Il Team Peugeot TotalEnergies ottiene il suo miglior risultato della stagione alla 6 Ore del Fuji!
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Questo fine settimana il penultimo round del FIA WEC in Giappone
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Kevin Estre e la Porsche Penske conquistano una combattutissima Hyperpole a Le Mans
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La 24 Ore di Le Mans è ufficialmente iniziata per il Team Peugeot TotalEnergies!
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Il Team Peugeot TotalEnergies è pronto per la grande sfida della 24 Ore di Le Mans
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La Porsche Hertz Team JOTA vince una tormentata 6 Ore di Spa
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Colpo di scena: Ferrari penalizzata a Spa, partirà in fondo alla griglia delle Hypercar, Porsche in pole position
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Ferrari conquista l’Hyperpole a Spa con tante Porsche in agguato
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Rovera ritorna nella “sua” Spa su Ferrari nel Mondiale Endurance
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Le Ferrari alla prova del nove sul circuito di Spa Francorchamps
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6 Ore di Imola: La PEUGEOT 9X8 2024 conquista i primi punti Team Peugeot TotalEnergies
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Tripletta Ferrari alle qualifiche della 6 Ore di Imola
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Il Team Peugeot TotalEnergies non soddisfa le aspettative nelle qualifiche in Italia
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Rovera a Imola con la Ferrari 296 per il secondo atto del FIA WEC
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Rovera si proietta nel FIA WEC 2024 con la Ferrari 296 in Qatar
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

TIZIANO BORSA CI RIPROVA AL “RUBINETTO”

Lunedì, 28 Settembre 2020 13:47 Published in Rally

TIZIANO BORSA CI RIPROVA AL “RUBINETTO”

Dopo la delusione al Rally Città di Torino, il driver biellese torna in gara sulla Peugeot 208 Tiziano Borsa sarà al via con Giuliana Barp

 

 

Assorbita la delusione dopo lo sfortunato ritiro al Rally Città di Torino, Tiziano Borsa torna al volante nel prossimo Rally del Rubinetto che si svolgerà nel prossimo week-end con partenza sabato da San Maurizio D’Opaglio e arrivo dopo sette prove speciali Domenica nel centro di Borgosesia. “Il Città di Torino è stata davvero una delusione” commenta il driver biellese. “Ma purtroppo i rally sono anche questi. Guardiamo avanti e cerchiamo di riprendere il morale sulle strade novaresi dove sarò al via con la Peugeot 208 sempre del Team Bianchi”. In questa occasione a dettare le note sul sedile di destra sarà Giuliana Barp.

RALLY DI BASSANO DA DIMENTICARE PER GIANLUCA TOSI

Lunedì, 28 Settembre 2020 13:25 Published in Rally

RALLY DI BASSANO DA DIMENTICARE PER GIANLUCA TOSI

Il pilota reggiano portacolori della Scuderia Movisport, insieme ad Alessandro Del Barba, attardato da una foratura nel secondo giorno di gara a Bassano, seconda prova del Campionato IRCup 2020, ha deciso di fermarsi volontariamente.

 

 

- 28 settembre 2020 -

Il blasonato Rally di Bassano,  seconda prova del Campionato IRCup 2020, per Gianluca Tosi, avrebbe dovuto essere la gara del riscatto da un avvio di campionato decisamente sfortunato ed invece in terra veneta il pilota di Castelnuovo Monti ha proseguito ad essere condizionato dalla sfortuna.

In coppia con il fido Alessandro Del Barba, sulla Skoda Fabia R5 di GIMA Autosport, il portacolori di Movisport era alla ricerca del risultato d’effetto in un plateau di competitor di elevato livello ma l’effetto sortito è stato quello di un ritiro a causa del notevole tempo perduto dovuto ad una foratura. Dunque, la gara che doveva dare la svolta decisa all’economia del campionato si è rivelata  anche essa da dimenticare.

La gara vicentina si era avviata già in salita, per Tosi e Del Barba, con un ritardo “pagato” di 20” nella prima parte di gara del venerdì che già aveva messo la coppia in una posizione certamente non di favore. Sul campo, i due giri sulla “Valstagna”, molto tecnica ed estremamente scivolosa, non erano andati male, con riscontri cronometrici da top ten assoluta, ma soprattutto con ottime sensazioni alla guida della vettura boema.

Poi, alla ripresa della corsa l’indomani, al sabato, durante la seconda “piesse” di “Cavalletto” la foratura dell’anteriore sinistra ha costretto l’equipaggio a sostituire lo pneumatico ed i circa cinque minuti persi hanno poi fatto decidere l’abbandono della gara.

Eravamo obbligati a fare un risultato importante  - commenta Tosi - per risollevare il ritiro in Casentino ed invece siamo tornati via da Bassano con l’amaro in bocca di un altro risultato che non c’è stato. Peccato, perché l’avvio di gara, nonostante la penalità, ci aveva fatto “sentire” sensazioni importanti, tutto marciava al meglio, poi la doccia fredda della foratura ci ha messo il classico bavaglio facendoci gettare la spugna, era inutile proseguire. Sette equipaggi prima di noi in un “taglia” hanno solo danneggiato la ruota, a noi è toccata la foratura. No, quest’anno non è proprio l’anno giusto.  Via, cerchiamo di voltare pagina e pensare alla “nostra” gara di Reggio, dove faremo il possibile per farla da protagonisti!”.

#TosiDelBarba  #Movisport  #GianlucaTosi #Rally #Bardahl  #BardahlItalia #SkodaFabiaR5 #IRCup #Rally #Motorsport #RallyBassano 

 

FOTO MARIO LEONELLI

 

UFFICIO STAMPA

VATANEN, CON FABRIZIA PONS, DELECOUR, BIASION, CUNICO, BLOCK, TRAVAGLIA, LONGHI PER UN RALLYLEGEND D’AUTORE.

M-SPORT E MICHELIN PRESENTI CON LA FIESTA WRC PLUS E FORMAUX AL VOLANTE. DODI BATTAGLIA, DALLE NOTE MUSICALI ALLE NOTE DA RALLY. PROGRAMMA E ORARI DI RALLYLEGEND 2020: APRE LEGEND SHOW E POI LE TRE GIORNATE DEL RALLY

 

 

Repubblica di San Marino. Volere è potere. E di certo la forza di volontà non è mancata agli Organizzatori di Rallylegend che, tra le mille difficoltà e limitazioni dovute alla pandemia Covid19, sono riusciti nell’impresa di proporre un evento, ancora una volta, d’autore. I quattro giorni di full-immersion rallystica dal 1° al 4 ottobre prossimi presentano un parterre di campioni, macchine di pregio e iniziative in linea con la tradizione di Rallylegend. “E’ stata dura, ma ce l’abbiamo fatta – commentano all’unisono gli Organizzatori – grazie al concreto sostegno delle Autorità Sammarinesi, e della Repubblica di San Marino in generale, e all’appoggio di partners e sponsors appassionati, che meritano - ci sia consentito – una citazione ed un ringraziamento: Ford Italia, Michelin, Sparco ed Eberhard&Co, insieme a 958 Santero, Lauretana, Peletto, Gazebo Flash, Giochemica, LaSplendor, Dado, Titanstuc”. Dunque Rallylegend va in scena. “Adesso una grande mano ce la devono dare gli spettatori – chiedono gli Organizzatori, con tono accorato - seguendo le disposizioni anti Covid19: mascherine, distanziamento, igienizzazione delle mani e tanto, tanto buonsenso, perché Rallylegend sia, ancora una volta, la festa dei rally”. VATANEN, CON FABRIZIA PONS, DELECOUR, BIASION, CUNICO LE STAR AL VIA Ari Vatanen, campione del mondo rally 1981 e vincitore di quattro Dakar, sarà uno dei grandi ospiti di Rallylegend 2020 e ritroverà, a San Marino, la Ford Escort RS Cosworth del quinto posto al rally Acropoli del 1994 e, come ventisei anni fa, avrà la grande Fabrizia Pons a leggere le note. Fabrizia Pons vanta una straordinaria carriera, nei rally – ma, in gioventù, anche nel motocross - ancora in pieno svolgimento. Apice di un palmares fantastico, avere sfiorato il titolo mondiale rally nel 1982, con Michele Mouton e l’Audi Quattro. Immancabile Miki Biasion, grande “aficionado” di Rallylegend, con il due volte campione del mondo rally che si esibirà, tra le Legend Stars, con una Lancia Stratos, macchina con cui non ha mai corso nella sua carriera. Quello di Francois Delecour è un ritorno a Rallylegend.

Il campione francese, già pilota ufficiale Ford e Peugeot, vicecampione del mondo rally nel 1993, sarà al volante della nuova e fascinosa Alpine A110 R-GT, versione moderna della Renault Apine, grande protagonista dei rally anni’70. Anche per Franco Cunico, pluricampione italiano assoluto, in Gruppo N, nel Trofeo Terra e in altre serie nazionali, si tratta di un ritorno a Rallylegend. Con il fido Gigi Pirollo a fianco, il vincitore assoluto del rallye di Sanremo mondiale 1993 con una Ford Escort Cosworth privata, sarà a bordo di una Ford Sierra CW 4X4. M-SPORT PRESENTE CON LA FIESTA WRC E ADRIEN FORMAUX AL VOLANTE Pur stretto fra i due appuntamenti mondiali della Turchia e dell’Italia Sardegna, Rallylegend ha visto comunque confermata la prestigiosa presenza del team M-Sport WRT - con Michelin e Sparco tra i partner tecnici - che porterà nella Repubblica di San Marino la più recente evoluzione della Fiesta WRC.

 

 

Al volante della splendida “Plus” debutterà Adrien Formaux, navigato dal fido Renaud Jamoul. Francese, classe 1995, il giovane driver transalpino, in soli quattro anni di gare e di ottimi risultati, è entrato nell’orbita del team ufficiale M-Sport per il WRC2. SPETTACOLO CON KEN BLOCK, FUNAMBOLO E “BENEFICO” Stregato da Rallylegend, torna il funambolico pilota statunitense Ken Block, che di nuovo ha inserito Rallylegend nel ‘’Ken Block’s Cossie World Tour 2020’’. Rivedremo dunque la sua Ford Escort Cosworth, nei colori del team Hoonigan Racing Division, con Alex Gelsomino a leggergli le note, per la gioia dei tanti fans che hanno dalle nostre parti. Ma il pilota americano, in collaborazione con Rallylegend, ha voluto anche dare spazio ad una iniziativa di beneficienza: per sostenere la missione di Special Olympics San Marino, che fornisce formazione sportiva e schiera in competizioni atletiche di vari sport olimpici bambini e adulti con disabilità intelletive, verrà messa all’asta, presso il Rally Village, giovedì 1 ottobre, la possibilità di salire a bordo con Ken Block in occasione del Legend Show! Per maggiori info seguire www.rallylegend.com DODI BATTAGLIA, DALLE NOTE MUSICALI ALLE NOTE DA RALLY … Dici Dodi Battaglia e subito ti vengono in mente i Pooh, il mitico gruppo musicale. Battaglia, storico interprete e chitarrista, e anche autore, dei Pooh, vanta oltre venti anni di esperienze nelle gare automobilistiche, in particolare in pista, con successi nella Coppa Renault 5 e nel Campionato Turismo. Dodi Battaglia darà spettacolo, tra le Legend Stars, al volante di una pregevole Renault 5 Alpine dal nobile pedigree e sui cui spiccheranno le decals della rivista Autosprint, che ha premiato Battaglia con il Casco d’Oro per meriti sportivi, tre anni fa. TRA I “BIG” TRAVAGLIA, LONGHI, CAMPEDELLI E IL SAMMARINESE BALDACCI Altre punte di diamante dell’Italia vincente nei rally presente a Rallylegend, oltre a Biasion e Cunico, saranno Renato Travaglia, uno dei piloti italiani più titolati, tra cui spiccano due titoli europei nel 2002 e nel 2005 e un tricolore assoluto nel 2002, a Rallylegend con una Ford Sierra CW 4X4 – sarà al via anche il figlio Aronne, buoni trascorsi nei rally giapponesi e nel cross country -, Piero Longhi, due volte campione italiano rally nel 2000 e nel 2005, nonché campione sloveno nel 2011, in gara con una Ford Fiesta WRC e Simone Campedelli, campione delle nuove generazioni, già vincitore anche a Rallylegend, iscritto con la Ford Fiesta R5. Anche il sammarinese Loris Baldacci, pilota di una dinastia da rally, un passato nel Mondiale Rally Junior, come il fratello Mirco, nei primi anni 2000, si presenta a Rallylegend, navigato dal mitico Enzo Zafferani, e disporrà di una Porsche 911 Carrera Rs. RALLYLEGEND HERITAGE, LA STORIA IN MOVIMENTO Una passerella di preziose e originali macchine da rally con “pedigree”, ma anche gara di Regolarità Sport. Saranno una quindicina le regine di Rallylegend Heritage, una vetrina di pezzi rari, spaziando dalle Lancia Stratos e Fulvia Hf, alle Alfa Romeo Alfetta GTV e GT Junior, alle Porsche 911, alle Opel Kadett Gte, alla Talbot Samba, Renault 5 Turbo. Fino alla Fiat 131 Abarth di Sandro Giacomelli, vincitore lo scorso anno della prima edizione. GRANDE SPETTACOLO CON MANFRED POMMER, FRANK KELLY E PAOLO DIANA Spettacolo a go-go è atteso dalla Audi Quattro di Manfred Pommer, protagonista di vertice nel rallycross anni 90, e da due funamboli del volante del calibro di Paolo Diana, con la sua Fiat 131 ipervitaminizzata, e dell’inglese Frank Kelly, con la sua Ford Escort MkII.FORD ITALIA SVELA IN ANTEPRIMA UNA NOVITA’ DELLA GAMMA FORD PERFORMANCE In un Rallylegend a forte connotazione Ford ed entrando subito in clima, Ford Italia presenterà in anteprima una novità della gamma Ford Performance, visibile presso il suo stand all’interno di Rallylegend Village, aperto al pubblico degli appassionati.

 

 

LA STORIA FORD NEI RALLY IN MOSTRA A RALLYLEGEND In un Rallylegend 2020 caratterizzato dalla prestigiosa presenza Ford, attraverso il team WRC M-Sport e Ford Italia, non poteva mancare un omaggio alla storia importante del marchio dell’ovale blu nei rally. In uno spazio dedicato, all’interno di Rallylegend Village, faranno bella mostra di sé una decina di Ford di tutte le epoche, tra cui cinque Ford Escort degli anni ‘70/’80 rare e originali, provenienti da una collezione privata. “LEGEND LADIES”: TORNANO A RALLYLEGEND LE SIGNORE DEI RALLY Si rinnova l’incontro con le Signore dei rally, con buona parte di quelle ragazze, oggi distinte e grintose “ladies”, che negli anni hanno lasciato il segno nella storia dei rally. E che si racconteranno al pubblico nell’appuntamento con le “Legend Ladies”, fissato per le ore 15.00 di venerdì 2 ottobre presso l’hospitality “America Cesaro Group”, all’interno del Rally Village. Alcune di loro, poi, saranno in gara a Rallylegend, come Fabrizia Pons, Chantal Galli, Lucia Zambiasi e Maria Grazia Vittadello, mentre Umberta Gibellini torna a San Marino trentadue anni dopo la clamorosa vittoria assoluta, ottenuta navigando Paola De Martini, a bordo dell’Audi Coupè Quattro. ANTIGUA LEGEND CUP, VACANZA DA SOGNO IN PREMIO La Antigua Legend Cup è ormai una tradizione a Rallylegend. Un trofeo con premi da sogno che, utilizzando le regole e i coefficienti delle regate veliche, consente, nella sua particolare classifica, di far competere a pari livello le vetture più lente con quelle più veloci. E’ un premio molto invitante quello che andrà al pilota più veloce di Rallylegend, indipendentemente dalla vettura a disposizione. Quindi aperta a tutti gli equipaggi in gara. Con il motto “Vai veloce come il vento e vinci una vacanza da sogno”, è infatti in palio una vacanza da sogno di dieci giorni ai Caraibi per due persone. Promotore dell’iniziativa, e anche pilota affezionato a Rallylegend, Carlo Falcone, il “Console da rally”, anche quest’anno al via a San Marino. PROGRAMMA E ORARI DI RALLYLEGEND 2020 Pur con le limitazioni e gli obblighi imposti dalle misure per il contrasto alla pandemia Covid19, il programma di Rallylegend 2020 si presenta ancora attrattivo e stimolante. Motori accesi dalla prima serata di giovedì 1° ottobre, con “Legend Show”, versione rivista e corretta dell’evento adrenalinico e spettacolare proposto, con successo, lo scorso anno. Venerdì 2 ottobre, dopo lo shakedown della mattina, Rallylegend vedrà lo start della prima giornata del rally alle ore 19.00 dal Rally Village e la disputa, in notturna, dei due passaggi su “I Laghi” e “Faetano”, inframezzati dal Riordino nel centro storico di San Marino. Sabato alle ore 13.30, sempre dal Rally Village, partenza del Giorno 2 del rally, due passaggi su “La Casa” e “The Legend” e arrivo alle ore 18.20. Spettacolare e conclusiva giornata domenica 4 ottobre, con partenza alle ore 9.30, doppio passaggio su “Le Tane” e “The Legend” e arrivo finale con premiazione alle ore 13.00.Rallylegend Village sarà, come consuetudine, il cuore pulsante dell’evento, con tante iniziative, incontri, mostre e con il rally shopping, oltrechè ospitare tutte le partenze e gli arrivi delle giornate di gara e la presentazione dei tanti campioni presenti a Rallylegend.

 

18° RALLYLEGEND 2020 : I CONTATTI Rallylegend Segreteria: cell. (+39) 337.1009702 tel. (+378) 0549.909053 Sito Web : www.rallylegend.com e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Social Area: Facebook: https://www.facebook.com/officialrallylegend/?ref=hl Twitter: https://twitter.com/rallylegend Instagram: https://www.instagram.com/rallylegendofficial/ YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCnFn4qD2nYj-lNsbcxEyl2A

 

UFFICIO STAMPA 

IL RALLY ADRIATICO-MARCHE VA A PAOLO ANDREUCCI E FRANCESCO PINELLI SU CITROEN C3 R5

Il campione toscano ha preceduto Simone Campedelli e Sauro Farnocchia, Volkswagen Polo R5, rafforzando la sua leadership nel campionato. Completa il podio assoluto Costenaro-Bardini, Skoda Fabia R5.

 

 

Cingoli (MC), domenica 27 settembre 2020 – Una gara incertissima, un duello sul filo dei secondi iniziato nel primo tratto cronometrato e conclusosi solamente in vista del traguardo. Il Rally Adriatico - Marche, frutto dell’unione tra due gare simbolo del territorio marchigiano il Rally dell’Adriatico e il Rally delle Marche, valida come terza prova del Campionato Italiano Rally Terra, ha infatti vissuto tutto nella sfida tra la Citroen C3 R5 di Paolo Andreucci, nuovamente in tandem con Francesco Pinelli, e la Volkswagen Polo R5 di Simone Campedelli , per la prima volta al suo fianco dall’esperto navigatore toscano Sauro Farnocchia. Teatro del rally i veloci sterrati marchigiani resi quest’anno ancora più insidiosi dalla pioggia copiosa abbattutasi sul percorso per due terzi della corsa. Alla fine a primeggiare è stato il pluricampione tricolore Paolo Andreucci che ha portato il suo attacco decisivo nelle due ultime prove della gara dove è riuscito a togliersi di scia Campedelli. Il vincitore ha preceduto alla fine il rivale di 17”2. Con questo successo il campione toscano rafforza la sua leadership nel tricolore riservato agli specialisti dei fondi sterrati. Nella prima parte della corsa ad essere protagonista della lotta per il vertice era stato anche Marquito Bulacia in gara con Marcel Der Ohannesian, su una Skoda Fabia Evo. Il giovane boliviano ha però forato nella terza prova speciale perdendo il passo dei primi e terminando la gara in quinta posizione. Il ventenne pilota sudamericano ha comunque festeggiato, nel giorno del suo compleanno, il successo nella quinta zona della Coppa Rally di Zona ACI Sport.

 

 

Il gradino più basso del podio è andato invece a Giacomo Costenaro, in coppia con Justin Bardini, che si è dimostrato in netta crescita rispetto all’ultima prova della serie conquistando una posizione assolutamente meritata e il successo di gara tra i piloti partecipanti alla quinta zona della Coppa Rally di Zona ACI Sport. In quarta posizione hanno terminato Nicolò Marchioro e Marco Marchetti, Skoda Fabia. Anche per loro una bella gara portata a termine su un terremo praticamente impraticabile che ha conquistato la prima posizione tra i partecipanti alla serie Race Day La corsa marchigiana era infatti valida anche come prima prova della 13 edizione della serie. A chiudere la top ten si sono quindi classificati sesti Andrea Dalmazzini con Alessandra Avanzi Ford Fiesta MKII R5, settimi Francesco Fanari e David Castiglioni, Skoda Fabia R5, secondi nella classifica della serie Race Day, mentre all’ottavo posto ha chiuso l’altro Marchioro, Christian, in coppia con Silvia dall’Olmo piazzatosi terzo nella gara Race Day. Noni assoluti a Cingoli si piazzano i sardi Giuseppe Dettori e Carlo Pisano con l’ennesima Skoda Fabia R5. Chiude con il decimo posto in gara il biellese Massimiliano Tonso con Massimo Bizzocchi con la VW Polo R5. Tra i ritirati di rilievo quello di Daniele Ceccoli, in coppia con Piercarlo Capolongo, Hyundai i20, usciti rovinosamente di strada con un capottamento. Vettura distrutta e qualche problema ad una spalla per il bravo navigatore. Ritiri sul finale per un problema meccanico anche per i francesi Nicolas Ciamin, in coppia con Yannick Roche, Citroen C3 R5 quando erano sesti assoluti a Cingoli per allenamento in vista del Mondiale Rally. QUATTRO RUOTE MOTRICI | Tra i confronti annunciati per quanto riguarda le altre classi nel Gruppo N la vittoria va allo sloveno Darko Peljhan con Matei Car su Mitsubishi Lancer Evo IX, davanti al romano Emanuele Silvestri ed a Riccardo Rigo, anche loro con la berlina giapponese. L’Adriatico-Marche ha fatto sorridere anche Mattia Codato su la Citroen Ds3 N5 dopo due round sfortunati in questo CIRT 2020.

 

 

DUE RUOTE MOTRICI | Grande soddisfazione tra le vetture di classe R2 dove ha chiuso al comando della classifica riservata tra le piccole vetture a due ruote motrici il bresciano Jacopo Trevisani, che è riuscito a bissare la vittoria nell’ultima di campionato con la sua Peugeot 208 terminando davanti alla Ford Fiesta di Enrico Oldrati e Jean Philippe Quilichini su altra 208. CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA STORICO | Sugli sterrati marchigiani anche le auto storiche protagoniste quest’anno del primo tricolore Rally Terra Storico. Ad aggiudicarsi il quarto round stagionale è stato Bruno Pelliccioni insieme a Mirco Gabrielli. La coppia sanmarinese è stata la migliore su tutte e sei le prove speciali, balzando al comando della classifica Due Ruote Motrici. Secondo posto assoluto per Roberto Galluzzi e Andrea Montagnani su Opel Corsa. A completare il podio un’altra Ford Escort, quella di Domenico Mombelli e Marco Leoncini, sempre presenti quest’anno tra le fila del tricolore e stavolta premiati con il terzo posto assoluto in gara ed il primo nel II Raggruppamento. CAMPIONATO ITALIANO CROSS COUNTRY RALLY | L’evento marchigiano ha visto il ritorno per gli specialisti del fuoristrada dove ha dominato da Manuele Mengozzi su Mitsubishi Pijin affiancato da Andrea Schiumarini. Mengozzi ha saputo approfittare dell’out di Lorenzo Codecà, capottatosi sulla prova due con la sua Suzuki Gran Vitara ufficiale. Un Baja Adriatico-Marche che ha visto anche il successo nel Suzuki Challenge per Andrea Luchini tra le vetture di gruppo T2 della casa di Hamamatsu e al top della classifica tricolore tra i veicoli di serie. Grande prestazione nella gara riservata ai Side By Side, del giovane piemontese Amerigo Ventura Montecamozzo sul Quaddy Yamaha YXZ 1000, autore dei migliori scratch della virtuale classifica generale. Tra le vetture di gruppo TH il migliore è stato Simone Grossi con la Land Rover Defender 4600. CLASSIFICA FINALE RALLY ADRIATICO-MARCHE: 1. Andreucci-Pinelli (Citroen C3 R5) in 44'04.7; 2. CampedelliFarnocchia (VW Polo Gti R5) a 17.2; 3. Costenaro-Bardini (Skoda Fabia Evo) a 33.9; 4. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia Evo R5) a 39.0; 5. Bulacia Wilkinson-Der Ohannesian (Skoda Fabia Evo) A 34.0; 6. Dalmazzini-Avanzi (Ford Fiesta Mkii) a 1'12.5; 7. Fanari-Castiglioni (Skoda Fabia R5) a 1’29.7; 8. Marchioro-Dall'Olmo (Skoda Fabia R5) a 1’33.8; 9. Dettori-Pisano (Skoda Fabia R5) a 1’48.0; 10.Tonso-Bizzocchi (VW Polo R5) a 2’37.4. CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA 2020: 1. Andreucci-Andreussi (Citroen C3 R5) 40pt; 2. CampedelliCanton/Farnocchia (VW polo R5) 36 pt; 3. Costenaro-Bardini (Skoda Fabia R5) 25pt; Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5 Evo) 16 pt - Ceccoli-Capolongo (Hyundai I20 NG R5) 16pt; 6.Bulacia-Der Ohannesian (Skoda Fabia R5) 21pt

Peccenini trionfa nel diluvio di Magny-Cours in Ultimate Cup

Il pilota milanese vince la sua prima gara nei Prototipi alla seconda presenza con la DuqueineNissan LMP3 del team lombardo TS Corse al termine di una 4 ore funestata dal maltempo: “Una gioia speciale in condizioni estreme, è stato un magnifico lavoro di squadra!”

 

 

Magny-Cours (Francia), 27 settembre 2020. Pietro Peccenini non sbaglia e a Magny-Cours vince la sua prima gara al volante di un Prototipo. In equipaggio con il transalpino Hugo Carini, il pilota milanese ha portato al successo assoluto la Duqueine D08 Nissan della classe LMP3 del team TS Corse nella gara di 4 ore valida come secondo round dell'Ultimate Cup Series. Una prova davvero estrema quella superata da Peccenini, che ha trionfato al termine di una corsa funestata dal diluvio battente che, per questioni di scarsa aderenza e visibilità, l'ha di fatto dimezzata costringendo a lungo gli equipaggi ai box. Tra colpi di scena e safety car e in condizioni proibitive, proprio come accaduto anche in occasione del suo primo successo internazionale in monoposto (a Barcellona nel 2018 su F.Renault 2.0), il portacolori della scuderia lombarda ha mantenuto a lungo la testa della corsa guadagnata nelle prime fasi di gara e, dopo che Carini, subentrato al cambio pilota obbligatorio a 45 minuti dal termine, ha tagliato il traguardo, ha potuto celebrare con tutta la TS Corse il primo successo personale nel mondo dell'endurance nella stagione d'esordio con le sportcar, arrivato già alla seconda presenza assoluta. Il trionfo di Magny-Cours si aggiunge al quarto posto ottenuto al debutto nel primo round di Digione tre settimane fa, collocando l'equipaggio del team diretto da Stefano Turchetto nelle posizioni di vertice della classifica assoluta del Challenge Proto.

 

 

Peccenini dichiara dopo la vittoria sul circuito francese: “E' una gioia speciale, un momento di grande felicità sportiva e personale. Siamo in competizione con team di grande esperienza e siamo stati bravi a non sbagliare in condizioni difficilissime. E' stato un magnifico lavoro di tutta la squadra. Abbiamo affrontato un fine settimana complicato da un meteo 'pazzo' con situazioni sempre diverse e variabili tra libere, qualifiche e gara. Le condizioni della pista erano al limite, ma siamo stati competitivi e perfetti a ogni pit stop. Un round difficile nel quale in generale si è visto che tutti nel team eravamo un po' più esperti rispetto all'esordio di Digione. La squadra sta entrando a regime sotto tutti gli aspetti, mentre in pista personalmente ho avuto l'occasione di girare per la prima volta con il prototipo anche sul bagnato: è un bagaglio di esperienza che potrebbe tornare utile in futuro. Fra l'altro pure il prossimo round si disputa a Magny-Cours... Questo successo è il modo migliore di gratificare chi ci sta sostenendo in quest'anno drammatico per il mondo intero dal punto di vista sanitario e socio-economico. Mai come prima si apprezza la magia dello sport”. Allegate: Peccenini e TS Corse a Magny-Cours (Foto Marco Pieri) Calendario UCS 2020: 3 sept. Dijon; 24 sept. Magny.Cours; 18 oct. Magny-Cours; 15 nov. Navarra; 29 nov. Portimao; 13 dec. Estoril

27° Rally Adriatico-Marche: le “storiche” a Pelliccioni, il Cross Country a Mengozzi

Gli altri due appuntamenti tricolori hanno offerto spunti tecnico-sportivi di spessore.

 

 

Cingoli (Macerata), 27 settembre 2020 – L’appuntamento sul “Tetto delle Marche” era valido anche per il “tricolore” dai Rallies storici (quarta prova, denominata “Medio Adriatico”), oltre ad essere la terza anche in questo caso del Cross Country (i cui protagonisti sono tornati al Rally Adriatico dopo ben sette stagioni di assenza), ed ultima prova della Coppa rally di V zona, a coefficiente 1,5.

Iniziato a febbraio in Val d’Orcia, proprio pochi giorni prima del lockdown, il Campionato Italiano Terra per le vetture storiche, è arrivato a Cingoli con aspettative importanti per i monegaschi Mauro Sipsz-Monica Bergoli, ma se lo scorso anno la gara sorrise loro con la vittoria, questo 2020 gli ha detto male, non potendo partire a causa dell’uscita di strada allo “shakedown” del sabato con la loro Lancia Stratos danneggiata irreparabilmente.

Sparito quindi uno dei “papabili” al successo, il sammarinese Bruno Pelliccioni insieme a Mirco Gabrielli sulla rossa Escort RS2000, ha chiuso (vincendo anche il 3. Raggruppamento) con un vantaggio abissale di 2’13”4 su Roberto Galluzzi-Andrea Montagnani e la loro Opel Corsa GSI (primi in 4. Raggruppamento) e terzi Domenico Mombelli-Marco Leoncini (Ford Escort Mk1), staccati di 2’40”2 dal vertice, ma vincitori del 2. Raggruppamento.

 

 

Ha alzato bandiera bianca, invece, l’attesissimo Bruno Bentivogli, che ha rispolverato la Sua “vecchia” Ford Sierra Cosworth. Il forlivese, in coppia con Cecchi, ha fermato la sua corsa durante la seconda prova per rottura della guarnizione di testa, quando occupava la seconda posizione assoluta.

Il terzo atto stagionale del “Cross Country” è andato nelle mani di Mengozzi-Schiumarini e la loro Mitsubishi Pinin, mentre la miglior prestazione cronometrica l’ha fornita il “side-by-side” Yamaha Yxz1000R di Ventura Montecamozzo-Ramacciotti che però, per regolamento, non concorrono alla corsa per il titolo tricolore.

Le prime battute di gara hanno registrato il classico colpo di scena: il blasonato lombardo Lorenzo Codecà, con la Suzuki Gran Vitara, navigato da Toffoli è incappato in una uscita di strada che gli ha pregiudicato il poter proseguire.

Per la Coppa di V Zona il primo arrivato è il vicentino Costenaro (Skoda Fabia R5), il terzo arrivato della gara “moderna”.

FOTO ALLEGATE: Pelliccioni e Mengozzi (foto Max Ponti)

 

CLASSIFICHE COMPLETE: urly.it/37a95

 

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27° Rally Adriatico-Marche: gara tirata e vittoria per Andreucci-Pinelli (Citroen C3 R5)

 Incertezza sino all’ultimo metro di gara, per la penultima prova del “tricolore” terra, che ha regalato sensazioni forti. Con questa seconda vittoria stagionale ed il terzo posto di San Marino il pluridecorato pilota garfagnino consolida la leadership in campionato. Ai posti d’onore Campedelli-Farnocchia (VolksWagen Polo) e Costenaro-Bardini (Skoda Fabia R5).

 

 

Cingoli (Macerata), 27 settembre 2020 – Una domenica decisamente “dai lunghi coltelli”, quella trascorsa  oggi in occasione del 27° Rally Adriatico-Marche, penultima prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) a Cingoli (Macerata), il cui successo assoluto è andato a al pluridecorato Paolo Andreucci, in coppia con Francesco Pinelli, sulla Citroen C3 R5, davanti al romagnolo Simone Campedelli, affiancato per la prima volta da Sauro Farnocchia, a bordo della VolksWagen Polo R5 per 17”2. 

La gara organizzata da PRS GROUP, congiuntamente al Comune di Cingoli, che aveva registrato il pieno di adesioni, 114, era  valida anche per il  “tricolore” dai Rallies storici (quarta prova, denominata “Medio Adriatico”) oltre ad essere la terza anche in questo caso del Cross Country (i cui protagonisti sono tornati al Rally Adriatico dopo ben sette stagioni di assenza), prima prova del Challenge Raceday Rally Terra 2020-2021 (avendo inglobato il “Marche”) ed ultima prova della Coppa rally di V zona, a coefficiente 1,5. 

Alto valore dei piloti e delle vetture, un percorso molto tecnico e veloce ed anche l’incertezza data dalla pioggia iniziata a cadere a metà gara hanno generato un rally altamente adrenalinico, spettacolare, giocatosi costantemente sul filo dei decimi di secondo, fattore che ha portato l’attenzione per conoscere il vincitore proprio sull’ultimo appuntamento cronometrato. 

Aveva aperto “le danze” proprio Campedelli, che aveva portato il muso della sua Polo R5 davanti di pochi decimi sulla Fabia R5 del 20enne boliviano Marco Bulacia (Skoda Fabia R5, protagonista del mondiale WRC-3) ed anche sulla C3 di Andreucci. Poi, nella seconda prova al comando sono passati, appaiati, Andreucci e Bulacia, con Campedelli poco dietro e nella terza prova l’unici volte Campione d’Italia è rimasto leader da solo, favorito dalla foratura di Bulacia che, perdendo circa 30” è stato cacciato in retrovia. Andreucci ha dunque preso in consegna il gruppo ed a piccoli passi ha costruito un lieve vantaggio incrementato nel finale, approfittando della pioggia che, rendendo le strade assai scivolose ha creato notevoli problemi di stabilità a molti. 

Andreucci ha poi preso il largo nella penultima chrono, sopravanzando di 5”9 Campedelli e portandosi così a 9” davanti a lui, per poi trionfare in piazza Vittorio Emanuele II a Cingoli, consolidando il primo posto in campionato (con 40 punti). Campedelli ha finito con merito al secondo posto, confermandosi secondo in classifica provvisoria a 4 punti dal vertice, e terzo ha chiuso l’equipaggio vicentino Costenaro-Bardini, con la Skoda Fabia R5, bravi a risalire dall’ottava posizione iniziale, dovuta ad una scelta di gomme errata, sino al “bronzo”, conferma del loro valore mostrato sinora in campionato. E per loro anche la soddisfazione di salire sopra il podio provvisorio con 25 punti. 

 

 

Quarta piazza assoluta per i padovani Nicolò Marchioro-Marchetti, anche loro con una Fabia R5. Un avvio un poco sofferto, per loro, ed un prosieguo di gara un poco più brillante ha consentito di risalire bene la china dal sesto posto e primo tra gli iscritti alla serie “Raceday”(la serie è partita con 37 adesioni).  Quinta piazza quindi per Bulacia, che nonostante la disavventura della foratura ha proseguito a marciare su ritmi alti, conferma di un elevato livello nonostante la giovane età (oggi festeggiava il compleanno, peraltro).

Sesto ha chiuso il modenese di Sassuolo Andrea Dalmazzini, già Campione su terra due anni fa ed anche “tricolore” Cross Country. Rientrava alle gare dopo un lungo periodo, affiancato da Alessandra Avanzi sulla Ford Fiesta R5, facendo sempre vedere in alto in classifica nonostante dovesse smaltire la “ruggine” dell’inattività. 

Settima posizione e sorriso ritrovato dopo un avvio di stagione sofferto per varii motivi per l’umbro Francesco Fanari (Skoda Fabia R5), con al fianco il terzo copilota in tre gare, per l’occasione con il lucchese David Castiglioni. Una prestazione certamente importante, che ha fatto riprendere ritmo e fiducia al pilota di Foligno, che adesso guarda al finale di stagione, rinfrancato anche dalla seconda posizione acquisita nella classifica “Raceday”. 

Ottavo ha finito l’altro Marchioro, Christian (il fratello di Nicolò), affiancato da Cristina Dall’Olmo, mai stati incisivi come in altre occasioni, nona posizione per l’equipaggio sardo formato da Giuseppe Dettori e Carlo Pisano (Skoda Fabia R5) e la top ten è stata chiusa con merito da Tonso-Bizzocchi, anche loro al via con una Polo R5. 

Il gruppo N è stato appannaggio dello sloveno innamorato degli sterrati italiani Darko Peljhan, con una Mitsubishi Lancer Evo IX, ampiamente davanti al romano Emanuele Silvestri ed a Riccardo Rigo, anche loro con la berlina giapponese. Le “due ruote motrici”, invece, hanno conosciuto il bis, dopo il “San Marino” di fine agosto, del bresciano Jacopo Trevisani, con una Peugeot 208 R2. 

Il Trofeo Loris Roggia, riservato al copilota “under 25” meglio piazzato lo ha vinto Elia De Guio, al fianco di Enrico Oldrati, su una Ford Fiesta R2, anche secondi di “due ruote motrici”. 

Tra i “nomi” cui la gara ha portato sfortuna c’è sicuramente il sammarinese Daniele Ceccoli, uscito di strada durante la terza prova con la loro Hyundai i20 R5, un fatto che gli ha fatto perdere per adesso la terza posizione di campionato, scivolando in quinta posizione, ora appaiato peraltro da Niccolò Marchioro.

 

 

E’ andata male anche ai francesi Ciamin-Roche (Citroen C3 R5, anche loro protagonisti del mondiale WRC-3), bravi ad entrare nel vivo della lotta nei quartieri alti dell’assoluta senza conoscere le strade cingolane. Sono stati poi frenati dalle strade rese scivolose dalla pioggia e fermati prima dell’ultima prova speciale da un problema meccanico, che ha lasciato loro l’amaro in bocca per questo comunque utile training in vista del loro prossimo impegno al Rally mondiale d’Italia-Sardegna tra due settimane. 

FOTO ALLEGATE: Andreucci, Campedelli e Costenaro (foto Massimo Bettiol)

CLASSIFICA FINALE (TOP TEN): 1. ANDREUCCI-PINELLI (Citroen C3 R5) in 44’04”7; 2. CAMPEDELLI-FARNOCCHIA (VolksWagen Polo Gti R5) a 17.2; 3. COSTENARO-BARDINI (Skoda Fabia R5 Evo) a 33.9; 4. MARCHIORO-MARCHETTI (Skoda Fabia R5 Evo) a 39.0; 5. 5. BULACIA WILKINSON-DER OHANNESIAN (Skoda Fabia R5 Evo) a 44”4; 6. DALMAZZINI-AVANZI (Ford Fiesta Mkii) a 1’12.5; 7. FANARI-CASTIGLIONI (Skoda Fabia R5) a 1’29”7; 8. MARCHIORO-DALL'OLMO (Skoda Fabia R5) a 1’33”8; 9. DETTORI-PISANO (Skoda Fabia R5) a 1’48”0; 10. TONSO-BIZZOCCHI (VolksWagen Polo R5) a 2’37”4.

 

CLASSIFICHE COMPLETE: urly.it/37a95

 

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Emanuele Schillace su Radical SR4 vince e fa bis allo Slalom Rocca Novara di Sicilia

l messinese portacolori della T.M. Racing sigla l’acuto nella terza manche. Secondo è il campano Salvatore Venanzio su Radical SR4 Suzuki mentre terzo è l'esperto campione Fabio Emanuele sulla Osella PA9. Competizione combattuta con un vincitore diverso per ciascuna delle tre manches di gara organizzata da Top Competition. 

E’ il messinese Emanuele Schillace su Radical SR4 della T.M. Racing di Gruppo E2SC a siglare l’acuto alla 25^ edizione dello Slalom Rocca Novara di Sicilia corsosi questo fine settimana nel Messinese e gara valida come quarta prova del Campionato Italiano Slalom 2020, primo dei tre appuntamenti del campionato siciliano della specialità. La manifestazione, organizzata dalla Top Competition presieduta da Maria Grazia Bisazza ha visto emergere tre diversi protagonisti al termine di ciascuna delle tre manche di gara ovvero Giuseppe Spoto su Suzuki Ghipard di Gruppo E2SS1150 della Giarre Corse, Salvatore Venanzio su Radical SR4 Suzuki e per l’appunto Emanuele Schillace Su Radical SR4 bissa il successo dello scorso anno e conquistato il punteggio migliore con 138.64 nella terza manche, quando cioè le le regolazioni d’assetto sono risultate più efficaci e le gomme hanno espresso il potenziale di auto e pilota. 
“E’ stata una gara molto combattuta - ha detto Schillace - ma altrettanto divertente. Abbiamo avuto qualche problema all’assetto dato che abbiamo dovuto adattare la vettura inglese alle nuove coperture Pirelli. Così nelle prime due manches abbiamo avuto poca reattività tra i birilli, ma le regolazioni dei meccanici che ringrazio, prima dello start dell’ultima manches, si sono rivelate efficaci e hanno reso la macchina molto agile. Novara è una gara che mi piace tanto e il podio di oggi è una bella soddisfazione per me e per la squadra”. 

 

 

Secondo classificato è l’esperto campano Salvatore Venanzio su Radical SR4-Suzuki di Gruppo E2SC Classe 1600 che ha ottenuto il miglior punteggio nella seconda manche, totalizzando un ottimo 139.58. Il driver campano ha colto utili riferimenti in gara 1 dopo la quale ha effettuato migliori regolazioni all’assetto e messo un nuovo treno di gomme che gli hanno assicurato più sicurezza sull'impegnativo percorso siciliano. 
Terza piazza per il campione italiano Slalom in carica Fabio Emanuele Su Osella PA9 di Gruppo E2 SC 2000. Il driver di Campobasso ha staccato un ottimo 140.03 nella terza manche che lo vede comunque soddisfatto in ottica campionato sebbene sia stato un weekend dal rendimento non entusiasmante dato che non è riuscito a trovare il giusto setup mentre la concorrenza era sempre più agguerrita. 
Quarto assoluto e primo di Classe E2SS1150 è il driver e preparatore catanese portacolori della Giarre Corse Giuseppe Spoto vincitore della prima manche di gara al volante di una piccola e scattante Ghipard Suzuki. Un po più in affanno è stato il giovane trapanese Girolamo Incardia su Ghipard Formula di Gruppo E2SS capace di mettere a segno un il punteggio in gara 1 di 140.40 che non ha potuto migliorare a causa di penalità in gara 2 e di una toccata che lo ha messo fuori gioco in gara 3.  
Sesto assoluto e primo di Gruppo E2SC2000 è il campano Luigi Vinaccia, regolare sulla sua Osella PA9/90 motorizzata Honda alla quale il portacolori della Autosport Sorrento non ha voluto chiedere oltre se non arrivare in fondo alla gara. Ha ottenuto l’obiettivo del weekend il messinese Giuseppe Giammetta con Gloria B4 di Gruppo E2SS con la quale ha conquistato un ottimo settimo piazzamento entrando di diritto nella Top ten della gara. Il giovanissimo catanese, già vincitore dello Slalom Rocca Novara di Sicilia edizione 2018 Michele Puglisi sigla con un’ottava piazza assoluta il suo esordio sulla nuova Radical SR4 di Gruppo E2SC sulla quale ha dovuto effettuare regolazioni ai rapporti del cambio. Sempre a proposito del cambio, l’appuntamento di Novara è stato utile a prender confidenza con il cambio a leva, rispetto a quello al volante cui era abitato. 

 

 

Problemi all’assetto e alla frenata per il pacecoto under 23 Michele Poma su Radical SR4 di Classe E2SC1600 con la quale conquista la nona piazza assoluta. A completare la top ten è il catanese alfiere della Giarre Corse Rosario Miano, autore di una gara regolare e senza sbavature sull’ammiratissima monoposto Suzuki 904 di Classe E2SS1400. Primo tra le performanti vetture di Gruppo E1 Italia il giovane Valerio Magliano su peugeot 106 Rallye di Classe 1600 mentre tra le agili vetture del gruppo S, il beniamino di casa Alfredo Giamboi sferra la sua zampata nella terza manche sulla fida Fiat X19 preparata in house. Tra le bicilindriche è l’esperto driver catanese Andrea Currenti alfiere della Catania Corse a siglare il primato su Fiat 500 nella terza manche di gara. A conquistare il Gruppo A è stato l’ormai esperto figlio d’arte Alessio Truscello sulla Peugeot 106 Rally della scuderia messinese T.M. Racing mentre in gruppo N l’alloro spetta di diritto a Dario Salpietro della Ro Racing su Peugeot 106 Rally di Classe 1600. 

Lo Slalom Rocca Novara di Sicilia che ha visto la fattiva collaborazione degli Enti locali con in testa il Comune di Novara di Sicilia, si è disputato senza alcun intoppo, sotto l’attenta direzione del nisseno Michele Vecchio, coadiuvato da Alessandro Battaglia e nel pieno rispetto delle misure di contenimento al Covid 19 come disposto dagli organi ministeriali e federali.  

 

E’ di Stefano Peroni la 41^Coppa del Chianti Classico - Uberto Bonucci

Nel 2° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche il fiorentino su Martini MK32 BMW di 5° Raggruppamento ha realizzato il miglior tempo della gara senese intitolata al campione e grande uomo di sport. Sull’ideale podio assoluto anche Caliceti su Osella PA 9 vincitore del 4° e papà Giuliano Peroni sulla PA 8 migliore nel 3°. A Palmieri su De Tomaso il 2° Raggruppamento e a De Angelis su Nerus Silohuette il 1°.

 

 

 

Castellina in Chianti (SI), 27 settembre 2020. Stefano Peroni su Martini MK 32 BMW, monoposto di 5° Raggruppamento, con il tempo di 3’31”72 ha vinto la 41^ Coppa del Chianti Classico - Uberto Bonucci, secondo tempo nell’ipotetico ordine generale per il bolognese Filippo Caliceti, vincitore di 4° Raggruppamento su Osella PA 9/90 BMW e terzo per papà Giuliano Peroni che su Osella PA 8 BMW ha vinto il 3° Raggruppamento. Vincitori del 1° e 2° Raggruppamento sono stati rispettivamente il modenese Giuliano Palmieri su De Tomaso Pantera ed il ternano Angelo De Angelis su Nerus Silhouette. Le sfide della 41^ Coppa del Chianti Classico - Uberto Bonucci sono state il modo migliore per celebrare il grande campione ed uomo di sport a cui la competizione senese ha legato il nome. Cielo coperto, temperature basse e minaccia di pioggia hanno accompagnato il 2° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche che si è svolto sugli 8 Km della SR 222 Chiantigiana, nell’impareggiabile cornice delle colline toscane dove la Chianti Cup Racing ha ancora una volta mostrato professionalità e precisone nel lavoro di organizzazione dell’apprezzata competizione. Nella giornata di prove è arrivato a salutare i protagonisti anche l’Ing. Paolo Cantarella, Presidente della Commissione Autostoriche ACI Sport. Stefano Peroni ha lavorato sul set up della monoposto dopo le prove e sebbene un pattinamento prolungato in partenza per la scivolosità del fondo, il portacolori Bologna Squadra Corse è riuscito ad abbassare il tempo del sabato e centrare il secondo successo stagionale in ordine assoluto e di raggruppamento. -“Grande contentezza per questa vittoria e su un tracciato così impegnativo - ha dichiarato Peroni - ho forzato nell parte centrale e sul finale, perché avevo perso un pò al via, quando la macchina ha pattinato molto sul fondo scivoloso. La temperatura bassa non ha favorito il lavoro degli pneumatici”-. Seconda gara in salita, seconda volta al volante dell’Osella PA 9/90 e secondo successo di 4° Raggruppamento e 2° tempo assoluto per Filippo Caliceti, il giovane bolognese figlio d’arte che ha commentato: -“Molto emozionante vincere sulla macchina che ha dato tante soddisfazioni a papà Mario, che ieri ha fornito delle ottime dritte per le regolazioni da adottare in gara. Il team a fatto un eccellente lavoro”-. Nuova proficua vittoria in 3° Raggruppamento per Giuliano Peroni Senior, sempre limitato nell’accumulo dei punti dall’essere solo nella classe regina. -“Oggi è stata molto difficile, infatti non ho forzato per via delle condizioni difficili del fondo. La gioia è raddoppiata per il successo di Stefano”-.

 

 

A ridosso dei primi tre, in ordine generale, il piemontese Mario Massaglia ha dato un ottima prova di intesa con l’Osella PA 9/90 BMW da 2500 cc curata dal Team Di Fulvio con cui si è piazzato 2° tra le biposto di 4° Raggruppamento, seguito in categoria dal piemontese Massimo Perotto, 8° in assoluto, tanto spettacolare quanto proficuo nel domare i cavalli della BMW M3 di classe GTP 3000 curata dal Team Balletti, prima vettura turismo del 4° Raggruppamento, la categoria delle auto più “giovani”. Quarto tempo di categoria per Roberto Turriziani sull’Osella PA 9 da 2000 cc, davanti al pisano Piero Lottini che ha esordito con successo nella classe Sport Nazionale al volante della Lucchini Alfa Romeo, mentre 6° ha chiuso l’alfiere Maranello Corse Lorenzo Gilli che ha brillato in classe N oltre 2000 sulla esuberante Ford Sierra Cosworth. Sfortuna per Massimiliano Boldrni su Olmas, che ha concluso anzitempo la sua gara di casa con un’uscita di strada. Seconda piazza tra le monoposto di 5° Raggruppamento e 5° tempo in assoluto, per il lariano Emanuele Aralla su Dallara F390 Alfa Romeo, partito con gomme usate e contento a metà dopo che un problema alla frizione ha condizionato la gara del figlio Matteo su Reynard, e vanificato la strategia di squadra. I due della Zero40 Racing hanno comunque completato nell’ordine il podio delle monoposto, precedendo il milanese della Squadra Piloti Senesi Alessandro Trentini in buon feeling con la Dallara F386. Con il 7° tempo generale il reggiano Giuseppe Gallusi su Porsche 911 è stato 2° di 3° Raggruppamento ed ha dato una decisa prova di carattere e di capacità strategica, con regolazioni molto proficue per la gara in cui ha preceduto in categoria il palermitano di RO Racing Natale Mannino che ha completato la top ten generale sulla Porsche 911, un pò in debito di allenamento al volante dopo quasi un anno di stop. A ridosso del podio di raggruppamento Andrea Baroni sulla appariscente ed ammirata Porsche 911 SC ha primeggiato tra le auto in versione silhouette, seguito dal portacolori Chimera Classic Pierluigi Ruschi sulla aggressiva Fiat X1/9 di classe 1600. L’esperto padron di casa Amerigo Bigliazzi con il 5° posto di categoria ha vinto la classe TC con la muscolosa Alfetta GTV di classe 2500 grazie ad una adeguata scelta di gomme ed il palermitano Pippo Savoca ha svettato in classe TC oltre 2500 con la BMW 635.

 

 

Giuliano Palmieri ha vinto il 2° Raggruppamento realizzando l’8^ prestazione generale sulla poderosa De Tomaso Pantera, vettura che il driver modenese ha ben regolato per le condizioni della gara e fatto il pieno di punti tricolori, davanti al corregionale Idelbrando Motti, 9° in assoluto, a sua volta soddisfatto dell’ottima risposta della Porsche 911 con cui ha preceduto sul podio di raggruppamento Vincenzo Rossi che dopo delle ottime prove sulla Porsche 911 sperava di più dalla gara di casa. Sotto al podio di categoria la Porsche Carrera RS del palermitano Matteo Adragna che non ha forzato il ritmo nelle difficili condizioni di gara, ma ha preceduto nel raggruppamento l’ottimo vincitore di classe TC 2000 Ruggero Riva, incisivo e concreto con la perfetta Alfa GTAM. Ottima prova e affermazione in classe TC700 per Ennio Bragagni Capaccini 6° di raggruppamento sulla Giannini 650 NP. In 1° Raggruppamento nuovo dominio per il ternano della Valdelsa Classic Angelo De Angelis autore di una gara in attacco sulla Nerus Silhouette Cosworth, sul difficile fondo del Chianti. Secondo posto in affanno per l’abruzzese Antonio Di Fazio sulla rara NSU Brixner Spyder di classe 1300, malgrado gomme non adatte alla giornata. Sul podio anche il sempre tenace pesarese Alessandro Rinolfi sulla scattante ed agile Morris MINI Cooper S di classe T1300. Pronostico delle prove rispettato per la classe T1600 dove si è imposto Valter Canzian su Ford Cortina Lotus, come tra le GT con successo del lombardo Luigi Capsoni sulla sempre efficace Alpine Renault A110, mentre nella 2000 Sergio Davoli sulla Porsche 911 ha vinto sebbene rallentato da un doppiaggio. Molto ammirata l’Alfa 1900 di Francesco Amante e la leggendaria Alfa Romeo 6C 2300 dell’altoatesino Georg Prugger.

Classifiche di Raggruppamento in gara: 1° Raggr. 1 De Angelis (Nerus Silhouette) in 4’21”59; 2 A. Di Fazio (NSU Brixner) a 10”29; 3 Rinolfi (Morris MINI Cooper S) a 10”68. 2° Raggr. 1 Palmieri (De Tomaso Pantera) in 3’59”84; 2 Motti (Porsche Carrera RS) a 3”39; 3 Rossi (Porsche 911) a 12”62. 3° Raggr. 1 G. Peroni (Osella PA 8 BMW) in 3’42”50; 2 Gallusi (Porsche 911) a 16”29; 3 Mannino (Porsche 911) a 23”79. 4° Raggr. 1 1 Caliceti (Osella PA 9/90 BMW) in 3’38”20; 2 Massaglia (Osella PA 9/90 BMW) a 5”39; 3 Perotto (BMW M3) a 22”40. 5° Raggr. S. Peroni (Martini MK32 BMW) in 3’31”72; 2 E. Aralla (Dallara F390) a 18”08; 3 M. Aralla (Reynard 903F) a 36”25 . Calendario CIVSA 2020: 11/13 set, 32^ Bologna - Raticosa (BO); 25/27 set, 40^ Coppa del Chianti Classico (SI); 9/11 ott, 3^ Coppa Faro (PU); 23/25 ott, 5^ Salita Storica Monte Erice (TP).

Fenici-show al Mugello nella Porsche Sports Cup Suisse

Domenica, 27 Settembre 2020 12:39 Published in Altre Notizie

Fenici-show al Mugello nella Porsche Sports Cup Suisse

Il pilota romano è sempre più leader della GT4 Cup alla luce della doppietta colta al volante della 718 Cayman sul circuito toscano, dove dalla pole position vince la gara sprint e poi compie una rimonta spettacolare nella 100 Miglia endurance con 50 auto al via: “Veloci sull'asciutto e prima volta sul bagnato: weekend positivo e pazzesco dove ho potuto maturare tanta esperienza”

 

 

Roma, 27 settembre 2020. Doppia pole position, doppia vittoria e doppio giro più veloce nella GT4 Cup al Mugello Circuit per Francesco Maria Fenici nelle due gare del quarto round della Porsche Sports Cup Suisse disputato nel weekend. Un vero e proprio show quello vissuto sul circuito toscano dal pilota romano al volante della Porsche 718 Cayman GT4 dei Centri Porsche Ticino preparata dal team Amag First Rennsport. I risultati ottenuti in quello che era il penultimo appuntamento stagionale del monomarca basato in Svizzera proiettano il 30enne driver testimonial di “Autosprint” e “Auto” sempre più al vertice della classifica. Anche al Mugello seguito da Max Busnelli nel ruolo di coach driver, ora in stagione Fenici vanta 7 vittorie e un secondo posto. I due successi colti in Toscana nella gara sprint e nella 100 Miglia endurance sono iniziati con la pole position e sono stati impreziositi dal giro più veloce, ma sono arrivati in maniera del tutto opposta.

 

 

Nella “sprint” l'alfiere della scuderia FF Motorsport ha dominato la corsa prendendo subito il comando, mantenuto fino al traguardo dopo aver gestito al meglio anche un periodo di safety car. Nella 100 Miglia, invece, dove la griglia con 50 auto al via ammette tutte le categorie (GT3 comprese), nei primi giri il driver laziale era precipitato dal primo al sesto posto di categoria dopo aver azzardato pneumatici slick in condizioni ancora da bagnato, inaugurando poi una spettacolare rimonta che a suon di sorpassi lo ha riportato in testa fino alla bandiera a scacchi. Fenici sintetizza così il weekend più intenso della stagione: “Il team ha svolto un lavoro perfetto in un fine settimana delicato e insidioso per gli equilibri in campionato, oltre che disturbato dalla pioggia nelle libere e nella 100 Miglia. Abbiamo conquistato due successi determinanti e ora possiamo guardare al round decisivo di Misano con maggior fiducia e senza rimpianti. La classifica ci sorride e al Mugello abbiamo anche fatto la prima esperienza in condizioni da bagnato.

 

 

Sull'asciutto nelle qualifiche ho trovato un crono notevole per una GT4... la mia Porsche volava! Nella gara sprint, sempre con pista asciutta, avevo un ottimo ritmo e ho gestito tutto bene, mentre la 100 Miglia è stata pazzesca! Nei primi giri mi sono preso dei rischi con le slick, poi a mano a mano che la pista si asciugava ho iniziato a recuperare. Non so neppure io quanti sorpassi abbia fatto! Davvero un'impresa che alla fine ha pagato, anche se è stata durissima a livello di stress psicologico. Un weekend nel quale ho maturato tanta esperienza”. Allegate: Foto Paola Depalmas Calendario Porsche Sports Cup Suisse: 11 luglio Hockenheim; 8 agosto Le Castellet; 23 agosto Imola; 26 settembre Mugello; 17 ottobre Misano.

 

L’Ufficio Stampa

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