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Una 24 Ore di Le Mans tutta di rimonta per Rovera su Ferrari
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La 24 Ore di Le Mans è ufficialmente iniziata per il Team Peugeot TotalEnergies!
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La Porsche Hertz Team JOTA vince una tormentata 6 Ore di Spa
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Colpo di scena: Ferrari penalizzata a Spa, partirà in fondo alla griglia delle Hypercar, Porsche in pole position
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Ferrari conquista l’Hyperpole a Spa con tante Porsche in agguato
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Rovera ritorna nella “sua” Spa su Ferrari nel Mondiale Endurance
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Le Ferrari alla prova del nove sul circuito di Spa Francorchamps
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6 Ore di Imola: La PEUGEOT 9X8 2024 conquista i primi punti Team Peugeot TotalEnergies
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Tripletta Ferrari alle qualifiche della 6 Ore di Imola
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Il Team Peugeot TotalEnergies non soddisfa le aspettative nelle qualifiche in Italia
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Rovera a Imola con la Ferrari 296 per il secondo atto del FIA WEC
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Rovera si proietta nel FIA WEC 2024 con la Ferrari 296 in Qatar
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

BILANCIO POSITIVO PER I PILOTI SPEED MOTOR NELL’ULTIMA SALITA DEL CIVM 2018: MICHELE FATTORINI E’ TERZO ASSOLUTO, VINCENZO OTTAVIANI SECONDO IN GRUPPO N E MARIO TACCHINI SECONDO DI CLASSE NELLA RACING START

 

 

 

LUZZI - L’ultimo appuntamento con il campionato italiano di velocità in montagna 2018 porta prestigiosi piazzamenti ai tre portacolori della scuderia Speed Motor impegnati sui 6 chilometri e 150 metri della Luzzi-Sambucina, cronoscalata giunta alla 23esima edizione. Dopo i bocconi amari ingoiati negli ultimi tempi, Michele Fattorini conquista un eccellente terzo posto assoluto (che è tale anche a livello di gruppo E2-SS e di classe 3000) alle spalle di Christian Merli e Domenico Cubeda: la sua Osella Fa 30 Zytek è salita con i tempi di 3’18”05 – inferiore di 7 decimi a quello della Norma M20 Fc di Omar Magliona - e di 3’19”26, per un totale di 6’37”31. “Contrariamente a quanto uno potrebbe pensare – ha spiegato Fattorini – è stato un altro fine settimana tribolato, perché fin dal sabato si sono ripresentati i soliti problemi, però in questo caso ce l’ho fatta ad arrivare. E salire sul podio è sempre un motivo di soddisfazione. Certamente, in vista del Fia Masters di domenica prossima dovremo rimettere le mani sulla vettura per scongiurare qualsiasi tipo di imprevisto”. Nella classe 1600 del gruppo N, Vincenzo Ottaviani su Citroen Saxo è secondo in entrambe le gare e alla fine si ritrova secondo anche a livello di raggruppamento, nonostante due singoli terzi posti.

 

 

Dietro il dominatore Daniele Longo, anch’egli su Saxo, ci sono infatti dapprima Angelo Loconte su Honda Civic Type – più veloce di Ottaviani per appena 4 centesimi - e poi Eugenio Orlando, ancora su Saxo, ma il risultato aggregato consegna la piazza d’onore del gruppo N al conduttore di Popoli, per effetto del 4’15”67 mattutino e del 4’16”24 stabilito nel pomeriggio. Il terzo posto in gara 1 consegna matematicamente la coppa di classe a Rocco Errichetti (sempre su Citroen Saxo), che poi in gara 2 opterà per il forfait. “Il secondo posto di gruppo e di classe è un modo per concludere bene questa stagione di campionato, anche se è sfumato l’obiettivo della coppa di classe – ha dichiarato Ottaviani – e inoltre qui a Luzzi lo scorso anno, alla mia prima partecipazione, avevo impiegato un tempo migliore (2’14”), ma purtroppo stavolta non avevo la “grip”: l’auto “smusava” un po’ troppo in curva e il filler sull’asfalto in gara 2 (a causa dei detriti lasciati da una macchina partita in precedenza) mi ha consigliato di non rischiare oltre il dovuto, dal momento che comunque i giochi erano oramai fatti. Adesso, c’è la passerella finale di Gubbio: onorerò anche quest’impegno, cercando allo stesso tempo di divertirmi”. Bene anche Mario Tacchini, secondo classificato con la Mini Cooper in una classe 1.6 turbo della Racing Start nettamente dominata dal fasanese Oronzo Montanaro: 4’26”22 e 4’23”11 i responsi cronometrici del bergamasco.     

 

7 ottobre 2018

 

 

Ufficio stampa

Monza, ACI Racing Weekend:
vittorie Audi e Lamborghini
nel Campionato Italiano Gran Turismo
Oggi doppietta delle Huracan Antonelli Motorsport: gioco di squadra e vittoria di Zampieri e Altoè che ora guidano la classifica generale. Penalizzata in gara 2 la partenza anticipata di Fisico. Ieri al primo posto Drudi e Baruch. Salvatore Tavano conquista il titolo TCR Italia. Tutti i vincitori delle dodici gare in programma.

39° Rally Citta’ di Pistoia: è Michelini-tris

Domenica, 07 Ottobre 2018 18:17 Published in Rally

39° Rally Citta’ di Pistoia: è Michelini-tris

La gara di chiusura della Coppa Italia di terza zona e penultimo appuntamento del Campionato Regionale oltre ad aver registrato un alto valore di adesioni ha prodotto due giorni di grande sport con importanti contenuti tecnici. Il pilota di Lucca, con la Skoda Fabia R5,  ha preso in mano la classifica dai primi chilometri di gara, riuscendo a prendere il largo con una progressione costante  e decisa, con la quale ha saputo arginare gli attacchi di agguerriti competitor. Cavallini (Skoda) ha còlto, all’ultima occasione disponibile, il secondo posto assoluta piegando la resistenza del coriaceo Moricci (Hyundai). Pubblico delle grandi occasioni per l’essere tornati di nuovo a partire ed arrivare in centro a Pistoia.

 

 

 

Pistoia, 07 ottobre 2018 – Il lucchese Rudy Michelini, in coppia con Michele Perna, su una Skoda Fabia R5, ha vinto oggi il 39° Rally Città di Pistoia, atto conclusivo della terza zona di Coppa Italia Rally e penultimo appuntamento del sempre più avvincente Campionato Regionale Aci Sport Toscana-Umbria a coefficiente 1,5.

La gara organizzata da Pistoia Corse, in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia, oltre ad aver conosciuto un importante input di adesioni rispetto alla passata edizione, per due giorni ha offerto momenti di grande sport e spettacolo, oltre che importanti spunti tecnici, sfruttando un percorso disegnato ed allestito come consuetudine con la cura della massima sicurezza per pubblico e concorrenti e capace di ispirare al meglio le sfide sulla strada.

Sfide dalle quali è emerso vincitore con ampio merito il driver lucchese, in una gara già vinta due volte, 2014 e 2015, individuata come irrinunciabile training per andare ad affrontare, nel prossimo fine settimana, l’ultimo atto del “tricolore” rally asfalto di Verona, per difendere a spada tratta la terza posizione in classifica.

Subito all’attacco e passato al comando, Michelini ha cercato a piccoli passi l’allungo, certamente anche pensando a ritrovare i giusti equilibri dopo un’assenza dalle gare che durava da due mesi e mezzo circa, firmando oltre che il tris di allori a Pistoia anche il tris stagionale, dopo le vittorie del “Ville Lucchesi” con una Porsche “storica” ed il “Città di Lucca”, del quale detiene il record di successi.

Ha trovato validi competitor, il pilota lucchese, che gli hanno imposto, a suo dire, il tenere un ritmo molto alto ed una soglia di attenzione decisamente da categoria superiore. Notevole la seconda posizione finale di  Tobia Cavallini, con al fianco Sauro Farnocchia. Ritornato al volante della Skoda Fabia R5 dopo il successo al “Valdinievole” dello scorso maggio, il pilota di Cerreto Guidi ha onorato al meglio la gara da lui definita “del cuore”, quella cioè che lo vide debuttare come rally driver nel 1993. Reduce da un’annata povera di partecipazioni, quindi in debito di ritmo, Cavallini (qui vincitore nel 2010), ha corso con determinazione, sempre a testa alta, avendo da recriminare alcuni errori iniziali, quelli che certamente gli hanno inibito qualcosa di più, come il provare ad insidiare più da vicino Michelini. Ha saputo reagire in concreto, agguantando la “medaglia d’argento” con l’impegno di chiusura di Casore, il secondo passaggio della “piesse” più lunga della gara (oltre 20 Km.), con la quale ha avuto ragione del coriaceo valdinievolino Paolo Moricci, in coppia con Garavaldi su una Hyundai i20R5.

Già vincitore anche lui per due volte a Pistoia (2003 e 2012) Moricci ha fornito una prestazione altisonante, sfruttando al meglio la sua vettura sudcoreana sulle difficili strade dell’hinterland pistoiese, che oltre ad una conformazione “ostica” sono state rese a tratti indecifrabili dalla pioggia caduta per tutto l’arco del pomeriggio di ieri. Moricci ha il merito di aver còlto un risultato comunque di vertice avvalorato ancor di più dal fatto che rispetto a molti degli avversari incontrati corre con molta meno assiduità, per cui ha lamentato la mancanza di ritmo di gara.

Quarta piazza di grande valore per lo svizzero Federico Della Casa, esperto pilota di gare sterrate, arrivato a Pistoia in preparazione del rally internazionale “del Vallese”, oltr’alpe, prossimo alla disputa (18-20 ottobre). In coppia con Pozzi, dopo un avvio sofferto e condizionato da qualche errore dovuto soprattutto al non conoscere il percorso, Della Casa ha compiuto una notevole progressione durante la giornata odierna, che lo ha portato anche a riscontri cronometrici di alto livello, tra i consensi generali. 

Top five centrata da un altro debuttante a Pistoia, il reggiano Roberto Vellani, affiancato per la seconda volta dal blasonato lucchese David Castiglioni, sulla Peugeot 208 T16 R5. Un avvio sofferto, per il veloce pilota di Quattro Castella, protagonista nel recente passato di grandi performance nelle gare tricolori, dovuto soprattutto ad un set-up mai trovato sulle strade bagnate incontrate nella prima giornata. Oggi si è resettato ed ha trovato la miglior soluzione, potendo terminare anche lui con il sorriso.

Sesta piazza finale per il gentleman driver lucchese Pierluigi Della Maggiora, con Titti Ghilardi alle note, anche loro su una Skoda Fabia R5. Un risultato che ripaga delle recenti delusioni e battute a vuoto, con un ritmo tenuto sempre alto, la miglior soddisfazione per uno che corre da soli due anni.

Settima assoluta ha finito il trentino Daniele Tabarelli, anche lui al suo primo “Pistoia”, con una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R, condivisa con il luccheseVellini. Gara grintosa e sempre di vertice, per loro, opposti ad una concorrenza fatta di vetture di categoria superiore, contro le quali non hanno certo sfigurato. 

Come non ha certo sfigurato l’ottava piazza finale dell’acclamatissimo Federico Gasperetti con la sua Renault Clio R3T. Affiancato dal fedele Federico Ferrari, il pilota di Abetone, non nuovo a prestazioni altisonanti, ha primeggiato ovviamente tra le due “ruote motrici”, non potendo però salire nei quartieri alti dell’assoluta pagando soprattutto il gap con le trazioni integrali su un percorso estremamente viscido.

Ciò non ha comunque tolto valore ad una nuova performance di spessore, avvalorata anche dal fatto di

aver corso soltanto con pneumatici usati.

Nona posizione sotto la bandiera a scacchi per la Mitsubishi Space Star R5 dei fratelli Davide ed Andrea Giordano, i quali hanno potuto proseguire al meglio il loro impegnativo - ma anche soddisfacente - lavoro di sviluppo della vettura “dei tre diamanti”, unico esemplare per adesso in Italia. 

Top ten completata da un altro gentleman driver, il fiorentino Marco Cavalieri, presenza costante e piacevole al “Pistoia”, di nuovo sulla Citroen DS3 R5, come al solito affiancato da Bazzani. Di poco fuori dall’attico della classifica, è stato Alessandro Ciardi (anche lui vincitore della gara nel passato), alla sua prima gara con una Peugeot 208 R2, undicesimo assoluto. Una prestazione cristallina, al termine di una rimonta grintosa e spettacolare sul giovane Thomas Paperini, a lungo in testa alla categoria. 

Dai riflettori sono mancati due grandi protagonisti della Toscana da rally, l’ex Campione di Zona Luca Artino (Skoda Fabia R5), mai entrato in sintonia con le viscide strade incontrate nella prima giornata di sfide, poi fermatosi stamane volontariamente, ed anche Fabio Pinelli, in corsa per il titolo regionale, Anche per lui un avvio di gara sofferto, con la Skoda Fabia R5 che guidava per la seconda occasione, prima di alzare bandiera bianca a metà giornata di oggi per una “toccata” che ha danneggiato una sospensione. 

In tema di campionati, con la Coppa Italia do terza zona già assegnata prima di questa gara al sardo Diomedi (qui assente), la pratica del Campionato Regionalepassa adesso al Trofeo Maremma di fine mese, dove in diversi possono aspirare all’alloro stagionale, dal qui assente Senigagliesi, a Pinelli, come anche Michelini e Cavallini, inseritisi nel contesto proprio con le prestazioni offerte a Pistoia.

Anche i trofei Trofei Renault hanno offerto notevoli argomenti: per il “Corri con Clio di N3” hanno primeggiato Zilocchi-Della Torre, tra le Twingo R1 hanno vinto Matteuzzi-Piazzini.

 

FOTO AMICO RALLY E IMAGO

 

#Rally  #Pistoia  #CoppaItaliaRally   #PistoiaCorse  #AciPistoia

 

ufficio stampa

Lucio Peruggini Campione Italiano di Velocità Montagna 2018

Domenica, 07 Ottobre 2018 17:07 Published in Salite

Lucio Peruggini Campione Italiano di Velocità Montagna 2018

Per il driver di Foggia è il terzo titolo consecutivo conquistato nella categoria GT

 

 

Campionato Italiano di Velocità in Montagna nella categoria Gran Turismo che si decide all'ultima gara della stagione, gara che si è disputata in Calabria nella 23^ Cronoscalata  Luzzi Sambucina.

Lucio Peruggini secondo in classifica generale è costretto a vincere gara 1 e gara 2 per potersi fregiare del terzo titolo iridato.

Già dal sabato di prove ufficiali il driver di Foggia, a bordo della splendida Ferrari 458 GT3 curata dalla AF Corse e gommata Avon, ha fatto capire fin da subito che questa gara sarebbe stata la gara della vita, i tempi delle due manche di prove sono il preludio di ciò che l'avversario dovrà aspettarsi all'indomani.
Nella prima manche di ricognizioni ufficiali segna il nono posto assoluto con il tempo di 3'46.63 e nella seconda manche 3'39.85 undicesima piazza assoluta.

 

 

Domenica l'adrenalina è a mille, sono due finali secche da dentro o fuori, in gara 1 il tempo che Lucio Peruggini impiega per percorrere i 6150 mt del percorso è impressionante 3'37.27 rifila quattro secondi netti a Iacoangeli.

In gara 2 tutte le sensazioni sono maggiorate all'ennesima potenza, al via della gara la Ferrari di Lucio Peruggini si spegne, perde quattro secondi, al primo intermedio Iacoangeli 1'44.83 Peruggini 1'49.25, secondo intermedio Marco Iacoangeli 2'31.61, Lucio Peruggini 2'33.87 tempo finale 3'45.65 per la BMW Z4 mentre Lucio fa un miracolo sportivo, recupera tutto lo svantaggio accumulato nei confronti del pilota romano e stoppa l'orologio con un 3'45.04 e per soli sei decimi di secondo conquista il terzo titolo consecutivo nella categoria GT.

 

 

Un campionato che fino alla Trento Bondone vedeva Peruggini direzionato a bissare i successi del 2016 e del 2017, con la Ferrari 458 gommata Avon che dominava. A partire dalla Morano Campotenese  Marco Iacoangeli, ben assistito dalla sua BMW Z4 calzata Pirelli, iniziava la rincorsa. Si arriva alla terzultima tappa del CIVM Monte Erice, Lucio Peruggini vince entrambe le gare e balza in testa, Coppa Nissena penultima, vittoria per Marco Iacoangeli (163 punti) che ripassa il foggiano ( 160,25 punti) e guida la classifica con soli 2,75 punti di vantaggio, fino all'epilogo odierno.

 

 

E' stata una stagione bellissima che ha visto Lucio Peruggini guidare in modo impeccabile, come sempre, ma che si è dovuto superare in più di un' occasione, come oggi, fino ad arrivare al terzo titolo di Campione Italiano consecutivo.

 

 

In tutte le gare Lucio è stato assistito da una squadra fantastica composta da Franco Del Buono, Tommaso Romano, Antonio Colatruglio e Michele Tartaglia una squadra di foggiani che porta in alto il nome della capitanata in tutto il palcoscenico nazionale.

 

 

MARCO GIANESINI COSTRETTO AL RITIRO AL RALLY DEL SEBINO

Domenica, 07 Ottobre 2018 16:59 Published in Rally

MARCO GIANESINI COSTRETTO AL RITIRO AL RALLY DEL SEBINO

Un guasto meccanico mette fuori gioco il pilota valtellinese dopo due prove speciali.

 

 

Sondrio – “Evidentemente questa mia stagione con il S1600 non è fortunata”. Commenta così il ritiro patito al Rally del Sebino il pilota Marco Gianesini, driver valtellinese in forza alla Top Rally. Partito con il numero 9 insieme a Fabrizio Cattaneo, Gianesini non è riuscito ad essere incisivo nelle due prove disputate sui tratti di Rogno e Val di Scalve e il suo sentore è stato confermato in Parco Assistenza. Un guasto al motore rilevato dai meccanici era all’origine delle non brillanti performance delle prime due speciali. Irrisolvibile, il problema ha costretto al ritiro l’equipaggio. “Purtroppo quest’anno nelle gare con la Clio S1600 le cose non vanno per il verso giusto: spero di rifarmi quanto prima” ha detto Gianesini

Merli Campione Italiano CIVM con record

Domenica, 07 Ottobre 2018 15:39 Published in Salite

Merli Campione Italiano CIVM con record

La Luzzi Sambucina ha incoronato il Trentino di Vimotorsport sulla Osella FA 30 Zytek ufficiale che ha vinto gara 1 con il nuovo primato in 3'08"12 sui 6.150 metri calabresi. Solo 4° Magliona dopo la toccata in prova. Ottimo 2° Cubeda davanti a Fattorini. Iaquinta è Campione di CN e Morabito delle "Bicilindriche"
 
 
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La Luzzi Sambucina in gara 1 ha emesso verdetti importanti ed ha incoronato il Campione Italiano Velocità Montagna 2018. Christian Merli ha conquistato il tricolore assoluto sulla Osella FA 30 Zytek Ufficiale dotata di gomme Avon. Il trentino della Vimotorsport dopo il titolo europeo ha compiuto l'impresa con lo scudetto italiano, grazie alla vittoira in gara 1 conquistata firmando il nuovo record di 3'08"12 sui 6.150 metri del tracciato cosentino.

Sul podio di gara 1 anche Domenico Cubeda, giunto a ridosso del vincitore e davanti a Michele Fattorini entrambi sulle Osella FA 30 Zytek. Soltanto 4° Omar Magliona, rammaricato per la non ritrovata forma mentale dopo la toccata che ha compromesso le prove del sardo neo Campione Italiano di gruppo E2SC sulla Norma M20 FC, rirpistinata dal Team in tempo per la gara, dove nulla è stato lasciato di intentato. Magliona non hanascostol'emozione ala fine ed ha ringraziato pubblicamente gli avversari per la sportività e poi il pubblico calabrese e l'ospitale gente di Luzzi per il supporto e l'ospitalità mostrate.

 

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Rosario Iaquinta dopo la vittria di gruppo CN in gara 1 sulla Osella PA 21 EVO è Campione Italiano di categoria sulla biposto curata dal Team Catapano. Il castrovillarese ha precduto sul traguardo di circa mezzo secondo il giovane salernitano e diretto rivale Cosimo Rea su Ligier.

Per il Gruppo GT la prima a Peruggini suFerrari 458 GT3 su Iacoangei e la BMW Z4, gara 2 sarà decisiva.

 

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Verdetto tricolore definitivo anche per le "Bicilindriche" dove il Campione Italiano è Domenico Morabito su Fiat 500, il pilota reggino di Villa San Giovanni con il secondo posto in gara ha conquistato il titolo, dietro al sempre combattivo Angelo Mercuri, che ha tentato fino in fondo la rimonta.

 

fonte ACISport

MINI CHALLENGE: ALESSIO ALCIDI CHIUDE CON UN ALTRO PODIO E CON IL TERZO POSTO FINALE NELLA “PRO”. ANCORA UNA GIORNATA STORTA PER GABRIELE GIORGI E SECONDO POSTO PER ALESSANDRO ALCIDI NELLA GARA DELLA “LITE”

 

 

 

MONZA - Alessio Alcidi conserva la terza posizione finale nella categoria “Pro” e per Gabriele Giorgi un’altra tappa non certo fortunata, a corollario di una stagione che già non era nata per lui sotto una buona stella. Questi i verdetti per i due piloti della Speed Motor nell’ultima tappa del Mini Challenge 2018 all’Autodromo Nazionale di Monza, dove le due gare sono state entrambe disputate nella giornata di sabato 6 ottobre. Nella prima, con il titolo già nelle mani di Gustavo Sandrucci, le Mini John Cooper Works di Alcidi (Mini Roma by Caal Racing) e di Giorgi (Pro.motorsport e Autoeur Firenze) partono con l’ottavo e il nono tempo, ma Alcidi guadagna subito la quinta piazza e Giorgi l’ottava perché Zanin finisce lungo; lo stesso Giorgi supera Zarpellon - il pilota che può insidiare la terza piazza finale ad Alcidi - e sale al settimo posto, mentre Alcidi si ritrova a proseguire la corsa con il diffusore posteriore staccato, anche se diventa quarto per l’errore di Rangoni, che va dritto alla variante per poi superare di nuovo il tuderte. Sandrucci, non pago della sua vittoria, sopravanza Torelli a quasi 12’ dal termine e intanto Giorgi e Silvestrini finiscono “under investigation” per un contatto; peraltro, Giorgi subisce anche una penalizzazione di 5” per essere andato con le ruote fuori pista. Il finale è incandescente: Torelli e Sandrucci si toccano e il secondo è out, Zanin è davanti ma ci sono i 5” da scontare e allora è Rangoni, che taglia il traguardo per secondo, a essere decretato vincitore davanti a Torelli e ad Alcidi, che dunque sale sul podio; seguono Ferraro, Zanin (per effetto della penalità) e Giorgi, che chiude sesto. Nel pomeriggio, gara 2 prende il via con l’asfalto ancora bagnato che va lentamente asciugandosi e che gioca subito un brutto scherzo a Giorgi, finito dritto alla variante; rientra in quinta posizione con Alcidi dietro di lui e i due salgono poi di una posizione. Ancora Giorgi va lungo alla variante dopo 8’; sono in diversi a tagliare le varianti, a causa principalmente del fondo umido e fra questi c’è anche Charlie Cooper, nipote di John e pilota trasparente, che è protagonista in testa nelle battute iniziali. Alcidi, che invece esegue correttamente le traiettorie, incappa in un contatto da brivido con Silvestrini a 9’ dall’epilogo e dopo la serie di tagli da parte degli altri concorrenti scende al settimo posto; Giorgi, quarto a 7’30”, deve però fare i conti con una penalità di 5”, nonostante il terzo posto guadagnato quando il count-down segna -6’; a questo punto, un contatto con la vettura di Cooper costringe il fiorentino a rientrare ai box e la sua gara è così compromessa a meno di 4 minuti dalla conclusione. Nel finale, le posizioni sono consolidate: a vincere è Torelli davanti a Zanin, Zarpellon, Cooper (passato in extremis da Zarpellon) e Alcidi, ma Cooper viene penalizzato e Alcidi è dunque quarto; nessun problema per il mantenimento definitivo del terzo posto in classifica generale. A Monza, nella categoria “Lite”, era di nuovo presente anche Alessandro Alcidi, fratello più giovane di Alessio, che ha gareggiato soltanto al mattino, poiché divideva la stessa vettura con Marco Santamaria; in avvio, Alessandro Alcidi era davanti a tutti, poi è incappato in un tocco con Bagnasco (vincitore del titolo) che gli ha fatto perdere la leadership; ha comunque ottenuto un eccellente secondo posto alle spalle di Simone Melatini. “Una gara 2 falsata nel risultato – ha commentato Alessio Alcidiperché era inutile che facessi il giro più veloce e guadagnassi oltre un secondo se poi qualcuno tagliava le varianti e recuperava 100 metri. Penso di essere stato uno dei pochi ad aver sempre seguito la giusta traiettoria”. Si conclude un’altra stagione di Mini Challenge con il terzo posto finale; risultato soddisfacente? “Personalmente sì, perché quest’anno il livello del monomarca era ulteriormente salito con gli ingressi di Sandrucci e Torelli, però sono sempre stato lì con loro e con gli altri protagonisti. Non solo: a parte il “Paul Ricard”, nelle altre tappe sono sempre salito sul podio in almeno una gara e a Misano e al Mugello ho pure vinto. C’è semmai un po’ di rammarico, ma verso me stesso: sono notoriamente critico nei miei confronti e allora dico che in un paio di circostanze non sono stato all’altezza della vettura, nel senso che non l’ho sfruttata a dovere nelle sue potenzialità. Permettemi infine un ringraziamento particolare a Mini Roma by Caal Racing e alla Speed Motor per l’assistenza totale che mi hanno garantito: se siamo qui a parlare di un eccellente terzo posto, lo si deve al proficuo lavoro di squadra che è stato compiuto”. Ancora un boccone amaro, l’ennesimo da ingoiare, per Gabriele Giorgi: “Ho ricevuto in gara 2 una botta sulla ruota dalla macchina di Cooper, che ha provocato la rottura di un portamozzo della sospensione e mi sono dovuto ritirare. Come si può notare, non è cambiato niente nemmeno stavolta: il capitolo 2018 si è chiuso, per cui non dobbiamo fare altro che “resettare” e aprirne un altro con la speranza che sia diverso”.

 

7 ottobre 2018

 

 

Ufficio stampa

TOSINI AL COMANDO DEL 7° RALLY DEL SEBINO

Domenica, 07 Ottobre 2018 12:28 Published in Rally

TOSINI AL COMANDO DEL 7° RALLY DEL SEBINO

Partenza a razzo per il driver camuno che dopo due speciali è leader con 4”8 su Vittalini e 6”5 su Bendotti. Sette i ritirati dopo un terzo di gara.

 

 

Lovere (BG) – E’ partito sotto il segno di Luca Tosini il Rally del Sebino 2018. Il già vincitore delle ultime tre edizioni conferma il suo particolare feeling con la gara loverese mettendo a segno due scratch nel primo passaggio sui tratti di Rogno e Val di Scalve. La pioggia della notte ha reso molto umido il fondo stradale specie nei numerosi tratti di sottobosco presenti e questo ha suggerito alla maggior parte dei concorrenti di optare per gomme da bagnato, scelta che -a detta dei protagonisti- si è rivelata azzeccata. Tosini e Peroglio (Renault Clio R3C) si sono imposti nella prima prova speciale con 2”4 su Bendotti-Bettoni (Renault Clio S1600) e 3”2 su Vittalini-Tavecchio (Citroen DS3 R3T). Sempre gli stessi tre sono stati protagonisti nella speciale successiva con Tosini sempre leader e con il lariano Vittalini che ha scavalcato il locale Bendotti sia nella prova che nella generale. Subito fuori l’equipaggio numero 1 Imbrò-Zanella (Renault Clio S1600) fermati nei primi metri da una doppia foratura. Non soddisfatti Gianesini e Bondioni che con le loro S1600 non riescono ad essere incisivi come speravano. Dei 104 partenti sono 97 coloro che hanno raggiunto il primo riordino di giornata. Enti e sponsor - Come ogni anno è fondamentale l’apporto degli enti locali che grazie ai loro patrocini e alle autorizzazioni permettono lo svolgimento della gara: il comitato organizzatore intende quindi ringraziare la Regione Lombardia, la Provincia di Bergamo, i comuni di Lovere, Schilpario, Rogno, Costa Volpino, Azzone, ACI Bergamo. Tra i partners sostenitori dell’evento vi sono CBL Utensileria, GEAV Solutions, Star Autoricambi, Lozza Automotive, Utensileria Questi, M.C. spa, Gruppo Felappi srl, Società Antinfortunistica Industriale, Nicolini Autoaccessori, Impi Global Service, Seval, Brembana Car Services, Global Radiatori, B.Tras e Racetech.

Su www.sebinoeventi.it si possono trovare tutte le informazioni relative al rally

Maurizio De Salvia è il vincitore del Campionato Regionale 2018

Il driver di Manfredonia si aggiudica la vittoria nella classe S1600

 

 

Con le vittorie di classe nel Rally del Salento, gara valida per il Campionato Italiano WRC, e nel Rally Porta del Gargano, Coppa Italia di 4a zona, Maurizio De Salvia si aggiudica il campionato regionale di classe S1600.

Entrambe le gare sono state affrontate a bordo della Renault Clio S1600 della Pr2 Sport con i colori della GDA Communication, nel salento Maurizio è stato affiancato dal co-pilota Michele Trimigno mentre al Rally Porta del Gargano da Valerio Silvaggi.

 

 

Maurizio De Salvia ottiene un ottimo risultato stagionale, avendo concluso anche come primo nella Coppa Italia di quarta zona ma non potendo ottenere il titolo per non aver disputato una gara fuori regione come da regolamento, dopo i tanti sacrifici fatti in questi anni ed anche dopo alcuni episodi sfortunati che lo hanno costretto al ritiro in occasione proprio della gara di casa nelle passate edizioni, questo è il giusto riconoscimento per un pilota veloce e che nelle gare portate a termine ha sempre ottenuto la vittoria di classe tranne per un terzo posto nel Rally Terra di Argil del 2016.

 

 

Maurizio De Salvia è uno di quei piloti che quando entra in auto riesce ad ottenere la massima performance dal mezzo a disposizione, caratterista non da tutti e che fa capire la grande potenzialità che ha questo ragazzo. 

La vittoria nel campionato regionale 2018 è un tassello importante nella carriera di Maurizio De Salvia che potrebbe fargli pensare di fare il salto di qualità nella prossima stagione.

 

 

foto di Leonardo D'Angelo

AB Racing al gran finale della Carrera Cup a Imola e su Italia 1

Presentando ancora due livree speciali, il team delle 911 GT3 Cup dei Centri Porsche di Roma, affidate al veneto Giovanni Berton e al giovane romano Francesco Massimo De Luca, è pronto per l'ultimo round stagionale del monomarca tricolore in programma sul tracciato del Santerno. Gara 1 sabato alle 16.30 su Italia 2, per Gara 2 alle 11.30 di domenica chiusura prestigiosa su Italia 1


La Porsche Carrera Cup Italia ritorna, dopo cinque mesi e mezzo, proprio dove aveva iniziato il proprio cammino 2018. A Imola, sullo storico circuito adagiato lungo le rive del Santerno, il 6 e 7 ottobre si chiude il cerchio di un'esaltante stagione agonistica, tra l'altro nel contesto spettacolare del Porsche Festival. Nel settimo e conclusivo appuntamento del monomarca tricolore il team AB Racing - Centri Porsche di Roma, che fa capo ad Autocentri Balduina ed è gestito in pista da SVC The Motorsport Group, schiera come nel precedente appuntamento “casalingo” di Vallelunga due Porsche 911 GT3 Cup, guidate dal veneto di Cavarzere Giovanni Berton, che cercherà di confermarsi nella top ten di campionato dopo una stagione in crescendo culminata con un podio poi svanito in seguito a penalty sul tracciato capitolino, e il giovane romano Francesco Massimo De Luca, che proprio in casa a Vallelunga ha esordito nel monomarca sfiorando la zona punti.

 

 

Gran finale quindi, con il consueto doppio impegno agonistico, all'interno della grande festa del Porsche Festival, un fine settimana tutto dedicato agli appassionati del marchio tedesco. Il programma del weekend di Imola, con l'attività concentrata in due giorni, inizia la mattina di sabato 6 con un'ora di prove libere dalle 8.45. Le qualifiche si disputano dalle 12.15 alle 13, seguita da gara 1, trasmessa in diretta tv su Italia 2 (canale 120), con partenza alle 16.30. Il gran finale di domenica 7, gara 2, scatterà alle 11.30 e sarà visibile in diretta tv su Italia 1. Entrambe le gare si disputeranno sulla distanza di 28 minuti + 1 giro e saranno visibili pure in live streaming sul sito della serie tricolore www.carreracupitalia.it e su Motorsport.com.


Raimondo Amadio, a capo di SVC The Motorsport Group, dichiara:”E’ Tempo di bilanci per AB Racing e per il partner tecnico SVC The Motorsport Group. La stagione d’ingresso nel Porsche Carrera Cup Italia è stato un entusiasmante impulso per capire ed apprendere le variabili di un mondo nuovo. Siamo soddisfatti nel complesso di quanto realizzato come squadra e dal punto di vista della progettualità. E’ mancato qualche risultato nel corso della stagione, ad Imola faremo il possibile per chiudere in bellezza e poi rivolgere al più presto il pensiero in chiave 2019”.


Calendario Carrera Cup Italia 2018: 27-29 aprile Imola; 11-13 maggio Le Castellet (Francia); 1-3 giugno Monza; 15-17 giugno Misano Adriatico; 13-15 luglio Mugello; 7-9 settembre Vallelunga; 5-7 ottobre Imola (Porsche Festival).

 

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