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Questo fine settimana il penultimo round del FIA WEC in Giappone
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Ferrari conquista l’Hyperpole a Spa con tante Porsche in agguato
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Tripletta Ferrari alle qualifiche della 6 Ore di Imola
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Il Team Peugeot TotalEnergies non soddisfa le aspettative nelle qualifiche in Italia
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Rovera a Imola con la Ferrari 296 per il secondo atto del FIA WEC
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

40° Rally Città di Modena: la vittoria è per la “star” Simone Campedelli (Ford Fiesta R5)

Un’edizione di alto livello, quella del quarantennale della gara, impreziosita dalla presenza di molti “nomi” del panorama rallistico nazionale. La vittoria del cesenate maturata con una decisa progressione per liberarsi soprattutto del reggiano Rusce (Skoda Fabia R5), poi secondo, con il parmense Razzini finito terzo, anche lui con una Skoda, dopo un esaltante rush finale in duello con il reggiano Tosi. Nella gara "historic” vittoria di forza di Gilli-Giorgio, che hanno siglato un esaltante poker di allori con la loro Ford Sierra Cosworth.

 

 

Maranello (Modena), 15 settembre 2019 – Si è chiuso con la vittoria della “guest star” Simone Campedelli, in coppia con Tania Canton, il 40° Rally Città di Modena, partito quest’anno con un elenco iscritti da grandi firme fissato a ben 127 adesioni, presenze importanti che hanno assicurato uno spettacolo di spessore e grandi momenti di sport sulle strade dell’appennino modenese. 

Maranello, il tempio del motorsport per eccellenza a livello mondiale, ha ospitato per la seconda volta la gara, che il giovane pilota cesenate con la Ford Fiesta R5 ha sfruttato al meglio per allenarsi in vista del rush finale del Campionato Italiano Rally (CIR) di Verona in ottobre, nella cui classifica provvisoria si trova al terzo posto. 

E’ stata una gara avvincente, che già dalle prime battute del sabato (con previste quattro prove speciali) ha conosciuto un notevole agonismo. Ad ogni attacco e tentativo di allungo di Campedelli ha sempre risposto in concreto un altro grande protagonista del “tricolore” il reggiano Antonio Rusce, in coppia con Sauro Farnocchia su una Skoda Fabia R5. Il duello tra loro è stato spesso sul filo dei decimi di secondo, assai spettacolare, con Campedelli ha mantenendo sempre la concentrazione ha saputo tener testa all’altro, anche lui in training per il finale di stagione del CIR.

Alla fine sotto la bandiera a scacchi Campedelli ha fatto sua la significativa edizione dei quaranta anni della gara, con Rusce secondo, il quale è andato a ripetere lo stesso risultato del 2018, quando dovette cedere all’acclamato Andrea Dalmazzini.

Proprio il driver di Pavullo, ex Campione Italiano su terra, stavolta affiancato da Alessandra Avanzi, non ha trovato fortuna con due forature, una per ogni giornata di sfide, con la seconda che lo ha affondato decisamente in classifica. “Dalma” aveva vinto con forza la prima prova, per poi forare sulla seconda e prodursi quindi in una rimonta che a fine della giornata del sabato lo aveva portato all’ottava piazza. Poi, stamane, con di nuoo una gomma “pizzicata” nella quinta prova (la prima del giorno) è precipitato in retrovia, finendo poi solo tredicesimo sotto la bandiera a scacchi.

Lotta serrata, senza respiro e senz’altro spettacolare per il “bronzo”, il terzo gradino del podio. La scena è stata tutta tra il reggiano Gianluca Tosi ed il parmense Marcello Razzini, entrambi con una Skoda Fabia R5. Arrivati alla soglia dell’ultima prova speciale divisi da solo 1”8 secondi, alla fine con il classico colpo di reni ha avuto la meglio Razzini, con Virginia Lenzi alle note, pur se Tosi ha attaccato fino all’ultimo metro di gara, finendo poi dietro di lui di 1” netto. Il pilota di Castelnuovo Monti, affiancato da Del Barba, si è comunque dichiarato soddisfatto dell’ottimo training svolto in vista del suo ultimo impegno del Campionato IRCup di Bassano a fine mese ed anche l’altro ha preparato al meglio pure lui l’ultimo atto stagionale tricolore di Verona. 

Ha poi completato la “top five” il piacentino Gabriele Cogni, anche lui con una Fabia R5, assecondato da Mangiarotti, pure loro al debutto in questa gara, certamente un deterrente per puntare più in alto, ma comunque meritevoli di elogio per la progressione compiuta, in considerazione del fatto che il pilota corre oramai in poche occasioni. Sesta posizione, invece, per i modenesi Gatti-Toni (Skoda Fabia R5), davanti al reggiano Vellani (assecondato da Amadori), settimo con la Peugeot 208 R5, che ha certamente sofferto l’iniziativa dell’armata Skoda che lo ha preceduto.

 

 

Di alto livello anche la sfida “historic” del TRZ , che ha conosciuto un nuovo successo di Lorenzo Gilli, con la sua Ford Sierra Cosworth, assecondato da Simone Giorgio. Un dominio pressoché assoluto, quello del driver di Maranello, che quindi giocava “in casa”, per una vittoria mai messa in discussione. Per Gilli la vittoria tra le strade amiche ha voluto dire poker (dopo i successi del 2016, 2017 e 2018), oltre ad aver fatto suo il 4° raggruppamento, ed al secondo posto ha poi chiuso il reggiano Andrea Tonelli, in coppia con Debbi, sulla rossa Ford Escort RS 2000, come consuetudine veloce ma anche spettacolare. Partito per quarto, Tonelli ha ingaggiato duelli con diversi validi driver ed alla fine oltre al podio assoluto ha incamerato anche l’alloro del terzo raggruppamento. Tutto toscano il duello per il gradino più basso del podio, andato poi al lucchese Giovanni Mori, con la BMW M3 autopreparata, condivisa con il conterraneo Cesaretti. Per la prima volta sulle difficili e selettive strade modenesi, Mori ha sfruttato al meglio l’agilità della vettura bavarese per andare a cogliere un altro risultato importante per il TRZ in attesa dell’ultimo round del “Trofeo Maremma” di fine ottobre ed a coronare una prestazione cristallina è arrivato anche il miglior tempo assoluto sull’ultima “chrono”, che ha fatto dimenticare un “lungo” nella prima prova odierna, con il quale ha danneggiato il posteriore della vettura. Quarto ha poi finito il pisano Gianmarco Marcori, con Innocenti a destra, anche loro alla prima esperienza in terra modenese risultata ostica, e quinti hanno chiuso Lo Presti-Zanini con una Porsche 911. Il secondo raggruppamento è stato appannaggio di Ghezzi-Benenti (Porsche 911 Sc).

Sfortuna, invece per Rossi-Handel, che cercavano il riscatto dalle precedenti sfortune, ma anche l’assalto del “Modena” è andato a vuoto, con il ritiro per problemi prima di freni e di elettronica alla loro Ford Sierra Cosworth.

Nel Trofeo “Tre Regioni” di “Regolarità Sport”, dopo sei prove delle nove in programma la classifica è in mano alla Fiat 128 di Turri-Moscato.

EventStyle, l’organizzatore ha messo in archivio un’ealtante edizione del rally, aggiungendo un nuovo ed importante tassello, insieme ad Aci Modena, per il rilancio in concreto della gara, che anche quest’anno ha sentito forte il sostegno del territorio, come quello della provincia di Modena, dell’Amministrazione Comunale di Maranello, dei Comuni di Serramazzoni, Sassuolo, Prignano sulla Secchia e Castelvetro di Modena.

 

Le classifiche sono visibili qui: https://bit.ly/2lVwuQs

 

 

FOTO: SIMONE CAMPEDELLI (Foto Simonelli) e la cerimondia di arrivo per Gilli-Giorgio (foto MGT)

 

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www.rallycittadimodena.com

Ufficio stampa

MGTCOMUNICAZIONE

RO racing alla 61esima Monte Erice tra vittorie e podio.

Domenica, 15 Settembre 2019 18:49 Published in Salite
RO racing alla 61esima Monte Erice tra vittorie e podio.
 
Con due primi posti e tre secondi posti il sodalizio ciancianese si conferma vincente 
 
 
 
Ottimi risultati dei portacolori della Scuderia RO racing in occasione della prestigiosa cronoscalata Monte Erice, appuntamento valido per i campionati tricolore CIVM e CIVSA oltre che per il TIVM sud. 
 
Nell’ordine il palermitano Claudio La Franca è il primo a regalare una soddisfazione in casa RO racing, con un ottimo 2º Assoluto di raggruppamento ed un 2º posto di classe su Porsche 911 RS del team SPM. 
 
Rosario Montalbano sempre nella categoria storiche su Porsche 911 SC SPM, ottiene un buon 2º posto di classe.  
 
Tra le auto moderne, a regalare ancora soddisfazioni ci pensa il valdericino Fabrizio Ferrauto su Peugeot 106 RS 1400 ottiene una brillante vittoria di classe. 
 
Ancora un’altra vittoria viene regalata dal giovanissimo Dario Salpietro, che svetta in una affollatissima classe Prod-S 1600 su Peugeot 106 Autotecnica Salpietro.
 
In gruppo N 1600 si conferma ottimo interprete della gara di casa Massimo Simonte, con un eccellente 2º posto di classe. 
 
Comunicato stampa 
Scuderia RO racing 
 
 

Alla 4^ Salita Storica Monte Erice il Tricolore torna in Sicilia

Venerdì, 13 Settembre 2019 15:33 Published in Salite

Alla 4^ Salita Storica Monte Erice il Tricolore torna in Sicilia

La gara organizzata dall’Automobile Club Trapani sarà 8° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche da venerdì 13 a domenica 15 settembre. Lottini, Ciro e Andrea Barbaccia, Mannino, Guagliardo, Adragna, Asta e Nocentini tra i protagonisti

 

 

Erice (TP), 12 settembre 2019. In occasione della 4^ salita Storica Monte Erice torna in Sicilia il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, per il suo 8° appuntamento stagionale in calendario. La gara organizzata dall’Automobile Club Trapani ha doppia validità tricolore, infatti i 5.730 metri tra Valderice ed Erice Vetta, saranno teatro anche del 10° round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Edizione che ha registrato il tutto esaurito con l’elenco iscritti che ha superato quota 300 adesioni. Appuntamento siciliano per i protagonisti del CIVSA che venerdì 13 dalle 10.30 alle 19.30 effettueranno le operazioni preliminari di verifica tecnica e sportiva nel cuore di Trapani, in piazza Vittorio Emanuele. Sabato 14, visto l’alto numero di partecipanti, sarà alle 8 lo start delle due salite di ricognizioni, per testare le auto da gara sul selettivo tracciato lungo una pendenza media del 7,05% che copre un dislivello di 410 metri. Domenica 15 settembre, sempre alle 8, il Direttore di Gara Marco Cascino coadiuvato dagli aggiunti Francesco Sanclemente e dal maltese William England, darà il via a gara 1, a cui seguirà gara 2. A fine competizione la Cerimonia di Premiazione in Piazza Sandro Pertini a Valderice. Spettacolo assicurato dai protagonisti del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, dove i numerosi driver siciliani presenti sono pronti a scardinare ogni pronostico. Tra i prototipi del 4° raggruppamento il pisano della Bologna Squadra Corse Piero Lottini è a caccia di rimonta al volante dell’Osella PA 9/90 BMW, ma su auto gemella c’è il palermitano dell’ASPAS Ciro Barbaccia che punta dritto al successo in gara, con il sempre più convincente giovane figlio Andrea nel ruolo di scudiero sulla Paganucci, ma anche l’alfiere Armanno Corse Antonio Piazza su Lucchini Sport Nazionale con motore Alfa Romeo. La ligure Gina Colotto tra le monoposto del 5° raggruppamento continua la risalita in classe oltre 1000 cc e il rafforzamento di 2° posto di categoria tricolore, al volante della Formula Abarth.

 

 

Al successo potrebbe puntare, tra gli altri, il lucano Antonio lavieri sulla ammirata Ralt F.3 RT32 Toyota, mentre in classe 1000 sarà duello vetta tra Alberto Matii che attualmente sulla singolare De Sanctis Formula 850 precede di un solo punto Franco Catalano su Fide Formula 850. In 3° raggruppamento si schierano per l’occasione i palermitani Domenico Guagliardo, Natale Mannino per la Island Motorsport, Giovanni Filippone per la Festina Lente, tutti sulle potenti Porsche 911 in versione GTS, come il sempre verde calabrese Salvatore Leone Patamia che attaccherà il podio di classe. Si preannuncia però una incandescente sfida tra silhouette dove torna nella sua Trapani il leader di raggruppamento Salvatore Asta su BMW 2002, ma troverà la minacciosa versione 320 del campano trapiantato a Palermo Francesco Avitabile, portacolori della Scuderia Vesuvio come il napoletano Gennaro Ventriglia, scoglio duro da battere per tutti sulla Fiat X1/9 motorizzata Dallara, non sempre aiutato dalla sorte in questo 2019, tenterà la rimonta verso il vertice di classe 1600 dove è in testa Giovanni Magaddino anche lui su Fiat X1/9. L’attenzione generale sarà anche sul messinese Salvatore Caristi,

 

 

il tenace driver e preparatore portacolori del Team Phoenix sempre assai pungente sulla Fiat 128 di classe 1300. Nella classe TC 2000 Sandro Zambelli mira a ipotecare la coppa tricolore al volante della Triumph Dolomite Sprint, come farà in casa il bravo Vincenzo Serse, alfiere Caccamo Corse, sulla fidata Fiat 127 per la classe TC 1150 e Giuseppe Concadoro su Simca Rally 2 in classe T1300. Ottima occasione in 2° Raggruppamento per una risalita tricolore si prospetta per il palermitano della Scuderia Etna Matteo Adragna, abituale protagonista della categoria sulla Porsche Carrera RS curata dal Team Balletti che dovrà duellare con l’esperto palermitano della RO Racing Claudio La Franca sulla versione 911 RS della super car di Stoccarda. Tante vetture da ammirare tra le turismo di 2° Raggruppamento, come l’Alfa Romeo 1750 GTAM del driver di casa Alberto Santoro, l’Alfa TC dell’alfiere Project Team palermitano Quintino Gianfilippo o la BMW 2002 dell’esperto Casimiro Piazza, mentre torna nel tricolore anche l’etneo Vincenzo Barone sulla Fiat 128 Giannini. In 1° Raggruppamento arriva a Trapani in piena risalita Tiberio Nocentini, il fiorentino e Campione in carica tornato da poco sulla Chevron B19 Cosworth, dopo un inizio di stagione in 4° Raggruppamento. Ma ci sono anche gli avversari più diretti, come il laziale Angelo De Angelis sulla inseparabile Nerus Silhouette ed anche Tonino Camilli sulla sempre ammirata Fiat 1100 Ala D’Oro. Tanti i nomi isolani pronti all’assalto della categoria, ad iniziare da Salvatore Spinelli su Alfa Romeo Giulietta SZT, altro protagonista del campionato che ha ipotecato la coppa di categoria.

 

 

Classifiche Raggruppamenti Campionato Italiano: 1 Raggr.:1 De Angelis p 35; 2 Rinolfi 28; 3 Di Fazio e Rollino 21. 2 Raggr: 1 Peroni G. 53; 2 Palmieri 39; Mannino 33. 3 Raggr.: 1 Gallusi 51; 2 Tessore 34; 3 Trentini, Bianucci, Magaddino e Massaglia 17. 4 Raggr.:1 Bonucci 39; Lottini 32; 2 Boldrin 24. 5 Raggr.: 1 Peroni S. 50; 2 Colotto e Rossi 20. Calendario CIVSA 2019: 5/7 aprile, 33^ Camucia - Cortona (AR); 26/28 apr, 12° Trofeo Storico Lodovico Scarfiotti (MC); 10/12 mag, Scarperia - Giogo (FI); 7/9 giu, 10^ Cronoscalata Storica dello Spino (AR); 22/23 giu, 23^ Lago Montefiascone (VT); 12/14 lug 38^ Cesana - Sestriere (TO); 26/28 lug, 31^ Bologna - Raticosa (BO); 13/15 set, 4^ Salita Storica Monte Erice (TP); 27/29 set, 40^ Coppa del Chianti Classico (SI); 11/15 ott 2^ Coppa Faro (PU). 

AL CITTÀ DI MODENA, CON ROSSI, SI GIOCA IN CASA

Venerdì, 13 Settembre 2019 13:15 Published in Rally

AL CITTÀ DI MODENA, CON ROSSI, SI GIOCA IN CASA

Il pilota locale, terzo assoluto nella passata edizione tra le auto storiche, sarà l'unica punta schierata da GDA Communication, sognando ad un posto al sole.

 

 

Modena, 12 Settembre 2019 – GDA Communication avrà un solo asso nella manica per il prossimo Historic Rally Città di Modena, in programma tra Sabato 14 e Domenica 15 Settembre, e si chiama Gabriele Rossi.

Il pilota locale avrà il pressante compito di portare in alto i colori del sodalizio modenese, tra le auto storiche, forte della terza piazza assoluta siglata lo scorso anno, su queste stesse strade.

Nel 2018 era la seconda uscita ufficiale, sulla Ford Sierra Cosworth di gruppo A, ed il terzo gradino del podio finale lasciò, pur nella gioia dei festeggiamenti, una bella dose di amaro

“Torniamo a correre di fronte al pubblico di casa” – racconta Rossi – “ed è sempre una sensazione davvero speciale. Lo scorso anno abbiamo colto un terzo assoluto, inaspettato, perchè eravamo solamente alla nostra seconda uscita tra le auto storiche. A dire il vero un po' di rammarico resta ancora perchè, nel 2018, abbiamo lottato a lungo per la seconda posizione. Un errore, sull'ultima curva della penultima prova, ci ha visto impattare contro un terrapieno ma, grazie ai nostri amici avversari, siamo riusciti a rattoppare la vettura per arrivare sino alla fine. È stata una gara ricca di emozioni e speriamo che sia così anche in questa edizione.” 

Un'annata, quella in corso, che non si è dimostrata particolarmente generosa con Rossi, il quale ha visto andare, letteralmente, in fumo due risultati prestigiosi al Rally Bianco Azzurro ed al Rally Alto Appennino Bolognese Historic.

L'avvicinarsi della gara di casa alimenta nuovi stimoli nel portacolori di GDA Communication, desideroso di pareggiare il conto con la sorte, affiancato dall'adriese Fabrizio Handel. 

“Quest'anno è stata un pochettino tribolata” – aggiunge Rossi – “perchè ci siamo mangiati le mani con due ritiri pesanti al Bianco Azzurro, quando eravamo terzi assoluti tra le storiche, ed al RAAB Historic, dove avevamo saldamente in mano la vittoria di raggruppamento, di classe ed eravamo rientrati nei migliori cinque della generale. Un po' alla volta stiamo mettendo a posto tutto quel che serve sulla nostra Ford Sierra ma non dobbiamo mai dimenticarci che ci confrontiamo con piloti di comprovata esperienza. Vogliamo crescere e continueremo a farlo.”

La trazione posteriore dell'ovale blu, seguita da Assoclub Motorsport, è pronta quindi ad aggredire le otto prove speciali in programma, suddivise in due frazioni come nel 2018.

Sabato pomeriggio si aprirà con un doppio passaggio a “Montegibbio” (7,15 km), accorciata sul finale, ed a “Castelvetro” (8,00 km) mentre alla Domenica ci si trasferirà verso “Barighelli” (12,05 km) e “Valle” (7,47 km), da percorrere per due tornate. 

“Ci auguriamo che vada tutto per il meglio” – conclude Rossi – “ma sappiamo che sarà dura ripetersi. Il parco partenti è cresciuto tantissimo, ulteriore stimolo per continuare a migliorarsi.”

KEVIN GILARDONI AL VIA DEL RALLY DEL TICINO

Mercoledì, 04 Settembre 2019 22:26 Published in Rally

KEVIN GILARDONI AL VIA DEL RALLY DEL TICINO

Il pilota 27enne si presenta sulle strade della Ronde del Ticino con una Hyundai i20 WRC NG affiancato da Roberto Mometti.

 

 

Soazza (CH)- Ogni pilota ha la sua gara preferita; anche Kevin Gilardoni ne ha una e quella non può che essere il Rally Ronde del Ticino, competizione che per questa stagione si svolgerà venerdì 6 e sabato 7 settembre. Il pilota di Soazza è il vincitore assoluto delle ultime tre edizioni della corsa e ovviamente avrà tutti i riflettori puntati addosso giacché anche quest’anno si presenterà al via con una vettura da assoluto, la Hyundai i20 WRC NG gommata Michelin del team HMI, la stessa struttura che gli ha permesso di vincere nel 2018 e nel 2016. Ad affiancare Gilardoni, per l’occasione ci sarà il varesino Roberto Mometti in quanto l’abituale copilota Corrado Bonato è ancora convalescente: “È la gara più importante della mia stagione - spiega il pilota della scuderia Movisport- e sono entusiasta di affrontarla correndo davanti a tanti tifosi e alle aziende locali che supportano da tempo il mio progetto sportivo con motivazione e voglia di far bene insieme.” “Dopo il ritorno in pista a distanza di cinque anni avvenuto lo scorso weekend al Nurburgring su Porsche Cayman GT4 nella categoria Pro-Am – dice Kevin Gilardoni- devo ora pensare al Rally del Ticino perché ogni anno si avvicendano avversari di altissimo livello e anche quest’anno non sarà da meno. Mi spiace che Bonato non potrà essere al via: ringrazio Mometti che si è reso disponibile in attesa di una risposta definitiva per le condizioni di salute di Corrado: Mometti non ha bisogno di presentazioni e sono davvero contento possa essere lui ad occupare il sedile alma mia destra”.

 

 

“Sono molto dispiaciuto –commenta l’abituale copilota Bonato – ma a soli venti giorni dall’incidente avuto al Barum era impossibile gareggiare con sette costole rotte; la voglia c’era ma non era il caso di fare pazzie; sono contento che al mio posto ci sia una persona super ed un naviga di grande esperienza come Roberto Mometti!”. La 22° edizione del Rally Ronde del Ticino vedrà la cerimonia di presentazione degli equipaggi svolgersi nella serata di venerdì 6 settembre presso il Corso San Gottardo di Chiasso alle ore 20; le prove speciali verranno affrontate nella giornata di sabato 7 settembre: si comincerà con la Valcolla1 alle ore 10.03 passando ad Isone alle 11.01. Gli equipaggi effettueranno un riordino presso l’area della ditta Planzer a Bioggio dalle 11.46 -dove successivamente faranno anche venti minuti di assistenza - e poi si dirigeranno nuovamente sulla Isone (start ore 13:19) e sulla Valcolla (14:22). La seconda pausa di giornata sarà sempre a Bioggio alle 14.57 con un altro riordino ed assistenza prima del gran finale: il terzo passaggio ad Isone avverrà alle 16.25 mentre la conclusiva e spettacolare Penz nella zona di Novazzano si disputerà alle 17.38. La cerimonia finale verrà celebrata a partire dalle ore 18.00 sempre a Chiasso. L’equipaggio portacolori della scuderia Movisport partirà con il numero #4. Nella serata di giovedì 5 settembre dalle 18.30, presso il Garage del Gruppo Cadei di Cadenazzo si terrà un apericena con presentazione della vettura e dell’equipaggio offerto a tutti i supporter che interverranno alla serata.

la scuderia catania corse ha fatto “tredici” ALLA 62a SALITA MONTI IBLEI  

Tante le vittorie di classe riposte in bacheca al culmine della prova di Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud ospite a Chiaramonte Gulfi dai 42 alfieri del sodalizio rossazzurro, che compie in tal maniera un significativo passo in avanti verso la conquista dell’ottavo titolo consecutivo di campione siciliano della specialità AciSport. A questo si aggiungono tre piloti tra i primi 15 assoluti e altri 5 successi di gruppo. E ora si guarda alla Monte Erice

 

 

Catania, 04 settembre - Tutto sommato fruttuosa la corposa “spedizione” della Scuderia Catania Corse alla 62a Salita Monti Iblei, dodicesima tappa del Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud e quarto “round” per il Campionato siciliano Velocità in salita per vetture Moderne e Storiche. A Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il sodalizio presieduto da Max Lo Verde e gestito dal vice presidente Antonio Leonardi e dal consigliere Angelo Basile, ha centrato il ‘tredici’ come nelle schedine del Totocalcio di un tempo ormai andato.

A tante ammontano infatti le vittorie di classe conquistate in condizioni difficili (la gara si è disputata per quasi metà del suo svolgimento su asfalto bagnato, a causa della pioggia caduta copiosa in mattinata), dai 42 piloti protagonisti in tuta rossazzurra, peraltro impegnati ad assimilare in fretta ed al meglio le caratteristiche del rinnovato tracciato, allungato alla vigilia fino agli attuali 8,500 km. Alle tredici affermazioni nelle classi sono inoltre da aggiungere le non meno prestigiose cinque affermazioni nei gruppi di riferimento, mentre tre “driver” sono riusciti a classificarsi tra i primi quindici della classifica assoluta.

 

 

Con riferimento al Campionato siciliano, ottima progressione per l’esperto Gianni Cassibba, finito quinto assoluto al volante della Osella PA 30 Zytek sulla quale il forte pilota originario di Comiso (vincitore per l’ultima volta alla Monti Iblei nel 2005) prosegue nel suo sviluppo tecnico, portandosi a casa anche il terzo posto nel gruppo E2SC e la vittoria in classe E2SC 3000. Sia pur attardato da ripetute noie all’elettronica del cambio della sua Osella PA 21 JrB Suzuki 1.0 (che non gli hanno consentito di esprimersi oltre la sesta piazza finale), Samuele Cassibba si è aggiudicato il primato in classe E2SC 1000, portandosi anche in testa alla classifica provvisoria del Campionato siciliano della specialità by AciSport.

Tra le vetture Sport, in evidenza anche un ritrovato Salvatore Vitale. Al volante della nuova Osella PA 21S Honda “ex Team Faggioli”, ha ottenuto il successo nel gruppo CN ed in classe CN 2000, riuscendo ad entrare nella “top quindici” della Monti Iblei. Straordinaria la prestazione complessiva del catanese (di Giarre) Rosario Alessi, il quale si è subito adattato al nuovo percorso, strabiliando gli addetti ai lavori alla guida della sua Peugeot 106 Gti 16v, con la quale ha centrato un duplice, non facile, successo, in gruppo E1 Italia ed in classe E1 Italia 1600 (in entrambi i casi precedendo avversari di grande valore), giungendo 20° assoluto.

Doppia affermazione, peraltro nella gara di casa, anche per il chiaramontano Giuseppe Presti (il quale risiede da anni per motivi di lavoro in Brianza), sul gradino più alto del podio, con la sua Lucchini SN90 Bmw, nella classe E2SC 2500 ed al quale è stata assegnata la palma di miglior pilota locale.  In gruppo N, il più veloce è risultato il catanese Pietro Puglisi, con la Citroen Saxo Vts risultata vincente unitamente in classe N1600, mentre tra le Racing Start ha prevalso il citato vice presidente della Catania Corse, Antonio Leonardi, tornato alle corse dopo qualche mese di assenza. Per la sua Citroen Saxo Vts “acuto” anche in classe RS 1600.

 

 

Non ha deluso le aspettative nemmeno Davide Gravina, che alla Monti Iblei giocava in casa. Il pilota di Chiaramonte Gulfi (che quest’anno ha messo al momento da parte gli slalom, per dedicarsi alle cronoscalate) ha chiuso al primo posto nel gruppo Produzione Serie al volante di un’altra Citroen Saxo Vts, ottenendo inoltre il miglior crono in classe Produzione Serie 1600, peraltro dopo una strenua lotta con i compagni di scuderia Sebastiano Gatto (secondo in Prod. S 1600, a 3”11 dal vincitore e “piazzato” in gruppo Produzione Serie) e Salvatore D’Angelo, a sua volta al terzo posto in classe 1600 (a poco più di 10”), alla guida di una Peugeot 106 Gti 16v.

Anche la classe E1 Italia 1400 porta la firma di un pilota tesserato per la Catania Corse. Si tratta del locale Sebastiano Gurrieri, il quale ha sfruttato al meglio la conoscenza del tracciato con la sua Peugeot 205 Rallye così come ha saputo fare l’altro locale Mario Cusumano, salito sul gradino più alto del podio in classe E1 Italia 1600 Turbo, con la sempre energica Renault 5 Gt Turbo. Affermazione di forza e senza sbavature, in classe Produzione Evo 1400, per il catanese Giuseppe Barbagallo, su Peugeot 205 Rallye, abile a tenere a bada la numerosa “muta” di avversari in categoria, così 

come è stato in grado di fare l’altro catanese Salvo Monzone, vincitore della classe Racing Start Plus 1600 (con 2”77 di vantaggio sul suo più immediato inseguitore), al volante della sempre presente Citroen Saxo Vts 1.6 color granata metallizzato.

Letteralmente al fotofinish la splendida vittoria del siracusano (originario di Sortino) Massimiliano “Max” Di Pietro, sul gradino più alto del podio in classe Produzione Evo 2000 per appena 26 centesimi di secondo sul suo avversario di riferimento, nell’abitacolo della Renault 5 Gt Turbo preparata nella sua stessa officina. Una grande soddisfazione per la sua famiglia ed i suoi numerosi sostenitori, unita alla successiva conquista del secondo posto assoluto nel gruppo Produzione Evo. Sul filo dei centesimi di secondo anche la battaglia sportiva tra amici e compagni di scuderia per la conquista della piazza d’onore in classe Racing Start Plus 1400, che ha visto poi prevalere il chiaramontano Salvatore D’Avola sul catanese Orazio Arcidiacono, secondo e terzo, dunque, entrambi con la piccola ma “pepata” Peugeot 106 Rallye, staccati al traguardo di soli 25 centesimi di secondo.

Altra piazza d’onore di prestigio, alla 62a Salita Monti Iblei, per il “veterano” catanese Filippo Cardillo, il quale non è riuscito alla fine a limare il distacco di soli 2”, che lo ha separato dalla vetta, nella classe 1600 del gruppo A, con la Peugeot 106 Gti S16 da lui stesso preparata. Ci si aspettava forse qualcosa di più, invece, dal forte ennese (originario di Centuripe) Salvatore Naselli, il quale non ha però avuto modo di scaricare adeguatamente la potenza del motore Suzuki 1150 installato sulla Fiat Cinquecento Max sull’asfalto ancora non completamente asciutto, mancando per soli 2 secondi e mezzo l’affermazione in classe E2SH Silhouette 1150.

 

 

Preziosi in chiave di lettura, inoltre, i terzi posti conquistati alla Monti Iblei dal catanese (di Adrano) Cosimo Lazzaro, nella classe 700 del gruppo 5 (su Fiat 126), del veloce catanese Ivan Tudisco, nella E1 Italia 2000 (con la Renault Clio Cup, a Chiaramonte Gulfi afflitta da qualche problema), dell’altro catanese Emanuele Smiroldo, nella Produzione Evo 1600 (su Volkswagen Golf Gti) e del locale Salvatore Ferlito, nella classe 1400 del gruppo Produzione Serie, (Peugeot 106 Rallye).

Nella medesima classe (1400), poca fortuna per il comisano Alessandro Turtula, finito al quinto posto con la Peugeot 205 Rallye, così come per il catanese Salvatore Gatto, quinto in classe Racing Start 1600 su Citroen C2 Vts. Quinta piazza anche per Mauro Scaccianoce in classe 700 del gruppo 2 (Fiat 500), mentre l’altro catanese Filippo Del Popolo ha chiuso al sesto posto nella classe 700, ma del gruppo 5 (anche lui su Fiat 500). Il chiaramontano Bruno Caruso ha inoltre concluso al quinto posto, con la sua Renault Clio Cup, in classe E1 Italia 2000.

Appassionante la battaglia per la quarta piazza nella classe Produzione Evo 1400, dove il chiaramontano Salvatore Cocimano è riuscito a precedere di un soffio (69 centesimi) il compaesano Giampiero Tummino (5°) ed il catanese Andrea Patanè (sesto), tutti su Peugeot 205 Rallye. Tutti racchiusi in meno di un secondo. Salita Monti Iblei un poco in chiaroscuro, infine, per il comisano Olindo Cassibba, solamente al sesto posto in classe Produzione Evo 2000, con la Fiat Ritmo 130 Tc Abarth.

Due gli alfieri della Catania Corse impegnati sugli 8,500 km del tracciato ed altrettante affermazioni di classe tra le Autostoriche. Il catanese Nicola Scaccianoce si è affermato nella G2 TC2000 del 2° Raggruppamento, con l’ammirata Alfa Romeo 1750 GTAm mentre il concittadino Pino Ridolfo ha portato alle falde dell’Etna la coppa riservata al primo classificato in H1 GT1300, sempre nel 2° Raggruppamento.

La Catania Corse, per soli 3”, è risultata infine al secondo posto nella speciale graduatoria riservata alle Scuderie. Con i punti acquisiti a Chiaramonte Gulfi, il sodalizio rossazzurro compie un ulteriore passo in avanti verso la conquista, a fine stagione, dell’ottavo titolo di campione siciliano Velocità in salita consecutivo. Si guarda ora con attenzione alle prossime due importanti sfide ospiti entrambe in Sicilia, la 61a Monte Erice (15 settembre) e la 65a Coppa Nissena (il 22 settembre) ed ambedue prove di Campionato Italiano Velocità Montagna a coefficiente maggiorato 1,5 (oltre che di Campionato siciliano della specialità).

 

FOTO AA SAMUELE CASSIBBA by ACISPORT

FOTO AB ROSARIO ALESSI by ACISPORT

FOTO AC IVAN TUDISCO by EMIDIO CALIO’

FOTO AD SALVO MONZONE by EMIDIO CALIO’

ufficio stampa Scuderia Catania Corse

EFFERREMOTORSPORT – Bossuto-Bondì al Rally di Torino

Mercoledì, 04 Settembre 2019 21:19 Published in Rally

EFFERREMOTORSPORT – Bossuto-Bondì al Rally di Torino

 

 

Sarà l'equipaggio piemontese composto da Stefano Bossuto e Nancy Bondì a rappresentare la scuderia EfferreMotorsport alla 34° edizione edizione del Rally città di Torino. Per loro il #121 sulle fiancate della loro Peugeot 106 N1.
L'obiettivo primario è quello di divertirsi e giungere al traguardo in una gara a cui tengono molto e che ha visto Stefano fermarsi nelle edizioni 2011 e 2012. Di contro in classe N1 sono sempre saliti sul podio nelle ultime due stagioni.
Saranno 82 i chilometri cronometrati. Il Col del Lys tornerà ad essere percorso nel suo senso originale con una sensibile prevalenza di discesa. Lo start da Bivio Favella (Rubiana) e lo stop a Viù.  La prova di Monastero do quindici chilometri verrà anticipata allo start  mentre la prova di Mezzenile, proposta per la prima volta lo scorso anno, subirà una modifica con la partenza anticipata nel centro abitato e l’arrivo in località Monti. Sarà quindi percorso in trasferimento il tratto che transita al Colle della Dieta.

Andrea Crugnola pone la sua firma anche nella 54^ edizione del Rally del Friuli Venezia Giulia

 

 

Casier, 2 Settembre 2019

Andrea Crugnola pone la sua firma anche nella cinquantacinquesima edizione del Rally del Friuli Venezia Giulia e a due gare dal termine del Tricolore Rally avvisa gli avversari che nella lotta per la conquista del titolo dovranno fare i conti anche con lui.

L’alfiere della Scuderia Gass Racing di Albino Gabriel, quarto fino a quel momento, ha compiuto un vero e proprio capolavoro nella prova speciale conclusiva “Mersino” che gli ha consentito di agguantare il secondo posto finale e di salire ancora una volta sul podio nonostante un piccolo errore commesso nella prima giornata di gara che gli ha impedito di ottenere un piazzamento finale ancora migliore.

Grazie all’argento ottenuto in Friuli Crugnola, sempre in coppia con Pietro Ometto, ha comunque posto una seria ipoteca sul titolo nel Campionato Italiano Rally Asfalto che non dovrebbe sfuggirgli di mano.

Gass Racing protagonista anche tra le Due Ruote Motrici con le Fiesta R2B, grazie al quindicesimo posto assoluto centrato dall’ex campione RGT Fabrizio Andolfi Junior navigato da Stefano Savoia. La seconda vettura, al volante il direttore della rivista Tutto Rally Stefano Cossetti navigato da Elisa Tassile ha visto il traguardo di Udine ottenendo il successo nella categoria Over 55.

A due gare dal termine del campionato, Andrea Crugnola e Pietro Ometto sono dunque nel quartetto dei pretendenti al Titolo Tricolore Rally, tutti racchiusi in una manciata di punti in una serie più che mai incerta e equilibrata che vivrà il prossimo appuntamento tra le strade del veronese con il Rally 2 Valli in programma nel weekend dal 10 al 12 ottobre.

 

Ufficio Stampa
GASS RACING

Vittoria e nuovo record a Bistrica valgono a Faggioli l’undicesimo titolo europeo

Il pluricampione fiorentino si laurea Campione Europeo Montagna FIA, questa volta in ex aequo con Merli

 

 

Un week-end intenso, una prestazione da ricordare ed un nuovo titolo da aggiungere al curriculum sportivo.
Simone Faggioli, portacolori Best Lap, a bordo della sua Norma M20 FC Zytek Pirelli, ha infatti vinto la tappa slovena del CEM stabilendo il nuovo record del tracciato in 1’57”469, abbassandolo di circa 2” rispetto al precedente (che comunque gli apparteneva).
Faggioli è salito quindi di diritto sul gradino più alto del podio della Ilirska Bistrica 2019 davanti al velocissimo Geoffrey Schatz su Norma ed a Christian Merli su Osella.
La vittoria slovena è servita a Faggioli per chiudere con una gara di anticipo il campionato conquistandone la prima posizione assoluta a pari merito con Christian Merli, avversario assieme al quale ha dato spettacolo in tutta Europa dividendosi le vittorie della stagione.
Faggioli raggiante racconta il suo week end: “Sono felicissimo di avere vinto oggi davanti al massimo della concorrenza, visto che Schatz è il campione francese in carica. Voglio fargli i complimenti per il risultato di oggi! 
Sono felicissimo anche per questo undicesimo titolo che arriva dopo una prima parte di stagione un po’ difficile superata ora con 5 vittorie consecutive. Provo una grande soddisfazione perché credo che quest’anno io e Christian abbiamo gareggiato ad altissimi livelli e questo titolo ex aequo rende giustizia alle nostre prestazioni. Per questo mi congratulo con lui e tutto il suo team: entrambi sappiamo gli sforzi che abbiamo fatto per arrivare a questo traguardo. 
Infine ringrazio la mia squadra, la mia famiglia, Pirelli, NovaProto, tutti i partner tecnici e gli sponsor che hanno sempre creduto in me anche nei momenti più difficili di una stagione così impegnativa!”

 

Immagine di ProOneMedia

Bagno a Ripoli, 2 settembre 2019

TABARELLI, IL FRIULI ED IL BICCHIERE MEZZO PIENO

Martedì, 03 Settembre 2019 19:53 Published in Rally

TABARELLI, IL FRIULI ED IL BICCHIERE MEZZO PIENO

Il ritiro anticipato, sulla penultima speciale, mentre viaggiava saldamente ai piedi del podio assoluto, alla prima sulla Skoda Fabia R5, non scalfisce il morale del trentino.

 

 

Nave San Rocco (TN), 03 Settembre 2019 – Quel che è certo, al termine dell'edizione numero cinquantacinque del Rally del Friuli Venezia Giulia, è che Daniele Tabarelli avrebbe desiderato un epilogo ben diverso da quanto in realtà è accaduto nel recente weekend.

Presentatosi al via dell'ultimo, decisivo, atto della Coppa Rally ACI Sport, per la quarta zona, alla guida della Skoda Fabia R5 targata RB Motorsport il pilota trentino si è visto costretto ad alzare bandiera bianca sulla penultima prova speciale, quella di “Drenchia”, per una leggera toccata che lo ha estromesso dai giochi e privato di un più che meritato quarto assoluto.

Affiancato dall'inseparabile Mauro Marchiori, alle note, il portacolori di Omega si candidava ad un ruolo da protagonista sin dalle prime battute, aprendo la giornata di Sabato con il quarto tempo, passivo di 7”9 dalla migliore prestazione, e precedendo avversari di prim'ordine quali Righetti, Laurencich, il turco Cukurova e Ferragotto.

Tutto sembrava filare per il verso giusto ed al tradizionale giro di boa, dopo i primi tre tratti cronometrati, il trentino consolidava la quarta piazza con quasi mezzo minuto su Cukurova.

Usciti dalla service area la carovana della CRZ affrontava il secondo passaggio su “Trivio - San Leonardo” e Tabarelli si confermava nuovamente ai piedi del podio assoluto, prima di incappare in un inciampo fatale sulla successiva “Drenchia”.

 

 

“Uscendo da una sinistra molto sporca” – racconta Tabarelli – “siamo andati ad impattare, con l'anteriore destra, contro un cordolino ed abbiamo rotto il cerchio. Sembrava un danno riparabile ma, quando ci siamo fermati per sostituire la ruota, ci siamo accorti che si era rotto anche il disco del freno. Ci siamo rimasti di sasso. Puntavamo a chiudere in bellezza il programma nella Coppa Rally ACI Sport in quarta zona e, calcolando che eravamo al debutto sulla Skoda Fabia R5 e che in Friuli non avevamo mai corso, stavamo andando molto bene. Quarti assoluti, in mezzo a chi ha nettamente più esperienza di noi su queste vetture, era un risultato notevole, dal quale vogliamo ripartire per guardare al futuro con il giusto ottimismo. La vettura che RB Motorsport, ringraziandoli di cuore, ci ha messo a disposizione è stupenda, sotto tutti i punti di vista. Ci vuole tempo per arrivare a capire determinate regolazioni e, per paura di compromettere l'equilibrio trovato, non ci siamo azzardati a toccare niente. Ci resterà un bel ricordo comunque, il pubblico è stato semplicemente fantastico. Tantissima gente lungo le speciali ed è sempre più raro veder questi spettacoli. Grazie a tutti i partners e ad Omega. ”

 

Uno zero nello score del trentino che potrebbe rendere scricchiolante l'accesso alla finale della Supercoppa WRC Italia, in programma con il Trofeo ACI Como il 25 e 26 di Ottobre.

 

“Per quanto riguarda la zona” – sottolinea Tabarelli – “dobbiamo aspettare il responso ufficiale di ACI Sport. Attualmente figuriamo al terzo posto assoluto ma abbiamo un margine davvero ridotto sulla concorrenza. Bisognerà considerare gli scarti e dal regolamento non è ben chiaro come questi verranno interpretati. Dal canto nostro l'aver corso sia in R5 che in R4 rende il tutto più difficile da capire. Vedremo cosa succederà e speriamo di poterci essere a Como.”

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