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TRASFERTA DEI RIMPIANTI PER LA SPEED MOTOR A FASANO:

COPPA PER SCUDERIE SFIORATA E PIAZZAMENTI A LIVELLO DI GRUPPO E CLASSE.

QUARTO POSTO ASSOLUTO PER MICHELE FATTORINI CON L’OSELLA FA 30 ZYTEK E

PRIMO POSTO DI CLASSE PER ROMANO FORTUNATI CON LA TATUUS FORMULA MASTER

 

 

FASANO -

Coppa per scuderie solo sfiorata, così come il podio dell’assoluto per questione di decimi. Diversi, invece, i piazzamenti di gruppo e di classe per la Speed Motor in una 61esima Coppa Selva di Fasano, terza tappa del campionato italiano di velocità in montagna 2018, che ha lasciato senza dubbio la sua buona dose di amaro in bocca alla squadra di piloti del team di Gubbio presenti in Puglia. Michele Fattorini, quarto assoluto, è stato il migliore del lotto con la sua Osella Fa 30 Zytek (all’esordio in versione aggiornata) e soltanto una maggiore confidenza con la vettura avrebbe forse permesso al 28enne di Porano di salire su uno dei tre ambiti gradini. Il 2’12”60 di gara 1 sui 5600 metri del tracciato è stato ritoccato con un positivo 2’11”20, terzo miglior tempo di gara 2 (e inferiore di 1”40), ma alla fine Francesco Conticelli l’ha spuntata per 74 centesimi di secondo, piazzandosi alle spalle di Omar Magliona e di Domenico Cubeda. Per Fattorini, anche il secondo posto in gruppo E2-SS dietro Cubeda.

“Sono contento perché ho avuto dall’Osella le risposte che cercavo – ha sottolineato Michele Fattorini – e con soli 20 chilometri di “vita” sul motore e sulle ruote non pensavo a una prestazione di questo genere. Peraltro, fino al tornante del bivio ero a 5 soli decimi di ritardo da Cubeda, poi nella parte più tortuosa e guidabile è mancato quel feeling che in sole due corse non puoi ovviamente aver acquisito. E comunque, abbassare il tempo di quasi un secondo e mezzo non è roba da poco in un tracciato come quello di Fasano. Bene così: tanta fiducia addosso in vista di Ascoli Piceno”.

Non fortunato il debutto stagionale di Denny Zardo: quinto assoluto dopo la prima salita in 2’14”78, ha dovuto dare forfait nella seconda per noie alla sua Lola B99/50. A livello di piazzamento, l’impresa di giornata è quella che ha messo a segno Romano Fortunati su Tatuus Formula Master, che ha fatto sua la classe 2000 della E2-SS superando l’esperto Graziano Buttoletti su Dallara F310. Il tuderte, più veloce del reatino in entrambe le salite, è stato protagonista di una bella rimonta in gara 1: aveva un secondo esatto di ritardo all’intertempo ed è stato capace con il suo 2’35”03 di balzare davanti per 65 centesimi; nella salita successiva, ha abbassato a 2’34”14, infliggendo un distacco di quasi 2” al diretto avversario. “Ho avuto una piccola esitazione nella prima partenza – ha spiegato Fortunati – ed è stata l’unica differenza nel contesto di due scalate pressochè uguali con un prototipo che guidavo per la prima volta e in un percorso che finora avevo affrontato solo tre anni fa. I motivi per sorridere ci sono tutti”. Nel gruppo E2-SC, due terzi posti per i portacolori umbri della Speed Motor.

Nella classe 1400, Filippo Ferretti su Radical Sr4 è salito in 2’34”72 e in 2’37”38, ma Francesco Ferragina su Elia Avrio e Francesco Savoia su Osella Pa 21 Jrb (una gara a testa, con il primo vincitore per somma di tempi) hanno viaggiato con un altro passo. Primo piazzamento di rilievo per Piero Principi su Osella Pa 21 Jrb nella classe 1000, anche se favorito dal ritiro in gara 1 del beniamino di casa Ivan Pezzolla; via libera quindi per Achille Lombardi, che con la sua “Osellina” precede quella di Leonardo Baccaro e Principi sale sul gradino più basso del podio con i tempi di 2’57”78 e 2’48”92 e un miglioramento di quasi 9” nella salita del pomeriggio.

 

Nella categoria degli sfortunati finisce anche Adolfo Bottura, impegnato nella CN: era quinto in 2’33”90 e la sua gara 2 è finita al tornante-bivio, quando a causa di un problema all’elettronica la Ligier Js 51 si è fermata in quel punto. Gara dai due volti e rimpianto più grosso per Marco Sbrollini, costretto al ritiro nella prima salita quando stava dominando la scena nella E1 Italia con la sua Lancia Delta Evo; una volta risolto il problema, è stato autore di una seconda salita da dominatore, aggiudicandosi i 10 punti in palio con il tempo di 2’34”05.

Ma sentiamo dallo stesso Sbrollini cosa è successo: “Purtroppo, poco prima della seconda chicane e a meno di un chilometro dal traguardo l’auto si è spenta e la causa l’ho individuata nello staccabatteria; l’ho cambiato e poi in gara 2 sono andato bene, realizzando un tempo che avrei potuto fare anche in gara 1. Questi 10 punti che porto a casa sono senza dubbio preziosi, ma resta dentro di me la rabbia per aver buttato via una manche che mi vedeva al comando in una trasferta impegnativa e su un tracciato nel quale mi trovo a mio agio, nonostante fosse soltanto la seconda volta che correvo a Fasano”.

Secondo posto in classe 1600 e terzo assoluto in gruppo N, dietro Gabriella Pedroni e Rocco Errichetti, per Vincenzo Ottaviani su Citroen Saxo; il pilota di Popoli aveva cominciato bene e al secondo intertempo di gara 1 era davanti per quasi 8 decimi di vantaggio all’altra Saxo di Errichetti, che poi ha recuperato nella parte finale, precedendolo di 45 centesimi (2’58”90 il tempo di Ottaviani), mentre in gara 2 il potentino è andato meglio nonostante Ottaviani abbia migliorato di 21 centesimi, chiudendo in 2’58”69. “E’ stato un week-end travagliato – ha dichiarato Ottaviani – perché mi sono di fatto trascinato appresso i postumi della toccata di Verzegnis. Avevo cambiato l’asta dello sterzo, però quando andavo in appoggio sentivo ancora muovere e quindi ho fatto una scelta conservativa. In gara 1 ho osato qualcosa e questo mi ha dato fino a un certo punto ragione, anche se le gomme morbide che avevo montato non mi hanno premiato nella parte superiore del tracciato. Comunque sia, prendo per buono il piazzamento e ora metterò a puntino la Saxo per l’appuntamento di Ascoli Piceno”.

 Nelle foto:
- l'Osella Fa 30 di Michele Fattorini
- la Tatuus Formula Master di Romano Fortunati
- la Lancia Delta Evo di Marco Sbrollini 

 

 

10 giugno 2018

Ufficio stampa

Claudio Roselli

Magliona vince a Fasano ed è leader tricolore nel CIVM

Lunedì, 11 Giugno 2018 10:50 Published in Salite

Magliona vince a Fasano ed è leader tricolore nel CIVM

 

Il pilota sardo della CST Sport sulla Norma M20 Fc Zytek si è imposto in entrambe le salite della gara pugliese, terzo round del Campionato Italiano Velocità Montagna di cui ha preso il comando.

“Una vittoria sentita che condivido con team e scuderia, ma la strada da percorrere è ancora molto lunga”

 

Fasano (BR), 10 giugno 2018.

E’ un raggiante Omar Magliona quello che scende dalla Norma M20 Fc Zytek al traguardo della 61^ Coppa Selva di Fasano, che ha vinto con una straordinaria costanza di prestazioni quasi in fotocopia ad alto tasso di competitività.

Il sardo portacolori della scuderia siciliana CST Sport sui 5,6 chilometri dell’insidioso tracciato pugliese ha realizzato rispettivamente 2’06”83 e 2’06”60, nelle due salite di gara, aggiudicandosi con il crono totale di 4'13”43 il terzo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Velocità Montagna. Il campione in carica dei prototipi E2Sc aveva vinto anche all'esordio stagionale al Nevegal e ora ha bissato il successo colto a Fasano nel 2016, balzando in vetta alla classifica assoluta del CIVM e rinsaldando quella di categoria al volante della biposto curata dal Team Faggioli e sulla quale le gomme Pirelli hanno reso al massimo in seguito alle regolazioni che Magliona insieme alla squadra hanno effettuato dopo le prove Magliona dichiara dopo la feste del podio: “Sono felicissimo e desidero dedicare questo successo al team, alla scuderia e a chi è sempre al mio fianco.

Grazie al lavoro di tutti è stata possibile questa costanza di prestazioni che ci ha portato a questa importante vittoria. In gara 1 non ho osato poiché avevamo deciso le regolazioni dopo le prove, anche se forse una scelta di pneumatici più aggressiva poteva permettermi di fare qualcosa in più, ma quando si vince ci si dimentica dei se e dei ma. In ogni caso, questo è un Tricolore davvero competitivo e tutto può cambiare velocemente. Ciò lo rende anche tremendamente emozionante e allo stesso tempo difficile. Per questo sappiamo bene che la strada da percorrere è ancora molto lunga”.

Calendario CIVM 2018: 6 maggio 44^ Alpe del Nevegal (BL); 27 maggio 49^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 10 giugno 61^ Coppa Selva di Fasano (BR); 24 giugno 57^ Coppa Paolino Teodori (AP); 1° luglio 68^ Trento-Bondone; 22 luglio 8^ Salita MoranoCampotenese (CS); 5 agosto 28° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 19 agosto 53° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 2 settembre 36^ PedavenaCroce D’Aune (BL); 16 settembre 60^ Monte Erice (TP); 23 settembre 64^ Coppa Nissena (CL); 7 ottobre 23^ Luzzi Sambucina (CS).

 

L’Ufficio Stampa

Rif. Gianluca Marchese

Magliona con CST Sport vince a Fasano ed è leader tricolore

 

Il campione sardo portacolori del sodalizio siciliano sulla Norma M20 FC Zytek ha conquistato entrambe

le gare del 3° appuntamento di campionato Italiano Velocità Montagna e ora è in testa.

“Una vittoria sentita che condivido con team e scuderia”

Grande vittoria di Omar Magliona si Norma M20 FC Zytek alla 61^ Coppa Selva di Fasano, la gara pugliese 3° round di Campionato Italiano Velocità Montagna di cui ora il campione sardo portacolori CST Sport è leader.

Una straordinaria costanza di prestazioni in entrambe le manche per il pilota sassarese che sulla biposto di gruppo ESC ha bissato il successo ottenuto a Fasano nel 2016, solo 23 centesimi di secondo la differenza tra le due salite con il miglior tempo ottenuto nella seconda in 2’06”60.

Determinanti le scelte fatte da Magliona insieme al Team Faggioli che segue e prepara la Norma M20 FC, che sui dati forniti dal pilota ha regolato la vettura per agevolare al massimo il lavoro delle sempre efficaci gomme Pirelli, che son state il punto di forza del pilota sardo.

 

 -“Sono felicissimo e desidero dedicare questo successo al team, alla scuderia ed a chi è sempre al mio fianco - ha dichiarato Omar appena sceso dalla vettura - grazie al lavoro di tutti è stata possibile questa costanza    di prestazioni che ci ha portato a questa importante vittoria. In gara 1 non ho osato poiché avevamo deciso le regolazioni dopo le prove, anche se forse una scelta di pneumatici più aggressiva poteva permettermi di        fare qualcosa in più, ma quando si vince ci si dimentica dei se e dei ma”-.
  Il prossimo appuntamento di CIVM tra due settimane, nel week end del 24 giugno alla Coppa Paolino Teodori ad Ascoli Piceno, in cui Magliona si misurerà con gli avversari del Campionato Europeo che nelle Marche     incrocia il tricolore.
 
 
ufficio stampa 
erregimedia

Primo gradino del podio per Merli in Germania

6° appuntamento CEM

Rechberg, Ecce Homo ed ora Glasbach. Christian Merli conquista la terza vittoria assoluta nel Campionato Europeo della Montagna in Germania. Non solo, ma stacca anche qui il nuovo record del tracciato. È il sesto miglior tempo in sei gare dell’Europeo. Il pilota ufficiale Osella s’è presentato a Bad Liebenstein in Germania per partecipare al 6°appuntamento del Campionato Europeo della Montagna. In programma la 23ª edizione della cronoscalata Adac Glasbachrennen. Tre manche di prova e tre di gara, dove però vengono sommati solo i due migliori risultati su un tracciato lungo 5,500 chilometri.

Christian racconta

“Contentissimo e ringrazio coloro che m’aiutano in questo progetto. Ottima gara, dove ho ritoccato il mio record dello scorso anno. Ho centrato il mio obiettivo ed ora scarto lo zero spagnolo. Una prima salita perfetta, mentre nella seconda ho preferito non rischiare, visto che in certi tratti l’asfalto era umido. Adesso un breve periodo di riposo e si riprende il 24 giugno ad Ascoli, dove è in programma la Coppa Teodori, valida sia per l’Europeo sia per il CIVM”.

Le prove

Nella prima manche ufficiale di prove, il pilota del Team Blue City Motorsport stacca il miglior tempo in 2’01”802 con la sua Osella FA30 Zytek LRM. Poi c’è il ceco Zajelsnik con la Norma M20 FC a 4”915 e Petit con vettura gemella a 8”290. La seconda salita di prova proietta in vetta, con tempi fotocopia, il portacolori della Scuderia Vimotorsport con la sport del costruttore piemontese seguito da Zajelsnik e Petit. Nel 3° passaggio è sempre Christian al comando con le due Norma diZajelsnik e Petit alle spalle.

Gara 1

Christian domina siglando il sesto record stagionale. Stoppa il crono in 1’58”395. Abbassa il suo tempo del 2017 di 0”045. Quindi il francese Petit e l’austriaco Lampert.

Gara 2

Inizia la seconda salita. Dopo il passaggio d’ una parte delle vetture Turismo, inizia l’acquazzone. La corsa viene sospesa sino alle 13. Smette di piovere e riappare il sole. Christian, sull’asfalto a tratti umido, è primo in 2’01”246. Poi Petit e l’austriaco Lampert. Terza salita con qualche nuvola. Christian, visti i tempi delle due prime cronoscalate decide di non schierarsi. La classifica finale vede il campione trentino  vincitore in Germania, seguito da Petit a 7”288 e Lampert a 8”956.

Il podio

1° Merli (Osella FA30 Zytek LRM), 2°Petit (Norma M20 FC) a 7”288, 3° Lampert (Osella FA30) a 16”956.

Il calendario del CEM

15/4 Col Sait Pierre (Francia)- Vincitore Sebastien Petit (Norma M20 FC), 22/4 Rechbergrennen (Austria) – Vincitore Christian Merli (Osella FA30), 13/5 39ª Rampa Internacional da Falperra (Portogallo) - Vincitore Simone Faggioli (Norma M20 FC), 20/5 47ª Subida al Fito (Spagna) – Vincitore Simone Faggioli (Norma M20 FC), 3/6 Ecce Homo (Repubblica Ceca) – Vincitore Christian Merli,  10/6  Glasbachrennen 2018 (Germania) Vincitore Christian Merli, 24/6 Coppa Paolino Teodori (Italia),  22/7  35ª Dobsinsky Kopec (Slovacchia ),  29/7  Limanowa (Polonia), 19/8 Course de Côte de Saint Ursanne (Svizzera), 2/9 Bistrica (Slovenia), 16/9  Buzetski Dani (Croazia).   

 

Ufficio Stampa

Maurizio Frassoni

 

Alla Coppa Selva di Fasano vittoria di Magliona su Norma

Domenica, 10 Giugno 2018 19:24 Published in Salite

Alla Coppa Selva di Fasano vittoria di Magliona su Norma

 

Grande agonismo e sfide sul filo dei centesimi di secondo alla gara pugliese organizzata dalla Egnathia Corse, 3° round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Il sardo vincitore con la M20 FC Zytek ha preceduto Cubeda e Francesco Conticelli su Osella. Gara stregata per i piloti di casa. Grande pubblico per l’intero week end Ettore Bassi: “E’ sempre una grande emozione correre in casa tra tanti amici”.

 

 

Fasano (BR), 10 giugno 2018 - Con una costanza straordinaria di tempi in entrambe le salite della 61^ Coppa Selva di Fasano Omar Magliona ha vinto al volante della Norma M20 FC Zytek. Il pilota sardo della CST Sport con la biposto di gruppo E2SC curata dal Team Faggioli e dotata di pneumatici Pirelli ha ottenuto la miglior prestazione in gara 2 quando ha fatto registrare il tempo di 2’06”60, adesso il sassarese già campione di categoria ha allungato in testa al tricolore. Seconda posizione e primato in gruppo E2SS per il catanese Domenico Cubeda che sulla Osella FA 30 Zytek curata dalla Paco 74 e gommata Avon, ha insidiato sempre il vertice da vicino e a fine gara 1 il gap era ridotto a soli 26 centesimi di secondo. Terzo sul podio il l’altro protagonista assoluto del CIVM Francesco Conticelli sulla Osella PA 2000 Honda, con cui il trapanese ha duellato con un altro giovane, l’umbro di Speed Motor Michele Fattorini in piena rimonta sulla nuova Osella FA 30 Zytek finalmente a punto. I due sono saliti una volta ciascuno sul podio delle due gare ma la classifica combinata ha dato ragione al siciliano. 

Il successo della gara pugliese organizzata dalla dinamica Egnathia Corse è stato sottolineato in più modi ed in particolare dalle parole dell’attore ed anche bravo e preciso pilota Ettore Bassi che ha gareggiato sull’Osella PA 21 EVO sfiorando il podio di gruppo CN ed ha dichiarato: -“E’ sempre una grande emozione correre in casa ed in mezzo a tanti amici che danno carica ed aumentano l’adrenalina. Parlo quasi da pilota navigato - ha scherzosamente poi continuato - ho optato per una scelta di pneumatici troppo morbidi per gara 2 e questo mi ha limitato facendomi perdere una posizione, ma era una scelta già fatta di cui mi sono accorto solo durante gara 2”-.  Il week end è stato caratterizzato dalla massiccia presenza di pubblico sul tracciato di gara ed anche nelle zone di partenza ed arrivo, dove a dare una nota di colore sono stati altri personaggi dello spettacolo che si sono sfidati al volante della Lupo Cup nell’ormai tradizionale “Trofeo VIP”.

 

-“Una vittoria che condivido con il team, la scuderia e quanti son sempre al mio fianco. Le due salite di prova ci hanno fornito dei dati importanti per la regolazione della biposto che abbiamo regolato per la scelta di gomme fatta per la gara - ha spiegato un raggiante Magliona - probabilmente una scelta un pò più aggressiva ci avrebbe permesso di attaccare più a fondo, ma il risultato è arrivato ugualmente”-. 

-“Una gratificazione sempre maggiore vedendo i progressi che facciamo con la nostra monoposto con cui prendo sempre più feeling - ha dichiarato Cubeda - siamo  sempre in grado di lottare per la vetta e questo è già un ottimo riscontro. Oggi in gara abbiamo pagato una scelta di set up un pò azzardata, che speravamo fosse più efficace per poter attaccare a fondo”-.

 

-“Finalmente ho ritrovato il pieno feeling con la macchina - sono state le parole di Francesco Conticelli  - Dopo alcune modifiche effettuate in prova ho sentito il motore che spingeva bene ed il set up che mi ha dato molto sicurezza anche su un tracciato insidioso come quello di Fasano”-. 

Risalito fino al 5° posto Vincenzo Conticelli senior sulla Osella PA 30 Zytek con cui il trapanese si è portato sul podio di E2SC. Sesto posto per il campano Tommaso Carbone in rimonta sulla Osella PA 2000, mentre continua la crescita sportiva del giovane sardo Giuseppe Vacca che sulla Osella PA 2000 si è ben destreggiato sul difficile tracciato fino al 7° posto, davanti ad un altro esperto driver che ha pagato il debito dell’esordio a Fasano: Federico Liber, il veneto che sulla Gloria CP8 EVO ha comunque ottenuto il primato tra i motori di derivazione motociclistica. Ha rimontato in gara 2 al 9° posto vincendo la classe E2SC 1000 Achille Lombardi, il potentino che ha tratto massimo profitto dall’Osella PA 21 Jrb BMW del Team Puglia. Top ten al 10° posto per Cosimo Rea che ha vinto il gruppo CNsulla Ligier JS 51 Honda, il giovane salernitano della Tramonti Corse ha optato per gomme usate per le due salite fasanesi. 2^ piazza per Gianfranco Giorgio seguito dall’altro driver locale Oscar Sarcinella, entrambi sulle Osella PA 21. Una gara stregata per i protagonisti di casa con Francesco Leogrande su Osella PA 2000 fermo per un problema al propulsore in gara 1, come Ivan Pezzolla tradito da una rottura meccanica in gara 1 ha poi provato l’Osella PA 21 BMW nella 2^ salita. Stop per uscita di strada occorsa anche a Giacomo Liuzzi su MINI solo in gara 1, mentre l’alternatore ha tradito Angelo Loconte su Honda.

Alessandro Gabrielli ha portato alla prima vittoria di gruppo E2SH l’Alfa 4C Picchio, il portacolori del Gruppo Sportivo AC Ascoli, dopo le prove ha risolto alcune noie al cambio ed ha così ottenuto la miglior prestazione di categoria. Si è portato fino al 2° posto di gruppo il teramano Marco Gramenzi sulla Alfa 4C motorizzata Zytek di cui il pilota AB Racing cura personalmente lo sviluppo nella versione più estrema e che inizia a concretizzare i risultati sperati. Sul podio anche il maceratese Abramo Antonicelli con la BMW M3.

Ha offerto un duello mozzafiato il gruppo GT. Vittoria per il campione in carica Lucio Peruggini su Ferrari 458 che per soli 15 centesimi di secondo ha preceduto alla fine il tenace romano Marco Iacoangeli sulla BMW Z4, che ha recriminato una mescola non perfetta per il tracciato. Terzo il getleman napoletano Piero Nappi sempre più penetrante sulla bella Aston Martin Vantage con cui si è classificato al 3° posto. Il padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi sulla Ferrari 458 ha fatto bottino pieno di punti tricolori in GT Cup.

In gruppo E1 1 a 1 tra il vincitore della classifica generale Antonio Cardone, che con l’Audi RS4 ha bissato il successo del 2017, e il leader e campione in carica Marco Sbrollini su Lancia Delta EVO che si è spenta ad 1 Km dalla fine di gara 1, ma poi il pesarese si è riscattato in gara 2. Sul podio sono saliti anche il vincitore di classe 2000 Luigi Sambuco su Alfa 155 TS portacolori della Campobasso Corse ed il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona, sempre impeccabile sulla Peugeot 106. Per la classe 1600 turbo rimonta e vittoria in gara 2 per Vito Micoli sulla attempata ma sempre efficace Renault 5 GT Turbo, seguito dai protagonisti del ravvicinato duello tra Peugeot 308 Racing Cup Vito Tagliente e Andrea Palazzo, che hanno completato il podio di classe nell’ordine. 

Angelo Guzzetta su Peugeot 106 ha vinto il gruppo A, il catanese del Team Project non ha lasciato spazio nemmeno al tenace pilota di casa Gasperino Tinella su auto gemella, mentre al suo ritorno a Fasano è salito sul podio di categoria il veneto Michele Mancin a caccia di punti tricolori sulla Citroen Saxo.

Gabriella Pedroni ha dominato il gruppo N dove ha raccolto il massimo dei punti tricolori sulla Mitsubishi Lancer EVO. La lady trentina della Pave Motorsport ha contenuto gli attacchi arrivati dalla classe 1,6 dove il lucano Rocco Errichetti e l’abruzzese Vincenzo Ottaviani, entrambi sulle Citroen Saxo, sono saliti rispettivamente sul 2° e 3° gradino del podio di gruppo

In gruppo RS+ il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo ha vinto le prima gara della stagione al volante della MINI John Cooper Works, con cui ha raggiunto un ottimo feeling, pronto ad agguantare la vetta con strada definitivamente spianata dopo l’uscita di Liuzzi in gara 1. Giacomo Liuzzi, dopo un pronto intervento sulla MINI da parte di AC Racing ha potuto guadagnare i punti del 2° posto in gara 2. Seconda piazza in classifica generale per il locale Angelo Cardone sempre su MINI, mentre sul podio è salito anche Michele Calabretto che su Honda Civic ha conquistato il primato tra le auto aspirate precedendo il giovane Francesco Perillo su auto gemella.

In gruppo Racing Start ritorno alla vittoria nella gara di casa per Oronzo Montanaro che in casa ha trovato molti riferimenti utili per il progresso della MINI curata da AC Racing. Il leader rimane il reatino Antonio Scappa che ha vinto gara 1 sulla MINI JCW della DP Racing, purtroppo poi uscito di strada a fine gara 2. Seconda piazza per Gabriele De Matteo sempre su MINI, davanti alla gemella di Lorenzo Mansueto. Sfida accesa tra Honda Civic Type-R per i motori aspirati, dove il leader Calabrese Caludio Gullo ha vinto contrattaccando in gara 2 sull’esperto pilota di casa Giovanni Lisi a sua volta vincitore di gara 1, alla fine il gap è stato di 58 centesimi di secondo. Tra le Bicilindriche successo per il pistard napoletano Pasquale Coppola sulla Fiat 500 che ha dominato il week end dopo una stravolgente gara 1 in cui il Campione calabrese Angelo Mercuri ha toccato una ruota in dirittura d’arrivo, conquistando comunque il 4° posto, dietro al locale Vincenzo Pezzolla ed al cosentino Mirko Paletta, rispettivamente 2° e 3° sulle 500.

 

ClassificheAssoluta: 1 Magliona (Norma M20 FC Zytek) in 4 ’13”43; 2 Cubeda (Osella FA 30 Zytek) a 2”05; 3 Conticelli F (Osella PA 2000 Honda) a 9”63; 4 Fattorini (Osella FA 30) a 10”37; 5 Conticelli V. (Osella PA 3O) a 20”05; 6 carbone (Osella PA 2000) a 22”87; 7 Vacca (Osella PA 2000) a 23”09; 8 Liber (Gloria CP8 Evo) a 25”19; 9 Lombardi (Osella PA 21Jrb) 26”91; 10 Rea (Ligier JS 51 Honda) a 27”42.  gara 1: 1 Magliona (Norma M20 FC Zytek) in 2’06”83; 2 Cubeda (Osella FA 30 Zytek) a 0”26; 3 Conticelli F (Osella PA 2000 Honda) a 4”38; 4 Fattorini (Osella FA 30) a 5”77; 5 Zardo (Lola B99/50) a 7”95; 6 Conticelli V. (osella PA 3O) a 9”33; 7 Vacca (Osella PA 2000) a 10”28; 8 Liber (Gloria CP8 Evo) a 11”97; 9 Carbone (Osella PA 2000) a  12”43; 10 Lombardi (Osella PA 21Jrb) 12”90.

Gara 2: 1 Magliona (Norma M20 FC Zytek) in 2’06”60; 2 Cubeda (Osella FA 30 Zytek) a 1”79; 3 Fattorini (Osella FA 30) a 4”60; 4 Conticelli F (Osella PA 2000 Honda) a 5”25; 5  Carboe (osella PA 2000) a 10”44; 6 Conticelli V. (osella PA 3O) a 10”72; 7 Vacca (Osella PA 2000) a 12”81; 8 Liber (Gloria CP8 Evo) a 13”22; 9 Rea (Ligier JS 51 Honda) a  13”35; 10 Lombardi (Osella PA 21Jrb) 14”01.

Classifica GruppiBicilindriche: 1 Coppola (Fiat 500) in 6’08”46; 2 Pezzolla V (Fiat 500) a 9”67; 3 Paletta  (Fiat 500) 12”30. RS: 1 Montanaro (MINI JCW) in 5’32”61; 2 De Matteo (MINI JCW) a 10”92; 3 Mansueto (MINI JCW) a 16”62. RS+: 1 Loffredo (MINI John Cooper Works) in 5’31”17; 2 Cardone A. (MINI JCW) a 6”78; 3 Schena (MINI JCW) a 10”16. N: 1 Pedroni (Mitsubishi Lancer) in 5’43”64; 2 Errichetti (Citroen Saxo) a 23”62; 3 Ottaviani (Citroen Saxo) 26”42. A: 1 Guzzetta (Peugeot 106) in 5’28”80; 2 Tinella (Peugeot 106) a 4”60; 3 Mancin (Citroen Saxo) a 15”71. E1: 1 Cardone (Audi SR4) in 5’16”17; 2 Sambuco (Alfa 155TS) a 24”77; 3 Aragona (Peugeot 106) a 26”26. GT: 1 Peruggini (Ferrari 458 GT3) in 4’53”36; 2 Iacoangeli (BMW Z4) a 13”12; 3 Nappi (Aston Martin Vantage) a 24”81. E2SH: 1 Gabrielli (Picchio Alfa 4C) in 5’07”51; 2 Gramenzi (Alfa Romeo 4C Zytek) a 42”70; 3 Antonicelli (BMW M3) a 1’05”56. CN: 1 Rea (Ligier JS 51 Honda) in 4’40”85; 2 Giorgio (Osella PA 21 EVO) a 12”15; 3 Sarcinella (Osella PA 21) a 21”77. E2SC: 1 Magliona (Norma M20 FC Zytek) in 4’13”43; 2 Conticelli F. (Osella PA 2000) a 9”63; 3 Conticelli V (Osella PA 30 Zytek) a 20”05. E2SS: 1 Cubeda (Osella FA 30 Zytek) in 4’15”48; 2 Fattorini (Osella FA 30) a 8”32; 3 Liber (Gloria CP8 EVO) a 23”14.

Calendario CIVM 2018: 4-6 maggio 44^ Alpe del Nevegal (BL); 25-27 maggio 48^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 8-10 giugno 61^ Coppa Selva di Fasano (BR); 22-24 giugno 57^ Coppa Paolino Teodori (AP); 29 giu -1 lug 68^ Trento-Bondone (TN); 20-22 luglio 8^ Salita Morano-Campotenese (CS); 3-5 agosto 28° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 17-19 agosto 53° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 31 ago - 2 set 36^ Pedavena-Croce D’Aune (BL); 14-16 settembre 60^ Monte Erice (TP); 21-23 settembre 64^ Coppa Nissena (CL); 5-7 ottobre 24^ Luzzi - Sambucina (CS).
 
 
 
Approfondimenti, notizie, foto e video su www.acisportitalia.it 
Addetto Stampa C.I.V.M. Rosario Giordano

 

 

11° Rally di Reggello-Città di Firenze: Senigagliesi-tris, Calzolari-bis.

 

il pilota pisano ha convinto nuovamente nelle strade valdarnesi andando a conquistare un nuovo alloro, 

così come ha fatto lo spettacolare sammarinese tra le “storiche” della “Coppa Città dell’Olio”.

 i pistoiesi Pinelli-Bugelli volano al comando della classifica regionale.

 

 

 

Reggello (Firenze), 10 giugno 2018  

Vittoria per il pisano Carlo Alberto Senigagliesi, in coppia con il livornese Giacomo Morganti (Peugeot 208 T16 R5) all’11^ edizione del Rally di Reggello-Città di Firenze corso tra il pomeriggio di ieri e la giornata odierna  sulla lunghezza di nove prove speciali.

Organizzato da Reggello Motor Sport, insieme all’appassionato sostegno dell’Automobile Club Firenze, il rally ha avuto quest’anno la validità per la Coppa Italia Rally, della quale era la seconda prova della terza zona, oltre che essere valido per il Campionato regionale Aci Sport a coefficiente 1,5, per il Premio Rally Aci Lucca e per i Trofei Monomarca “Renault Clio R3T”, “Renault Clio R3” e “Corri con Clio”.

Senigagliesi ha concesso il tris di vittorie a Reggello dopo quelle del 2014 e 2016, sono quindi gli anni pari che sinora hanno portato beneficio al driver di Pomarance, il quale adesso si pone di diritto tra coloro in corsa per il titolo di Campione Toscano. Una gara comandata già dai primi metri di gara, quella di Senigagliesi, che nonostante difficoltà con un assetto mai trovato ed un affaticamento fisico dovuto al caldo, ha saputo comunque tenere in mano le redini della classifica controllando agevolmente i continui attacchi dei competitor, tutti qualificati ed assai intenzionati a tornare a Cascia di Reggello, sotto la bandiera a scacchi, con il blasone del vincitore.

La seconda piazza finale è stata per l’accoppiata pistoiese composta da Fabio Pinelli ed Antonio Bugelli, di nuovo in grande forma con la loro Ford Fiesta R5. Per loro un avvio lento, dopo il quale hanno saputo reagire in concreto nonostante anche un “brivido” per aver incontrato un animale vagante in prova ed alla fine è arrivata anche la certezza di un nuovo risultato di spessore che gli ha fatto prendere bene il volo in testa alla classifica di Campionato Toscano con 21 punti.

Completa il podio il lucchese Luca Pierotti, terzo alla sua seconda esperienza con la più datata ma efficace Peugeot 207 S2000. L’avvocato lucchese, affiancato da Manuela Milli, ha sempre viaggiato nei quartieri alti della classifica, confermato anche il grande feeling con le strade reggellesi, quelle che lo hanno visto vincitore già nel 2009, la seconda edizione.

Quarta posizione finale per il gentleman fiorentino Marco Cavalieri, in coppia con il fido Bazzani, anche loro con una Skoda Fabia R5. Per loro, come anche per i lucchesi Della Maggiora-Favali (quinti assoluti con la Skoda Fabia R5) prestazioni altisonanti sempre in alta classifica, soddisfazioni per vedere il loro feeling con le rispettive vetture boeme sempre migliorato.

Primo tra le due ruote motrici, sesto assoluto nella generale il sempre affidabile e concreto Federico Gasperetti, con la Renault Clio R3T. Affiancato da Ferrari, il pilota originario di Abetone ha sbaragliato la concorrenza con la sua solita forza, nonostante il fuori programma di una crisi di freni durante la mattina odierna, che ha rischiato di farlo uscire, oltre che fargli perdere tempo prezioso.

Per le posizioni vertice, la gara di Reggello ha detto male subito per il sardo Maurizio Diomedi (Skoda Fabia R5, con cui era al debutto), affiancato da Turati, incappato in un errore già nella prima prova speciale ed anche per il rientrante Paolo Moricci e Paolo Garavaldi (vincitori della gara nel 2010, stavolta debuttanti anche loro con una Skoda Fabia R5), fermatisi dopo sei prove per indisposizione del pilota quando erano terzi assoluti. Sfortuna anche per il lucchese Andrea Simonetti, fermatosi con il cambio rotto alla sua Clio R3 quando gravitava ai vertici della categoria.

 

La Coppa Città dell’Olio, la competizione riservata alle vetture storiche, valida per il Trofeo TRZ 3^ zona, è stata vinta dal sammarinese Giuliano Calzolari, con Costa alle note,sulla Ford Escort RS. Il “lupo”, questo il suo “nickname”, ha concesso il bis, un successo sicuro anche in questo caso, con la classifica presa in consegna già dalle prime battute del confronto senza più lasciarla, prestazione certamente avvalorata anche dall’aver dato molto spettacolo.

La seconda posizione è stata per il fiorentino Marco Nuti e la sua affascinante Renault 5 Maxi turbo, affiancato da Baldi, autori di una prestazione regolare e sempre nell’attico della classifica. Ha completato il podio, all’ultimo tuffo l’altro sammarinese Graziano Muccioli, in coppia con Luisa Zumelli, su una Porsche 911 Carrera, posizione ereditata dal livornese Riccardo Mariotti. Affiancato dall’esperto fiorentino Sandro Sanesi, il driver labronico è stato tradito dal motore della sua Alfa Romeo Alfetta GTV in coincidenza dell’ultima prova speciale, vanificando una prestazione di livello.

Per Muccioli una gara decisamente grintosa, partita in sordina e sfociata poi in una spettacolare progressione, come tale è stata anche la prestazione del solito Massimiliano Fognanie la sua A112 Abarth, finito quarto assoluto, con al fianco Sammicheli. Tra i ritiri eccellenti, quello di Piergiorgio Barsanti (Ford Escort RS), con il cambio rotto durante la settima prova speciale.

CLASSIFICA FINALE (TOP TEN): 1. Senigagliesi-Morganti (Peugeot 208 T16 R5) in 46’29”1; 2. Pinelli-Bugelli (Ford Fiesta R5) a 18”3; 3. Pierotti-Milli (Peugeot 207 S2000) a 28”4; 4. Cavalieri-Bazzani (Skoda Fabia R5) a 1’12”5; 5. Della Maggiora-Favali (Skoda Fabia R5) a 1’35”7 ; 6. Gasperetti-Ferrari (Renault Clio R3T) a 1’38”0; 7. Guarducci-Migliorati (Hyundai i20 R5) a 2’04”7; 8. Matteuzzi-Piazzini (Renault Clio R3) a 2’22”4; 9. Giordano-Giordano (Mitsubishi Space Star R5) a 2’32”1; 10. Lenzi-Cerone (Renault Clio R3) a 2’38”6.

CLASSIFICHE COMPLETE: http://timing.sporttraxx.com/races/

NELLA FOTO: SENIGAGLIESI E CALZOLARI IN AZIONE (FOTO FEDERICO MARIOTTI)

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UFFICIO STAMPA

MGTCOMUNICAZIONE

ALESSANDRO BUGELLI

 

 

 

NEUVILLE-GILSOUL (HYUNDAI i20 COUPé WRC) TRIONFANO AL RALLY ITALIA SARDEGNA 2018

L'equipaggio belga ha preceduto al termine di un duello straordinario di appena 7 decimi il francese Sebastien Ogier con Julien Ingrassia su Ford Fiesta Wrc. Lappi (Toyota) ha completato il podio

 

Alghero (SS), 10 giugno 2018 -

Una battaglia straordinaria, durata 4 giorni, 313 chilometri cronometrati e 1386 chilometri totali, terminata proprio nell’ultima prova speciale. Uno scontro tra giganti, che ha visto alla fine prevalere il belga Thierry Neuville, in coppia con Nicolas Gilsoul sulla Hyundai i20 Coupè WRC di Hyundai Motorsport, primo per soli 7 decimi davanti a Sebastien Ogier e Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC di M-Sport. Questo in sintesi il racconto dell’edizione 2018 del Rally Italia Sardegna, gara valida come prova italiana del Campionato del Mondo Rally organizzata da Automobile Club d’Italia che rimarrà nella storia come una della più belle e avvincenti del rallismo internazionale.

Il racconto di un bel duello che ha visto i primi due, protagonisti assoluti anche della lotta per il titolo iridato, dimostrare ancora una volta di avere una marcia in più. Fatto questo dimostrato dai tempi in prova realizzati, costantemente inferiori rispetto a quelli degli altri, e dal distacco finale patito da chi li ha seguiti in classifica. Un duello condito anche di suspense da un errore del navigatore di Ogier, Julien Ingrassia, che alla fine della penultima prova ha lasciato sul tavolo dei cronometristi la tabella di marcia, a lui riportata poi da un altro concorrente. Il successo di Neuville è stata resa ancora più pesante, a livello di punteggio acquisito, dalla vittoria del belga nella finale Power Stage, che gli ha consentito l’acquisizione di un ulteriore bottino di punti, 30 in totale compresi quelli per il successo.

Nella classifica iridata il belga precede ora Ogier di 27 lunghezze.
Due davanti e gli altri dietro a inseguire, o, per meglio dire, a fare un’altra gara. I distacchi parlano chiaro; al terzo posto infatti Esapekka Lappi  e Janne Ferm, Toyota Yaris WRC, hanno concluso a 1’56”3 dalla vetta, guadagnando comunque il podio. La top-5 è stata completata da Hayden Paddon, con Sebastian Marshall al volante di una Hyundai i20 Coupé WRC, quarti a 2’55”2 e Mads Ostberg , con Torstein Eriksen su Citroen C3 Wrc, quinti a 3’10”9.
Per quanto riguarda la classifica della WRC2, Jan Kopecký e Pavel Dresler con la Škoda Fabia R5 hanno conquistato una vittoria importante terminando con oltre 3’ di vantaggio sull’altra Skoda del norvegese Veiby. In questa categoria Fabio Andolfi, con la Skoda Fabia R5 di ACI Team Italia, ha colto un quarto posto di assoluto valore. Il pilota di Savona, in coppia con Simone Scattolin, a lungo in lotta per il podio, è stato rallentato ieri da una leggera toccata che purtroppo lo ha tolto dai giochi. In WRC3 Jean-Baptiste Franceschi ha vinto sulla Ford Fiesta R2 precedendo al traguardo Taisko Lario (Peugeot 208 R2).

Primo tra i piloti sardi si è piazzato Giuseppe Dettori, con Carlo Pisano su Skoda Fabia. Da sottolineare la prova di Andrea Nori e Sofia Peruzzi su Abarth 500 RT3, che hanno terminato la gara da loro corsa come premio per essere risultati vincitori dell'ACI Rally Italia Talent.

 

ufficio stampa

Rally Italia Sardegna - Press Office

Oggi il via alla 61. Coppa Selva di Fasano

Sabato, 09 Giugno 2018 15:53 Published in Salite

 

Oggi il via alla 61. Coppa Selva di Fasano

 

Prove ufficiali, per i favoriti alla vittoria e per i VIP in tuta ignifuga: dalla Fasano-Selva le prime anticipazioni sulla gara di domani.

 

 

Fasano, 9 giugno 2018

Una “cordata” di 234 piloti pronta a dare la scalata alla Selva.
Sono state completate nella serata di ieri le operazioni di verifica (sopra, un'immagine dello svolgimento) ai piloti iscritti alla 61. edizione della Coppa Selva di Fasano, gara di velocità in salita valida quale terza delle 12 prove che compongono il Campionato Italiano Velocità Montagna. L’alto numero di iscritti alla gara, che ha toccato il limite regolamentare dei 250 piloti, si è confermato alle verifiche, dove si sono presentati in 234. Superata la fase preliminare delle verifiche, oggi si entra nel vivo, con lo svolgimento delle prove ufficiali: due turni non validi per la classifica finale, ma che daranno a piloti e tecnici le indicazioni migliori, per affinare le regolazioni alle vetture. L’obiettivo è quello di ottenere le migliori prestazioni in presenza delle alte temperature estive, registrate ieri con punte di 31°c e attese oggi e domani con massime di 26°c.

 


Piatto ricco alla Selva.
Per citare due tra le categorie più attese dagli appassionati, tra i verificati della E2 SC (Sport Cars) e della E2 SS (Single Seaters) potrebbe esserci il vincitore assoluto della 61. Coppa Selva di Fasano: In E2 SC si presenta il sassarese Omar Magliona (Norma M20 FC), secondo nella classifica provvisoria del Campionato Italiano Velocità Montagna, al confronto con l’idolo locale Francesco Leogrande (Osella PA 2000). Già vincitori a Fasano, entrambi godono del grande calore del pubblico, salvo il naturale e rumoroso tifo per il concittadino Leogrande. Con un successo nel palmarés c’è anche il trevigiano Danny Zardo, iscritto in E2 SS con una stupenda Lola B99/50, tra le monoposto più ammirate dal pubblico. Grande attesa per la Picchio Alfa 4C dell’ascolano Alessandro Gabrielli, al confronto con l’altrettanto accattivante Alfa Romeo 4C del teramano Marco Gramenzi. Ancora, Porsche e Ferrari a confronto in categoria GT (sotto), con le Rosse in vista a cura di Alessandro Pietta e Roberto Ragazzi (Ferrari 458 EVO) e di Lucio Perugini (Ferrari 458 GT3).

 

I VIP in tuta ignifuga.
Si preparano a queste intense giornate di gara i VIP dello spettacolo, invitati dalla Presidente della Egnathia Corse Laura De Mola, che rilancia di anno in anno la felice iniziativa di offrire loro un volante in una vettura da gara con la presenza in veste di testimonial dell’attore americano Ronn Moss. Stavolta il costume di scena sarà la tuta ignifuga, che sarà indossata dagli attori Alex Belli, Ludovico Fremont, Pietro Genuardi e Andrea Montovoli, pronti a essere sfidati da Antonio Azzalini, Francesca Brambilla, Nadia El AinaouiStefano Masciarelli, Gigi Mastrangelo, Patrizia Pellegrino, Savino Zaba e il consigliere regionale Fabiano Amati. Al debutto in gara ci sarà l’attore Rocco Siffredi, insieme ai figli Leonardo e Lorenzo, i quali dopo aver maturato diverse esperienze nel karting hanno titolo per sfidare il più famoso papà. Senza contare l’attore barese Ettore Bassi, non impegnato nel Trofeo VIP ma a caccia del successo in classe CN 1600, al volante di una Osella PA 21/EVO.

 

 



Il programma alla Fasano-Selva.
Oggi e domani il palcoscenico sarà il percorso di 5600 metri, con partenza alle porte di Fasano, dalla Statale 172 per Locorotondo, e deviazione al tornante della Vernesina verso Selva di Fasano. Sono previste due manche sia per le prove ufficiali odierne (che impegneranno l’intera giornata) che per la gara, che prenderà il via domani alle ore 9:00. La chiusura al traffico del percorso di gara non impedirà il collegamento con la Selva, raggiungibile attraverso la strada delle Giritoie che si imbocca all’altezza dello Zoosafari.
 

Ufficio Stampa 

OGIER CONTRO NEUVILLE, IL DUELLO CONTINUA AL RALLY ITALIA SARDEGNA

 

Il francese della Ford, primo, e il Belga della Hyundai sono divisi ora da soli 4”9

 

 

Alghero (SS), 9 giugno 2018 - La gara è ancora lunghissima, ma tutto sembra indicare nel duello tra Sebastien Ogier e Julien Ingrassia, Ford Fiesta Wrc di M-Sport Ford World Rally Team, contro Thierry Neuville, in coppia con Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 Coupè Wrc di Hyundai Motorsport il motivo principale di questo Rally Italia Sardegna 2018. Il francese e il belga hanno confermato sabato mattina la loro supremazia su tutti gli altri, con il secondo che però proprio nel primo passaggio sulla prova più lunga del rally, quella di Monte Lerno di 28,89 chilometri ha sferrato un attacco decisivo, limando molto il suo svantaggio. Ora Ogier guida con soli 4”9 su Neuville per una gara che rimane apertissima. Gli altri al momento sono comunque lontani con Jari Matti Latvala, con Mikka Anttila su Toyota Yaris Wrc, terzo a 41”1, Esapekka Lappi e Janne Ferm, Toyota Yaris Wrc, quarto a 48”1 e Hayden Paddon con Sebastian Marshall al volante di una Hyundai i20 Coupè Wrc quinto a 1’10”1. Tutto cambiato invece per quanto riguarda la classifica della WRC2 con lo stop (sospensione danneggiata) del leader provvisorio della classifica Stéphane Lefebvre con Gaben Moreau, Citroën C3 R5, sulla prova di Monti di Alà, che ha dato via libera a Jan Kopecký su Škoda Fabia R5, seguito da Nicolas Ciamin, Hyundai i20 R5, mentre Fabio Andolfi sulla Hyundai i20 R5 di ACI Team Italia ha perso terreno a causa di una foratura sulla "Monte Lerno" dopo il tempone fatto segnare nella prova precedente, quando aveva raggiunto le posizioni da podio.

 

Nella foto: Thierry Neuville vincitore della SS12 Monte Lerno

 
 

SEBASTIEN OGIER E JULIEN INGRASSIA, FORD FIESTA WRC M-SPORT, CHIUDONO AL COMANDO LA PRIMA TAPPA DEL RALLY ITALIA SARDEGNA

 

L’esperienza del francese ha fatto la differenza in una prima tappa tormentata dal maltempo. Alle sue spalle seguono il belga Neuville, Hyundai i20 WRC, e il finlandese Jari-Matti Latvala, Toyota Yaris WRC

Alghero (SS), 8 giugno 2018 - Si è conclusa solamente la prima tappa, ma è certo che la forza e la strategia mostrate da Sebastien Ogier e Julien Ingrassia, al volante della loro Ford Fiesta Wrc dell’M-Sport Wrt, hanno impressionato. In una tappa particolarmente tormentata dal maltempo, con pioggia e fango che l’hanno fatta da padrone, il francese dopo aver vinto la prova di apertura svoltasi ieri, ha oggi iniziato un po’ in sordina, terminando il primo giro sulle prove addirittura in quinta posizione, a 23” da chi in quel momento stava guidando la gara, Thierry Neuville. Ma al via del secondo giro, nel secondo passaggio sulla prova di Tula, il francese ha piazzato un tempone straordinario , anche grazie a un testacoda nel quale è incappato il leader provvisorio della corsa, ed è passato al comando. Da lì in poi Ogier, cinque volte campione del mondo e vincitore qui in Sardegna di tre edizioni della gara, ha costantemente dilatato il suo vantaggio sugli avversari fino a chiudere oggi con 18”9 su Thierry Neuville, in coppia con Nicolas Gilsoul su Hyundai i20 Coupé Wrc, con 37”1 su Jari-Matti Latvala con Mikka Anttila su Toyota Yaris Wrc, e con 41”6 su Esapekka Lappi e Janne Ferm, anche lui su Toyota. Al quinto posto ha chiuso poi il norvegese Mads Østberg con Torstein Eriksen su Citroën C3 Wrc.


Prove sfortunate per Andreas Mikkelsen, con Anders Jaeger-Synnevaag su Hyundai i20 Coupè Wrc, costretto al ritiro dalla rottura del cambio, quando era in seconda posizione assoluta, e di Elfyn Evans e Daniel Barrit, Ford Fiesta Wrc di M-Sport Ford World Rally Team, che ha toccato danneggiando la sospensione anteriore destra già nel primo tratto cronometrato odierno, perdendo oltre 12 minuti e ogni possibilità di puntare a un piazzamento di rilievo. Ma i più sfortunati sono stati l’estone Tanak, fermatosi nell’ultima prova odierna per i danni subiti al motore della sua Toyota all’atterraggio da un salto a pochi chilometri dalla chiusura della tappa, e Teemu Sunninen, finito fuori strada sempre nell’ultimo tratto cronometrato su Ford Fiesta Wrc.
Per quanto riguarda la classifica del Wrc2, prova in crescendo per Fabio Andolfi che con la Skoda Fabia di ACI Team Italia, portata in gara dal team Motorsport Italia, ha oggi concluso in quarta posizione. Al primi tre posti di questa serie iridata riservata alla vettura della categoria R5 hanno chiuso Lefebvre, Citroen C3, davanti a Kopecky, Skoda Fabia, e a Ciamin su Hyundai i20.
Tra le prove sfortunate della giornata da sottolineare anche quella di Tommaso Ciuffi, in coppia con Nicolò Gonella su Peugeot 208 R2, equipaggio supportato da ACI Team Italia, nettamente al comando nella loro classe e nel due ruote motrici, anche davanti agli abituali protagonisti del mondiale Wrc3, ma fermato dalla rottura di un semiasse.
La gara è però ancora lunga. Sabato seconda tappa, la più lunga del rally e potenzialmente quella destinata a essere decisiva con le sue sette prove. In programma, fra gli altri, i due passaggi ripetuti due volte sulle lunghissime Monti di Alà di 28.52 km e Monte Lerno di 29.11. In totale 146 chilometri cronometrati, immersi in un percorso totale di 627.38 km.

Daniele De Bonis

2018 Rally Italia Sardegna Press Office

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