Il Team Peugeot TotalEnergies ottiene il suo miglior risultato della stagione alla 6 Ore del Fuji!
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6 Ore del Fuji: vince il trio Lotterer - Estre - Vanthoor e mette una seria ipoteca sul titolo piloti. Disastro Ferrari in Hypercar, ma vince in LMGT3
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Al Fuji Speedway Alex Lynn e la Cadillac strappano l’Hyperpole ai padroni di casa della Toyota
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Questo fine settimana il penultimo round del FIA WEC in Giappone
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6 Ore del Fuji: il Team Peugeot TotalEnergies cerca di uscire dall'ombra nel Paese del Sol Levante
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Giornata epica per la Ferrari: vince anche nel WEC sul Circuit of the Americas
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FIA WEC: al Circuit of The Americas Ferrari conquista l’Hyperpole e la prima fila
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Il FIA WEC riprende negli Stati Uniti questo fine settimana con la sfida sempre più cruciale tra Porsche, Toyota e Ferrari
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Kevin Estre e la Porsche Penske conquistano una combattutissima Hyperpole a Le Mans
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La 24 Ore di Le Mans è ufficialmente iniziata per il Team Peugeot TotalEnergies!
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Il Team Peugeot TotalEnergies è pronto per la grande sfida della 24 Ore di Le Mans
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La Porsche Hertz Team JOTA vince una tormentata 6 Ore di Spa
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Colpo di scena: Ferrari penalizzata a Spa, partirà in fondo alla griglia delle Hypercar, Porsche in pole position
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Ferrari conquista l’Hyperpole a Spa con tante Porsche in agguato
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Rovera ritorna nella “sua” Spa su Ferrari nel Mondiale Endurance
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Le Ferrari alla prova del nove sul circuito di Spa Francorchamps
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6 Ore di Imola: La PEUGEOT 9X8 2024 conquista i primi punti Team Peugeot TotalEnergies
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Tripletta Ferrari alle qualifiche della 6 Ore di Imola
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Il Team Peugeot TotalEnergies non soddisfa le aspettative nelle qualifiche in Italia
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Rovera a Imola con la Ferrari 296 per il secondo atto del FIA WEC
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Rovera si proietta nel FIA WEC 2024 con la Ferrari 296 in Qatar
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

Fenici brilla anche al Mugello nella Porsche Sports Cup Suisse

Al suo terzo weekend in assoluto nell'automobilismo, con pole e vittoria il 29enne pilota romano ribadisce talento e progressi nel monomarca svizzero dominando come a Imola nella Cayman Cup al volante della GT4 ClubSport: “Contenti di aver scalato i vertici, peccato la 100 Miglia...”

 

 

Roma, 29 settembre 2019. Francesco Maria Fenici vince ancora e all'esordio su un tracciato veloce e tecnico come quello del Mugello Circuit nel penultimo round della Porsche Sports Cup Suisse. Dopo la brillante “prima” a Le Castellet e la vittoria con pole position a Imola, nel suo terzo weekend in assoluto nell'automobilismo l'esordiente 29enne pilota romano e originario di Rieti conferma pienamente quanto di buono aveva già messo in mostra in estate. Nel weekend che il monomarca svizzero ha disputato sul circuito toscano il portacolori della FF Motorsport ha di nuovo centrato la pole position e poi dominato la categoria delle Porsche Cayman GT4 Club Sport nella gara “sprint” della Cayman Cup. Non pago, sulla Gran Turismo dei Centri Porsche Ticino preparata dal team Amag First Rennsport il driver testimonial di “Autosprint” e “Auto” stava poi dominando la classe anche nella 100 Miglia “endurance” in coppia con il proprio coach driver Max Busnelli, addirittura, tra le 53 Porsche al via, battagliando con le più potenti 718 e le 911 GT3 Cup.

 

 

La gara dell'equipaggio italiano è stata però rovinata quando poco dopo il pitstop per il cambio pilota la direzione gara ha dovuto impiegare la safety car, entrata in pista proprio davanti a Busnelli, che di fatto nel proprio stint finale ha così perso un giro senza più possibilità di recupero almeno in zona podio. Aldilà di questo sfortunato “tempismo”, il successo pieno in Cayman Cup permette a Fenici di impreziosire le proprie statistiche, che lo hanno visto centrare due vittorie e due podi in appena sei gare disputate, ottimo viatico in vista dell'ultimo round 2019 a fine ottobre al Misano World Circuit. Fenici dichiara dopo il fine settimana del Mugello: “Weekend lungo ma pieno di soddisfazioni sotto il profilo della competitività, dei riscontri cronometrici e del lavoro di squadra.

 

 

La macchina era perfetta e ho potuto spingere fino a giocarmi la top-5 assoluta con le più aggiornate 718. Bene anche entrambe le partenze, siamo davvero contenti di aver scalato i vertici e di aver vinto con pole position come a Imola. Peccato soltanto quella safety car nella gara endurance finita in maniera un po' assurda proprio davanti a noi. Nella prima mezz'ora ero nettamente davanti in classe ed ero in bagarre per fare un grande risultato assoluto, avremmo coronato un sabato perfetto. Dispiace davvero, in primis per Max che in pratica non ha potuto esprimersi al volante, ma dobbiamo guardare con fiducia ai prossimi impegni.

 

 

Ho continuato a migliorare la guida, ho fatto la mia prima esperienza al Mugello e quanto di buono abbiamo riportato deve spingerci a proseguire il lavoro: siamo sulla strada giusta”.

 

Allegate: Foto Paola Depalmas Calendario Porsche Sports Cup Suisse: 25-27 apr. Red Bull Ring; 6-8 giu Le Castellet; 5-7 lug. Imola; 15-17 ago. Digione; 26-28 set. Mugello; 24-26 ott. Misano.

 

L’Ufficio Stampa

30 PILOTI PER UN TROFEO D’AUTUNNO DA RECORD PER IL TEAM DRIVER.

 

 

Il Team Driver da tempo schiera ad ogni gara moltissimi piloti divisi nelle varie categorie ma questo week end sul tracciato di Lonato (BS), in occasione della prima prova del Trofeo D’Autunno-IAME Series Italy, la squadra di De Luchi si è davvero superata segnando un vero record di piloti iscritti: 30.

Saranno infatti ben trenta i piloti che correranno per i colori del team veneto a Lonato con l’intento di conquistare ulteriori podi e vittorie nelle varie categorie. Nella X30 Mini i portacolori del team saranno NG, Kastelic, Dal Col, Nostran, Puppo, Roggero mentre nella X30 Junior sarà la volta di Bergstrom, Spina, La Corte del debuttane Pavan (già vincitore del titolo X30 Mini 2019), del rientrante Badoer, Cenedese, Molinari, Gambino, Pujatti, Dedecker e Macintyre. Nella X30 Senior saranno invece Russo, Pollastri, Ingolfo, Han Ceniu, Fornaroli, Bertonelli e Levorato i protagonisti con Fornaroli Sr. Protagonista invece della Master. Nella 60 Mini, infine, Toslov, Blum, Maman, Molnar e Varbitsaliev cercheranno la vittoria di categoria. Un maxi plotone super agguerrito che darà filo da torcere a tutti gli avversari in un week end che si preannuncia quanto mai spettacolare ed intenso.

Devid De Luchi: Non avrei mai pensato di schierare ben 30 piloti sotto la mia tenda in una sola gara. Sono molto grato a tutti per la fiducia riposta e per aver creduto in noi in queste ultime stagioni. Siamo cresciuti molto imparando gara dopo gara e oggi possiamo confrontarci alla pari con team e piloti di altissimo livello. Ora però pensiamo a questo lunghissimo week end e alle gare che ci attendono in questo finale di stagione.”

 Il programma dell’evento prevede nella giornata odierna le qualifiche e domani Domenica 29 Pre Finali e Finali. Chi volesse seguire l’evento LIVE sarà sufficiente collegarsi con il sito ufficiale del circuito www.southgardakarting.it.

Per maggiori info visitate www.teamdriver.com 

E’ RECORD DI ISCRITTI AL “SANTA CATERINA”

Domenica, 29 Settembre 2019 09:50 Published in Slalom

E’ RECORD DI ISCRITTI AL “SANTA CATERINA”

Ritorna in gara, dopo  sette anni di stop, anche il vice presidente della scuderia Salento Motor Sport Emanuele Giudice

 

ELENCO ISCRITTI

 

 

 

Santa Caterina di Nardò (LE), 28 settembre 2019 – E’ iniziato con il fermento del record di iscritti il 2° Slalom “Santa Caterina di Nardò”, ultima gara della specialità slalom in Puglia del 2019, che si corre domani, 29 settembre, lungo uno dei percorsi più suggestivi che il Salento possa offrire. Sono quarantaquattro, contro i quarantuno dell’edizione di esordio, i piloti che hanno deciso di partecipare all’evento, nato da un'idea del pilota leccese Gabriele Greco ed organizzato dalla Scuderia Casarano Rally Team, in collaborazione con Automobile Club Lecce e con il patrocinio dal Comune di Nardò, valido quest’anno per il Campionato Interregionale Slalom e per il 2° Campionato Grande Salento - Trofeo DGR Group, promosso dalla scuderia Salento Motor Sport.  C’è interesse, da parte di piloti, appassionati e curiosi, per quella che è considerata una nuova festa dello sport automobilistico in Puglia. Anche la località marina è pronta ad accogliere il ritorno dei minibolidi, dopo la “prima” del 2018 che ha colto di meraviglia e di entusiasmo i villeggianti, i turisti, e gli spettatori assiepati ai lati del percorso. Il programma è iniziato oggi con le verifiche tecnico/sportive, ed entra nel vivo domani, 29 settembre, a partire dalle ore 11:30, orario dello start della prima delle tre manches, dopo un primo giro di ricognizione.

 

 

I concorrenti dovranno effettuare un percorso di 1550 metri che parte dal lungomare fino alla spiaggetta e procede in salita su via Torre Santa Caterina, animato dalla presenza di nove barriere di rallentamento che metteranno a dura prova le qualità dei piloti, sotto la direzione di gara del lucano Carmine Capezzera.

Il candidato numero uno e favorito alla vittoria è il 39enne di Potenza Carmelo Coviello, primo vincitore della competizione, intenzionato, su Viktor P12, a bissare il successo con un pensiero rivolto alla classifica del Campionato Grande Salento, dopo il primo posto ottenuto nella 2° tappa, un mese fa, sul circuito Pista Fanelli di Torricella (TA). Nel 2018 sul podio, il leccese Massimiliano Pezzuto ed il termolese Tony Cobucci si ripresentano motivati all’appuntamento salentino, rispettivamente a bordo di una Mit Jet Renault e di una Radical Prosport. Su Radical quest’anno c’è anche il 39enne leccese Fabrizio Mascia, in corsa per il “Grande Salento” di cui al momento in vetta alla classifica figura il lucano Giuseppe Pasqua (Renault R5 GT turbo). Farà gli “onori di casa”, con il numero 2 di gara, l’ideatore della manifestazione, il driver leccese Gabriele Greco, su Elia Avrio ST09. Il veterano leccese Aldo Garrisi correrà su Radical SR4.

 

 

Secondo gli addetti, sono da seguire con attenzione le frizzanti Fiat 126 di Cosimo Antonio Sergi e Salvatore Tortora, oltre a Paolo Garzia, leader del gruppo N nel 2018, in gara su Citroen Saxo Vts. La kermesse registra il ritorno alle corse, dopo 7 anni di stop, del vicepresidente della scuderia Salento Motor Sport ed ideatore del Campionato Grande Salento Emanuele Giudice. “Da organizzatore, è bello gestire le competizioni - dichiara il 51enne di Ruffano (Le)-, ma per chi, come me, è pilota nel DNA, era impossibile continuare a resistere alla voglia di correre”. La giornata si concluderà alle 16:30 con la premiazione presso il Grand’Hotel Riviera, quartier generale della manifestazione. Per informazioni: www.casaranorallyteam.it.                                                 

 

 

L’Ufficio Stampa

MIELE E MOMETTI PRIMI LEADER DEL RALLY DEL RUBINETTO

Domenica, 29 Settembre 2019 09:41 Published in Rally

MIELE E MOMETTI PRIMI LEADER DEL RALLY DEL RUBINETTO

I vincitori uscenti si confermano al comando: Miele e Mometti vincono entrambi i passaggi sul Mottarone e chiudono il primo giorno con 14”3 di vantaggio su Longhi-“Swilly”. Terzo tempo per Caffoni a 14”6. Folla d’altri tempi sulle due speciali. Solo due i non verificati.

 

 

San Maurizio d'Opaglio (NO) – Numeri da far impallidire, nomi da far entusiasmare, prove speciali da far appassionare; il 26° Rally del Rubinetto è partito questo pomeriggio da San Maurizio d’Opaglio con tutto il suo fascino e tutto il suo grande richiamo; in tutta Italia hanno parlato del grandissimo numero di iscritti – ben 154 – e della qualità dei concorrenti al via. Ora però largo alla strada che già da oggi, con i due passaggi del Mottarone, ha iniziato a regalare emozioni. All’appello del palco d’inizio mancano solo Formaggio-Bottega (n.95) e Cerri-Basile (n.112), entrambi non verificati. Sulla pedana non si presenta nemmeno Ferri (A7) per un guasto al cambio, stessa tipologia di problema che costringe al forfait immediato anche Rosi su Lancia Delta. Unico cambio di categoria è per il numero 144: da Racing Start Plus 1.6 passa a Racing Start 1.6. A prendere il comando della gara ci sono Simone Miele e Roberto Mometti, già vincitori delle ultime due edizioni: sulla Citroen DS3 Wrc (Dream One) i due varesotti hanno vinto i due passaggi sul Mottarone prevalendo sulla Ford Fiesta dell’idolo locale Piero Longhi, il pluricampione tornato a gareggiare in un rally tradizionale proprio in questa occasione. Il driver di Paruzzaro, con la Fiesta Wrc della Tamauto, sta ingaggiando un bel duello con il terzo assoluto, quel Davide Caffoni (Skoda Fabia R5 Balbosca) che nella prima speciale ha staccato il secondo tempo assoluto alle spalle di Miele. Guai a guardare solo davanti però perché in 4° piazza l’oleggese Mattia Pizio è pronto con la Rubinelli a colmare il gap di soli 0”3 che lo separano dal podio (Skoda R5 Tamauto). Buon quinto è il duo bresciano Bottarelli-Pasini (id. HK) seguito dai fratelli valsesiani Ivan e Marina Carmellino, partiti senza rischiare a seguito dell’uscita di strada del Lana.

 

 

Lo stuolo di R5 è notevole ma su una prova comunque “da motore”, si stagliano anche Bestetti-Nicastri (Peugeot 207 S2000) e soprattutto gli interpreti delle Due Ruote Motrici. Primo tra le “Tuttoavanti” è l’equipaggio Giovanella-Destro (Clio Twister), bravo a ritrovare i ritmi dello scorso Valli Ossolane; Tondina-Cecchetto (Clio Valsesia) sono primi di R3C e leader del trofeo Renault Clio Open; secondi sono Margaroli-Cerutti (id. SMD) e terzi Quaderno-Zanolo (id. PRT). Il giovane Federico Romagnoli, affiancato da Lisa Bollito, è leader di una combattutissima R2B. Tra le vetture del Produzione spiccano Stefano Serini e Sergio Miglini (Mitsubishi Lancer Evo IX) primi di gruppo e classe N4 ed il locale Luca Faggio con Cristina Campus: la loro Clio N3 è leader della graduatoria fino a 2000cc. Dopo due prove speciali già qualche equipaggio ha consegnato la tabella: Barbieri-Broglia (R5) per un malore – poi allarme rientrato- del pilota; Fodrini-Ramoni per guasto all’alternatore. Penalità di 10” per partenza anticipata a Corinaldesi-Veronese (n.19) e CAVE-Grosso (n.88). Commenti di fine giornata – Miele: “Siamo partiti bene; sul secondo passaggio ho faticato più del dovuto per problemi di vista notturna ma sul primo ho fatto il mio miglior tempo di sempre sul Mottarone nonostante una scelta di gomma non perfetta. Tutto sommato siamo soddisfatti”. Longhi: “Ci siamo divertiti molto; devo fare i complimenti a Swilly perché non ha perso lo smalto tenendo sempre il tempo: non era facile. Era importante prendere confidenza con la Fiesta su queste strade senza prendere rischi: per noi non avrebbe alcun senso fare errori; sono curioso di capire cosa accadrà domani: oggi il Mottarone era la prova migliore per riprendere i ritmi; a Borgosesia tornerò sulla Rozzo-Caneto che feci ai tempi del Lana ormai 30 anni fa; vedremo cosa saremo in gradi di fare” Caffoni: “Ho fatto un piccolo errore nella Ps2 uscendo troppo largo da una curva; per tenere la Skoda ho dovuto mollare il pedale dell’acceleratore perdendo velocità; devo però essere contento perché non credevo che avrei potuto chiudere terzo con la presenza di tutti questi avversari.” Al seguente link è possibile trovare le classifiche provvisorie: http://rally.ficr.it/rallyplus/indexweb.asp?g=4&d=1&a=2019&codeq=70 www.rallydelrubinetto.com

Atmosfera di grandi sfide alla 40^ Coppa del Chianti Classico

Sabato, 28 Settembre 2019 18:34 Published in Salite

Atmosfera di grandi sfide alla 40^ Coppa del Chianti Classico

Dalle ricognizioni è emerso alto agonismo per il 9° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche che domani, domenica 29 settembre, emetterà i verdetti per i punti tricolori e quelli del Campionato Europeo. Per il primato sugli 8 Km si prenotano Peroni si Martini e Bonucci su Osella, ma anche Aralla, Marelli, Massaglia e Lottini.

 

 

Castellina in Chianti (SI), 28 settembre 2019. Con 200 concorrenti al via si sono svolte oggi le ricognizioni degli 8 Km di tracciato tra Molino Quercegrossa e Castellina in Chianti, affascinante e famoso teatro delle sfide della 40^ Coppa del Chianti Classico, che domani, domenica 29, emetterà i propri verdetti per i 5 raggruppamenti in gara e per il primato del tracciato. La gara organizzata dal professionale staff della Chianti Cup Racing è 9° round di campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, con validità per il FIA Hill Climb Championship, per lo Challenge Salita Piloti Autostoriche e per il trofeo Toscano Velocità Montagna e per il FIA HHC Nations Cup – Coppa delle Nazioni. Sul percorso contornato da vigneti ed uliveti tra i più famosi al mondo, si sono svolte le due manche di prova dalle quali sono emerse le anteprime delle sfide che si vivranno in gara. Il duello per il miglior tempo sul tracciato, tra portacolori del Team Italia, sembra essere riservato al fiorentino Stefano Peroni su Martini Mk32 BMW ed al padron di casa Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW. Peroni è ad un passo dal titolo di 5° Raggruppamento con la monoposto che il driver e preparatore si è cucito addosso e con cui ha collezionato finora 5 successi in gara; potrebbe essere la gara decisiva per il Tricolore di 4° Raggruppamento per Bonucci che nel 2019 ha vinto la Scarperia - Giogo.

 

 

Sempre per il 5° Raggruppamento mira ai tempi di vertice anche il lombardo della Valdelsa Classic Emanuele Aralla sulla ammirata Dallara F.3, dopo delle ricognizioni utili alle regolazioni di set up della monoposto dal prestigioso passato in pista. Prove di studio per il lucano Antonio Lavieri che porterà il suo attacco in gara al volante della Ralt Rt32 Toyota con cui si è imposto due settimane fa in Sicilia ad Erice. Per le biposto di 4° Raggruppamento si tratta di prendere le giuste misure al tracciato del Chianti per il milanese Walter Marelli sulla Osella PA 9/90 BMW, con cui l’alfiere della Scuderia Bologna Corse attaccherà il vertice, ma dovrà fronteggiare il compagno di scuderia Piero Lottini, il pisano sempre più i sintonia con il set up della Osella PA 9/90 dopo le accurate rivisitazioni. Per il 2° Raggruppamento il piemontese Mario Massaglia ha mostrato ottimo feeling con l’Osella PA 3 ed anche con il tracciato, ma in gara ci sarà un testa a testa con Giuliano Peroni senior su Osella PA 3 BMW, attardato da noie meccaniche in prova 1. I riflettori del 2° Raggruppamento sono anche sulla sfida tra le GTS dove Vincenzo Rossi ha mostrato ottima conoscenza del tracciato con la Porsche 911, l’emiliano Giuliano Palmieri ha solo preso le misure per il set up della sua Porsche Carrera curata dalla Balletti Motorsport ed il palermitano Natale Mannino ha usato molta pre tattica per chiedere poi il massimo alla Porsche Carrera del Team Guagliardo nella decisiva salita di gara. In classe TC2000 l’emiliano Fosco Zambelli immediatamente incisivo al volante dell’Alfa GTAM. I riflettori del 3° Raggruppamento son puntati sulla bella Porsche 935 in versione endurance del pilota e preparatore transalpino Jean Marie Almeràs, che ha fatto registrare anche il miglior riscontro di categoria, ma Giorgio Tessore su Porsche 911 ha mostrato di essere pronto all’affondo, mentre sarà una serata di lavoro per il leader emiliano Giuseppe Gallusi alle prese nuovamente con qualche noia di troppo sulla Porsche 911.

 

 

Tra le silhouette di 3° Raggruppamento conferma arrivata dalle scelte fatte dal siciliano di Bologna Salvatore Asta per la sua BMW 2002 Ti, come dal campano della Scuderia Vesuvio Gennaro Ventriglia per la Fiat X1/9. Un tracciato congeniale a Tiberio Nocentini ed alla Chevron B19 Cosworth di 1° Raggruppamento con cui il fiorentino è stato subito convincente ed ha mostrato le proprie intenzioni per la gara, sebbene, l’austriaco Harald Mossler sulla Steyr Puch Bergspyder è molto minaccioso, come il connazionale Gleissner su NSU Bergspyder. Bene in vista per la classe BC1300 l’abruzzese Antonio Di Fazio su NSU Brixner e il pesarese Alessandro Rinolfi su Austin Mini Cooper pronto ad agguantare la coppa tricolore T1300. Classifiche Raggruppamenti Campionato Italiano dopo 7 gare valide: 1 Raggr.:1 De Angelis p 42; 2 Rinolfi 28; 3 Nocentini 24. 2 Raggr: 1 Peroni G. 53; 2 Mannino 43; 3 Palmieri 39. 3 Raggr.: 1 Gallusi 51; 2 Tessore 34; 3 Magaddino 20. 4 Raggr.:1 Bonucci 39; 2 Lottini 38; 3 Menichelli 25. 5 Raggr.: 1 Peroni S. 50; 2 Colotto 26; 3 Rossi 20. Calendario CIVSA 2019: 5/7 aprile, 33^ Camucia - Cortona (AR); 26/28 apr, 12° Trofeo Storico Lodovico Scarfiotti (MC); 10/12 mag, Scarperia - Giogo (FI); 7/9 giu, 10^ Cronoscalata Storica dello Spino (AR); 22/23 giu, 23^ Lago Montefiascone (VT); 12/14 lug 38^ Cesana - Sestriere (TO); 26/28 lug, 31^ Bologna - Raticosa (BO); 13/15 set, 4^ Salita Storica Monte Erice (TP); 27/29 set, 40^ Coppa del Chianti Classico (SI); 11/15 ott 2^ Coppa Faro (PU). 

CONSANI-DE LA HAYE (SKODA FABIA R5) FANNO POKER AL NIDO DELL’AQUILA E VINCONO IL CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA 2019

Quattro su quattro nel CIRT per l’equipaggio francese sulla vettura ceca di Erreffe Rally Team, che si aggiudicano il titolo tricolore a Nocera Umbra con una gara d’anticipo. Secondo posto per AndreucciBriani (Peugeot 208 T16 R5), completano il podio Scandola-D’Amore (Hyundai i20 NG R5)

 

 

Nocera Umbra (PG), sabato 28 settembre 2019 – Stephane Consani e Thibault De La Haye su Skoda Fabia R5 vincono Il Nido dell’Aquila e si aggiudicano il successo nel Campionato Italiano Rally Terra 2019. Un autentico trionfo per l’equipaggio francese a Nocera Umbra che, grazie al sigillo nella gara organizzata da PRS Group, mettono in fila quattro vittorie su quattro round della massima serie tricolore sul fondo sterrato e si portano a casa il titolo con una gara d’anticipo. “En plain” per dirla con l’accento provenzale del giovane driver di Bouc-Bel-Air, ma di origine pisana, che ha saputo dominare il CIR Terra al volante della vettura dell’Erreffe Rally Team gommata Pirelli. Il francese è inoltre il primo straniero a vincere il Terra, il secondo a centrare un titolo italiano rally dopo il connazionale Eric Comas su Lancia Stratos nel CIR Auto Storiche 2015. “Sono troppo contento per questa vittoria. Anche qui ci abbiamo creduto e abbiamo spinto da subito. Un successo che devo condividere con Thibault e la squadra, sono stati perfetti, anche in questa gara. Mi hanno messo sempre in condizione di dare il massimo. Il punto più alto è arrivato forse al Rally Italia Sardegna, lì abbiamo capito che avevamo davvero le carte in regola per puntare al titolo.” Dopo il Rally Adriatico, l’appuntamento del Mondiale, il San Marino Rally è arrivato l’ultimo acuto al Nido. Una quarta firma indirizzata da Consani sin dallo start della gara umbra. Tre scratch nei primi tre crono del rally infatti hanno portato il tandem transalpino in testa. Primato che non è più sfuggito, fino alla bandiera a scacchi, nonostante gli attacchi dei diversi big del Campionato, in corsa anche sugli sterrati ghiaiosi del Monte Alago e Monte Pennino. Il migliore tra questi è stato Paolo Andreucci. Aveva gli occhi addosso sin dall’inizio della stagione ed è riuscito a confermarsi anche in questo appuntamento. Dopo il primo giro sulle due prove speciali era 5.5’’ dietro al leader, ma ha provato in tutti i modi, fino all’ultimo chilometro, a riaprire la partita. Due su sei le prove vinte dal garfagnino al debutto umbro, affiancato da Rudy Briani su Peugeot 208 T16 R5 di MM Motorsport gommata Pirelli, che chiude al secondo posto a +5.4’’. Completa il podio Umberto Scandola. Il veronese ha pagato lo scotto di partire con il numero 1, soprattutto nelle battute iniziali. Dopo il primo loop erano già 16.1 i secondi che lo separavano da Consani. Poi non gli è rimasto che mantenere il terzo posto insieme a Guido D’Amore sulla Hyundai i20 NG R5 di Hyundai Rally Team Italia con gomme Michelin. Alla cerimonia finale in piazza Umberto I manca ancora all’appello uno dei big del Terra. Quarto un anno fa al Nido, quarto due mesi fa a San Marino. Nicolò Marchioro è ancora fuori dalle posizioni che contano. Come nel 2018 infatti una falsa partenza esclude in anticipo dalla corsa al titolo il giovane padovano. Sui tornanti iniziali del Monte Alago i problemi ai freni della Skoda Fabia R5 di RB Motorsport, con gomme Yokohama, costringono lui e Marco Marchetti a 19’’ di distanza dalla vetta. Montagna che appare impossibile da scalare per Marchioro, che finisce per portare a casa solo il quinto posto. Prima di lui chiude invece ad un passo dal podio il pilota di casa Francesco Fanari. Ancora ottima la sua prova sullo sterrato amico, sempre tra i migliori ad ogni speciale. Alla fine una pietra sulla penultima piesse limita la rincorsa del pilota di Spello al volante della Fabia R5 di Step Five nella coppia inedita con Pietro Ometto. Sesto posto anche per gli ormai ex campioni terra Mauro Trentin ed Alice De Marco, su vettura gemella, che hanno ripreso il ritmo senza troppe pretese dopo diversi mesi di stop.

 

 

Era una gara test anche e soprattutto per Simone Campedelli. Il cesenate era tra i più attesi con Tania Canton sulla Ford Fiesta R5 di GB Motors, ma un manicotto del turbo staccato sulla terza piesse e una foratura nel finale ne limitano le ambizioni in gara, nonostante qualche tempo davvero interessante, buono per riprendere feeling sul fondo bianco. Completano la top ten assoluta i veterani del Terra. Settimo Gigi Ricci, con Alessandro Biordi autore di una progressione costante sulla i20 NG R5, davanti a Luciano Cobbe e Fabio Turco, anche loro costanti sulla Fabia R5. Nono posto per l’equipaggio sloveno outsider Alijosa Novak e Jaka Cevc, davanti al decimo per l’altra Fabia R5 di Tullio Luigi Versace e Cristina Caldart, partiti ad handicap per un scelta azzardata di penumatici nelle fasi iniziali. Appena fuori dai migliori dieci si piazza il romano Emanuele Silvestri, che si piazza primo di Gruppo N su Mitsubishi Lancer Evo IX, dietro di lui Gianni Bardin su altra vettura giapponese si aggiudica la gara per il Trofeo Gruppo N 4 Ruote Motrici firmato Yokohama. Un colpo di scena nel finale indirizza invece il successo tra le R2. Enrico Oldrati stacca una ruota proprio all’ultima speciale, dopo un rally sempre in testa su Fiesta R2B. Così chiude al primo posto il friulano Filippo Epis su Peugeot 208 davanti al toscano del Terra Simone Baroncelli, anche lui sulla vettura del leone. Successo in classe R3T per Andrea Coti Zelati, che si aggiudica la sfida tra Citroen DS3 contro il terraiolo Filippo Baldinini, costretto al ritiro per problemi all’alternatore quando era saldamente in testa a due prove dal termine. Per quanto riguarda invece le N 2 Ruote Motrici è Giacomo Matteuzzi su Peugeot 106 S16 a mettersi davanti al rivale per la Coppa Davide Cagni, l’emiliano del Terra che era partito a rilento in mattinata per un assetto e gomme inadatte sulla ghiaia con la Renault Clio RS. Ora manca solo il Tuscan Rewind, gara a coefficiente 1,5 programmata a fine novembre, che chiuderà in bellezza il Campionato Italiano Rally Terra 2019 e assegnerà le ultime Coppe ACI Sport di Classe rimaste in palio. CLASSIFICA ASSOLUTA CIRT DOPO NIDO: 1. Consani-De La Haye (Skoda Fabia R5) 67,50pt; 2. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) 41pt; 3. Scandola-D'Amore (Hyundai i20 R5) 36pt; 4. Andreucci-Briani (Peugeot 208 T16 R5) 32pt; CLASSIFICA ASSOLUTA NIDO DELL’AQUILA: 1. Consani-De La Haye (SKODA FABIA) in 48'00.7; 2. Andreucci-Briani (PEUGEOT 208) a 5.4; 3. Scandola-D'Amore (HYUNDAI I20 New) a 30.7; 4. Fanari-Ometto (SKODA FABIA 1600) a 48.0; 5. Marchioro-Marchetti (SKODA FABIA R5) a 1'04.7; 6. Trentin-De Marco (SKODA FABIA) a 1'08.9; 7. Ricci-Biordi (HYUNDAI I20 New) a 2'19.2; 8. Cobbe-Turco (SKODA FABIA R5) a 2'34.2; 9. Novak-Cevc (SKODA FABIA VR5) a 3'01.5; 10. Versace-Caldart (SKODA FABIA) a 3'04.0; CALENDARIO CIRT 2019: 26° RALLY ADRIATICO (3-4 maggio); RALLY ITALIA SARDEGNA 2019 (13–16 giugno) 1a Tappa coeff. 1,5; 47° SAN MARINO RALLY (12-13 luglio); Il Nido Dell’aquila 2019 (27-28 settembre); 10° TUSCAN REWIND (22-24 novembre) coeff. 1,5

Scatta la 58^ Alghero Scala Piccada

Sabato, 28 Settembre 2019 17:45 Published in Salite

Scatta la 58^ Alghero Scala Piccada

Dopo le due manche di ricognizione la competizione organizzata dall’Automobile Club Sassari ora attende i verdetti. Domani, domenica 29 settembre, dalle 10 le due gare per i punti di Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e sud. Faggioli si porta in pole, Degasperi, Farris, Fazzino e Marino in scia. Grande pubblico, servizio navetta dalla città e stasera le auto in mostra sul lungomare

 

 

Alghero (SS) 28 settembre 2019. La 58^ Alghero - Scala Piccada ha acceso i motori, i 73 concorrenti ammessi al via della competizione organizzata dall’Automobile Club Sassari, hanno testato le auto da corsa sui 6,285 Km della SS 292 nelle due manche di ricognizione. Domani, domenica 29 settembre, alle 10 il Direttore di Gara Fabrizio Fondacci darà il via a gara 1, a cui seguirà la seconda salita contro il cronometro. La gara assegnerà i punti di Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e sud, oltre ad attribuire l’ambìto “Trofeo Sergio Farris”. Questa sera aperitivo per i concorrenti e le auto da gara in mostra sulla rambla di Alghero, in riva al mare, in una contesto di grande festa della città, che vive in questi giorni la festa del Patrono San Michele Arcangelo. Anche nella giornata di gara confermato il servizio navetta per raggiungere il percorso a soli €2, da piazza della Mercede, 1ª Ore 7.25 | 2ª ore 7.55; da Via de Gasperi, 3ª Navetta ora 8.25. Simone Faggioli su Norma M20 FZ Zytek, la biposto ufficiale della casa francese affidata al 13 volte Campione Italiano e 11 Europeo, equipaggiata con gomme Pirelli, ha realizzato il miglio riscontro cronometrico della giornata in 2’37”30 nella seconda manche.

 

 

Il pluri campione fiorentino alfiere della laziale Best Lap, ha raccolto dati importanti per lavorare sulla messa a punto del set up della vettura di gruppo E2SC, obiettivo principale della trasferta sarda. Faggioli sta lavorando innanzi tutto sulla guidabilità, la vettura si è rivelata un pò nervosa soprattutto nei tratti meno uniformi del tracciato. Soddisfazione espressa dal trentino Diego Degasperi, che al volante della Osella FA 30 Zytek, già in prova ha realizzato un riscontro migliore di quello ottenuto nella sua prima partecipazione dello scorso anno in gara, sebbene con qualche “salto” in più per la monoposto di gruppo E2SS. Ottimo terzo riscontro di giornata per il driver di casa Sergio Farris su Osella PA 2000 Honda, al cui indimenticato papà è dedicato il Trofeo della gara. Per il portacolori Speed Motor qualche noia con la frizione nella prima salita, immediato e risolutivo l’intervento del Team Dalmazia, nonostante sia stato impossibile montare un’appendice aerodinamica posteriore prima della 2^ manche, portata bene a termine con lancio di sfida in vista delle due gare. Ha visto per la prima volta il tracciato di Alghero e subito ha trovato un buon set per l’Osella PA 21 Jrb il 20enne siracusano Luigi Fazzino, che ancora una volta ha dato prova di grande capacità di adeguamento ed ora in gara mira dritto a primeggiare tra le sportscar con motore di derivazione motociclistica.

 

 

Mentre ha affilato le armi il salernitano Angelo Marino che con il Team è al lavoro su alcuni particolari di set up della Lola F.3000 in relazione alla varietà del tracciato sardo. Test positivi per Fabio Angioj per potersi candidare ai vertici della classe da 1400 cc delle biposto di gruppo E2SC, mentre Marco Naldini sulla Osella PA 21 EVO del Team Faggioli ha prenotato il ruolo di primo attore di gruppo CN, anche se è solo rimandato alla gara il duello con l’umbro Daniele Filippetti su Ligier JS49/51 Honda e con Alberto Dall’Oglio su Norma, anche loro ottimi interpreti del tracciato in prova. Sempre tra i motori di derivazione motociclistica, Enrico Piu sulla Osella PA 21 Jrb ha svettato tra le cilindrate fino a 1000. Ancora in fase di naturale apprendistato l’altro pilota di casa Marco Satta sulla potente e nuova Osella FA 30. Tra le auto coperte miglior interprete del percorso il bolognese Fulvio Giuliani sulla Lancia Delta EVO, in piena fase di test e sviluppo l’alfiere della sarda Team Autoservice, ha iniziato a raccogliere dati preziosi con il miglior tempo di gruppo E1 in prova. Tutte e info sono disponibili su www.scalapiccada.it .

 

 

L’Ufficio Stampa

IL NIDO DELL’AQUILA 2019 PARLA FRANCESE: CONSANI- DE LA HAYE (SKODA) VINCONO GARA E TITOLO TRICOLORE

Dominio assoluto dei transalpini che conquistano la quarta vittoria su altrettante gare conquistando con una gara di anticipo il titolo. E’ la seconda volta che uno straniero vince un titolo “tricolore”, la prima volta fu nel 2015 con un altro francese, l’ex F1 Eric Comas nel 3° raggruppamento del Campionato Italiano Autostoriche. Il podio completato da Andreucci (Peugeot) e Scandola (Hyundai).

 

 

Nocera Umbra (Perugia), 28 settembre 2019

Vittoria in gara e titolo tricolore “terra” conquistato, per i francesi Stephane Consani e Jean Thibault De la Haye (Skoda Fabia R5) al Nido dell’Aquila 2019penultimo atto del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), organizzato da PRS Group in collaborazione con il Comune di Nocera Umbra e Radio Subasio.

Per Consani, di chiare origini italiane (toscane) è stato il suggello di una stagione altisonante, con la quarta vittoria conquistata su altrettante gare, firmata con un dominio pressoché assoluto ed una condotta di gara esente da errori. Oltre alla conferma di una stagione altisonante, il transalpino ha messo la firma su un nuovo momento anche storico, per il rallismo nazionale, è infatti la seconda volta in assoluto che uno straniero vince un titolo italiano: la prima volta fu nel 2015, nel “tricolore” di auto storiche, ad opera di un altro driver di oltr’alpe, l’ex di F1 Eric Comas che vinse il 3° raggruppamento con la Lancia Stratos (questo Campionato, nel 2011 venne vinto dal norvegese Mikkelsen, ma allora non aveva titolazione tricolore).

Partito al comando, ha cercato subito l’allungo resistendo con tenacia agli attacchi del pluridecorato Paolo Andreucci, in coppia con Briani, su una Peugeot 208 T16 R5. Una gara decisamente maiuscola, quella di Andreucci, che ha riportato in alto le quotazioni della 208 R5 cercando quella vittoria che quest’anno ancora non è arrivata nell’impegno su terra, andandoci molto vicino, conferma di una classe ineguagliabile.

Alla fine “argento”, Andreucci, ha preceduto sul podio il veronese Umberto Scandola, con la Hyundai i 20 R5 ufficiale, condivisa con D’Amore. Una partenza sofferta, quella dello scaligero, dovuta soprattutto al dover “spazzare la strada” avendo il numero uno sulle fiancate, perdendo evidentemente terreno per i primi due impegni cronometrati, per poi rivalutarsi dal secondo giro di prove. Una parte centrale di gara con la quale ha ingaggiato un acceso e spettacolare duello con il locale Francesco Fanari, su Skoda Fabia R5, per la prima volta affiancato da Pietro Elia Ometto. Il pilota di Foligno, fermo dalla scorsa primavera, è tornato in grande spolvero sulle strade amiche, cedendo poi il passo a Scandola con la penultima “piesse”, perdendo il contatto dopo aver centrato un grosso sasso in traiettoria, una “distrazione” pagata pensando di aver danneggiato l’avantreno.

Ancora sfortuna, al “Nido”, per il padovano Nicolò Marchioro, affiancato dall’esperto Marchetti su una Skoda Fabia R5. Se lo scorso anno vide sfumarsi il titolo, quest’anno più o meno è stato lo stesso leit motiv, perdendo il contatto con il vertice già dai primi metri di gara per noie ai freni che lo hanno costretto ad inseguire per tutta la giornata, potendo concludere solo che quinto assoluto.

 

 

Sesto sotto la bandiera a scacchi il trevigiano Mauro Trentin, il Campione in carica del “terra”, rientrante dopo un lungo periodo di stop. Con al fianco Alice De Marco , con la Skoda Fabia R5 pure lui, ha terminato la gara in crescendo di sensazioni e di riscontri cronometrici, come da parte sua ha fatto il bresciano Ricci (con Biordi alle note su una Hyundai i 20 R5), anche lui fermo dalla scorsa primavera.

La gara ha portato sfortuna anche al romagnolo Simone Campedelli, protagonista del tricolore “assoluto”, in gara-allenamento con una Ford Fiesta R5. Affiancato come consuetudine da Tania Canton, ha saputo gravitare ai vertici sino a metà gara, quando problemi alla turbina lo hanno cacciato in retrovia, proseguendo comunque per completare il training che aveva in obiettivo, pur con il brivido della foratura nella penultima prova, terminando poi sedicesimo assoluto.

Primo fra le vetture a due ruote motrici ha chiuso il giovane friulano Filippo Epis (Peugeot 208 R2).

TOP TEN FINALE: 1. Consani-De La Haye (Skoda Fabia) in 48'00.7; 2. Andreucci-Briani (Peugeot 208) A 5.4; 3. Scandola-D'Amore (Hyundai I20 New) a 30.7; 4. Fanari-Ometto (Skoda Fabia 1600) a 48.0; 5. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) a 1'04.7; 6. Trentin-De Marco (Skoda Fabia) a 1'08.9; 7. Ricci-Biordi (Hyundai I20 R5) a 2'19.2; 8. Cobbe-Turco (Skoda Fabia R5) a 2'34.2; 9. Novak-Cevc (Skoda Fabia Vr5) a 3'01.5; 10. Versace-Caldart (Skoda Fabia) a 3'04.0.

 

CLASSIFICHE COMPLETE : https://bit.ly/2nmEtaa

NELLA FOTO: Consani ed il locale Fanari (foto M.Bettiol)

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UFFICIO STAMPA

 

lo slalom città dei musei riparte dopo sette anni: motori accesi il 20 ottobre 

La kermesse automobilistica ospite a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano (la cittadina dell’Olio torna quindi sotto i riflettori ad appena un mese e mezzo dalla straordinaria Salita Monti Iblei) è assente dal 2012. Subito fregiata per la sua edizione numero 13 della validità per il Campionato siciliano della specialità nonché per lo Challenge Palikè 2019, la competizione è organizzata dal Team Palikè Palermo in stretta collaborazione con il Comune di Chiaramonte Gulfi, la Muxaro Corse ed i Cinquecentisti Chiaramontani. Tracciato molto tecnico, da quasi 3 km

 

 

Chiaramonte Gulfi, 28 settembre – A poco più di un mese e mezzo da una indimenticabile edizione della Salita Monti Iblei (record di iscritti, per la prova valevole per il Tivm Sud, con 243 piloti e nuovo primato sul tracciato di gara, stabilito dal catanese Domenico Cubeda, in trionfo per la sesta volta consecutiva con la sua Osella FA 30) i motori torneranno presto a rombare a Chiaramonte Gulfi.

Si disputerà infatti nel weekend compreso tra sabato 19 e domenica 20 ottobre prossimi il 13° Slalom Città dei Musei Chiaramonte Gulfi. Un ritorno nel panorama di specialità atteso dagli appassionati da ben 7 anni, stante l’ultima edizione in archivio nel 2012, vinta allora dal preparatore catanese Giuseppe ‘Jo’ Spoto, su Chiavenuto Suzuki. La cittadina del Ragusano conosciuta in tutta Italia per il suo fine olio d’oliva Dop e per i suoi bellissimi Musei si appresta dunque ad una nuova ribalta motoristica, questa volta tra gli slalom, in una prova insignita da subito da AciSport della validità per il Campionato Siciliano Slalom (si tratterà del 17° appuntamento per la stagione). Lo Slalom Città dei Musei assegnerà inoltre punti determinanti per le classifiche relative al sempre più seguito ed apprezzato Challenge Palikè 2019 (approdato alla sua 21a edizione), del quale rappresenterà la quinta e terz’ultima tappa nel corso dell’anno.

Per il 13° Slalom Città dei Musei, in ambito logistico, vale il detto “squadra che vince non si cambia”. Saranno infatti nuovamente il Team Palikè Palermo (con al timone, nella loro ultratrentennale esperienza nel mondo delle corse, Annamaria Lanzarone, Nicola, Dario, Roberto ed Alice Cirrito) ed il Comune di Chiaramonte Gulfi, retto dal sindaco, on. Sebastiano Gurrieri (come sempre supportato dal vice sindaco Paolo Battaglia e da tutta la Giunta comunale) a coordinare la promozione sul territorio e l’organizzazione tecnico-logistica dello slalom. Ad affiancare nel ruolo di co-organizzatore il Team Palikè e l’Amministrazione comunale di Chiaramonte Gulfi è confermata al “Città dei Musei” la presenza della Muxaro Corse di Sant’Angelo Muxaro, nell’Agrigentino, che si avvarrà della collaborazione del gruppo locale dei Cinquecentisti Chiaramontani. Rilevante sarà l’azione di appoggio alla corsa esercitata dal Libero consorzio comunale (ex Provincia regionale di Ragusa) e dai vertici del Distretto turistico degli Iblei.

 

 

Le iscrizioni in vista dello Slalom Città dei Musei numero tredici sono aperte (con grande interesse già riscosso da parte di alcuni tra i migliori specialisti siciliani), mentre le richieste di adesione potranno essere inviate sino alla mezzanotte di lunedì 14 ottobre. La nuova sfida tra i birilli ospite nel territorio dei Monti Iblei è destinata a entrare nel vivo sabato 19 ottobre, con le verifiche tecniche e sportive per concorrenti e vetture allestite dalle 14.30 alle 19.30 nel funzionale Villaggio Gulfi (nei locali del Centro commerciale e nel piazzale antistante), ad un tiro di schioppo dal paese. Domenica 20 ottobre, lo Slalom Città dei Musei entrerà nel vivo con le 3 manche di competizione, a partire dalle 9.00 (non è prevista la ricognizione), con direzione di gara affidata all’esperto casertano Gioacchino Cimmino.

Qualche piccola modifica ha interessato il tracciato di gara, leggermente accorciato rispetto alle edizioni già in archivio. Il nuovo nastro d’asfalto misura adesso una lunghezza complessiva di 2,990 km ed è articolato lungo la strada provinciale numero 7, che unisce i comuni di Comiso e Chiaramonte Gulfi, dal km 10+400 (all’altezza del Villaggio Gulfi) al km 12+700 e quindi fino al km 0+690 lungo la s. p. 108, nel tratto della Circonvallazione di Chiaramonte Gulfi.

Autentica “guest star” del 13° Slalom Città dei Musei sarà il talentuoso ‘drifter’ palermitano Marco Stellino già vice campione europeo 2012 nella specialità Drifting (per la categoria “Street legal”), il quale, al volante della sua spettacolare Bmw M3 E46 equipaggiata con propulsore Toyota, è atteso a funamboliche evoluzioni (tutte 

di traverso, tuttavia compiute in costante e completa sicurezza) nel suo ruolo di apripista ufficiale sul percorso di gara.

Per quanto concerne lo Challenge Palikè, la classifica assoluta, dopo quattro prove sin qui già in archivio, vede al comando il trapanese “figlio d’arte” Emanuele Campo, con la Fiat 126 Proto schierata dalla storica scuderia Drepanum Corse, con 48 punti, frutto di quattro successi su quattro. Lo inseguono da presso l’agrigentino (di Sciacca) Marco Segreto, secondo classificato nello Challenge Palikè nelle ultime due edizioni, su Peugeot 106 Rallye (45 punti, per la Project Team) e l’altro trapanese (di Mazara del Vallo) Girolamo Ingardia (quest’anno vincitore assoluto negli slalom di Sciacca, Misilmeri e Sant’Angelo Muxaro, tutti “griffati” Team Palikè), terzo al volante di diverse vetture (quali Radical Prosport Suzuki, Gloria B5 Yamaha e Ghipard Suzuki) con 44 punti ed il supporto della Trapani Corse. Identiche velleità di successo finale le nutrono inoltre il palermitano Emanuele Burgio (quarto nella graduatoria assoluta, con 43 punti, con la Fiat Cinquecento Sporting dell’Armanno Corse), il trapanese Giuseppe Perniciaro (su Citroen Saxo Vts, Drepanum Corse), il plurititolato marsalese Salvatore Giacalone (Peugeot 106 Gti 16v, Project Team) ed il palermitano (di Villabate) Francesco Castello, campione in carica Challenge Palikè 2018 (su Fiat Cinquecento Sporting, Misilmeri Racing), tutti al quinto posto “ex aequo”, con 42 punti. In “agguato” anche l’altro mazarese Giuseppe Giametta (41 punti, su Predator’s PC008 Suzuki di Tm Racing Messina) ed il misilmerese Francesco Morici (a sua volta con 40 punti in carniere, alla guida della Fiat Cinquecento Sporting della Misilmeri Corse).

 

 

Tra gli Under 23, sempre in ambito Challenge Palikè, nettamente al comando è il giovane trapanese (di Erice) Michele Poma, campione italiano Slalom Under 23 nel 2017, con la Radical SR4 Suzuki dell’Armanno Corse (ed i suoi 48 punti), il quale precede il campione siciliano Slalom in carica, il catanese (di Giarre) Michele Puglisi, con la Radical Prosport Suzuki della Tm Racing ed il citato palermitano Emanuele Burgio, entrambi attestati a quota 24 punti. Nella classifica femminile dello Challenge, è la due volte campionessa italiana Slalom (e neo campionessa siciliana Rally) Enza Allotta a precedere con la sua Fiat 126 Special (12 punti, per Armanno Corse) la marsalese Caterina Cammarata (10 punti, Peugeot 106 Rallye, pure lei Armanno Corse) e l’agrigentina (nata a Sciacca) Vanessa Muscarnera, terza con 8 punti, alla guida della Renault Clio Williams schierata dalla Project Team. Tutte con una sola gara all’attivo.

Il calendario dello Challenge Palikè, oltre a prevedere lo Slalom Città dei Musei, ha confermato lo svolgimento del 7° Autoslalom Città di Cammarata e San Giovanni Gemini (sesto e penultimo “round”, previsto adesso il 23 e 24 novembre nell’Agrigentino) ed aggiunto nelle ultime ore la settima ed ultima tappa stagionale, il gradito ritorno dell’Autoslalom delle Fonti Scillato, previsto sullo storico tracciato ricavato sulle Madonie palermitane che negli anni d’oro ospitò la Targa Florio allora valevole per il Mondiale Marche il 30 novembre e 1° dicembre prossimi. Insomma, una stagione agonistica ancora lunga.

Ulteriori informazioni e curiosità sul 13° Autoslalom Città dei Musei Chiaramonte Gulfi potranno comunque essere facilmente reperite in qualsiasi momento da addetti ai lavori ed appassionati di motori sul sito internet ufficiale del Team Palikè Palermo: http://www.palike.it/slchiaramonte.html oppure su Facebook: www.facebook.com/nicola.palike. Altre informazioni reperibili su Twitter, all’indirizzo: @FlavioLipani e su Linkedin, al medesimo indirizzo. Per tempi e classifiche ‘live’, nel corso della gara, si potrà consultare il sito internet ufficiale della Federazione italiana Cronometristi: www.ficr.it .

 

 

ufficio stampa 13° Slalom Città dei Musei Chiaramonte Gulfi

ufficio stampa Team Palikè 2019

TRE CLIO PER IL SEBINO GRIFFATO “LEONESSA CORSE”

Sabato, 28 Settembre 2019 14:01 Published in Rally

TRE CLIO PER IL SEBINO GRIFFATO “LEONESSA CORSE”

Tra una settimana nei pressi di Lovere (BG) si corre il Rallyday del Sebino e la scuderia bresciana Leonessa Corse porterà in gara tre equipaggi pronti a cimentarsi con tre Renault Clio ma di categorie differenti tra loro.

 

 

Brescia – Si dice che tre è il numero perfetto. La speranza di essere perfetti, o quanto meno molto bravi, è lecita in seno alla scuderia Leonessa Corse che per l’8° Rallyday del Sebino si accinge a schierare al via tre equipaggi tutti su Renault Clio. Saranno tre tipologie di vetture differenti nonostante il marchio ed il nome siano uguali. A rappresentare il sodalizio lombardo in S1600 sarà Marco Moreschi: lontano dalle gare da alcuni anni, il 44enne pilota di Gussago ha però avuto altri palcoscenici sui quali rendersi celebre. E’ stato un concorrente protagonista di Masterchef ed ora appare sovente in trasmissioni televisive nelle quali si cimenta ai fornelli; per il Sebino però lascerà da parte il grembiule ed indosserà la tuta affrontando la corsa con Federica Bortolotti su una Clio della veneta PR2 Sport.

 

 

In classe R3C invece, saranno in gara Fausto Poli e Manuel Pezzoli che proveranno a fare il salto di categoria dopo una lunga gavetta in R2B; la loro “francesina” sarà quella del team orobico GMA Competition; per il pilota di Vertova ed il navigatore di Leffe si tratterà di un appuntamento casalingo visto che Lovere, cittadina rivierasca sede del rally, dista solo trenta chilometri da casa loro! Nuova esperienza automobilistica anche per il veterano Sergio De Cecco che insieme alla figlia Amalia affronterà il Sebino su una Renault Clio Rs Light di classe N3 curata dall’Autofficina P.R.T. ; per lo scafato driver di Berlingo si tratta di un’interessante opportunità dopo le innumerevoli apparizioni in classe N2. Il Rally del Sebino, dopo lo shake down di sabato 5 ottobre in località Cerete, si svilupperà il giorno successivo sui tratti cronometrati di Rogno e Val di Scalve che verranno ripetuti per tre volte ciascuno.

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