Paolo Rignanese
Scuderia Efferre: un Rally Lana quasi perfetto
Poteva essere una bella tripletta, con tre vittorie di classe ma purtroppo cosi non è stato.
Andrea Boatti e Giuseppe Sboarina sono partiti molto bene sulla Renault Clio N3, subito al comando nella classe, si sono fermati per un problema meccanico sulla prova speciale di Curino. Un vero peccato per l'Under 25 che stava disputando una prova maiuscola.
Ci hanno pensato gli altri due equipaggi ad alleviare il morale della scuderia Efferre.
Castagna-De Marchi, su Peugeot 106 N2, hanno dimostrato ancora una volta di essere i protagonisti della N2, sulla lunga prova di Biella hanno lasciato scatenare la concorrenza per poi imporre il proprio ritmo, risultato: 31° assoluti, vincitori di classe N2 e terzi di gruppo, solo dopo le 4x4 N5.
Vittoria in classe A0 anche per Andrea Robone e Luigi Bariani, impegnati sulla Fiat 600 Kit Car. Una gara tranquilla la loro, con il principale avversario costretto al Superrally, per Andrea occorreva arrivare al traguardo senza prendersi troppi rischi.
Nel prossimo fine settimana 29 e 30 Luglio, ancora tre equipaggi impegnati al Rally di Salsomaggiore Terme.
Stefano Fanti e Marco Cappai, proveranno per la prima volta la Citroen DS3 N5, in una gara che hanno disputato la passata stagione con la Mitsubishi.
Ci saranno anche Andrea Compagnoni e Paolo Maggi, su Peugeot 106 N2, per loro sarà la sesta edizione della gara ed il debutto in gara stagionale.
Infine, nella versione storica, troveremo Gabriele Lovazzano e Sara Prazzoli sulla piccola Autobianchi A112. Per il pilota piemontese sarà il debutto negli storici, dopo l'esperienza nella regolarità Sport.
La firma di Lombardi sul 58° Trofeo Luigi Fagioli
Colpi di scena a raffica nell’ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna, che a Gubbio per la prima volta incorona il pilota potentino sull’Osella Pa21 4C Turbo. Caruso e Cassibba su Nova Proto completano l’inedito podio mentre Faggioli e la Norma sono costretti allo stop per una toccata in gara 1 e svettano solo in gara 2. La cronoscalata umbra si è confermata al top per organizzazione e consensi e fra i 238 ammessi al via ha esaltato anche il padrone di casa Picchi e l’orvietano Ferretti
Gubbio (PG), 23 luglio 2023. Il 58° Trofeo Luigi Fagioli è un condensato di sorprese e colpi di scena in una domenica di altissimo livello agonistico che sul traguardo finale incorona per la prima volta a Gubbio Achille Lombardi. Al volante dell’Osella Pa21 4C Turbo, il pilota potentino firma l’ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) 2023 completando i due passaggi sui 4150 metri “tutti d’un fiato” del tracciato umbro che sale a Madonna della Cima in 3’16”46 (gara 1: 1’38”38; gara 2: 1’38”08). Un tempo totale che a Lombardi è valso il primo gradino del podio della “Montecarlo delle Salite” davanti ai siciliani Franco Caruso, secondo su Nova Proto Np01 Zytek, e Samuele Cassibba, terzo con la Nova Proto Np01 motorizzata V8 Synergy. Ai vertici è mancata la sfida con Simone Faggioli, che con la Norma M20 Fc Zytek a Gubbio si è imposto in ben 13 occasioni ed era stato il “poleman” nelle prove di sabato. In gara 1 il pluricampione toscano è incappato in una pizzicata su un rail circa a metà percorso che l’ha costretto al ritiro con cerchio e anteriore sinistra ko. Faggioli ha poi vinto gara 2 con il miglior crono di giornata in 1’35”04.
Nell’emozionante domenica “a sorpresa”, non solo ai vertici assoluti, del 58° Trofeo Fagioli, la certezza è stata ancora una volta la piena riuscita di un evento sempre più radicato nel territorio, sempre gettonatissimo da piloti e team (238 gli ammessi al via) e dall’elevata qualità di organizzazione, logistica e gestione globale garantite dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e dalla direzione di gara affidata all’internazionale Fabrizio Fondacci. Un successo generale impreziosito dal pubblico accorso in città fra zona paddock e allineamento e sulle tribune naturali del tracciato che attraversa la famosa Gola del Bottaccione. Ulteriore prestigio è stato poi aggiunto dalle iniziative susseguitesi durante la settimana, tra la novità del venerdì sera dedicato all’amarcord di piloti eugubini che hanno fatto la storia dell’evento e la serata “a tutto motori” di mercoledì in partnership con il Rotary Club Gubbio, quando il Memorial Angelo e Pietro Barbetti è stato consegnato ad Antonello Coletta responsabile del programma Hypercar della Ferrari per la vittoria assoluta del Cavallino alla 24 Ore di Le Mans e un altro ospite speciale intervenuto è stato Andrea Palma nelle vesti di pilota e collaudatore ufficiale di Pagani Automobili. Sia sabato sia domenica, inoltre, sul percorso di gara sono transitate anche le prestigiose Gran Turismo iscritte alla parata GT Experience. Il podio assoluto è stato celebrato anche da Amministrazione Comunale e Provinciale e dalla fanfara del Gruppo Bersaglieri di Gubbio e grazie alla promozione di ACI Sport la gara è stata trasmessa in diretta proprio su ACI Sport TV (canale 228 di Sky) e sui canali social del CIVM, nella cui classifica generale ora Lombardi ha rosicchiato qualche punto a Faggioli. Oltre al primo centro assoluto ottenuto a Gubbio con l’Osella turbo Peugeot di classe 2000, il pilota potentino ha conquistato anche il gruppo delle biposto E2SC, il cui podio ricalca quello della generale con Caruso secondo 1”11 e Cassibba terzo in rimonta a 5”47 nonostante una panne elettrica lo avesse costretto a non disputare le prove sabato. Scorrendo la graduatoria finale, un altro siciliano, Luigi Fazzino, ha concluso quarto assoluto confermandosi al top fra gli under 25 con l’Osella Pa2000 Turbo, mentre la top-5 è completata dal giovane trentino Filippo Golin, che sull’Osella Pa21 JrB ha vinto tra le Sportscar Motori Moto allungando nella classifica tricolore della categoria. Il migliore fra gli stranieri al via è il francese Sebastian Petit, che sulla Pa30 motorizzata Mugen è ottavo assoluto davanti al primo umbro al traguardo: Filippo Ferretti.
Il nono posto vale al pilota orvietano anche la vittoria nel gruppo delle monoposto E2SS al volante della Wolf Gb08 Thunder. Un guasto ha invece messo fuori gioco Gianni Urbani in gara 2 dopo che in gara 1 il pilota eugubino con l’Osella Pa21 Honda si era imposto fra i prototipi CN risultando anche il più veloce fra gli umbri. Il primato di gruppo CN gliel’ha poi sfilato il campione in carica Alberto Scarafone, che sempre sulla Pa21 allunga ancora nella classifica tricolore, mentre il tuderte Daniele Filippetti conclude secondo al volante della Ligier Js51. Tra le silhouette E2SH, duello mancato con il già titolato bolognese Manuel Dondi (protagonista di una toccata in prova con la Fiat X1/9 che l’ha costretto “ai box”) ma vittoria-show per il pluricampione teramano Marco Gramenzi, particolarmente in forma sull’ammirata Alfa 4C Judd con la quale ha regolato il ligure Gianluca Ticci (Fiat X1/9). Nel folto gruppo GT è show con 1 a 1 finale tra Lucio Peruggini sulla Ferrari 488 Challenge e Marco Iacoangeli sulla Bmw Z4 GT3, con il leader di campionato che grazie al successo di gara 1 è primo nell’aggregata per soli 2 decimi su Iacoangeli, che aveva risposto al driver pugliese in gara 2. Completa il podio GT Francesco Montagna su Lamborghini Huracàn. Guidato da Francesco Savoia il podio del sempre avvincente gruppo TCR. Il pilota pugliese comanda la doppietta delle Peugeot 308 seguito nell’aggregata dal bresciano Luca Tosini, che da par suo ha vinto gara 2 per soli 3 centesimi, mentre terzo conclude Salvatore Tortora che su VW Golf Gti si aggiudica la classe TCR DSG. Spettacolo garantito anche nel gruppo E1, nel quale l’estrema Audi Quattro S1 Pikes Peak segna la vittoria internazionale di Nikolay Zlatkov. Il pilota bulgaro, affezionato al Trofeo Fagioli, ha messo in riga i duellanti italiani Alessandro Tortora, secondo in rimonta e al top in classe 1600 turbo su Peugeot 106, Harald Freitag su Opel Kadett e Pietro Ragusa su Renault 5 GT turbo. Nei gruppi Racing Start, senza discussione il successo del capoclassifica tricolore Giacomo Liuzzi in RS Plus con la Mini Cooper. Il già titolato driver pugliese ha preceduto un terzetto di piloti che sulle auto aspirate ha lottato sul filo di lana fin da gara 1, quando l’alto-atesino Hannes Geier (Honda Civic) ha preceduto di un solo centesimo il milanese Gianluca Grossi (Renault Clio) e di 13 centesimi l’abruzzese Fabio Titi (Peugeot 106). Poi in gara 2 Titi ha cercato la rimonta, superando Grossi per il terzo posto di gruppo. In RS Cup per soli 4 decimi non sfugge il successo al leader pugliese Giovanni Angelini con la Mini Cooper e davanti alla corregionale Anna Maria Fumo, seconda nell’aggregata ma brillante vincitrice in gara 2 sulla Peugeot 308, mentre terzo è Gianluca De Masi (Renault Clio), driver originario di Todi. Successo casalingo nella sempre combattuta RS Turbo per il 21enne pilota e figlio d’arte eugubino Alessandro Picchi, che ha svettato come già riuscitogli in prova sabato al volante della Peugeot 308. Sul podio è salita la sempre più convincente driver alto-atesina Selina Prantl, che su Mini Cooper grazie alla piazza d’onore è ora in vetta da sola in campionato, mentre terzo ha concluso il pugliese Angelo Loconte (entrambi su Peugeot 308) e Cosimo Laghezza (Peugeot 106) si è aggiudicato la classe delle vetture aspirate battendo di un soffio il rientrante lucano Rocco Errichetti (Citroen Saxo) e il giovane padrone di casa Kristian Fiorucci, anche lui su 106 in un terzetto tutto racchiuso in appena 1”3.
Fra i pretendenti ai punti messi in palio nel solo Trofeo Italiano (TIVM), come nelle prove ufficiali il dominio è targato Mitsubishi Lancer Evo grazie al pluricampione alto-atesino Rudi Bicciano in gruppo A-S e al pilota di Sansepolcro Lorenzo Mercati in gruppo N-S. Nel Tricolore Bicilindriche, supersfida tra le Fiat 500 di Andrea Currenti e Angelo Mercuri. Incredibile gara 1 quando Currenti ha preceduto il rivale lametino per soli 2 centesimi. Il catanese si è poi confermato vincitore per 3 decimi anche nella seconda salita, seguito dallo stesso Mercuri e dal campano Francesco Ferrara, terzo dopo aver sopravanzato in rimonta il pugliese Oronzo Montanaro. Infine, nella gara nazionale delle auto storiche, Manuel Bonfadini balza al comando in gara e vince per la prima volta a Gubbio al volante dell’Osella Pa9/90 con il crono totale di 3’49”65. Oltre al “best lap” generale, per l’esperto pilota padovano di Monselice è arrivato il successo nel 4. Raggruppamento. Su un modello Pa8, il fiorentino Giuliano Peroni, “poleman” al sabato, segna il secondo tempo che gli vale la vittoria nel 3. Raggruppamento, seguito dal vincitore del 5. Raggruppamento Antonio Angiolani sull’ammirata March 783 di F3. Primo di 2. Raggruppamento è invece Ildebrando Motti su Porsche 911 Carrera Rs, con Carlo Mascolo che si aggiudica il 1. Raggruppamento con la Fiat Giannini 590 con l’eugubino Marco Frenguellotti terzo su Fiat Abarth 850 Tc.
Ordine di arrivo ufficioso dei primi 10: 1. Lombardi (Osella Pa21 4C T) 3’16”46; 2. Caruso F. (Nova Proto Np01) 1”11; 3. Cassibba S. (Np01 V8 Synergy) 5”47; 4. Fazzino (Osella Pa2000 T) 5”52; 5. Golin (Osella Pa21 JrB) 11”66; 6. Carbone T. (Osella Pa21 E2Sc) 14”37; 7. Farris (Lola B99 Evo) 14”83; 8. Petit (Osella Pa30 Mugen) 17”21; 9. Ferretti (Wolf Gb08 Thunder) 18”66; 10. Ottaviani (Wolf Gb08 Thunder) 20”07
Kacper Sztuka raddoppia al Paul Ricard con una vittoria incontrastata in Gara 2
Lunedì, 24 Luglio 2023 09:55 Published in PistaKacper Sztuka raddoppia al Paul Ricard con una vittoria incontrastata in Gara 2
Secondo gradino del podio per Tuukka Taponen, terzo Ugo Ugochukwu
Paul Ricard Circuit, domenica 23 luglio, 2023 - Nella seconda gara dell’Italian F.4 Championship al Paul Ricard Circuit, Kacper Sztuka raddoppia il bottino del weekend. Il pilota polacco di US Racing scatta dalla pole e porta a casa la doppietta con un passo eccezionale. Alle sue spalle il pilota finlandese di Prema Racing con le insegne Ferrari Driver Academy, Tuukka Taponen. Taponen sfrutta al meglio gli spazi allo start e guadagna la posizione, traendo vantaggio anche dal problema che blocca in griglia il compagno di squadra James Wharton, poi costretto al pit-in. Con la P2 arriva per il pilota la seconda vittoria Rookie del fine settimana. Terza piazza per Ugo Ugochukwu, junior McLaren di Prema Racing, che accusa nelle prime fasi di gara qualche problema di grip e perde due posizioni. È poi bravo a riprenderle. Particolarmente esaltante è la lunga lotta con Arvid Lindblad per la P3, che vede tra le due vetture anche una leggera toccata. Proprio il londinese junior Red Bull di Prema Racing chiude la gara in P4.
Quinto in Gara 2 è il maltese-filippino di US Racing, Zachary David, autore di un’ottima prestazione dopo le sfortune di ieri, che lo avevano visto fermo per un problema tecnico a poco dallo scadere dal termine. Lindblad e David hanno completato con Taponen il podio Rookie. Alle spalle di David, il suo compagno di squadra Akshay Bohra, che, a sua volta, riscatta le sfortune di Gara 1 con un ottimo piazzamento. Settima e ottava posizione per una coppia targata PHM Racing: lo statunitense James Egozi e il pilota thailandese Nandhavud Bhirombhakdi, ottimi interpreti di gara nell’accesa battaglia per l’ingresso in zona punti.
Rashid Al Dhaheri pilota di Prema Racing dagli Emirati Arabi Uniti, ha chiuso la corsa nono al termine di una brillante rimonta, dopo essere partito dal diciannovesimo blocco della griglia. L’ultimo punto in palio è andato al pilota australiano di US Racing Gianmarco Pradel. Al margine della zona punti, undicesimo, si è piazzato il siciliano Alfio Spina di BVM Racing. Dodicesimo a tagliare il traguardo è stato invece Raphael Narac. Per il francese del Team R-ace GP è però arrivata post gara la penalità del drive through, convertita in 25 secondi, per l’incidente che ha posto fine alla gara di Brando Badoer, pilota italiano di Van Amersfoort Racing.
Nella gara femminile la vittoria è andata a Tina Hausmann, pilota di AKM Motorsport che ha ottenuto la sedicesima posizione assoluta; seguita sul podio da Victoria Blokhina, del Team PHM Racing. Stop per la pilota Ferrari Driver Academy brasiliana di PREMA Racing, Aurelia Nobels. Nobels ha avuto un incidente con il pilota cinese di US Racing Ruiqi Liu, ponendo fine alla gara di entrambi poco dopo lo start, e richiedendo l’intervento della Safety Car.
Kacper Sztuka: "Sono felice di vincere, sono adesso 2 vittorie su 2, sono davvero contento. Penso che dobbiamo continuare a spingere per la terza gara e vedere cosa possiamo fare. Ho avuto una partenza buona, ancora una volta, poi credo che James abbia stallato, quindi ho avuto un po' di gap dietro di me. Poi abbiamo avuto la Safety Car, e la ripartenza è stata davvero buona. Avevo ancora il gap dopo la ripartenza, da lì si è trattato solo di spingere. La macchina era nuovamente molto veloce, come ieri. Grazie a US Racing e a tutti i miei sponsor per l'ottimo lavoro."
Tuukka Taponen: "Abbiamo fatto un bel passo avanti. Penso che ci mancasse un po' di velocità per lottare con Sztuka, ma comunque, un miglioramento davvero buono rispetto alle gare precedenti e continueremo così. In Gara 3 avremo pneumatici leggermente migliori rispetto a quelli che avevamo in Gara 2, quindi mi aspetto di avere anche una velocità leggermente migliore."
Ugo Ugochukwu: “Sono arrivato alla fine in P3, ho fatto una piccola rimonta perché alla partenza ho pattinato tanto con le gomme dietro. Ho perso 2 posizioni sul primo giro, dopo la Safety Car dovevo ripassarli. Il passo era di nuovo molto buono, ho fatto un buon sorpasso all’esterno della 10 e la 11 e sono riuscito a tornare sul podio. Oggi pensavo solo a cercare di salire sul podio, recuperare più posizioni possibile dopo il primo giro, la velocità c’era. Per la prossima gara parto P4, se riesco ad andare ancora così forte, spero di fare ancora podio e andare per la vittoria.”
L’ultima gara del weekend sarà al via questa sera alle 17.30, sulla misura di 30 minuti + 1 giro.
Le gare del fine settimana sono visibili in diretta con commento in inglese sulle pagine Youtube e Facebook dell'Italian F.4 Championship, con commento italiano e inglese su Motorsport TV (https://eu.motorsport.tv/). Le tre gare verranno inoltre trasmesse con commento in italiano su ACI Sport TV (canale 228 di sky), su www.acisport.it e sulla pagina Facebook @acisporttv.
Nel prossimo weekend Daniele Ferilli prenderà il via all' 11°Rally di Roma Capitale
Domenica, 23 Luglio 2023 10:05 Published in RallyNel prossimo weekend Daniele Ferilli prenderà il via all' 11°Rally di Roma Capitale
Il driver in forza alla Scuderia Casarano Rally Team attualmente primo di classe nel CRZ di settima zona
Terza gara per Daniele Ferilli in questa edizione della Coppa Rally di Zona di settima zona, Rally di Roma Capitale 2023 in programma
il programma dal 28 al 30 Luglio prossimi.
Per Ferilli si tratta della prima partecipazione al rally capitolino gara con coefficiente 1.5 e che vede il pilota in forze alla Scuderia Casarano
Rally Team comandare la classifica delle Racing Start 1.6 nel CRZ 2023.
Ferilli sarà a bordo della ormai fida Citroen Saxo VTS curata in assistenza dall'affidabile Max Racing e con alle note Silvia Vincenti.
Terza gara stagionale per Daniele Ferilli in questo 2023 che lo ha visto sempre protagonista nella propria classe, secondo di classe nel Rally
Città di Casarano e primo di classe nel Rally del Salento, punti che come già detto lo collocano al primo posto nella classifica generale di
classe 1600 cc del gruppo Racing Start e che gli spalancano la strada per la finale di Cassino.
Daniele ci tiene a ringraziare tutti gli sponsor che gli permettono di prendere parte al campionato.
Il programma della gara prevede:
Sabato 29 Luglio partenza da Fiuggi alle ore 9:28 poi le sei prove speciali per un totale cronometrato di 66,28 Km, la prova numero 1
Guarcino - Altipiani di Arcinazzo di 11,72 Km alle ore 10:03, speciale 2 in programma alle 11:06 Rocca di Cave - Subiaco di 14,10 Km e la prova 3 Affile - Bellegra di 7,32 Km alle ore 12:09.
Le auto sosteranno in parco assistenza per quarantotto minuti per poi ricominciare il secondo giro con il secondo passaggio di tutte le
prove speciali a partire dalle ore 15:02.
L'arrivo è previsto a Fiuggi alle ore 18:08
Immagine di copertina Top Video di Lello Abate
Tripletta per Albertini-Fappani nel Campionato Italiano Rally Asfalto al Lana
Domenica, 23 Luglio 2023 09:56 Published in RallyTerzo successo in quattro round per il duo bresciano sulla Skoda Fabia Rally 2, vincitori anche a Biella e nuovi leader del tricolore. Secondi Campedelli-Canton, altra Skoda, a 6.9’’. Sul podio, terzo nel finale, l’uomo di casa Pinzano con Turati su VW Polo a 34.4’’. Quinti Carmellino-Tirone vincono per la CRZ. Poker di Giordano-Siragusa nella Suzuki Rally Cup
Biella, sabato 22 luglio 2023 – Un quarto round esagerato per il Campionato Italiano Rally Asfalto manda Stefano Albertini e Danilo Fappani alle ferie estive con il primato in tasca. L’equipaggio bresciano sulla Skoda Fabia Rally2, preparata da PA Racing e gommata Pirelli, ha conquistato la terza vittoria tricolore al debutto personale nel Rally Lana, strappata nel finale dopo uno scontro che ha visto protagonisti della lotta al vertice cinque equipaggi tra i 106 iscritti. Uno spettacolo che ha reso onore alla validità, anche per la Coppa Rally di 1^ Zona ACI Sport, come al blasone della gara biellese, giunta alla 36^ edizione sotto la gestione di RallyLana.Alive e New Turbomark. L’apertura al Due Valli, il precedente scontro al San Martino di Castrozza ed ora l’affondo piemontese, costruito grazie a 3 successi nelle 7 prove speciali affrontate su 94 km; tre vittorie che lanciano Albertini al comando della classifica generale del campionato, in attesa degli ultimi tre appuntamenti in due mesi, tra settembre e ottobre, al Piancavallo, a Como e a Bassano, ultima sfida che assegnerà punteggio a coefficiente 1,5. Sul secondo gradino del podio hanno chiuso Simone Campedelli e Tania Canton, altra Skoda gestita da Stepfive, calzata MRF Tyres, anche stavolta costretti ad applaudire il successo dei rivali nella corsa al titolo, divisi al traguardo da 6.9’’. Il campione in carica ha subito quindi il sorpasso in campionato dopo una gara in cui non è mai sembrato efficace come le precedenti, in particolare nelle battute iniziali, nei tratti d’asfalto con cambi di ritmo costanti, tra salite e discese, dove ha accumulato un gap decisivo. Ma la corsa al titolo è ancora assolutamente aperta, come sottolineano gli 1,5 punti che separano Albertini e Campedelli. Hanno completato il podio nella festa finale in Piazza Duomo, nel cuore di Biella, Corrado Pinzano e Mauro Turati su Volkswagen Polo Rally2 a 34.4’’ dal vertice. Un risultato e un distacco che non rendono merito alla prestazione dell’uomo di casa, il biellese autore di una gara in crescita costante che lo ha visto candidato per la vittoria fino all’ultima speciale, alla quale è arrivato in seconda posizione con soli 3.6’’ da Albertini. Sull’ultima “Curino” Pinzano ha provato a forzare ma è incappato in una foratura che lo ha fatto scivolare al terzo posto.
Tra i grandi interpreti di questo scontro sulle strade dell’alto Piemonte anche Andrea Mabellini e Virginia Lenzi, a bordo di un’altra Skoda gommata MRF, impegnati in una gara-test in vista della prossima partecipazione al Rally di Roma Capitale nell’Europeo. Eppure il ragazzo bresciano, campione italiano Due Ruote Motrici uscente, si è messo subito in mostra con lo scratch sulla iniziale “Città di Biella” in notturna, in un bagno di folla vecchio stile. Poi ha confermato la sua leadership anche nella prima prova della mattinata odierna, sulla Bielmonte. Dopo la reazione di Albertini ed il controsorpasso, a due prove dal termine, con 4’’ di vantaggio, Mabellini sembrava nuovamente viaggiare verso la probabile vittoria finale. Poi una foratura sulla penultima “Ailoche” lo ha indotto al ritiro e ha lasciato definitivamente l’inerzia al nuovo capofila del tricolore.
Sfortunata anche la gara di Corrado Fontana e Nicola Arena, arrivati quarti sulla Hyundai i20 WRC con 44.6’’ di margine dai primi. Stavolta un problema elettrico ha compromesso l’uso del cambio e del freno a mano della World Rally Car, costringendo il lariano a resistere sin dalla PS3 “Ailoche”. Neanche l’assistenza è stata utile per risolvere i problemi, così Fontana non ha avuto altra scelta se non quella di limitare i danni e portare a casa punti comunque utili in chiave tricolore. Alle sue spalle, pioggia di applausi per Ivan Carmellino ed Elio Tirone su Skoda Fabia, quinti assoluti e vincitori della tappa per la Coppa Rally di 1^ Zona ACI Sport. Il pilota della Valsesia, plurititolato della Velocità su Ghiaccio, è tornato in azione nei rally e ha stupito alle spalle dei top driver del campionato. Ragionata quindi la performance dell’aostano Elwis Chentre con Andrea Canepa alla destra su altra Rally2 boema, che ha concluso sesto assoluto ma ha strappato una fondamentale seconda posizione per la CRZ che gli ha offerto i punti pesanti, a coefficiente 1,5, per confermare la vittoria della 1^ Zona con due gare d’anticipo. Un bis della CRZ che gli fa staccare automaticamente il pass per la prossima Finale Nazionale di Coppa Italia Rally ACI Sport, attesa al Rally del Lazio a fine ottobre.
Segue un terzetto di piemontesi, tutti su Skoda, che hanno divertito il pubblico di casa in prova; Alessandro Bocchio con Leonardo Mazzilli, al rientro in gara dopo un periodo di inattività, quindi Massimo Marasso con Luca Pieri, e il giovane biellese Alessandro Negri con Harshana Ratnayake. A completare la top ten il bergamasco Marco Colombi con Angelica Rivoir.
Clamoroso l’undicesimo posto assoluto per il pilota di Alba Stefano Santero con Fabio Grimaldi, vincitori della sfida tra le Due Ruote Motrici e quindi i migliori per la classe Rally 4 a bordo della Peugeot 208. Eccezionale anche il rally disputato da Matteo Giordano e Manuela Siragusa, su Suzuki Swift Hybrid, l’ennesimo della loro stagione. Il driver cuneese ha festeggiato il poker nella Suzuki Rally Cup, quattro vittorie in quattro round che gli permettono di mettere una seria ipoteca sulla vittoria del trofeo monomarca, che sarebbe la seconda consecutiva. In seconda posizione il trentino Roberto Pellé con Luca Franceschini a 1’20’’, quindi Davide Bertini con Luca Vignolo a 1’44, anche loro sulla versione ibrida della Swift.
CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO RALLY ASFALTO: 1. Albertini 60pt; 2. Campedelli 58.5pt; 3. Pinzano 29,5pt; 4. C. Fontana 26pt; 5. Testa 22pt; 6. Rossetti, Pedersoli 20pt; 8. Sossella 7pt; 9. Liburdi, Carmellino 6pt;
CALENDARIO CIRA 2023: 21-22 aprile | Rally Due Valli; 26-27 maggio | Rally del Salento (coeff. 1,5); 23-24 giugno | Rallye San Martino di Castrozza; 21-22 luglio | Rally della Lana; 1-3 settembre | Rally Piancavallo; 22-23 settembre | Rally Trofeo Villa d’Este ACI Como; 13-14 ottobre | Rally Città di Bassano (coeff. 1,5)
Sabato l'impennata di Rovanperä lascia i rivali estoni in difficoltà
Domenica, 23 Luglio 2023 09:47 Published in RallySabato l'impennata di Rovanperä lascia i rivali estoni in difficoltà
Il pilota finlandese completa la piazza pulita di vittorie di tappa distanziando il rivale belga Thierry Neuville.
Kalle Rovanperä ha compiuto un enorme passo avanti verso la sua terza vittoria consecutiva al Rally di Estonia con una prestazione eccezionale nella gara del Baltico di sabato.
Il 22enne, che due anni fa è diventato il più giovane vincitore di un evento WRC nella storia sulle superveloci strade sterrate del paese, ha ottenuto nove tempi di riferimento consecutivi per demoralizzare il rivale Hyundai e primo leader Thierry Neuville.
Il campione in carica Rovanperä ha retrocesso Neuville venerdì pomeriggio e ha iniziato questa penultima tappa con un vantaggio di 3,0 secondi. Ispirato dalla linea più pulita offerta dalla sua successiva posizione di partenza, era semplicemente intoccabile.
Il finlandese ha superato Neuville in ogni singola tappa per allungare il suo vantaggio a 34,9 secondi, la sua impennata di sabato si è ulteriormente rafforzata quando il pilota della Hyundai i20 N ha subito una lenta foratura a Otepää 2. Sta per estendere il suo vantaggio nel FIA World Rally Championship in questo ottavo round, salvo grandi drammi fino al finale di domenica.
"Sicuramente la sensazione è piacevole," sorrise Rovanperä. "Mi è piaciuto molto soprattutto il pomeriggio, è stato davvero bello. La macchina funziona bene e queste sono le mie tappe preferite dell'intero calendario, quindi perché non dovrei godermele a tutta velocità? Anche molti fan, è davvero fantastico".
Neuville ha ammesso di essere stato troppo titubante nelle prime due tappe mattutine, ma ha comunque ottenuto il secondo miglior tempo in cinque occasioni. Ha ammesso che la revisione di Rovanperä negli ultimi quattro test di velocità sarebbe stata un'impresa azzardata.
"Manca solo un po' per eguagliare il ritmo di Kalle", ha detto, "ma senza la foratura penso che sarebbe stata una giornata perfetta".
Esapekka Lappi ha completato il podio a 10,5 secondi dal compagno di squadra Neuville dopo un'emozionante battaglia di un giorno con Elfyn Evans. Evans, alla guida di una GR Yaris, aveva ridotto il buffer di Lappi a soli sette decimi di secondo a metà giornata, ma è sceso a 7,3 secondi dal finlandese in carica nel corso del pomeriggio.
Teemu Suninen ha continuato il suo esordio senza problemi nella i20 N Rally1, conquistando un lontano quinto posto assoluto, a 48,8 secondi dal gallese Evans. Dietro di lui, Pierre-Louis Loubet di M-Sport Ford era in ritardo di altri 44,0 secondi e venerdì ha incassato una penalità di cinque secondi per aver violato le regole della strategia ibrida.
Takamoto Katsuta, settimo, si è portato a meno di 7,0 secondi da Loubet nonostante si sia spaventato quando la sua Toyota si è rifiutata di ripartire dal traguardo di Kanepi 1. Ott Tänak, colpito dal rigore, è salito all'ottavo posto assoluto in casa.
Andreas Mikkelsen è sulla buona strada per ottenere il suo secondo trionfo WRC2 della stagione e ha ottenuto il nono posto assoluto su una Škoda Fabia RS Rally2, mentre Sami Pajari ha completato la top 10 con la sua vettura simile.
L'ultima tappa di domenica è la più breve ma presenta ancora 61,08 km di azione. Due circuiti identici di due tappe attendono la cerimonia del podio a Tartu. Il test Kambja di chiusura del rally costituisce il Wolf Power Stage, con punti bonus disponibili per gli equipaggi più veloci.
Posizioni principali dopo sabato:
1. K Rovanperä / J Halttunen FIN Toyota GR Yaris 2h 5m 29.3s
2. T Neuville / M Wydaeghe BEL Hyundai i20 N +34.9s
3. E Lappi / J Ferm FIN Hyundai i20 N +45.4s
4. E Evans / S Martin GBR Toyota GR Yaris +52.7s
5. T Suninen / M Markkula FIN Hyundai i20 N +1m 41.5s
6. P Loubet / N Gilsoul FRA Ford Puma +2m 25.5s
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RALLYLANA 2023: LA FIRMA E’ DI ALBERTINI-FAPPANI (SKODA)
Domenica, 23 Luglio 2023 09:27 Published in RallyRALLYLANA 2023: LA FIRMA E’ DI ALBERTINI-FAPPANI (SKODA)
Due giorni di gara adrenalinici e spettacolari hanno rispettato la tradizione di una delle competizioni di rally più iconiche d’Italia. Il successo maturato dalla sesta prova, con il ritiro del sino ad allora leader Mabellini, causa una foratura. Al secondo posto il romagnolo Campedelli che ha superato all’ultima occasione l’idolo di casa Pinzano, rallentato da una foratura.
Biella, 22 luglio 2023 – La firma sulla vittoria del 36° RallyLana, quarto atto del Campionato Italiano Rally Asfalto e valido anche per la Coppa Rally di Zona 1 è quella del bresciano Stefano Albertini, in coppia con l’esperto Danilo Fappani, su una Skoda Fabia Rally2/R5.
Organizzata congiuntamente da rallyLANA.ALIVE a.s.d. e New Turbomark la gara si era avviata nella serata di ieri, con l’impegno più lungo, i poco meno di 24 chilometri della “Città di Biella” (uno dei tratti competitivi più lunghi in assoluto in Italia) ed ha subito offerto momenti ad alta tensione, con la classifica presa in mano dalle prime battute dal giovane, bresciano pure lui, Andrea Mabellini, 24 anni, uno dei giovani più promettenti della filiera verde italiana delle corse su strada.
In coppia con Virginia Lenzi, il pilota del campionato europeo del MRF Tyres Dealer Team, arrivato nel biellese per preparare al meglio possibile l’impegno di Roma della settimana prossima, era riuscito a passare al comando con un attacco deciso per poi riuscire a difendersi dai diversi attacchi che arrivavano da più parti e fino alla sesta prova era riuscito nell’intento, per poi dover alzare bandiera bianca causa una foratura posteriore che ha generato un ritardo pesante, incolmabile.
Da quel momento la leadership è passata in mano ad Albertini, che seguiva il conterraneo a soli quattro secondi dopo cinque impegni cronometrati ed il pilota di Vestone non si è lasciato sfuggire l’occasione per porre la sua prima firma nel prestigioso albo d’oro del RallyLana con una prestazione cristallina.
Una seconda piazza di grande valore è quella maturata con l’ultima prova speciale da parte del romagnolo Simone Campedelli, con Tania Canton su una Skoda Fabia, che sull’ultima prova ha potuto accarezzare “l’argento” togliendolo dalle mani del locale Corrado Pinzano (VolksWagen Polo Rally2/R5) il quale, proprio nel momento topico in cui stava rintuzzando gli attacchi dell’altro, è stato rallentato da una foratura che con la perdita di circa 30” lo ha arretrato al gradino più basso del podio.
Un “bronzo” comunque cristallino, quello di Pinzano, il vincitore uscente della gara, che ha corso non al massimo della forma fisica e soprattutto per onor di firma, debilitato dai postumi di uno stato influenzale che lo aveva messo anche in forse dal correre.
Campedelli, anche lui quest’anno impegnato nel campionato continentale, ha avviato la gara con cautela, mèmore anche del repentino ritiro per incidente del 2022 e comunque badando, nell’intero arco della competizione, a “sentire” le sensazioni trasmesse dalla vettura in vista pure lui della prossima settimana a Roma.
Ai piedi del podio, quarto con una prestazione costantemente nei quartieri alti del ranking, il comasco Corrado Fontana, con Arena alle note sull’unica vettura World Rally Car al via, la Hyundai i20 WRC. Per il lariano una prima parte di gara difficile, condizionata da difficoltà al cambio, che non hanno comunque impedito di immagazzinare punti importanti per la classifica tricolore.
Top five completata dal vercellese Ivan Carmellino, il “Re del ghiaccio”, visto che sulla neve è il top driver italiano, affiancato da Tirone, anche lui su una Fabia. Gara di carattere, estremamente redditizia, per loro, che non hanno certo avuto timori reverenziali verso i migliori interpreti del tricolore, firmando una prestazione certamente d’effetto e con riscontri cronometrici sempre in alto.
Sesto sotto la bandiera a scacchi l’aostano Chentre, con una Skoda anche lui, che della pattuglia arrivata a giocarsi il coefficiente maggiorato di 1,5 per la Coppa di prima zona è risultato quello che ne ha tratto maggior beneficio, con un altro dei “papabili”, il toscano Santini, fermato dalla sua Skoda durante la terza prova speciale causa un semiasse rotto.
Settima posizione per Bocchio-Mazzilli (Skoda), ottavi Marasso-Pieri (Skoda)ed ha certamente fatto notizia sia sotto l’aspetto tecnico che anche sotto quello affettivo dei tanti appassionati biellesi di rally la nona piazza assoluta centrata dal figlio d’arte Alessandro Negri, figlio del blasonato Davide, al suo debutto con una Skoda, condivisa con l’esperto Harshana Ratnayake, mentre la top ten è stata chiusa da Colombi-Rivoir (Skoda pure per loro).
Di non troppo fuori dai dieci dell’assoluta, quindi undicesima, la prima vettura “due ruote motrici”, nel caso la Peugeot 208 Rally4 di Stefano Santero, in coppia con Fabio Grimaldi, mentre il ritorno alle gare della Suzuki Rally Cup dopo due mesi dalla “Targa Florio” ha coinciso con la nuova vittoria di Matteo Giordano e Manuela Siragusa, i quali hanno ulteriormente in vetta alla classifica del monomarca del sol levante.
CLASSIFICA ASSOLUTA (TOP TEN): 1. Albertini-Fappani (Skoda Fabia Evo R5) in 1:03'20.4; 2. Campedelli-Canton (Skoda Fabia Evo R5) a 6.9; 3. Pinzano-Turati (Volkswagen Polo Gti) a 34.4; 4. Fontana-Arena (Hyundai New I20 Wrc) a 44.6; 5. Carmellino-Tirone (Skoda Fabia Evo R5) a 50.8; 6. Chentre-Canepa (Skoda Fabia Evo R5) a 1'02.9; 7. Bocchio Ramazio-Mazzilli (Skoda Fabia Evo R5) a 2'13.3; 8. Marasso-Pieri (Skoda Fabia Evo R5) a 2'24.5;
- Negri-Ratnayake (Skoda Fabia Evo R5) a 2'49.3; 10. Colombi-Rivoir (Skoda Fabia Evo R5) a 4'14.9.
FOTO ALLEGATA: Albertini-Fappani (foto di Giovanni Lorandi)
Il 58° Trofeo Fagioli al via: Faggioli tira la volata in prova
Domenica, 23 Luglio 2023 09:13 Published in SaliteIl 58° Trofeo Fagioli al via: Faggioli tira la volata in prova
“Pole” dell’asso fiorentino della Norma in vista della gara che con 238 partenti dà appuntamento a domenica alle 9.00 con diretta su ACI Sport TV (Sky 228). Nelle ricognizioni di sabato in evidenza anche le Osella di Lombardi e Fazzino, poi Caruso, Carbone, Golin, Peruggini e diversi piloti umbri
Gubbio (PG), 22 luglio 2023. Dopo la serata che il 58° Trofeo Luigi Fagioli dedica da quest’anno ai piloti di casa che hanno fatto la storia dell’evento, a Gubbio si sono accesi i motori dell’ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM). Nel sabato di prove la “pole position” è di Simone Faggioli, che su prototipo Norma M20 Fc motorizzato Zytek ha fermato i cronometri sul tempo di 1’37”97 nella seconda salita di ricognizione dopo aver già svettato nella prima. Ora per il campione in carica e gli altri 237 piloti ammessi al via arriva il momento più atteso: domenica 23 luglio alle 9.00 il via di gara 1 e a seguire di gara 2 della ribattezzata “Montecarlo delle Salite”, sotto l’esperta e puntuale direzione di Fabrizio Fondacci e dell’aggiunto Roberto Bufalino. Le due salite saranno precedute dal passaggio delle Gran Turismo stradali iscritte alla parata “GT Experience”, mentre per gli spettatori il traffico lungo il percorso di gara sarà consentito fino alle ore 8.00. Il 58° Trofeo Fagioli sarà trasmesso in diretta sui canali social del CIVM e a partire dalle 9.50 anche su ACI Sport TV, disponibile al canale 228 di Sky. Attesi tanti appassionati a gremire le tribune naturali dei 4150 metri che uniscono Gubbio a Madonna della Cima e che già al sabato sono stati teatro degli spettacolari passaggi dei piloti e delle rispettive auto da corsa, con gestione pronta e fluida di ogni fase delle prove ufficiali.
Faggioli e la Norma-Zytek regina tra le biposto E2SC hanno immediatamente preso il comando delle operazioni e ora il driver fiorentino cercherà l’attacco alla sua 14esima vittoria a Gubbio su un tracciato “tutto d’un fiato” a lui particolarmente caro. Al ruolo di protagonista nell’assoluta e in gruppo mirano il potentino Achille Lombardi e l’under 25 siciliano Luigi Fazzino sulle Osella turbo Peugeot di classe 2000, impegnati anche nella sfida diretta di classe con Tommaso Carbone sulla Pa21 Honda a giocare il ruolo di outsider all’attacco della top-5 generale. Risposte concrete in prova ha trovato Franco Caruso al volante della Nova Proto Np01-2 Zytek di classe 3000 con la quale l’esperto driver siciliano punta ad attaccare il podio. Sempre fra le biposto, ricognizioni in progressione per il già campione francese Sebastian Petit con l’Osella Pa30 Turbo, mentre fra le Sportscar Motori Moto si è messo immediatamente in evidenza il capoclassifica tricolore Filippo Golin con l’Osella Pa21 JrB. Per il trentino si profila un’esaltante lotta con le Wolf Gb08 Thunder dell’orvietano Filippo Ferretti, uno dei piloti umbri in maggior evidenza nel sabato del “Fagioli”, e con l’abruzzese Vincenzo Ottaviani, entrambi in battaglia anche per il podio fra le monoposto E2SS, categoria che ha visto in progressione e attende la Lola Zytek in versione carenata del sardo Sergio Farris, oltre al driver eugubino Luca Bazzucchi su Formula Renault. Ulteriore padrone di casa è Gianni Urbani, che nel “derby” fra Osella Pa21 Honda di gruppo CN troverà nel laziale di Alatri campione italiano in carica Alberto Scarafone la maggior insidia, mentre il tuderte Daniele Filippetti cercherà di inserirsi al volante della Ligier Js51. Tornando ai prototipi E2SC, costretto a rinunciare alle prove per una panne elettrica lo sfortunato Samuele Cassibba, il driver ragusano con la Nova Proto con V8 Sinergy ora al lavoro per il ripristino. Tra le silhouette E2SH, il già titolato bolognese Manuel Dondi su Fiat X1/9 ha iniziato bene al rientro in CIVM ma in prova 2 è poi incappato in una toccata che lo ha costretto allo stop. Convince l’altra X1/9 del ligure Gianluca Ticci e soprattutto il più volte tricolore teramano Marco Gramenzi con l’ammirata Alfa 4C Judd.
Nel folto gruppo delle GT è già apparso in ottima intesa con la Ferrari 488 Challenge con la quale guida la classifica di campionato il leader foggiano Lucio Peruggini. Attenzione però allo sfidante romano Marco Iacoangeli, più volte pungente a Gubbio sulla Bmw Z4 GT3, e all’esperienza del partenopeo Piero Nappi su Aston Martin Vantage GT3 e del brindisino Francesco Montagna su Lamborghini Huracàn. E’ tutto un rebus il podio del sempre più avvincente gruppo TCR. Il campano Giuseppe D’Angelo è tornato in vetta sulla Hyundai i30, ma in prova hanno mostrato gli artigli sia il pugliese Francesco Savoia sia il bresciano Luca Tosini, entrambi su Peugeot 308, così come Vito Tagliente e in classe TCR DSG Salvatore Tortora con la VW Golf GTI. Con la Peugeot 106, invece, Alessandro Tortora ha preparato l’allungo in gruppo E1, ma le insidie non mancheranno ed è sempre più attesa dopo il miglior riscontro in prova la presenza in gara dell’Audi Quattro S1 Pikes Peak del bulgaro Nikolay Zlatkov, ma anche del teramano Roberto Di Giuseppe su Alfa 155 GTA e dell’altoatesino Harald Freitag con l’estrema Opel Kadett, oltre alle Renault 5 GT Turbo dell’etneo Pietro Ragusa e del pugliese Vito Micoli. Nei gruppi Racing Start, in RS Cup anteprima di duello fra il leader pugliese Giovanni Angelini su Mini Cooper e la corregionale Anna Maria Fumo sulla Peugeot 308, rallentata però in prova 2; in RS Plus Giacomo Liuzzi, Mini Cooper anche lui, punta in alto al cospetto delle vetture aspirate del milanese Gianluca Grossi (Renault Clio) e l’abruzzese Fabio Titi (Peugeot 106), mentre il messinese Salvatore Venuti non è partito nella prima ricognizione; in RS Turbo è annunciata bagarre fra il giovane padrone di casa e figlio d’arte Alessandro Picchi con la Peugeot 308, in evidenza anche lo scorso anno nella sua Gubbio e al sabato miglior under 25 dietro al solo Fazzino, e tanti usuali protagonisti del Tricolore: dalla 19enne altoatesina Selina Prantl su Mini Copper ai pugliesi Angelo Loconte e Marco Magdalone su Peugeot 308, così come il giovane ascolano Matteo Gabrielli (che però non è partito in prova 2), mentre fra le aspirate il pugliese Cosimo Laghezza (Peugeot 106) sfida il rientrante lucano Rocco Errichetti (Citroen Saxo). Fra i pretendenti ai punti validi per il solo Trofeo Italiano (TIVM), nei gruppo N-S e A-S in evidenza le Mitsubishi Lancer Evo dal driver di Sansepolcro Lorenzo Mercati e dell’alto-atesino pluricampione italiano Rudi Bicciato. Nel Tricolore Bicilindriche, anteprima di gara come di consueto già accesa fra le minicar protagoniste e sfida da podio tra le Fiat 500 del catanese Andrea Currenti, del campano Francesco Ferrara, del lametino Angelo Mercuri e del brindisino Oronzo Montanaro. Infine, spettacolo garantito fra le prestigiose auto storiche. Miglior riscontro del sabato per il fiorentino Giuliano Peroni, che cerca il suo secondo successo consecutivo a Gubbio con l’Osella Pa8 di 3. Raggruppamento. Seguono i leader di 4. e 5. raggruppamento Manuel Bonfardini (Osella Pa9/90) e Antonio Angiolani (March 783 di F3).
Si chiude in festa il 10° Kart Summer Camp della Scuola Federale ACI Sport
Giovedì, 20 Luglio 2023 17:09 Published in Kart
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