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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

NICOLÒ MARCHIORO E MARCO MARCHETTI, SKODA FABIA R5, FANNO IL BIS NEL 25° RALLY ADRIATICO E VOLANO NEL CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA

A Umberto Scandola e Guido D’Amore (Fabia R5) la vittoria assoluta. Il padovano con il terzo posto strappa la seconda vittoria tra i terraioli e consolida la leadership nel tricolore. Secondo posto per Mauro Trentin e terzo Daniele Ceccoli che completa un podio CIRT monopolizzato dalle Skoda Fabia R5.

 

 

Cingoli (MC), sabato 22 settembre 2018 – Sono Umberto Scandola e Guido D’Amore su Skoda Fabia R5 a vincere il 25° Rally Adriatico. Il veronese mantiene saldamente il comando della gara sin dalla fine della prima giornata, concludendo la sua corsa con il sesto successo consecutivo nel rally marchigiano che ora lo vede primatista nell’albo d’oro. Sul podio assoluto sale anche Simone Campedelli con Tania Canton su Ford Fiesta R5, primo rivale di Scandola, sempre costante e a pochi secondi dal leader, ma mai abbastanza veloce per prendersi il successo. A ridosso del vertice assoluto si è quindi svolta la battaglia per il Campionato Italiano Rally Terra, che stavolta ha visto la prima vittoria stagionale del padovano Nicolò Marchioro. Il ventisettenne di Este, affiancato da Marco Marchetti sulla Skoda Fabia R5 di RB Motorsport con penumatici Yokohama, ha chiuso l’Adriatico anche sul terzo gradino del podio assoluto. La sua prova è stata un crescendo, prima ha guadagnato il comando tra i terraioli nei primissimi tornanti di gara, poi nell’ultima speciale ha approfittato delle incertezze di Andrea Crugnola (Ford Fiesta R5) per piazzarsi al terzo posto al fianco dei big del CIR. Ora Marchioro è l’uomo da battere. Grazie al bis nel Rally Adriatico, dopo il successo dello scorso anno, il veneto si porta a quota 53 punti nella classifica di Campionato, con due gare al termine entrambe a coefficiente 1: il Nido dell’Aquila (27-28 ottobre) e il Tuscan Rewind (23-24 novembre).

 

 

Dietro di lui il anche il veneto Mauro Trentin con Alice De Marco su Skoda Fabia R5 gommata Pirelli di Step Five, che non è riuscito a ripetersi nella gara che lo aveva visto spesso protagonista, chiudendo quindi sesto assoluto. Il driver trevigiano sfrutta il rallentamento di Ceccoli, dovuto al capottamento di Paolo Andreucci (Peugeot 208 T16 R5) nell’ultimo tratto cronometrato, per strappare il secondo posto nel Terra. Trentin mantiene così ancora aperto uno spiraglio in chiave scudetto grazie ai suoi 43 punti. Rimane l’amaro in bocca invece per il sanmarinese Daniele Ceccoli, con alle note Piercarlo Capolongo su Skoda Fabia R5 di PA Racing con forniture Michelin, che è stato spesso a ridosso dei migliori crono sulle prove speciali del “Balcone delle Marche”. Il vincitore assoluto nel San Marino Rally ha dovuto lasciare prima la vittoria al rivale Marchioro, per una toccata sulla PS8, poi punti importanti a Trentin a pochi chilometri dal traguardo. Nonostante il finale concitato, il pilota biancoazzurro Ceccoli è quindi sempre in seconda posizione anche nella classifica di Campionato, ma i suoi 45 punti lo costringono a rincorrere la vittoria nei due round finali. Chi ha invece perso suo malgrado una chance importante per la corsa al CIRT 2018 è il vicentino Giacomo Costenaro, con Justin Bardini su Fabia R5. Il pilota di Marostica è stato protagonista di un capottamento nella prima prova del sabato, la PS6 “Cupramontana 1” (6,04 km) che lo ha messo definitivamente fuori dai giochi per la vittoria sulle strade bianche.

 

 

Il vicentino riesce comunque a mettere in tasca qualche punto grazie alla settima posizione tra gli specialisti della polvere. A ridosso del podio riservato al CIRT si evidenziano altri tre protagonisti dello sterrato, che completano la top ten assoluta di gara. Si tratta dello svizzero Federico Della Casa con Domenico Pozzi su Fabia R5, che chiude l’Adriatico in ottava posizione e ora si porta a quota 32.25 appaiandosi a Costenaro al quarto posto in Campionato. Staccato da lui di circa venti secondi l’esperto bresciano Luigi Ricci, nono assoluto insieme ad Alessandro Biordi su Ford Fiesta R5, mentre competa il trio il trentino Alessandro Taddei, decimo nel finale con Andrea Gaspari su Fabia R5. Gara complicata per il trevigiano Mattia Codato, insieme a Cristian Dinale su Mitsubishi Lance Evo X, che soffre problema alla posteriore sinistra e ai freni riuscendo comunque a centrare il terzo posto di classe N4. La portano a casa anche altri due giovani piloti del CIRT. Il giovassimo pilota sardo Michele Liceri sulla Peugeot 208 R2B all’esordio nella gara marchigiana e l’emiliano di classe ’91 Davide Cagni sulla Suzuki Swift N2. CLASSIFICA ASSOLUTA 25° RALLY ADRIATICO FINALE: 1. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) in 1:12'59.7; 2.Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) a 12.3; 3. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) a46.1; 4. Crugnola-Fappani (Ford Fiesta R5) a 1’10.9;5. Lindholm-Korhonen (Hyundai I20 R5) a 1’29.5; 6. Trentin-De Marco (Skoda Fabia R5) a 1’57.3; 7.Ceccoli-Capolongo (Skoda Fabia R5) a 1’59.7; 8.Della Casa-Pozzi (Ford Fiesta R5) a 2’21.6;9. Ricci-Biordi (Ford Fiesta R5) a 2’41.3; 10.Taddei-Gaspari (Skoda Fabia R5) a 2’48.9. CIR ASSOLUTO: Scandola 57,5; Andreucci 57; Campedelli 52; Crugnola 45. CIR JUNIOR: De Tommaso 62; Mazzocchi 46; Ciuffi 42; Nicelli 31Coppe 18; Nerobutto 16 CIR COSTRUTTORI: Skoda 103,5; Ford 102; Peugeot 67 CIR TERRA: Marchioro 53; Ceccoli 45; Trentin 43; Costenaro Della Casa 32,25.

Pista / 22 settembre 2018

Ferrari In pole e sul podio con Di Amato-Montermini a Monza

Nell’appuntamento italiano dell’International GT Open il Team RS Racing (Cdp) protagonista con il giovane romano ed il modenese F.1 sulla 488 GT3 secondi in gara 1. Gara 2 in diretta streaming e TV domani, domenica 23 dalle 14.15.


Daniele Di Amato e Andrea Montermini sulla Ferrari 488 GT3  del Team RS Racing (CDP) hanno ottenuto la pole position e poi hanno chiuso gara 1 in 2^ posizione, portando sul podio del sesto appuntamento dell’International GT Open la super car di Maranello sulla pista italiana tempio della velocità. Domani, domenica 23 settembre gara 2 alle 14.15 in diretta streaming su www.gtopen.net e su Sportitalia.


Il giovane pilota romano è stato perfetto nelle prime qualifiche ed ha ottenuto il miglior tempo precedendo di soli 5 millesimi di secondo i diretti inseguitori. Alle qualifiche sulla pista italiana è seguita una bellissima gara 1 dove il team umbro e l’equipaggio formato dal giovane romano e dal modenese già F.1 sono stati sempre protagonisti di spicco e soltanto le soste obbligatorie ai box hanno deciso le sorti della corsa, quando la Ferrari 488 si è trovata in posizione sfavorevole rispetto ai  più diretti concorrenti.


-“E’stata una gara bellissima ed esaltante - ha sottolineato Montermini - siamo risultati spesso i più veloci in pista, ma questo purtroppo non è bastato ad arginare lo svantaggio che abbiamo accusato e per il quale sono rammaricato. ottimo il lavoro del team e l’intesa con Daniele che è stato molto bravo in qualifica ed in gara ha guidato in modo efficace. E’ un week end molto entusiasmante”.


Sito ufficiale dell’International GT Open www.gtopen.net 

 

Rally Adriatico Scandola-D’Amore (Skoda) firmano la sesta vittoria alla 25^ edizione della gara

La penultima prova tricolore ha rilanciato al meglio la coppia ufficiale Skoda, che ha confermato il grande feeling con gli sterrati marchigiani. Grande gara dello scaligero per contenere lo scatenato romagnolo Campedelli, secondo con la Ford Fiesta,  mentre terzo alla fine ha finito il padovano Marchioro, primo del tricolore “terra” con la Fabia R5 pure lui, avendo sorpassato all’ultimo tuffo il varesino Crugnola (Ford Fiesta). Sfortunato il Campione in carica Andreucci, incappato in un capottamento - senza conseguenze - durante la prova conclusiva, quando gravitava in quinta posizione.

 

 

 

Cingoli (Macerata), 22 settembre 2018 -

L’accoppiata ufficiale di Skoda Italia formata Umberto Scandola e Guido d’Amore, con la Fabia R5 ha nuovamente firmato il successo, il sesto consecutivo, al Rally Adriatico, la cui 25^ edizione si è svolta in questo fine settimana a Cingoli (MC), settimo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally (CIR), ed anche quarta prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT).

 

Una gara tanto spettacolare quanto ricca di spunti tecnici, quella svolta sul “Balcone delle Marche”, che ha segnato vicende importanti per la corsa al titolo tricolore assoluto che si concluderà a metà ottobre a Verona, quindi in casa proprio di Scandola.

 

Una gara praticamente sempre al comando, quella di Scandola che con questa vittoria ha praticamente azzerato il vantaggio di Paolo Andreucci in vetta alla classifica provvisoria. Il  Campione in carica è ora davanti di soli 0,5 punti allo scaligero, con Campedelli dietro a cinque punti, rimandando il verdetto finale appunto al “2Valli” di Verona.

 

Scandola, per tutta la gara, corsa in due giorni e quattordici prove speciali ha saputo tenere i nervi saldi contenendo i ripetuti attacchi che arrivavano soprattutto dal romagnolo Simone Campedelli, affiancato da Tania Canton sulla Ford Fiesta R5 ed oltre a lui hanno fornito una prestazione altisonante il varesino Andrea Crugnola, con vettura analoga, assecondato da Fappani ed anche il padovano Niccolò Marchioro, in coppia con l’esperto Marchetti su una Fabia R5. Se Scandola ha saputo terminare al meglio la sua cavalcata con il sesto alloro, se Campedelli si è confermato uomo da campionato, l’amaro in bocca è rimasto a Crugnola, che proprio in coincidenza all’ultima fatica cronometrata si è visto soffiare il “bronzo” da Marchioro stesso, che con il classico colpo di coda lo ha beffato, confermandosi anche primo degli iscritti al tricolore “terra”. Per il duo veneto un primato conquistato sulla vettura gemella del sammarinese Ceccoli con un grande vantaggio.

 

Tutto questo ha generato un grande spettacolo ed ha anche generato una nuova delusione per il Campione in carica, nonché capoclassifica provvisorio del CIR Paolo Andreucci che dopo aver sofferto nella prima tappa per il fatto di partire per primo e “spazzare” la strada, oggi - in quinta posizione - non ha scalato posizioni, finendo poi malamente la gara cingolana con il colpo di scena di incappare in un incidente. Incidente, che costringendolo a finire fuori dalla top ten, in undicesima posizione, come già detto ha decisamente riaperto i giochi per lo scudetto.

 

 

Ritmo serrato su sfondi spesso molto sdrucciolevoli significa anche qualche “giravolta” di troppo: è così che fin dalle speciali della mattina si vedono alcuni spettacolari capottamenti, privi di conseguenze per gli equipaggi. E’ il caso di quello della Skoda Fabia R5 di Costenaro-Bardini, andati sul tetto durante la sesta “piesse”  di Cupramontana quasi da fermi per poi  riprendere la gara con un notevole ritardo. Anche i giovanissimi outsider finlandesi, autori di una performance di livello non sono comunque stati esenti da dei “fuori programma”: Pietarinen, è stato fermato da un “up-down” alla nona speciale, e Lindholm è incappato in uno spettacolare loop nel dodicesimo impegno cronometrato.

 

Se il tricolore assoluto e il “terra” rimangono ancora da assegnare, il Rally Adriatico ha incoronato comunque un campione tricolore, ovvero il varesino Damiano De Tommaso (navigato da Michele Ferrara) con la Peugeot 208 R2 per il CIR Junior. Il pilota della F.P.F. Sport si è aggiudicato la vittoria di questa categoria, ma resta aperta fino all’ultima corsa la sfida per il Campionato Due ruote motrici.

 

Al termine di una manifestazione che ha dato il suo contributo di agonismo e spettacolo al prestigioso Campionato Italiano Rally, queste le parole dell’organizzatore, Oriano Agostini, di PRS Group: “Sono contento per aver portato a termine una manifestazione di questo genere, nonostante le problematiche burocratiche e logistiche che abbiamo dovuto affrontare nell’ante gara”.

 

Questa la top ten assoluta del 25° Rally Adriatico:

1.Scandola in 1h05’35”8; 2.Campedelli+12.3; 3.Marchioro+46.1; 4.Crugnola+1.10.; 5.Lindholm+1.29.5; 6.Trentin++1.56.3;  7.Ceccoli+1.59.7;  8,.Della Casa+2.21.6;  9.Ricci+2.41.3; 10.Taddei+2.48.9.

 

Nella foto: Scandola-D’Amore e Marchioro-Marchetti (foto Bettiol)

 

#Rally  #CampionatoItalianoRally  #CIRally #Marche  #Cingoli   #CIRallyTerra  #TrofeoYokohama

 

www.rallyadriatico.it

 

PRS GROUP Srl

Via del Lavoro n. 372

Zona Artigianale Ponte Rosso 47835 SALUDECIO – RN

Tel. e Fax 0541-987806

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UFFICIO STAMPA

Da Zanche dà spettacolo e torna sul podio al Rally all'Elba

Sabato, 22 Settembre 2018 17:36 Published in Rally

Da Zanche dà spettacolo e torna sul podio al Rally all'Elba

Il campione valtellinese grande protagonista nel round del Campionato Europeo e del Tricolore storiche, dove solo una noia tecnica lo rallenta proprio quando è in testa e sulla Porsche 911 sale sul terzo gradino assoluto conquistando il Trofeo Italiano Gruppo B e riscattando l'Alpi Orientali

 

 

Bormio (SO), 22 settembre 2018 . Il riscatto per Lucio Da Zanche sulla Porsche 911 gruppo B del team Pentacar-Sanremo Games è arrivato immediato e puntuale al 30° Rally Elba Storico disputato sull'isola toscana e che gli ha permesso di conquistare il Trofeo Italiano Gruppo B. Dopo le difficoltà vissute all'Alpi Orientali a inizio mese, nel settimo round del Campionato Europeo e del Campionato Italiano Rally auto storiche il campione valtellinese è subito tornato a brillare in gara salendo sul podio con al fianco il navigatore Daniele De Luis grazie al terzo posto finale. Un risultato prestigioso che arriva al termine di una tre giorni di competizione con Da Zanche grande protagonista capace di lottare sempre ai vertici. Dopo un inizio complesso in notturna giovedì, al venerdì il pilota di Bormio ha attaccato la vetta assoluta della classifica andando a vincere con un “tempone” la PS5 “Due mari” di 22,35 chilometri e ha poi preso il comando del rally grazie all'ottimo crono fatto segnare nella prova d'apertura sabato mattina. Purtroppo la rottura della barra di torsione sulla vettura lo ha poi costretto a correre in difesa in un complicatissimo finale, dove è riuscito comunque ad aggiudicarsi quel terzo posto che lo ha riportato sul podio assoluto . Una prestazione competitiva e allo stesso tempo di carattere condita dalla positiva riuscita della manifestazione che nell'occasione dell'Elba ha visto Da Zanche anche nelle vesti di organizzatore di eventi con Dazzainmotion. Attraverso la struttura da lui stesso creata, il già campione italiano ed europeo ha preparato una parata/raduno Porsche che in collaborazione con ACI Livorno e Porsche Club Roma ha portato all'Elba trenta fiammanti GT della Casa di Stoccarda. Da Zanche commenta così nel dopo gara: “Abbiamo disputato un grande rally! Ogni volta che abbiamo potuto i tempi ci hanno dato ragione e stavamo vincendo, poi abbiamo dovuto resistere e difendere il terzo posto fino all'ultimo. Incredibile: la colpa è dello stesso inconveniente tecnico che avevo avuto sempre all'Elba nel 2013. Che sfortuna! Almeno siamo riusciti ugualmente a portare a casa un ottimo podio e a conquistare il Trofeo Italiano Gruppo B nonostante abbiamo disputato soltanto quattro rally. Non era facile, ma i risultati di rilievo colti nella prima stagione con questa tipologia di Porsche, a iniziare dalla vittoria al Rally di Sanremo, ci hanno premiato”.

 

L’Ufficio Stampa

Vittoria di Riolo-Floris su Subaru al XXX Rallye Elba Storico

Sabato, 22 Settembre 2018 17:31 Published in Rally

Vittoria di Riolo-Floris su Subaru al XXX Rallye Elba Storico

L’equipaggio CST Sport ha firmato il quinto successo nella gara toscana valida per il Campionato Europeo ed Italiano autostoriche. Una foratura ed un problema recuperati con una immediata rimonta grazie ad un’ottima vettura curata dal Team Balletti Motorsport


Un esaltante XXX Rallye Elba Storico per CST Sport con la squillante vittoria di Totò Riolo e Alessandro Floris sulla Subaru Legacy Sedan di 4° Raggruppamento, con cui l’asso palermitano di Cerda ed il professionale copilota elbano hanno dominato la gara toscana valida per il campionato Italiano ed Europeo Rally Autostoriche ed hanno portato a quota 5 le vittorie alla leggendaria gara che si corre sull’isola livornese. Riolo e Floris hanno preso il comando sin dal via nel pomeriggio di giovedì 20 e mantenuto per le prime 5 prove speciali, nonostante una foratura proprio sulla prova che ha completato la seconda giornata. La conclusiva giornata di sabato si è aperta con un problema elettrico che ha fatto perdere momentaneamente la leadership all’equipaggio CST Sport che ha recuperato il comando con una immediata quanto decisa prova di bravura e carattere, tenuta anche contro vari inconvenienti che hanno caratterizzato le battute conclusive della competizione. Ottima la vettura giapponese appena rivisitata dal Team Balletti Motorsport. Una guida sempre efficace e perfetta ha caratterizzato la gara di Riolo e Floris, che hanno deliziato il pubblico con numeri di alta guida lungo le nove prove speciali sule quali si è articolato il rally.

 

 

-“Il Rallye Elba è una gara che amo e lo ho sempre dichiarato - afferma Riolo - le strade dell’isola sono esaltanti e la Subaru preparata dal Team Balletti ha potuto esprimersi appieno. Abbiamo potuto attaccare ed anche difenderci da tutti e da tutto quando è stato necessario. Il feeling della squadra e l’intesa dell’equipaggio si conferma perfetta, come ha confermato la pronta rimonta quando abbiamo avuto il problema ad inizio seconda giornata. Questa tappa del programma sportivo pianificato con CST Sport e tutti i nostri partner ci ha ripagato di tanti sforzi ed anche riscattato dai problemi avuti in altre gare”-.


Podio del XXX Rallye Elba Storico: 1 Riolo - Floris (Subaru Legacy) in 1h34’44”1; 2 “Luky” - Pons (Lancia Delta HF Integrale) a 13”3; Da Zanche - De Luis (Porsche 911 SC) a 40”3, tutte veture di 4° Raggruppamento.


 

25. RALLY ADRIATICO SCANDOLA-D’AMORE, SKODA FABIA R5, AL COMANDO DELLA PRIMA GIORNATA

Grande spettacolo, oggi, sugli sterrati marchigiani per la prima giornata di gara del penultimo appuntamento quarto tricolore e del “terra”. Ma domani altre nove prove speciali, con arrivo finale a Cingoli alle ore 19.00. Il migliore del tricolore Terra è il veneto Marchioro (Skoda), sesto assoluto.

 

 

Cingoli (MC), Venerdì 21 settembre 2018 – Umberto Scandola e Guido D'Amore, Skoda Fabia R5 hanno chiuso al comando la prima giornata del 25° Rally Adriatico, gara valida quale sesto appuntamento del CIR e quarto del tricolore Terra, la gara ha offerto una prima fetta di spettacolo e agonismo. Gli splendidi sterrati intorno alla cittadina di Cingoli, in provincia di Macerata, hanno ospitato una bella battaglia sul filo dei secondi, battaglia che si ripeterà anche domani, con la parte più difficile della gara marchigiana. Al termine della prima giornata Umberto Scandola e Guido D’Amore hanno chiuso con un vantaggio di tre secondi e un decimo sui due piloti finlandesi Eerik Mikael Pietrainen, al volante di una Peugeot 208 T16 R5. Terzi assoluti hanno poi chiuso Simone Campedelli e Tania Canton con una Ford Fiesta R5 a 5"5. Al quarto e quinto posto hanno chiuso il varesino Andrea Crugnola con Danilo Fappani e la Ford Fiesta R5 di Ford Racing Italia, a 8"4 da Scandola e Paolo Andreucci insieme ad Anna Andreussi, Peugeot 208 T16 R5, che hanno chiuso a 14"2 dalla vetta. Sesto assoluto e primo tra i protagonisti del Campionato Italiano Rally Terra i veneti Marchioro-Marchetti, con una Skoda Fabia R5, a 14"9. Questa l'analisi fredda dei risultati, ma su questa merita fare alcune considerazioni. La prima; i soli 25 chilometri di prove speciali odierni non possono essere considerati un test valido per capire i reali valori in campo. La seconda è che sulla classifica hanno sicuramente influito l'ordine di partenza, con Andreucci che ha pulito la strada tutti ad esempio, e con altri che sicuramente stavano pensando ai tanti chilometri di domani soprattutto cercando tatticamente di non trovarsi nelle stessa condizioni del campionato tricolore. Sul risultato ha anche poi influito un errore dell’equipaggio formato Emil Lindholm e Mikael Korhonen, Hyundai i20 R5. I due proprio nell'ultima prova hanno toccato andando in testacoda e perdendo la testa della classifica. Domani quindi i verdetti finali per l'assoluta, e per le altre categorie con in programma nove impegni cronometrati e l’arrivo finale, nuovamente a Cingoli, a partire dalle ore 19,00. Nel Campionato Italiano Rally Junior, Tommaso Ciuffi ha chiuso al comando questa prima giornata, con un lieve vantaggio su Damiana De Tommaso. I due piloti, entrambi su Peugeot 208 R2, sostenuti dal programmi giovani della Federazione, continueranno a darsele di santa ragione fino al traguardo di domani. Questa sera sono divisi da soli 2"3. Nel Suzuki Rally Trophy ancora un bel duello tra il cuneese Fabio Poggio davanti le R1, il piacentino Giorgio Cogni e il toscano Stefano Martinelli. Tra i ritiri di questa prima porzione di gara, da segnalare quelli di Antonio Rusce, già dallo shakedown con la sua Ford Fiesta R5, quelli del bresciano Jacopo Trevisani e del il veronese Stefano Strabello, entrambi protagonisti dello Junior. CLASSIFICA ASSOLUTA 25° RALLY ADRIATICO DOPO PS5: 1. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) in 15'24.0; 2. Pietarinen-Raitanen (Peugeot 208 T16 R5) a 3.1; 3. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) a 5.5; 4. Crugnola-Fappani (Ford Fiesta R5) a 8.4; 5. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 14.2; 6. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) a 14.9; 7. Ceccoli-Capolongo (Skoda Fabia R5) a 18.7; 8.Costenaro-Bardini (Skoda Fabia R5) a 18.9; 9.Lindholm-Korhonen (Hyundai I20 R5) a 21.5; 10. Trentin-De Marco (Skoda Fabia R5) a 36.3.

The Doctor alla Nissena per puntare alla vittoria di classe

Venerdì, 21 Settembre 2018 10:17 Published in Salite

The Doctor alla Nissena per puntare alla vittoria di classe

 

 

 

Il portacolori della Epta Motorsport sbarca in Sicilia per la seconda della tre finalissime del CIVM, la 64ª Coppa Nissena, tracciato velocissimo che ben si adatta al suo stile di guida e alla sua vettura.

 

La classifica di campionato vede il campione italiano 2017 di gruppo RS, staccato di soli 5 punti dalla vetta della classifica della Coppa di Classe N2.0, detenuta da Adriano Pilotto, entrambi alla guida della giapponesina Civic Type R.

 

“Come mio solito – ha spiegato Loconte – non mi arrendo mai, nonostante la mia vettura ha sofferto di problemi tecnici per tutto il campionato, ma la costanza e la caparbietà mia e del mio staff tecnico, che non ringrazierò mai abbastanza, mi ha permesso di essere in lotta per la vittoria della Coppa di Classe. Tutti i sacrifici fatti, le ore di sonno perse, e i rischi presi alla guida non possono andare vani, quindi in queste ultime due tappe del campionato darò il 110%. Sono molto contento che qui alla Nissena, la mia classe si sia formata, quindi non sarò accorpato alle più potenti Mitsubishi, ma lotterò ad armi pari con validi avversari, su di un tracciato che ho sempre rispettato molto, e che mi ha visto, negli anni, protagonista di grandi prestazioni, ma anche di un grosso incidente. La Coppa nissena, per la sua conformazione velocistica, si addice molto al mio stile di guida e soprattutto al passo lungo e al poderoso motore della mia Honda, quindi sono positivo per il week end e per il proseguire del campionato!”

 

Il programma di gara vedrà oggi impegnato The Doctor nelle verifiche, mentre domani dalle ore 9:30 si disputeranno le due salite di prova. Domenica il semaforo verde è previsto per le ore 9:00

 

 

 

 

Ufficio Stampa Angelo Loconte

QUINTA TAPPA STAGIONALE DELLA BMW 318 RACING SERIES A MAGIONE: SFIDA SEMPRE PIU’ SERRATA PER FILIPPO BENCIVENNI NELLA DIVISIONE A, MENTRE FEDERICO LILLI POTREBBE DI FATTO CHIUDERE I GIOCHI NELLA B, DOVE TORNA SILVIA SIMONI

 

 

Torna la Bmw 318 Racing Series all’Autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” di Magione con il quinto dei sette appuntamenti stagionali, che va in scena domenica 23 settembre. E sale ancora di più l’importanza delle due gare in programma per ciascuna divisione; nella A, l’ultima tappa ha segnato un aggancio in testa alla classifica: Filippo Bencivenni, il 17enne portacolori della Speed Motor, è stato infatti raggiunto dal perugino Michele Parretta, che vanta un maggior numero di vittorie (4 contro 1) nei confronti del bolognese, il quale ha collezionato tre secondi posti e un terzo. Parretta e Bencivenni guidano a quota 354 punti, davanti a Paolo Valeri con 292. Certamente, il titolo non verrà assegnato in questa tornata, ma i punti in palio potrebbero cominciare a rivelarsi pesanti. Nella divisione B, c’è un grande dominatore che corre proprio con i colori della Speed Motor: è Federico Lilli, che con i suoi 394 punti - frutto in primis di ben 5 vittorie e un secondo piazzamento – ha staccato di 80 lunghezze l’avversario più diretto, Paolo Spacchetti. Anche nella gara 2 dello scorso 29 luglio, pur partendo dall’ottava posizione, Lilli era riuscito nell’arco del primo giro a prendersi la testa per poi andare in fuga solitaria, offrendo una dimostrazione di nettà superiorità: con un’altra doppietta, avrebbe virtualmente il titolo in tasca. Sempre nella divisione B, ci sarà di nuovo Silvia Simoni: la giovanissima romana, assente a fine luglio, è pronta per riprendere il volante della Bmw con l’obiettivo di puntare al podio. In classifica, la Simoni è ottava con 196 punti. Intenso il programma domenicale: prove di qualificazione dalle 10.30 alle 10.45 per la divisione A e dalle 11 alle 11.15 per la B, poi il via alle gare; si comincia alle 12.40 con gara 1 della divisione A, seguita alle 14.15 da gara 1 della divisione B, alle 15.45 da gara 2 della divisione A e alle 17.15 da gara 2 della divisione B. Ciascuna di queste competizioni è articolata su 14 giri della pista di Magione, per un totale di poco più di 35 chilometri.

 

 

Ufficio stampa

la SCUDERIA catania corse RILANCIA LE SUE AMBIZIONI ALLA COPPA NISSENA

Per il sodalizio rossazzurro fresco di laurea e del settimo titolo siciliano consecutivo Velocità in salita conquistati ad Erice, si prepara un’autentica spedizione nella “classica” di ponte Capodarso, a Caltanissetta. Ben 24 piloti al via dell’undicesima e penultima prova del Campionato italiano velocità montagna, tra ritorni e alcune conferme

 

 

Catania, 21 settembre - Non lascia, anzi raddoppia. La Scuderia Catania Corse, all’indomani della storica settima affermazione consecutiva nel Campionato siciliano Velocità in salita by AciSport conquistata ad Erice, rilancia le proprie ambizioni nel weekend dedicato alla 64a Coppa Nissena, undicesimo e penultimo round di Campionato italiano velocità montagna.

Nell’imminenza delle verifiche tecnico-sportive, a Caltanissetta, sono ben 24 i paladini deputati a tenere alto il vessillo rossazzurro, con il coordinamento del presidente Max Lo Verde e del vice presidente Antonio Leonardi. La famiglia comisana composta da Gianni e Samuele Cassibba sarà nuovamente schierata al completo, ai nastri di partenza del tracciato, pari a 5,450 km. Il primo sarà ancora una volta al volante della ritrovata Osella PA 30 a motore Mugen 3.0, per testare nuove soluzioni tecniche già adottate con successo alla Monte Erice, in classe E2SC 3000. Samuele è invece alla ricerca di ulteriori punti utili a confermare la vetta della classe E2SS 2000 del Civm 2018, con la sua Tatuus F. Master Honda.

Altra famiglia “da corsa”, autentico “must” per le corse in salita siciliane, è quella formata da Angelo e Agostino Bonforte, da Vittoria (RG), alla Nissena rispettivamente con le consuete Osella PA 20S Bmw e Gloria C8P Suzuki, nelle classi E2SC 3000 ed E2SS 1600. Tra le Sport, si preannuncia una lotta “intestina” in classe E2SC 1600, tra le due Radical SR4 Suzuki del catanese (di Belpasso) Matteo D’Urso (assente dell’ultima ora alla Monte Erice) e del ragusano Franco Caruso, un passato tra le vetture Turismo.

Altrettanto combattuta pare essere la classe E1 Italia 2000, con la “new entry”, il veterano ragusano (originario di Vittoria) Salvatore Lombardo, contrapposto (dopo una Salita Monti Iblei non troppo produttiva), al volante della sua splendida Fiat Abarth 124 Rally, al catanese “figlio d’arte” Alfio Tudisco, il quale dovrebbe riuscire a rimettere in sesto con il suo team la Renault Clio Rs Cup danneggiata ad Erice causa un’uscita di strada. Tutta da decifrare, sempre tra le E1 Italia 2000, la presenza dell’altro etneo Domenico Capuano, al debutto assoluto con l’inedita Nissan Primera Gtr ex Superproduzione ufficiale della quale non si conosce, per ora, l’esatto potenziale in gara.

Grande attesa, sempre nel gruppo E1 Italia, questa volta in classe 1600 Turbo, per la prova del catanese (nato a Trecastagni) Angelo Roberto Faro, anche lui Caltanissetta con l’intenzione di dare battaglia e di acquisire quanti più punti possibili in ottica Campionato italiano e Trofeo italiano velocità montagna, alla guida di una Fiat Uno Turbo i.e. Evo congeniale al velocissimo tracciato nisseno. A completare il quadro dei partenti tra le E1 Italia con le insegne della Catania Corse, vi è inoltre Rosario Alessi, con la sua Peugeot 106 Gti 16v schierata per la classe 1600.

 

 

Il sodalizio rossazzurro accoglie inoltre a braccia aperte il ritorno in Sicilia del “veterano” maltese Joe Anastasi, 72 anni di bravura e simpatia, il quale proverà a sfidare ancora una volta il cronometro con la fedele Austin Mini Cooper S 1.5, tra le E2SH (Silhouette) 1600. Particolarmente agguerrita la pattuglia di piloti Catania Corse tra le piccole, ma “pepate”, Bicilindriche. A sfidarsi saranno l’esperto ennese (di Centuripe, ma trapiantato da anni ad Adrano, nel Catanese) Angelo Palazzo, alla ricerca di una sempre migliore affinità con la sua Fiat 500 e gli altri etnei Filippo Del Popolo (che ci riprova dopo la Monte Erice) e Pippo Marino, anche loro con la Fiat 500 iscritta nella classe 700 del gruppo 5. Il rientrante catanese Raimondo Belfiore sarà invece protagonista nella classe 700 del gruppo 2, sempre con la Fiat 500 Bicilindrica.

Da sottolineare il ritorno stagionale alle corse automobilistiche (il rientro ufficiale, dopo ben 16 anni di assenza, avvenne lo scorso anno, sulla pista di Pergusa) per il catanese Filippo Cardillo, a Caltanissetta al volante di una Peugeot 106 Gti 16v nuova di zecca, schierata nel gruppo A, classe 1600, mentre l’altro etneo Salvo Monzone è 

annunciato protagonista nella categoria Racing Start Plus, in classe 1600, su Citroen Saxo Vts. Il catanese Orazio Arcidiacono proverà da par suo a portare in casa l’intera posta in palio nella classe 1600 del gruppo Racing Start su Peugeot 106 Gti 16v, così come il siracusano (nativo di Lentini) Adriano Scammacca completerà alla Coppa Nissena il suo “trittico” di presenze nelle cronoscalate siciliane (dopo Monti Iblei e Monte Erice), con la Renault Clio Rs Cup al via tra le Racing Start Plus 2000.

Anche l’altro siracusano (stavolta di Sortino) Massimiliano “Max” Di Pietro è atteso ad una riprova sul veloce ed impegnativo tracciato nisseno, nell’abitacolo della Renault 5 Gt Turbo preparata personalmente, con la quale è schierato tra le Produzione Evo 2000, categoria nella quale concorrerà (ma nella più piccola classe 1600) anche Salvatore Colosa, con la Peugeot 106 Gti 16v.

Senz’altro qualificata la partecipazione della Scuderia Catania Corse tra le Autostoriche. Potremo ammirare al via, ad esempio, la splendida Alfa Romeo Giulia Gta con alla guida il comisano Franco Corallo, il quale cercherà di far meglio a Caltanissetta (dopo la sfortuna patita alla Monti Iblei, gara di casa), nel 3° Raggruppamento, per la classe H2/I Sil (Silhouette) 2000. Ci riproverà anche il sortinese Giuseppe Barbagallo, il quale proverà a fare bottino pieno nella classe J1 A2000 del 4° Raggruppamento, come di consueto al volante della bella e potente Renault 5 Gt Turbo.

 

 

FOTO ANGELO BONFORTE by ACISPORT

FOTO PIPPO MARINO by FLAVIO LIPANI

 

ufficio stampa Scuderia Catania Corse

 

 

Tris d’assi al via del 5° Rally della Ciociaria

Venerdì, 21 Settembre 2018 08:39 Published in Rally

Tris d’assi al via del 5° Rally della Ciociaria

 

 

Tutto è pronto per la quinta edizione del Rally della Ciociaria. Una cinquantina gli iscritti per una gara che promette spettacolo e forti emozioni. Le sfide si svolgeranno su un percorso che si ispira alla tradizione, quelle strade che hanno scritto importanti pagine di sport negli anni del campionato italiano due Litri, oggi, con nuovi stimoli e con la grande novità della prova che attraversa l’intero paese di Monte San Giovanni Campano, quest’anno proposta al contrario rispetto al 2017. Il cuore pulsante dell'evento sarà ancora una volta Isola del Liri, con un percorso snello, sviluppato su quattro distinte prove speciali, due da ripetere il sabato e tre da affrontare la domenica per un totale di 82 chilometri di distanza cronometrata. Le altre prove rispecchiano l’edizione dello scorso anno, le novità sono il parco assistenza in località Oasi del Vallone laghetto di Arpino, e il riordino a La Lucca presso il bar-pizzeria “I Marchesi”. Hp Sport struttura organizzatrice ha curato i particolare di una gara che oltre alla promozione del territorio, guarda alle esigenze degli equipaggi, tanti chilometri di gara, con poco trasferimento. Tutti pronti, con equipaggi e vetture di qualità preparati a darsi battaglia sul filo dei decimi, per scrivere il loro nome sull'albo d'oro di una gara che ogni anno raccoglie sempre più consensi e quindi si preannuncia sotto i migliori auspici. Tanti, i motivi di interesse per la gara, con vede la presenza dei più forti piloti ciociari. Il vincitore della passata stagione e protagonista del manifesto 2018 Emanuele Giannetti con la Skoda R5, mentre al volante di due Ford Fiesta R5: Antonio Bucciarelli e Nino Cannavò che andranno all’assalto del fontanese Giannetti, per la conquista del gradino più alto del podio. Occhi puntati sui driver al volante della sempre verde Renault Clio S1600, ben cinque e tutti con un ‘grande’ piede: Marcoccia, Stracqualursi, Nardozi, Scaccia e Viti. Occhio anche alle Mitsubishi Evo X in versione N4 portate in gara da “Mattonen” e Alessandro Proh, oltre alla Evo IX in versione R4 di Santoro.

 

 

Da seguire naturalmente anche tutte le altre sfide delle classi "minori" dove sarà battaglia accesa per guadagnare posizioni e dove alla fine, quando si ‘posteggerà’ sul ponte della cascata in Corso Roma a Isola del Liri, si tireranno le conclusioni. Gara che parte quindi tra grandi entusiasmi e grandi aspettative ma che da sabato sera, con il doppio passaggio sulla prova di Monte S.G. Campano aprirà la lunga contesa, che si concluderà nel tardo pomeriggio di domenica a Isola del Liri. ISOLA del LIRI il fulcro dell'evento Verifiche sportive e tecniche (auditorium e Gelateria Facchini ndr), partenza e arrivo in centro, nella bellissima cornice della cascata di Isola del Liri. Una location unica, un luogo famoso nel mondo per la sua unicità. Sempre a Isola del Liri, via Verdi ospiterà il riordino notturno. Due i riordini sabato 22 settembre entrambi a Monte S.G. Campano, rispettivamente a Chiaiamari e La Lucca. La domenica il rally cambia rotta e punta verso Arpino, dove per un tratto utilizza il tratto della corsa motociclistica, per poi deviare verso Località Civitavecchia, sempre ad Arpino e più precisamente all’Oasi del Vallone (laghetto) sono concentrati riordino e assistenza. Successivamente la carovana si dirigerò verso Fontana Liri, che dalla parte bassa del paese, transita per l’antico borgo superiore, passando sotto lo splendido ponte romano per terminare a Rocca d’Arce, sfiorando il comune di Santopadre. Gran finale nel pomeriggio con la prova della “Bagnara”, la più lunga della gara con i suoi 13,28 chilometri e che probabilmente deciderà l’esito della gara. Tutte e le tre le piesse dovranno essere percorse due volte, prima dell’arrivi fissato alle ore 17:50 (prima vettura) a Isola del Liri. 

 

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