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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

Il sigillo di Zardo sulla 50^ Verzegnis Sella Chianzutan

Domenica, 02 Giugno 2019 20:50 Published in Salite

Il sigillo di Zardo sulla 50^ Verzegnis Sella Chianzutan

Il pilota veneto della Norma M20 Fc vince per la seconda volta la prova friulana del Campionato Italiano Velocità Montagna, che ha vissuto la speciale edizione, celebrata dalle autorità, nel segno delle emozioni. Podio completato dalle Osella di Fattorini e Vacca

 
 

Udine. La 50^ Verzegnis Sella Chianzutan dà spettacolo e celebra la speciale edizione con una girandola di emozionanti duelli che al termine di una sfida sul filo dei decimi in gara 1 e l'allungo in gara 2 ha premiato Denny Zardo e la Norma M20 Fc Zytek sul gradino più alto del podio, completato da Michele Fattorini (Osella Fa30 Zytek) e da Giuseppe Vacca (Osella Pa2000 Honda). Il pilota veneto ha vinto il quarto round del Campionato Italiano Velocità Montagna valido anche per il Trofeo Italiano zona Nord e il Campionato Austriaco, Sloveno e regionale aggiudicandosi entrambe le salite di gara disputate sui 5640 metri da Ponte Landaia a Sella Chianzutan e concludendo con il tempo totale di 5'02”45 (gara 1: 2'32”45; gara 2: 2'30”00). Avvincente fino alla fine la domenica dell'evento promosso dall'Asd E4Run, che, tra condizioni meteo perfette e il pubblico che merita una grande occasione, ha celebrato la 50esima edizione anche grazie a una cerimonia che ha coinvolto l'assessore regionale Barbara Zilli, il neo-eletto sindaco di Verzegnis Andrea Paschini e il vicequestore di Tolmezzo Alessandro Miconi insieme a Eleonora Rizzi, presidente del sodalizio organizzatore.

Su un tracciato di gara tirato a lucido, Zardo, che a Verzegnis ha così bissato il successo ottenuto nel 2014 e che era stato di un soffio più veloce anche in prova sabato, ha preceduto Fattorini di 3”93. Il pilota umbro, sull'Osella Fa30 secondo assoluto e vincitore del gruppo delle monoposto E2SS, in gara 2 non è riuscito ad attaccare il rivale dopo che tra i due in gara 1 erano rimasti solo 29 centesimi e ha così confermato la piazza d'onore. Soddisfatto del podio assoluto conquistato (il secondo in stagione dopo quello colto a Sarnano), il giovane sardo Giuseppe Vacca è stato sicuro del terzo posto già conquistato in gara 1 quando nel “derby” fra Osella Pa2000 Honda il corregionale Sergio Farris si è ritirato per una “pizzicata” in gara 2. Ai piedi del podio ha quindi concluso Federico Liber sulla Gloria C8P Suzuki. Il driver veneto si è così aggiudicato la prova tricolore tra le Sportscar Motori Moto inseguito dal potentino Achille Lombardi, che con la prima delle Osella Pa21 JrB ha completato la top-5. Alle loro spalle, sono entrati nei primi dieci, l'esperto partenopeo Piero Nappi, sesto in rimonta con l'Osella Pa30 Judd, i giovanissimi Luigi Fazzino, Danny Molinaro e Giancarlo Maroni nell'ordine sulle altre Pa21 JrB e, decimo assoluto, Franco Caruso al volante della Radical Sr4. Quinto al termine di gara 1, non ha preso il via di gara 2 Omar Magliona, fin da sabato alle prese con le non perfette condizioni del propulsore dell'Osella Pa2000 con la quale si era imposto al Nevegal e resta leader assoluto del CIVM. Con il 23esimo posto assoluto, Marietto Nalon sulla Lola B99 di F.3000 è invece il miglior pilota friulano classificato al traguardo.

 
 
Mentre Rosario Iaquinta ha compiuto la missione dell'assolo in gruppo CN sull'Osella Pa21 Evo, le ammirate Silhouette del gruppo E2SH hanno esaltato gli spettatori grazie alla sfida di vertice tra i protagonisti del Tricolore, dove Alessandro Gabrielli ha rinsaldato la vetta della classifica sull'Alfa Romeo 4C Picchio. Il pilota ascolano ha auto la meglio sul bresciano Mauro Soretti, che sulla Subaru Impreza ha attaccato a fondo in gara 2 riuscendo a superare sul podio l'altra Silhouette dell'Alfa 4C, denominata Furore e motorizzata Zytek, del pluricampione teramano Marco Gramenzi. Domina il gruppo GT Luca Gaetani e con questo successo il pilota veneto balza in vetta al Tricolore al volante della Ferrari 458 GT3. In gruppo E1 Karl Schagerl conclude in trionfo l'ennesima partecipazione a Verzegnis, dove, dopo i problemi all'acceleratore riscontrati in prova, ha deliziato il pubblico al volante dell'estrema Volkswagen Golf Rallye Tfsi-R, con la quale ha preceduto lo sloveno Milan Bubnic (Lancia Delta Proto); settimo e primo degli italiani Daniele Pelorosso con la Renault Clio Proto. Nelle sfide fra Mitsubishi Lancer, in gruppo A l'altoatesino leader tricolore Rudi Bicciato regola l'austriaco Roland Hartl, mentre in gruppo N Lorenzo Mercati ha confermato con il successo il dominio che lo stesso driver aretino aveva mostrato nelle ricognizioni sabato.

Con tutti i protagonisti su Mini Cooper, è stata avvincente fino all'ultimo la lotta per la “corona” di RS Plus, conquistata dal vincitore di gara 1 Vito Tagliente. Il pilota pugliese ha resistito in gara 2 al ritorno del catanese Salvo D'Amico, mentre l'aquilano Serafino Ghizzoni mantiene la vetta tricolore completando il podio davanti al pordenonese Fabrizio Martinis (4°) e Giacomo Liuzzi, autore del miglior tempo in prova sabato, è fermato dalla rottura del semiasse al via di gara 1. Sfida tra Mini anche in Racing Start con successo pieno del pugliese Oronzo Montanaro tra le turbo benzina davanti a Giovanni Loffredo sulla versione turbodiesel. Si parla veneto tra le scadute di omologazione con Marco Cappello vincitore in rimonta del gruppo delle vetture ProdS sulla Honda Civic e con Roberto Boscariol davanti a tutti in ProdE sulla Renault Clio Williams. Infine, il pilota rodigino Giovanni Ambroso è stato il più veloce tra le auto storiche sull'Osella Pa9/90 con la quale si è imposto nel Quarto raggruppamento precedendo la Volkswagen Golf Rallye G60 dell'austriaco Reinhard Sonnleitner. Positiva prestazione per il friulano di Cividale Rino Muradore (Ford Escort Rs), autore del terzo tempo più veloce e vincitore nel Secondo raggruppamento, mentre gli austriaci Gerald Glinzner (Porsche 911 Carrera) e Andreas Gleissner (Nsu Bergspyder) si sono aggiudicati rispettivamente il Terzo e il Primo raggruppamento.


Classifica ufficiosa top-10 assoluta 50^ Verzegnis-Sella Chianzutan: 1. Zardo (Norma M20 Fc Zytek) in 5'02”45; 2. Fattorini (Osella Fa30 Zytek) a 3”93; 3. Vacca (Osella Pa2000 Honda) a 8”57; 4. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) a 13”42; 5. Lombardi (Osella Pa21 Jrb Bmw) a 16”21; 6. Nappi (Osella Pa30 Judd) a 17”19; 7. Fazzino (Osella Pa21 Jrb Suzuki) a 17”79; 8. Molinaro (Osella Pa21 Jrb) a 21”52; 9. Maroni (Osella Pa21 Jrb) a 23”92; 10. Caruso (Radical Sr4) a 24”38.

CIVM 2019: OTTIMO SECONDO POSTO ASSOLUTO (E PRIMO IN E2-SS) PER MICHELE FATTORINI SU OSELLA FA 30 ALLA 50ESIMA VERZEGNIS-SELLA CHIANZUTAN.

UNA TOCCATA IN GARA 2 METTE FUORI GIOCO SERGIO FARRIS, PROIETTATO VERSO IL PODIO, MENTRE VINCENZO OTTAVIANI DOMINA LA CLASSE 1600 DEL GRUPPO N

 

 

 

VERZEGNIS - Michele Fattorini ottimo secondo assoluto e primo in E2-SS, Vincenzo Ottaviani leader nella classe 1600 del gruppo N e Sergio Farris out in gara 2 mentre stava inseguendo il podio. È positivo, seppure condito con una punta di amaro, il bilancio della scuderia Speed Motor alla 50esima edizione della Verzegnis-Sella Chianzutan, quarta tappa del campionato italiano di velocità in montagna 2019. Fattorini e la sua Osella Fa 30 si arrendono solo alla caratura e all’esperienza di Denny Zardo e della sua Norma M20 Fc, nonostante al termine di gara 1 soltanto 29 centesimi dividessero i due grandi protagonisti: 2’32”45 per il trevigiano, 2’32”74 per l’umbro, portacolori della scuderia di Gubbio, sui 5640 metri del percorso friulano. In gara 2, Zardo si è reso protagonista di una eccezionale performance, abbassando il tempo di quasi due secondi e mezzo fino a scendere a 2’30” netti, mentre Fattorini ha alzato di 90 centesimi (2’33”64) e il suo 5’06”38 complessivo segna un distacco di 3”93 da Zardo, anche se significa vittoria nel gruppo E2-SS: un risultato, quest’ultimo, che acquisisce un peso davvero sostanzioso. “Ho lottato per il primo posto e comunque sono arrivati punti preziosi in chiave campionato – ha dichiarato Fattorini – il che non mi sembra poco. Sul piano squisitamente tecnico, abbiamo trovato soluzioni efficaci per la vettura, ma ancora dobbiamo lavorare per sfruttare i margini di miglioramento. In gara 2, poi, si sono un tantino risentiti gli strascichi dell’incidente al Nevegal”. L’altro pilota Speed Motor impegnato in E2-SS, il veronese Franco Bertò su Tatuus Formula Abarth 010, ottiene un quinto posto nella classe 2000, facendo fermare il cronometro su tempi praticamente identici (2’52”69 e 2’52”80) in una circostanza nella quale fare di più gli era onestamente difficile.

 

 

Bertò ha tirato giù oltre 4” rispetto alle prove: semmai, il diretto rivale nel campionato austriaco, Hermann Waldi su Tatuus Formula Master, ha guadagnato terreno in classifica con il terzo posto. Domenica sfortunata per Sergio Farris, che al termine della prima salita con la sua Osella Pa 2000 Evo (gruppo E2-SC) era quarto assoluto in 2’36”16, ad appena 1”01 dall’altro sardo Giuseppe Vacca. Poi, nella fase topica della gara pomeridiana, quando era intorno a metà percorso… “Ho toccato il guard-rail – ha spiegato Farris - e c’era un fosso in traiettoria che mi ha tirato dentro, facendo scoppiare le due gomme laterali sinistre. Fine delle ambizioni in una giornata nella quale l’auto aveva fornito tutte le garanzie necessarie e la conquista del terzo posto era a portata di mano”. Affermazione netta, invece, per Vincenzo Ottaviani nella classe 1600 del gruppo N: la sua Citroen Saxo aveva messo in fila il lotto dei pretendenti già in gara 1 con un eccellente 3’28”96 e anche il 3’29”55 di gara 2 lo conferma dominatore di turno con un tempo aggregato di 6’58”51 e 6”02 di vantaggio sulla Peugeot 106 di Antonio De Luca. “Sono molto soddisfatto della prestazione e del risultato, che sul “campo” conferma quello di Sarnano poi tramutato in squalifica – ha detto Ottaviani – e l’unico obiettivo soltanto sfiorato è stato il record sul tracciato. Anche ricordando il contatto dello scorso anno che mi ha compromesso la coppa di classe, stavolta ho optato per una guida scevra da rischi, ma ugualmente lineare, grintosa e in sicurezza”. Infine, nella classe TB_1600 della Racing Start il bergamasco Mario Tacchini si è piazzato quinto, correndo in 3’36”01 e 3’36”53.

 

2 giugno 2019

 

 

Ufficio stampa

Claudio Roselli

Samuele Cassibba vince il derby in famiglia alla Cronoscalata del Santuario

Il giovane pilota ragusano su Osella PA 21 Jrb, alla prima affermazione in carriera, ha preceduto con la nuova PA 21 papà Gianni Cassibba (Osella PA 30) ed il velocissimo palermitano Angelo Miccichè (Gloria B5 Yamaha). La palma del migliore tra i locali va a Vittorio Cassata (Renault Clio). Tra le Autostoriche successo casalingo per Marco Runfola (Porsche). Straordinaria cornice di pubblico per la 4a prova del Tivm Sud, organizzata da A.C. Palermo e Comitato I Normanni

 

 

Cefalù (PA), 02 giugno 2019 – Prima vittoria in carriera per il comisano Samuele Cassibba. L’evento sportivo non poteva che concretizzarsi al culmine della Cronoscalata del Santuario Cefalù-Gibilmanna, quarta prova del Tivm, Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud e secondo round del Campionato siciliano Velocità in Salita Moderne ed Autostoriche. Al volante della nuova Osella PA 21 JrB motorizzata Suzuki 1.0, il portacolori della Catania Corse ha chiuso le due sessioni cronometrate con il tempo complessivo di 8’49”42, regolando al traguardo, in un avvincente “derby” tutto in famiglia e “made” in Osella, papà Gianni Cassibba, come sempre proficuo a Gibilmanna (dove vinse già nel 1991), al volante della Osella PA 30 Zytek 3.0, pur staccato di 11”60 dalla vetta.

 

 

Si festeggia anche in casa Catania Corse, con una memorabile doppietta e con la vittoria nella speciale classifica riservata alle Scuderie. A completare il podio uno straordinario Angelo Miccichè. Il pilota palermitano (ma residente a Cefalù) ha fin da subito trovato il feeling giusto con l’agile monoposto Gloria B5 Yamaha (oggetto di forti aggiornamenti tecnici e di aerodinamica), iscritta dalla Real Cefalù. Alla Crono del Santuario si è vissuto un weekend ad alto tasso adrenalinico. Samuele Cassibba e la sua “Osellina” si sono mostrati veloci sin dalle prove di verifica sul tracciato della “classica” siciliana organizzata dall’Automobil Club Palermo, promossa dal locale Comitato “I Normanni” e patrocinata dal Comune di Cefalù, perla del Tirreno e Patrimonio Unesco. Il più giovane della famiglia Cassibba ha effettuato solo delle regolazioni all’assetto della sua biposto e montato gomme a giusta mescola Avon. “Sono felice – esordisce sul podio Samuele Cassibba – non è stato facile memorizzare il selettivo percorso di gara e non è stato nemmeno semplice affrontarlo in Gara 1, a causa di alcune chiazze d’umido dovute alla pioggerella fine caduta in mattinata. In Gara 2 ho pure accusato qualche problema al cambio, con alcune sfollate che mi hanno inevitabilmente deconcentrato e fatto perdere del tempo prezioso.

 

 

Si poteva calare il tempo, ma va bene così”. Contento per la piazza d’onore anche Gianni Cassibba, non esente da piccoli errori e da qualche problema accusato nella due giorni di prove di ricognizioni e gara, come una leggera toccata con l’anteriore della sua Osella nella prima sessione a cronometro. Affermazione tra le vetture Turismo e quarto posto assoluto per il madonita (di Collesano) Filippo Vara, pure lui in grande spolvero nella Cefalù-Gibilmanna 2019 con la Renault Clio Rs R3C schierata dalla Ateneo, con cui ha prevalso in gruppo A ed in classe A2000. La “palma” del miglior pilota interamente locale è inoltre toccata al velocissimo Vittorio Cassata, autore di una prestazione complessiva al “top” che ha fruttato al portacolori della siracusana Sumbeam Motorsport la quinta piazza assoluta tra le Moderne e la duplice affermazione in gruppo Produzione Evo e nella classe 2000, su Renault Clio Williams. Bene anche il messinese (originario di Villafranca Tirrena) Salvatore Macrì il quale ha ingaggiato un bel duello per la supremazia nel gruppo E1 Italia con il nisseno (di San Cataldo) Maurizio Anzalone (8°, sulla Renault Clio Rs K, per il Motor Team Nisseno). Alla fine ha prevalso l’Alfa Romeo 147 Gta del peloritano, abile ad aggiudicarsi anche la classe di riferimento, la E1 Italia 2000, nonché il 6° assoluto.

 

 

Si è confermato tra i giovani piloti più promettenti anche il messinese (di Sinagra) Dario Salpietro, alla fine nono assoluto con la piccola Peugeot 106 Rallye della Ro Racing, ma primo nel gruppo Produzione di Serie ed in classe 1600. In costante crescita di prestazioni, inoltre, il rallysta palermitano Riccardo Arceri, bravo a condurre la potente Renault Clio S1600 della Top Rally fino alla settima piazza nella graduatoria generale, vincendo la classe A1600. Medesimo ragionamento anche per l’esperto ennese (di Centuripe) Salvatore Turi Naselli, finalmente “a punti” con la potente e spettacolare Fiat Cinquecento Max Suzuki della Catania Corse, con cui ha chiuso la “top ten”, al decimo posto assoluto, aggiudicandosi il gruppo E2SH Silhouette e la classe E2SH 1150. Tra le altre affermazioni di gruppo, quelle dell’alcamese Ignazio Amato (nella Racing Start Plus, su Renault Clio Cup della Festina Lente), del “veterano” agrigentino (di Sciacca) Calogero Carlino (VBC Bicilindriche, con l’immancabile Fiat 500) e del cefaludese Giovanni Esposito (nella Racing Start, su Renault Clio Rs, per la Real Cefalù). Sfortuna per il trapanese (di Valderice) Rocco Aiuto, leader dopo le due salite di ricognizione del sabato, ma poi costretto al ritiro in Gara 2 per una toccata con la sua Osella Pa 20S Bmw della Festina Lente e per il forte termitano Ninni Rotolo, autore di un testacoda nella seconda manche con la sua Osella PA 21 JrB Suzuki 1.4, che gli ha fatto perdere secondi preziosi e con essi la possibilità di difendere il quarto posto assoluto fino a Gara 1.

 

 

Tra gli Under 25, primo gradino del podio per il locale Mirko Marsala, con la funambolica Citroen C2 Vts della Real Cefalù. Alla Cronoscalata del Santuario Cefalù-Gibilmanna 2019 si è comunque vissuta un’indelebile pagina di sport con il duello che ha opposto il giovane “figlio d’arte” cefaludese Marco Runfola e l’altro esperto locale Piero Vazzana. Nella ipotetica classifica assoluta (tra le vetture d’”antan” non è contemplata, si premiano soltanto i vincitori nei vari Raggruppamenti), si è imposto, al culmine di una prestazione straordinaria, Marco Runfola, con la Porsche 911 Sc della palermitana Spm. Il portacolori della Project Team ha chiuso con il tempo totale di 10’26”51, amministrando il vantaggio accumulato in Gara 1, precedendo l’altra Porsche 911 Sc di Piero Vazzana, preparata dal Team Balletti ed iscritta dalla Real Cefalù. Sul podio virtuale anche un altro grande nome dell’automobilismo nazionale, il palermitano Natale Mannino, per una volta al volante dell’Opel Kadett Gte schierata dalla Island Motorsport. Per quanto concerne gli allori di gruppo, il collesanese Pierluigi Fullone si è imposto nel 1° Raggruppamento, (Bmw 2002 Ti della Island Motorsport), il palermitano Claudio La Franca ha prevalso nel 2° Raggruppamento, con la Porsche 911 Rs ‘by Spm’ della Ro Racing, mentre Marco Runfola ha riposto in bacheca la coppa del 3° Raggruppamento. Il “sempreverde” catanese “Aeron” non si è infine lasciato sfuggire a sua volta il successo nel 4° Raggruppamento, con la Renault 5 Gt turbo della Scuderia Etna.

 

 

Nella Coppa riservata ai sodalizi in gara, successi per la palermitana Aspas (nel 1° e 3° Raggruppamento), per la catanese Etna (2°) e per la locale Real Cefalù (4°). Poca fortuna per il palermitano Antonio Piazza, già campione siciliano, attardato nella prima salita da problemi di pressione della benzina sulla sua Lucchini SN90 Alfa Romeo dell’Armanno Corse e poi vincitore di Gara 2. Il 6° Memorial “Salvatore Scicolone” è stato infine assegnato a Samuele Cassibba, mentre la II Coppa Paolino Di Marco ha visto trionfare Marco Runfola. La classifica: 1) Samuele Cassibba (Osella PA 21 JrB Suzuki), in 8’49”42 2) Gianni Cassibba (Osella PA 3° Zytek), in 9’01”02 3) Angelo Miccichè (Gloria B5 Yamaha), in 9’38”97 4) Filippo Vara (Renault Clio Rs R3C), in 9’44”17 5) Vittorio Cassata (Renault Clio Williams), in 9’57”47 6) Salvatore Macrì (Alfa Romeo 147 Gta), in 9’57”98 7) Riccardo Arceri (Renault Clio S1600), in 10’12”11 8) Maurizio Anzalone (su Renault Clio Rs K), in 10’12”35 9) Dario Salpietro (Peugeot 106 Rallye), in 10’12”77 10) Salvatore Naselli (su Fiat Cinquecento Max Suzuki), in 10’13”34. FOTO A CORREDO DEL COMUNICATO: S. CASSIBBA, G. CASSIBBA, MICCICHE’, RUNFOLA, VAZZANA by SALVO CIANO (PUBBLICAZIONE FREE) FOTO CASSATA by EMIDIO CALIO’ ERREGIMEDIA (PUBBLICAZIONE FREE) L’Ufficio Stampa

Zardo su Norma al fotofinish alla 50^Verzegnis - Sella Chianzutan

Il veneto di Best Lap ha vinto sulla M20 FC Zytek il duello al centesimo di secondo con Fattorini e l’Osella FA 30. Sul podio torna il convincente Vacca sulla PA 2000 piemontese. Grande giornata di sport e pienone di pubblico sulle Alpi Carniche

 

 

Verzegnis (UD), 2 giugno 2019. Duelli appassionanti hanno caratterizzato la 50^ Verzegnis - Sella Chianzutan tutti conclusi al fotofinish nel 4° round di Campionato Italiano Velocità Montagna con validità per il TIVM. Ha vinto Denny Zardo su Norma M20 FC Zytek, il veneto della Best Lap, alla sua seconda gara sulla biposto di gruppo E2SC equipaggiata con gomme Pirelli, dopo il rodaggio al Nevegal, ha centrato il terzo successo alla gara friulana perfettamente organizzata dalla E4Run, dopo quelli del 2014 e 2008. Piazza d’onore al tenace umbro Michele Fattorini su Osella FA 30 Zytek, l’alfiere Speed Motor coadiuvato dalle gomme Avon ha trovato delle soluzioni efficaci per la prototipo monoposto di gruppo E2SS. Solo 29 centesimi di secondo il gap tra i primi due dopo gara 1. Sul podio è salito il giovane sardo Giuseppe Vacca su Osella PA 2000 Honda, molto determinato sin dalle prove il portacolori Scuderia Vesuvio che si è aggiudicato la classe E2SC 2000. -“E’ stata una gara gratificante perché era necessario aumentare la familiarità con la vettura, che conosco ancora poco - ha dichiarato Zardo - vi è ancora potenziale da usare, pertanto sono certo che si sarebbe potuto fare ancora meglio. Ottimo il lavoro della Pirelli che hanno favorito l’efficace lavoro dell’assetto”-. -“Abbiamo lottato per il vertice e questo è già un ottimo risultato anche in ottica campionato - ha spiegato Fattorini - con il team abbiamo trovato delle soluzioni efficaci ma ancora non definitive per la nostra monoposto, però questo è stato utile”. -“Due podi su quattro gare sono un’ottima spinta in avanti - le parole di Vacca - sono contento per le soluzioni che abbiamo trovato con il Team Paco74, squadra con la quale l’intesa è perfetta e capisce al volo le mie esigenze e sa mettermi sempre nelle condizioni migliori di competizione”-. Solo gara 1 conclusa al 5° posto per il leader tricolore Omar Magliona su Osella PA 2000, il sardo ha preferito non partire in gara 2 per le non perfette condizioni del motore. Fermo in gara 2 dopo dopo una toccata con foratura l’altro sassarese, Sergio Farris su Osella PA 2000, che ha comunque recriminato un set up non adeguatamente aggressivo dopo il 4° di gara 1. Sesta piazza per Piero Nappi, il gentleman napoletano in progressione costante con la nuova Osella PA 30 Judd con cui è salito sul podio della classe regina. Top five completata da un ottimo Federico Liber su Gloria C8P Suzuki, quarto sulla monoposto con la quale il tenace veronese della Alby Racing ha vinto tra le Sportscars Motori Moto respingendo i decisi attacchi del sempre leader potentino Achille Lombardi, incisivo al 5° posto con l’Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc ancora in fase di sviluppo in relazione all’evoluzione del propulsore tedesco. Settimo posto sul podio dei motori moto il 19enne siciliano Luigi Fazzino su Osella PA 21 Jrb Suzuki 1.6, convincente alla sua prima Verzegnis, consapevole di poter fare meglio. Ottavo in top ten anche il 21enne calabrese Danny Molinaro, un pò rammaricato delle scelte estreme di set up sulla Osella PA 21 Jrb Suzuki per l’esordio a Verzegnis. In Nona piazza si è inserito il giovane Giancarlo Maroni su Osella PA 21 Jrb Suzuki, precedendo nell’assoluta e tra i motori moto il ragusano di Comiso Franco Caruso, soddisfatto della Radica SR4 sulla quale sono stati prontamente risolte delle noie elettriche accusate in prova. 11° posto e missione compiuta in gruppo CN per Rosario Iaquinta su Osella PA 21 EVO Honda, il calabrese della Project Team che ha ben completato l’assolo per i punti tricolori. Impenna il gruppo E2SH che ha registrato il successo pieno dell’ascolano Alessandro Gabrielli su Alfa 4C Picchio, la punta del Gruppo Sportivo AC Ascoli con il 15° tempo assoluto ha trovato pieno riscontro nelle regolazioni della estrema vettura sovralimentata, respingendo gli attacchi sempre più decisi del rimontante bresciano Mauro Soretti su Subaru Impreza, tenace pilota portacolori Leonessa Corse 2° alla fine e del teramano e alfiere AB Motorsport Marco Gramenzi, molto soddisfatto delle risposte crescenti della Alfa 4C 001 Furore spinta da motore Zytek da 3000 cc. che ha chiuso terzo, dopo l’ottimo 2° in gara 1.

 

 

Successo di Luca Gaetani su Ferrari 458 GT3 in gruppo GT, il padovano di Vimotorsport ha conquistato la sua prima vittoria stagionale e rilancia la rincorsa al titolo della Grant turismo. Nella classe GT Cup Sebastiano Frjio ha bissato il successo del Nevegal al volante della Porsche 991. Gruppo E1 rimasto nel week end in mani straniere con successo dell’austriaco Schagerl sulla irruente Volkswagen Golf GTI, primo degli italiani l’orvietano Daniele Pelorosso su Renault Clio Proto, che ha guadagnato punti preziosi di gruppo. Sfortuna in gara 1 per il campano Giuseppe D’Angelo rallentato da un’imprevisto sulla Renault Clio, ha poi tentato la rimonta con il 2° tempo di classe in gara2. Italianissima la classe 1600 con un nuovo successo del piemontese Giovanni Regis sulla scattante Peugeot 106 16V, come la classe 1600 dove ha svettato il rientrante reatino Bruno Grifoni su Peugeot 106. Nuovo acuto di Rudi Bicciato in gruppo A, l’altoatesino della Scuderia Mendola ha ritrovato immediata e piena intesa con la Mitsubishi Lancer. Altro successo ottenuto con la Mitsubishi Lancer quello di gruppo N, dove il toscano Lorenzo Mercati ha centrato il secondo successo pieno di fila, l’alfiere Scuderia Etruria ha dominato la categoria con ogni concorrenza ed in particolare quella straniera. E’ salito sul terzo gradino del podio ed ha vinto la classe 2000 il pugliese Giovanni Lisi sulla Honda Civic Type-R, mentre tra le cilindrate fino al 1600 primato per l’abruzzese Vincenzo Ottaviani su Citroen Saxo. Sfortuna per Errichetti, solo 4°, rallentato da un braccetto della Saxo danneggiato in gara 1. Uno a uno in Racing Start Plus in un duello mozzafiato tutto MINI John Cooper Works della DP Racing tra il pugliese Vito Tagliente e il catanese Salvatore D’Amico, con il tarantino della SCS Motorsport che ha vinto per somma di tempi per soli 71 centesimi di secondo sul portacolori Scuderia Etna, mentre leader tricolore rimane l’abruzzese Serafino Ghizzoni, grazie al terzo posto anche lui su MINI. Tra le auto aspirate primato friulano per il pugliese Antonio Cardone in pieno feeling con la Honda Civic che ha preceduto di misura la Clio di Gianluca Grossi. Poker in Racing Start RSTB per Oronzo Montanaro, il pugliese della Fasano Corse che ha sbaragliato la concorrenza su un tracciato che ben conosce sulla sovralimentata MINI John Cooper Works curata da AC Racing, seguito dalle auto gemelle dei corregionali Marco Magdalone e Angelo Loconte. In RS ha fatto invece cinquina di vittorie Gianni Loffredo sulla MINI turbodiesel made in AC Racing, con cui ora il poliziotto salernitano allunga in CIVM.

 

 

Strepitoso ex aequo finale Racing Start per auto aspirate con uno a uno tra il salernitano Antonio Vassallo di nuovo al volante della Renault Clio dopo l’uscita di fine stagione 2018 al Reventino, con la gemella del siciliano Giovani Grasso. Terzo il calabrese Arduino Eusebio su Renault Clio, che a sua volta ha preceduto di pochi centesimi di secondo il salernitano di lungo corso Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic Type-R. Nuovo successo in classe 1.6 anche su fondo completamente asciutto per il rallysta abruzzese Francesco Di Tommaso sulla Citoren Saxo, come Nicola Merli in classe 1.4 su Peugeot 106 davanti al cosentino Francesco Costabile su Volkswagen Polo.

Classifica assoluta: 1. Zardo (Norma M20 Fc Zytek) in 5'02”45; 2. Fattorini (Osella Fa30 Zytek) a 3”93; 3. Vacca (Osella Pa2000 Honda) a 8”57; 4. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) a 13”42; 5. Lombardi (Osella Pa21 Jrb Bmw) a 16”21; 6. Nappi (Osella Pa30 Judd) a 17”19; 7. Fazzino (Osella Pa21 Jrb Suzuki) a 17”79; 8. Molinaro (Osella Pa21 Jrb) a 21”52; 9. Maroni (Osella Pa21 Jrb) a 23”92; 10. Caruso (Radical Sr4) a 24”38. Gara-1: 1. Zardo in 2'32”45; 2. Fattorini a 0”29; 3. Vacca a 2”70; 4. Farris (Osella Pa2000) a 3”71; 5. Magliona (Osella Pa2000) a 4”55. Gara-2: 1. Zardo in 2'30”00; 2. Fattorini a 3”64; 3. Vacca a 5”87; 4. Liber a 8”78; 5. Lombardi a 9”75. Classifica dei gruppi. Rs: 1. Montanaro in 6'40”04; 2. Loffredo a 6”71; 3. Magdalone a 11”36. (tutti su Mini Cooper.) Rs+: 1. Tagliente in 6'29”70; 2. D'Amico a 0”71; 3. Ghizzoni a 1”72. (tutti su Mini Cooper.) Gr.N: 1. Mercati (Mitsubishi Lancer Evo) in 6'23”28; 2. Marc (Mitsubishi Lancer Evo) a 19”05; 3. Lisi (Honda Civic) a 30”71. Gr.A: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) in 6'09”00; 2. Hartl (Mitsubishi Lancer Evo) a 13”05; 3. Prek (Honda Civic) a 23”87. E1: 1. Schagerl (Vw Golf Rallye Tfsi-R) in 5'35”01; 2. Bubnic (Lancia Delta Proto) a 12”32; 3. Karl (Audi S2 R Quattro) a 21”68. Gt: 1. Gaetani (Ferrari 458 Gt3) in 5'43”07. E2Sh: 1. Gabrielli (Alfa Picchio 4C) in 5'39”42; 2. Soretti (Subaru Impreza) a 3”30; 3. Gramenzi (Alfa 4C Furore Zytek) a 4”32; 2. . Cn: 1. Iaquinta (Osella Pa21 Evo Honda) in 5'28”09. E2 Moto: 1. Liber in 5'15”87; 2. Lombardi a 2”79; 3. Fazzino a 4”37. E2Sc: 1. Zardo in 5'02”45; 2. Vacca a 8”57; 3. Lombardi a 16”21. E2Ss: 1. Fattorini in 5'06”38; 2. Liber a 9”49; 3. Waldy (Tatuus F.Master) a 27”36. Calendario CIVM 2019: 12-14/04, “Trofeo Silvio Molinaro” Luzzi-Sambucina (CS); 26-28/04 29° Trofeo Scarfiotti Sarnano-Sassotetto (MC); 17-19/05 45^ Alpe del Nevegal (BL); 31/05 - 02/06 50^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 14-16/06 9^ Salita Morano-Campotenese (CS); 28-30/06 58^ Coppa Paolino Teodori (AP); 05-07/07 69^ Trento-Bondone (TN); 26-28/07 56^ Rieti-Terminillo 54^ Coppa Bruno Carotti (RI); 23-25/08 54° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 13-15/09 61^ Monte Erice (TP); 20-22/09 65^ Coppa Nissena (CL); 18-20/10 37^ Pedavena-Croce D’Aune (BL). 1^ Riserva 06-08/09 47^ Cronoscalata La Castellana (TR); 2^ Riserva 27-29/09, 58^ Alghero-Scala Piccada (SS). 

Gian Carlo Minardi apre il Motorshow 2Mari: «Evento unico per l’Italia dei motori»
Il patron della storica scuderia di F1: «Location perfetta, si lavori per renderlo annuale. La pista diventi permanente per la formazione dei piloti»


 

Inaugurazione fa rima con emozione. La stessa che ha agitato i cuori dei tantissimi appassionati di motori accorsi, ieri, nell'area portuale di 350mila metri quadri di Saline Ioniche, che ha tenuto a battesimo il Motorshow 2Mari. Il più importante evento motoristico nazionale targato 2019 è iniziato con il botto, all'insegna dei suoi ingredienti principali: emozione, appunto, passione, competenza e qualità. Elementi che hanno toccato l'apice grazie alla presenza attiva del prestigioso binomio portato in Calabria dall'organizzazione dell'evento firmata Vincenzo Moscato, ovvero Giancarlo Minardi e una delle sue ultime vetture di F1: la PS04B.

 

 

Dopo l'inaugurazione ufficiale dell'evento nel tardo pomeriggio alla presenza delle autorità civili e militari (oltre che dello stesso Minardi) si è materializzato il momento clou tanto atteso dal numeroso pubblico assiepato sulle tribune: l'esibizione della monoposto bianconera sulla pista "Gilles Villeneuve" di 865 metri. Alla guida un pilota d'eccezione: il suo progettista, l'ingegnere Gabriele Tredozi, che ha mandato in visibilio la platea percorrendo alcuni giri di pista con la sua creatura. Un momento, questo, attesissimo e soprattutto storico in quanto per la prima volta una macchina di F1 si è esibita in terra di Calabria. Fase preceduta da un'ampia e adeguata preparazione tecnica nei giorni precedenti e nella stessa mattinata con all'opera in prima linea il patron Giancarlo Minardi.

 

 

Nome che non ha bisogno di presentazioni. Protagonista in F1 con la sua scuderia dal 1985 al 2005 nonché uno dei più grandi artigiani italiani delle quattro ruote. Apprezzato per competenza, tenacia e qualità che ha messo a frutto e beneficio dell'intero motorsport internazionale. Prima del taglio del nastro preceduto dall'inno nazionale, il Motorshow 2Mari ha emesso i primi importanti sussulti tra mattina e pomeriggio con le varie esibizioni sul bellissimo e impegnativo tracciato "Gilles Villeneuve" delle auto da competizione delle categorie Gran Turismo, Sport Prototipo, Formula 3000 e Rally. La manifestazione è stata ulteriormente impreziosita dallo spettacolo degli Stuntman firmato dal Team Folco leader in Europa, dall'Off Road 4X4, dal drifting con i drivers del Campionato Italiano e dall'Off Road Experience a cura del Land Rover Italia.

 

 

Più volte è stata ribadita sia da parte degli organizzatori che dall'ospite d'onore Giancarlo Minardi l'intenzione di far diventare questo evento un appuntamento fisso annuale. «Noi daremo il nostro contributo per questa grandissima terra in cui ci siamo trovati benissimo affinchè il Motorshow 2Mari cresca, per rendere permanente la pista 'Gilles Villeneuve' e per far diventare quest'area una vera e propria scuola di formazione per la sicurezza stradale». Settore quest'ultimo in cui lo stesso Minardi è particolarmente interessato in qualità di consigliere Aci. «Il Motorshow 2Mari non si ferma più. Siamo solo all'inizio», ha confermato il presidente dell'evento Enzo Moscato, che ha anche ricevuto il plauso delle istituzioni e la conferma di un loro maggiore impegno per il futuro.

 

 

Il Motorshow 2Mari rappresenta una manna per gli amanti del motorsport anche per l'ampia dotazione di simulatori, esposizioni di auto, di accessori e moto grazie all'ampia area expo allestita all'interno della struttura. Ma non è solo motori. È anche cultura. Poste Italiane ha omaggiato l'evento con l'annulo filatelico speciale e ieri c'è stato anche l'incontro con l'autore Francesco Tassone che ha presentato il suo libro "Anima Green" di Laruffa Editore.  

 

 

L’ufficio stampa/ac

Rally Campagnolo stregato per un rimontante Da Zanche

Domenica, 02 Giugno 2019 11:32 Published in Rally

Rally Campagnolo stregato per un rimontante Da Zanche

Sulla Porsche 911 gruppo B del team Pentacar il campione valtellinese alfiere del Rally Club Team Isola Vicentina riesce a concludere comunque nella top-5 il round veneto del Tricolore auto storiche recuperando da quindicesimo a quinto dopo aver rimediato doppia penalità nella prima parte di gara

 

 

Vicenza / Bormio (SO), 2 giugno 2019. Il recupero di Lucio Da Zanche da quindicesimo a quinto al traguardo del Rally Campagnolo 2019 è stato prodigioso per il pluricampione italiano ed europeo rally storici al volante della Porsche 911 gruppo B. Il pilota di Bormio, affiancato nell'occasione dal navigatore Corrado Ughetti, ha reagito con tenacia alla doppia penalità rimediata nella prima parte della prova veneta del Tricolore Rally Auto Storiche, una gara sul cui albo d'oro Da Zanche ha iscritto il proprio nome ben quattro volte in carriera ma che quest'anno è diventata “stregata” quando l'alfiere del Rally Club Team Isola Vicentina ha rimediato una doppia penalità, prima di 10 secondi per partenza anticipata sulla PS2 e poi di 1 minuto a un controllo orario. Nonostante i tempi sempre competitivi fatti segnare al volante della “nuova” Porsche del team Pentacar, a metà rally per Lucio ogni chance di apporre il quinto sigillo sulla gara (o almeno di salire sul podio) è di fatto svanita.

 

 

Il campione valtellinese non ha però mollato e, a quel punto precipitato al quindicesimo posto, ha comunque rimontato fino a entrare nella top-5 assoluta.Dichiara Da Zanche al rientro: “Purtroppo la nostra partecipazione è stata condizionata soprattutto dal fatto di aver ritardato sei minuti a un controllo orario per un difetto di calcolo. Lì la nostra gara è terminata dal punto di vista della classifica da podio. Poi per quanto riguarda la prestazione abbiamo fatto il possibile considerando che dovevamo recuperare il tempo perso. Non abbiamo di certo mollato e alla fine abbiamo ottenuto il massimo, anche se poi quando ti trovi così indietro le motivazioni possono condizionarti. Peccato non essere stati in gioco fino all'ultimo in un rally al quale tenevamo particolarmente. Ripartiamo con l'obiettivo di rifarci e facendo i complimenti ai vincitori”.

Per il pilota valtellinese, recordman del rally vicentino, il “bottino” al Campagnolo resta dunque costituito dalle vittorie nelle edizioni 2009, 2011, 2012 e 2016, tutte sulla Porsche 911 RSR, alle quali si aggiungono due secondi posti (2010 e 2015) e un terzo (2013).

 

L’Ufficio Stampa

LE DUE PROVE SPECIALI DELLA MODENA 100 ORE CLASSIC APRONO LA SETTIMANA DELLO SPINO. ALLESTIMENTO DEL PERCORSO IN DIRITTURA DI ARRIVO E ISCRIZIONI CHE CHIUDERANNO LUNEDI’ 3 GIUGNO

 

 

A una settimana di distanza dallo svolgimento della 10° edizione della Cronoscalata Storica dello Spino e della 47esima edizione della Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino, il paese della Valtiberina Toscana è oramai entrato in pieno clima gara, né potrebbe essere diversamente. Ma è soprattutto una settimana di grande automobilismo, quella che vivrà Pieve Santo Stefano: mercoledì 5 giugno, quale elegante “antipasto” dell’appuntamento del week-end, sullo stesso tracciato della cronoscalata gli appassionati potranno ammirare il centinaio (e forse più) di stupendi esemplari della “Modena 100 Ore Classic”, gara della durata di 5 giorni riservata alle auto d’epoca da competizione e caratterizzata da una forte presenza di piloti stranieri. Per Pieve non è una novità, ma una piacevole consuetudine. Nella seconda giornata della manifestazione, dalla partenza fin quasi alla vecchia linea di arrivo posta nei pressi di Montalone, le auto saranno impegnate in due prove speciali cronometrate a percorso chiuso; la prima è in programma per le 10.30 di mercoledì 5, con prosecuzione fino a Bibbiena, disputa di un’altra prova speciale a Corezzo, poi il passaggio per Anghiari e il ritorno a Pieve, con il via della seconda prova speciale alle 15.15.

 

 

Intanto, sta per terminare l’allestimento dei 6 chilometri nel quale si cimenteranno sabato 8 e domenica 9 i protagonisti del campionato italiano di velocità in salita auto storiche; i volontari della Pro-Spino-Team, che fino a pochi giorni fa hanno dovuto fare i conti con le intemperie atmosferiche, sono oramai prossimi alla conclusione degli accurati interventi di messa in sicurezza con il concorso degli addetti della Provincia di Arezzo, che dopo aver riasfaltato un tratto di strada stanno provvedendo all’installazione anche delle nuove barriere di acciaio laterali. E fino alle 24 di lunedì 3 giugno, arriveranno le iscrizioni dei concorrenti, suddivisi nei cinque raggruppamenti in cui è diviso il campionato delle storiche e poi in quelli che daranno vita alla gara delle moderne. “Ne sapremo di più martedì mattina – ha detto Alessandro Pigolotti, presidente della Pro-Spino Team – ma già ora si può parlare di ottimo responso a livello sia quantitativo che qualitativo”.  

 

Pieve Santo Stefano, 1° giugno 2019

 

 

Ufficio stampa

Pro-Spino Team

The Doctor terzo nelle prove della 50ª Verzegnis – Sella Chianzutan

Dopo la giornata di prove aumenta la comprensione del tecnico tracciato friulano per il driver pugliese

 

 

Il portacolori della Scuderia Eptamotorsport Angelo Loconte oggi ha finalmente potuto disputare una giornata di prove su asciutto sulla sua Mini Cooper JCW. Le due salite di prova dei 5640 metri della veloce e tecnica salita di Verzegnis, quarto appuntamento del CIVM, gli hanno permesso di affinare la conoscenza del mezzo, dopo due gare sul bagnato, e di rifinire il lavoro di preparazione del percorso, per lui quasi sconosciuto in quanto ci ha disputato solo una manche di prova due anni fa. “Finalmente un po’ di chilometri sull’asciutto – ha commentato The Doctor nel post prove – avevo bisogno di capire alcune reazioni della vettura e soprattutto dovevo procedere con cautela per comprendere appieno questo tracciato, che all’apparenza è molto semplice ma ha nel suo DNA tante insidie. Dopo una giornata di lavoro intenso, mio e del team, posso iniziare ad essere soddisfatto, ma non per il terzo posto odierno, né per i riscontri cronometrici, ma per iniziare finalmente a sentire mia la vettura. Oggi in tanti si sono nascosti, perché i tempi contano solo domani! Quindi è domani che potremo tirare le somme… Io di certo non mi tirerò indietro e spingerò a fondo per poter essere lì coi primi. La classifica di giornata vede Angelo Loconte terzo in RSTB, con il tempo di 3’29”27, alle spalle di Oronzo Montanaro (3’23”01) e Marco Magdalone (3’27”44), tutti su Mini Cooper JCW. Il programma di domani prevede lo start di Gara 1 alle ore 9, a seguire Gara 2 e premiazione.

 

(foto Unopuntootto)

Ufficio Stampa Angelo Loconte

CORRADO FONTANA E NICOLA ARENA, HYUNDAI I20 NG WRC, VINCONO IL 52°RALLY DEL SALENTO

Sul podio finale le altre Wrc di Signor-Bernardi, Ford Fiesta, e di Simone Miele-Mometti, Citroen DS3.

 

 

Lecce, sabato 1 giugno 2019 – Il Campionato Italiano WRC ha vissuto il suo terzo atto con il 52° Rally del Salento, gara organizzata dalla Automobile Club Lecce a coefficiente 1,5. A vincere sono stati Corrado Fontana e Nicola Arena con la Hyundai I20 Wrc. La prima grande soddisfazione stagionale per il pilota lariano che si rilancia prepotentemente alla caccia del tricolore. La manifestazione salentina si è dunque confermata un crocevia importante per i destini del Campionato e ha regalato il consueto spettacolo tra le vetture Wrc impegnate in una bella battaglia sul filo dei secondi, condizionata soprattutto nella fase pomeridiana del secondo giorno dal cambio del meteo e da chi abbia fatto una scelta adeguata di pneumatici. Al secondo posto, staccati di 28’’8 hanno chiuso i veneti Marco Signor e Patrick Bernardi, Ford Fiesta Wrc.

 

 

Il veneto ha cercato qui un piazzamento in vista della prossima gara che si svolgerà nella sua terra natia, il Rally della Marca. Il gradino più basso del podio è andato al lombardo Simone Miele affiancato da Roberto Mometti con un distacco di 30’’9 dal leader assoluto. Con questo terzo posto, Miele mantiene la testa della classifica con tre punti e mezzo di vantaggio su Signor. Fuori dai giochi, Luca Pedersoli, Anna Tomasi e la Citroen DS3 Wrc. Il bresciano, protagonista della prova speciale spettacolo, nella seconda giornata ha pagato una scelta di pneumatici errata per il fondo bagnato rilegandolo al quinto posto fino all’ultima prova, dove tradito dalla pompa della benzina, è costretto a ritirarsi. Prestazioni davvero di alto livello per Corrado Pinzano insieme a Marco Zegna che chiudono quarti assoluti e si confermano primi tra le vetture R5. Il biellese è stato autore di una splendida gara con la Skoda Fabia, sempre in lotta con la vettura gemella di Andrea Carella ed Enrico Bracchi. Comunque bella la prova del piacentino come bella quella di Alex Fiorio, tra i più attesi in Salento con la 124 Abarth, sesto assoluto. Nelle posizioni che completano la top ten rientrano l’emiliano Roberto Vescovi, Renault Clio S1.6, il frusinate Liberato Sulpizio con la Ford Fiesta, il veneto Paolo Oriella, Peugeot 208 R2 e il pilota di Ceccano Stefano Liburdi, Peugeot 207 S2000.

 

 

Tra i ritiri di rilievo quello di Mauro Miele con la Skoda Fabia R5 fuori gara per aver aperto la ruota posteriore destra già nella prova di apertura, e quello del trentino Matteo Daprà con la Hyundai I20 R5 per la rottura dell’idroguida. Nell’appuntamento valido per la Suzuki Rally Cup, la vittoria è andata al trentino Roberto Pellè insieme a Giulia Luraschi, dopo una gara combattuta e difficile tra le nove Swift R1 Sport, davanti all’aostano Simone Goldoni navigato da Flavio Garella sulla versione SWIFT nelle versioni 1.0 Boosterjet e 1.6 Sport di classe R1. Classifica Finale 52°Rally del Salento: 1. Fontana-Arena (Hyundai Ng I20 Wrc) in 1:13'33.3; 2. Signor-Bernardi (Ford Fiesta Wrc) a 28.8; 3.Miele-Mometti (Citroen Ds3 Wrc) a 30.9; 4. Pinzano-Zegna (Skoda Fabia R5) a 1’09.6; 5. CarellaBracchi (Skoda Fabia) a 1’42; 6. Fiorio-Broglia (Abarth 124 Abarth) a 5’24.7; 7.Vescovi-Guzzi (Renault Clio S1.6) a 6’44.9; 8.Sulpizio-Angeli (Ford Fiesta MK8) a 7’17.8; 9.Oriella-Ramaciotti (Peugeot 208 R2B) a 7’58.6 ;10.LiburdiColapietro (Peugeot 207 S2000) a 8’08.4. CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO WRC: Miele 49,5; Signor 46; Pedersoli 30; Pinzano 29; Fontana 22,5; Carella 21 

BATTISTOLLI-CAZZARO (LANCIA RALLY 037) VINCONO IL 15° RALLY CAMPAGNOLO QUARTO ATTO DEL CIR AUTO STORICHE

Il giovane Alberto trionfa tra gli storici, in casa, davanti a papà “Lucky” e Fabrizia Pons (Delta Int.). Gli altri vincono tutti su Porsche 911: colpaccio nel “secondo” per Negri-Coppa, riscatto nel “terzo” per Lombardo-Livecchi, ancora Dell’Acqua-D’Angelo nel “primo”

 

 

Isola Vicentina, 1 giugno 2019 – Successo da applausi per Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro con la Lancia Rally 037 nel 15° Rally Storico Campagnolo, quarto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Primo successo tricolore più che meritato per il giovane pilota di Monteviale, orgoglio vicentino, che si concede la soddisfazione di vincere anche la sfida tutta in casa con papà “Lucky”. Un risultato impostato sin dall’inizio della seconda giornata, con due scratch durante il primo loop di prove speciali. Dopo aver rischiato, dato spettacolo e raccolto un buon vantaggio Alberto Battistolli ha iniziato a gestire la potente Gruppo B di 4° Raggruppamento, completando la prestazione con il miglior crono sulle ultime due piesse. Alle sue spalle è andato in scena un duello avvincente, sempre tra piloti vicentini, tra il veterano leader del CIRAS “Lucky” e Giacomo Costenaro. A spuntarla nel finale è l’altro giovane di casa, il driver di Marostica proveniente dal CIR Terra. Al volante della Ford Sierra Cosworth insieme a Justin Bardini, Costenaro ha fatto sue 4 delle 9 speciali in programma e piazzato il sorpasso al fotofinish prendendosi il secondo posto per 1.5’’. Terzo gradino del podio virtuale e nel “quarto” per “Lucky” e Fabrizia Pons su Lancia Delta Int. Gruppo A, che si accontentano comunque di mantenere la leadership di Campionato rimanendo davanti ai diretti concorrenti. A farne le spese chi correva in trasferta come Totò Riolo e Gianfranco Rappa alla guida di Subaru Legacy, al primo giro rallentati da un errata scelta di gomme, poi da una pietra sull’anteriore destra che gli ha fatto perdere circa 20’’ sulla PS4. Il siciliano porta comunque a casa punti importanti con il quarto posto.

 

 

Alle sue spalle rally tormentato anche per Lucio Da Zanche con Corrado Ughetti su Porsche 911 RS. Il valtellinese incappa in una doppia penalità, prima 10’’ per partenza anticipata sulla PS2, poi 1’ al controllo orario del primo riordino che cancella ogni chance di centrare il suo quinto sigillo nel Rally Campagnolo. Vittoria a sorpresa nel 2°Raggruppameno e di Gruppo 4 per Davide Negri con Roberto Coppa su Porsche 911. Il biellese ottiene il secondo successo stagionale approfittando dell’uscita di scena nel finale di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri su Porsche 911 SC. Il senese, fino a quel momento saldamente in testa, è rimasto fermo a metà della penultima piesse per una banale ammaccatura al cerchio della posteriore destra in un taglio. Secondo posto quindi per il bresciano Marco Superti, con Harshana Ratnayake su Porsche 911 T, che inizia a prendere il giusto ritmo e punti buoni nel tricolore. Duello avvincente fino all’ultimo tornante per il 3°Raggruppamento tra Angelo Lombardo e “Zippo”. A spuntarla tra sorpassi e controsorpassi è stato il giovane siciliano navigato da Giuseppe Livecchi sulla Porsche 911 SC, anche lui con uno scratch decisivo sulla finale “Santa Caterina”. Si accontenta quindi del secondo posto Zivian, con Fabio Ceschino su Audi Quattro, che ha faticato particolarmente sui tornanti della lunga speciale.

 

 

Gara sfortunata invece per Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio, che perdono 2’24.9 al primo passaggio sulla “Recoaro 1000” per lo spegnimento della loro Porsche 911 S. Nel 1° Raggruppamento invece è stata una gara tutta in discesa per Marco Dell’Acqua e Alberto Galli su Porsche 911 S. Il varesino si è piazzato al primo posto sin dalla prima speciale e guadagnato subito un margine consistente rispetto al diretto rivale di Campionato Nello Parisi, affiancato da Giuseppe D’Angelo su altra 911 S. Vincono i giovani in questo Rally Campagnolo, anche per il Trofeo A112 Abarth Yokohama. Il terzo appuntamento della serie ufficiale ACI Sport trova la conferma di un altro ragazzo vicentino, il pilota di Marostica Raffaele Scalabrin che domina ancora tra le Autobianchi guadagnando la seconda soddisfazione stagionale. Ora il CIR Auto Storiche, terminato il 1°Girone della serie tricolore, affronta il giro di boa e punta verso il quinto round stagionale, il Rally Lana Storico in programma a Biella il 22 e 23 giugno.

CLASSIFICHE FINALI 4° Raggruppamento: 1. BATTISTOLLI-CAZZARO (LANCIA RALLY 037) in 1:05'08.0; 2. "LUCKY"-PONS (LANCIA DELTA INTEGRALE HF) a 23.5; 3. COSTENARO-BARDINI (FORD SIERRA RS) a 24.9; 3° Raggruppamento: 1. LOMBARDO-LIVECCHI (PORSCHE 911 SC) in 1:07'46.4; 2. "ZIPPO"-CESCHINO (AUDI QUATTRO) a 7.7; 3. RIMOLDI-CONSIGLIO (PORSCHE 3000 SC) a 3'20.5;

2°Raggruppamento: 1. NEGRI-COPPA (PORSCHE 911) a 1:07'30.2; 2. SUPERTI-RATNAYAKE (PORSCHE 911) a 12.2; 3. BERTINOTTI-RONDI (PORSCHE 911) a 1’02.7 1°Raggruppamento: 1. DALL'ACQUA-GALLI (PORSCHE 911 S) in 41'03.4; 2. PARISI-D'ANGELO (PORSCHE 911 S) a 1'15.8;

 

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