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Tripletta Ferrari alle qualifiche della 6 Ore di Imola
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Il Team Peugeot TotalEnergies non soddisfa le aspettative nelle qualifiche in Italia
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

ORANGE1 RACING E CAMPEDELLI SECONDI ALL’ADRIATICO

Lunedì, 24 Settembre 2018 12:46 Published in Rally

ORANGE1 RACING E CAMPEDELLI SECONDI ALL’ADRIATICO

 

 

24 Settembre 2018

Ancora un’ottima prestazione per Simone Campedelli e Tania Canton. Sugli sterrati del Rally dell’Adriatico le Pantere Alate di Orange1 Racinghanno infatti conquistato un secondo posto che mantiene totalmente aperti i giochi per il Tricolore 2018 e rimanda ogni decisione al Rally 2 Valli che a metà ottobre chiuderà una stagione davvero incerta e combattuta. Come in tutti i precedenti impegni, Campedelli e Canton hanno lottato per la vittoria con il coltello fra i denti dall’inizio alla fine, recitando sempre un ruolo da protagonisti e giocandosela per il successo con i rivali ScandolaD’Amore senza lasciare nulla d’intentato. Il secondo posto a soli 12”3 dai rivali lascia alle Pantere Alate di Orange1 Racingun po’ d’amaro in bocca per una vittoria che quest’anno sembra davvero non voler arrivare ma lascia altrettanto la convinzione di poter davvero lottare per il successo in campionato sino all’ultimo metro. .

 

Ufficio Stampa Orange1 Racing

 

Classifica Rally dell’Adriatico: 1. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia) in 1.12’59”7 ;2. Campedelli-Canton (Ford Fiesta) a 12”3; 3. Marchioro-Marchetti (Peugeot 208) a 46”1; 4. Crugnola-Fappani (Ford Fiesta) a 1’10”9; 5. Lindholm-Korhonen (Hyundai i20) a 1’29”5 Classifica Tricolore:Scandola 57,5 punti; Andreucci 57; Campedelli 52 Crugnola 45 La prossima gara: 13-14 ottobre Rally 2 Valli(coeff. 1,5)

 

la SCUDERIA catania corse “asso pigliatutto” nella 64a COPPA NISSENA 

‘Pioggia’ di nuovi titoli siciliani individuali di categoria conquistati a Caltanissetta dai piloti tesserati dal sodalizio etneo già campione regionale Velocità in salita per la settima volta consecutiva. Nella ‘classica’ in salita di ponte Capodarso, undicesima e penultima prova del Campionato italiano velocità montagna, due le vittorie di gruppo, a cui si aggiungono dieci affermazioni di classe e altre posizioni a podio. Bene Cassibba, Faro, Corallo e Di Pietro

 

 

Catania, 24 settembre – La Scuderia Catania Corse si prende il banco e sbaraglia letteralmente la concorrenza al culmine della 64a Coppa Nissena, undicesimo round per il Campionato italiano velocità montagna AciSport 018. Il sodalizio rossazzurro coordinato sui campi di gara dal presidente Max Lo Verde e dal vice presidente Antonio Leonardi, già campione regionale Velocità in salita per il settimo anno consecutivo, ha colto a Caltanissetta altri nove titoli siciliani individuali di categoria, a coronamento di un’ennesima stagione agonistica da incorniciare e da ricordare a lungo.

Alcuni di questi allori regionali erano nell’aria fin dal precedente appuntamento con il Civm ad Erice ed adesso è arrivata la conferma. Ma non è tutto. Alla Coppa Nissena, i ventidue alfieri con il vessillo rossazzurro sul cofano delle rispettive auto da corsa sono stati capaci di conquistare, pur in una gara ormai a fine stagione, due vittorie di gruppo, dieci affermazioni di classe, altre tre piazze d’onore e due terzi gradini sul podio. Un’autentica messe di risultati, sintomo di forza e qualità.

 

 

Il migliore della pattuglia rossazzurra nella spedizione alla 64a Coppa Nissena, scorrendo la graduatoria finale, si è rivelato ancora una volta il giovane comisano Samuele Cassibba, alla fine 8° assoluto al volante della Tatuus F. Master Honda con la quale ha portato a casa anche una preziosissima affermazione nella classe E2SS 2000, tra le monoposto. Un risultato che riveste una duplice valenza. Da un lato, Cassibba jr. può festeggiare la conquista del titolo regionale di classe, dall’altro il portacolori della Catania Corse mantiene ben salda la vetta, sempre in E2SS 2000, nella classifica del Tricolore della montagna, ad un solo appuntamento dal termine, la cronoscalata Luzzi-Sambucina, il prossimo 7 ottobre, in Calabria.

In evidenza a Caltanissetta anche il catanese (opera nell’officina di famiglia a Trecastagni) Angelo Roberto Faro, il quale si porta a casa ben due affermazioni in un colpo solo, con la sua “mostruosa” Fiat Uno Turbo i.e. Evo. Il veloce specialista etneo (che alla Nissena è stato costretto a montare pneumatici Michelin usati, in luogo delle nuove coperture Pirelli parse non adatte allo scopo), si è aggiudicato il gruppo E1 Italia e la selettiva classe 1600 Turbo, cingendo inoltre il capo con la corona di nuovo campione regionale. “Doppietta” di successi di classe tra le Racing Start Plus, con il catanese Salvo Monzone abile a salire sul gradino più alto del podio tra le 1600 con la potente Citroen Saxo Vts, con la quale ha colto pure il terzo posto tra le Racing Start Plus, ottenendo a sua volta il titolo regionale di categoria. Identico risultato anche per il siracusano (di Lentini) Adriano Scammacca, nuovo campione siciliano nella classe Racing Start Plus 2000 vinta a Caltanissetta (al culmine di un positivo “trittico” di gare, che comprende Monti Iblei e Monte Erice) al volante della Renault Clio Rs Cup, cui va aggiunto il secondo posto nel gruppo “Plus”.

 

 

Altro interessante duplice acuto Catania Corse tra le E2SH (Silhouette), con il successo in classe E2SH 2000 per il rientrante “veterano” ragusano (di Vittoria) Salvatore Lombardo, sempre applaudito dal pubblico con la bella e potente Fiat 124 Abarth Rally Spider (con cui ha ‘marcato’ anche la piazza d’onore nel gruppo E2SH) e con l’altra affermazione firmata in E2SH 1600 dall’esperto maltese Joe Anastasi, per l’ennesima volta grande protagonista in Sicilia con l’Austin Mini Cooper S 1.5 salita alla fine pure sul terzo gradino del podio nel citato gruppo E2SH. Esperienza vincente a Caltanissetta anche per il siracusano (residente a Sortino) Massimiliano “Max” Di Pietro, autore di una prova convincente al volante della sua Renault 5 Gt Turbo , con la quale non ha avuto rivali per la classe Produzione Evo 2000, vinta unitamente al titolo regionale di categoria. Per l’alfiere della Catania Corse, anche il secondo posto nel gruppo Produzione Evo. “Nissena” da ricordare per Rosario Alessi, il quale ha saputo trovare fin dalle primissime battute il giusto ritmo di gara, portandosi dopo le due sessioni di gara cronometrata in vetta alla classe 1600 del gruppo E1 Italia, dove ha chiuso al quinto posto. 

 

 

Note più che liete, per la Scuderia Catania Corse, anche dalla sezione Autostoriche, dove il siracusano (anche lui di Sortino) Giuseppe Barbagallo è stato capace di inanellare una doppia prestazione sportiva strepitosa, che gli è valsa alla fine il terzo riferimento cronometrico assoluto tra tutte le vetture storiche, la terza piazza assoluta nel quarto Raggruppamento (prima tra le auto Berlina) e la vittoria senza discussioni nella classe J1 A2000, con la Renault 5 Gt Turbo. La Coppa Nissena 2018 ha regalato altresì a Di Pietro l’alloro siciliano nella sua categoria. Strepitoso, a Caltanissetta, anche il ragusano (originario di Comiso) Franco Corallo, sempre più convincente al volante della magnifica Alfa Romeo Giulia Gta, con la quale si è laureato neo campione siciliano nella classe H2/I Silhouette 2000 per le Autostoriche, vinta nel cuore della Sicilia con una grande prova di forza che è valsa altresì l’affermazione nel terzo Raggruppamento, unitamente al quinto tempo cronometrico in senso assoluto tra tutte le vetture storiche presenti.

Tornando alle Moderne, molto bene inoltre il neo campione regionale Under 25 Agostino Bonforte, da Vittoria (RG), seconda piazza nella classe E2SS 1600 e quinta posizione nel gruppo E2SS (Sport con telaio monoposto), con la Gloria C8P Suzuki finita undicesima assoluta, così come il catanese (di Belpasso) Matteo D’Urso, capace di portare alle falde dell’Etna il secondo posto per la classe E2SC 1600 (Sport con telaio biposto), con una Radical SR4 Suzuki sempre al top. Identico risultato per l’altro etneo Orazio Arcidiacono e per la sua Peugeot 106 Gti 16v, classificati “piazzati” nella classe Racing Start 1600, a cui si aggiunge l’altra piazza d’onore colta nel gruppo Racing Start.

 

 

Nonostante non abbia potuto schierarsi al via di entrambe le salite di ricognizione del sabato, causa una perdita di olio dal serbatoio della rinnovata Osella PA 30 Mugen 3.0, può senz’altro considerarsi positivo l’approccio alla Coppa Nissena per il forte ed esperto comisano Gianni Cassibba, il quale, oltre a riporre in bacheca il 3° posto in classe E2SC 3000 ed un ennesimo titolo regionale di categoria, ha potuto acquisire un importante bagaglio di informazioni tecniche sulla prestante biposto di casa Osella. Premiata inoltre l’abnegazione e la passione del catanese Alfio Tudisco, il quale ha visto coronare gli sforzi suoi e quelli di tutta la squadra (che gli ha completato la sua Renault Clio Rs Cup nella nottata del venerdì, antecedente alle due salite di ricognizione, per rimediare ai danni causati dall’uscita di strada patita alla Monte Erice) con il terzo gradino del podio nella classe 2000 per il gruppo E1 Italia, dove ha chiuso sesto.

In evidenza alla 64a Coppa Nissena anche il rientrante catanese Domenico Capuano, alla fine quarto in classe E1 Italia 2000 (nonostante una toccata) con l’inedita Nissan Primera Gtr da lui stesso preparata, quindi il ‘veterano’ catanese Filippo Cardillo (rientrato lo scorso anno alle competizioni dopo 16 anni di stop), a sua volta finito al 6° posto in gruppo A ed in quarta posizione in classe A 1600 con la Peugeot 106 Gti 16v da lui stesso assemblata. Nota di merito anche per l’altro esperto vittoriese Angelo Bonforte, quinto nel gruppo E2SC 3000 con la Osella PA 20S Bmw ed applaudito protagonista.

Non troppo fortunata, invece, la nutrita pattuglia di alfieri della Catania Corse schierati tra le Bicilindriche. Alla fine, il migliore in classifica è risultato l’esperto ennese (originario di Centuripe, ma residente da alcuni anni ad Adrano CT) Angelo Palazzo, 6° in classe 700 del gruppo 5, su Fiat 500. Più staccati i catanesi Pippo Marino e Filippo Del Popolo, entrambi con la Fiat 500 gr. 5. Discorso a parte merita di certo lo sfortunato specialista ragusano Franco Caruso, costretto a disputare una sola sessione cronometrata (la prima) a causa della rottura del filo dell’acceleratore sulla sua Radical SR4 Suzuki, inconveniente che aveva cominciato a manifestarsi già in Gara 1, compromettendo di fatto la prestazione complessiva di Caruso, il quale ha già annunciato la propria rivincita nel prossimo appuntamento tricolore di Luzzi, il 7 ottobre, nel Cosentino.

 

FOTO CASSIBBA, FARO, LOMBARDO, DI PIETRO by ACISPORT

FOTO FRANCO CORALLO by FLAVIO LIPANI

 

ufficio stampa Scuderia Catania Corse

BMW 318 RACING SERIES A MAGIONE: FILIPPO BENCIVENNI COGLIE UNA VITTORIA E UN TERZO POSTO MA PERDE LA LEADERSHIP NELLA DIVISIONE A, MENTRE NELLA B FEDERICO LILLI COLLEZIONA UN’ALTRA DOPPIETTA E HA IN PRATICA IL TITOLO IN TASCA. OTTIMA SILVIA SIMONI, PER DUE VOLTE SUL PODIO

 

 

 

MAGIONE - Coppa per scuderie, speciale trofeo per la vettura che ha totalizzato più punti, tre primi posti e altrettanti terzi posti: la scuderia Speed Motor esce con un bilancio trionfale dalla quinta tappa della Bmw 318 Racing Series all’Autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” di Magione, anche se in testa alla divisione A non c’è più, al momento, un suo pilota. Nonostante il primo e il terzo piazzamento nelle due gare di domenica 23 settembre, Filippo Bencivenni “cede” infatti la leadership a Michele Parretta, seppure per questione di 2 soli punti, non dimenticando che alla vigilia dell’appuntamento i due erano in perfetta parità. Partito con il secondo tempo di qualificazione (Parretta con il terzo), nell’accesissima gara 1 Bencivenni ha commesso inizialmente un piccolo errore che lo ha fatto scendere in quinta posizione, poi però è stato favorito dal contatto che ha coinvolto Parretta al curvone: ha subito riguadagnato due posizioni e a quel punto si è messo all’inseguimento di Giordano Giovannini, superando pure lui. L’ultima perla di Bencivenni a due giri dalla conclusione, quando ha superato anche Bensi, tagliando il traguardo per primo con 3”529 su Parretta e 5”984 sullo stesso Bensi. In una gara 2 priva stavolta di colpi di scena, Diego Alessi è stato l’indiscusso protagonista di turno, con un limpido successo in solitaria: alle sue spalle, con 6”028 e 6”486 di ritardo, si sono piazzati Michele Parretta e Filippo Bencivenni, che si era insediato al terso posto già prima dell’ingresso della safety car e l’ha mantenuto fino in fondo, tallonando il diretto rivale nella corsa al titolo. I 4 punti complessivamente incamerati per i giri più veloci fanno quindi la differenza in favore di Parretta, che ora guida la divisione A con 450 punti, mentre Bencivenni è a 448. “Se può dispiacere il fatto di aver perso il primo posto – ha dichiarato Bencivenni – è pur vero che nella sostanza rimane una situazione di parità assoluta. Personalmente, sono soddisfatto delle prestazioni, anche per aver ritrovato una vittoria che mi mancava da gara 2 del 29 aprile. Decideranno quindi le ultime due tappe, dove peraltro l’assegnazione dei punteggi sarà doppia”.

 

 

In divisione B, Federico Lilli mette insieme un’altra doppietta e oramai è divenuto praticamente irraggiungibile: 500 punti esatti in classifica contro i 388 del duo Spacchetti-Bordacchini, che è l’inseguitore più immediato. Con 8 vittorie complessive su 10 gare, il perugino della Speed Motor sta offrendo una dimostrazione di netta superiorità: anche in questo caso, ha tagliato il traguardo con un margine sempre netto nei confronti del resto del plotone. In gara 1, ha lasciato 8”252 a Michele Materni e in gara 2 si è imposto con 5”771 su Lorenzo Luciani, ma per il team di Tiziano Brunetti c’è un altro piacevole comune denominatore, colorato di… rosa e chiamato Silvia Simoni. La 17enne romana è salita sul terzo gradino del podio in entrambe le gare: sono pertanto saliti a 4 i terzi posti da lei messi insieme nel corso della stagione. Davvero brava e determinata la Simoni in gara 1, quando è partita con il quarto tempo, ha guadagnato subito il terzo e, oltre a mantenerlo saldamente, si è progressivamente avvicinata a Materni, finendo a 1”359 da quest’ultimo e facendo registrare il secondo miglior tempo sul giro in 1’27”106, ad appena 208 millesimi dal responso di Lilli. In gara 2, la Simoni ha dovuto recuperare dalla sesta posizione in cui si trovava al via e c’è riuscita sia per propri meriti che grazie anche a un contatto fra le vetture che le stavano davanti; una volta agguantato il terzo posto, lo ha gestito senza patemi. “Anche la fortuna fa parte del gioco – ha commentato sorridendo Silvia Simoni – e mi riferisco a quanto successo in gara 2, ma per il resto è stata la mia migliore giornata nella Bmw 318 Racing Series, con il podio conquistato in entrambe le circostanze e con la prestazione di gara 1 corredata dal secondo miglior tempo sul giro. I motivi di soddisfazione non mi mancano di certo!”. Compreso quello legato alla Bmw 318 numero 7, divisa fra Filippo Bencivenni e Silvia Simoni, premiati per aver guidato la macchina che ha complessivamente totalizzato più punti nell’arco delle quattro competizioni domenicali.

 

23 settembre 2018

 

Ufficio stampa

LICERI - MENDOLA WEEK END POSITIVO NELLE MARCHE

Domenica, 23 Settembre 2018 22:41 Published in Rally

LICERI - MENDOLA WEEK END POSITIVO NELLE MARCHE

UN ADRIATICO IN CRESCENDO PER LICERI E MENDOLA

 
 
Un Rally Adriatico in crescendo per Michele Liceri in coppia con Salvatore Mendola al via con la Peugeot 208 R2 che chiudono la loro gara con una positiva 31° posizione assoluta, conquistando tra l'altro la vittoria nel proprio raggruppamento per quel che riguarda i piloti iscritti al Trofeo Yokohama.

Queste le parole di Michele al termine della gara: "È stata una gara molto dura, eravamo fermi da oltre cinque mesi e prima della gara non abbiamo effettuato nessun test. La gara è stata difficile come mi immaginavo, le prove erano molto veloci con un fondo completamente differente da quello sardo, diciamo quasi simile a quello che abbiamo trovato ad Ulignano. 

Ho commesso degli errori che dovrò correggere in futuro, ma nel complesso siamo soddisfatti, sia per quel che riguarda il Trofeo Yokohama dove torniamo in gioco per la vittoria nel nostro raggruppamento e anche per quel che riguarda la classifica under25. Inoltre portare a casa punti nella classifica generale del Terra è una soddisfazione difficile da descrivere, visto che molti piloti che corron nella serie sono mia fonte di ispirazione. Adesso pensiamo subito al prossimo round nelle difficili strade del Monte pennino e di Nocera Umbra dove andrà in scena il Nido dell'Aquila. Ringrazio la mia scuderia la Porto Cervo Racing e il team Julli per l'ottima vettura messami a disposizione.

Ufficio stampa Matteo Deriu 

Photo by Trofeo Yokohama 

Cetilar Villorba Corse da urlo nel diluvio di Spa in ELMS

Domenica, 23 Settembre 2018 22:32 Published in Altre Notizie

Cetilar Villorba Corse da urlo nel diluvio di Spa in ELMS

Il team italiano dà spettacolo con Nasr in rimonta da 11° a 2°, poi la gara è interrotta per l'intensificarsi della pioggia proprio poco dopo il pit stop per il cambio pilota e la Dallara P217 condivisa con Sernagiotto e Lacorte completa soltanto la top-10 confermandosi però vincitore nella classifica del “Trofeo Bronze”

 

 

Spa (Belgio), 23 settembre 2018 . Cetilar Villorba Corse è stata grande protagonista alla 4 Ore di Spa, quinto e penultimo round dell'European Le Mans Series. In una domenica di pioggia intensa, sul leggendario tracciato belga la Dallara P217 Gibson ha rimontato dall'11esimo al secondo posto nella prima ora e mezza di gara grazie a uno scatenato Felipe Nasr. Purtroppo, però, la corsa è stata prima neutralizzata con safety car e poi interrotta dopo un'ora e 50 minuti per l'intensificarsi della pioggia, proprio poco dopo il pit stop della squadra diretta da Raimondo Amadio per cambio pilota. In quel momento il prototipo di classe LMP2 condiviso dal pilota brasiliano già F1 con Giorgio Senragiotto, che era appena salito in abitacolo, e Roberto Lacorte si trovava in decima posizione, che a quel punto è diventato il risultato finale, impreziosito dal fatto che il team italiano ha primeggiato ancora una volta nella classifica del “Trofeo Bronze” (equipaggi con almeno un pilota bronze e un pilota silver). Il team principal Amadio commenta: “Eravamo preparati e avevamo scelto un setup ideale per il bagnato, grazie al quale la Dallara andava molto bene. Abbiamo disputato un'ottima prima parte di gara con Nasr, autore di due stint entusiasmanti grazie ai quali siamo risaliti fino al secondo posto e poi siamo stati un po' sfortunati perché la bandiera rossa è arrivata proprio poco dopo il pit. Però dobbiamo essere soddisfatti perché abbiamo dimostrato di essere competitivi e abbiamo compiuto uno step in avanti rispetto a Silverstone. La strategia era perfetta, ma le condizioni erano davvero incredibili, è stato corretto fermare la gara”.

Cubeda sul podio e campione italiano E2SS alla 64^ Coppa Nissena

Domenica, 23 Settembre 2018 22:23 Published in Salite

Cubeda sul podio e campione italiano E2SS alla 64^ Coppa Nissena

Il terzo posto assoluto e secondo tra le monoposto permette al pilota catanese della Cubeda Corse di laurearsi per la prima volta tricolore al volante dell'Osella Fa30 Zytek nella sua Sicilia: “Ripagato il lavoro di un'intera stagione”

 

 

Caltanissetta, 23 settembre 2018 . Domenico Cubeda è campione italiano velocità montagna 2018 di gruppo E2SS. Il terzo posto assoluto e il secondo conquistato proprio nella categoria delle monoposto sono il prezioso bottino che il driver catanese della Cubeda Corse ha raccolto alla 64^ Coppa Nissena e che gli ha permesso di conquistare il primo titolo tricolore personale al volante dell'Osella Fa30 Zytek di classe 3000 preparata da Paco74 e da Armaroli e gommata Avon. Nella seconda “finale” del Campionato Italiano Velocità Montagna Cubeda ha concluso le due salite di gara disputate sui 5,45 chilometri del tracciato di Caltanissetta con il tempo totale di 4'02”71 (gara 1: 2'00”59; gara 2: 2'02”12), salendo dunque sul podio assoluto e celebrando un traguardo inseguito con tenacia per tutta la stagione e arrivato proprio nella sua Sicilia: “Il titolo ripaga tutti gli sforzi proferiti in questa proficua e intensa stagione insieme alla squadra e a tutto lo staff - ha detto Cubeda al traguardo -; ora possiamo andare a Luzzi per l'ultima prova di CIVM più 'leggeri'. Qui a Caltanissetta speravo in qualcosa di meglio in gara 1 dalle regolazioni dopo le prove, ci siamo migliorati ma si poteva fare di più. E' un campionato italiano che continua comunque a regalarmi grandi gratificazioni, come questa gara che affrontavo per la prima volta con questa macchina e nella quale in gara 2 ho poi preferito controllare per portare a casa lo scudetto e un podio assoluto che rappresenta sempre un risultato prestigioso”. Alla Coppa Nissena 2018 la scuderia presieduta dal papà di Domenico, Sebastiano Cubeda, era rappresentata anche da diversi piloti al volante delle Bicilindriche, entrati nella top-10 dell'agguerrita categoria delle “minicar”: i fratelli Riccardo e Giuseppe Viaggio hanno concluso rispettivamente al settimo e al nono posto, il primo su Fiat 126 e il secondo su Fiat 500; Santo Riso è stato invece protagonista di un competitivo assolo in gruppo 2 e ha concluso in ottava posizione generale anche lui su Fiat 500.

 

L’Ufficio Stampa

Vittoria di Merli alla Coppa Nissena

Domenica, 23 Settembre 2018 22:03 Published in Salite

Vittoria di Merli alla Coppa Nissena

(DOMENICA 23 SETTEMBRE  2018)

 

 

 

Christian Merli sale sul primo gradino del podio nella 64ª Coppa Nissena, penultimo atto del Campionato Italiano Velocità in Montagna a Caltanissetta al volante dell’Osella FA30 Zytek LRM. Alle sua spalle Omar Magliona con la Norma M20 FC e Domenico Cubeda con l’altra FA30. Nemmeno l’attimo per festeggiare il titolo di campione d’Europa, che il portacolori del Team Blue City Motorsport s’è rituffato nel tricolore, dove ha dominato Gara 1 al Nevegal, Verzegnis, Coppa Teodori, in Bondone, Sarnano, Erice e Coppa Nissena, mentre a Fasano, Morano, Gubbio e Pedavena era assente per la concomitanza con l’Europeo. Ora la classifica provvisoria vede Merli in vetta con 150 punti con Magliona a quota 142 e Cubeda con 129.

Il commento di Christian

“Ovviamente contento, anche se la stagione non è terminata. Sesta vittoria in sette round del tricolore. È stata una bella gara ed era importante non commettere errori. I miei diretti avversari sono agguerriti ed il campionato si deciderà all’ultimo metro della Luzzi Sambucina a Cosenza il 7 ottobre. Sabato mattina pioveva ed ero preoccupato, visto che qui ero assente dal 2015. Poi siamo saliti sull’umido ed infine è arrivato il sole. Quindi abbiamo apportato piccole modifiche e tutto è andato alla perfezione”.

 

Le prove

Due le manche di gara con una lunghezza di 5,450 chilometri l’una. Nella prima salita di prova, sull’asfalto umido, il pilota della Scuderia Vimotorsport è primo in 1’59”34. Poi Magliona con la Norma M20 FC a 0”90, mentre Cubeda con l’altra FA30 è a 4”92. Nella seconda salita Merli è sempre leader ed abbassa il crono di 3” con il sardo Magliona a 2”73 e Cubeda a 4”49.

Gara 1

Merli domina in 1’55”69, seguito dal sassarese Magliona a 2”57 e Cubeda a 4”90.

Gara 2

Merli sale sul primo gradino del podio seguito da Magliona a 2”42 e Cubeda a 6”34.

Il podio per somma dei tempi

1° Merli (Osella FA30 Zytek LRM), 2° Magliona(Norma M20 FC a 4”99, 3° Cubeda (Osella FA30) a 11”24

Il calendario CIVM 2018

6/5 Alpe del Nevegal (Belluno)- Vincitore Omar Magliona (Norma M20 FC), 27/5 Verzegnis _ Sella Chianzutan (Friuli-Venezia Giulia)- Vincitore Christian Merli, 10/6 Coppa Selva di Fasano (Puglia) Vincitore Magliona, 24/6 Coppa Paolino Teodori (Marche) Vincitore Christian Merli, 1/7 Trento – Bondone (Trentino) Vincitore Christian Merli, 22/7 Salita Morano – Campotenese (Calabria) Vincitore Domenico Cubeda, 5/8 Trofeo Scarfiotti (Marche) Vincitore Christian Merli, 19/8 Trofeo Luigi Fagioli (Umbria) Vincitore Magliona, 2/9 Pedavena – Croce D’Auna (Veneto) Vincitore Magliona, 16/9 Monte Erice (Sicilia) Vincitore Christian Merli, 23/9 Coppa Nissena (Sicilia) Vincitore Christian Merli, 7/10 Luzzi - Sambucina (Calabria).

MemoRally 2019, l'agenda che corre con te.

Sabato, 22 Settembre 2018 22:43 Published in Altre Notizie

MemoRally 2019, l'agenda che corre con te.

 

 

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UMBERTO SCANDOLA E GUIDO D’AMORE, SKODA FABIA R5, VINCONO E PASSANO AL COMANDO DEL CAMPIONATO ITALIANO RALLY APPROFITTANDOSI DEL CAPOTTAMENTO NELL'ULTIMA PROVA DI PAOLO ANDREUCCI, PEUGEOT 208 T16

Il veronese di Skoda Motosport Italia porta la vettura boema sul gradino più alto della gara marchigiana per la sesta volta consecutiva. Secondo posto per Simone Campedelli Ford Fiesta R5, terzo Nicolò Marchioro, Skoda Fabia R5, primo anche tra i partecipanti al Campionato Italiano Rally Terra. Damiano De Tommaso (208 R2B) vince il CIR Junior con una gara d’anticipo.Giorgio Cogni, primo nella sua categoria si aggiudica il tricolore R1 e il Suzuki Rally Trophy.

 

 

Cingoli (MC), Sabato 22 settembre 2018 – Sesto successo consecutivo per Umberto Scandola e Guido D’Amore, Skoda Fabia R5 gommata DMack, nel Rally Adriatico corsosi sulle strade sterrate dell'entroterra marchigiano con partenza ed arrivo nella splendida cittadina di Cingoli. Con questo successo il sesto consecutivo in questa gara, il veronese è balzato al comando della classifica del campionato italiano rally, approfittandosi in particolare dei guai di Paolo Andreucci e Anna Andreussi, Peugeot 208 T16 R5, capottatisi nell'ultima prova speciale quasi al termine di un rally che non li aveva comunque mai praticamente visti protagonisti. Un risultato, quello ottenuto da Scandola, dopo una due giorni di prove che li ha visti protagonisti sin dai primi chilometri e che, capovolge la situazione nel tricolore con il veronese che si giocherà il titolo partendo da leader sulle strade amiche del Rally Due Valli che si corre tutto intorno alle terre natie del campione della Skoda. Il veronese è stato autore di una progressione costante che lo ha portato al comando del rally già dopo l’ultima speciale del venerdì, rimanendo poi in testa fino alla fine.

 

 

In un finale da brivido a concorrere per il titolo tricolore ci sarà a Verona anche Simone Campedelli, affiancato da Tania Canton su una Ford Fiesta R5, qui giunti al secondo posto dell'assoluta a soli 12"3 dai vincitori. Oltre alla lotta per il CIR è andata in scena anche la battaglia per il Campionato Italiano Rally Terra. Proprio il vincitore tra i partecipanti a questa serie tricolore, il padovano Nicolò Marchioro, ha conquistato anche il terzo posto nell'assoluta. Il ventisettenne di Este, affiancato da Marco Marchetti sulla Skoda Fabia R5 di RB Motorsport vola ora decisamente verso la conquista del tricolore Terra. Al quarto posto in gara ha concluso Andre Crugnola, in coppia con Danilo Fappani, su una Ford Fiesta R5 di Ford Italia Racing. Dietro di lui si è messo in mostra sugli sterrati del “Balcone delle Marche” il giovane flying finn Emil Lindholm. Lo scandinavo figlio d’arte, con al fianco Mikael Korhonen, ha messo la sua Hyundai i20 R5, davanti a tutti per ben quattro prove speciali. Secondo tra i partecipanti al Campionato Italiano Rally Terra ha chiuso il veneto Mauro Trentin con Alice De Marco su Skoda Fabia R5, sesto assoluto.

 

 

A rubare la scena a tutti è stato però Damiano De Tommaso, insieme a Michele Ferrara, su una Peugeot 208 R2, che giungendo secondo in gara alle spalle de fiorentino Tommaso Ciuffi ha conquistato con una gara d’anticipo il titolo nel Campionato Italiano Rally Junior. Il varesino è stato in testa fino al secondo giro di prove, poi ha saputo fare calcoli accontentandosi del secondo posto, ma portando a casa il bottino necessario per assicurarsi la vittoria nella serie tricolore riservata ai più giovani con una gara di anticipo. Il primo posto in gara tra i promettenti piloti armati di Peugeot 208 R2B è andato quindi a Tommaso Ciuffi, tredicesimo assoluto insieme a Nicolò Gonella. Il fiorentino è uscito alla distanza riuscendo a guadagnarsi il suo secondo successo personale nella serie riservata agli under. Un risultato che porta inoltre il venticinquenne toscano in vetta al Trofeo Peugeot Competition. Terzo tra i piloti emergenti il trentino Alessandro Nerobutto, insieme a Francesca Nerobutto, che chiude davanti al piacentino Andrea Mazzocchi, navigato da Silvia Gallotti, bravo ma rallentato a metà gara per qualche noia alla frizione.

 

 

Mazzocchi rimane comunque secondo nella classifica di Campionato. Per quanto riguarda invece il Suzuki Rally Trophy è stato ancora Giorgio Cogni a vincere centrando quindi il quinto successo su sei gare disputate nella serie monomarca. Il giovane piacentino ha condotto una gara al primo posto dall’inizio alla fine, aggiudicandosi anche la Power Stage e spingendo la sua Swift R1B davanti a quella del toscano Stefano Martinelli e Fabio Poggio mentre arriva quarto Stefano Gozzoli. Con questo risultato Cogni si aggiudica matematicamente il titolo nel Campionato Italiano R1 e il trofeo Suzuki Rally Trophy. CLASSIFICA ASSOLUTA 25° RALLY ADRIATICO FINALE: 1. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) in 1:12'59.7; 2.Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) a 12.3; 3. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) a46.1; 4. Crugnola-Fappani (Ford Fiesta R5) a 1’10.9;5. Lindholm-Korhonen (Hyundai I20 R5) a 1’29.5; 6. Trentin-De Marco (Skoda Fabia R5) a 1’57.3; 7.Ceccoli-Capolongo (Skoda Fabia R5) a 1’59.7; 8.Della Casa-Pozzi (Ford Fiesta R5) a 2’21.6;9. Ricci-Biordi (Ford Fiesta R5) a 2’41.3; 10.Taddei-Gaspari (Skoda Fabia R5) a 2’48.9. CIR ASSOLUTO: Scandola 57,5; Andreucci 57; Campedelli 52; Crugnola 45. CIR JUNIOR: De Tommaso 62; Mazzocchi 46; Ciuffi 42; Nicelli 31Coppe 18; Nerobutto 16 CIR COSTRUTTORI: Skoda 103,5; Ford 102; Peugeot 67 CIR TERRA: Marchioro 53; Ceccoli 45; Trentin 43; Costenaro Della Casa 32,25.

Vittoria di Ciuffi - Gonella su Peugeot 208 in R2B al Rally Adriatico

L’equipaggio ACI Team Italia, testimonial AIDO Firenze e supportato da CST Sport ha vinto la classifica Junior e la combattuta categoria a 2 ruote motrici sulla vettura francese del Leone curata dalla Autotecnica Rally2  e dotata di gomme Pirelli, dopo una appassionante sfida. Decisiva la rimonta finale “Abbiamo fatto esperienza e ripagato i nostri partner della fiducia”


Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella su Peugeot 208 R2b preparata dalla Autotecnica Rally2 


hanno vinto la classifica Junior, la classe R2B e sono in vetta al Trofeo Peuugeot Competition con il tredicesimo posto assoluto al 25° Rally Adriatico. L’equipaggio ACI Team Italia, testimonial AIDO Firenze e supportato dalla siciliana CST Sport, è stato protagonista assoluto della gara di Campionato Italiano Rally, Junior e seconda sulla terra della serie tricolore. Ciuffi e Gonella hanno chiuso al comando la prima giornata di gara, poi nella seconda e conclusiva giornata sulle impegnative e selettive nove prove speciali il duo CST Sport ha vissuto delle fasi alterne. Ma il giovane equipaggio ha mostrato ulteriormente carattere e maturità sportiva con l’autentico colpo di reni che ha deciso le sorti della competizione sugli ultimi due crono, quando il 24enne fiorentino ed il 22enne piemontese hanno rimontato e guadagnato vantaggio importante sui diretti inseguitori tagliando da vincitori il traguardo di Cingoli.


-“Torniamo al successo nell’Italiano Rally Junior e siamo felicissimi - ha esclamato Ciuffi al traguardo - finalmente siamo riusciti a riscattarci dalla sfortuna che troppe volte ci ha rallentato. UN risultato che condividiamo con ACI Team Italia, Pirelli, CST Sport che ci hanno sempre confermato la loro fiducia come tutti i partner della stagione, ma abbiamo potuto centrare il risultato grazie al perfetto supporto dell’Autotecnica Rally2 che ha sempre fornito un’assistenza efficace e precisa. Abbiamo accumulato nuova esperienza e vinto una gara difficile contro avversari molto forti e determinati, e questo ci gratifica molto”-.


Il duo tosco piemontese ha il supporto di CST Sport dinamica realtà gestionale al servizio dello sport, come Jolly Racing e porto Cervo, con cui l’equipaggio pianifica gli impegni sportivi e gli obiettivi, gli stessi che condivide con i partner che unitamente a Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella formano una solida e motivata squadra.


 

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