secondo ed attardato da una foratura ed il 18enne Lucchesi fermato da un’uscita di strada. La Suzuki Rally Cup è andata al piacentino Giorgio Cogni, mentre si è registrato il momento di sfortuna del leader della serie Simone Rivia, condizionato dalla rottura di un semiasse durante la prima prova speciale.

 

 

A COMAS-ROCHE LA GARA “HISTORIC” DAVANTI A “LUCKY”-PONS

E’ stato l’inno della marsigliese, a suonare per il gradino più alto del podio del 22° Rally Alpi Orientali Historic, grazie al concreto successo dei francesi Eric Comas-Yannick Roche, con la loro performante Lancia Stratos. Dopo un avvio in sordina, con la prima tappa andata ai sammarinesi Marco Bianchini -Daiana Darderi (Lancia Rally 037), i transalpini già dalla prima prova di stamane hanno imposto il ritmo di vertice passando al comando di forza per poi allungare con estrema decisione e lucidità, sfruttando al meglio le caratteristiche di agilità e potenza della loro affascinante vettura di Chivasso, regina dei rallies anni ’70.

Dietro a loro, nelle undici prove speciali disputate, si è scatenata la bagarre, una vera e propria lotta “senza quartiere”, dalla quale sono stati premiati, con la seconda posizione finale “Lucky”-Pons, sulla Lancia Delta Integrale 16V. A loro volta, il driver vicentino e la copilota torinese hanno preceduto i valtellinesi Da Zanche-De Luis, con la Porsche 911, emersi dalla quinta posizione iniziale di ieri, grazie ad una seconda tappa assai avvincente quanto veloce, con la quale ha saputo tenere dietro il ritorno di Bianchini.

Il primo raggruppamento ha visto la vittoria sicura di Dall’Acqua-Paganoni (Porsche 911) con oltre due minuti su Parisi-D’Angelo (Porsche 911), il secondo raggruppamento è stato incamerato da Comas davanti a Da Zanche-De Luis (Porsche 911) e terzo staccatissimo i toscani Salvini-Tagliaferri (Porsche 911).

Superti-Brunetti (Porsche 911) sono arrivati ampiamente al comando del terzo raggruppamento, oltre due minuti su Rimoldi-Galli (Porsche 911), con i Nerobutto padre e figlia (Opel Kadett GT/E), terzi ed ancora più lontani  mentre il quarto raggruppamento è andato a “Lucky”.

Sfortunato il piacentino Elia Bossalini, navigato da Granata (Porsche 911 SCrs), partito al comando nelle prime battute di gara, per poi arretrare a causa di un ritardo di quaranta secondi “pagato” all’ingresso dell’ultima prova della prima tappa, la “spettacolo” di Gemona. Ha poi finito quinto assoluto con merito.

 

CLASSIFICHE COMPLETE: https://goo.gl/SN5kk6

 

NELLE FOTO: Albertini e Comas (VIA ACI SPORT)

 

ASD SCUDERIA FRIULI ACU

www.rallyalpiorientali.it

 

UFFICIO STAMPA

Alessandro Bugelli

studio MGTCOMUNICAZIONE

Il catanese Domenico Cubeda (OSELLA FA 30 ZYTEK) ‘PRENOTA’ La 60a SALITA DEI MONTI IBLEI, DOPO LE PROVE UFFICIALI. domani il verdetto, start alle 9

 

Particolarmente brillante il primo responso cronometrico del portacolori della Cubeda Corse (per la prima volta in Sicilia con il nuovo bolide), abile a chiudere le due salite di ricognizione con il miglior parziale di 2’31”54. I due marsalesi Vincenzo e Francesco Conticelli, rispettivamente padre e figlio, hanno occupato le rimanenti posizioni provvisorie sul podio con le loro Osella, non rinunciando tuttavia a lottare per la vittoria assoluta alla 60a Monti Iblei, domani. Tra le Autostoriche il riscontro migliore è quello fatto registrare al momento, come da pronostico della vigilia, dal preparatore palermitano Ciro Barbaccia (su Stenger ES861 Bmw), seguito dal veloce messinese Salvatore Caristi (Fiat 128 Giannini) e dal comisano Franco Corallo (Alfa Romeo Giulia Gta). Mark Micallef è il più veloce della nutrita pattuglia di piloti maltesi, con una esclusiva Radical Prosport Suzuki Turbo mentre Giuseppe Presti svetta provvisoriamente tra i tantissimi e agguerriti piloti di Chiaramonte Gulfi, alla guida di una Lucchini

Chiaramonte Gulfi, 26 agosto - Pronostici rispettati, pure quest’anno, almeno alla vigilia della competizione vera e propria. Il catanese Domenico Cubeda, sulla performante nuova Osella FA 30 Zytek, gestita dalla Paco74 Corse per la parte telaistica e da Roberto Armaroli per quanto concerne il motore, prenota in anticipo la 60a Salita dei Monti Iblei al culmine delle prove ufficiali ultimate nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 26 agosto, senza intoppi di alcun tipo. I due marsalesi Vincenzo e Francesco Conticelli, rispettivamente padre e figlio, hanno occupato le rimanenti posizioni provvisorie sul podio con la Osella PA 30 Zytek e la Osella PA2000 Honda, non rinunciando tuttavia a dare battaglia per la vittoria assoluta nella “classica” ragusana, che andrà in scena domani cronometri alla mano.

Domenico Cubeda, già vincitore tre volte consecutivamente alla Monti Iblei (dal 2014 fino al 2016) due successi assoluti colti in questa stagione, è stato protagonista di due attente salite di verifica sui 5,500 km del selettivo tracciato chiaramontano, per la prima volta in Sicilia con la Osella FA 30 Zytek. Il portacolori della Cubeda Corse ha apportato nel corso della seconda salita di ricognizione delle modifiche ai rapporti del cambio, leggermente più veloci rispetto alla prima manche, chiudendo la propria prestazione con il miglior tempo di 2’31”54, fatto registrare nella seconda sessione di prove ufficiali. Un parziale più basso di quasi 2” rispetto a quello segnato lo scorso anno, sempre al culmine delle prove ufficiali, che lo avvicina al record della competizione che appartiene dal 2016 sempre a Cubeda, in 2’29”30.

Tutto sommato soddisfatti pure i marsalesi Vincenzo e Francesco Conticelli, veri avversari di Domenico Cubeda per la conquista dell’alloro assoluto ed abituali protagonisti del Civm, campionato italiano velocità montagna. Il primo, con l’altrettanto prestante Osella PA 30 Zytek (biposto, rispetto alla vettura gemella di Cubeda, che però è una da considerarsi una monoposto, dal punto di vista del telaio), ha concluso la sua giornata dedicata alle prove ufficiali in 2’36”18, a 4”64 dalla vetta. Tutto sommato un limite non impossibile da colmare, mentre suo figlio Francesco, con la “barchetta” Osella PA2000 Honda, ha fermato i cronometri sul parziale di 2’37”21, ad 1”03 dal padre ed a 5”67 da leader Cubeda.

“Posso ritenermi sinora soddisfatto – è il commento di Domenico Cubeda - diciamo che le regolazioni iniziali già attuate sulla mia Osella hanno sortito il loro effetto. Tra una salita di ricognizione e l’altra, abbiamo solamente apportato lievi modifiche ai rapporti del cambio, ora il funzionamento è perfetto. Bene anche le gomme Avon, che funzionano benissimo su un asfalto a tratti insidioso. Se ho nel mirino di abbattere il record della gara, domani? Vedremo, domani è un altro giorno. Ci proviamo”.

Strepitosa la prestazione parziale del catanese (di Giarre) Luca Caruso, autore della quarta prestazione dopo le due manche di prova con il tempo di 2’42”49, al volante della sua Radical Prosport Suzuki gestita dalla scuderia

 

 

Ionia Corse Giarre. Occhio al giovane pilota giarrese, già vincitore il mese scorso della Cronoscalata Val d’Anapo Sortino, nel Siracusano. Quinta piazza provvisoria per il primo dei piloti ragusani, il più giovane dei Cassibba, Samuele, abile a collocarsi nella “top five” della Monti Iblei, sempre dopo le prove ufficiali, nell’abitacolo della sua Tatuus F. Master Honda utilizzata in questa occasione in luogo della nuova Osella PA 30 Zytek, non ancora assemblata, per i colori della Catania Corse.

“Possiamo ritenerci soddisfatti – è il commento di Samuele Cassibba - soprattutto per come abbiamo portato a compimento la seconda manche di prova. Purtroppo avverto un bel po’ di ruggine addosso, ma cercheremo di fare meglio domani. La macchina è a posto, ma il fatto di non disputare una gara con essa da ben nove mesi non ci aiuta”.

Alla ricerca di riscontri cronometrici migliori è anche papà Gianni Cassibba, “veterano” delle corse in salita non solo in Sicilia, il quale occupa la settima piazza provvisoria al volante dell’attempata ma ancora valida Osella PA 20S Bmw della Catania Corse, ripresa tra le mani dopo la non brillante esperienza con la Wolf. “Non mi calavo nell’abitacolo di questa Osella da molto tempo - confessa Gianni Cassibba - dunque non potrò che migliorare, domani. I tempi fatti registrare oggi mi confortano, se paragonati ai parziali registrato lo scorso anno con altra tipologia di vettura. Vedremo”.

Tra le Autostoriche, sempre ammiratissime, il miglior parziale provvisorio, da pronostico formulato alla vigilia, è quello fatto segnare dal palermitano (di Marineo) Ciro Barbaccia, con la splendida Stenger ES861 Bmw, abile a fermare tutti i cronometri su un buon 3’07”89 (pur con una sola salita al suo attivo, la prima, tempo già migliore rispetto alle prove ufficiali 2016) ed a precedere il messinese Salvatore Caristi, con la Fiat 128 Giannini ‘griffata’ Team automobilistico Phoenix Santa Teresa di Riva (3’18”72 il suo riferimento). Terzo gradino teorico del podio appannaggio, per il momento, del comisano Franco Corallo, il quale ha fermato i cronometri in 3’20”09, sulla splendida Alfa Romeo Giulia Gta della Catania Corse.

Mark Micallef si conferma per il momento il più veloce della nutrita pattuglia di piloti maltesi, con una inedita Radical Prosport Suzuki Turbo schierata dalla One Racing Team, mentre Giuseppe Presti vanta per ora la ‘palma’ di miglior pilota locale (pur se l’imprenditore ragusano vive ed opera da anni in Brianza), con la Lucchini SN89 a motore Alfa Romeo.

Domani mano ai cronometri per tutti i 199 concorrenti ammessi al via al culmine delle salite di ricognizione, sui 204 verificati ed i 212 iscritti. Un solo incidente di una certa entità, ma senza gravi conseguenze per il pilota, ha caratterizzato le prove ufficiali della Monti Iblei. Il siracusano (di Lentini) Adriano Scammacca è capotato con la sua Renault Clio Rs in una sezione semi veloce del tracciato. Il pilota è stato prontamente soccorso ed assistito dall’equipe medica già presente in una postazione vicina ed accompagnato solamente a scopo precauzionale in ospedale, dove è stato medicato per contusioni ad una spalla e ad un gomito.

 

Lo spettacolo dei motori assurgerà dunque ai suoi massimi livelli domani, con l’accensione del semaforo verde per Gara 1, la prima tra le due salite ufficiali scandite dal cronometro. A seguire scatterà Gara 2. Il percorso di gara sarà chiuso al transito veicolare dalle 7.00. Piazza Duomo ospiterà il parco chiuso con le vetture schierate a fine manifestazione, a due passi dal Municipio, dinanzi la Basilica di Santa Maria La Nova, Chiesa madre di Chiaramonte Gulfi. La premiazione si terrà alle 16.30 (ad apertura di parco chiuso) nei locali della Sala comunale polivalente “Leonardo Sciascia”.

La Salita dei Monti Iblei, Riserva ufficiale per il Civm (il Campionato italiano velocità montagna 2017), assegnerà punti”pesanti” per il Tivm Sud 2017, il Trofeo italiano velocità montagna (vera ‘anticamera’ per il Tricolore della specialità), del quale costituisce la 9a prova stagionale. Altrettanto determinanti le valenze per il Campionato siciliano Velocità in salita AciSport 2017 (si tratta della terza tappa in calendario) e per lo Challenge AssoMinicar Salita (alla sua ottava prova stagionale). La 60a Coppa Monti Iblei Autostoriche è confermata nella sua validità per il Campionato siciliano Salita Autostoriche AciSport 2017, a sua volta approdato al quarto appuntamento dell’anno.

A promuovere la 60a Salita dei Monti Iblei e la 60a Coppa Monti Iblei Autostoriche sono il Team Palikè Palermo, la locale associazione Pro Monti Iblei nonché il Comune di Chiaramonte Gulfi, il cui neo sindaco, on. Sebastiano Gurrieri, ha concesso il patrocinio alla gara. Rilevante, altresì, l’appoggio dell’ex Provincia regionale di Ragusa, ora Libero consorzio comunale e del Distretto turistico degli Iblei.

Due le dirette in streaming tv su internet della competizione automobilistica, una a firma di On Air Tv Italy (per connettersi sarà sufficiente cliccare sulla pagina Facebook della tv su ‘@ONAIRTVITALY’, l’altra effettuata invece dallo staff del portale Salitastiledivita. Anche in questo caso, per gli utenti, sarà sufficiente entrare su Facebook e collegarsi a “Salitastiledivita.it .

Ulteriori informazioni e curiosità sulla 60a Salita dei Monti Iblei e sulla 60a Coppa Monti Iblei Autostoriche potranno comunque essere facilmente reperite in ogni momento da addetti ai lavori ed appassionati di motori sul sito internet ufficiale del Team Palikè Palermo: http://www.palike.it/smontiiblei.html e http://www.palike.it/smontiibleisto.html o su Facebook, agli indirizzi: www.facebook.com/nicola.palike, www.facebook.com/events/60°SalitadeiMontiIblei ed ancora www.facebook.com/salitadeimontiblei. Altre informazioni reperibili su #60salitadeimontiblei, su Twitter, all’indirizzo: @FlavioLipani e su Linkedin, al medesimo indirizzo. Per tempi e classifiche “live” si potrà consultare il sito internet ufficiale della Federazione italiana Cronometristi: www.ficr.it .

FOTO AA DOMENICO CUBEDA by EMIDIO CALIO’

FOTO AB LUCA CARUSO by FLAVIO LIPANI

FOTO AC GIANNI CASSIBBA by FLAVIO LIPANI

 

 

 

 

 Ufficio Stampa

 

 Rif. Flavio Lipani

    

 

 

POKER DI STEFANO ALBERTINI E DANILO FAPPANI CHE SI AGGIUDICANO IL CAMPIONATO ITALIANO WRC 2017

 

Con la quarta vittoria su quattro gare disputate i bresciani, sulla Ford Fiesta Wrc della Scuderia Mirabella seguita dalla Tamauto, conquistano il tricolore

Cividale del Friuli, Sabato 26 agosto 2017 – Una gara bella e straordinaria. Quella 2017 sarà una stagione che rimarrà per sempre scolpita nella mente e nel cuore di Stefano Albertini e Danilo Fappani, ma anche negli annali di una disciplina, quella dei rally, dove difficilmente si è assistito in passato ad un dominio come quello manifestato dai due bresciani. Quattro le gare disputate nel campionato, quattro i successi che hanno garantito loro la vittoria nel Campionato Italiano Wrc 2017 con due gare di anticipo rispetto alla naturale conclusione della serie tricolore. A consegnare il titolo ad Albertini sono state le belle ed impegnative prove speciali del 53°Rally del Friuli Venezia Giulia, anche se a dargli la certezza aritmetica del successo tricolore è stata, la grande corsa di Marco Signor, in coppia con Patrick Bernardi, anche loro su Ford Fiesta Wrc, che proprio all’ultima prova speciale ha tolto dai giochi scudetto Corrado Fontana, Hyundai I20 Wrc, divisa con Nicola Arena.

 

Signor, campione tricolore uscente, ha superato infatti Fontana nell’ultimo tratto cronometrato conquistando ai danni del driver lariano la seconda posizione e togliendogli i due punti che lo avrebbero ancora tenuto virtualmente in gioco. Una gara di assoluta bellezza e sicuramente combattuta anche quella disputata alle spalle dei primi tre protagonisti. Infatti, il quarto e il quinto posto sono stati rispettivamente conquistati dal lombardo Simone Miele con la Citroen DS3 Wrc e dal molisano Giuseppe Testa, su Ford Fiesta Wrc, due giovani già pronti a puntare alla vittoria. La gara friulana ha poi naturalmente, messo in evidenza anche altri piloti, tra i quali Alessandro Bosca. Il driver piemontese, su Ford Fiesta R5, ha chiuso sesto assoluto, primo tra le vetture della sua categoria, sorpassando in chiusura di gara il toscano Rudy Michelini, altro ottimo interprete di questa gara iscritto al Ciwrc, in corsa con una Skoda Fabia R5. A chiudere solo settimo assoluto è stato Paolo Porro, che ha pagato lo scotto di correre a Cividale con una Ford Fiesta Wrc, vettura nuova e, per il comasco, ancora da capire fino in fondo.

Tra gli altri iscritti alla serie tricolore, una buona prestazione quella di Federico Santini che ha chiuso davanti alle altre vetture S2000, con la Grande Punto Abarth. Tra i ritiri di rilievo quello del bergamasco Alessandro Perico, autore del miglior crono sulla prova di Gemona, per problemi di idroguida alla sua Ford Fiesta Wrc. Destino simile per il veneto Luca Rossetti che si è dovuto fermare a causa di problemi di elettrica alla Hyundai i20 R5. Nel Trofeo 124 Abarth rally l’appuntamento friulano ha messo in luce ancora una volta il savonese Fabrizio Andolfi Jr., leader del trofeo dello Scorpione, davanti all’avversario parmense Andrea Modanesi. Ottima prova disputata da Giorgio Cogni navigato da Zanni che vincendo sulle strade del Friuli passa al comando del trofeo Suzuki Rally Cup. Tra le Swift R1B il giovane piacentino è stato il più veloce tra le Swift R1B, chiudendo davanti all’aostano Corrado Peloso a Massimo Cenedese e al parmense Simone Rivia, rallentato nella prima prova dalla rottura di un semiasse e successivamente da una foratura. Da segnalare, al rally del Friuli, la gara di Giacomo Malavasi e Elia De Guio, Vincitori della Categoria Under 23 della quarta edizione di Aci Rally Italia Talent, alla loro prima volta in un rally e, che hanno concluso la gara su con una vettura Abarth 500 R3T.

53. RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA -

CLASSIFICA FINALE: 1. Albertini - Fappani (Ford Fiesta Wrc) in 1:10'00.2; 2. Signor-Bernardi (Ford Fiesta Wrc) a 34.9; 3.Fontana-Arena (Hyundai i20 Wrc) a 36.5; 4. MieleCastiglioni (Citroen DS3 Wrc) a 1’05.4; 5. Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta Wrc) a 1’11.1; 6. Bosca-Aresca (Ford Fiesta R5) a 1’12.4; 7. Porro-Cargnelutti (Ford Fiesta Wrc) a 1’22.3; 8. Michelini-Perna (Skoda Fabia R5) a 1’23.4; 9. “Pedro”- Baldaccini (Hyundai i20 Wrc) a 3’26.9; 10. De Cecco - Campeis (Hyundai i20 R5) a 4’32.9.

CLASSIFICA DI CAMPIONATO ITALIANO WRC: Stefano Albertini 60 pt; Corrado Fontana 38; Marco Signor 30; Simone Miele 28; Paolo Porro 25; Testa 23; Pedro 10; Bianco 9; Michelini 6.

 

L'Ufficio Stampa

Aci Sport - Chiara Iacobini

 

Dopo le verifiche di questo pomeriggio domani si corre fra le birillate dei Sette Tornanti

Una giornata caldissima ha accolto oggi nel grande parcheggio adiacente all'Hotel il Marinaio i piloti iscritti al 5° Slalom Sette Tornanti, che sono sfilati sotto il tendone della Scuderia Trentina per le verifiche tecniche e sportive. Dopo aver fissato i numeri sulle fiancate, sono ripartiti per raggiungere l'aria più fresca del Monte Bondone e per visionare il tracciato lungo quasi tre chilometri sul quale si sfideranno domani, a partire dalle ore 10, orario di avvio dell'unica serie di prove in programma, seguite dalle tre manche di gara.

Nell'elenco ufficiale degli iscritti troviamo tre vetture che parteciperanno alla gara di regolarità, nella quale conterà il rispetto dei tempi di passaggio e non la velocità, dieci vetture storiche, fra le quale spicca la Fiat Abarth X1/9 di Italo Pain, e 48 vetture moderne. Tre appartengono al gruppo Rs; sette al gruppo N; 13 al gruppo A, fra le quali vanno citate la Mistubishi Lancer Evo VI di Giovanni Emilio Rizzi, la Citroen Saxo di Alfonso Dalsass, l'Opel Corsa Gsi di Simone Broggio, le due Renault Clio di Angelo De Nale e Stefano Ceolan e la Bmw M3 del venostano Kevin Lechner; sette appartengono al gruppo SS, quattro al gruppo E1 Italia, quello della Renault Clio del parmigiano Filippo Gennari; sei al gruppo E2 SH, che annovera le Fiat 500 di Tessari, Gurschler, Marchegger e Repetto; due al gruppo Vst, ovvero i prototipi di Daniele Ravaioli e Roberto Loda; cinque appartengono invece al gruppo E2 SS, si tratta della Predator di Luca Manera, della Formula Arcobaleno di Daniele Cristofaro, della Kawasaki Gloria di Alessandro Zanoni, della Formula Reynard di Enrico Zandonà e dell'Osella Pa 21JB di Sante Ostuni. Il podio dovrebbe essere appannaggio delle vetture di questi ultimi due gruppi.


Secondo le previsioni meteo la gara si disputerà in un clima assai favorevole per staccare buoni tempi e quindi buoni punteggi. Il pubblico potrà distribuirsi lungo i tre chilometri del percorso, non è previsto al solito alcun biglietto di ingresso. Le premiazioni si svolgeranno all'Hotel Arcadia di Candriai. Va tenuto presente che la strada sarà chiusa dalle 7 alle 20.

 

L'Ufficio Stampa

PegasoMedia

In pole con Trenord: con i biglietti del treno online sconti fino al 30% per gli ingressi al Formula 1 Gran Premio Heineken d'Italia 2017

 

Biglietti ferroviari speciali per i tre giorni di prove e gara a Monza

 

 

In occasione del Formula 1 Gran Premio Heineken d’Italia 2017, Trenord “scalda i motori” proponendo biglietti speciali e, in collaborazione con il Comune di Monza, treni straordinari da Milano per l’Autodromo Nazionale Monza, a partire da 5 euro.
E per chi acquista il biglietto del treno on line, sono previsti sconti fino al 30% per l’ingresso all’Autodromo di Monza.

Servizio Milano Centrale – Biassono Lesmo
Saranno 12 i treni straordinari che, senza fermate intermedie, raggiungeranno in poco più di venti minuti la stazione di Biassono-Lesmo, attigua all’ingresso D del circuito. Le corse speciali partiranno da Milano Centrale alle ore 7:00; 7:30; 8:00; 8:30; 9:00; 9:30; 10:00; 10:30; 11:00; 11:20; 12:00 e 12:30.

Servizio Biassono Lesmo – Milano Centrale
Per il ritorno a Milano Centrale, saranno 9 le corse in partenza da Biassono-Lesmo alle 15:40; 15:59; 16:14; 16:29; 16:48; 17:16; 17:46; 18:15, 18:45. Le corse di ritorno effettueranno anche la fermata intermedia di Monza.

Oltre al biglietto andata e ritorno Milano Centrale-Biassono Lesmo a soli 5 euro per domenica 3 settembre, Trenord propone ai tifosi un  biglietto speciale:

Trenord Day Pass (1-2-3 settembre): biglietto giornaliero per raggiungere Biassono-Lesmo da qualsiasi stazione della Lombardia valido per un adulto e ragazzi (fino a 13 anni compiuti) legati da un rapporto di parentela, al costo di 13 euro. Il Trenord  Day Pass ha validità giornaliera, viene venduto per i giorni 1, 2 e 3 settembre e consente l’utilizzo di tutti i servizi Trenord di 2^ classe (escluso Malpensa Express). Domenica 3 settembre il Trenord Day Pass potrà essere utilizzato anche sui treni speciali in servizio tra Milano Centrale e Biassono-Lesmo.

Sconti fino al 30% sugli ingressi all’Autodromo Nazionale Monza
Oltre ai treni straordinari e al Trenord Day Pass, anche quest’anno la partnership tra Trenord e Autodromo Nazionale Monza offre a chi acquista il biglietto del treno online (tramite l’e-store di Trenord) sconti fino al 30% sui biglietti d’ingresso al circuito nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 settembre o sugli abbonamenti per tre giorni (da venerdì 1 a domenica 3 settembre).

In fase di acquisto online del biglietto Trenord, verrà emesso un codice promozionale e una password per accedere a un’area riservata tramite cui i clienti potranno usufruire dello sconto, scegliendo una delle numerose opzioni tra ingressi singoli e abbonamenti per assistere al weekend di prove e gara.

Per usufruire degli sconti sugli ingressi in Autodromo, è necessario che il biglietto ferroviario venga acquistato solo ed esclusivamente online dall’e-store di Trenord.

I biglietti speciali sono in vendita anche nelle biglietterie Trenord, nei My Link Point di Milano Cadorna e Milano Porta Garibaldi, nei punti vendita esterni, nei distributori automatici di stazione e online sull’e-store di Trenord.

Il regolamento dell’iniziativa, le modalità di acquisto e di utilizzo dei biglietti speciali per arrivare in treno al Formula 1 Gran Premio Heineken d’Italia 2017 a Monza sono consultabili sul sito Trenord.it e sulla App gratuita di Trenord.

 

Ufficio Stampa

IN FORZE AL RALLY DEL FRIULI

Giovedì, 24 Agosto 2017 20:39 Published in Rally

IN FORZE AL RALLY DEL FRIULI

Nuova sfida per la squadra scledense che schiera cinque auto all’Alpi Orientali, quarto atto del CIWRC. Saranno al via due Peugeot 207 S2000 guidate rispettivamente da Domenico Erbetta e Stefano Liburdi entrambi in gara per il CIWRC, due Renault Clio S1600 con al volante Paolo Menegatti e Gabriele beltrame, per chiudere con Giacomo Frisiero e la piccola di casa Peugeot, la 208 R2.

Schio (Vicenza) – 24 agosto 2017

 

Power Car Team è pronta ad affrontare l’edizione numero 53 del Rally del Friuli Venezia Giulia, meglio noto come Rally delle Alpi Orientali, questo fine settimana nei giorni 24/25/26 Agosto.L’evento sarà di notevole importanza per Domenico Erbetta, in coppia con Matteo Magrin, che scenderà in campo con una Peugeot 207 S2000 alla ricerca di nuova linfa vitale per il campionato CIWRC, e lasciarsi alle spalle le sfortunate uscite del 1000 Miglia e del Marca. Una seconda 207 S2000 sarà al via con la coppia Stefano Liburdi/Andrea Colapietro, la quale, dopo le ottime sensazione ricevute nelle ultime due prove del campionato, andrà alla ricerca di un’importante conferma e di punti importanti per la classifica.

Due le Renault Clio S1600 predisposte per l’evento, una per Paolo Menegatti affiancato da Matteo Gambasin, e l’altra per Gabriele Beltrame navigato da Paolo Lizzi. Completa la pattuglia bianco-verde il giovane Giacomo Frisiero, navigato da Luigi Pirollo, su Peugeot 208 R2. La gara tricolore WRC, che quest’anno si presenta leggermente rivista nel chilometraggio per adeguarsi alla normative federale, verrà svolta su sette prove speciali, per un totale cronometrato di 103,160 chilometri. Si romperà il ghiaccio venerdi 25 in serata con lo svolgimento della PS di Gemona, per poi passare “al sodo” nella giornata di sabato e completare il programma di gara.

UNO SCORZE’ DI RILIEVO PER COLFERAI

Week-end da incorniciare per Carlo Colferai e Alice Mosele al volante della Peugeot 207 S2000; dopo aver preso le misure nelle “prove-speciali” del sabato, la coppia ha alzato il ritmo la domenica, arrivando a stampare tempi di rilievo e terminando il proprio “Scorzè” in quarta posizione assoluta e seconda di classe, confermando a pieno la bontà dell’accoppiata auto/equipaggio.

Della partita era anche Gianmarco Lovisetto su Renault Clio S1600, che ha completato la propria prestazione senza intoppi e si è assicurato la tredicesima posizione assoluta.

 

Foto: Domenico Erbetta © Massimo Bettiol

 

Power Car Team – Ufficio Stampa

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Web: http://www.munarettosport.com

 

Christopher Lucchesi “punto” dallo “scorpione”

Martedì, 22 Agosto 2017 19:30 Published in Rally

Christopher Lucchesi “punto” dallo “scorpione”al via del rally tricolore in Friuli con la 124 Abarth

 

Partecipazione fuori programma, per il 18enne figlio d’arte di Bagni di Lucca, che affiancato dalla mamma Titti Ghilardi, sarà al via del Rally del Friuli questo fine settimana, partecipando al Trofeo Abarth.

 

- 22 agosto 2017 -

 

Christopher Lucchesi, il 18enne figlio di Gabriele e di Titti Ghilardi, sarà al via del 53° Rally del Friuli Venezia Giulia, in programma questo fine settimana in provincia di Udine, al volante di una Abarth 124 rally, partecipando così all’omonimo trofeo.

E’ stata una sorpresa, per Lucchesi junior, il leggersi nell’elenco iscritti della gara friulana, ha pensato in prima battuta ad un errore, magari ad uno scherzo, ed invece il papà, insieme al preparatore Michele Bernini aveva predisposto tutto da tempo, per fargli correre una gara tricolore con una delle vetture più in vista dell’ultima generazione.

Dunque, si può proprio dire che Lucchesi Junior sia stato “punto” dallo “scorpione”, che campeggia nello stemma che da sempre contraddistingue le vetture Fiat elaborate, quelle che fanno sognare da sempre gli appassionati.

Dal vedere il proprio nome nell’elenco iscritti alla gara, che ovviamente correrà affiancato dalla madre, Christopher Lucchesi é stato poi catapultato in un test per conoscere la vettura ed adesso si aspetta il via tricolore di venerdì sera a Gemona del Friuli per vedere l’effetto che fa in un contesto di alto livello, contro avversari di rango.

 

Non ho parole - commenta Lucchesi junior - per descrivere le sensazioni che provo. Ancora non ci credo, eppure ho avuto la certezza di essere iscritto e di avere provato la macchina. Che ovviamente é diversa dalla piccola seicento che ho usato sino ad ora e che impone un grande apprendistato e molta cautela nell’approcciarvisi. Non faccio alcun pronostico, dico solo che ho già vinto in partenza: essere al via di una gara come quella del Friuli e con una vettura di grande nome gestita da un grande preparatore, equivale ad un successo. Di questo ringrazio la mia famiglia, non ho davvero altre parole!".

 

Alessandro Bugelli
studio MGTCOMUNICAZIONE

Christian 2° per solo 0”673 a Saint Ursanne (Svizzera) 10° atto del Cem

Vince Simone Faggioli, in gara con la Norma M20 FC, nel 10° appuntamento del Campionato Europeo a Saint Ursanne in Svizzera. Chiude in 3’23”319. Alle sue spalle, dominatore assoluto del Gruppo E2-SS, c’è Christian Merli al volante dell’Osella FA 30 Fortech gommata Avon a solo 0”673. Non solo, ma il campione trentino conquista in Gara 2 il nuovo record del tracciato e la 10ª vittoria di Gruppo.

Le parole di Christian prima del podio

“Gara combattuta e molto bella. Abbiamo staccato il nuovo record del tracciato. Sono contentissimo. Tra l’altro aggiungiamo un’altra vittoria di Gruppo E2 SS, la decima su 10 gare. In Gara 1 ho commesso un piccolo errore. Quindi, prima della seconda salita abbiamo effettuato alcune modifiche alla nostra sport ed il risultato è arrivato. Mi complimento con Simone per la sua performance”.

Le prove

Nella prime delle tre salite di prova, Merli al volante dell’Osella FA 30 Fortech è primo in 1’47”64 con Faggioli, Norma M20 FC 3000, staccato d’un paio di secondi. I piloti ripercorrono a ritroso i 5,180 chilometri della cronoscalata e s’apprestano ad affrontare il 2° passaggio, dove il pilota della Norma risponde con un 1’44”445. Il portacolori del Team Blue City Motorsport è ad un soffio: 0”552. Nella terza sessione di prove ufficiali, il toscano si migliora e ferma il cronometro a 1’43”626. Christian è alle sue spalle in 1’44”150, primo tra le monoposto.

Gara 1

S’impone Faggioli in 1’41”597 alla media di 183,6 chilometri orari. Christian, con una media di 182.1, è secondo a 1”205. In Gara 2

Una serie di intoppi ed incidenti rallentano la cronoscalata. Alle 17,30 debbono salire oltre 150 vetture e qualora la manche non si disputasse, il driver di Fiavè incasserebbe metà punteggio con il rischio di chiudere il campionato in anticipo.

Scatta Faggioli e segna 1’41”722. Il portacolori della Scuderia Vimotorsport sale poco dopo le 20 ed abbassa il suo crono a 1’41”539. È il nuovo record della gara. Merli domina Gara 2, ma nell’Europeo vale la somma dei tempi. Il toscano, chiude le due manche di gara in 3’23”319, mentre Christian in 3’23”992. Insomma è secondo per solo 0”673. Da sottolineare che Christian ha dominato 5 delle 10 gare in calendario. Inoltre ha sempre vinto il Gruppo E2 SS in tutti i dieci round del Cem.

Il calendario CEM

74ª Course de Côte de Saint Ursanne (Svizzera), 3 settembre - 23ª GHD Ilirska Bistrica (Slovenia), 17 settembre - 36ª Buzetski Dani (Croazia)  

 

Il torrese Giovanni Greco su Radical SR4 vince lo Slalom Rocca di Novara

 

Secondo il giovanissimo under 23 Emanuele Schillace su su Radical SR4, terzo, dopo il tentato assalto alla vetta della classifica, il catanese Rosario Miano su Elia Avrio ST09.

Novara di Sicilia (Me) 20 agosto 2017 - Il portacolori della Armanno Corse Giovanni Greco su Radical SR4 è il vincitore del 22° Slalom Rocca Novara corsosi questo fine settimana nel Messinese, tra l’omonimo comune annoverato tra i Borghi più belli d’Italia e le rinomate rocche di Novara. La gara valida per la coppa Aci Sport di 6^ Zona ed il Campionato Siciliano della specialità ed organizzata dalla Top Competition ha vissuto protagonisti alterni con il messinese di Torregrotta Greco, capace di imporsi nella terza manche di gara dove ha ottenuto il miglior punteggio di 147,37, frutto di un calcolo che si ottiene abbinando riscontri cronometrici e penalità tra i birilli, dopo un testa a testa con l’esperto catanese Rosario Miano, che proprio sul finale, ha dovuto cedere l’onore delle armi per via di una ancora non perfetta conoscenza della sua Elia Avrio ST 09 appena configurata con la nuova motorizzazione da 1400cc.

Secondo assoluto è il giovane messinese Under 23 Emanuele Schillace, in gara con la sua ormai fida Radical SR4 per i colori della T.M. Racing che ha sfruttato le nuove coperture soltanto nella terza manche, quella cioè che gli ha consentito l’eccellente punteggio di 147,41. “‘ una vittoria molto sudata - ha detto Greco sul podio - perchè alla vigilia ho avuto non pochi problemi per far giungere in Sicilia gli ammortizzatori della mia Radical. Così ho corso su una vettura diciamo troppo ballerina, ma alla terza manche, sono riuscito a trovare la giusta concentrazione e portare a casa questo bel risultato”.

A completare il podio, il già citato Rosario Miano su Elia Avrio ST 09 che dopo l’incoraggiante “zampata” della prima manche, non è riuscito a migliorarsi mentre gli avversari prendevano quota. Ha confermato il suo valore, con un esordio interessante il 19enne trapanese Michele Poma, quarto assoluto e primo di Gruppo E2SS che si presentato per la prima volta allo Slalom Rocca Novara con le intenzioni di macinare chilometri sulla agile Ghipard GH 1008. Quinto assoluto il messinese Salvatore Bellini su Radical Pro Sport, è riuscito a non incorrere in penalità soltanto nella sua terza salita cronometrata. Sesto assoluto e primo di Gruppo E2 Silhouette il messinese di Villafranca Tirrena Salvatore Giunta, sulla Fiat 126, capace di star davanti all’esperto Santi Leo, che ha chiuso un week end al disotto delle proprie aspettative sulla sempe affidabile Radical SR4 della TM Racing. Ottava piazza assoluta ancora per un messinese, ovvero Tindaro Leggio sulla monoposto Tuminello motorizzata Honda. Tra il gruppo Prototipi Slalom, l’acuto è stato di Giuseppe Bellini sulla agile Fiat 126, con la quale ha conquistato la nona piazza assoluta. A completare la Top Ten il driver e preparatore Novarese Michele Ferrara, che ha messo il muso della Peugeot 106 Rally della CST Sport in vetta al Gruppo E1. In evidenza anche il catanese Luca Ferro, primo di Gruppo S7 mentre qualche noia ha patito l’idolo locale Alfredo Giamboi secondo di Gruppo S5 con la sua inseparabile Fiat X19 un po’ ballerina d’assetto, mentre più attardata, sempre per un assetto non ottimale, la figlia Angelica, che si è comunque aggiudicata la sua Classe. In Gruppo N, grande prestazione del portacolori CST Mario Radici primo di Gruppo N2000 sulla sua affidabile Renault Clio di Classe 2000. La gara, svoltasi senza intoppi ha fatto registrare la consueta massiccia cornice di pubblico, attirata anche dal clima mite che ha fatto registrare a Novara un week end da tutto esaurito. Classifica primi 10: 1 Greco (Radical SR4) in 2’27”37; 2 Schillace (Radical SR4) a 0”04; 3 Miano (Elia Avrio) a 1”02; 4 Poma (Ghipard GH1008) a 4”35; 5 Bellini (Radical Pro Sport) a 4”35; 6 Giunta (FIat 126) a 8”84; 7; 7 Leo (Radical SR4 a 8”84; 8 Leggio (Tumminello Honda) a 14”65; 9 Bellini (FIat 126) a 14”72; 10 Ferrara (Peugeot 106) a 15”38.

 

L’Ufficio Stampa

Rif. Rosario Giordano

Scola concede il bis al 52° Trofeo Luigi Fagioli

Domenica, 20 Agosto 2017 20:02 Published in Salite

Scola concede il bis al 52° Trofeo Luigi Fagioli

 

Sull'Osella Fa30 Zytek il 26enne calabrese si esalta a Gubbio e allunga in testa al Campionato Italiano Velocità Montagna, la cui prova umbra ha ospitato ben 250 partenti e un pubblico entusiasta che conferma il successo organizzativo. Podio completato da Cubeda (2° anche lui su Fa30) e Magliona (3° su Norma). Bene Valsecchi al debutto in salita, mentre Bonucci svetta fra le auto storiche

 

Gubbio (PG), 20 agosto 2017. E' Domenico Scola con l'Osella Fa30 Zytek il re del 52° Trofeo Luigi Fagioli, prova umbra del Campionato Italiano Velocità Montagna organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e andata in scena nel weekend con clima ideale e un pubblico folto ed entusiasta fin dal venerdì. In tanti hanno assiepato la zona paddock nel centro storico di Gubbio e le tribune naturali del percorso di gara dalla città al valico di Madonna della Cima. Scenari storici, naturalistici e del tutto caratteristici che sono valsi all'evento l'appellativo di “Montecarlo delle salite”, che non si è smentita nemmeno sotto gli aspetti più prettamente logisti e “tecnici”, grazie alla prontezza di tutta la macchina organizzativa e dei mezzi di pronto intervento e ripristino, più volte sollecitati durante la tre-giorni. La cornice dei partecipanti ha di nuovo toccato quote e qualità ai massimi livelli: in tutto 250 i piloti ammessi alla partenza sabato delle prove ufficiali e domenica delle due salite di gara. Numerose le grandi sfide che ha proposto il Trofeo Fagioli 2017, a partire dall'assoluta. Scola, che con questa vittoria allunga in vetta al Campionato Italiano assoluto e di gruppo E2SS, ha bissato il successo ottenuto a Gubbio dodici mesi fa aggiundicandosi entrambe le salite di gara lungo la Gola del Bottaccione: 3'12”08 il crono totale del 26enne cosentino sull'Osella Zytek (gara-1: 1'35”61; gara-2: 1'36”47). Così il nipote d'arte erede di una famiglia “da corsa” ha raggiunto i due successi nell'albo d'oro della gara colti anche dall'indimenticato nonno, anche lui Domenico, che a Gubbio si impose nel 1971 e '73.

Alle sue spalle hanno completato un podio di protagonisti tricolori il catanese Domenico Cubeda, secondo assoluto anche lui sulla Fa30 e a un passo, appena 8 centesimi, dal successo in gara-2, e il sassarese Omar Magliona, terzo assoluto al volante della Norma M20 Fc Zytek con la quale si è aggiudicato il gruppo E2SC. A ridosso del podio hanno concluso al quarto posto Denny Zardo sulla Lola Evo Zytek di F.3000, al quinto Piero Nappi sulla terza Fa30 in gara e al sesto Francesco Conticelli con la “sorella minore” Pa2000 Honda. Spettacolo doveva essere e così è stato in gruppo CN fra le Osella Pa21 Evo Honda che si giocano il Tricolore: Achille Lombardi svetta in gara-1 ma poi deve arrendersi al diretto rivale per il titolo Luca Ligato, bravo ad aggudicarsi la categoria in rimonta. Da brividi anche la supersfida tricolore ai vertici del gruppo E2SH, che ha premiato Manuel Dondi con la Fiat X1/9 Alfa Romeo.

Il bolognese bissa così il successo colto a Gubbio nel 2016 e precede il romano Marco Iacoangeli, che in un bel duello lo insegue da vicino con la Bmw Z4. Per il gruppo E1 il pesarese Marco Sbrollini ha utilizzato al meglio la cavalleria e il nuovo propulsore istallato sulla Lancia Delta Evo, mentre dietro di lui si è scatenata la battaglia per il podio di categoria, per il quale hanno dato spettacolo il pilota e giornalista di automoto.it Emiliano Perucca Orfei, secondo ed efficace nello sfruttare l'alto potenziale della Peugeot 308 Racing Cup del Team Arduini al debutto assoluto nelle salite, l'altro pesarese Ferdinando Cimarelli con l'Alfa 156 e l'orvietano Daniele Pelorosso con la Renault Clio Proto. Interessante e con occhio “mediatico” l'esordio del direttore di “Auto” Alberto Sabbatini, che con la Mini Cooper del team AC Racing ha per la prima volta scoperto la specialità delle cronoscalate. Le sempre ammirate supercar del gruppo GT hanno fatto bella mostra di sé nella caratteristica e ideale cornice dello scenario eugubino.

A spuntarla nel “derby” veneto e a confermare la leadership saldamente impugnata già in prova è Roberto Ragazzi, l'esperto driver padovano che sulla Ferrari 458 Challenge ha preceduto il vicentino Bruno Jarach, “in pista” con la Lamborghini Huracan. Rispettati i pronostici nei gruppi più “classici” delle vetture Turismo/rally, dove fanno la voce grossa le Mitsubishi Lancer Evo del pluricampione altoatesino Rudi Bicciato in gruppo A e dell'aretino Lorenzo Mercati in gruppo N. In RS Plus, tutti su Mini Cooper, ha fatto valere la sua legge l'esperto rallista bresciano di Elite Motorsport Ilario Bondioni al termine di un bel duello con il pugliese e attuale leader tricolore Francesco Savoia, mentre con un notevole podio di categoria ha concluso l'esordiente già campione GP2 e commentatore di F1 per Sky Davide Valsecchi, in continuo miglioramento con la Mini di Elite Motorsport. In gruppo RS la dicono lunga sulla suspance gli appena sei decimi che hanno diviso le Mini del vincitore Antonio Scappa e di Giacomo Liuzzi. Riesce il colpo pieno ad Angelo Mercuri nel la battaglia delle agguerrite Fiat 500 del gruppo Bicilindriche, dove il campione italiano in carica ha regolato il pugliese Oronzo Montanaro e il calabrese Domenico Morabito.

 

Nella competizione delle auto storiche , una cinquantina presenti, Uberto Bonucci mette la... stella con il decimo successo (quarto consecutivo) nella Coppa Città di Gubbio con il tempo totale di 3'39”73 colto al volante della fida Osella Pa9 Bmw. Su un podio tutto “made in Toscana”, il già campione italiano ed europeo ha preceduto la diretta concorrenza del pisano Piero Lottini, secondo sempre su Pa9, e Giuliano Peroni sulla Martini Mk32. Non particolarmente fortunata la pattuglia dei piloti umbri al via. Noie al motore sulla sua nuova Fa30 hanno costretto ai box lo sfortunato orvietano Michele Fattorini, non partito né in prova né in gara, mentre il driver di casa Gianni Urbani è il migliore dei driver della regione piazzando la sua Osella Pa21/S Honda al 16esimo posto assoluto.

 

Nell'ambito della manifestazione, venerdì è stato assegnato il Memorial Barbetti a Davide Valsecchi in una partecipata serata con diversi “special guest” oltre al pilota e commentatore della F1 . Sabato e domenica lo show è stato anche merito del tributo Ferrari che ha ospitato una quarantina di GT del Cavallino provenienti da tutta Italia con in testa quella del gande appassionato eugubino Adriano Mori, tra i promotori dell'iniziativa. Classifica assoluta ufficiosa dei primi 10: 1. Scola (Osella Fa30 Zytek) in 3'12”08; 2. Cubeda (Osella Fa30 Zytek) a 1”99; 3. Magliona (Norma M20 Fc Zytek) a 4”18; 4. Zardo (Lola Evo D Zytek) a 6”41; 5. Nappi (Osella Fa30 Zytek) a 8”16; 6. Conticelli F. (Osella Pa2000 Honda) a 14”17; 7. Ligato (Osella Pa21 Evo Honda) a 16”35; 8. Pezzolla (Osella Pa21 JrB Bmw) a 17”19; 9. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 17”25; 10. Castellano (Osella Pa2000 Honda) a 18”83.

Alcune immaggini della gara

Debutto Peugeot 308 GT Cup

Alberto Sabbatini

 

 

L'UFFICIO STAMPA

Rif. Gianluca Marchese

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