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Colpo di scena: Ferrari penalizzata a Spa, partirà in fondo alla griglia delle Hypercar, Porsche in pole position
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Ferrari conquista l’Hyperpole a Spa con tante Porsche in agguato
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Rovera ritorna nella “sua” Spa su Ferrari nel Mondiale Endurance
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Il Team Peugeot TotalEnergies non soddisfa le aspettative nelle qualifiche in Italia
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

Il nome “ Domenico Scola” rivive negli annali del CIVM.

Martedì, 19 Settembre 2017 14:09 Published in Salite

Il pilota della Jonia Corse, Il giovane Domenico Scola Junior,  ottiene la vittoria assoluta con nuovo record a Erice e vince il suo primo titolo Italiano assoluto .

Che si respirava un’aria diversa alla vigilia della gara di Erice lo si era capito, infatti già dal venerdì tutti gli occhi erano puntati sul pilota di Cosenza e sulla sua prestazione che gli avrebbe potuto regalare il suo primo titolo Italiano. Il sabato mattina le due manche di prova sono state improntate sulla definiizone degli assetti per la gara della domenica, infatti senza rischiare più di tanto si è deciso di provare due set di gomme diverse per capire quali fossero più adatte al tracciato sempre molto scivoloso e insidioso nelle riparteze dai tornanti.

Domenica mattina, gara 1 e subito record del tracciato, vittoria e titolo a un passo; la concentrazione che si fa sempre più difficile, il pensiero corrente in testa di Domenico è rivolto prevalentemente alla figura di suo nonno, Don Mimì, e di come si sarebbe divertito e  stato orgoglioso di vedere scritto ancora il cognome Scola nell’Albo d’oro del CIVM. Gara 2, primo posto, vittoria, campionato vinto e gioia che anche Domenico, ragazzo molto riservato e sempre discreto, non riesce a contenere.

Domenico alla fine della dichiara: “Devo ancora metabolizzare tutto quanto, non è facile, credetemi. 
Ho raggiunto un traguardo che inseguivo sin da quando ho deciso di calcare le orme di famiglia, dedicandomi al mondo, in "salita", delle cronoscalate; cosciente del fatto che avrei dovuto rispettare la tradizione di un nome e un cognome che pesavano, e non poco. Ho scelto di mettermi in gioco, e fin dal giorno del mio esordio, 6 anni fa, sognavo, un giorno, di poter scrivere il mio nome sull'albo d'oro dei campioni italiani. Lo stesso nome di chi, nel 1972, fece lo stesso, e che da lassù mi ha guidato, di sicuro, in questo fantastico successo. Chi se lo sarebbe mai aspettato... E invece, a 26 anni, mi ritrovo qui a festeggiare insieme alle persone che amo, il mio primo scudetto tricolore. Un'emozione troppo difficile da spiegare... 
Sono contento dell'iter che ho intrapreso. Ma sopratutto sono fiero di non aver deluso tutte le persone che hanno sempre creduto fortemente in me. Ringrazio, davvero di cuore, la mia famiglia e in particolare mio padre per aver fatto si che questo sogno si realizzasse. Senza dimenticare tutti i partner tecnici che hanno collaborato al mio fianco, e tutti gli sponsor che mi aiutano ad affrontare ogni stagione nel migliore dei modi.
Grazie anche a tutti i tifosi che mi sostengono. Ogni anno siete sempre di più, e questo non può che inorgoglirmi, davvero. 
Ripartiamo, tutti insieme, da qui, da questo risultato, che deve darci la forza e la motivazione, di ripresentarci il prossimo anno più forti e affamati che mai!  ? ?? ?

Appuntamento per la Coppa Nissena questo fine settimana dal 22 al 24 Settembre.

 

Sante Livrano

Ufficio Stampa

Domenico Scola

 

In Croazia il neo campione europeo manca la vittoria per soli tre decimi

La tappa conclusiva del Campionato Europeo Montagna FIA ha riassunto nel suo svolgimento quanto avvenuto in tutta la stagione con un duello ai vertici sempre più spettacolare ed adrenalinico.
Faggioli con la sua Norma M20 FC Zytek con pneumatici Pirelli ha "combattuto" a suon di record il suo antagonista Christian Merli su Osella FA30: i due si sono aggiudicati rispettivamente la prima e la seconda manche di gara, anche se per somma dei tempi con solo 3 decimi di distacco la vittoria è andata infine a Merli. 

Faggioli, assieme al suo team, ai tifosi ed alla sua scuderia, Best Lap, ha poi festeggiato la conquista del decimo titolo europeo con divertenti gag e corone per tutti.
Faggioli al termine della manifestazione: "Abbiamo approfittato di questa ultima gara per fare alcuni test in vista del prossimo anno, in quanto il campionato per noi si era già concluso a Bistrica due settimane fa; alcune soluzioni provate si sono rivelate interessanti. Faccio i complimenti a Christian che ha segnato il nuovo record del tracciato con una bellissima prestazione. Ringrazio davvero tutti gli sponsor che mi hanno permesso di raggiungere l'obiettivo del titolo europeo, il costruttore Norma e Pirelli che mi supporta sempre con il massimo delle possibilità."

Immagini di Aldo Raveggi

 

Il driver reggiano ed il copilota lucchese ancora protagonisti del tricolore

sono saliti al secondo posto in classifica provvisoria del Trofeo Asfalto.

 

Ottime indicazioni anche dalle altre partecipazioni del R.A.A.B.

 

Questo fine settimana due portacolori in gara al “Valtellina”, chiusura della serie IRCup.

 

 

Rimini, 19 settembre 2017 – Grandi performance, per X Race Sport durante il fine settimana appena trascorso. La bandiera della “X rossa” del sodalizio ha davvero sventolato su uno dei pennoni più alti del rally “RomaCapitale” (in format europeo e tricolore) ed ha pure avuto soddisfazioni al Rally Alto Appennino Bolognese.

 

Il reggiano Antonio Rusce, in coppia con Sauro Farnocchia (Ford Fiesta R5 Evo2-GB Motors Racing), al 5° Rally di RomaCapitale, ha chiuso al secondo posto delTrofeo Rally Asfalto e gran quinto nella generale finale.

 

Erano arrivati al rally capitolino in quarta posizione provvisoria, la città eterna pur con una punta di sfortuna ha comunque regalato punti preziosi per la classifica che gli consentono adesso di godersi il secondo posto quando manca una sola gara al termine, il rally 2Valli di Verona a metà ottobre. Rusce e Farnocchia hanno corso con grande senso tattico: la prima tappa è stata terminata in quinta posizione nonostante le mutevoli condizioni meteorologiche e conseguenti difficoltà di scelte gomme. Nella seconda tappa hanno invece saputo reagire al meglio ad un errore immediato, una “toccata” che ha piegato il ponte posteriore facendogli perdere tempo prezioso nel primo giro di prove prima di poter raggiungere il service e ripristinare la vettura per terminare la gara con ampia soddisfazione.

 

Di spessore le partecipazioni che la scuderia ha avuto al 29° Rally Alto Appennino Bolognese, una delle gare di rally più conosciute ed apprezzate in Italia. La prestazione migliore l’ha fornita Simone Brusori (vincitore della gara nel 2011), con Salvatore Tridici su una Renault Clio S1600, quinto assoluto e secondo di classe.

 

Gianluca Casadei - Massimo Boni, al debutto con la Hyundai i20 R5, hanno finito settimi nella generale finale, cercando soprattutto di trovare il miglior feeling con la vettura coreana. Problemi tecnici per  Maurizio Mei - Paolo Cargnelutti, con la Peugeot 207 S2000, che hanno finito lontani dai vertici dopo un avvio di gara confortante. Matteo Lamecchi - Stefano Palù (Renault Clio Rs) hanno firmato il quarto di classe N3 e Simone ed Andrea Musolesi (Fiat 600), al loro esordio agonistico, sono riusciti a chiudere con merito “argento” in classe A0.

 

Questo fine settimana occhi puntati alla 61^ Coppa Valtellina, per l’ultimo atto dell’IRCup. La gara che avrà come quartier generale Sondrio, vedrà al via due equipaggi “griffati” con la X rossa: Alex Marti, insieme ad Alberto Bentivogli su una Ford Fiesta R5 Evo2 della GB Motors Racing, e Fabio Battisti con Nicolò Barla su una Peugeot 208 R2. Per Marti la gara servirà a tirare il bilancio di una stagione nella quale ha voluto e dovuto soprattutto trovare il miglior dialogo possibile con una vettura estremamente professionale. Battisti avrà un compito non facile, quello di farsi vedere nei quartieri alti della classifica di categoria contro avversari di alto livello.

 

 

Foto: Rusce-Farnocchia in azione (Bettiol)

 

 

UFFICIO STAMPA

IL RALLY COPPA VALTELLINA FA 130 ISCRITTI!

Martedì, 19 Settembre 2017 13:00 Published in Rally

Sarà un elenco iscritti di altissimo livello quello del Rally Coppa Valtellina 2017 che si disputerà sulle strade della provincia di Sondrio venerdì 22 e sabato 23 settembre. Mercoledì sera ci sarà la conferenza stampa di presentazione.

 

Sondrio –Ripartizione equa ma con numeri importanti. Il 61° Coppa Valtellina ha fatto centro e le due gare in una che si svolgeranno nel prossimo fine settimana (si corre venerdì 22 e sabato 23 settembre) hanno suscitato grande interesse nelle forme in cui sono state proposte.

Parlando con la corretta dicitura, il 61° Rally Coppa Valtellina sarà la gara internazionale che vanterà 138 chilometri di prove e sarà valida quale quarto ed ultimo appuntamento dell’IRC Cup “griffato” da Pirelli. Il 1° Coppa Valtellina –Nazionale invece, conterà 83 chilometri da percorrere sotto le pressioni dei cronometri e  figurerà come una corsa a parte. Sabato sera dunque, ci saranno due vincitori assoluti!

La bontà del tracciato studiato degli organizzatori della Promo Sport Racing, in collaborazione con lo staff dell’Automobile Club Sondrio, ha fatto sì che alla chiusura delle iscrizioni, il numero delle adesioni fosse identico: 65 iscritti alla corsa internazionale e 65 per la nazionale: in totale 130 al via, se non un record poco ci manca!

E’ un successo che ci ripaga del grandissimo lavoro che il nostro gruppo ha messo in campo negli ultimi tre anni” spiega Danilo Colombini di Promo Sport Racing.

Già perché la squadra sondriese, nata per pura passione una decina di anni fa, ha iniziato ad organizzare gare con cura, precisione, spirito di gruppo e idee “allargate” vantando il fatto di essere prevalentemente composta da piloti o navigatori e sapendo bene quali sono le esigenze che gli equipaggi richiedono e quali bisogni soddisfare.

Abbiamo lavorato per molto tempo su alcuni dettagli sia sportivi che non – prosegue Colombini coinvolgendo il territorio con operazioni di marketing importanti: tutti in provincia sanno che questo fine settimana ci sarà il rally e questo per noi è già di per sé un successo anche perché molti enti e gruppi hanno voluto avvicinarsi spontaneamente a noi a dimostrazione del fatto che la corsa è una risorsa per tutti.”

 

Iscritti IRC– Gli elenchi iscritti sono ricchi di piloti e vetture di assoluto livello e il pubblico di appassionati avrà di che soddisfare le proprie esigenze: con il numero 1 prenderà il via il bresciano Luca Pedersoli (Citroen C4 Wrc) che precederà sulla pedana di partenza LucaRossetti (Skoda Fabia R5), Andrea Crugnola (Ford Fiesta R5) e Alessandro Re (Ford Fiesta Wrc); con il numero 5 e sempre su Fiesta Wrc il detentore di vittorie del Coppa (6 a parimerito con Stagni) Andrea Perego. Seguiranno altre nove R5 pilotate da valenti driver quali Roncoroni, Marti, Scattolon, Pinzano, Rabaglia, Gianesini (altro plurivittorioso in Valle), Varisto e Guerra e Moretti. Da ammirare saranno le prove delle sempre competitive S2000 -tra le quali figura il locale Conforto Galli (Skoda Fabia)- e le vetture a due ruote motrici: con le trazioni anteriori si potrà assistere agli ultimi duelli per i titoli dei monomarca ancora in palio: tra le vetture Renault Rovatti ed Asnaghi lotteranno per la R3C ma dovranno vedersela contro Tosi, Daldini e soprattutto i locali Cianfaelli e Fiorenti. Tra le dieci R2B preseti si prospettano duelli all’arma bianca tra RazziniCogni e Ciuffi tutti in gara per il Trofeo Peugeot 208. Da segnalare in questa gara la presenza di Luca  e Simone Oberti, figli di Giulio, navigatore da poco scomparso al quale è stata intitolata l’ultima probante speciale della gara valevole come Power Stage.

 

Iscritti Nazionale – Nella corsa da ottantatre chilometri le numerazioni partiranno dal 201: ad aprire le danze ci penserà il pilota còrso Paul Alerini (Ford Fiesta R5), forte driver che nelle gare d’oltralpe ha già saputo cogliere più vittorie assolute. Col 202 ci sarà al via il camuno Ilario Bondioni (Skoda R5), vincitore della Lombardia Ronde Cup 2016 e del recente Camunia Rally mentre alle sue spalle partirà il lariano Tenca che dopo tanta esperienza in due ruote motrici si toglierà lo sfizio di una 4x4: per lui ci sarà una Citroen Ds3 R5. Attenzione a due locali in grado di dire la loro pur contando poca se non nulla- esperienza in R5: Matteo Colomberà userà una Skoda R5 mentre Omar Rainoldi una Fiesta R5. Loris Ghelfi competerà con una Peugeot 207 S2000 mentre Dino Lauro ha scelto per l’ennesimo rally di casa, una fiammante Fiat 124 Abarth di classe RGT. Onore agli aficionados della N2: saranno in 18 a lottare per lo scettro di classe di cui ben sedici Peugeot 106 e due Citroen Saxo.

Nota di colore: saranno ben 5 gli equipaggi interamente femminili contando entrambe le competizioni.

 

Conferenza – Il 61° Rally Coppa Valtellina verrà presentato ufficialmente nella serata di mercoledì 20 settembre; alle ore 20.00 presso la Sala di Rappresentanza del BIM, il Bacino Imbrifero Montano, il comitato organizzatore e i vertici dell’Aci Sondrio sveleranno tutti i dettagli la manifestazione che si svolgerà nel fine settimana.

La Sala di Rappresentanza si trova in via Lungo Mallero Diaz al numero 18. Seguirà un rinfresco.

 

Challenge Forze di Polizia – il Coppa Valtellina, oltre alle validità citate nei precedenti comunicati, potrà vantare altri contesti di riferimento per classifiche particolari. Uno su tutti è il Challenge Forze di Polizia che dopo tre gare vede al comando Lamonato con 110 punti tallonato da Giordano (98) e Giaquinto (86), tutti e tre possibili vincitori finali della classifica.

 

Programma – Venerdì mattina 22 settembre gli equipaggi effettueranno lo shake down sul primo tratto della prova di Albosaggia che nel pomeriggio, dopo la cerimonia di partenza delle ore 15:31 da piazza Bertacchi di Sondrio, affronteranno per due volte (15:50 e 21.22); nel mezzo si terranno i due stage sulla Mello (16:44 e 20:18). Le vetture verranno ricoverate a Berbenno di Valtellina. Il giorno di sabato vedrà la disputa di due passaggi su Berbenno-Mossini (8:12 e 12:38), Santa Cristina (9:21 e 13:47) e Trivigno (9:47 e 14:13). Il Nazionale non effettuerà la Ps di Trivigno ma andrà subito a ripetere la Berbenno-Mossini e farà ritorno a Sondrio per la cerimonia di arrivo (ore 17.30). Gli equipaggi dell’IRC invece, dopo la Berbenno affronteranno la Power Stage Giulio Oberti che sarà l’unione delle Santa Cristina e Trivigno per un chilometraggio impegnativo di 28 chilometri di speciale. L’arrivo dell’Internazionale  previsto per le 19:21.

 

Partner – Il Rally Coppa Valtellina si potrà fregiare di aziende importanti nell’affiancamento di questa sfida sportiva: Colsam Energie e Gruppo Bonaldi sono i partner principali insieme a Valtnet, riferimento per la parte mediatica. Gli enti che hanno concesso il loro patrocinio sono la Provincia ed il Comune di Sondrio, i comuni di Albosaggia, Berbenno di Valtellina, Castione Andevenno, Mello, Morbegno, Postalesio, Traona, Tirano, Villa di Tirano. Ad essi si aggiungono le Comunità Montane di Sondrio, Morbegno e Tirano.

Il driver irpino nella splendida cornice del 5° Rally di Roma Capitale centra la sua seconda vittoria stagionale mettendo una chiara ipoteca sul titolo finale nella classe N3.

Il Rally di Roma Capitale, la gara più attesa dell'anno per le sue validità nazionali e internazionali, è stata una vetrina sportiva di rara bellezza. Percorrere le strade della più antica città del mondo con un'auto da rally non è cosa comune. Protagonista di questo evento sportivo è stato il pilota Massimiliano Laudati, in gara con Venanzio Aiezza e al volante della Renault Clio Rs N3 curata dalla Laudati Corse.


Il portacolori della scuderia Power Car Competition ha messo in scena l'ennensima bella prestazione di questa stagione. Dopo la vittoria nella classe N3 al 5° Rally del Matese, Laudati-Aiezza si sono riconfermati leader della categoria al Rally di Roma. La gara iniziata con la super prova spettacolo al "Colosseo Quadrato" si è poi spostata nell'area del comune di Pico. Tra le tortuose e insidiose prove ciociare, Laudati è stato veloce e affidabile senza commettere nessuna sbavatura. Con questa vittoria il pilota irpino si prende la vetta della classifica di N3 mettendo punti importanti tra se e i rivali.

 

Una delle chiavi di svolta per il pilota della Power Car Competition è stata l'affidabilità della vettura. In una gara così tecnica e lunga, l'affidabilità pilota/auto, è stata essenziale per raggiungere non solo la vittoria nella Classe N3 e nel Gruppo N ma anche un prestigioso quarto posto assoluto. Soddisfatto Laudati al termine della gara: "Vivere l'esperienza del Rally di Roma ha sempre un fascino particolare. Per noi fare risultato qui era fondamentale, e ci siamo riusciti alla grande con questa vittoria per nulla scontata. In questa stagione il vento è stato favorevole, siamo andati sempre a punti in gare che non avevamo mai disputato. Grazie alla mia scuderia a Venanzio e alla nostra Laudati Corse per l'importante supporto".

La Coppa AciSport N3 nell'ambito del Campionato di Coppa Italia 3^Zona è ormai ad un passo. Un risultato importante per il pilota irpino, capace di adattarsi a prove speciali diverse nonostante i pochi anni di esperienza nei rally.

 

Il presidente della Scuderia Apulia Corse bissa il titolo del 2016 mentre il giovane Francesco Perillo, causa un rovinoso fuoripista, issa bandiera bianca per la rincorsa al titolo italiano Racing Start.

 

Vito Micoli, presidente della Scuderia Apulia Corse ha conquistato per il secondo anno consecutivo la Coppa di Classe E1 - Italia 1.6 Turbo. Il veloce driver pugliese ha raggiunto aritmeticamente l’obbiettivo stagionale grazie ad una gara aggressiva e concreta, ottenendo alla 59° Monte Erice, decima prove del CIVM, la vittoria di classe in gara 1 e il secondo posto in gara 2, chiudendo al secondo posto la classifica aggregata.

Sono realmente contento di questo risultato stagionale – ha commentato Micoli – perché ripaga me e tutto il team dei sacrifici fatti per raggiungere questi obbiettivi. La gara di oggi è stata particolarmente dura, ed ho preso parecchi rischi, infatti la mia R5 GT porta sulla carrozzeria i segni di una uscita di curva molto al limite. Ringrazio tutto il team, gli sponsor e la mia famiglia che mi ha sempre supportato e mi dà la carica per spingere sempre al limite.”

Morale completamente diverso quello del veloce driver Apulia Francesco Perillo, che ha conquistato la seconda posizione in entrambe le salite di gara, alle spalle del suo diretto avversario per il titolo italiano Racing Start Aspirati, ma che sabato è stato protagonista di un fuoripista che gli ha danneggiato pesantemente la vettura.

Purtroppo qui finisce il mio campionato - ha commentato sconsolato il giovane driver di Locorotondo – anche se la matematica non ci condanna ancora. Nella seconda salita di prova ho commesso un piccolo errore, che ora pago a caro prezzo. La vettura si è scomposta ed ho impattato con il muretto, rovinando la parte posteriore e anteriore della mia Renault Clio RS. Grazie al Team e a mio padre, abbiamo lavorato sino a notte fonda per rimettere la vettura in condizioni di prendere il via, ma appena partito mi sono reso conto che la vettura, se pur funzionante, non era in condizioni di farmi lottare per la vittoria. I tempi sono troppo ristretti per poter essere pronti con le riparazioni del caso già a Caltanissetta, quindi mi spiace ma meglio fermarsi, e iniziare a riorganizzarsi per il prossimo campionato. Onore al merito del mio rivale, Angelo Loconte, che ha fatto una gran gara… sarebbe stato bello continuare la sfida sino alla fine, ma giustamente quando il livello è così alto, per me è inutile continuare se la vettura non è in perfette condizioni.”

 

Anche il giovane Doriano Sarcinella, impegnato con la Peugeot 106 in classe RS14, è stato autore di un rovinoso incidente che ha vanificato gli ottimi risultati ottenuti in prova.

Di diverso umore è il debuttante sui tornanti ericini Giuseppe De Fuoco, giunto con la sua Citroen Saxò, ai piedi del podio in una classe, la RS1.6, molto agguerrita e combattuta.

Si è classificato al sesto posto in classe RSTB 1.6 il vulcanico panettiere volante Mimmo Tinella, sempre al volante della Mini Cooper S.

Molto soddisfatto il giovane driver di Alberobello Lorenzo Mansueto, ottimo quarto di classe E1-Ita 1.6T al debutto sui 5.730 metri dello scivoloso percorso trapanese, sempre al volante della fida Renault R5 GT

In Produzione S. buona la prestazione di Giuseppe Lacirignola, secondo di classe 1.4 al volante della Peugeot 205 Rally

 

 

 

Ufficio Stampa Apulia Corse

 

 

 

Lucio Peruggini Campione per il secondo anno consecutivo

Domenica, 17 Settembre 2017 22:40 Published in Salite

Lucio Peruggini campione incontrastato della categoria GT per il secondo anno consecutivo.

Decima tappa del Campionato Italiano di Velocità Montagna, di scena in Sicilia per la 59^ edizione della Monte Erice, Lucio Peruggini si gioca il primo match point, proprio nel tracciato dove la scorsa stagione si aggiudicò il campionato. Si presenta ad Erice con in dote le sei vittorie conquistate in questo campionato.

 

 

A bordo della Ferrari 458 GT3 della Scuderia Ab Motorsport, in gara 1 ferma il cronometro a 3:17.599 abbassando di tre secondi il tempo della passata stagione, mentre in gara 2 gestisce il vantaggio di cinque secondi accumulato nella prima manche e ferma il cronometro a 3:18.275 chiudendo con il dodicesimo tempo assoluto con un tempo aggregato di 6:35.874.

 

 

Una stagione corsa sempre al limite e nella quale ha sempre vinto tutte le gare disputate "certo sembra tutto facile ma i sacrifici fatti sono stati tanti" queste le prime parole a caldo del campione foggiano che riscrive il suo nome nell'albo d'oro del CIVM.

 

Coadiuvato in tutta la stagione da Franco Del Buono che ha preparato, con tutto lo staff, un mezzo sempre all'altezza.

 

MAGIONE - Le soddisfazioni della domenica, per la scuderia Speed Motor di Gubbio, sono arrivate anche dall’Autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” di Magione, che ha ospitato il secondo appuntamento con la Bmw 318 Racing Series. Sugli scudi ancora una volta il 16enne Filippo Bencivenni, che al primo e al secondo posto ottenuti in luglio ha aggiunto un altro successo e un terzo piazzamento nelle due gare di domenica 17 settembre, portandosi così al comando solitario della divisione B. Il giovane bolognese ha dominato dall’inizio alla fine gara 1, che lo aveva visto partire in pole position, mentre in gara 2 – dove era sesto in terza fila a seguito proprio della precedente vittoria – ha rimontato fino a conquistare il gradino più basso del podio, dopo un’accesa battaglia con Massimiliano Nocci, che alla fine è riuscito a garantirsi il secondo posto.

“Se nella prima gara ho avuto anche alti e bassi, perché volevo conservare l’auto per la competizione successiva – ha commentato Bencivenni – nella seconda ci sono stati problemi con Nocci e per ben due volte, nel tentativo di passarlo, ci siamo toccati in fondo rettilineo. Alla fine ci ho rimesso il parafango, ma sono ugualmente soddisfatto”. Meno fortunata la giornata di Gianni Urbani, che ha partecipato solo a gara 2 ed è stato costretto al ritiro per la rottura del cambio. Nella divisione A, positivo nel complesso il bilancio per Riccardo Urbani (figlio di Gianni), che al quarto posto in gara 1 – con molteplici tentativi di dare l’assalto al podio – ha aggiunto il terzo in gara 2; Adolfo Bottura, settimo classificato nella prima gara, era al via in pole nella seconda e ha mantenuto la testa della corsa per un paio di giri, poi è stato toccato da altri concorrenti, ritrovandosi ultimo al momento della ripartenza. Nonostante l’impegno e la determinazione, ha concluso all’ottavo posto.

17 settembre 2017

Ufficio stampa

Un Campionato Italiano Velocità Montagna che termina con due gare di anticipo, è la gara di Monte Erice la decima tappa del CIVM a decretarne il vincitore.

Domenico Scola su Osella FA 30 Zytek si aggiudica la 59^ Monte Erice con il tempo in gara1: di 2:52.583 ed in gara 2:  2:54.763 ed il Campionato Italiano Velocità Montagna 2017.

Una stagione arrembante a suon di vittorie e di record, vince al Reventino, a Morano, Fasano al Trofeo Fagioli e quest'oggi in Sicilia.

Scrive il suo nome nell'albo d'oro del CIVM un nome che è la storia della cronoscalate, come detto anni fa buon sangue non mente, ed oltre al dna Domenico è un grande professionista non lascia nulla al caso non tralascia il minimo dettaglio, è estremamente veloce ed efficace, mentre la storia va avanti il nome di Domenico Scola rimane impresso negli annali delle salite passando dal nonno, il gigante Don Mimì, arrivando in questo 2017 al giovane Domenico che di giovane ha solo l'età.

Grazie Domenico ci hai regalato una grande emozione!!!

foto Don Mimì Scola Salita Macchia-Monte Sant'Angelo di Francesco Morcaldi

Un dominio pressoché assoluto, per il driver reggiano, che ha iscritto per la prima volta il suo nome nel prestigioso albo d’oro della gara.

Ai posti d’onore i modenesi Arati (Renault Clio S1600) e Zanni (Ford Fiesta R5 Evo2).

 

Gaggio Montano (Bologna), 17 settembre 2017 – Il reggiano Roberto Vellani, in coppia con Fabio Cangini, su una Peugeot 208 T16 R5, ha vinto oggi il 29° Rally Alto Appennino Bolognese (R.A.A.B.), organizzato a Gaggio Montano (Bologna) da Prosevent.com. La gara,  penultimo atto del Campionato regionale Aci Sport era valida anche per il Trofeo Peugeot Competition Club, per la Piston Cup, oltre che per il Campionato ERMS, si è svolta con condizioni meteorologiche mutevoli, speciale nella prima parte della giornata odierna, il che ha reso il confronto sul campo spettacolare ed affascinante.

Vellani ha preso il comando già dal primo impegno cronometrato di ieri sera senza più lasciarlo ed incrementandolo prova dopo prova. il pilota di Quattro Castella ha così iscritto per la prima volta il proprio nome su un albo d’oro prestigioso, anche utile allenamento per il successivo rally cui parteciperà, “l’Appennino Reggiano”, per lui di casa, tra due settimane.

Con Vellani un gradino sopra a tutti, dietro si è scatenata una spettacolare bagarre, dalla quale alla fine è emerso di forza il modenese Francesco Arati, in coppia con il toscano Ciucci, su una Renault Clio S1600 che guidava per la prima volta. Pur fermo da oltre un anno, il driver di Serramazzoni ha saputo sfruttare bene l’agilità e l’affidabilità della Renault Clio S1600 che aveva a disposizione, sapendo anche scegliere sempre al meglio il set-up e le gommature adatte per le condizioni meteo che soprattutto nella mattinata hanno creato difficoltà a molti.

Terza piazza finale, acquisita all’ultimo tuffo, per l’altro modenese Paolo Zanni, con Faustino Mucci, all’esordio con una Ford Fiesta R5 Evo2. Arretrato subito da una penalità di un minuto, Zanni si è ritrovato dodicesimo e grazie ad una serie di grandi prestazioni nelle singole “piesse” ha saputo risalire la china salendo sopra il podio proprio in coincidenza con l’ultima prova, con la quale ha sopravanzato il siciliano Luigi Bruccoleri.

Il pilota agrigentino, un “nome” delle cronoscalate nazionali (sette soli i rallies disputati in carriera), in gara con una Peugeot 207 S2000 e con Giovanni Barbaro alle note, era peraltro al debutto in questa gara. Pur non trovando mai il giusto assetto ha saputo inserirsi subito nelle zone di vertice finendo quindi quarto contro piloti che la gara la conoscevano senz’altro meglio di lui, meritandosi in pieno i complimenti di tutti.

 

La quinta piazza finale è stata per l’acclamatissimo Simone Brusori, con la Renault Clio S1600. Con Salvatore Tridici alle note, anche lui si è difeso al meglio incamerando un altro risultato di alto profilo.

 

Di spessore anche la sesta posizione finale del reggiano Marco Belli, con Pollicino, su una Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo R, finito davanti alla Hyundai i20 R5 di Gianluca Casadei e Massimo Boni, mai entrati bene in sintonia con la vettura coreana sulla quale salivano per la prima volta.

Il finale di gara ha detto bene al sammarinese Jader Vagnini, insieme a Maugeri (Renault Clio R3), ottavo assoluto mentre ha deluso il veloce pisano Michele Rovatti, ancora una volta in grande spolvero assecondato dalla copilota locale Valentina Catone. Dopo tre quarti di gara di grande effetto con la piccola Peugeot 106 rally, è stato tradito dal cambio a due prove dal termine, quando era riuscito a far sua l’ottava piazza assoluta dopo un avvio condizionato dal maltempo.

 

Nelle foto: Vellani (foto Corini), Arati e Zanni (foto Zini).

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