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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

ERBETTA, VICE CAMPIONE NEL CIWRC, ALLA PRIMA IN R5

Martedì, 23 Ottobre 2018 19:07 Published in Rally

ERBETTA, VICE CAMPIONE NEL CIWRC, ALLA PRIMA IN R5 

Il portacolori di GDA Communication, in quel di Como, archivia l'esordio nella categoria superiore al secondo posto, dominando nella Michelin Rally Cup.

 

 

Modena, 23 Ottobre 2018 – Non avrà iscritto il proprio nome nell'albo d'oro, della Coppa ACI Sport R5 del Campionato Italiano WRC 2018, ma è un Domenico Erbetta raggiante quello che fa rientro dall'ultimo appuntamento della serie tricolore dedicata agli specialisti dell'asfalto.

Tante erano le incognite di quest'annata, a partire del cambio di categoria che aveva visto il pilota di Manfredonia abbandonare la Peugeot 207 Super 2000 per salire sulle più evolute R5.

Con intelligenza, passo dopo passo, il portacolori di GDA Communication ha saputo maturare esperienza, prima al volante della Ford Fiesta di PR2 Sport e poi sulla Skoda Fabia di GF Racing, e con la complicità di qualche sfortuna altrui si è presentato alla trentasettesima edizione del Trofeo ACI Como con un ritardo di due lunghezze, dal leader Forato, e con la vittoria matematica nella Michelin Rally Cup, nel raggruppamento che include R5, R4 e A8.

Un 2018 che, sulla carta, doveva essere di pura transizione ha consegnato un bilancio ampiamente positivo, con il sipontino brillante protagonista in un contesto caratterizzato da eventi blasonati e da avversari di prim'ordine, palestra ideale per chi vuol crescere.

Un successo ottenuto grazie a due perfetti compagni d'avventura, alle note: Valerio Silvaggi e Matteo Magrin hanno saputo affiancare Erbetta nel migliore dei modi, facendo parte insostituibile di un ruolino di marcia ampiamente sopra le aspettative, trattandosi di esordio.

 

“Ci abbiamo creduto sino alla fine” – racconta Erbetta – “ed abbiamo messo il massimo impegno per cercare di stare davanti all'amico Forato, per vincere un campionato che ci vedeva partire con soli due punti di ritardo. Conoscevamo le sue indubbie qualità di pilota ma ci abbiamo provato lo stesso. Un anno di apprendistato che si è chiuso con il titolo di vice campione e con il successo nella Michelin Rally Cup come lo si può definire? Ottimo, ovvio.”

 

La prima giornata di gara, quella del Venerdì, vedeva Erbetta, in coppia con Silvaggi sulla Skoda Fabia di GF Racing, attestarsi alla quinta posizione di classe, mentre l'avversario diretto Forato volava al secondo posto.

Nonostante il divario fosse ampio l'alfiere della scuderia modenese non si perdeva d'animo, consapevole che la successiva frazione includeva la lunga e temuta “Val Cavargna”: proprio sulla ripetizione di questa prova Erbetta si insediava, ai piedi del podio, alle spalle di Forato ma, purtroppo, il gap era ormai incolmabile.

Al titolo di vice campione 2018, tra le R5 nel Campionato Italiano WRC, e alla netta affermazione nella Michelin Rally Cup, il sipontino aggiunge quindi il quarto posto e la decima piazza assoluta in un Trofeo ACI Como che fa calare definitivamente il sipario tricolore.

 

“Gara bellissima e stagione stupenda” – sottolinea Erbetta – “per la quale ringraziamo, in primis, tutti i partners che ci han sostenuto in un programma così prestigioso. Grazie a PR2 Sport ed a GF Racing per averci messo a disposizione vere vetture da corsa. Grazie a Matteo ed a Valerio, mio fratello acquisito, con il quale ho festeggiato otto anni di convivenza in gara.”

Con il rally di Como i piloti Pintarally concludono il Campionato Italiano WRC

Manica e Lunelli completano la gara, sfortunato Ravanelli costretto al ritiro per noie elettriche alla sua vettura.

 

 

Al rally di Como, ultima prova del Campionato Italiano WRC e Suzuki Cup, Federico Manica con Milena Danese alle note “Progetto Giovani 2018” su Swift R1 ha conquistato il 6° posto di classe che è valso una settima posizione finale del trofeo Suzuki Cup. Sentiamo un commento di Federico sulla stagione appena trascorsa. “Che dire... grazie veramente di cuore a tutti quelli che sono stati presenti alle gare e che hanno dato supporto alla scuderia per rendere ogni gara unica. È stata una stagione stupenda anche se molto impegnativa, siamo sempre riusciti ad arrivare in fondo ad ogni gara, migliorando sempre e, anche se sembra banale, è già un gran risultato ! Grazie a tutti gli sponsor che hanno appoggiato il progetto, grazie a Rino e Valentino che hanno condiviso il campionato con me, ci siamo divertiti parecchio, e ovviamente grazie a Silvano Pintarelli che ha reso possibile tutto questo. Rino Lunelli navigato da Valentino Morelli, su Swift RSTB1.0 pure in gara Trofeo Suzuki Cup ha conquistato il 3° gradino del podio di classe classificandosi decimo nel trofeo Cup. Dice Rino: “Si conclude e lo dico con tanta malinconia, con questo rally il campionato WRC e Suzuki CUP 2018. Se penso quando a febbraio con il mio naviga abbiamo fatto un briefing per valutare la possibilità di fare un campionato vero mi viene la pelle d'oca; era forse una cosa più grande di noi ma ci proviamo ci siamo detti ! Esperienza zero nei rally, non sapevo cosa era un taglia o un binario un ritarda, un A D... sembrava una cosa impossibile da fare invece, con molta pazienza e tenacia, siamo riusciti ad arrivare fino in fondo al campionato ed a prenderci anche qualche soddisfazione. Ringrazio tutte le persone che ci hanno seguito in questa avventura, meccanici, team, scuderia, Silvano e tutte le persone che gravitano attorno alla scuderia, il mio naviga, Valentino Morelli che mi ha supportato e sopportato, e tutti gli amici del Trofeo Suzuki Cup e Trophy che mi hanno accolto con simpatia e amicizia. Un grazie anche a tutti i miei sponsor. Ora al lavoro, abbiamo fatto esperienza e dobbiamo migliorare. 2019 arriviamo !“ Sfortunato invece Devis Ravanelli che ha dovuto arrendersi dopo la prima tappa. La sua Renault Clio Williams GR.A. Si è ammutolita impedendogli di prendere il via al sabato, seconda giornata di gara. Inevitabile quindi il ritiro. Una sua impressione: “Rally di Como, bello a metà. Venerdì 4 ps, dove abbiamo preso confidenza con la macchina nuova e le strade mai viste prima. Tutto bene, con dei buoni parziali, ci siamo divertiti molto... poi in trasferimento, si è spenta la macchina e purtroppo non si è più riaccesa. Il team Vsport ha fatto di tutto per farci ripartire ma purtroppo non ce l'abbiamo fatta. Comunque una bella esperienza, ringrazio la naviga Elsa Dal Dosso, gli sponsor, il team Vsport e ovviamente la scuderia Pintarally.” Conclusa la parentesi in terra Lariana è il momento di pensare agli impegni futuri in calendario. Già nel prossimo weekend, 28 ottobre, sarà in gara Alessandro Bettega al Rally “Nido dell'Aquila”, gara del Campionato Italiano terra CIRT con una Peugeot 208 R5. Al Rally del Bellunese invece, dopo il recente esordio al S. Martino con questa vettura, Maurizio Capuzzo torna nuovamente in campo a bordo della Opel Adam R1 e Daniele Tabarelli con la sua Mitsubichi Lancer Evo IX R4 dopo l’ottimo risultato al Rally Due Valli. Nella prima decade di novembre invece Valentino Morelli e Dario Baruchelli saranno in trasferta nel vicentino, e parteciperanno alla 9a edizione delle “Ronde del Palladio”. Morelli sarà a bordo di una Peugeot 106 ProdS2 mentre Dario Baruchelli sarà al via per la prima volta sulla Skoda Fabia R5. VaMo Pintarally Motorsport 

DOPPIA FINALE PER IL TEAM DRIVER NELLA PRIMA DELLE WSK FINAL CUP.

 

 

E’ partita con il piede giusto la prima delle tre tappe delle WSK Final Cup per il Team Driver di Devid De Luchi che sul tracciato  di Lonato piazza in Finale della categoria 60 Mini entrambi i suoi due piloti. Sia lo spagnolo Cepil che lo spagnolo Del Pino (protagonista del Campionato Spagnolo Karting) infatti sono stati protagonisti della combattuta categoria meritandosi l’accesso alla Finale dopo aver ben figurato nelle varie manche di sfida incrociata. Per il forte pilota Cepil il week end era iniziato molto bene con il 7° tempo in qualifica e tre ottimi piazzamenti su quattro delle manche di sfida (in una era vittima di un contatto con Al Azhari). Nella Pre Finale il pilota del team veneto chiudeva 8° mentre la Finale lo vedeva transitare sotto la bandiera a scacchi 15°. Per il pilota spagnolo Del Pino, alla sua prima gara con i colori del team di De Luchi, il week end di Lonato iniziava con il 13° posto in qualifica e una serie di piazzamenti nelle manche di sfida condizionate da un ritiro lo costringeva a partire 24° in Pre Finale dove riusciva, con un ottima rimonta, a chiudere comunque 13°. Purtroppo per lui però lo start della Final avveniva solo dalla 13esima fila dello schieramento impedendogli di ottenere un risultato migliore del 26° posto finale di categoria.

Un week end comunque positivo che però non lascia del tutto soddisfatto il team principal De Luchi:

Devid De Luchi: “Ovviamente ci aspettavamo di ottenere un risultato complessivamente migliore ma le gare sono anche questo e dobbiamo accettarlo. Sia Cepil che Del Pino hanno fatto un ottimo lavoro e meritavano entrambe un risultato migliore di quello realmente ottenuto. Ci rifaremo sicuramente nella prossima tappa di Castelletto di Branduzzo.”

Per il Team Driver ora il prossimo impegno agonistico sarò il Trofeo delle Industrie in programma sempre sul tracciato di Lonato (BS) il prossimo week end.

Per maggior info visitate il sito www.teamdriver.it

FORATO È IL NUMERO UNO, TRA LE R5, NEL CIWRC

Martedì, 23 Ottobre 2018 16:29 Published in Rally

FORATO È IL NUMERO UNO, TRA LE R5, NEL CIWRC

Il pilota di Castelfranco Veneto, per i colori del sodalizio tra Xmotors e Jteam, batte tutti, inclusa la dea bendata, suggellando la stagione tricolore con il podio a Como.

 

 

 

Montebelluna (Tv), 23 Ottobre 2018 – Una vittoria sudata, con molta probabilità la più dura dell'intera carriera sportiva, quella ottenuta da Antonio Forato alla trentasettesima edizione del Trofeo ACI Como, disputato nel recente weekend.

Il pilota di Castelfranco Veneto, grazie al terzo gradino del podio in classe R5, ha centrato il bersaglio grosso, ponendo la firma sul titolo di categoria nel Campionato Italiano WRC 2018.

Il connubio tra la scuderia trevigiana Xmotors e la vicentina Jteam ha dato quindi i frutti sperati, nonostante il cammino di Forato non sia stato per nulla agevole.

Ad un avvio a mezzo servizio, complice problemi di adattamento alla Ford Fiesta di Xmotors, ha fatto seguito la doccia gelata, l'infortunio costato la rottura di due vertebre ed una costola, che sembrava aver compromesso ogni sogno di gloria.

La tenacia del trevigiano, unita al lavoro fondamentale del dottor Anselmetti e di Prodeco Pharma, ha ridato linfa vitale al cammino concluso con una brillante affermazione, alla guida della Skoda Fabia targata PA Racing e gommata Pirelli, ottenuta assieme a Pietro Ometto.

 

“Questa vittoria nel CIWRC vale doppio” – racconta Forato – “perchè, dopo aver saltato il San Martino di Castrozza per l'infortunio, eravamo certi di aver perso il treno. Avendo visto che i nostri avversari non ci avevano sorpassato in classifica abbiamo iniziato a nutrire qualche speranza. Devo ringraziare il dottor Anselmetti, della clinica di Torino, che mi ha rimesso in sesto in tempi record. Grazie a Prodeco Pharma che mi ha seguito in tutto il periodo di riabilitazione. Dopo quasi un mese fermo a letto, supportato e sopportato dalla mia famiglia, raggiungere un obiettivo così prestigioso, alla tenera età di cinquantaquattro anni, è bellissimo. Grazie ad Ivan, per tutta la stagione, e a Pietro, perfetto nel momento più delicato. Grazie ad Xmotors, Jteam, PA Racing, ottima vettura e team, ed a tutti i partners che ci han sostenuto.”

 

Seppur la forma fisica non fosse pienamente recuperata Forato, guardando unicamente alla classifica, decideva di impostare la propria tattica sul solo rivale in grado ancora di impensierirlo: Domenico Erbetta, distante solamente due lunghezze alla vigilia.

Al termine della prima frazione di gara, quella del Venerdì, il portacolori del dualismo Xmotors Jteam chiudeva al secondo posto di classe, dietro a Re, ma ampiamente davanti ad Erbetta.

A vincere è stata anche la sportività con il pilota di Castelfranco Veneto che, dopo aver accusato un problema all'idroguida, ha ricevuto l'aiuto del diretto avversario nella serie cadetta.

Il tentativo di rimonta del sipontino non ha però scalfito la determinazione di Forato, in grado di gestire il ritorno della concorrenza e di chiudere l'annata tricolore con un ottimo nono assoluto.

 

“Abbiamo corso una gara senza sbavature” – sottolinea Forato – “e, a parte il problema all'idroguida, la vettura è stata perfetta. Un plauso alla sportività di Erbetta che, avendoci visto in difficoltà, non ha esitato ad aiutarci. Una stagione bella e sofferta. Siamo molto soddisfatti.”

MANCIN È TORNATO, PRIMO AD ORVIETO

Martedì, 23 Ottobre 2018 16:24 Published in Salite

MANCIN È TORNATO, PRIMO AD ORVIETO

Il pilota di Rivà, grazie alla vittoria alla Cronoscalata della Castellana, mette in cassaforte il Trofeo Italiano Velocità Montagna 2018, in vista dell'atto finale.

 

 

Rivà (Ro), 23 Ottobre 2018 – È un Michele Mancin redivivo quello visto, nel recente fine settimana in terra umbra, in occasione della quarantaseiesima edizione della Cronoscalata della Castellana, penultimo round del Trofeo Italiano Velocità Montagna 2018, zona nord.

Il pilota di Rivà ha rispolverato lo smalto dei bei tempi, con una prestazione di prim'ordine che gli è valsa una netta vittoria in classe A 1600, forte di due successi in altrettante manche disputate, ed il terzo gradino del podio assoluto nel gruppo A.

Un successo mai messo in discussione, nella due giorni di Orvieto, con il portacolori della scuderia Mach 3 Sport che sembra essere uscito, finalmente, da un lunghissimo tunnel.

La netta affermazione consente al polesano, alla guida della consueta Citroen Saxo gruppo A, curata da Assoclub Motorsport, di aggiungere punti importanti al bottino tricolore, avendo preceduto Finestauri, diretto rivale nella rincorsa al titolo.

All'insegna del pochi ma buoni si apriva il weekend di Mancin che, durante la sessione di prove del Sabato, riusciva a trovare un buon compromesso sulla trazione anteriore del double chevron.

Nella prima sessione il rivarese staccava di 6”80 Antonini e di 12”74 Finestauri, confermandosi punto di riferimento anche nella seconda tornata, seppur con distacchi ridotti.

 

“Gara bellissima, come mi ricordavo tanti anni fa” – racconta Mancin – “ed è stato un piacere essere nuovamente al via. Un percorso molto veloce. Un continuo susseguirsi di curve, difficili da memorizzare e quindi da interpretare al meglio. Organizzazione di alto livello, mossi da tanta, sana, passione. Il contesto di Orvieto poi? Da favola. Nelle prove del Sabato abbiamo accusato qualche problema al posteriore che scivolava, nella prima salita, per poi avere qualche noia di stabilità in staccata, nella seconda. Rispetto al passato eravamo contenti.”

 

In gara non c'è stata storia con Mancin che ha fatto sua la prima tornata, rifilando 3”76 ad Antonini, mentre Finestauri si rendeva autore di un fuori programma e si ritirava.

Nella ripetizione il pilota della Citroen Saxo era nuovamente il migliore, staccando nell'occasione il diretto antagonista, nella rincorsa all'alloro tricolore, di ben 19”70 mentre peggio andava ad Antonini, fermo al palo per problemi tecnici.

Un uno due da ko tecnico per la concorrenza che permette al polesano di concentrarsi sul prossimo, ultimo, appuntamento previsto dal TIVM 2018, in Sardegna.

 

“Al via di gara 1 sapevamo di essere competitivi” – sottolinea Mancin – “visto il risultato ottenuto nelle prove libere del Sabato. Abbiamo lavorato nella giusta direzione con l'assetto ed il risultato si è visto, non solo per la vittoria in classe ma anche per il terzo posto ottenuto nella generale di gruppo A. Non avevamo valori per confrontare la concorrenza diretta ma siamo contenti di essere riusciti a tornare al successo, come ai bei tempi. Questo risultato fa bene al morale di tutta la squadra, in particolare al mio. Ora dobbiamo prepararci per la Sardegna.”

MONDIN, A COMO, CENTRA IL BIS TRICOLORE NEL CIWRC

Martedì, 23 Ottobre 2018 12:43 Published in Rally

MONDIN, A COMO, CENTRA IL BIS TRICOLORE NEL CIWRC

Il pilota di Adria, cogliendo il terzo successo stagionale, conquista il titolo nella serie cadetta, per il secondo anno consecutivo, tra le millesei preparate.

 

 

Adria (Ro), 23 Ottobre 2018 – Via ai festeggiamenti per Michele Mondin che, per il secondo anno di fila, sigla la vittoria nel Campionato Italiano WRC, tra le vetture delle classi A6, Prod. E6 e K10.

Grazie al terzo successo, di un'intensa stagione, ottenuto sulle speciali della trentasettesima edizione del Trofeo ACI Como, il pilota di Adria ha portato nuovamente in Polesine lo scudetto, tra le millesei preparate, bissando la brillante affermazione del 2017.

Archiviato un avvio promettente, forte di due successi nei due appuntamenti iniziali della serie, il portacolori della scuderia G.R. Motorsport aveva imboccato un tunnel, costellato di problemi di varia natura, che lo avevano portato, sulle rive del lago di Como, a giocarsi il tutto per tutto.

Perfettamente coadiuvato da Haianes Tania Bertasini, alle note, e grazie alla ritrovata solidità della Citroen Saxo gruppo A, curata da Assoclub Motorsport, l'adriese ha saputo reggere la pressione in modo ottimale, lottando a lungo con Stival e prevalendo sul finale.

Tanta la soddisfazione per Mondin, capace di portare la, ormai datata, trazione anteriore del double chevron sino al secondo posto nella Coppa ACI Sport Under 25, in mezzo alle più evolute vetture del gruppo R.

 

“È stata una stagione davvero sudata” – racconta Mondin – “perchè eravamo partiti benissimo, all'inizio, ma abbiamo accusato il ritorno di Stival, complice la nostra assenza al Marca ed i problemi patiti a San Martino di Castrozza ed in Friuli. Questo titolo nel Campionato Italiano WRC è frutto della tenacia, della voglia di non arrendersi mai, che va equamente divisa con la mia navigatrice, Haianes Tania Bertasini, unitamente ad Assoclub Motorsport, nella persona di Manuel Bonfadini, ed alla scuderia G.R. Motorsport, presieduta dalla mitica Giancarla Guzzi.

 

Un ultimo atto molto più che sudato per Mondin, il quale si è ritrovato a vincere la prova di apertura e poi bersaglio della dea bendata: sulla seconda uno spegnimento della vettura, costato pochi secondi, mentre sulla quarta l'abbandono della fanaleria supplementare e problemi alla pompa benzina lo allontanavano da Stival di 13”10.

Si ripartiva al Sabato con l'adriese che firmava i primi passaggi su “Alpe Grande”, nonostante noie al potenziometro, e riduceva il gap dal diretto antagonista a 4”30, a due prove dal termine.

Sarà la lunga “Val Cavargna” a dare uno scossone netto alla classifica: Mondin partiva a testa bassa e rifilava ben 14”8 a Stival, sopravanzandolo per 10”50.

Un margine che il polesano gestiva, saggiamente, negli ultimi chilometri che lo hanno visto indossare, per il secondo anno consecutivo, l'alloro tricolore nel Campionato Italiano WRC.

 

“La stagione 2018 si è chiusa nel migliore dei modi” – sottolinea Mondin – “al termine di una lunga e dura lotta con Stival, al quale faccio i miei complimenti per quanto mi ha fatto sudare. Grazie a tutti coloro i quali hanno reso possibile questa doppietta tricolore a sfondo adriese.

IL COMO NON INVERTE LA ROTTA PER RAVANELLI

Martedì, 23 Ottobre 2018 12:39 Published in Rally

IL COMO NON INVERTE LA ROTTA PER RAVANELLI

Il pilota di Bedollo, nell'ultimo round del Campionato Italiano WRC, manda in archivio una stagione 2018 avara di soddisfazioni, costretto ad un altro ritiro per noie tecniche.

 

 

Centrale di Bedollo (Tn), 23 Ottobre 2018 – La stagione agonistica 2018 non sarà certo da ricordare per Devis Ravanelli, il quale incassa un altro colpo gobbo della sorte in occasione della trentasettesima edizione del Trofeo ACI Como.

All'ultimo appuntamento valido per il Campionato Italiano WRC il pilota di Centrale di Bedollo si presentava con tanta voglia di confrontarsi in un contesto, per lui, del tutto inedito.

Un primo boccone amaro da ingoiare, per il portacolori di Pintarally Motorsport, si assaggiava già scorrendo l'elenco iscritti, il quale contava la sola Renault Clio Williams gruppo A del trentino, messa in campo da Vsport, al via.

Affiancato da Elsa Dal Dosso, alle note, Ravanelli affrontava, con difficoltà, la sessione di ricognizioni antecedenti la gara, riuscendo a completare solamente due dei tre passaggi previsti.

Arrivati ad indossare casco e tuta si iniziava a fare sul serio, durante uno shakedown dedicato a prendere le giuste misure all'immortale trazione anteriore francese.

 

“Sapevamo che, uscendo dal Trentino, avremmo trovato un ambiente diverso” – racconta Ravanelli – “perchè, correndo in casa, conosciamo ormai ogni angolo del nostro evento. La delusione di essere da soli in classe, quindi senza confronto alla pari con i locali, ci ha segnato ancor prima di iniziare. La giornata di ricognizione è stata davvero dura. Abbiamo lavorato sodo ma siamo riusciti a completare solo due giri. Per chi arriva da distante non è facile. Durante lo shakedown ci siamo resi conto delle differenze, specialmente al posteriore, di questa Clio rispetto alla precedente. Abbiamo lavorato sul setup per cercare di capirla al meglio.”

 

Si aprivano le danze Venerdì pomeriggio, per la prima frazione di gara, con un Ravanelli già in grado di staccare interessanti riscontri cronometrici: nella generale di gruppo A l'unico a precederlo, ad eccezione dello stuolo di WRC, è il solo Fumagalli, sulla più recente Renault Clio Super 1600.

La doccia fredda, per il trentino, era già pronta ad attenderlo lungo il trasferimento che riportava i concorrenti verso Como, a conclusione della prima giornata di gara: l'improvviso ammutolirsi della Clio, a pochi chilometri dall'ultimo controllo orario, dava inizio ad un calvario che si concludeva con la mesta alzata di bandiera bianca, culmine di un 2018 da dimenticare in fretta.

 

“Dopo un avvio difficile” – aggiunge Ravanelli – “abbiamo iniziato a prendere le misure e ci stavamo divertendo. In trasferimento, mentre superavo una vettura, la Clio si è spenta, senza più dare segni di vita. Dopo aver deciso di rientrare, grazie alla regola del Super Rally, i ragazzi di Vsport si sono dannati l'anima sino a tarda notte per cercare di farci ripartire. Sono addirittura scesi a Piacenza per prendere dei pezzi di ricambio. Hanno dato il massimo ma la Clio aveva deciso diversamente. Grazie di cuore a tutti, soprattutto a Paolo Valla di Vsport, alla scuderia Pintarally Motorsport, ad Elsa e a tutti i partners che ci hanno sostenuto. Davvero un peccato.”

LA CASTELLANA IN CHIARO SCURO PER  CLAUDIO BISCEGLIA E LA SCUDERIA 5 SPEED

Nella gara orvietana, il team manager della squadra Claudio Bisceglia, dopo un ottimo sabato di prove e una buona gara 1, è stato costretto al ritiro in gara 2.

 

 

San Sepolcro (Ar): E’ stato un fine settimana in chiaro scuro quello appena conclusosi per Claudio Bisceglia e la Scuderia 5 Speed alla 46esima edizione della Cronoscalata della Castellana che si è disputata ad Orvieto (Tr) dal 19 al 21 Ottobre. 

Il sabato di prove è stato  positivo per Claudio e la sua Peugeot 106 nella Racing Start 1.4, concludendo  prova 1 al quinto posto di classe con il tempo di  4’20’33, migliorandosi  poi in prova 2 dove l’esperto driver ha chiuso al quarto posto di classe con il tempo di 4’14’41, più basso di oltre 6 secondi rispetto alla prima sessione. 

In gara 1, Claudio non è riuscito a migliorare il miglior tempo personale fatto segnare sabato: il team manager della squadra di San Sepolcro, non è andato oltre il 4’15’81 ed il quinto posto di classe, crono figlio anche di un errore commesso dal pilota che lo ha portato a toccare una barriera. 

Purtroppo , il piccolo inconveniente patito in gara 1, non gli ha permesso di prendere parte a gara 2 .

KEVIN GILARDONI SECONDO ASSOLUTO AL 37° RALLY TROFEO ACI COMO

Martedì, 23 Ottobre 2018 09:37 Published in Rally

KEVIN GILARDONI SECONDO ASSOLUTO AL 37° RALLY TROFEO ACI COMO

Strepitosa gara di Gilardoni e Bonato sulla Hyundai i20 WRC: a Como entrano nel bel mezzo della lotta per il titolo WRC e finiscono secondi vincendo anche la Valcavargna, una delle prove speciali italiane più lunghe ed impegnative.

 

 

Soazza (CH) – La bottiglia è posata ai piedi del palco, poco distante dal tappo di sughero e dalla gabbietta di metallo che lo conteneva. La Hyundai i20 WRC numero 7 della HMI ha appena ingranato la prima e sta uscendo da una delle piazze più belle d’Italia, quella “Cavour” che tante altre edizioni del Como ha ospitato. Lasciandosi la folla alle spalle, Kevin Gilardoni pensa e ripensa a ciò che ha appena realizzato: insieme al suo copilota Corrado Bonato ha meritatamente conquistato la seconda posizione in uno dei rally più difficili della stagione, il Trofeo Aci Como che tra venerdì 19 e sabato 20 ottobre decretava il titolo del CIWrc. Senza timori reverenziali, il pilota originario di Grandola ed Uniti ha “dato del tu” a vettura e strade mettendo in campo una prestazione da vero campione suggellata dalla vittoria di una delle speciali più difficili di tutto lo stivale, quella lunga ed insidiosa Valcavargna da quasi trenta chilometri da tutti definita l’Università dei Rally. In realtà Gilardoni era partito per godersi, a ritmi sostenuti, una bella gara su strade amiche ma il ritmo elevato tenuto sin dalla prima speciale lo ha catapultato nelle zone nobili della classifica dalle quali non è più uscito. “Per me la soddisfazione era essere al via di questa gara con una WRC che è la massima espressione del rallysmo moderno; sapevo che sarebbe stato difficile replicare il successo del Rally del Ticino ma ero altrettanto consapevole che potevo fare bene e così è stato: ho guidato bene, sciolto e disinvolto e il risultato è stato una logica conseguenza di questo approccio favorito anche da una vettura davvero al top come la Hyundai della HMI: i meccanici e tutto lo staff tecnico della squadra mi hanno fatto sentire un vero pilota professionista e sono felice di averli ripagati con questo secondo posto” ha raccontato Gilardoni. Proprio l’HMI può festeggiare a gran voce perché con “KG” ha realizzato una deliziosa doppietta visto che a vincere la gara è stato Corrado Fontana con la Hyundai i20 Ng WRC. “E’ stato sicuramente suggestivo festeggiare tutti insieme sul palco finale anche perché eravamo due comaschi ai primi due posti e per giunta con lo stesso team: il pubblico era in visibilio e noi, non lo nascondo, emozionati. Questo podio vale una vittoria e ripaga gli sforzi che noi, i nostri partners stagionali e quelli del progetto “Corri con noi sulle strade di casa” e la scuderia Movisport abbiamo fatto per raggiungerlo.” Ringraziamenti speciali vanno poi alla famiglia Fontana – a capo della HMI diretta da Luca Murdolo – e a Pirelli che con i rispettivi tecnici hanno sempre aiutato e supportato in gara Gilardoni. Menzione particolare a tutte le persone che durante il rally hanno aiutato lavorando parecchio dietro le quinte, ai tifosi e gli appassionati che, numerosi con striscioni e fumogeni, hanno reso suggestiva la già affascinante coreografia a bordo prova speciale. Un altro tassello importante nella carriera di Gilardoni è stato apposto ed è accaduto nel rally a lui più significativo, il Trofeo Aci Como!

Lorenzo Sardelli veloce e sfortunato al Trofeo Maremma

Martedì, 23 Ottobre 2018 09:27 Published in Rally

Lorenzo Sardelli veloce e  sfortunato al Trofeo Maremma

Il 24enne pisano di Forcoli, si é dovuto fermare poco prima dell'arrivo per un guasto meccanico, in una gara che aveva dominato sino dalle prime battute.

 

 

23 ottobre 2018 

Una vera e propria doccia fredda, il finale di gara del 42. Trofeo Maremma, lo scorso fine settimana a Follonica (Grosseto), per Lorenzo Sardelli,  sua terza gara stagionale, di nuovo al volante della Peugeot 208 R2 preparata dalla squadra savonese Effemme Autosport ed affiancato da Luigi Giovacchini. 

Reduce da due esaltanti risultati, un quinto posto assoluto in Valdicecina a giugno ed un nono posto al “Casciana Terme” del mese scorso, Sardelli anche alla gara maremmana, che correva per la prima volta, stava raggiungendo un nuovo risultato di livello, vanificato da un guasto meccanico. Ampiamente primo di classe R2B e 17mo assoluto, durante l’ultimo trasferimento prima dell’arrivo in centro a Follonica, è stato fermato dalla rottura della pompa della benzina. Impossibile quindi raggiungere la bandiera a scacchi e suggellare il terzo risultato di prestigio dell’anno. 

Sempre al comando della categoria già dalla prima prova spettacolo del sabato sera al “palagolfo” di Follonica, Sardelli aveva in mano la classifica con ben oltre due minuti di vantaggio sul secondo ed insieme all’esperto copilota Giovacchini stava operando un notevole lavoro di affinamento delle sensazioni alla guida della millesei francese, anche in ottica futura. 

Pur rimanendo l’amaro in bocca per aver visto sfumato un risultato importante, per il 24enne di Forcoli vi è comunque la consapevolezza di aver raggiunto un importante livello di affiatamento con 208 R2, aiutato in ciò sia dal copilota che anche dalla squadra, un lavoro che già ha lo sguardo e la mente alla stagione prossima. 

DICHIARAZIONE DI LORENZO SARDELLI: “Una sfortuna così brucia. Brucia forte davvero. Perché al di là del risultato sportivo che ovviamente faceva piacere, vedere l’arrivo era la chiusura del cerchio di un lavoro svolto alla perfezione  con la squadra già dalla mia prima gara con la 208 in Valdicecina. Un lavoro davvero importante nel quale ci ha messo molto del suo il mio copilota Luigi Giovacchini che mi sta facendo anche da fratello maggiore, con consigli importanti e con una presenza in macchina estremamente professionale e sicura. Anche la squadra mi ha dato un grande sostegno, immaginatevi la delusione e la rabbia che hanno avuto quando gli abbiamo comunicato che eravamo fermi a pochi chilometri dall’arrivo. Mi dispiace molto anche per loro, perché credono fermamente in quello che fanno per me e per questo vogliamo dimenticare presto la disavventura. Tutti insieme ci concentriamo già per la prossima stagione, sono felice perché ho intorno le persone giuste che mi aiutano a far bene ed a cercare di guardare lontano”.

 

FOTO AMICORALLY

 

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