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Paolo Rignanese

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UN 2022 “TRICOLORE” PER FABRIZIO GIOVANELLA: IL PILOTA OSSOLANO ATTESO NEL CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO RALLY

Stagione sportiva di spessore per il driver di Masera, campione in carica dell’International Rally Cup Due Ruote Motrici ed atteso protagonista nel massimo campionato, sulla Peugeot 208 Rally 4 messa a disposizione da MS Munaretto.

 

 

 

Masera (VB), 28 febbraio 2022

Saranno le strade del Campionato Italiano Assoluto Rally ad ambientare la stagione sportiva di Fabrizio Giovanella. Il pilota di Masera, campione “due ruote motrici” in carica nell’International Rally Cup, ha risposto “presente” alla chiamata della massima espressione nazionale della disciplina, alimentando ulteriormente le proprie ambizioni al volante della Peugeot 208 Rally 4, vettura che - dopo i brillanti trascorsi della passata programmazione - sarà messa ancora a disposizione dal team MS Munaretto.

All’esordio sulle strade del “Tricolore”, Fabrizio Giovanella cercherà ulteriori conferme dopo la vittoria nel raggruppamento dedicato dalla serie internazionale alle vetture a trazione anteriore. Sul sedile destro della “turbocompressa”, ancora equipaggiata con pneumatici Pirelli, siederà Andrea Dresti compartecipe dei risultati conseguiti nella stagione sportiva 2021.  

“Quella che si sta prospettando è un’esperienza da vivere con entusiasmo, in un contesto di grandi contenuti - il commento di Fabrizio Giovanella - partecipare al Campionato Italiano Assoluto Rally è per me motivo di soddisfazione, su chilometri che mi daranno modo di proseguire sulla strada intrapresa, ovvero approcciarmi in maniera seria e professionale agli impegni che verranno affrontati. Sarà importante farlo alimentando le stesse ambizioni che mi hanno accompagnato durante lo scorso anno, impegnandomi nel dare il centodieci per cento in ogni singola gara. Ringrazio chi mi ha permesso di poter imbastire la programmazione, dallo staff di International Rally Cup, serie che mi ha messo a disposizione un montepremi importante legato alla vittoria del Trofeo Due Ruote Motrici ai miei partner, gli stessi che mi hanno accompagnato fin dalle prime fasi di questo percorso di crescita. Fondamentale sarà il supporto, dal punto di vista tecnico, di MS Munaretto e del mio copilota Andrea Dresti, competente ed unico nel suo modo di dettare le note”.

L’obiettivo prefissato da Fabrizio Giovanella è recitare un ruolo di primo piano nel Campionato Italiano Assoluto Rally Due Ruote Motrici, cornice che lo chiamerà al cospetto dei migliori interpreti della categoria. Il primo confronto vedrà il pilota ossolano approcciare i centoventi chilometri del Rally Il Ciocco, appuntamento di apertura del “Tricolore 2022”. Dodici le prove speciali in programma, distribuite tra venerdì 4 e sabato 5 marzo in provincia di Lucca.

 

 

Nella foto (free copyright Amicorally): Fabrizio Giovanella “in azione” nella stagione 2021.

SCUDERIA EFFERRE – Caushi vince la classe al Tevere, amari ritiri a Varese

 

 

In un fine settimana instabile, anche sotto il punto di vista del meteo, l'unica nota positiva è arrivata da Florenc Caushi e Riccardo Filippini, impegnati al Rally Valle del Tevere, valido anche per il campionato Raceday.

Dopo aver affrontato le ricognizioni sotto una fitta bufera, il pilota nato in Albania si è ben adattato al clima invernale ed ha sfoderato un ottima prestazione, nonostante la mancanza d'esperienza su gare sterrate.

Flo e Riccardo, proprio sull'ultima prova speciale in programma, riescono ad entrare tra i primi 50 assoluti, aggiudicandosi con merito la classe A5, sulla MG Rover ZR.

Nella gara storica è giunto, quasi immediato, l'abbandonbo di Domenico Mombelli e Marco Leoncini, su Ford Escort MK I. Domenico era 5° assoluto, dopo la prova serale ma un problema alla biella lo ha costretto al ritiro terminata la seconda prova speciale.

Gara da dimenticare per gli equipaggi impegnati al Rally dei Laghi. Tre ritiri, tutti nelle prime fasi della gara.

Broggi- Ravelli (Peugeot 208) erano 12° assoluti e primi in Rally4 quando hanno dovuto abbandonare su ps 3, ritiri per Nussio-Macsenti (Renault Clio RS) sulla prova successiva per problemi al cambio, erano terzi di classe e 32° assoluti, out anche Paganini-Migliorini (MG Rover ZR), sempre sulla ps 4 Valganna.

SPATARO-MUFFOLINI FIRMANO IL 30° RALLY INTERNAZIONALE DEI LAGHI

Dipalma domina ma sull’ultima speciale è fortemente attardato dalla rottura dell’idroguida e chiude secondo. Spataro ne approfitta e sigla il suo primo successo al Laghi dopo parecchi podi. Terzo è Freguglia. Nelle storiche successo per Volpato-Sordelli (Ford Escort) mentre Viganò-Giacobino (Fiat 850 Coupé) primeggiano nella regolarità sport.

 

 

Varese –La trentesima edizione del Rally Internazionale dei Laghi ha regalato emozioni e sorprese che hanno spazzato via quelle certezze che sembravano ormai cementate dopo un giorno di gara. A vincere la corsa organizzata dall’asd Rally dei Laghi che ha aperto la CRZ, sono stati Andrea Spataro ed Alessia Muffolini a bordo di una Skoda Fabia Rally2 dell’Erreffe Rally Team. Il successo è giunto inaspettato: mattatori della due giorni varesina sono stati infatti Dipalma-“Cobra” su VW Polo ma proprio sull’ultimo tratto cronometrato la loro vettura ha accusato la rottura dell’idroguida facendo perdere 54” e soprattutto, la prima posizione finale. Increduli, Spataro e la compagna Muffolini hanno così siglato l’albo d’oro di un rally che cercavano di conquistare fin dal 2009 inanellando da allora solo podi o sfortune senza mai conseguire il successo. Si badi bene però: la prova di Spataro è stata molto veloce al punto che sono state tre le vittorie parziali di prova con tanto di nuovo record della Ps Sette Termini riuscendo ad arrivare al tempo di 6’47”8. Terza posizione per Giuseppe Freguglia e Marco Pollicino (Skoda Fabia PA Racing), sempre veloci ed affidabili sulle strade amiche nonostante un lungo periodo di assenza

Sono contento per una vittoria che ho sempre cercato quale principale obiettivo della mia carriera - ha detto sul palco della Schiranna; onestamente sono dispiaciuto perché è giunta in un modo rocambolesco quando doveva essere meritatamente di Dipalma che reputo il più veloce pilota italiano. I rally però sono così e la sfortuna non guarda in faccia a nessuno. Io ho sbagliato stamattina rischiando di compromettere la gara e alla fine è andata bene: sono felice, incredulo, commosso…!”

Spataro, di tutti i ragazzi della Green Generation Varesina, era l’unico che ancora mancava nell’albo d’oro dei Laghi dopo i successi di Crugnola, Dipalma, Miele e De Tommaso.

 

 

Lacrime, rabbia, amaro in bocca ed ennesimo secondo posto che brucia per Giò Dipalma, autore di una prestazione gigante, autoritaria e senza sbavature insieme all’amico “Cobra”: “non riuscire a vincere una gara così fa male al morale. Negli annali non resterà il nostro nome ma sappiamo di esser andati forte. Dispiace davvero anche se non ho nulla da rimproverare al team HK che è stato perfetto: i mezzi meccanici si possono rompere anche se li si cura maniacalmente.”

Felice “Beppe” Freguglia (Skoda Fabia PA Racing con Marco Pollicino) che mancava nei rally dal 2019: “ho impegnato un po’ a carburare ma poi ho preso un buon ritmo complice anche il feeling con queste strade che conosco bene. Ci tenevo a far bene anche perché avevo un’emozione da raccontare: tra due mesi la mia compagna Rossella mi renderà papà di un bambino!”

 

 

Se anche i lavenesi Pensotti-Broglia sono felici del loro quarto posto (Skoda SMD), soddisfatti e accolti da un tifo da stadio sono stati Andrea Crugnola e l’amico debuttante Andrea Sassi, quinti assoluti a bordo della Peugeot 106 A6/Kit sempre della SMD. Prova maiuscola per il Campione Italiano 2020 e vicecampione 2021 che tra una settimana sarà tra i protagonisti  tricolori sulle strade del Ciocco: la piccola peugeottina grigia ha fatto vedere a tutti i sorci verdi riuscendo, alla fine, a cogliere anche il successo di 2Ruote Motrici. Fiorenti-Guzzi (GIMA), Fredducci-De Rosa (FR New Motors) e Varisto-Baruffi (D’Ambra) hanno portato le loro tre Skoda Fabia tra il quinto e l’ottavo posto, proprio prima dei coniugi valcuviani Re-“Regina”, bravi vincitori tra le S1600 con la Clio di Balbosca. Decimi assoluti si sono posizionati i valtellinesi Marco Gianesini e Romano Belfiore sulla sempre verde Renault Clio Williams (New Star3): il driver di Sondrio ha strappato applausi a scena aperta! Alle loro spalle sono giunti i leader della Rally4 Daldini-Rocca che si sono portati a casa il primo premio del Memorial Saredi: se per il driver ticinese, al debutto con la Peugeot 208, c’è la soddisfazione per il successo finale, per il navigatore di Cittiglio c’è anche il traguardo della centesima gara disputata.

 

 

Il valtellinese Moreno Cambiaghi e la fidanzata varesina Giulia Paganoni hanno vinto la classe R3C mentre gli svizzeri Sulmoni-Sulmoni la Wrc: tribolata la loro corsa per via di un guasto alla barra stabilizzatrice della Ford Fiesta.

Nelle altre classi, successo di N3 per i valcuviani Ciconte-Premoselli (Renault Clio Valsesia) e di N2 per Marignan-Marchesi che, aggiudicandosi tutte le prove, hanno vinto anche il Trofeo intitolato a Luca Montesano: il premio è l’iscrizione gratuita al rally! I valligiani Sanfilippo-Piffero hanno vinto la A0 su Fiat Seicento Sporting, i comaschi Libertini-Curti si sono accaparrati la A5 su Peugeot 205 mentre Marcodini-Mortarino sono felici e contenti per la coppa di Racing Start (RS 2.0). In RSTB1.6 prevalgono i sondriesi Bugna-Gadaldi mentre Ciotti e Spiga su 106 vincono la RSTB Plus. La Rally5 è di Locarno Meloni, su Suzuki Swift.

Degli 84 partiti sono 49 i classificati finali. Tra i principali ritiri si segnalano Calabrini-Bertagnon (Skoda R5- guasto elettrico), Furci-Brovelli (Skoda R5 -turbo), Porro-Contini (Toyota N5 Motore), Maran-Maran (Clio S1600 guasto), Longhi-Stocchetti (Peugeot Rally4-incidente), De Tommaso-Zanoli (Clio W. A7-motore), Colombo-Fresolone (Clio N3-incidente), Formolli-Duico (Peugeot 106 N2-incidente), Fortunato-Fortunato (Peugeot 106 N2-semiasse).

 

 

Anche il rally storico, giunto alla quarta edizione (Rievocazione Storica Rally Aci Varese) ha fatto selezione: dei 12 partiti, solo sei hanno visto il traguardo finale. La vittoria è andata con pieno merito ai comaschi Enrico “Chicco” Volpato e Samuele Sordelli sulla nera Ford Escort Rs. Secondi a 1’03”6 Manetti-Manghera su VW Golf Gti mentre terzi su Opel Manta Gt/E i piemontesi Cortese-Quaglia a 3’53”. Da segnalare la presenza di Trevor Smithson, britannico ma trapiantato in Toscana, che ha condotto la sua Alpine A110 alla “tenera” età di 86 anni! 

Per la Regolarità hanno prevalso Viganà-Giacobino su Fiat 850 Coupé staccando bene gli altri avversari, le loro 21 penalità gli hanno consentito di vincere contro Rossetta-Deglialberti (Lancia Fulvia, 64 pen.) e Richiardone-Ciscato (Porsche 911, 158 pen.)

Formosa-Gazzo (storiche) e  Rossetta-Deglialberti hanno vinto il trofeo Munari-Mannucci dedicato ai primi concorrenti di categoria a bordo di una Lancia Fulvia celebrando così i cinquant’anni del celebre successo al Monte-Carlo del drago di Caverzere.

 

ALBO D’ORO

 

1991 Bruciamonti-Calvi (Opel Kadett Gsi A4)

1993 Maneo-Bucci (Lancia Delta HF A6)

1994 Ogliari-Zoller (Lancia Delta HF A6)

1995 Gallio-Mometti (Lancia Delta A6)

1996 Gallio-Guizzardi (Toyota Celica A6)

1997 Ogliari-Bottinelli (Lancia Delta HF A6)

1998 Re-Bariani (Renault Clio W. A7)

1999 Dissegna-Paganelli (Ford Escort Csw. A8)

2000 Ogliari-Zoller (Toyota Corolla A8)

2001 Ogliari-Zoller (Toyota Celica A8)

2002 Ogliari-Zoller (Subaru Impreza A8)

2003 Musti-Cobianchi (Renault Clio W. A7)

2004 Chentre-D’Herin (Peugeot 306 A7)

2005 Roncoroni-DeGrandi (Renault Clio W.A7)

2006 Saglio-Ciamparini (Renault Clio S1600)

2007 Maran-Maran (Renault Clio W. A7)

2008 Toia-Tosetto (Grande Punto Abarth S2000)

2009 Pensotti-Maggi (Peugeot 207 S2000)

2010 Freguglia-Falzone (Peugeot 207 S2000)

2011 Gamba-Inglesi (Peugeot 207 S2000)

2012 Crugnola- Ferrara (Citroen Ds3 R3T)

2013 Freguglia-Falzone (Ford Fiesta RRC)

2014 Freguglia-Vozzo (Ford Fiesta RRC)

2015 Freguglia-Vozzo (Ford Fiesta RRC)

2016 Miele-Mometti (Ford Fiesta WRC)

2017 Crugnola-Solari (Ford Fiesta Wrc)

2018 Dipalma-“Cobra” (Skoda Fabia R5)

2019 Tempestini-Itu (Hyundai i20 R5)

2020 Non disputato a causa del Covid-19

2021 De Tommaso-Bizzocchi (Citroen C3 R5)

2022 Spataro-Muffolini (Skoda Fabia Rally2)

 

Partner dell’edizione numero trenta - A sostenere il comitato promotore dell’Asd Rally dei Laghi ci saranno i main sponsor Magugliani Group ed Aci Varese; altri partner di gara saranno Fox Town, Concessionaria Marelli&Pozzi, Concessionaria Castiglioni Varese, Euroceramiche, Tecnosystem, Banca Generali, Chicco d’Oro, Clerici Auto, Iper Gomme, Colacem, Concessionaria Autolaghi, Studio Crugnola, Autodemolizioni Borrelli, Dema Infortunistica, Lonati Bagni, Ricambi Auto Cocquio, Sunshine Software e Samar oltre al media partner La Prealpina. L’evento era patrocinato da Regione Lombardia, Provincia di Varese, Camera di Commercio-Varese Sport Commission e Comune di Varese.

Tutte le classifiche di gara di possono trovare sul sito www.varesecorse.it .

Tonelli-Debbi (Ford Escort) aprono il Campionato Italiano Rally Terra Storico con la vittoria al Valle del Tevere

Prima firma nel tricolore, con 4 scratch su 7 prove speciali sotto la neve, per il reggiano sulla Due Ruote Motrici del III Raggruppamento. Decisiva l’uscita di Bacci-Farnocchia (Ford Sierra) nel finale. Secondi assoluti Costa-Mularoni (Opel Corsa), davanti a Ormezzano-Cavagnetto (Lotus Talbot)

 

 

Pieve Santo Stefano (AR), domenica 27 febbraio 2022 – Esordio ricco di emozioni e colpi di scena per il Campionato Italiano Rally Terra Storico 2022 al 2° Rally Storico Valle del Tevere. Una gara complessa quella organizzata da Valtiberina Motorsport su prove mitiche, con memorie di Mondiale Rally anni ’80 e selettive, rese ancora più crude dalla caduta costante della neve su parte dei tratti cronometrati. A spuntarla nella corsa ad esclusione sono stati Andrea Tonelli e Roberto Debbi sulla Ford Escort RS del III Raggruppamento, che si tolgono così la soddisfazione della prima vittoria assoluta nel tricolore sterrato e si candidano in modo convincente per la corsa al titolo Due Ruote Motrici. Con loro sul virtuale podio assoluto anche Corrado Costa e Domenico Mularoni, secondi su Opel Corsa GSI e vincitori per il IV Raggruppamento, quindi al terzo posto Federico Ormezzano e Luigi Cavagnetto a bordo di Lotus Talbot Sunbeam. Sette in totale le prove speciali affrontate tra sabato e domenica, per un totale di 230 km complessivi, dei quali 55 km cronometrati. Il primo crono era andato in scena nella serata del sabato su fondo bagnato e aveva proposto subito in testa Tonelli-Debbi. Poi la caduta costante della neve ha complicato, non poco, il percorso alla domenica con tre ripetizioni della “Cerbaiolo” e de “La Battaglia di Anghiari”. Decisiva in particolare la prova di montagna “Cerbaiolo”, tratto trovato ghiacciato dalle auto storiche nei primi due passaggi e molto fangoso nell’ultimo, dove in tanti sono stati costretti al ritiro. L’ultimo, quello più amaro e determinante, per l’equipaggio toscano formato da Fabrizio Bacci e Sauro Farnocchia su Ford Sierra Cosworth. Il driver livornese, sfruttando al massimo le quattro ruote motrici della vettura dell’ovale blu, si era piazzato saldamente in testa alla classifica assoluta con tre scratch consecutivi nella mattinata. Poi al penultimo crono, quando aveva accumulato quasi 40’’ di vantaggio su Tonelli, è finito fuori strada senza possibilità di ritornare in carreggiata. Thriller nel finale anche per il sammarinese Costa, che ha combattuto con un problema al cambio che lo ha costretto ad affrontare tutta la prova in terza marcia, ma è riuscito comunque a portare la sua Corsa al successo nel IV Raggruppamento e sulla piazza d’onore. Il podio di Sansepolcro rende merito anche a “Tramezzino” Ormezzano, che dopo una carriera di successi torna su un podio assoluto con la sua Talbot, dopo un rally sofferto ma ordinato. La “Cerbaiolo” ha messo pepe anche sulla corsa per le posizioni a ridosso del podio. Il quarto posto va al fiorentino Filippo Grifoni con Paolo Materozzi alla destra su Opel Corsa GSI, tornato ai rally dopo un periodo di assenza dalle corse ha speso le prime prove a riadattarsi alla vettura. Poi ha trovato la quadra fino a cogliere anche il secondo posto in Classe 1600 alle spalle di Costa. A cedergli il posto Simone Gasperoni, lui al rientro nei rally dopo 6 anni di stop, in coppia con Elia Albani. Il tandem sammarinese ha fatto una gran gara sulla Citroen AX Sport e nonostante le difficoltà del percorso erano ad un passo dal quarto posto. Poi un problema al cambio della scattante 1300, proprio sul penultimo tratto, li ha costretti a scalare in quinta posizione, diventata poi sesta a causa di un’ulteriore penalità di 30’’. Quinto posto quindi per il chiantigiano Alessandro Landini, con Alessio Menchini su Peugeot 309 GTi, che ha resistito fino al traguardo, anche ad una foratura nella fase calda della gara. Settima posizione per l’equipaggio ungherese Mesziati-Gerencsèr su Lada Vaz. 

 

 

Da applausi l’ottavo posto nell’assoluta per i veronesi Pietro Baldo, all’esordio assoluto in una gara su terra e Davide Marcolini, i più giovani in gara che hanno lanciato la scattante Autobianchi A112 Abarth, la più piccola del gruppo, ad un piazzamento esaltante considerate le tante insidie del fondo aretino. Nona posizione per un altro gentleman tra i polverosi come il sammarinese Germano Bollini affiancato dal navigatore, figlio d’arte, Matteo Roggia sulla Ford Escort. Due i ritiri illustri tra le storiche inoltre segnalati nella PS3 "La Battaglia di Anghiari". Per primo quello dei detentori del titolo di II Raggruppamento Domenico Mombelli e Marco Leoncini su Ford Escort, prima rimasti momentaneamente bloccati nella neve della PS2, poi fermi in prova nel tratto successivo per la rottura del motore. L'altro k.o. nelle fasi decisive è per uno dei protagonisti tra le Quattro Ruote Motrici, Stefano Pellegrini insieme a Samanta Grossi su Lancia Delta Int. 16v scivolati in un fosso mentre affrontavano uno degli ultimi tornanti della PS3. È mancata invece la partecipazione dei Campioni in carica Due Ruote Motrici Bruno Pelliccioni e Mirco Gabrielli con la Ford Escort RS, grandi attesi della sfida storica, a causa di un infortunio accusato nel pre-gara dal pilota sammarinese, che li ha costretti a rinunciare alla partenza.

CLASSIFICA FINALE RALLY STORICO VALLE DEL TEVERE: 1. Tonelli-Debbi (Fors Escort RS) in 50'06.5; 2. Costa-Mularoni (Opel Corsa GSI) a 3'50.1; 3. Ormezzano-Cavagnetto (Talbot Sumbeam Lotus) a 4'06.6; 4. Grifoni-Materozzi (Opel Corsa GSI) a 4'19.9; 5. Landini-Mencherini (Peugeot 309 GTI) a 4'41.6; 6. Gasperoni-Albani (Citroen AX Sport) a 5'00.7; 7. ''Mèsziati''-Gerencsèr (Lada Vaz 2101) a 7'36.2; 8. Baldo-Marcolini (Autobianchi A112 Abarth) a 8'21.0; 9. BolliniRoggia (Ford Escort) a 18'55.3;

CALENDARIO CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA STORICO 2022: 26-27 febbraio | 2° Rally Storico Valle del Tevere; 19-20 marzo | IV Rally Storico Val d’Orcia; 14-15 maggio | 4° Rally Storico del Medio Adriatico; 8-9 luglio | 7° Historic San Marino Rally; 16 ottobre | 5° Rally Storico Città di Arezzo Crete Senesi; 9-10-11 dicembre | Rally del Brunello

ALBO D’ORO CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA STORICO: 2021 | 4RM “Lucky”-Pons (Lancia Delta Int. 16v) - 2RM Pelliccioni-Gabrielli (Ford Escort RS); 2020 | Pelliccioni-Gabrielli (Ford Escort RS)

www.acisport.it/CIRTS

2° RALLY TERRA VALLE DEL TEVERE: VITTORIA PER BATTISTOLLI-SCATTOLIN (SKODA) E PER TONELLI-DEBBI (FORD ESCORT) NELLE “STORICHE”

Gara dal sapore d’altri tempi, con anche la neve caduta nel week-end a rendere ancora più suggestiva, ma anche ostica, la sfida, che ha visto iscritti oltre cento equipaggi, tra i quali anche molti stranieri. La gara per le vetture “moderne” ha conosciuto tanto agonismo e spettacolo con classifica sempre corta, mentre nella prima prova tricolore “storica” gara per tre quarti a senso unico, dominata dalla Ford Sierra Cosworth del livornese Fabrizio Bacci, poi uscito di strada, lasciando la vittoria al reggiano Tonelli, su una Ford Escort.

 

 

 

Sansepolcro (Arezzo), 27 febbraio 2022 –  Il giovane vicentino Alberto Battistolli, in coppia con Simone Scattolin (Skoda Fabia R5/Rally2), ha vinto oggi il 2° Rally Terra Valle del Tevere, con base a Sansepolcro (Arezzo), al termine di una lotta serrata con il trevigiano Simone Tempestini, insieme al rumeno Sergiu Itu, anche loro su Skoda.

Il “figlio d’arte”, erede del grande “Lucky”, portacolori di Aci Team Italia, ha vinto di forza la competizione, terzo dei quattro appuntamenti del Challenge Raceday Rally Terra, valido anche per il TER-Tour European Rally Series. Andato al comando con la prima prova speciale del sabato, Battistolli ha poi saputo contenere i ripetuti attacchi di un deciso Tempestini, sempre a soffiargli il fiato sul collo ad ogni occasione cronometrata. Alla fine, il divario tra i due è stato esiguo, 3”3 a conferma del grande ritmo tenuto per tutta la gara, resa difficile e selettiva anche dalla presenza di neve e ghiaccio, che hanno fatto riassaporare le epiche sfide rallistiche di un tempo passato.

Terzo gradino del podio finale per il trentino Alessandro Bettega, in coppia con il friulano Cargnelutti, pure loro su una Fabia. Una gara in progressione quella del pilota di Molveno, figlio dell’indimenticato Attilio. Posizione, quella di Bettega, rilevata a due prove dal termine dalle mani del corso Jean Philippe Quilichini, affiancato da Fabrice Gordon, incappati in una foratura durante la sesta prova delle sette in programma, con la quale i due sono arretrati in classifica (finendo poi ottavi sotto la bandiera a scacchi dietro al sammarinese Vagnini), con un minuto e oltre perso. Sino ad allora, era stato un ritmo molto alto, quello del pilota isolano che ha sempre saputo gravitare ai vertici della classifica con ampio merito.

Quarta moneta per l’umbro Francesco Fanari, tornato al volante della ennesima Skoda dopo l’esperienza in VolksWagen. Una prestazione di spessore, firmata con parziali di altissimo livello, quella del pilota di Foligno, affiancato per la seconda volta da Cristina Caldart. La posizione, seppur solare, lascia però dell’amaro in bocca, per una penalità di 30” inflitta per un “taglio” di una chicane di rallentamento nei pressi della quale era arrivato “lungo” non potendo evitare l’errore e arretrando al decimo posto, cui ha fatto da contraltare una determinata rimonta.

Top five centrata poi dal vicentino Simone Romagna, Skoda Fabia pure per lui, con alle note il lucchese Pinelli. Una gara altalenante, quella di Romagna e Pinelli, comunque parsi costantemente in grado di lottare ad armi pari con i competitor per i vertici, però con il rammarico di non aver potuto arginare la rimonta decisa dalle retrovie di Fanari, che li ha passati proprio sulla chrono finale.

Sesta, brillante, posizione per il veneto Mauro Trentin, che pur avendo ridotto drasticamente la propria attività negli ultimi anni, ogni volta che torna in gara lascia bene la sua firma, ovviamente facendo coppia con la fida Alide De Marco.

In chiave di classifica “Raceday” (ben 42 gli iscritti al campionato presenti in gara), dalle posizioni di vertice della gara sono mancati il padovano Niccolò Marchioro (Skoda) ed anche l’imperiese Andrea Maselli con una Hyundai i20. Il primo, afflitto da problemi assetto e di trazione, ma soprattutto limitato nel ranking finale dai circa 2’ persi per un’uscita di strada durante la quarta prova non è riuscito ad entrare neppure nella top ten, l’altro ha salvato parzialmente l’esito della gara finendo in nona posizione.

Successo, tra le due ruote motrici, del giovane comasco Matteo Fontana, con Arnaboldi, su una Peugeot 208 R2. Ampia parte della gara aveva visto al comando trentino Roberto Daprà, fermo per la rottura di un semiasse, sulla penultima prova

Tra le liete notizie, non è passata inosservata la gara del debutto con una supercar (una Skoda Fabia anche in questo caso), del giovane riminese Angelo Pucci Grossi, il figlio dell’indimenticato Campione, scomparso prematuramente qualche anno fa (ed a cui è dedicato il 6° trofeo della gara riservato al migliore “Under 28”, andato a Battistolli), finito al decimo posto, con le note lette dall’aretino Cardinali. Un avvio per prendere le misure con la vettura boema contro avversari certamente più abituati di lui alla guida di vetture di vertice, Grossi (che corre da neppure un anno) ha saputo interpretare al meglio tutte le insidie della gara e reggere bene il confronto.

Gara per tre quarti a senso unico, nella prima prova del Campionato Italiano Rally Terra storico, ma esito ribaltato nel finale della giornata. Alla fine il successo è andato ai reggiani Andrea Tonelli e Roberto Debbi, con la loro rossa Ford Escort, vincitori anche del 4. Raggruppamento. Sino alla sesta prova speciale si era registrato un dominio incontrastato in salsa toscana, quello del livornese Fabrizio Bacci, coadiuvato dall’esperto Sauro Farnocchia. Bacci aveva sfruttato al meglio tutta la potenzialità della trazione integrale della sua Ford Sierra Cosworth, versione a tre volumi della ingombrante berlina dell’ovale blu, per poi rovinare tutto con una uscita di strada, lasciando campo libero all’avversario, il quale è andato ad aggiudicarsi il suo primo successo tricolore.

UNA GARA AD ALTA SOSTENIBILITA’

L’edizione 2021-2022 della serie Raceday verrà ricordata per la sua apertura alla sostenibilità, al bene dell’ambiente. Tutte gare “green”, dunque, quelle del campionato con una iniziativa pensata da Alberto Pirelli, il “patron” del Raceday, avallata con forte interesse ed entusiasmo dalla Federazione ACI SPORT: il progetto è stato nel mettere a dimora una pianta forestale/ornamentale per ogni equipaggio iscritto donata nel totale dagli organizzatori agli enti patrocinanti con l’individuazione di aree specifiche, parchi e giardini per la piantumazione. Quindi, con gli oltre 100 iscritti, la lodevole iniziativa “green” ha avuto un ampio respiro rimanendo oltremodo in maniera tangibile a disposizione di tutta la comunità della Valtiberina.

SUL TERRITORIO, PER IL TERRITORIO

Valtiberina Motorsport è soprattutto un sodalizio fatto di persone che alla passione per il motorsport affianca quella per il territorio dove vive e lavora, per contribuire a dargli sempre maggiore identità in ambito internazionale. Chi ha accettato la sfida si è trovato a correre in un paesaggio dai colori e dai caratteri forti, ricco di vestigia storiche. Ad esempio, il riordinamento notturno tra le due giornate di gara è stato sotto le mura medioevali di Anghiari, uno dei borghi più belli d’Italia e recentemente “eletto” dalla CNN il quarto borgo “più bello d’Europa”, il quartier generale della Gara sono stati organizzati a Pieve Santo Stefano in Centro Storico proprio accanto all’Archivio Storico Diaristico Nazionale il Parco Assistenza e l’arrivo sono stati previsti a Sansepolcro, con il coinvolgimento di luoghi prestigiosi della città di Piero della Francesca. Il Rally Terra Valle del Tevere si è dunque riconfermato come valido ambasciatore del territorio anche verso l’estero.

 

 

Nella foto: Battistolli in azione (AmicoRally)

 

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APERTE LE ISCRIZIONI DEL CAMUNIA RALLY 2022

Lunedì, 28 Febbraio 2022 12:14 Published in Rally

APERTE LE ISCRIZIONI DEL CAMUNIA RALLY 2022

Si correrà i prossimi 26 ed il 27 marzo sulle strade delle alte valli bresciane. Importante la partnership degli organizzatori con Pirelli e Freem.

 

 

Breno (Bs) –Manca un mese al Camunia Rally e come da prassi, è arrivato il giorno dell’apertura delle iscrizioni, momento cardine per gli organizzatori e per il “popolo dei rally”. La provincia di Brescia è da sempre molto accogliente verso le competizioni automobilistiche e le strade della Vallecamonica racchiudono storie che si perdono nella notte dei tempi. Hanno avuto l’imbarazzo della scelta dunque, gli organizzatori della scuderia New Turbomark e della NTT Rally Event che, come precedentemente comunicato, hanno scelto le speciali di Deria, Astrio e Valsaviore da percorrere nei due giorni di gara. Le iscrizioni che delineeranno l’elenco partenti, chiuderanno mercoledì 16 marzo. Pirelli mette in palio pneumatici - Se la rivelazione delle prove speciali non è una novità, lo è invece la partnership raggiunta dai promotori con Pirelli, costruttore di pneumatici milanese, che grazie alla collaborazione con Greco Gomme metterà in palio due pneumatici ai vincitori dell’assoluta, del 2 Ruote Motrici e a coloro che primeggeranno nelle classi R2, Rally4, Rally4 aspirate e Rally2. Unica condizione necessaria è quella di acquistare in campo gara almeno altri due pneumatici Pirelli. Questo particolare concorso sarà esteso anche alle altre gare non titolate organizzate e coorganizzate da New Turbomark e NTT: Valle Imagna, 2 Laghi, Natale a Taormina e Rubinetto, quest’ultima organizzata da Pentathlon Motor Team. Anche Freem ha stretto un accordo con gli organizzatori: fornirà l’abbigliamento ufficiale della stagione. Sul sito della New Turbomark sarà possibile acquistare il merchandising anche per gli appassionati del pubblico che potranno così avere la felpa, la polo o la t-shirt griffata con la propria gara preferita.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito di gara www.camuniarally.it.

L'attacco di sabato sera di Rovanperä lascia in svantaggio i rivali del Rally di Svezia

Finn apre con 8,3 secondi di vantaggio su Evans con Neuville e Lappi alle spalle.

 

 

Kalle Rovanperä ha guidato il Rally di Svezia sabato sera dopo che una guida mozzafiato nell'oscurità ha allontanato i suoi rivali alla fine di un'altra giornata di gara veloce e furiosa.

Cinque diversi piloti hanno guidato questo secondo round del FIA World Rally Championship nella tappa di apertura di venerdì, ma il finlandese ha preso il controllo per la seconda volta sabato mattina e ha respinto un attacco del compagno di squadra della Toyota GR Yaris Elfyn Evans.

Rovanperä ha guidato Evans di appena 1,2 secondi con due test di velocità rimanenti. Al calare della notte, ha alzato ulteriormente il ritmo per vincere entrambe le fasi ed estendere il suo vantaggio a 8,3 secondi sul gallese con la breve tappa finale di domenica rimanente.

Rovanperä ha retrocesso durante la notte il leader Thierry Neuville nella prova speciale di apertura ed era quasi cinque secondi in vantaggio a metà giornata. Evans ha reagito al secondo passaggio delle strade solo per il suo collega che ha sferrato un colpo cruciale nel buio.

"Sapevo che quando abbiamo perso un po' nella prima tappa del pomeriggio dovevamo reagire", ha spiegato Rovanperä. "Dovrebbe sempre essere un impegno al 100 percento, ma nell'ultima tappa penso che fosse al 105 o al 110 percento! Erano condizioni davvero difficili e sono felice di aver superato senza errori. Domani sarà ancora una grande battaglia".

Evans ha vinto due delle sei tappe rispetto al triplete di Rovanperä ma ha quasi buttato via le sue possibilità all'ultima curva della prova conclusiva. Ha solcato un cumulo di neve esattamente nel punto in cui si trovava la trave di cronometraggio dell'arrivo e ha completato gli ultimi metri fino alla linea di arresto su una strada parallela al palco.

Neuville è rimasto alle calcagna dei due piloti Toyota fino a quando un superamento nell'ultimo test mattutino è costato 10 secondi e lo ha retrocesso al quarto posto. Una vivace rimonta lo ha riportato al terzo posto, ma ha concluso a 21,7 secondi dal vantaggio sulla sua Hyundai i20 N.

Il belga aveva 4.2 secondi di vantaggio sul terzo GR Yaris di Esapekka Lappi. Il finlandese è caduto dalla battaglia di testa durante la giornata e ha chiuso a quasi 1 minuto e 20 secondi dall'auto simile di Takamoto Katsuta.

Il pilota giapponese ha beneficiato di un problema all'acceleratore per Oliver Solberg, che è sceso di 90 secondi dopo aver zoppicato nella fase finale della sua i20 N. Solberg ha anche ricevuto una penalità di 2 minuti e 40 secondi per essere arrivato in ritardo ai test dopo aver lavorato per riparare la sezione di collegamento precedente.

Gus Greensmith era sesto su una Ford Puma. Ha guadagnato due posizioni nella fase finale a causa di un problema di Solberg e di un problema al motore del compagno di squadra Adrien Fourmaux, che è costato al francese quasi cinque minuti e lo ha fatto cadere dalla classifica.

Due tappe a nord-ovest di Umeå sono percorse due volte nel finale di domenica, per un totale di 56,84 km. Il test di chiusura costituisce il Wolf Power Stage che paga i punti bonus.

Posizioni di testa dopo sabato
1. K Rovanperä / J Halttunen FIN Toyota GR Yaris 1 ora 45 min 26,7 sec
2. E Evans / S Martin GBR Toyota GR Yaris +8,3 sec
3. T Neuville / M Wydaeghe BEL Hyundai i20 +21,7 sec
4. E Lappi / J Ferm FIN Toyota GR Yaris +25.9sec
5. T Katsuta / A Johnston GBR Toyota GR Yaris +1 min 44,8 sec
6. G Greensmith / J Andersson GBR Ford Puma +2min 48.1sec

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Lorenzo Pagnoni & Luca Capoferri saranno al via del Rally Event 2022

Ritorno in salento per l'equipaggio bresciano dopo la presenza nella passata edizione 

 

 

Lorenzo Pagnoni prenderà il via del 3°Rally Event Show che si svolgerà il 5 e 6 marzo ad Ugento presso la Pista Salentina.

Per il driver bresciano è la seconda volta che partecipa all'evento rallystico in pista, dal 2014 è una presenza costante nelle gare salentine dove ha partecipato a diversi eventi, ricordiamo il terzo di classe su Renault Clio gruppo A con alle note Lara Marzo e qualche anno dopo con Marinella Bonaiti su Clio Maxi di classe K11.

 

 

In questo 3°Rally Event Show Lorenzo Pagnoni, in forze alla Scuderia RX-Team, sarà ai nastri di partenza a bordo di una Peugeot 106 di classe K10 curata da Trodella e con alle note Luca Capoferri con il quale hanno diviso l'abitacolo nella gara del 2021.

Gara sfortunata quella della passata edizione per l'equipaggio Pagnoni e Capoferri, dopo la prima prova erano ottavi assoluti primi di classe A1600 e secondi di gruppo A, ma hanno dovuto ritirarsi per problemi tecnici nella seconda prova speciale.

 

Il programma della gara prevede:

 

 

 

VENERDI’ 4 marzo

15.00/19:00 Apertura centro accrediti

15:30/20:00 Ingresso mezzi assistenza

17.00/18:00 Ricognizioni Percorso 1

18:15/19:15 Ricognizioni Percorso 2

 

SABATO 5 marzo

08.00/12:00 Apertura centro accrediti

08.30/10:00 Ricognizioni Percorso 3/4

10:30/12:00 Ricognizioni Percorso 5/6

12:30/15:30 Warn Up

17:00 Presentazione equipaggi

17:30 Start Percorso 1 e Assistenza

19.00 Start Percorso 2 e Assistenza

 

DOMENICA 6 marzo

08.30 Start Percorso 3 e Assistenza

10:30 Start Percorso 4 e Assistenza

12:15 Start Percorso 5 e Assistenza

14:15 Start Percorso 6 e Parco Chiuso

16:00 Pubblicazione classifica finale

16.45 Master Show

17:45 Premiazione

 

 

 

È DI DIPALMA-“COBRA” IL PRIMO SQUILLO AL 30° RALLY INTERNAZIONALE DEI LAGHI

Partito forte il driver di Malnate con la Polo Rally2 della HK che segna il nuovo “record” sul Sette Termini. Secondo è Spataro a 7”6 e terzo Freguglia a 12”9. Maran (S1600) è primo di 2Rm davanti a Crugnola (A6).

 

 

Varese –La trentesima edizione del Rally Internazionale dei Laghi è partita sotto il segno di Giuseppe “Giò” Diplama, il pilota malnatese che nelle ultime tre edizioni della corsa varesina ha conquistato una vittoria e due secondi posti. Su Volkswagen Polo Rally2 del team HK e navigato da “Cobra”, Dipalma si è imposto nella prima prova speciale della corsa grazie al tempo di 6’49”6 siglato sui 9,70 chilometri del Sette Termini. Il tempo di Dipalma su questo passaggio è il nuovo record assoluto sul Sette Termini: il precedente best time apparteneva a Simone Miele (2016). La speciale iniziale si è rivelata subito selettiva con il secondo posto occupato dal vincitore della CRZ 2021 Andrea Spataro in coppia con la compagna Alessia Muffolini su Skoda Fabia Rally2 di Erreffe a 7”6 di distacco. Il terzo tempo a 12”9 è realizzato dal besnatese Giuseppe Freguglia, assente al Laghi dal 2019 e qui in coppia col palermitano Marco Pollicino: sono presenti su Skoda Fabia della PA Racing. Dopo il podio i margini di distacco si dilatano: quarto è Pensotti con Broglia su Skoda della SMD a 22”9 tallonato dai valtellinese Fiorenti (con le note della Guzzi a 24”9) e Varisto-Baruffi (25”3).

 

 

Tra le 2Ruote Motrici i preannuncia una bella sfida visto che a menare le danze vi è la Renault Clio S1600 Top Rally dei fratelli Maran (8°) che ha un esiguo margine su Andrea Crugnola e l’omonimo Sassi, in gara su Peugeot 106 A6 (SMD) staccati di soli tre decimi. Un incidente accorso alla Peugeot 106 di Zizza-Fallo ha costretto gli organizzatori a determinare la sospensione della speciale che quindi sarà annullata conseguentemente anche per storiche e regolarità: la vettura n.74 ostruiva il passaggio e liberare la carreggiata dal veicolo ripristinando le condizioni iniziali ha comportato troppo tempo. La rottura di un cuscinetto della pompa dell’acqua ha causato il ritiro di Calabrini-Bertagnon (Soda Rally2 PR2 Sport n.8), impossibilitati ad ovviare al guasto. Non partiti solo Meli-Marchetti (10) e Giumelli-Tiraboschi (39) nelle moderne e Bergo- Botto (204) nelle storiche. Dipalma: “Pur avendo utilizzato gomme già usate, abbiamo voluto forzare l’andatura sin dai primi metri provando a creare un margine che, con l’utilizzo di gomme nuove nella giornata di domani, vorremmo aumentare. Ci siamo riusciti!” Spataro: “In prova credevo di aver fatto peggio invece tutto sommato non è andata così male.

 

 

L’asfalto era freddo e l’aderenza era ai minimi termini: si scivolava molto. Sono convinto che con un maggiore grip domani i tempi di questa speciale si abbasseranno ulteriormente. Freguglia: “Non posso che essere contento visto che non corro dal Monza 2019. L’attesa per un ritardo in partenza ci ha causato il raffreddamento delle gomme e per scaldarle ho volutamente “pattinato” nei primi due chilometri solamente che questo mi ha fatto perdere parecchio tempo. Sono comunque felice perché è un periodo positivo: tra due mesi diventerò papà!” Partner dell’edizione numero trenta - A sostenere il comitato promotore dell’Asd Rally dei Laghi ci saranno i main sponsor Magugliani Group ed Aci Varese; altri partner di gara saranno Fox Town, Concessionaria Marelli&Pozzi, Concessionaria Castiglioni Varese, Euroceramiche, Tecnosystem, Banca Generali, Chicco d’Oro, Clerici Auto, Iper Gomme, Colacem, Concessionaria Autolaghi, Studio Crugnola, Autodemolizioni Borrelli, Dema Infortunistica, Lonati Bagni, Ricambi Auto Cocquio, Sunshine Software e Samar oltre al media partner La Prealpina.

Tutte le classifiche di gara di possono trovare sul sito www.varesecorse.it oppure cliccando direttamente QUI.

Ghiaccio e neve sono in agguato mentre l'era ibrida WRC continua a Umeå.

 

 

Foreste remote e ghiacciate nel nord della Svezia rappresenteranno una sfida intimidatoria mentre il Campionato del mondo di rally FIA entra in un territorio inesplorato questa settimana per il secondo capitolo della sua nuova ed entusiasmante era ibrida.

Mai prima d'ora il Rally di Svezia (24-27 febbraio) ha viaggiato così vicino al Circolo Polare Artico. Con temperature che questa settimana scendono a -20°C nella città ospitante di Umeå, i test di velocità nella regione di Västerbotten metteranno alla prova i concorrenti al massimo.

Dopo un anno di assenza a causa della pandemia, il nuovo look del Rally di Svezia offre le condizioni perfette per l'unico appuntamento invernale puro del WRC mentre le strade innevate e ghiacciate si intrecciano attraverso una campagna da cartolina.

I rally invernali richiedono un approccio unico. I piloti "appoggiano" le loro auto contro i cumuli di neve per guidarli in curva, mentre le gomme chiodate mordono il ghiaccio per fornire una presa straordinaria e garantire che, paradossalmente, questo sarà uno degli incontri più veloci dell'anno.

I piloti nordici hanno tradizionalmente dominato in Svezia, ma la loro presa si sta allentando e il finlandese volante Kalle Rovanperä, che guida la sua Toyota GR Yaris Rally1, non dà nulla per scontato.

"Iniziamo per primi sulla strada e il primo giorno avremo un po' di pulizia delle strade da fare lì", ha riconosciuto.

“Durante i test stavamo partendo da zero con l'assetto della neve per la nuova vettura ed è stato un po' complicato guidare all'inizio. Ma, insieme ai nostri compagni di squadra, penso che abbiamo fatto dei buoni passi nella giusta direzione durante i due test”.

Tra questi compagni di squadra c'è il britannico Elfyn Evans, che ha vinto l'ultimo evento WRC della Svezia due anni fa, e che desidera disperatamente riprendersi da una deludente apertura di stagione al Rally di Monte-Carlo. Il rivestimento d'argento è una posizione di partenza favorevole per il primo giorno.

Esapekka Lappi torna nella formazione Toyota per la prima volta da quando ha lasciato il produttore giapponese alla fine del 2018, mentre il giapponese Takamoto Katsuta guida un'altra GR Yaris per la squadra di seconda generazione della Toyota Next Generation.

M-Sport Ford è stata la più veloce fuori dai blocchi con le auto di nuova generazione a vincere a Monte-Carlo e Craig Breen guida la squadra britannica in un Puma Rally1. L'irlandese è su una buona corsa di quattro podi consecutivi.

Breen è affiancato da Gus Greensmith, fresco della sua prima vittoria di tappa a Monte-Carlo, e Adrien Fourmaux, che sarà concentrato su una guida solida dopo un grave incidente sulle Alpi francesi.

Thierry Neuville guida la squadra di Hyundai Motorsport in una i20 N Rally1. Il belga è stato il miglior interprete della Hyundai in un difficile round di apertura per il produttore coreano ed è nuovamente affiancato da Ott Tänak e Oliver Solberg, che gareggiano nel suo evento di casa.

Umeå ospita l'inizio della cerimonia giovedì sera. Gli equipaggi affronteranno quindi 17 tappe percorrendo 264,81 km prima dell'arrivo di domenica pomeriggio.

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