Il Team Peugeot TotalEnergies ottiene il suo miglior risultato della stagione alla 6 Ore del Fuji!
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6 Ore del Fuji: vince il trio Lotterer - Estre - Vanthoor e mette una seria ipoteca sul titolo piloti. Disastro Ferrari in Hypercar, ma vince in LMGT3
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Al Fuji Speedway Alex Lynn e la Cadillac strappano l’Hyperpole ai padroni di casa della Toyota
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Questo fine settimana il penultimo round del FIA WEC in Giappone
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6 Ore del Fuji: il Team Peugeot TotalEnergies cerca di uscire dall'ombra nel Paese del Sol Levante
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Giornata epica per la Ferrari: vince anche nel WEC sul Circuit of the Americas
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FIA WEC: al Circuit of The Americas Ferrari conquista l’Hyperpole e la prima fila
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Il FIA WEC riprende negli Stati Uniti questo fine settimana con la sfida sempre più cruciale tra Porsche, Toyota e Ferrari
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Una 24 Ore di Le Mans tutta di rimonta per Rovera su Ferrari
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24 Ore di Le Mans: le due PEUGEOT 9X8 2024 raggiungono il traguardo della più grande gara di durata del mondo
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Kevin Estre e la Porsche Penske conquistano una combattutissima Hyperpole a Le Mans
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La 24 Ore di Le Mans è ufficialmente iniziata per il Team Peugeot TotalEnergies!
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Il Team Peugeot TotalEnergies è pronto per la grande sfida della 24 Ore di Le Mans
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La Porsche Hertz Team JOTA vince una tormentata 6 Ore di Spa
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Colpo di scena: Ferrari penalizzata a Spa, partirà in fondo alla griglia delle Hypercar, Porsche in pole position
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Ferrari conquista l’Hyperpole a Spa con tante Porsche in agguato
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Rovera ritorna nella “sua” Spa su Ferrari nel Mondiale Endurance
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Tripletta Ferrari alle qualifiche della 6 Ore di Imola
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Il Team Peugeot TotalEnergies non soddisfa le aspettative nelle qualifiche in Italia
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Rovera a Imola con la Ferrari 296 per il secondo atto del FIA WEC
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

Il pilota veneziano e il brasiliano già F1 hanno esordito sulla Dallara P217 del team italiano al Paul Ricard

 

 

Le Castellet (Francia). Oltre 80 giri ha percorso la Dallara P217 della scuderia Cetilar Villorba Corse durante il test affrontato mercoledì a Le Castellet con Giuseppe Cipriani e Felipe Nasr al volante. Sul circuito del Paul Ricard il driver veneziano e quello brasiliano già F1 si sono alternati sul prototipo di classe LMP2 per la prima volta, lavorando a lungo e con profitto insieme al team italiano diretto da Raimondo Amadio. Circa 500 i chilometri percorsi senza mai riscontrare il minimo problema. Positivi i dati raccolti sulla vettura, sulla quale entrambi i piloti hanno potuto girare anche con pneumatici nuovi ed è stata provata qualche modifica di setup.

 

 

Il team principal Amadio ha dichiarato: “I risultati del lavoro svolto insieme ai piloti ci gratificano. Siamo andati bene nella percorrenza e a livello di affidabilità, rimanendo anche sorpresi dal livello di competitività dimostrato da Cipriani e dalla rapidità con la quale Nasr si è ambientato nella squadra”.


Felipe Nasr ha commentato: “Mi sono sentito come a casa, è stato davvero bello tornare in un team italiano. Ho trovato un ambiente piacevole e molto professionale, l'ottimo esordio della squadra quest'anno alla 24 Ore di Le Mans non è stato un caso. Sapevo che la Dallara era veloce, ho trovato il motore Gibson molto potente e pure il rapporto con Cipriani è iniziato benissimo. Sarebbe un piacere per me continuare questo nuovo capitolo tutto italiano della carriera”.

Il pilota milanese vince la finale gara-3 e dà spettacolo su bagnato e asciutto nell'ultimo weekend del VdeV all'Estoril, concluso con il secondo posto nel Trofeo Gentleman Driver sulla F.Renault 2.0 del team lombardo TS Corse: “Fine settimana 'schizofrenico' ma terminato con la ciliegina e siamo già pronti a ripartire con i test grazie a una squadra super e a tutti quelli che mi sostengono” Estoril (Portogallo), 5 novembre 2017 . Pietro Peccenini ha concluso il VdeV 2017 all' Estoril con una vittoria entusiasmante nella categoria dei gentleman driver ottenuta a suon di sorpassi nella gara-3 del Challenge Monoplace al volante della Formula Renault 2.0 gestita dalla TS Corse.

 

 

Uno “squillo” finale che ha esaltato la grinta del pilota milanese classe '73, mai domo nell'appuntamento finale disputato sul circuito portoghese in condizioni meteo sempre insidiose a causa della pioggia. La vittoria di gara-3 ha fatto seguito al podio conquistato in gara-1 (3° di categoria) e alla rimonta cercata in gara-2 (6°) ma resa impossibile da un contatto con un avversario nel quale Peccenini è attore incolpevole. Il Trofeo Gentleman Driver ha infatti vissuto un weekend di grandi battaglie che hanno sempre visto protagonista il portacolori della scuderia lombarda, autore di sorpassi esaltanti nel tentativo di rimonta sul bagnato delle due corse disputate sabato. Ma in particolare al secondo giro di gara-3 Peccenini ha dato spettacolo con una doppia manovra all'esterno della prima curva e poi sul leader di campionato che gli ha consentito di sopravanzare i diretti avversari, passando di forza da 3° a 1° e involandosi verso la vittoria.

 

 

Il risultato più importante non è bastato per conquistare il titolo Gentleman, sfuggito soltanto per una manciata di punti, ma ha ancora una volta sottolineato l'attitudine del driver milanese e della squadra diretta da Stefano Turchetto a non arrrendersi mai, tanto che è già in pieno fermento il lavoro ai programmi sportivi della prossima stagione. Peccenini commenta così nel post-gara al rientro in Italia: “Torniamo da Estoril a testa alta e con una bella vittoria che riscatta un sabato complicato, dove però abbiamo superato pure il leader assoluto del campionato, e che conferma quanto di buono avevamo fatto vedere venerdì nelle prove libere sull'asciutto. In realtà anche gara-3 è stata difficile perché c'erano ancora diversi tratti molto umidi per le gomme slick, ma abbiamo ugualmente visto il secondo posto in campionato dal gradino più alto del podio. Peccato per non essere riusciti a confermarci nel Trofeo Gentleman Driver, potevamo farcela, però tutto è utile per fare esperienza contro una concorrenza così agguerrita.

 

 

Abbiamo sempre lottato, anche in questo ultimo appuntamento davvero 'schizofrenico' e in balia delle bizze del meteo. Veniamo da tre stagioni su ottimi livelli e siamo già pronti a ripartire per la prossima con tre giorni di test a Barcellona in dicembre, perché non si molla niente. A gennaio saranno poi nove anni di matrimonio con la TS Corse, un team di fuoriclasse e che saprà andare lontano. Un pensiero particolare alla mia famiglia che mi è sempre vicina e un grazie a mio padre che mi sostiene in questa folle avventura”.

Foto allegate: Foto Marco Pieri

Calendario Challenge Monoplace VdeV : 19 mar. Barcellona (Spagna; coeff. 1,5); 30 apr. Portimao (Portogallo; coeff. 2); 28 mag. Le Castellet (Francia; coeff. 1) ; 25 giu. Digione (Francia; coeff. 1) ; 3 sett. Jarama (Spagna; coeff. 1,5); 8 ott. Magny-Cours (Francia; coeff. 1); 5 nov. Estoril (Portogallo; coeff. 2). L'Ufficio Stampa / Agenzia ErregìMedia

Il mio ricordo di Ayrton Senna

Venerdì, 03 Novembre 2017 10:29 Published in Piloti

Il mio ricordo di Ayrton Senna
(in occasione del 56°compleanno 2016)

 

Nel volere ricordare Ayrton Senna, nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, sono tanti gli episodi che mi vengono in mente, dai tre titoli iridati nel 1988, 1990, 1991, alle 65 pole position ottenute, agli 80 podi o alle 41 vittorie, alle ingiustizie subite dalla federazione dell'automobilismo oppure all'Ayrton Senna per il sociale con la sua fondazione per l'assistenza all'infanzia del mondo intero.

Invece sono due gli avvenimenti che voglio raccontare, chiudo gli occhi e mi ritornano in mente come fosse un film. Il primo è il Gran Premio di Montecarlo del 1984 quando, l'allora rivelazione, Ayrton Senna a bordo di una Toleman Hart numero 19, parte dalla tredicesima fila della griglia di partenza, un violento nubifragio si abbatte sul principato di Monaco, molti piloti di una certa esperienza tirano i remi in barca invece Ayrton guida come un forsennato e recupera più di sei secondi a giro sul leader della gara Alain Prost fino al trentunesimo giro quando la gara venne interrotta, negando il completamento della rimonta ad un Senna che si portò a soli sette secondi da Prost concludendo il Gran Premio con un secondo posto entrato nella storia.

Mentre l'altro evento è il Gran Premio di Donington del 1993 dove Ayrton Senna parte quarto in griglia di partenza dietro a Schumacher, Hill e alla pole Alain Prost.
Pochi istanti prima della partenza si abbatte un temporale, Senna ha un'attimo di incertezza e viene superato da Karl Wendlinger, inizia la rimonta, supera Schumacher poi è il turno di Wendlinger, passa Damon Hill nemmeno fosse fermo e nel tornante supera Prost, un primo giro al cardiopalma tutti vanno sul bagnato Ayrton sembra che abbia una corsia preferenziale asciutta, tanto va veloce da aver effettuato cinque sorpassi in meno di un giro su pista completamente allagata.

In quel Gran premio effettuerà ben cinque pit stop, Ayrton guida con una pulizia sul bagnato impensabile e riesce ad essere velocissimo in ingresso curva e controlla perfettamente la derapata sulle quattro ruote in uscita, disegnando traiettorie impossibili per chiunque altro. 
Ricordo che girava almeno due secondi più veloce degli altri piloti e riusci a doppiare tutti tranne Damon Hill al quale gli diede più di un minuto, sceso dalla sua McLaren Ford afferrò una bandiera brasiliana e se la tenne stretta per tutta la premiazione segno dell'assoluto attaccamento al suo Paese.

Guidava sul bagnato con la stessa semplicità e maestria come si fa su di un tracciato asciutto, superava senza timori reverenziali nei confronti di nessuno ed in punti del tracciato impensabile per gli altri, ormai è leggenda è l'irraggiungibile, non nei numeri ma nella grandezza delle sue gesta.
A prescindere dal tifo che si faceva per una squadra piuttosto che per un'altra, Senna fu il pilota che riusci ad accomunare la stima e l'incitamento per la sua bravura, la grinta e la tenacia alla guida di una monoposto e per la sua semplicità, la spontaneità e la bontà d'animo come uomo da parte di tutti gli appassionati del circus della formula uno.

Non a caso fu insignito come miglior pilota di tutti i tempi da Autosprint.
Per me che ho sempre tifato Ferrari il sogno era quello di vedere Senna guidarne una, ma il destino ce l'ha negato, l' ultima immagine alla guida di una monoposto di formula uno è proprio in Italia in quel tragico week end del 1 maggio 1994.


Quella domenica Senna, sconvolto dalla morte del collega Ronald Ratzenberger, ha tanti pensieri che gli affollano la mente, quasi avvertisse un oscuro presagio.

Il giorno della gara, Ayrton porta con sé a bordo della vettura una bandiera austriaca, che avrebbe voluto sventolare a fine prova per ricordare il pilota scomparso, invece al settimo giro quando era in testa al gran premio di San Marino, nella curva del Tamburello alle ore 14:17 esce di pista con la sua Williams ingovernabile e lascia a terra i segni di una breve frenata che non basta a salvargli la vita ma che lo trasmutano in leggenda.

Nebrosport a due colori al 3° Tindari Rally

Mercoledì, 01 Novembre 2017 21:36 Published in Rally

Sant’Angelo di Brolo, 31 ottobre 2017 – Prestazione dal doppio volto per la scuderia Nebrosport, in occasione della terza edizione del Tindari Rally del 28 e 29 ottobre 2017. Sebbene i tanti trofei aggiudicati, la cattiva sorte ha comunque recitato un ruolo da antagonista nelle prestazioni di diversi alfieri rossoblù.

Giovanni Scolaro e Desireè Calabria, si sono dovuti arrendere alla dea bendata sulle strade della prima speciale a causa della rottura di un semiasse della loro Peugeot 106 Rally, che non gli ha permesso di varcare la bandiera a scacchi finale.

Poco fortunata anche per la coppia composta da Gianfranco Starvagi e Francesco Rosselli, che sulla penultima prova accusano un problema elettrico alla Peugeot 205 Rally e chiudono la kermesse al decimo posto di classe.

Nebrosport pigliatutto in classe N2, con entrambi gli equipaggi ad occupare i gradini più alti del podio al termine di un duello memorabile e serratissimo. Tra le due performanti Peugeot 106, a trionfare è la vettura di Giuseppe Leonte e Francesco Vercelli, seguita dalla vettura gemella di Andrea Biondo e Alessio Formica.

Binomio vincente quello formato da Francesco Di Stefano ed Angelica Giamboi, che portano la loro Peugeot 106 Rally alla vittoria di classe RS 1.6, al 38esimo posto assoluto e secondo di gruppo Racing Start. Rimanendo nella stessa classe, strappano applausi anche le Peugeot 106 Rally di Antonello Foti e Salvino Lo Cascio da una parte, sfiorando il podio di classe, raggiungendo il quarto piazzamento RS 1.6 e il 58esimo assoluto, e Nicola Midili in coppia con Samuele Di Pino dall’altra che nonostante il testa coda nel corso dell’ultima prova che ha compromesso la gara, si è classificato al terzo posto di classe e 56esimo della generale.

La dea bendata ha messo nuovamente il bastone fra le ruote della Peugeot 106 di Francesco Cannizzaro e Francesco Tricoli, costretti ad issare bandiera bianca dopo la prima speciale, a causa di numerose noie meccaniche che non gli hanno permesso di tagliare il traguardo finale.

Grandissima soddisfazione per la prestazione di Santo Fallo e Andrea Adamo, che chiudono le classifiche della Nebrosport con una vittoria in classe RS 1.150, grazie ad una gara superba sfoggiata a bordo della loro Fiat 500 Sporting.

Scuderia Nebrosport

Dopo i test in programma giovedì, il pilota milanese sarà impegnato in Portogallo fino a domenica nel decisivo round del Challenge Monoplace sulla F.Renault 2.0 della scuderia lombarda TS Corse: “Ci attendono tre gare davvero insidiose, siamo pronti a lottare e a giocarci le nostre chance”

Milano, 1° novembre 2017 . Finalissima in vista per Pietro Peccenini nel VdeV 2017, la serie internazionale che si conclude dal 3 al 5 novembre sul circuito dell' Estoril. Nell'ultima e decisiva tappa del Challenge Monoplace il sempre combattivo pilota milanese classe '73 torna al volante della Formula Renault 2.0 gestita dalla TS Corse sulla quale ha battagliato per la top-5 di campionato durante tutta la stagione, sia con i giovani e giovanissimi rookie che puntano alla F1 sia con i rivali diretti del trofeo Gentleman Driver.

Anche in virtù dei punteggi obbligatori da scartare, all'impegnativa trasferta portoghese il portacolori del team lombardo diretto da Stefano Turchetto arriverà da secondo in classifica staccato di sette punti proprio nella graduatoria di categoria e in vista delle sfide decisive cercherà di affilare le armi fin dal test pre-gara in programma giovedì. Il weekend finale del VdeV, che nella serie riservata alle monoposto conta bens 21 piloti al via, si aprirà venerdì con due sessioni di prove libere in mattinata e le qualifiche del pomeriggio, anteprima delle tre corse da 20 minuti che si disputano a partire da sabato 4 novembre con in programma gara-1 alle 9.00 ora italiana e gara-2 alle 12.40 (sempre italiane). Domenica 5 novembre gara-3 concluderà il Challenge Monoplace 2017 con partenza alle 10.00 ora italiana. Peccenini commenta così alla vigilia degli impegni in pista: “Arriviamo all'Estoril in piena forma. Mi sono allenato costantemente dal punto di vista fisico e ora insieme alla squadra dovremo utilizzare al meglio il test di giovedì per preparare un fine settimana che sarà davvero insidioso.

Partiamo un po' svantaggiati ma siamo pronti a lottare e pienamente motivati a giocarci le nostre chance, anche perché comunque vada la nostra è sempre stata una stagione ai vertici. Bisogna spremere tutto e fondamentale sarà disputare delle buone qualifiche. Poi, quando si spegneranno i semafori al via, dovremo lasciare tutto fuori dall'abitacolo e pensare soltanto a dare il massimo” . Foto allegate: Foto Marco Pieri Calendario Challenge Monoplace VdeV : 19 mar. Barcellona (Spagna; coeff. 1,5); 30 apr. Portimao (Portogallo; coeff. 2); 28 mag. Le Castellet (Francia; coeff. 1) ; 25 giu. Digione (Francia; coeff. 1) ; 3 sett. Jarama (Spagna; coeff. 1,5); 8 ott. Magny-Cours (Francia; coeff. 1); 5 nov. Estoril (Portogallo; coeff. 2).

L'Ufficio Stampa / Agenzia ErregìMedia

Massimiliano Laudati conquista il titolo N3 in Coppa Italia

Martedì, 31 Ottobre 2017 19:39 Published in Rally

La stagione rallistica 2017 ha regalato il primo importante titolo al driver irpino Massimiliano Laudati. Emigrato dal mondo degli slalom, Laudati in sole tre stagioni è riuscito ad interpretare bene una disciplina notevolmente diversa rispetto alla velocità tra i birilli. Inesorabile il suo continuo progresso tecnico che lo ha portato alla conquista del titolo di classe N3 nel campionato di Coppa Italia, una classe la cui proverbiale competitività la rende combattuta e mai facile da vincere.

Sempre fedele alla vetture francesi, Laudati ha affrontato ogni gara del campionato con la sua Renault Clio Rs N3, auto che lo ha lanciato sin dall’esordio nel 2014 e che insieme alla famiglia ha curato nei minimi dettagli, rendendola veloce e soprattutto affidabile. Una famiglia “racing” quella del pilota della Power Car Competition, che si realizza proprio nella “Laudati Corse”, attività operativa sia nella meccanica stradale che nel reparto corse.

Con alle note il veterano Venanzio Aiezza, Laudati ha ottenuto due importanti successi, il primo al Rally del Matese e il secondo nel prestigioso Rally di Roma Capitale, che lo hanno proiettato ai vertici della classifica N3. Complice anche l’ottimo piazzamento al Rally di Lucca, gli attacchi dei forti piloti toscani sono stati arginati eLaudati-Aiezza hanno potuto festeggiare il loro primo titolo insieme.

Una vittoria cercata con impegno e dedizione, che lascia alle spalle un 2016 sfortunato. Un risultato che inorgoglisce il pilota ma anche l’intera famiglia, che come lui stesso afferma ha profuso energie e passione in questo campionato di Coppa Italia, “nei rally la vittoria non è mai merito dei singoli, mi piace pensare a questo successo come una vittoria di famiglia, perché da lì parte la nostra passione e il nostro impegno che ci permettono di ottenere questi risultati sportivi. Sono molto felice per come abbiamo gestito ogni gara, veloci e costanti, senza mai commettere grossi errori. Il supporto di Venanzio alle note è stato fondamentale, soprattutto in gare che spesso sfioravano i 90km di prove speciali. Un grazie alla scuderia Power Car Competition e a tutti sponsor per il sostegno ricevuto. Appena metteremo il trofeo in bacheca ci concentreremo per la nuova stagione, valutando un cambio di macchina o campionato”.   

 

GIESSE PROMOTION: CECCOLI CHIUDE SECONDO ASSOLUTO NEL CIRT

Martedì, 31 Ottobre 2017 16:50 Published in Rally

Il ritiro nel corso dell’ultimo trasferimento non toglie la comunque pregevole seconda posizione nel Campionato Italiano Terra a Daniele Ceccoli e Piercarlo Capolongo. Milano- Daniele Ceccoli e Piercarlo Capolongo hanno chiuso al secondo posto assoluto il Campionato Italiano Rally Terra che si è concluso domenica 29 ottobre sugli sterrati senesi del rally della Val d’Orcia. A bordo della Ford Fiesta R5 dell’Erreffe Rally Team, l’equipaggio della Giesse Promotion ha disputato una gara egregia coronata da una vittoria di prova, la Ps2 San Casciano dei Bagni e da altre posizioni che gli garantivano il podio assoluto.

Purtroppo, una foratura maturata nel corso dell’ultimo stage ha leggermente attardato il driver sammarinese che ha successivamente dovuto alzare bandiera bianca a causa di un problema tecnico – il cedimento di un tirante- verificatosi proprio in conseguenza della foratura patita in prova. L’abbandono a pochi passi dalla conclusione non ha impedito comunque di chiudere la classifica generale di campionato in seconda posizione con 48 punti. Per il prossimo fine settimana la Giesse Promotion porterà in gara una vettura alla Ronde del Monte Caio: sempre con una Ford Fiesta R5 dell’alessandrina Erreffe, Danilo Scanzi ed il figlio Alberto proveranno a ben figurar sugli asfalti appenninici della provincia di Parma: padre e figlio hanno già corso insieme due volte durante la presente stagione in occasione del Rally Prealpi Orobiche e del Sebino ed ora si toglieranno lo sfizio di farlo con un bolide turbo 1.6 di classe R5.

Grande performance dell’equipaggio modenese/toscano all’ultima gara della stragione in Val d’Orcia, conclusa al settimo posto, con la Ford Fiesta R5 Evo2 di GB Motors Racing.

 

 

Rimini, 30 ottobre 2017 – La bandiera rossa di  XRACE SPORT, ieri, si è tinta anche di bianco e di verde, disegnando il tricolore. Quello conquistato nel Campionato Italiano Rally Terra, grazie alla performance di Andrea Dalmazzini e Giacomo Ciucci sulla Ford Fiesta R5 Evo 2 di GB Motors Racing.

 

L’ultima gara della stagione, prima anche della serie Raceday Rally Terra 2017/18, il Rally della Val d’Orcia a Radicofani(Siena), la coppia modenese/toscana l’ha finita al settimo posto assoluto, confermandosi l’equipaggio più regolare nei piazzamenti durante tutto l’arco della stagione. Veri e propri uomini da campionato, avendo avuto ragione di fior di avversari che sino all’ultimo non hanno concesso tregua.

 

Dalmazzini e Ciucci dovevano controllare le mosse di Ceccoli, Costenaro e Marchioro ed a loro favore avevano soltanto, ipunti di vantaggio della vigilia che avevano sugli inseguitori, quelli che gli hanno consentito di amministrare la sua gara e concludere con un quinto posto assoluto tra gli iscritti al tricolore terra.

 

Partivano penalizzati con il numero uno sulle fiancate, quindi “spazzando” la strada agli altri. La gara senese è stata un capolavoro di tattica, senza mai prendere rischi, considerando l’alta posta in palio, quella che doveva coronare un ruolino di marcia esaltante: in cinque gare sono saliti a podio ben quattro volte con la vittoria al Nido dell’Aquila, la seconda piazza al Rally dell’Adriatico e due terzi assoluti al San Marino ed in Costa Smeralda. Tutto questo, sommato alla prestazione in terra di Siena, ha consentito di vincere il campionato davanti al sammarinese Ceccoli ed a Giacomo Costenaro, ritirato già della terza prova speciale.

 

Un finale decisamente incandescente – commenta Dalmazzini – nel quale non è stato facile gestire la situazione. Da una parte gli avversari in Campionato, dall’altra il partire per primo “spazzando” la strada non è stato per nulla facile. Credo che abbiamo disputato una grande stagione per la quale ringrazio il team per tutti gli sforzi fatti e per il sostegno che ci ha sempre dato, un grazie alla Scuderia, alla mia famiglia, ai miei sponsor ed al mio navigatore Giacomo Ciucci ed anche Andrea Albertini e Lara Giusti che mi hanno affiancato nella prima parte di stagione. E’ tutto molto bello!”

 

Foto: Dalmazzini (Bettiol)

 

 

UFFICIO STAMPA

Alessandro Bugelli

studio MGTCOMUNICAZIONE

Sulla terra senese il sempreverde pilota forlivese ha inanellato una nuova performance con la vettura più “anziana” del lotto.  Questo fine settimana “Monte Caio” con quattro vetture e “Gomitolo di lana” con altre due, tra le quali la Clio R3 di Tosi.

 

Reggio Emilia, 31 ottobre 2017 -  Non conosce soste l’attività di MOVISPORT al fianco dei propri affiliati. Il fine settimana appena trascorso, oltre alla vittoria nel TER – Tour European Rally -  da parte di Basso/Granai, un’altra soddisfazione è stata data dall’evergreen Bruno Bentivogli, con Andrea Cecchi alle note sulla Subaru Impreza Sti Gruppo N. Hanno corso – e vinto il Gruppo N -  al Rally della Val d’Orcia, ultima prova tricolore “terra” e prima della serie Raceday.  

 

Una prestazione sopra le righe, quella di Bentivogli, se considerato il fatto che il forlivese aveva tra le mani la sua “vecchia” Impreza, una delle vetture più datate del lotto. Undicesimi assoluti, i due si sono confermati una vera e propria coppia di ferro, avviando al meglio possibile l’avventura del Campionato Raceday.

 

Alla gara di Radicofani erano della partita anche Grani-Lombardi, tra gli Under 23 più interessanti del panorama nazionale, su una Peugeot 208 R2. Per loro era la seconda gara su terra in carriera, la prima fu la scorsa edizione proprio del “Val d’Orcia”, quest’anno terminata in sesta posizione di classe.

 

IL PRIMO WEEK END DI NOVEMBRE: DUE GARE E SEI PARTECIPAZIONI

Tre vetture al via alla Ronde “Monte Caio”, nel parmense, ed altre due al Ronde “Gomitolo di lana” a Biella. Ecco lo spiegamento di forze di Movisport nel primo fine settimana di novembre.

 

Lagrimone (Parma), saranno al via Ferrarini-Pè su una Renault Clio RS, Nicoli-Romei con la Peugeot 208 R2B, Borghi-Zanni su una Renault Clio RS e Dodaro-Ponti con la Citroen Saxo VTS.

 

Si annuncia infiammata, invece, la sfida in classe R3, a Sandigliano, nel biellese, con gli occhi puntati su Tosi/Del Barba (NELLA FOTO DI M. LEONELLI) e la loro Renault Clio, con la quale andranno a ribadire la loro forza, ed oltre a loro vi saranno Giovani-Aldini, con lo stesso tipo di vettura.

 

PRESS OFFICE

Alessandro Bugelli

studio MGTCOMUNICAZIONE

Luca Panzani a segno sulla terra della Val d’Orcia

Martedì, 31 Ottobre 2017 12:46 Published in Rally

Il giovane lucchese è tornato sullo sterrato con la sua MG ZR 105, per tenersi in allenamento, proseguendo anche il lavoro di affinamento con gli pneumatici Hankook.

Al suo fianco, per la prima volta la giovane copilota lucchese Alessia Bertagna ed insieme hanno avviato bene l’avventura del campionato Raceday, vincendo il raggruppamento.

Lucca, 31 ottobre 2017 – Luca Panzani, è tornato al volante, domenica scorsa, in occasione del Rally della Val d’Orcia, a Radicofani (Siena), ultima gara del tricolore rally terra e prima del Campionato Raceday 2017-18. Il pilota lucchese ha rispolverato la sua MG ZR 105, la vettura che lo ha imposto all’attenzione di molti appassionati ed addetti ai lavori, sulla quale è stato affiancato per la prima volta dalla giovane copilota lucchese Alessia Bertagna.

L’obiettivo primario di Panzani, portacolori della Scuderia ART Motorsport, è stato quello di proseguire a tenersi in allenamento, visto che gli sterrati sono una notevole palestra per la guida sportiva, oltre che il tornare a lavorare sugli pneumatici Hankook, che anche in questa occasione si sono rivelati una carta vincente.

Panzani e Bertagna, infatti, nonostante i circa 40” perduti durante la prima prova speciale per aver trovato tanta polvere avendo ripreso il concorrente che gli partiva davanti, nonostante anche due “tempi imposti” per interruzioni di altrettante prove, hanno chiuso l’impegno in prima posizione del proprio raggruppamento del Campionato Raceday e quarti nel Gruppo A. Di rilievo i riscontri cronometrici fatti segnare, spesso da categoria superiore.

Un’esperienza dunque positiva a tutto tondo, quella in terra senese, sia sotto il profilo sportivo che anche tecnico, riferito soprattutto all’argomento delle gomme, che hanno assicurato prestazioni e durata in un fondo estremamente accidentato. Anche l’esperienza della prima volta con la nuova copilota, con la quale c’era da trovare affiatamento, ha espresso sensazioni positive, tant’è che la coppia sarà al via della seconda prova della serie Raceday, il Rally Balcone delle Marche (Cingoli, Macerata), a metà novembre.

DICHIARAZIONE DI LUCA PANZANI: “Insieme ai miei partner abbiamo programmato un inverno di allenamento, pur se con la mia piccola MG, sia per affinare la tecnica su percorso sterrato, una palestra importante, che per proseguire a saggiare la bontà degli pneumatici Hankook, che proprio sulle strade bianche hanno una resa perfetta. La gara è stata appassionante benché abbiamo corso su strade difficilissime, “scavate” all’inverosimile dalle vetture a trazione integrale e nonostante anche fossimo alla prima gara con Alessia, che ha dimostrato molta professionalità e passione. Abbiamo iniziato bene il campionato Raceday, al quale ci siamo iscritti, non escludo assolutamente di prendere parte all’intero calendario di gare, perché sono tutti rallies di alto livello ed organizzati bene”.

 

Foto: Panzani in azione in Val d’Orcia (foto A. Zini)

 

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