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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

TERZA VITTORIA DI BONDIONI AL CAMUNIA RALLY

Domenica, 19 Maggio 2019 20:30 Published in Rally

TERZA VITTORIA DI BONDIONI AL CAMUNIA RALLY

Gara senza storia in Vallecamonica dove Ilario Bondioni e Maria Panteghini vincono la sesta edizione della corsa organizzata dalla New Turomark. A podio Dall’Era-Mometti e Ducoli-Maifredini per un tris tutto Skoda e made in Brescia.

 

 

Breno (Bs)- Ilario Bondioni e Maria Panteghini sono i vincitori della 6° edizione del Camunia Rally, gara valevole per la Coppa Rally di Zona 2 e disputata tra sabato 18 e domenica 19 maggio in provincia di Brescia. L’equipaggio di casa ha avuto vita facile a bordo della Skoda Fabia R5 della DP Autosport (la stessa utilizzata da Basso nel CIR) vincendo le prime tre prove di sabato e allungando poi nelle due speciali iniziali di domenica. A quel punto era chiaro che Gianesini aveva ormai tirato i remi in barca e che lo stesso Bondioni non avrebbe più preso rischi inutili. Il ritiro di Gianesini a due prove dalla fine per un problema all’ammortizzatore ha poi sancito un esito ormai scontato.

 

 

E’ maturato così il terzo sigillo di Bondioni sulle strade del Camunia Rally (il secondo con la Panteghini: lo scorso anno vinse con Maifredini) per un meritato tris consecutivo : “Siamo partiti subito concentrati perché volevamo vincere la prova di Bienno, la “Essetre” e poi prendere la testa della corsa; vincere in casa è sempre bello” afferma Ilario Bondioni, driver classe ’77 che con questa affermazione sale a quota quattro vittorie in carriera, tutte maturate su Skoda Fabia (oltre ai tre Camunia un successo anche alla Ronde delle Miniere 2016). Marco Gianesini e Sabrina Fay erano i rivali più accreditati dei due di Bienno: su VW Polo R5 della HK Racing; i due valtellinesi, dopo un avvio brillante, hanno accusato dapprima un problema di “spinta” della loro vettura e poi si sono girati concludendo la giornata a 15”. Durante l’ultima assistenza però un problema all’ammortizzatore li ha costretti ad una penalità di 1’0 che ha suggerito loro di consegnare anzitempo la tabella. Chi è gioioso è il bresciano Alberto Dall’Era in coppia con Roberto Mometti; il pilota 34enne di Sabbio Chiese solleva la coppa del secondo assoluto: l’ex campione di SuperMotard ed Enduro ha mostrato grandi segni di crescita sulla Skoda Fabia R5 (PA Racing) con cui era alle prime armi: la vittoria in Ps7 è stata la ciliegina sulla torta di una gara da incorniciare.

 

 

Gloria anche per il locale Felice Ducoli, al rientro in un rally vero dopo parecchio tempo e sul terzo gradino del podio: insieme a Maifredini il veterano pilota ha dato fondo alla propria determinazione gareggiando a buoni livelli e arrivando stanco ma soddisfatto sulla Skoda Fabia della DP. Molto bene Pederzani-Zanni che conquistano un piazzamento di rilievo utile ai fini della Coppa Rally di Zona; oltre al passo veloce, il driver varesino figlio d’arte ha portato in quinta piazza la Peugeot 207 S2000 di MS Munaretto, decisamente l’auto con cui fino ad ora s è espresso meglio. Quinta posizione, vittoria di classe e di Due Ruote Motrici per i lecchesi Pasquini-Melesi (Clio S1600) che nonostante un testacoda ad inizio giornata hanno saputo recuperare la testa in una contesa davvero avvincente nella quale i bravi Daldini-Rocca (Clio R3T) hanno dato il meglio per primeggiare: per loro il successo di classe vale oro in chiave Trofeo Renault. Bene anche i rallomani bresciani Rivaldi-Zambetti (Citroen DS3 R3T) ottimi interpreti delle strade camune e settimi. Nonostante l’ottava posizione Andrea Spataro ha di che rammaricarsi: con D’Agostino sulla Peugeot S2000 Poll Racing ha avuto due vicissitudini (Foratura e semiasse) che lo hanno allontanato da un possibile podio assoluto.

 

 

Ritornati alle corse dopo un paio di anni, Sassi e Manghera sono stati bravi con la loro Fiat Punto S1600 (Elco Racing) a destreggiarsi. Top Ten chiusa da uno strepitoso Jacopo Trevisani che in gara test per il tricolore, ha portato la 208 della GF in vetta ala nutrita pattuglia di R2B. E’ stato grande lo sforzo degli organizzatori: durante il trasferimento che conduceva all’ultima prova, un passaggio a livello si è bloccato con le sbarre abbassate impedendo il passaggio di circa trenta equipaggi; gli uomini della New Turbomark hanno mosso i loro uomini e i loro mezzi per scortare su un percorso alternativo le auto che hanno così incredibilmente potuto percorrere l’ultimo crono di Astrio Lunga. Tra i vari ritiri vanno segnalati quello di Gianesini (VW Polo R5), Pogna (Ford Fiesta R5, problemi al motore), Bettoni (pompa benzina), Pedretti (Mitsubishi Lancer, Motore), Bettoni (Clio R3, pompa benzina), Imperiale (Clio N3 incidente) eGuerra (Clio W. A7, motore).

 

 

Memorial e Trofei- Il Memorial intitolato a GianMario Mazzoli è stato vinto da Bondioni-Panteghini in quanto equipaggio che ha totalizzato il miglior tempo nelle sommatorie dei due passaggi sulla Ps Atrio Lunga (Ps 5/9). Il Trofeo Tommaso Rocco è andato invece ad Andrea Francesca Amato risultata il miglior giovane copilota al traguardo. In quanto vincitori assoluti, Bondioni-Panteghini hanno anche vinto il Trofeo Federico Tassara.

 

 

Classifica Finale Top Ten: 1) Bondioni-Panteghini (Skoda Fabia R5) in 46’19”6; 2) Dall’Era-Mometti (Skoda Fabia R5) in 47’33”a 1’13”4; 3) Ducoli-Maifredini (Skoda Fabia R5) in 48’08”2 a 1’48”6 ; 4) Pederzani-Zanni (Peugeot 207 S2000) in 48’42”6 a 2’23”0; 5) Pasquini-Melesi (Renault Clio S1600) in 49’02”7 a 2’43”1 ; 6) Daldini-Rocca (Renault Clio R3T) in 49’05”3 a 2’45”7; 7) Rivaldi-Zambetti (Citroen DS3 R3T) in 49’14”8 a 2’55”2; 8) Spataro-D’Agostino (Peugeot 207 S2000) in 49’34”3 a 3’14”7 ; 9) SassiManghera (Fiat Punto S1600) in 49’44”9 a 3’25”3; 10) Trevisani-Muffolini (Peugeot 208 R2B) in 50’00”5 a 3’40”9 . Albo d’oro: 2014 Tosini-Polonioli (Renault Clio R3C) 2015 Tosini-Polonioli (Renault Clio R3C) 2016 Gianesini Fay (Renault Clio S1600) 2017 Bondioni-Panteghini (Skoda Fabia R5) 2018 Bondioni-Maifredini (Skoda Fabia R5) 2019 Bondioni-Panteghini (Skoda Fabia R5) www.camuniarally.it

IL CAMUNIA RALLY PROSEGUE SOTTO IL SEGNO DI BONDIONI

Domenica, 19 Maggio 2019 16:17 Published in Rally

IL CAMUNIA RALLY PROSEGUE SOTTO IL SEGNO DI BONDIONI

Leadership rafforzata da parte del pilota di casa che dopo cinque prove vanta ora un vantaggio rassicurante di 33” su Gianesini e 47” su Dall’Era.

 

 

Breno (Bs)- Sembra una domenica serena quella che si apprestano a vivere Ilario Bondioni e Maria Panteghini. L’equipaggio di Bienno è infatti saldamente al comando del 6° Camunia Rally dopo cinque prove speciali vissute da protagonisti. A bordo della Skoda Fabia R5 della DP Autosport, “Glly” e la sua navigatrice hanno vinto tutte le speciali si qui disputate: l’aver chiuso con un buon margine la prima giornata di gara ha certamente contribuito ad affrontare con maggiore serenità le prime due prove di oggi, la Lozio e la Astrio. Alle loro spalle si confermano i valtellinesi Marco Gianesini e Sabrina Fay, al debutto su VW Polo R5 dell’HK Racing che al primo riordino domenicale si presentano con 33” di svantaggio in una graduatoria che vede al terzo posto il bresciano Alberto Dall’Era ed il varesino Roberto Mometti, su Skoda Fabia PA Racing.

 

 

Se fino a ieri sentivano la pressione di Spataro-D’Agostino (Peugeot 207), ora possono tirare il fiato: il driver della S2000 si è ritrovato uno pneumatico afflosciato mentre si accingeva a partire per la Ps5 e ha così perso 1’19” allontanandosi dalla lotta per il podio. Di altissimo livello la prestazione di Kim Daldini, driver elvetico che su Clio R3T è balzato in testa alle 2Ruote motrici grazie ad una Lozio (PS4) nella quale ha fermato i tempi al quarto posto assoluto. Nel corso della Ps5 Astrio l’equipaggio Imperiale-Tedesco ha avuto un incidente: nessuna conseguenza per pilota e naviga ma la loro Clio, capottata in mezzo alla strada, ha ostruito il passaggio costringendo la direzione gara ad interrompere la prova e ad assegnare i tempi imposti agli altri che ancora mancavano all’appello del fine prova.

 

www.camuniarally.it

MINI CHALLENGE A MISANO ADRIATICO: TRE SU TRE PER IL GIOVANE FILIPPO BENCIVENNI NELLA CATEGORIA “LITE”. ALLA DOPPIETTA DI MONZA, IL 18ENNE BOLOGNESE AGGIUNGE IL TRIONFO IN GARA 1

 

 

 

MISANO ADRIATICO - Da gara 1 del Mini Challenge 2019 sulla pista del Misano World Circuit “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico, una piacevole conferma per la scuderia Speed Motor: quella di Filippo Bencivenni, che si è imposto ancora una volta con autorità nella categoria “Lite”, chiudendo al decimo posto assoluto e riuscendo quindi a sopravanzare anche qualche avversario della “Pro”.

 

 

Le buone indicazioni delle prove libere e delle qualifiche si sono tradotte all’atto pratico in una prestazione di alto livello, confermata anche dai responsi cronometrici attorno ai 2’02” sul giro nell’arco dei 25 minuti di corsa, durante i quali ha fatto ritorno la pioggia e nel finale si è reso pure necessario l’ingresso della safety car. La scelta delle gomme slick ha dato ragione al 18enne bolognese, che alla doppietta nella tappa di esordio a Monza ha aggiunto, per ora, il tris di Misano. Tre su tre, quindi: un “en plein” che ha del sensazionale per un esordiente in assoluto nell’affascinante “circus” monomarca delle Mini Cooper. “E’ stato bello vincere e soprattutto guidare su questa pista: c’è solo da augurarsi che il campionato vada avanti così!”, ha commentato un soddisfatto Bencivenni.

 

19 maggio 2019

 

 

Ufficio stampa

MICHELE MASSARO MIGLIOR TEMPO IN GARA AUTOSTORICHE

Domenica, 19 Maggio 2019 11:17 Published in Salite

MICHELE MASSARO MIGLIOR TEMPO IN GARA AUTOSTORICHE

 

 

Belluno, 18 maggio 2019 – Gara 1 auto storiche Michele Massaro, su Bmw M3 E30, ha realizzato il miglior tempo assoluto di gara 1 auto storiche alla 45^ Alpe del Nevegal. L’autore del miglior tempo nel primo turno delle salite di ricognizioni di ieri ha migliorato di circa 8 secondi il suo riscontro cronometrico e preceduto di 1.04 la Porsche 930 di Massimo Ronconi, portacolori del Team Italia. Terzo gradino del podio assoluto per Adolfo Bottura, bravissimo ad affrontare la salita, nonostante le condizioni meteo fossero tutt’altro che favorevoli alla sua Osella Pa9/90. Altri protagonisti delle prove di ieri si sono accomodati ai piedi del podio: Fabio Borboni (Fiat Ritmo 130 Abarth) quarto, Paul Niederstatter (Renault 5 Gt turbo) quinto, Alessio Piffer (Alfa Romeo 33) sesto. Nel 1. Raggruppamento il più veloce è stato Amedeo Francescon. Con la sua Abarth 1000 bialbero, l’alfiere del Team Italia ha segnato il tempo di 4.30.21. Alle sue spalle, staccato di 4.45, un altro veterano delle salite: Luigi Pellanda, su BMW 2000. Qualche giorno fa, su una pagina facebook che segue le cronoscalate, è stata pubblicata una splendida foto di Pellanda impegnato all’Alpe del Nevegàl 1969. Oggi, cinquant’anni dopo, il pilota -preparatore dell’Halley Racing Team è ancora sulla breccia. Terzo posto di Raggruppamento per Harald Mossler, su Lea Francis Sport Hyper con un distacco di 27.88; quarto Georg Prugger, su Alfa Romeo 6c 2300 spider. Umberto Pizzato, su Porsche 911 RS, ha stabilito il miglior tempo nel 2. Raggruppamento in 4.01.37. Il pilota del Palladio Historic ha preceduto di 5.42 la vettura gemella di Antonio Orsolin e di 8.96 la Alfa Romeo Giulia GT Veloce del giovane Marco Stella. Il 3. Raggruppamento è stato appannaggio di Massimo Ronconi, su Porsche 930 che, con il crono di 3.43.96, ha staccato di 15.86 la Fiat X1/9 di Brunello Chiappini, secondo; e di 26.12 la Alfa Romeo Alfasud TI di Romeo Emilio De Rossi. Nel 4. Raggruppamento si è imposto Massaro con Bottura secondo e Fabio Borboni terzo, Niederstatter quarto e Piffer quinto. In questo Raggruppamento si sono registrati i distacchi più contenuti con cinque piloti raccolti in 6.20.

il 6° SLALOM sciacca terme apre le iscrizioni: semaforo verde il 16 GIUGNO

Ben cinque le validità concesse da AciSport alla competizione automobilistica ospite nella cittadina marinara sul litorale agrigentino, quelle riferite al Trofeo d’Italia Sud, alla Coppa Slalom 5a zona, al Trofeo italiano Femminile, al Campionato Siciliano ed allo Challenge Palikè 2019, che qui apre la sua ventunesima stagione. A pieno regime la fase organizzativa coordinata dal Team Palikè Palermo e promossa sul territorio dalla Scuderia ‘Sciacca Corse’

 

 

Marsala, 19 maggio - Già scattato il conto alla rovescia in vista del 6° Autoslalom Sciacca Terme, l’evento motoristico in calendario sabato 15 e domenica 16 giugno ospite nella cittadina marinara adagiata sul litorale agrigentino, nota per il più antico Carnevale di Sicilia, per la sua industria ittico- conserviera, per le apprezzate case vinicole ed olearie, per il corallo e le ceramiche.

Ormai in fermento da settimane il comitato organizzatore della sfida automobilistica tra i birilli (che nel frattempo ha visto aprire in queste ore le iscrizioni, inoltrabili sino al prossimo 10 giugno), coordinato come tradizione consolidata dal Team Palikè Palermo con al timone Annamaria Lanzarone, Nicola, Dario, Roberto ed Alice Cirrito, oltre trent’anni di esperienza nel mondo delle corse. A promuovere sul territorio la manifestazione è la Scuderia Sciacca Corse, a sua volta rappresentata dal presidente Pierpaolo Cravotta e dai collaboratori-piloti Stefano Sutera, Stefano Marciante ed Ignazio Bonavires (pluripremiato e già campione italiano Slalom gruppo N 2017). Patrocinio a cura del Comune di Sciacca, retto dal sindaco Francesca Valenti.

In attesa di ricevere le numerose adesioni da parte dei migliori specialisti siciliani, il 6° Autoslalom Sciacca Terme (al quale viene abbinato anche per quest’anno il Memorial “Pasquale Tacci”, in ricordo delle gesta sportive di un grande pioniere dell’automobilismo saccense, protagonista al volante di vetture quali Alfa Romeo, Porsche e Ferrari al via di importanti competizioni automobilistiche a cavallo tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento, tra le quali Targa Florio, Giro di Sicilia e prestigiose cronoscalate) si tiene strette le cinque validità, nazionali e regionali, confermate anche nel 2019 da AciSport.

Lo “Sciacca Terme” avrà infatti valenza per il rinnovato Trofeo d’Italia Sud della specialità (è terza prova stagionale), per la Coppa AciSport 5a zona (di cui costituisce il terzo appuntamento), per il Trofeo Italiano Femminile (vinto per due anni consecutivi, 2017 e 2018, dalla palermitana Enza Allotta), per il Campionato siciliano AciSport Slalom (quale settima tappa per l’anno solare in corso), nonché per lo Challenge Palikè 2019, la serie regionale promossa dal Team Palikè Palermo per la ventunesima volta e sempre capace di riscuotere grossissimi consensi tra i piloti e gli addetti ai lavori.

Tra le tante novità di quest’anno, l’abbinamento dello Challenge Palikè (che proprio a Sciacca aprirà la sua stagione, “spalmata” su sei appuntamenti, fino ad ottobre) con il Memorial “Alberto Ventura”, in ricordo del commissario di percorso alcamese AciSport scomparso nel febbraio scorso nel Palermitano, a causa di un incidente stradale. Una targa verrà consegnata al vincitore alla conclusione dei sei round valevoli per la serie regionale. Lo Challenge Palikè 019 godrà inoltre del supporto, in veste di media partner ufficiale, della rivista specializzata nazionale RS RallySlalom e oltre, che coprirà tutte le gare con ampi servizi, foto, curiosità ed interviste.

 

 

Confermato invece dagli organizzatori il selettivo percorso di gara, riconosciuto ed apprezzato da tutti per le sue peculiarità tecniche e logistiche. Lo Slalom Sciacca Terme “atto sesto” si disputerà domenica 16 giugno, ancora lungo la strada provinciale n. 54, arteria che, dalla periferia cittadina, s’inerpica sino al monte Kronio, che sovrasta la città termale. Il tratto interessato dalla corsa automobilistica è della lunghezza di poco meno di 3 km (2,990 km, tanto per essere esatti).

Lo “start” sarà localizzato sul prolungamento di via Aldo Moro (dove è stato previsto l’allineamento per le vetture, poco prima della partenza), mentre l’arrivo è individuato lungo la via San Calogero al Monte (sempre ricadente sulla s.p. 54), non lontano dalla famosa Basilica Santuario dedicata a San Calogero. Sono tre le manche cronometrate, da regolamento, senza ricognizione del tracciato (che ricalca in parte i fasti della mai dimenticata cronoscalata Sciacca-Monte Kronio, capace di raggiungere la massima notorietà tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso). Il citato percorso verrà chiuso come da decreto dalle autorità locali al transito veicolare a partire dalle 7 di domenica 16 giugno. 

Il 6° Slalom Sciacca Terme entrerà comunque nel vivo nel pomeriggio di sabato 15 giugno, con le canoniche verifiche sportive e tecniche, previste, rispettivamente, dalle 14.30 alle 19 nei locali della Casa comunale di via Roma e dalle 15 alle 19.30 nella vicina e centralissima piazza Scandaliato, “salotto” di Sciacca. I motori si accenderanno sul serio domenica 16 giugno, alle 9, con il coordinamento dell’esperto direttore di gara casertano Gioacchino Cimmino. Sono tredici, nel suo complesso, le postazioni di rallentamento ideate per i concorrenti, con altrettante serie di birilli collocati in punti “nodali” del percorso.

La premiazione, coordinata dal Team Palikè e dalla Sciacca Corse al completo, si terrà solamente dopo l’apertura del parco chiuso, nel piazzale antistante la Basilica Santuario di San Calogero al Monte Kronio. Nel corso della cerimonia saranno assegnati due speciali trofei. Il Memorial “Pasquale Tacci” sarà attribuito al pilota locale che avrà realizzato il miglior punteggio, sommando le tre manche di gara. L’altro trofeo “Heart Mad” verrà invece consegnato al pilota che avrà siglato il miglior punteggio, ancora una volta sommando le tre sezioni cronometrate di gara, tra le vetture appartenenti alla classe 700 (le sempre affascinanti Fiat 500 e Fiat 126 tra Autostoriche, Attività di base, Bicilindriche e gruppo Speciale Slalom).

Ad imporsi nella passata edizione è stato il ventenne catanese (nato a Giarre) Michele Puglisi, campione siciliano Slalom in carica, su Radical Prosport Suzuki, davanti al veterano trapanese (di Custonaci) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki) ed al marsalese Claudio Bologna, nell’abitacolo della sua Gloria C8F Suzuki. Tra i piloti locali, primato per Nino Di Matteo, con l’altra Gloria C8F Evo Suzuki, abile a precedere il giovanissimo Alberto Macaluso (con la Radical Prosport Suzuki) e Stefano Sutera, sul prototipo Barbone 001 Suzuki.

Ulteriori informazioni e curiosità sul 6° Autoslalom Sciacca Terme - Memorial “Pasquale Tacci” potranno poi essere facilmente reperite in qualsiasi momento da addetti ai lavori e semplici appassionati sul sito internet ufficiale: http://www.palike.it/sldelleterme15.html, o su Facebook, all’indirizzo: www.facebook.com/nicola.palike , quindi su Twitter, all’indirizzo: @FlavioLipani. Infine su Linkedin.

 

 

FOTO AA MICHELE PUGLISI by MANUEL MARINO

FOTO AB NINO DI MATTEO by MANUEL MARINO

 

 

 

ufficio stampa 6° Autoslalom Sciacca Terme

ufficio stampa Team Palikè 2019

 

Prove bagnate per Loconte al Nevegal

Domenica, 19 Maggio 2019 10:04 Published in Salite

Prove bagnate per Loconte al Nevegal

“The Doctor” nonostante la pioggia, è riuscito a portare avanti il lavoro di affiatamento con la vettura, centrando il secondo posto in prova

 

 

Belluno – È stato un sabato di prove bagnato quello trascorso ieri nella giornata di ricognizione della terza tappa del CIVM, dove il portacolori della Epta Motorsport Angelo Loconte ha chiuso le due sessioni di prova in seconda posizione tra le vetture di stretta derivazione di serie sovralimentate. Il veloce driver pugliese ha sfruttato entrambe le manche della veloce salita veneta per accumulare km e aumentare il feeling con la vettura, una Mini Cooper JCW curata dalla DP Racing. Nella prima salita, con strada umida e una leggera pioggia, Loconte ha fatto registrare il secondo miglior riferimento cronometrico della giornata, alle spalle del compaesano Gianni Angelini, su vettura gemella. Nella seconda sessione di prove, la pioggia s’è fatta più forte, e questo ha impedito il miglioramento cronometrico sperato. “Posso ritenermi moderatamente soddisfatto in ragione di una vettura che appare competitiva, ma di un set di gomme da pioggia non ottimale, anzi. Comunque, adesso conviene concentrarsi per domani – ha dichiarato The Doctor al termine delle prove - sperare almeno in una manche asciutta e comunque spingere per quanto la scivolosità del tracciato consenta. Devo rischiare un po’ di più, ma ho anche necessità di “muovere la classifica”. Testa e cuore mi dicono che farò bene. Ma aspettiamo l’inappellabile sentenza del crono.” Oggi, alle ore 9.00, il semaforo verde darà il via alle due sessioni di gara della cronoscalata Alpi del Nevegal. Ufficio Stampa Angelo Loconte

Emozioni annunciate alla 45^ Alpe del Nevegal

Sabato, 18 Maggio 2019 17:10 Published in Salite
Emozioni annunciate alla 45^ Alpe del Nevegal
Domani, domenica 19 maggio, sarà un 3° round del Campionato Italiano Velocità Montagna ad alta adrenalina. Prima fila per Zardo e Magliona, poi Luca Caruso, Fazzino, Fattorini, Farris e Vacca. Soretti e la Subaru suonano la carica sul bagnato
 
 
Belluno,18 maggio 2019. Giornata di ricognizioni ad alta emozione alla 45^ Alpe del Nevegal, il terzo round di Campionato Italiano Velocità Montagna che scatterà alle 9 di domani, domenica 19 maggio, quando il Direttore di Gara Gianluca Marotta e l’aggiunto Francesco Sanclemente, daranno il via alla prima delle due salite di gara, della competizione bellunese organizzata con meticolosità dalla Tre Cime Promotor.
Si è delineata già durante le due salite di ricognizione lungo i 5,5 Km dell’appassionante e spettacolare tracciato alle falde del Colle del Nevegàl, la sfida che animerà la competizione Tricolore con validità per la serie cadetta Trofeo Italiano Velocità Montagna.
A fare la voce grossa nella prima salita di prova era stato il sardo Omar Magliona su Osella PA 2000 Honda, l’alfiere CST Sport leader tricolore e campione in carica di gruppo E2SCche ha dimostrato di aver trovato delle buone regolazioni per la sua biposto insieme alla SAMO Competition e di poter contare su un efficace lavoro delle coperture Avon, il suo riscontro di 3’02”19 è poi risultato il secondo della giornata, complice lo spegnimento della vettura in partenza della seconda manche. La risposta pronta di miglior interprete del tracciato nella giornata di ricognizione è stata quella del padron di casa Denny Zardo, il trevigiano alla sua prima volta sulla Norma M20 FC Zytek ,la biposto di classe regina proprio appartenuta a Magliona, con cui il quattro volte vincitore del Nevegàl cerca l’ideale feeling ed un set up redditizio per le salite di gara in cui userà coperture Pirelli. Immediato feeling col tracciato per il catanese Luca Caruso su Osella PA 2000 Honda, che alla sua prima volta a Belluno è stato tradito dalla batteria nella prima salita, ma poi è stato tra i migliori interpreti del tracciato con un utile e gratificante riscontro di 3’06”29.
 
 
Se l’orvietano di Speed Motor Michele Fattorini sulla Osella FA 30 ha pensato a pianificare le migliore strategia per la gara ed a verificare di essersi lasciato alle spalle le noie finora patite, riservando l’acuto per la gara, ha positivamente impressionato il 19enne siracusano Luigi Fazzino su Osella PA 21 Jrb Suzuki, che con un riscontro molto buono ha messo a frutto l’esperienza maturata sui kart, alla sua prima volta sul tracciato veneto sulla più concreta delle Sportscar Motori Moto in prova. Attenti ma convincenti anche i due sardi sulle Osella PA 2000, Giuseppe Vacca e Sergio Farris, concentrati a studiare le migliori regolazioni in vista delle salite di gara. Altra biposto molto ben in vista nelle ricognizioni è stata l’Osella PA 21 EVO Honda di Rosario Iaquinta, il calabrese della Project Team pronto a difendere la leadership di gruppo CN in gara. Federico Liber ha aperto la caccia ai punti di gruppo E2SS e di Sportscar Motori Moto con prove proficue ma senza rischi sulla Gloria C8P Suzuki,ma per le motorizzazioni motociclistiche la sfida da parte di Fazzino e del potentino Achille Lombardi su Osella PA 21 Jrb BMW, è lanciata.
Le sorprese ed i brividi sono arrivati dalle vetture coperte ed in particolare dal gruppo E2SH dove il bresciano Mauro Soretti ha usato con efficacia la trazione integrale della Subaru Impreza ed ha ottenuto ottimi riscontri in entrambe le salite. Pronti all’attacco dopo delle prove di studio anche il teramano Marco Gramenzi alla sua prima volta su Nevegal ed intento a verificare la risposta dell’Alfa 4C MG 001 Furore e il rientrante Fulvio Giuliani sulla sempre più estrema Lancia Delta EVO molto generosa nell’erogazione degli otre 600 Cv. 
Hanno prenotato tutti un ruolo da attore protagonista i concorrenti del gruppo GT, dove si preannuncia un coinvolgente testa a testa tra il leader e campione in carica Lucio Peruggini sulla Lamborghini Huracan GT3 e Luca Gaetani su Ferrari 458 GT3, il foggiano di AB Motorsport ha raccolto dati per la messa a punto ideale della super car di Sant’Agata Bolognese, mentre il padovano di Vimotorsport dopo un ottimo riscontro nella prima manche ha provato soluzioni diverse in vista della gara sulla vettura del Cavallino Rampante.
 
 
L’esperienza e l’intesa con la Mitsubishi Lancer 4x4 hanno reso l’altoatesino della Scuderia Mendola Rudi Bicciato l’avversario di riferimento per il gruppo A, come il toscano Lorenzo Mercati in gruppo N, l’aretino della Scuderia Etruria che ha usato con profitto la trazione integrale della vettura giapponese. Il fondo bagnato mette a suo agio il pugliese Vito tagliente, che si è messo bene in evidenza in gruppo Racing Start Plus al volante della MINI John Cooper Works curata da DP Racing, il confronto in caso di eventuale pioggia è annunciato con le auto gemelle del siciliano di Padova Isidoro Alastra e il catanese Salvatore D’Amico. In Racing Start il salernitano Giovanni Loffredo ha trovato delle ottime regolazioni per la MINI Turbodiesel insieme al team AC Racing, ed in gara l’alfiere Scuderia Vesuvio tenterà certamente l’affondo. Ma tra i principali avversari c’è il pugliese della Fasano Corse Giovanni Angelini anche lui su MINI JCW di preparazione DP Racing, con cui sarà il riferimento per le auto turbo benzina della RSTB. Prove convincenti per l’altro pugliese Angelo Loconte in crescendo d’intesa sulla MINI, mentre il salernitano di lungo corso Francesco Paolo Cicalese è stato il miglior interprete del tracciato sulla Honda Civic Type-R con cui è a caccia di punti in RS tra le motorizzazioni spirate, come Francesco Di Tommaso lo è stato in classe 1.6 sulla Citroen Saxo.
 
 
Classifiche CIVM dopo 2 gare: Assoluta: 1 Magliona, p. 28,50; 2 Cubeda, e Fattorini 20; 4 Vacca 12. RS: 1 Loffredo 40;2 Eusebio 21; 3 Di Tommaso 17,50. RSTB: 1 Montanaro 40; 2 Angelini 30; 3 Magdalone 22. RS+: 1 Ghizzoni 32,50; Cardone 26; 3 Perillo 19. N: 1 Errichetti 35; 2 Lisi 31; Rodino 21. A: 1 Calderone 27,50; 2 Bicciato 20; 3 Urti 17,50. E1: Pelorosso 35; 2 Eldino e Micoli 18; 4 D’Angelo 16. GT: 1 Peruggini 40; 3 Gaetani 30; 3 Parrino 19. E2SH: 1 Gabrielli 20; 2 Paone e Gramenzi 17,50; 4 Antonicelli 15. CN: 1 Iaquinta 35; 2 Rampini 20; 3 Fuscaldo 13,50. E2SC: 1 Magliona 37,50; 2 Lombardi 19; Fazzino 16. E2SS: 1 Cubeda e Fattorini 20; 3 Maccarrone 19. Sportscar Motori Moto: 1 Lombardi 30; 2 F. Caruso 24; 3 Caruso F. 22,50.
 
Calendario CIVM 2019: 12-14/04, “Trofeo Silvio Molinaro” Luzzi-Sambucina (CS); 26-28/04 29° Trofeo Scarfiotti Sarnano-Sassotetto (MC); 17-19/05 45^ Alpe del Nevegal (BL); 31/05 - 02/06 50^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 14-16/06 9^ Salita Morano-Campotenese (CS); 28-30/06 58^ Coppa Paolino Teodori (AP); 05-07/07 69^ Trento-Bondone (TN); 26-28/07 56^ Rieti-Terminillo 54^ Coppa Bruno Carotti (RI); 23-25/08 54° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 13-15/09 61^ Monte Erice (TP); 20-22/09 65^ Coppa Nissena (CL); 18-20/10 37^ Pedavena-Croce D’Aune (BL).
1^ Riserva 06-08/09 47^ Cronoscalata La Castellana (TR); 2^ Riserva 27-29/09, 58^ Alghero-Scala Piccada (SS).

IN NEVEGAL PRIMA GARA CON I “GRADI” DI DIRETTORE DI GARA PER IL CAPORALMAGGIORE SCELTO SANCLEMENTE, “BELLUNESE” DI TRAPANI

 

 

Belluno, 17 maggio 2019 – ore 16:30 L’Ufficiale di gara Francesco Sanclemente ha coronato in Nevegàl un sogno coltivato a lungo. Grazie alla nomina trasmessagli martedì dal presidente di AciSport, Angelo Sticchi Damiani, Sanclemente ha collaborato, con il ruolo di Vicedirettore di gara, con il collega Gianluca Marotta, Direttore di gara internazionale della 45^ Alpe del Nevegàl, che proprio a Belluno iniziò la sua lunga carriera. Francesco Sanclemente, 32 anni, siciliano di Valderice, in provincia di Trapani, sottufficiale dell’Esercito con il grado di CaporalMaggiore scelto, vive a Belluno ormai dal 2008. In questi anni, pur lontano dalla sua amata terra, che è terra di motori e di cronoscalate (la classicissima Monte Erice è la corsa che lo ha fatto innamorare delle salite) come Belluno, Sanclemente non ha mai smesso di vivere molto attivamente il motorsport.

 

 

Dopo dodici anni trascorsi con la licenza di Commissario di percorso in tasca (la prima la staccò nel 2006, a Trapani), dopo aver ottenuto a Belluno l’abilitazione a verificatore sportivo e verificatore tecnico, nel maggio dello scorso anno questo sportivo a tutto tondo (per diletto si è cimentato nel calcio come difensore laterale di squadre bellunesi come Sospirolese e Fulgor Farra) ha iniziato l’impegnativa trafila per ottenere la licenza di Direttore di gara. Nel novembre scorso, dopo aver sostenuto un paio di affiancamenti propedeutici, ha brillantemente superato l’esame di abilitazione a Roma. Alla Luzzi-Sambucina e alla Scarperia-Giogo, prove di Campionato italiano auto moderne e auto storiche, ha completato l’iter degli affiancamenti previsti ed ha quindi ottenuto la nomina a Direttore di gara vestendo i “gradi”, pur come vice, proprio alla 45^ Alpe del Nevegàl. Complimenti a Francesco, giovane deciso ed appassionato. Felicitazioni a lui e alla fidanzata Silvia con cui convolerà a nozze nel mese di giugno.

DI ZARDO IL MIGLIOR TEMPO NELLE RICOGNIZIONI IN NEVEGAL

Sabato, 18 Maggio 2019 16:41 Published in Salite

DI ZARDO IL MIGLIOR TEMPO NELLE RICOGNIZIONI IN NEVEGAL

 

 

Belluno, 17 maggio 2019 – Ricognizioni moderne 2. turno Zampata di Denny Zardo nel secondo turno di salite di ricognizione della 45^ Alpe del Nevegàl. Il trevigiano, che nel primo turno era stato sopravanzato dal vincitore dell’edizione 2018, Omar Magliona, ha risposto da par suo, segnando in 2.59.69 il miglior tempo assoluto delle auto moderne, unico pilota fra quelli impegnati sul tracciato bellunese a scendere sotto il “muro” dei 3 minuti per coprire i 5500 metri di salita che da Caleipo portano all’Alpe in Fiore. Anche nelle prove pomeridiane, la pioggia ha fatto compagnia ai protagonisti del terzo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Velocità Montagna. Lo spettacolo non è comunque mancato e sicuramente verrà amplificato domani, in occasione di gara 1 (partenza alle 9.00) e gara 2 che assegneranno punti anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna.

 

 

Dall’analisi combinata dei tempi registrati nel primo e nel secondo turno di prove, emergono questi riscontri: Zardo (Norma M20RC Zytec) 2.59.69, Magliona (Osella PA 2000) 3.02.19, Luca Caruso (Osella PA 2000) 3.06.29, Fazzino (Osella PA 21 JRB) 3.06.45, Fattorini (Osella PA30 Zytek) 3.10.59, Vacca (Osella PA2000) 3.12.02, Farris (Osella PA2000 evo) 3.13.64, Soretti (Subaru Impreza) 3.14.22, Iaquinta (Osella PA 21) 3.16.11, Peruggini (Lamborghini Huracan GT3) 3.16.40, Liber (Gloria C8P evo) 3.16.67, Lombardi (Osella PA 21 JRB) 3.18.66, Gaetani (Ferrari 458 GT3) 3.19.22, Torrente (Radical Prosport) 3.19.27, Nappi (Osella PA 30) 3.20.49, Venturato (Formula Gloria) 3.21.58, Crespi (WOlf GR08 Thunder) 3.22.24, Nascimbeni (Porsche Cayman GT4) 3.22.49, Franco Caruso (Radical) 3.23.43, Giuliani (Lancia Delta Evo) 3.23.62, Marino (Lola B 99/50 Zytek) 3.23.67, Mezzacasa (Tatuus Formula Renault) 3.23.73, Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) 3.23.75, Mercati (Mitsubishi Lancer Evo IX) 3.26.49, Pelorosso (Renault Clio RS) 3.28.29, Casanova (Ford Fiesta R5) 3.29.62, Venturi (Elia Avrio ST09) 3.30.46, De Stefani (Renault Clio Williams) 3.30.74, Palazzo (Peugoet 038 Cup) 3.33.21, Lechner (Bmw M3) 3.33.72.

SALITE DI RICOGNIZIONE AUTO STORICHE IL PIU’ VELOCE E’ IL TRENTINO ALESSIO PIFFER, SU ALFA ROMEO 33

 

 

Belluno, 17 maggio 2019 – Ricognizioni storiche 2. turno Il trentino Alessio Piffer, su Alfa Romeo 33, è stato autore del miglior tempo assoluto delle auto storiche nel secondo turno di salite di ricognizione della 435^ Alpe del Nevegàl. Il portacolori della Scuderia Destra 4 è riuscito a sopravanzare Michele Massaro, autore del miglior crono nel primo turno. Piffer è risultato l’unico concorrente delle auto storiche a compiere la salita lungo i 5500 metri del tracciato bellunese in un tempo inferiore a 3.50. Con 3.49.89, Piffer ha staccato di 1.32 Massaro, di 5.35 Paul Niedestatter, che ha confermato la terza posizione del primo turno; di 10.47 Borboni, di 11.87 Furlan. La top ten è completata da Chiappini, Stella, Bianchin, Luciani e De Rossi, menttre l’undicesimo e il dodicesimo tempo sono stati realizzati dai bellunesi Taverna e Bizzarini. Domani mattina i concorrenti delle auto storiche, che si contenderanno il trofeo “Mario Facca”, saranno i primi ad essere impegnati in gara. Lo start di gara 1 è fissato alle 9.00.

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