Il Team Peugeot TotalEnergies ottiene il suo miglior risultato della stagione alla 6 Ore del Fuji!
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6 Ore del Fuji: vince il trio Lotterer - Estre - Vanthoor e mette una seria ipoteca sul titolo piloti. Disastro Ferrari in Hypercar, ma vince in LMGT3
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Al Fuji Speedway Alex Lynn e la Cadillac strappano l’Hyperpole ai padroni di casa della Toyota
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Questo fine settimana il penultimo round del FIA WEC in Giappone
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6 Ore del Fuji: il Team Peugeot TotalEnergies cerca di uscire dall'ombra nel Paese del Sol Levante
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Giornata epica per la Ferrari: vince anche nel WEC sul Circuit of the Americas
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FIA WEC: al Circuit of The Americas Ferrari conquista l’Hyperpole e la prima fila
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Il FIA WEC riprende negli Stati Uniti questo fine settimana con la sfida sempre più cruciale tra Porsche, Toyota e Ferrari
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Isotta Fraschini si ritira improvvisamente dal FIA World Endurance Championship 2024 con la stagione in corso
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Hertz Team Jota e Cadillac Racing insieme nel FIA WEC 2025, schiereranno due Hypercar
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FIA WEC: la Toyota vince la 6 Ore di San Paolo, le due Porsche Penske sul podio
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FIA WEC in Brasile per la 6 Ore di San Paolo: Hyperpole alla Toyota di Kobayashi e alla Lamborghini Iron Dames
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La Ferrari fa il bis a Le Mans: trionfo di Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina
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Una 24 Ore di Le Mans tutta di rimonta per Rovera su Ferrari
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24 Ore di Le Mans: le due PEUGEOT 9X8 2024 raggiungono il traguardo della più grande gara di durata del mondo
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STICCHI DAMIANI: “LA FERRARI CHE VINCE ANCORA A LE MANS CI RIEMPIE DI ORGOGLIO”
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Kevin Estre e la Porsche Penske conquistano una combattutissima Hyperpole a Le Mans
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La 24 Ore di Le Mans è ufficialmente iniziata per il Team Peugeot TotalEnergies!
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Il Team Peugeot TotalEnergies è pronto per la grande sfida della 24 Ore di Le Mans
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Mondiale Endurance, Rovera si proietta su Le Mans dopo Spa
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La Porsche Hertz Team JOTA vince una tormentata 6 Ore di Spa
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Colpo di scena: Ferrari penalizzata a Spa, partirà in fondo alla griglia delle Hypercar, Porsche in pole position
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Ferrari conquista l’Hyperpole a Spa con tante Porsche in agguato
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Rovera ritorna nella “sua” Spa su Ferrari nel Mondiale Endurance
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Le Ferrari alla prova del nove sul circuito di Spa Francorchamps
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WEC: la Toyota vince a casa della Ferrari una 6 Ore ricca di colpi di scena
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6 Ore di Imola: La PEUGEOT 9X8 2024 conquista i primi punti Team Peugeot TotalEnergies
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Tripletta Ferrari alle qualifiche della 6 Ore di Imola
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Il Team Peugeot TotalEnergies non soddisfa le aspettative nelle qualifiche in Italia
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Rovera a Imola con la Ferrari 296 per il secondo atto del FIA WEC
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HIGH CLASS RACING E AF CORSE VINCONO IL THRILLER DI BARCELLONA
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Con la presentazione ufficiale della 6 Ore di Imola si apre la stagione 2024 dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari
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FIA WEC 6 Ore di Imola: elenco iscritti e programma
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La Porsche stravince in Qatar: tripletta in Hypercar e vittoria anche tra le GT
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1812 Km del Qatar: le Hyperpole a Porsche e Corvette
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Rovera si proietta nel FIA WEC 2024 con la Ferrari 296 in Qatar
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

DEBUTTO SU SKODA PER TURRINI - BUCCIARELLI ALL'APPENNINO REGGIANO
 
 
 
 
SASSUOLO. L'Appennino Reggiano sarà la gara di debutto su una vettura della classe R5, precisamente una Skoda Fabia, per il duo sassolese - prignanese composto da Massimo Turrini - Mirco Bucciarelli. Il duo modenese passerà dalla piccola, ma performante, Citroen C2 R2 da 1.6 cc di motore (nella foto di Giusto Fascella al recente Salsomaggiore) ad una vettura ben più  potente, turbo, con trazione su tutte le quattro ruote. Un salto notevole, ma stimolante, con l'obiettivo di imparare a conoscere la vettura della Repubblica Ceca e poterne sfruttare, possibilmente, il grande potenziale. "All'Appennino Reggiano con una vettura tutta da scoprire - ha spiegato Massimo Turrini - cercherò, come al solito, di imparare a sfruttare la vettura al massimo e di essere più veloce possibile. Ringrazio Mirco per navigarmi, la mia famiglia, gli sponsors e la Scuderia Pintarally Motorsport".

Raptor Engineering tra podi e show a Imola in Carrera Cup Italia

Nel quarto atto stagionale il team modenese dà spettacolo tra asciutto e bagnato con le Porsche 911 GT3 Cup del 17enne rookie Olivieri, protagonista con l’azzardo delle slick alla sua prima esperienza sotto alla pioggia, di Fenici, due volte secondo e di nuovo leader in Michelin Cup. Cruciale il penultimo round, casalingo per entrambi i piloti, a Vallelunga il 20-22 settembre

 

 

 

Modena, 9 settembre 2024. Raptor Engineering ha vissuto un weekend da grande protagonista a Imola nel quarto round della Porsche Carrera Cup Italia. Tra podi e show, la compagine modenese si è messa in evidenza e ha dato davvero spettacolo a suon di sorpassi ed emozioni con le due Porsche 911 GT3 Cup da 510 cavalli affidate ai piloti romani Flavio Olivieri (Centro Porsche Catania) e Francesco Maria Fenici (Centri Porsche di Roma), che fra l’altro hanno dovuto anche affrontare le insidie di una gara 2 disputata domenica sul bagnato.

In particolare, proprio sotto la pioggia, seppur leggera, il giovanissimo Olivieri17 anni compiuti da poco e alla stagione da esordiente nell’iper-competitivo monomarca tricolore, è stato autore di una fantastica rimonta dopo aver montato pneumatici slick. Una scelta coraggiosa e opposta al resto del gruppo che ha esaltato il rookie romano, il quale nonostante tre neutralizzazioni con safety car era riuscito a portarsi dal 23esimo posto fino a ridosso della top-5. Spettacolari i sorpassi effettuati nelle precarie condizioni di aderenza, con Olivieri capace anche di far segnare il giro più veloce della garaNel finale, purtroppo, uno sfortunato passaggio su un cordolo bagnato lo ha fatto scivolare in testacoda e costretto al ritiro, ma restano l’impresa e il punto aggiuntivo guadagnato proprio per il giro più veloce, che va ad aggiungersi a quelli conquistati grazie al 13esimo posto ottenuto sull’asciutto in gara 1 sabato, anche in questo caso al culmine di una bella rimonta.

Anche Fenici ritorna da Imola con punti importanti, nel suo caso anche davvero preziosi per la classifica generale della Michelin Cup. Seppure il vantaggio sia soltanto di un punto, Il pilota laziale ripassa al comando solitario in vetta grazie ai due secondi posti agguantati su uno dei circuiti per lui storicamente meno fortunati. Un tabù abbattuto con due solide rimonte e la bravura di non aver commesso la minima sbavatura in tutte le condizioni incontrate durante il weekendOra per entrambi gli alfieri del team Raptor è in vista il penultimo, cruciale round della Carrera Cup italia 2024, quello casalingo sull’Autodromo di Vallelunga, in programma il 20-22 settembre.

Il team principal Andrea Palma dichiara: Torniamo da Imola con un bel bottino, anche di esperienza, imprevisti compresi. Sono molto contento per Olivieri, ha svolto un ottimo lavoro, è stato bravo pur non avendo esperienza nella guida con le slick sul bagnato. A un certo punto ha iniziato a rimontare bene e ha fatto anche il giro più veloce. La sfortuna per noi sono state le tante safety car impiegate perché è stato difficile mantenere le gomme in temperatura. E’ stato comunque bravo, ha dato spettacolo e ne siamo davvero contenti. Anche Fenici ha avuto modo di fare due belle gare, è sempre stato in agguato e va benissimo così perché quello che conta in questa fase è portare a casa tutti i punti che sono alla portata. Questo weekend alla fine è un bel biglietto da visita per Vallelunga, dove l’importante sarà non commettere errori perché i circuiti di casa sono amici e nel contempo sempre insidiosi”.

 

Il team è presente sul web via social media facebook @raptorengineeringteam e instagram @raptor_engineering e sito ufficiale www.raptorengineering.it .

TRICOLORE GT, I PILOTI SICILIANI TENGONO BOTTA SOTTO UNA PIOGGIA TORRENZIALE

A Imola, sede del penultimo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance conclusosi anzitempo per l’impraticabilità della pista, un duplice prezioso argento nella GT Cup PRO-AM per Simone Patrinicola (Ferrari 488 Challenge) e Giuseppe Nicolosi e Davide Di Benedetto, su Porsche 992 GT3 Cup, rispettivamente, in 1^ e 2^ Divisione

 

 

 

Imola (Bo), 9 settembre 2024 - Il terzo nonché penultimo round del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, andato in scena lo scorso fine settimana presso l’Autodromo di Imola, è stato fortemente condizionato dalle bizze di Giove Pluvio. La gara, infatti, è stata ridotta a soli 104 minuti rispetto alle tre ore in programma, a causa dell’impraticabilità della pista. Nel bailamme generale e seppur penalizzati dalle condizioni meteo estreme, i tre talentuosi piloti siciliani affiancati dal management della Tempo srl hanno decisamente tenuto botta.

Procedendo con ordine, l’ennese Simone Patrinicola e i suoi coequipier Luca Demarchi e Sabatino Di Mare (ovvero il medesimo e affiatato equipaggio già vincitore del titolo tricolore 2023), alternatisi alla guida della Ferrari 488 Challenge della scuderia Best Lap, sin dalla partenza (in regime di safety car) si sono visti inficiare il vantaggio della pole di categoria conquistata al sabato nel corso delle qualifiche ufficiali. Tra diverse neutralizzazioni successive e una prima bandiera rossa che ha portato l’intero gruppo a “sostare” in pit lane per quasi un’ora prima della ripresa, i “nostri” hanno comunque sfoggiato una prestazione di rilievo concludendo, alla fine, sul secondo gradino del podio della GT Cup PRO-AM 1^ Divisione (Ferrari e Lamborghini). Un piazzamento che gli ha permesso di incamerare punti pesanti riducendo il gap in classifica dai leader provvisori di categoria e potersi giocare il tutto per tutto nell’epilogo stagionale di Monza, a fine ottobre. 

Il “tempio della velocità” brianzolo potrebbe rivelarsi, altrettanto, decisivo per le sorti dell’annata corsaiola degli altri conduttori isolani reduci dalla difficilissima tasferta sull’”Enzo e Dino Ferrari”. Il catanese Giuseppe Nicolosi e l’agrigentino Davide Di Benedetto che, insieme al compagno di squadra Daniele Cazzaniga hanno condiviso il volante della Porsche 992 GT3 Cup della Ebimotors, infatti, hanno portato a casa un più che prezioso argento nella 2^ Divisione (riservata esclusivamente alle vetture della Casa di Stoccarda) della GT Cup PRO-AM, tenendo i giochi ancora aperti.

Calendario Campionato Italiano Gran Turismo 2024

4/5 maggio - Misano (Sprint); 1/2 giugno - Imola (Sprint); 15/16 giugno - Vallelunga (Endurance); 13/14 luglio - Mugello (Endurance); 24/25 agosto - Mugello (Sprint); 7/8 settembre - Imola (Endurance); 5/6 ottobre - Monza (Sprint); 26/27 ottobre - Monza (Endurance).

Il Trofeo dei Castelli Peloritani 2024 a Nizzola-Messina
La due giorni di Regolarità, organizzata da Top Competition in collaborazione con L’Automobile Club Messina è stato un successo a tutto tondo con il capoluogo e l’intera città metropolitana come palcoscenico di un elegante spettacolo sportivo, dove non è mancato l’agonismo.   

 

 

Messina, 9 Settembre. Il Trofeo dei Castelli Peloritani 2024 ha colto nel segno. La competizione di Regolarità che è si è svolta in 2 giornate nel centro di Messina e in itinere nel territorio della Città Metropolitana, ha entusiasmato i protagonisti e il pubblico che si è avvicinato con passione alla nobile disciplina automobilistica, per ammirare le evoluzioni delle vetture storiche e moderne che vi hanno preso parte.

Entusiasmo per la particolare disciplina che porta le auto in primo piano, oltre che la precisione di guida al centesimo di secondo, è emerso attraverso l’interazione dell’Amministrazione della Città Metropolitana con il Sindaco Federico Basile, e gli Assessori allo sport Massimo Finocchiaro ed alla protezione Civile Massimiliano Minutoli, che hanno supportato la presenza della prova agonistica in notturna nel centro della città dello stretto.

A vincere è stato l’equipaggio del Classic Team composto da Antonino Nizzola e Francesco Messina, capaci di percorrere con l’agile Autobianchi A 112 del 1972 l’intero tracciato con sole 83 penalità, rimanendo quindi molto vicini sui passaggi ai pressostati il tempo a loro imposto. Hanno cercato di eguagliare il cronometro allo stesso modo anche Salvatore Galioto e Giovanni Veneziano del Messina Classic Team che, con la bella Lancia Fulvia Coupe’ 1.3 s hanno chiuso a 91 penalità un distacco esiguo all’ arrivo fra i due equipaggi. Terzi Francesco Sola e Oscar Bloise, dell’Historic Castrovillari che con la Opel Manta SR del 1972 erano insieme ai quarti Gino Bozzardi e Angelo Cassani sulla fantastica Maserati Merak del 1975 erano considerati prioritari. I migliori risultati li ha ottenuti, fuori classifica, l’equipaggio ospite “Top Driver” composto da Francesco Gulotta e Paolino Messina, del Team Franciacorta con un’ altra Autobianchi A 112 del 1982.

Per quanto riguarda i raggruppamenti Galioto e Veneziano hanno vinto il 5°, Nizzola e Messina il 6°, Bozzari e Cassano il 7°, Domenico Campilongo e Giovanni Piracino dell Historic Castrovillari l’8° con la Lancia Trevi e Nazareno Russo e Rosa Intranova del Messina Classic Team si sono aggiudicati il 9° con l’ Autobianchi Y10.

Con le vetture moderne a primeggiare sono stati Carmelo Pizzo e Giacomo Majorana su Porsche 993 del 1994 di Raggruppamento M1, secondi e vincitori del M3 , Vito e Rosario Sparti su Fiat Tipo del 2018, mentre terzi Francesco e Silvia Bongiovanni del EM management su Porsche Carrera Rs del 2002 sempre M3.

Il presidente dell’Automobile Club Messina Massimo Rinaldi e il Vice Marco Messina hanno vinto con la Fiat Barchetta il raggruppamento M2 , con la 5^ piazza assoluta.

Avvincente anche la “Notturna” che si è svolta in Piazza Pugliatti nel centro di Messina sabato sera, svolta alla luce dei fari che ha conferito alla manifestazione ancor più fascino.

A spuntarla sono stati i già citati, Galioto e Veneziano, davanti a Gulotta-Messina e Nizzola- Messina 

21° Slalom Automobilistico "Città Internazionale dei Marmi - Custonaci"

DL Racing vince nel diluvio di Imola ma si gioca tutto a Monza

Lunedì, 09 Settembre 2024 16:02 Published in Pista

DL Racing vince nel diluvio di Imola ma si gioca tutto a Monza

La scuderia milanese ritorna dall’estremo terzo round del Campionato Italiano GT Endurance con il successo GT Cup di classe Am grazie a Riva-Mainetti-Gattuso al volante della Lamborghini Huracan ST Evo2, mentre la seconda vettura esce di scena e si classifica quarta in Pro-Am con Segù-Caiola-Fontana. La gara, interrotta, ha assegnato metà punteggio e i titoli si decideranno solo all’ultimo atto

 

 

Milano9 settembre 2024. Fra una vittoria in GT Cup e un’uscita di scena la scuderia DL Racing ritorna dal nubifragio che ha colpito e condizionato il terzo round del Campionato Italiano GT Endurance a Imola con due risultati opposti fra loro e la consapevolezza che tutti i titoli tricolori saranno assegnati nell’ultimo appuntamento di fine ottobre. Il diluvio che si è abbattuto sul circuito del Santerno domenica scorsa ha infatti costretto a interrompere le 3 ore di gara in ben due occasioni, la seconda delle quali definitiva, con gara dichiarata concluso dopo un’ora e 44 minuti e assegnazione di metà punteggio. In prova le due Lamborghini Huracan ST Evo 2 schierate dalla scuderia milanese in collaborazione tecnica con Krypton Motorsport avevano dimostrato un ottimo ritmo in condizioni di asciutto, ma gli equipaggi schierati si sono ben comportati anche nelle condizioni estreme trovate in gara.

Purtroppo, poco prima dell’interruzione definitiva, un aquaplaning improvviso occorso alla Piratella senza possibilità di controllo è costato l’uscita dai giochi per la vittoria in classe Pro-Am all’equipaggio formato dal pilota della provincia di Latina Alessio Caioladal 24enne driver comasco Luca Segù (in quel momento alla guida) dal bellunese Andrea FontanaNella classifica finale, il trio del team diretto da Diego Locanto è stato poi classificato quarto. In classe Aminvece, è arrivato il secondo successo stagionale su tre gare disputate per la formazione con il brianzolo Giacomo Rivail driver di Chiavenna Alessandro Mainetti e il pilota di Desenzano del Garda Stefano Gattuso alla guida. Per entrambe le “Lambo” schierate da DL Racing ora l’appuntamento cruciale diventa quello del gran finale di Monza, al quale tutta la squadra dà appuntamento con il sogno di centrare una storica doppietta.

Il team principal di DL Racing Diego Locanto dichiara nel post-ImolaE’ stato un weekend durissimo, una corsa in condizioni davvero estreme. La squadra ha fatto tutto il possibile ai box e in pista, dove con tutti d’accordo non si doveva ripartire dopo la prima interruzione con bandiera rossa. Peccato per il nostro equipaggio Pro-Am, si è rischiato davvero tanto in quell’aquaplaning e ci dispiace molto per Luca e gli altri. Resta la vittoria in Am con il diluvio universale, ma in fin dei conti con metà punteggi assegnati questo evento non tornerà utile per il campionato.

Camp. Italiano GT Endurance 2024: 16 giugno: Vallelunga; 14 luglio: Mugello; 8 settembre: Imola; 27 ottobre Monza

Spettacolo bagnato a Imola nella gara del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche

La BMW 1600 TI di Fulvio Luca Bressan trionfa nel 1° Raggruppamento. Nel 2° Raggruppamento Guagliardo-Zardo su Porsche 911 3.0 RSR conquistano la vittoria. Il 3° Raggruppamento alla BMW 2002 di Matteo Panini e Andrea Pergreffi. Nel 4° Raggruppamento l’Alpine Renault V6 GTA di Riccardo Messa è insuperabile


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È stata segnata dalla pioggia la domenica all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, con lunghe interruzioni per il nubifragio in corso durante la gara del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, poi terminata con bandiera rossa. La pioggia si è placata ed ha potuto prendere il via la gara del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, iniziata dietro safety car su pista molto bagnata.

La safety car ha poi fatto rientro ai box al termine del secondo giro, per il via di un grande spettacolo ricco di sorprese. Nella prima parte di gara il maltempo era gestibile ed ha reso più esaltante una gara già di per sé ricca per qualità e quantità del parco partenti. È stato all’incirca al chiudersi della prima finestra di cambio pilota, però, che l’acqua è aumentata di intensità, causando qualche problema in pista. La gara ha proceduto, fino a terminare con una bandiera rossa conclusiva, dietro safety car, giusto una manciata di minuti prima del termine previsto. 

La conduzione della corsa è stata nelle prime fasi appannaggio della Porsche 935 K3 del Club 91 Squadra Corse, con Massimo Ronconi che ha spinto a piena potenza i cavalli al via effettivo di gara, inseguito da Mimmo Guagliardo su Porsche 911 del team Ro Racing. In terza piazza nelle prime fasi l’Alpine V6 GTA del velocissimo Riccardo Messa. Questo trio ha staccato il gruppo allo start, mentre dalle loro spalle infuriavano diverse bagarre. Mario Pio Marsella su Porsche 935 si è esibito in un pregevole sorpasso ai danni di Giacomo Jelmini, su Porsche 911 3.0 RSR, poi insidiato e passato anche da Matteo Panini. Panini, su BMW 2002 del Circolo Biella Autostoriche, si è fatto strada al termine di un bel duello, riuscendo a passare il rivale all’attacco della Rivazza. La classifica ha poi subito ulteriori sconvolgimenti, con diversi piloti che sono finiti in testacoda sulla pista scivolosa per la grande quantità di acqua. Al termine di una lotta di poco meno di 60 minuti, che ha visto i protagonisti del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche sfrecciare sotto la pioggia di Imola, spingendo al massimo le proprie vetture senza sconti, la classifica si è delineata nei 4 raggruppamenti, fino alla neutralizzazione e la conseguente interruzione di gara.


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Nel 1° Raggruppamento è arrivata la vittoria di Fulvio Luca Bressan, sulla BMW 1600 TI del team Gorizia Corse. Il pilota friuliano vede consolidarsi la sua posizione al vertice della classifica assoluta del raggruppamento grazie a questa vittoria. “Non è stato facile. Non era scontata. Io ho un vantaggio: vengo dal profondo Nord, vengo dal Friuli. Il brutto tempo ce lo abbiamo spesso. La pioggia è sempre stata consona alla mia guida, sono un rallysta convertito alla pista. La pioggia fa parte del mio DNA, e non ho grossi problemi in questo senso.” Ha commentato al podio Bressan, riconoscendo comunque, nonostante le affinità, le difficoltà imposte dal maltempo: “gara difficile, con la pioggia tante volte non si vedeva niente e bisognava intuire le cose, ma Imola è sempre Imola. Una delle gare che penso che tutto il mondo ci invidi, una delle piste più belle al mondo.”

Seconda piazza nel 1° Raggruppamento per la Jaguar E Type di Riccardo Raimondi. Nei momenti di maggiore difficoltà climatica, la sua vettura è finita in testacoda, ma il pilota è stato molto abile nel riprendere la pista e continuare la gara, fino a terminare sul podio in seconda piazza. Ad Andrea Castronovo e Riccardo Ruberti, su BMW 2002 TI, la terza piazza al termine di una battaglia esaltante. Riccardo e Tommaso Lodi, il duo a bordo dell’Alfa Romeo GT 1.3 J hanno terminato in quarta piazza, penalizzati con 25 secondi per aver sorpassato in regime di safety car. Quinta piazza per la Ginetta G12 del brasiliano Frederico Della Noce. Francesco Ramacciotti e Maurizio Ravi Pinto su Morris Cooper S con le insegne della Scuderia del Grifone hanno terminato sesti, seguiti da Giampaolo Benedini e Nives Arvetti. L’equipaggio, su TVR Griffith della Scuderia Nuvolari Italia, ha dovuto adattarsi alle condizioni difficili, particolarmente lodevole della pilota Nives Arvetti, alle prime esperienze nella velocità in circuito venendo dal drifting: “noi abbiamo forse la macchina più scorbutica, Griffith del ‘65 a trazione posteriore, ha tanto motore e non ha freni.” Ha commentato, raggiunta dai microfoni di ACI Sport TV durante lo stint del suo compagno di squadra. “Per me è la prima gara bagnata, io ho appena iniziato con la velocità, faccio drifting da 10 anni. Sono molto agitata. Sono nata con la passione per il motorsport. Mi diverto, ma sono un po’ agitata.

Qualche difficoltà anche per il più esperto Benedini, che è scivolato sull’acqua uscendo alla Gresini e toccando il muretto con il retrotreno della vettura, potendo però proseguire la gara.

Nel 2° Raggruppamento è arrivata la vittoria per Mimmo Guagliardo e Danny Zardo, con la Porsche 911 3.0 RSR della scuderia Ro Racing. “Sicuramente nelle prime battute di gara, mi sono destreggiato bene grazie alla sensibilità di guida che dà il rally, soprattutto sul bagnato in queste condizioni.” ha commentato Il pilota e preparatore siciliano Mimmo Guagliardo, lodando poi il compagno di squadra “al cambio pilota è venuto uno scroscio d’acqua e la pista è diventata quasi impraticabile, Danny è stato bravissimo a portarla a termine. Penso di aver fatto un bel weekend, con un pilota di rango come Danny, che è un cavallo di razza, siamo andati veramente bene.”

Ottimo il lavoro del duo, nonostante la scivolosità e le difficoltà con l’acqua planning che hanno caratterizzato la quinta gara del CIVCA. “È stata veramente dura arrivare alla fine, penso per tutti gli equipaggi. Si faceva molto fatica con l’acqua planning, in rettilineo, in curva, non c’era un punto dove non si scivolava. Devo ringraziare Mimmo che mi ha dato la macchina perfetta, e per avermi chiamato a correre con lui, e la scuderia Ro Racing che ci ha permesso di essere qua, i nostri sponsor. È stata una bella esperienza, peccato essere stati penalizzati da questo tempo.” Ha commentato Zardo, prima di concludere complimentandosi con la Direzione Gara per la gestione dell’evento.

Il secondo gradino del podio del 2° Raggruppamento è stato conquistato dalla Porsche 911 3.0 di Matteo Denti e Paolo Marzatico, mentre il terzo è stato occupato da Massimiliano Lodi, su identica vettura.

Quarta piazza per l’Alfa Romeo GTV 2.0 di Domiziano Giacon e Luca Rangoni, seguita dalla Renault Alpine A110 di Roberto Chiaramonte Bordonaro. Il pilota siciliano, portacolori della scuderia Island Motorsport, ha ricevuto una penalità in tempo di 2 minuti per aver eseguito una sosta all’infuori della finestra di tempo prevista. Ha terminato in sesta piazza la Porsche 911 3.0 RSR dell’equipaggio padre-figlio composto da Giacomo e Felice Jelmini. Quest’ultimo, già vincitore nella giornata odierna nel Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, nella gara immediatamente precedente a quella della Auto Storiche. Settima piazza per la BMW 2002 TI di Massimiliano Luciano, portacolori del team Enro Competition.


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È arrivata nel 3° Raggruppamento la prima vittoria di Matteo Panini e Andrea Pergreffi. Il duo su BMW 2002 portacolori del team Circolo Biella Autostoriche ha così coronato una stupenda prestazione in pista. “Facciamo anche un ringraziamento e i complimenti alla Direzione di Gara e ad ACI Sport, che ci ha permesso in condizioni a limite di poter svolgere una gara in sicurezza di un’ora.” ha commentato Panini, rispondendo ai complimenti, al termine delle celebrazioni del podio. Il pilota ha avuto qualche difficoltà aggiuntiva nella prima parte della gara, per un tergicristallo malfunzionante, poi sistemato alla sosta. “Siamo molto contenti di questo risultato. Per noi, con una macchina che è solo un 2000, è molto difficile arrivare così in alto. È una macchina molto difficile da guidare, già in condizioni normali, siamo molto contenti!”. In seconda piazza, dietro alla BMW, si è piazzata una Porsche 935, quella di Mario Pio Marsella e Luca Littardi. Quindi, terzi sul podio Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli, con la Porsche 935 K3 del Club 91 Squadra Corse.

Quarta piazza per Roberto Grassellini su Opel Kadett GTE, portacolori del Team Bassano. Il driver siculo Santi De Filippis, in coppia con Giovanni Bassi sull’Alfa Romeo Alfetta GT V6 2.5, rappresentante del team Valdelsa Classic, ha terminato in quinta posizione. Roberto Piatto e Umberto Cantù hanno portato a casa la sesta piazza sulla Fia Ritmo del Team Bassano. Quindi Mario Montanaro e Salvatore Pennisi, settimi su BMW 635 CSI del team Enro Competition. Per il duo anche una penalità di 25 secondi per un sorpasso eseguito dietro Safety Car. “È stata più una gara di regolarità in realtà, cercavamo più di evitare gli errori, che di andare veloce. Quindi va bene così. La cosa più difficile è la visibilità, occhiali appanati, paravento appanato, tergicristalli che vanno piano. Appunto, evitare gli errori, e cercare di evitare pozzanghere e acqua planning.” Ha commentato Pennisi dopo la gara.

Ottava piazza nel 3° Raggruppamento per Alfredo Pellegrino, a sua volta su BMW 635 CSI.

Riccardo Messa su Alpine Renault V6 GTA, ha dato prova di grande velocità, guidando la gara e terminando al vertice del 4° Raggruppamento, con un’impeccabile vittoria. “Queste condizioni per noi vanno benissimo. Ci favoriscono leggermente, rispetto alla concorrenza con tanti cavalli. È andata benissimo, sono soddisfatto. Ringrazio il team di aver risolto i problemi avuti nel weekend, abbiamo ottimizzato tutto quello che avevamo. Ottimo risultato”. Ha commentato Messa dopo la premiazione. “Coreografia, per il cinema.” ha poi scherzato commentando le sfiammate che uscivano dallo scarico dell’Alpine Renault V6 GTA nel corso della gara, una particolarità della vettura che ha aggiunto un tocco di spettacolo.

La TVR Tuscan Speed 8 GT di Vito Truglia e Gilles Giovannini ha terminato la gara sul secondo gradino del podio del 4° Raggruppamento. Terza piazza per il pilota toscano Gabriele Crocchini, sull’Alfa Romeo 33 Quadrifoglio Verde della scuderia Autotecnica Motorsport. “Divertimento sì, ma era veramente complicato, tanta acqua. Con la mia 33, 1500, ho fatto terzo nel raggruppamento. Per me è una cosa spettacolare, non lo so se traspare, ma sono contentissimo. Per me c’è il sole!” ha commentato entusiasticamente sull’importante risultato ottenuto Gabriele Crocchini, al margine della premiazione conclusiva.

In quarta piazza nel raggruppamento 4 la Ford Sierra Cosworth di Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti. Quinta piazza per Renato Gaiofatto e Mattia Tremolada, su Peugeot 205 GTI. Battesimo del fuoco per Tremolada, giovane monzese già frequentatore del paddock degli ACI Racing Weekend per la sua professione di giornalista sportivo, ora al via di una gara del CIVCA dopo qualche esperienza da pilota in monoposto. “Condizioni molto difficili oggi. Nei primi giri di gara si riusciva a guidare abbastanza bene, senza acqua planning. Uscita la Safety Car ha iniziato a piovere un po’ di più, soprattutto alla Villeneuve e alla Tosa. All’inizio le condizioni erano divertenti, nell’ultimo giro che ho fatto le condizioni stavano peggiorando. Le esperienze che avevo fatto finora erano con delle Formule, correre con una vettura turismo a trazione anteriore è molto diverso, ma è stato molto divertente”, ha commentato dopo il suo turno, il primo, dopo aver ceduto il volante al compagno Renato Gaiofatto per la seconda parte di gara, la più metereologicamente insidiosa.

Sesta piazza per la Ford Sierra Cosworth di Domenico Terron e Marco Maranelli, quindi la TVR Tuscan Speed 8 GT di Marco Guerra e Fabio Olmi.

Sarà possibile rivedere la gara su ACI Sport TV (canale 228 di Sky e 52 Tivù sat, e in streaming su https://www.acisport.it/it/aci-sport-tv) lunedì 9 settembre alle ore 17.30, nella prima delle numerose repliche settimanali previste.

Il prossimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche sarà a Monza, nel weekend del 6 ottobre.

Neuville trionfa in Grecia e aumenta il vantaggio nel WRC

Lunedì, 09 Settembre 2024 15:53 Published in Rally

Neuville trionfa in Grecia e aumenta il vantaggio nel WRC

Il belga sopravvive al massacro dell'Acropolis Rally mentre Ogier stravince nella tappa finale.
 

Thierry Neuville ha fatto un passo avanti verso la conquista del suo primo titolo nel Campionato del mondo rally FIA dopo aver vinto una massacrante edizione del Rally EKO Acropolis Greece del 2024.

Il pilota belga ha dominato la tre giorni di gare ricche di colpi di scena a Lamia, guidando la tripletta Hyundai Motorsport davanti ai colleghi della i20 N Dani Sordo e Ott Tänak, mentre il principale rivale di Neuville per il titolo, Sébastien Ogier, ha subito un drammatico ribaltamento nella Wolf Power Stage mentre era in corsa per concludere al secondo posto nella classifica generale.

Ogier è riuscito a rimettere in carreggiata la sua Toyota GR Yaris e a concludere il rally, assicurandosi in modo decisivo i 15 punti conquistati sabato sera, ma è precipitato nella classifica generale del rally dopo aver perso più di 20 minuti.

Il francese era inizialmente in testa all'inizio del rally, ma è scivolato dietro quando la sua auto è stata paralizzata da un guasto al turbocompressore venerdì pomeriggio. Anche Tänak e Dani Sordo hanno sentito l'ira dell'Acropoli, entrambi hanno subito danni agli pneumatici sabato, che hanno infranto le loro speranze di vittoria e hanno catapultato Neuville in testa.

Nemmeno Neuville e il copilota Martijn Wydaeghe sono rimasti immuni alla brutalità del rally. Un motore difettoso ha afflitto la loro Hyundai i20 N la mattina di apertura, ma la coppia è riuscita a riorganizzarsi e ad applicare una strategia sensata, bilanciando attentamente rischi e ricompense per evitare ulteriori calamità sulle piste insidiose.

Il risultato ha esteso il vantaggio di Neuville nella classifica piloti a 34 punti su Tänak, mentre Ogier è sceso al terzo posto, con 90 punti ancora disponibili dai restanti tre round. Nel campionato costruttori, Hyundai ha esteso il suo vantaggio su Toyota a 35 punti.

"Non avevo informazioni sull'incidente di Ogier, e quando ho visto la macchina non ero ancora sicuro che fosse lui", ha rivelato Neuville. "Da quel momento in poi ho capito che dovevo solo portare a casa la macchina e passare.

"Fin da ieri mattina abbiamo capito che dovevamo farcela e seguire i nostri obiettivi. Sono davvero orgoglioso anche del mio team e di Martijn: abbiamo portato la macchina fino alla fine ed è questo che conta".

Con Ogier in difficoltà, Tänak ha raccolto 11 dei 12 punti possibili dalla Super Sunday. L'estone ha anche conquistato il suo 50° podio WRC e ora è in testa a Ogier con quattro punti di vantaggio nella serie piloti.

Le aspirazioni al titolo di Elfyn Evans hanno subito un duro colpo quando la sua Toyota si è ribaltata sabato sera, mentre il duo M-Sport Ford formato da Adrien Fourmaux e Grégoire Munster è stato costretto a rientrare in pista a causa delle regole di ripartenza dopo i propri incidenti.

L'Acropoli si è dimostrata così implacabile che i piloti WRC2 hanno riempito i primi 10 posti rimanenti. Sami Pajari non solo ha conquistato la vittoria nella categoria WRC2, ma si è anche assicurato il quarto posto assoluto nella sua Toyota specifica Rally2. Pajari ha superato di poco Robert Virves, con entrambi che hanno concluso a pari punti, ma il tempo più veloce di Pajari nella SS1 gli ha dato la vittoria per conteggio dei punti.

Yohan Rossel, Kajetan Kajetanowicz, Fau Zaldivar, Josh McErlean e Roberto Daprà hanno completato la top 10, beneficiando delle disavventure dei piloti di vertice.

Il WRC si dirige ora in Sud America per l'undicesimo round del Rally Chile Bio Bío, che si terrà a Concepción dal 26 al 29 settembre.

Classifica Rally:
1. T Neuville / M Wydaeghe BEL Hyundai i20 N 3h 38m 4.2s
2. D Sordo / C Carrera ESP Hyundai i20 N +1m 46,8s
3. O Tänak / M Järveoja EST Hyundai i20 N +2m 57.3s
4. S Pajari / E Mälkönen FIN Toyota GR Yaris Rally2 +7m 1.1s
5. R Virves / A Lesk EST Škoda Fabia RS Rally2 +7m 1.1s

Classifica del campionato piloti (dopo il 10° round su 13):
1. T Neuville 192
2. Il libro 158
3. S Ogier 154

IL BIS DI FABIO EMANUELE ALLO SLALOM DI MONTE SANT’ANGELO

Lunedì, 09 Settembre 2024 15:22 Published in Slalom

 IL BIS DI FABIO EMANUELE ALLO SLALOM DI MONTE SANT’ANGELO

Il plurititolato campione italiano su Osella PA 9/90 ha dominato i tornanti dauni nella tappa del trofeo Centro Sud ACI Sport imponendosi sul lucerino Domenico Palumbo e sul molisano Donato Catano.

 

 

Con la sua tipica zampata finale da campione, esattamente come accaduto due anni fa, il campobassano Fabio Emanuele ha conquistato oggi la quarta edizione dello slalom “Città di Monte Sant’Angelo”, incantando il numeroso pubblico presente ed il cronometro a 2’09.86, miglior tempo assoluto fissato nella terza manche sui 3600 metri del percorso pugliese al volante della sua fedele Osella PA 9/90. “E’ stata una bella giornata di sport- ha dichiarato il plurititolato tricolore della scuderia Cms Racing- e ho avuto modo di testare la vettura in vista dell’impegno di metà mese nella mia Campobasso. Questo percorso è fantastico e merita di tornare ad ospitare una gara di velocità in salita”.

 

 

Sul secondo gradino del podio, proprio come nel 2022, è salito il lucerino Domenico Palumbo, protagonista di uno spettacolare testa coda con la sua Radical SR4 nell’ultima curva della corsa e dunque “fermo” alla migliore prestazione registrata in gara 2, in ritardo sul rivale scudettato di poco meno di 2 secondi (2’11.83 il crono del portacolori della scuderia Vesuvio). Sull’ultimo scanno della pedana ha brillato il vincitore della prima edizione, il molisano Donato Catano, che ha fatto volare la sua A112 proto silhouette nell’ultimo passaggio superando il dauno Giuseppe Palumbo, padre di Domenico, a bordo della sua Chiavenuto Suzuki. Con il tempo ex equo di 2’26.92, siglato in gara 3 dai locali  Antonio Di Benedetto su Wolf Thunder GB08 e Pietro Azzarone su Radical SR4, la quinta posizione è stata assegnata in base al secondo miglior personale al driver della monoposto bresciana, leader anche della E2 SS.

 

 

La Fiat 126 del pilota della Molise Racing Andrea Vassalotti è settima davanti alla potente Skoda Fabia Rally 2 Evo di gruppo A condotta da Francesco Troiano. La top ten si completa con il kart cross Yacar di Matteo Bove, che vince la categoria, e con la Fiat 500 silhouette di Manuel Cirucci. Gli altri vincitori di gruppo sono Luca Sammartino, su Peugeot 106 Speciale Slalom, Antonio Scrocca, su Fiat  X1/9 nella Prototipi slalom, Dario Petraroia su A112 E 1 Italia, Nichi Icuchi su Peugeot 106 Gruppo N, Massimo Sansone su Mini Cooper S RS Plus e Natale Ruggiero su Peugeot 106 Rallye Racing Start. La coppa “Ladies” è andata alla lucerina Milena Palumbo, quattordidcesima assoluta su Viali Suzuki. Primo tra gli Under 23 è Giuseppe Mignogna, su Fiat 500 Gruppo Speciale. Corsa portata a termine anche dall’equipaggio della turistica slalom, composto da Antonio Romano ed Elmo Iacoviello a bordo di una Alfetta GTV.

Le informazioni dettagliate sull’evento sono disponibili sul sito www.garganoracingteam.it.

Un podio sotto il diluvio per HC Racing, la scuderia mantiene la testa della classifica di campionato di classe

 

 

8 settembre 2024 – Un podio più che mai rivelatosi complesso quello conquistato da HC Racing a Imola durante il fine settimana di gara appena concluso, dove la scuderia di Medicina (BO) ha preso parte al terzo round del Campionato Italiano GT Endurance sull’autodromo romagnolo, in un weekend caratterizzato da un meteo instabile che ha fortemente condizionato in particolare la gara di domenica. Consueta la lineup di piloti partenti sulla Lamborghini Huracan Super Trofeo EVO2 #202, con Ferdinando D’Auria in equipaggio con Alberto Clementi Pisani e Dougie Bolger a completare un trio di altissima qualità e aspettative data la giovane età dei tre piloti.

La squadra ha dimostrato subito un ottimo passo nelle libere di venerdì (rispettivamente 3° e 1° tempo di classe), confermando poi in FP3 la competitività del pacchetto vettura e l’affiatamento con i piloti grazie a un ulteriore 2° posto. È stato tuttavia nelle qualifiche di sabato che i tre giovani talenti hanno dato come sempre il meglio di sé, con l’aggregato che ha consegnato all’equipaggio #202 la pole di classe GT Cup 1 Am per la gara di 180’ di domenica.

Meteo profondamente diverso quello del giorno di gara, con forte pioggia che ha costretto la direzione gara a esporre bandiera rossa a soli 50’ dopo un periodo di safety car (con la vettura di sicurezza che aveva già gestito le fasi iniziali della corsa a causa delle precipitazioni). L’equipaggio ha comunque amministrato bene la partenza e la prima sessione con gli stint di Clementi Pisani e Bolger, che hanno tenuto la #202 in testa alla classe fino al momento dell’esposizione della bandiera rossa. Quasi un’ora di attesa con ripartenza alle 17:00 ora locale, ma con una gara divenuta ancor di più una competizione “a sopravvivere” con l’equipaggio che ha mantenuto con determinazione la testa della classifica di categoria conducendo una gara di grande giudizio, a differenza dei numerosi incidenti intercorsi nel frattempo alle altre vetture nell’intero schieramento. Il lungo full course yellow a 85’ dalla fine è stato seguito a 72’ da safety car e successiva bandiera rossa, a causa di condizioni che non consentivano di proseguire la corsa; la decisione della direzione ha però penalizzato l’equipaggio #202, che ha perso la prima posizione avendo appena effettuato il pitstop. La vettura ha comunque concluso al 2° posto di classe, pur conquistando il giro più veloce di gara.

«La gara è stata molto complessa, buona la partenza avendo anche tenuto la testa assoluta della corsa tra le vetture Cup» queste le dichiarazioni del team principal Alessio Canonico. «Purtroppo l’intensificarsi della pioggia è avvenuto proprio dopo il nostro pitstop, e il regime di FCY ha penalizzato tutti gli equipaggi che avevano già effettuato una sosta. I nostri piloti si sono comunque dimostrati tra i più giudiziosi nel gestire condizioni decisamente avverse, più che mai si è rivelato importante portare la vettura a fine gara» prosegue Canonico, analizzando le prospettive per il campionato. «Ora sarà importante mantenere un ritmo elevato in prospettiva di Monza dato che, pur occupando la testa della classifica, dovremo giocarci il titolo all’ultimo round».

Il calendario prevede infatti un doppio impegno agonistico all’Autodromo Nazionale Monza per il finale di stagione: il 4-6 ottobre per la serie GT Sprint (dove la #202 sarà affiancata dalla gemella #288) e l’ultima di campionato il 25-27 ottobre per concludere anche la serie Endurance.

 

Contenuti multimediali di supporto

HC Racing Division - Official Website

Campionato Italiano Gran Turismo

 

 

rif.: Ufficio Stampa Mikea.it

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