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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

DORETTO, ZAVAGNO E BERTAZZOLO A PODIO

Giovedì, 19 Maggio 2022 19:25 Published in Rally

DORETTO, ZAVAGNO E BERTAZZOLO A PODIO

Il Rally Piancavallo, prima prova della Coppa Rally ACI Sport in zona quattro, vede Rally Team incassare tre secondi posti su ben quattordici portacolori al via.

 

 

Rosà (VI), 19 Maggio 2022 – Un Rally Piancavallo avaro di soddisfazioni per Rally Team con la scuderia di Rosà che mette in bacheca soltanto tre secondi posti, su un plotoncino di ben quattordici portacolori al via, al termine del primo atto di Coppa Rally ACI Sport in zona quattro.

Uno shakedown bagnato non ha permesso ad Enrico Zille, in coppia con Franco Durat su una Ford Fiesta R5 di Motor Team, di trovare il giusto feeling ed una foratura, sulla quarta prova, ha fatto il resto, obbligandolo ad accontentarsi della quindicesima piazza in classe R5 - Rally 2.

Debutto positivo, ai piedi del podio in Rally 4 sulla prima “Pradis”, per Roberto Petozzi, con Eros Zanetti su una Peugeot 208 R2 di Team Autocar, costretto al ritiro sulla quarta speciale per noie tecniche ma soddisfatto per aver impensierito avversari molto più esperti in classe.

Su una vettura gemella, messa a disposizione da Baldon Rally, Matteo Duca ha archiviato la pratica friulana al dodicesimo di classe Rally 4, affiancato da Giorgia Tullio alla sua destra.

 

 

Ancora una Peugeot 208 R2, targata Galiazzo, per Luca Fedrigo, rallentato da una toccata sulla prima “Barcis - Piancavallo”, con sosta in prova nel pensiero di aver forato, che ha fatto perdere tempo prezioso e lo ha relegato, insieme a Luciano Sapienza, al sedicesimo di Rally 4.

Il migliore di categoria, undicesimo alla fine, è stato un Filippo Vanzetto, affiancato da Giorgio Simioni sulla Peugeot 208 Rally 4 di Baldon Rally, che si aspettava qualcosa di più.

Primi punti in chiave CRZ per Davide Vanin, alle note Allen Pianon su una Renault Clio Williams gruppo A di MotulTech Racing, grazie al quinto posto siglato in classe A7, ottenuto al debutto sull'intramontabile francesina da rally, nonostante una toccatina ed una foratura.

Poca fortuna, tra le duemila gruppo A, per Marco Crozzoli, assieme a Fabio Treccani su quell'Opel Astra GSI che lo ha tradito, sulla terza speciale, a causa di un dado di un giunto.

Un boccone amaro mentre ricorreva il trentennale dalla sua prima partecipazione al Piancavallo ed uno zero sia per l'Alpe Adria Rally Cup che per il Challenge Internazionale Polizie Europee.

 

 

Due anni di lavoro, sulla Renault Clio RS in versione Racing Start, ed uno stop, dopo la terza speciale a causa di un malore del navigatore Marco Santin, hanno portato Alessandro Bravin a parcheggiare anzitempo, al riordino di Piancavallo, rimandando il riscatto alla prossima.

Un problema elettrico, sulla terza speciale, ha messo la parola fine all'esordio di Marco Mazzucato e della moglie Laura Condolo, in gara con una Renault Clio Williams gruppo N.

Ottimo debutto quello di Matteo Doretto, con Adriano Gioelli su una Renault Clio Rally 5 di Gima Autosport, alla fine secondo di classe e buon quinto nella generale di gruppo RC5N.

A recitare un ruolo da protagonista, assieme al figlio d'arte sia Domenica che in chiave CRZ, è stato anche Riccardo Zavagno, secondo di A6 e di RC4N con Manuel Lazzer su una Peugeot 106 Rallye gruppo A di Galiazzo, imitato dal sempreverde Fabio Bertazzolo, secondo di classe A5 con Davide Benetton e perfettamente assecondato dalla sua Citroen AX gruppo A.

Piancavallo da dimenticare, in classe N2, per Gianluca Cella, fuori per una toccata sulla prima prova, a bordo di una Peugeot 106 Rallye gruppo N di Team Autocar con Arianna Michelutti.

Stessa sorte toccata anche a Loris Modolo, in gara con David Granziera su una Citroen Saxo gruppo N di Green Motorsport, parcheggiato su un albero per una pozza d'olio non segnalata.

FABIO MEZZATESTA E METECO CORSE ALL’ASSALTO DI MAGGIORA REVERS

Il pilota romano, al volante della Peugeot R5, affiancato dalla scuderia torinese, si presenta con rinnovate motivazioni al terzo appuntamento del Campionato Italiano Rallycross che si concluderà con una grande festa notturna all’interno dell’impianto novarese

 

 

MAGGIORA (NO), 19 maggio – Terza gara del Campionato Italiano Rallycross e terza nuova pista per Fabio Mezzatesta, il pilota romano portacolori di Meteco Corse, tornato quest’anno a calcare le piste sterrate. “Abbiamo corso a Maggiora il mese scorso, ma allora si girava in senso orario. Nel prossimo fine settimana l’impianto del Pragiarolo sarà in formato Reverse, molto più ostico del precedente, più impegnativo. Ad esempio il Jocker Lap sarà estremamente più veloce, quindi richiederà un controllo ancora maggiore” premette Mezzatesta. “Fortunatamente ho buona memoria, durante la gara dell’aprile scorso ho registrato nella mente tutta la pista e nei giorni scorsi ho provato a percorrerla virtualmente al contrario”. Il Campionato RX Italia vede Mezzatesta attualmente in seconda posizione assoluta, a otto punti dalla vetta. “Questo è un campionato in cui bisogna raccogliere punti in ogni manche di qualificazione e nelle finali. Non prendere punti anche in una sola manche è deleterio, perciò bisogna assolutamente vedere il traguardo sempre. Le due gare precedenti mi sono servite a trovare maggiore confidenza con la Peugeot 208 R5 della classe RX5 curata dalla MFT Motors, con la quale iniziavo a divertirmi nella scorsa gara di Maggiora, prima che il guasto al differenziale mi rallentasse nella finale. Ma siamo cresciuti.

 

 

Sono cresciuto io nella confidenza del mezzo, ed è cresciuta anche la vettura, anche se sono ben conscio che la Peugeot 208 R5 è meno performante delle Škoda Fabia, vetture di progettazione più recente, quindi tecnologicamente più avanzata. Ma ormai il mio distacco dai migliori si è ridotto a un paio di decimi al giro e l’obiettivo è ridurlo ulteriormente” Con queste premesse Fabio Mezzatesta parte con il consueto ottimismo per Maggiora Reverse. “La volta scorsa pioveva e la pista era fangosa e scivolosa; ora è un mese che non piove e il fondo sarà più duro. Nonostante ciò io continuerò a usare le Pirelli Cinturato, con le quali sono più a mio agio rispetto alle stampo, perché rispondono meglio alla mia guida aggressiva. Non ho guardato le previsioni del tempo” conclude Mezzatesta. “Se pioverà, metterò l’impermeabile” e infine promette: “Se parto davanti, saranno gli altri a dovermi passare e sarà dura, anche per loro”. Il programma della due giorni Venerdì 20 maggio 19.30-22.30: Shakedown RX ITALIA BEER PARTY Notte illecita by Ale Ruspini Band + Dj Veleno – Ingresso gratuito Sabato 21 maggio 10.30-19.00; Prove Libere, Qualificazioni 21.15: Semifinali e finali Costo ingresso € 15,00 (compresa una consumazione) RX ITALIA BEER PARTY (dalle 19.00) 22.30: Renèe La Bulgara + Resident Dj Veleno (ingresso gratuito dalle 19.00)

 

 

Alla LUZZI SAMBUCINA Scarafone Alberto mostra il suo stato di forma.
 
 
Il Driver Ciociaro Alberto Scarafone come sempre assistito dal Team Paco74corse ha conquistato il primato di Classe e Gruppo anche nel 3° appuntamento del CIVM la Luzzi-Sambucina. Al primo anno con l'osella acquistata nella finale della scorsa stagione sta dimostrando tutto il suo valore evidenziato nel 2021 con la conquista del titolo italiano su F. Gloria. 
Ecco le impressioni di Scarafone:
Concluso il 3 round del civm, ci siamo portati un’altra vittoria a casa e un bottino pieno di punti per la classifica del Campionato.
Sabato nelle prove abbiamo trovato subito il set up giusto e un buon feeling.
In gara 1 la macchina era perfetta però un piccolo problemino di salute non mi ha permesso di esprimermi al meglio.
In gara 2 mi sono ripreso alla grande e sono riuscito ad abbassare il tempo di gara 1.
Nella somma è uscito un buon tempo sono sicuro che potevo ancora limare qualche secondo ma comunque sono riuscito ancora una volta a primeggiare nel Gruppo CN.
Ringrazio il mio fantastico Team Paco74 e la mia famiglia per tutto il lavoro svolto sulla macchina.
Ora ci prepariamo per il 4 round che si terrà a Vallecamonica.
 
 

Venanzio vince il 27° Slalom di Novara di Sicilia all’ultimo respiro

Il driver campano si è imposto su Radical Sr 4 1600 nel secondo round Tricolore col punteggio di 138,08, precedendo il trapanese Ingardia e il molisano Emanuele. Grande successo organizzativo della Top Competition, che ha gestito con grande professionalità l’evento caratterizzato dal ritorno sul percorso del pubblico.

 

 

Novara di Sicilia(ME), 15 maggio. Il 27° Slalom Rocca Di Novara ha emesso i suoi verdetti al culmine di tre manche molto combattute. E’ stato Salvatore Venanzio a mettere il suo sigillo sulla gara messinese, sfoderando nella terza ed ultima manche una prestazione maiuscola al volante della Radical Sr4 1600, quando ha fatto segnare sui 3.250 km, il crono di 2’18”08, rimanendo esente da penalità. Alle sue spalle il bravissimo Girolamo Ingardia che ha chiuso su la sua scattante Ghipard 1150 le sue arrampicate con un gap di appena 29 centesimi dal vincitore. Terza piazza per il campione Italiano in carica Fabio Emanuele su Osella Pa9/90 2000 che ha accusato un ritardo di 57 centesimi La gara, valida come secondo round Tricolore e come prova del Campionato Regionale a massimo coefficiente ha avuto un ottimo riscontro di pubblico trattenutosi numeroso fino alla premiazione, che ha concluso la manifestazione nel centro di Novara di Sicilia. Non ha voluto far mancare la sua presenza il delegato fiduciario ACI Sport per la Sicilia e presidente della Commissione nazionale Rally Daniele Settimo, che nonostante la concomitanza con altri impegni sportivi è arrivato a Novara di Sicilia per seguire le fasi salienti della manifestazione, complimentandosi con team, piloti per i risultati raggiunti e con gla Top Competition per l’impegno profuso sia nel weekend che nelle fasi antecedenti all’evento agonistico. Il vincitore Venanzio nel post gara ha dichiarato:

 

 

“ Sono contentissimo della mia prestazione. La prima manche per me è stata quasi una ricognizione, poi ho spinto un po’ di più nella seconda e dopo aver fatto delle piccole rifiniture ho cercato e trovato l’affondo nella terza. La vettura ha risposto in modo egregio. E’ stata una gara bellissima”. Ho bissato il secondo posto dello scorso anno - ha dichiarato il secondo Ingardia - non posso che essere contento in considerazione che ho gareggiato con i migliori piloti del panorama nazionale. Sono partito all’ attacco mettendo gomma nuova e la strategia inizialmente ha pagato, poi credevo di aver fatto ancora meglio nella seconda manche ma ho abbassato il crono di poco. Nella terza invece è andata meglio montando una mescola più dura. Il bilancio comunque è positivo” Emanuele, terzo al traguardo ha sottolineato l’alto livello di competitività della gara:” Per me è l’esordio stagionale e subito ho trovato gli avversari in formissima. Devo dire che è andata abbastanza bene perché ho voluto fare delle scelte diverse rispetto alla scorsa stagione, ad esempio riguardo la geometria dei pneumatici e penso che continueremo su questa strada Quarta piazza solo a due centesimi dal podio per il messinese Emanuele Schillaci, che nel corso della gara ha denotato all’anteriore dei sobbalzi che hanno reso complicata la sua corsa. Quinto classificato Salvatore(Totò) Arresta, che dopo essere rimasto”al palo”nella prima manche per un problema elettrico alla sua Gloria B5 Evo, si è riscattato nelle due salite successive. Ancora siciliani in sesta e settima piazza, rispettivamente Giuseppe Giametta anche lui su Gloria , ma inversione B4 e Michele Puglisi su Radical.

 

 

Quest’ultimo non contento della sua gara, che anche per lui si è svolta solo su due manche, avendo riscontrato in Paddock un problema di lubrificazione. Hanno chiuso la Top Ten altre tre Radical, quella del veterano sorrentino Luigi Vinaccia di 2000 c.c, la 1600 del giovane ericino Michele Poma e la 1400 c.c del campano Gianluca Miccio. Fra le vetture estreme Silhouette di gruppo E2SH, ha prevalso in recupero Fabiano Di Cesare, su Fiat 126 Suzuki , sempre al vertice della categoria in tutte le manche. Appassionante la sfida fra le Fiat 127 di Gruppo E1 Italia, che ha visto Marcello Bisogno prevale sul messinese di Torregrotta Domenico Cangemi Bellissima la prestazione di Agostino Fallara, in gruppo S, con la Fiat 127 di classe S4 con la quale ha regolato Alfonso Belladonna su Fiat 1 Turbo di classe S7 e Silvestro Fucile su Peugeot 205 anche lui di S4 Quarta di fra le vetture Speciali Slalom, Angelica Giamboi, risultata prima fra le dame al traguardo su la sua bellissima Fiat X 1/9 di classe S5 Ancora un torrese a segno fra le Bicilindriche, Giovanni Greco, abile in altre occasioni anche sulle Sports Car Protagonista assoluto del Gruppo A il driver locale Alessio Truscello, sulla Peugeot 104, premiato come miglior pilota residente a Novara. In gruppo N successo per l’esperto Mario Radici su Renault Clio 2000. Per quanto riguarda i gruppi Racing Start, nella Plus il più veloce è stato Giuseppe Perniciaro con la Peugeot 106 e in RS con una vetture gemella Marco Segreto. Prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Slalom il 29 maggio per la 29° Città di Campobasso.

Tutte le info ed i moduli disponibili su www.slalomroccanovara.com e www.topcompetition.it

 

L’Ufficio Stampa

AL 29° RALLY ADRIATICO VITTORIA PER ANDREUCCI-BRIANI (Skoda Fabia Rally2)

La seconda prova del “tricolore terra”, anche secondo round della corsa riservata allo scudetto “Junior”, oltre agli appuntamenti per le “storiche” e Cross Country ha offerto uno scenario nuovo, nella zona urbinate, ed ha visto il pluricampione lucchese di nuovo vincitore, firmando il poker di allori. Ai posti d’onore Oldrati-De Guio e Costenaro-Bardini, anche loro su Skoda. La gara riservata agli Junior andata nelle mani del pavese Nicelli, tra le auto storiche vittoria sicura di “Lucky”.

 

 

Urbino, 15 maggio 2022 – Il 29° Rally Adriaticoseconda prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), è stato vinto, oggi, da Paolo Andreucci e Rudy Briani, su una Skoda Fabia Rally2. Per il pluridecorato pilota lucchese ed il navigatore mantovano (Campioni in carica) si tratta del secondo successo in due gare, compiendo quindi un primo e deciso allungo in classifica. Andreucci con questo alloro ha firmato il poker di successi assoluto in questa gara, dopo quelli del 2009, 2012 e 2020.

La gara, corsa sulla lunghezza di nove prove speciali (tre diverse da disputare tre volte) era pure la terza prova del tricolore” per auto storiche (CIRTS), seconda per il Campionato Italiano Off Road, per i fuoristrada e “side by side” oltre che la seconda delle sei sfide che compongono il Campionato Italiano Junior. Inoltre ha avviato la stagione della Coppa Rally di V zona (che comprende le regioni di Marche, Emilia Romagna, Umbria e la Repubblica di San Marino).

Il primo giro di prove della mattina aveva visto il promettente giovane bresciano Enrico Oldrati, affiancato da Elia De Guio alle note (Skoda Fabia Rally2), andare al comando, con Andreucci che oltre a soffrire il fatto di passare per primo sulle prove, quindi “spazzando” la strada, aveva perso tempo per una “toccata” sull’anteriore destro della sua Fabia, perdendo aderenza sulla ghiaia.

 

 

Dalla seconda tornata di prove Andreucci ha attaccato il giovane rivale, passandolo dopo la quinta prova per poi prendere progressivamente margine, andando poi a vincere con 12”4 di vantaggio su di lui. Terza posizione per Giacomo Costenaro, in coppia con Bardini, pure loro su Skoda. Un avvio stentato, per Costenaro, che oltre ad aver sofferto la ghiaia partendo per secondo sulla strada, ha accusato un infortunio alla mano destra per lussazione di un dito per un colpo preso sul leva del freno a mano durante la prima prova (perdendo circa 10”). Il vicentino ha poi reagito concretamente risalendo dalla sesta posizione sino appunto al podio.

Quarto assoluto il versiliese Emanuele Dati, con Ciucci alle note. Con la Skoda Fabia, il pilota di Camaiore è stato terzo sino alla quarta prova, per poi perdere circa 10” sulla quinta andando in crisi con la polvere, ma riuscendo poi a tenere bene il ritmo e soprattutto anche contenere gli attacchi che gli arrivavano alle spalle.

La quinta piazza finale l’ha incamerata il modenese Andrea Dalmazzini, con Albertini, su una Hyundai i20 Rally2 che guidava per la seconda volta, la prima su strada bianca. Sesti hanno finito i sardi Giuseppe Dettori e Carlo Pisano, anche loro su una Skoda, in costante lotta con Dalmazzini e protagonisti di una grande rimonta dalla nona posizione iniziale di giornata.

Settimi sono giunti Tonso/Fappani (Skoda), anche loro in costante progressione dalle retrovie inziali, ottava e nona posizione poi per i sammarinesi Jader Vagnini (con Franchina) e Daniele Ceccoli (con Capolongo), entrambi su una Fabia, stessa vettura del bresciano Trevisani, in coppia con Marchesini, attardati anche di 10” per una penalità ad un controllo orario oltre che da una foratura.

Oldrati, Dati e Dalmazzini, nell’ordine, sono risultati i primi tre per la Coppa di V zona.

Primo delle due ruote motrici l’equipaggio padovano Marchioro/Marchetti, con una Peugeot 208 Rally4, davanti a “Barone Junior”/D’Ambrosio, con una pari vettura.

 

 

A NICELLI-PIERI LA GARA “JUNIOR

Tanto tirata quanto anche spettacolare la competizione riservata agli Junior, secondo atto di un Campionato, gestito da Motorsport Italia, iniziato dagli asfalti del “Sanremo” e proseguito su questo appuntamento su strada bianca. Tutti i concorrenti della filiera giovane dell’Italia da Rally erano al via con un solo modello di auto, la Renault Clio Rally1. Dopo la vittoria del siciliano Alessandro Casella a Sanremo, è stata adesso la volta del pavese Davide Nicelli, che ha riscattato quindi l’amaro ritiro per uscita di strada sul ponente ligure. Subito all’attacco con la prima prova speciale che era per gli junior anche la “Power Stage”, per il resto della giornata Nicelli ha guardato tutti dall’alto, andando a vincere tutte le prove a disposizione ed il finale non è stato certo da deboli di cuore, con Casella secondo il quale ha sentito a sua volta molto vicino il veneto Mattia Zanin, terzo per solo 2”3.

 

 

 

La gara storica non ha avuto  . . . “storia”, con il dominio incontrastato del vicentino “Lucky”, in coppia con Fabrizia Pons su una Lancia Delta Integrale. Partito subito al comando, ha progressivamente preso il largo, lasciando alle spalle una bagarre accesa, dalla quale è emersa la rossa Ford Escort dei sammarinesi Pelliccioni-Gabrielli, a loro volta bravi a contenere le continue incursioni dei toscani Bacci/Farnocchia, su una Ford Sierra Cosworth 4x4. “Lucky” ha vinto il quarto raggruppamento, mentre il terzo è andato a Pelliccioni ed il secondo a Mombelli/Vasta, anche loro su una Escort.

Grande soddisfazione per l’organizzazione, PRS Group, per aver raggiunto la considerevole cifra di ben 110 iscritti in totale. Una risposta importante dei protagonisti delle corse su strada italiane che ha gratificato il grande lavoro preparatorio dato soprattutto dal cambio di sede dal maceratese, con la città di Urbino nuova location insieme ai territori dei Comuni di Cagli, Fermignano e Fossombrone, indicando molti argomenti sportivi di forte interesse nazionale.

La competizione riservata al Cross Country ha visto vincitori Alfio Bordonaro e Roberto Briani, con una Suzuki New Gran Vitara, davanti a Luchini-Bosco, con lo stesso tipo di vettura e terzi sono finiti Alessandro e Marco Trivini Bellini con la Mitsubishi Pajero.

 

NELLE FOTO: ANDREUCCI, NICELLI E “LUCKY”

 

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UFFICIO STAMPA

Faggioli alza il Trofeo Silvio Molinaro

Domenica, 15 Maggio 2022 19:58 Published in Salite

Faggioli alza il Trofeo Silvio Molinaro

Il fiorentino di Best Lap ha dominato entrambe le gare della 26^ Luzzi Sambuicina su Norma M20 FC, davanti a due scatenati Scola e Lombardi sulle Osella PA 2000 Honda che nell’ordine hanno completato il podio. Numeri straordinari per il Live streaming e la diretta ACI Sport TV.

 

 

Luzzi (CS), 15 maggio 2022. Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek ha dominato entrambe le gare della 26^ Luzzi - Sambucina. Il pilota fiorentino di Best lap ha così alzato per la seconda volta il Trofeo Silvio Molinaro, ottenendo due tempi eccellenti sui 6.150 metri della cronoscalata cosentina che uniscono l’abitato di Luzzi all’Abbazia Cistercense di Sambucina. Prima salita in 3’07”75 e gara 2 in 3’08”13 per il pluri campione sempre più leader del tricolore. Sul podio della gara organizzata dalla Tebe Racing il padrone di casa Domenico Scola, che sulla Osella PA 2000 Honda curata da Samo Competition, ha prima pagato qualche millesimo di secondo ad uno scatenato Achille Lombardi e poi in gara 2, il driver di Rende, portacolori Ateneo ha sferrato un attacco decisivo, in cui ha assunto anche dei rischi, ed ha afferrato con merito il 2° gradino del podio nella gara “sua” gara. Strepitosa gara 1 di Achille Lombardi che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo ed al volante di una Osella PA 2000 Honda resa perfetta da NP Racing, ha ottenuto la miglior prestazione parziale della classe E2SC 2000. -“Un tracciato decisamente impegnativo dove trovare le giuste regolazioni non ne scontato ne facile - ha commentato Simone Faggioli - il set up scelto per la gara ha favorito perfettamente il lavoro delle gomme Pirelli. Abbiamo corso con una temperatura elevata e questo è stato determinante in gara 2 dove tutti abbiamo un pò alzato i temi.

 

 

Un risultato molto proficuo per me e per l’intera squadra”-. -“In gara 2 ho avuto un calo nel rendimento delle gomme usate molto in gara 1 e poi raffreddate e riscaldate nuovamente ed al limite nella seconda salita - ha spiegato Domenico Scola - La macchina ha avuto delle reazioni che non mi aspettavo ed ho avuto anche qualche brivido. Ho dato il massimo ed il risultato è arrivato e ne siamo felici”-. -Una prima gara straordinaria per noi, tutto ha funzionato al meglio ed io ho dato il massimo, non senza qualche rischio - ha ammesso Achille Lombardi - Scola è forte ed in casa lo ancora di più, per cui stargli così vicino e leggermente davanti in una salita è motivo di forte gratificazione per me e tutta la squadra”-. Appena sotto al podio il ragusano Franco Caruso ha concluso con grande soddisfazione la sua gara al volante della Nova Proto NP 01-2, con cui è stato tenace e determinato nel cercare il miglior rendimento della biposto anche con una temperatura elevata. Ottimo 5° posto assoluto per il siracusano Luigi Fazzino che ha ritrovato appieno l’Osella PA 2000 Turbo, perfettamente a posto dopo l’uscita a Fasano. Assenta da 16 anni da Luzzi, il trentino Diego Degasperi su Osella FA 30 Zytek, ha pagato il debito di familiarità con l’impegnativo percorso di gara. Settimo il pugliese Francesco Leogrande cha ha immediatamente trovato un proficuo feeling con l’Osella PA 2000 turbo con cui era all’esordio in gara. Giancarlo Maroni con l’ottavo posto, ha nuovamente messo la sua firma tra le Sportscar Motori Moto, dove su Osella PA 21 Jrb con motore Hayabusa con cui ha preceduto il padrone di casa Danny Molinaro. Il pilota di Luzzi Campione Italiano Prototipi in carica sta curando lo sviluppo per le salite della Wolf BG 08 Thunder Aprila, ma qualche problema al propulsore lo ha privato di migliori ambizioni. Top ten completata da un altro calabrese, Dario Gentile su Osella PA 21 sempre di classe E2sc 2000,.

 

 

A ridosso dei primi 10, il campano Salvatore Castellano è stato il migliore nella classe 1600 della E2SC, mentre la 1400 è andata la bravo giovane orvietano Filippo Ferretti su Osella PA 21. In 12^ posizione Alberto Scarafone ha centrato il terzo successo in gruppo CN al volante della Osella PA 21 Honda curata da Paco 74. Nuovo sucesso in GT per la Ferrari 488 con cui il foggiano Lucio Peruggini ha condotto due gare perfette e da ha preceduto sul podio di categoria il castrovillarese Rosario Iaquinta su Lamborghini Huracàn ed il campano Gabriele Mauro su Porsche 911. Alessandro Gabrielli ha riassaporato il gusto della vittoria nella classifica aggregata al volnate dell’Alfa 4C Picchio turbo, dopo l’1 a1 con il teramano Marco Gramenzi, che sulla versione MG 01 Furore dell’Alfa 4C mantiene il comando nel tricolore. Protagonista sfortunato il bolognese Fulvio Giuliani che dopo una buona gara 1, ha avvertito delle temperature anomale sulla Lancia Delta EVO ed ha ripreso anzitempo la via di casa. Debutto con vittoria per la Volkswagen Golf di Giuseppe Aragona, il driver cosentino di Villapiana ha appena ultimato la nuova vettura ed ha immediatamente messo il sigillo al gruppo E1, apprezzando assetto, motricità e generosità di potenza dell’auto, sulla quale ancora necessita sviluppo sui freni e sul cambio. Podio di categoria completato dal campano Giuseppe Aragona, con la Renault Clio non perfettamente a posto dopo la toccata aa Sarnano, terzo il catanese Rosario Alessi eccellente protagonista della classe 1600 su Peugeot 106. Nuovo round dell’appassionante sfida del gruppo Racing Start Plus Cup, con nuopva affermazione del salernitano Angelo Marino, in perfetta sintonia con la Seat Leon Cupra, con cui ha preceduto sul traguardo il conterraneo Giovanni Loffredo sulla Peugeot 308 da 1600 cc ed il rientrante partenopeo Piero Nappi sempre più in confidenza con la Hyundai i30. Uno a uno e successo in classifica aggregata per Giacomo Liuzzi su MINI in Racing Start Plus, il fasanese ha rimontato e vinto per 36 centesimi di secondo alla fine e dopo aver ottenuto il miglior tempo in gara 2, su Vito tagliente, il tarantino leader e campione in carica, vincitore della prima salita sulla Peugeot 308. Podio completato da Leonardo Nicoletti su MINI, ma una prestazione di alto livello la ha ottenuta il catanese Angelo Guzzetta che con la Citroen Saxo è stato il primo dei motori aspirati.

 

 

Vittoria in Racing Start RSTB, per il fasanese Oronzo Montanaro che sulla MINI avrebbe preferito una mescola di gomme più performante per ottenere ancora di più in gara. Seconda posizione, sempre sul filo dei centesimi, afferrata da Angelo Loconte su Peugeot 308 e poi podio completato da Giovanni Luca Ammirabile su auto gemella, ma con qualche secondo lasciato sul percorso di gara 1. Ottima gara anche per Marco Magdalone, anche lui su Peugeot 2° in gara 1. In RS doppietta del bresciano Federico Raffetti su MINI turbodiesel, mentre Anna Maria Fumo ancora non ha ritrovato il pieno feeling con la MINI dopo la toccata a Sarnano. Per le vetture aspirate ha svettato Daniele Longo, molto incisivo sulla Peugeot 106 1.6. Pieno di punti in classe 2000, dove ha vinto entrambe le gare Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic, nonostante una toccata all’anteriore sinistro in gara 2. Pochi centesimi il ritardo dell’altro salernitano Antonio Vassallo, che su Renault Clio ha recriminato un “lungo” in un tornante di gara 2. Doppia validità per il Campionato Italiano “Le Bicilindriche” dove ha fatto una doppietta il lametino Angelo Mercuri su Fiat 500, seguito dal catanese Riccardo Viaggio su Fiat 126 e poi dal fasanese primo di gruppo 2 Maurizio Cuoco, anche lui su 126.

Classifiche: Assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) in 6’15”88; 2. Scola (Osella Pa2000) a 7”59; 3. Lombardi (Osella Pa2000) a 8”96; 4. Caruso F. (Norma M20 Fc) a 15”70; 5. Fazzino (Osella Pa2000 T) a 18”76; 6. Degasperi (Osella Fa30) a 18”83; 7. Leogrande (Osella Pa2000 T) a 23”70; 8. Maroni jr. (Osella Pa21 JrB) a 33”23 ; 9. Molinaro (Wolf Gb08 Thunder a 35”62; 10. Gentile (Osella Pa21 E2Sc) a 37”57.

Gara-1: 1. Faggioli 3’07”75; 2. Lombardi a 3”01; 3. Scola a 3”52; 4. Caruso F. a 8”70; 5. Degasperi a 9”16. Gara-2: 1. Faggioli 3’08”13; 2. Scola a 4”07; 3. Lombardi a 5”95; 4. Caruso F. a 7”00; 5. Fazzino a 9”34.

Gruppi. Rs: 1. Montanaro (Mini Cooper) 8’45”99; 2. Loconte (Peugeot 308) a 1”37; 3. Ammirabile (Peugeot 308) a 1”54.

Rs+: 1. Liuzzi (Mini Cooper) 7’52”75; 2. Tagliente (Peugeot 308) a 0”36; 3. Nicoletti (Mini Cooper) a 7”36.

Rs Cup: 1. Marino (Seat Leon) 7’37”71; 2. Loffredo (Peugeot 308 Tcr) a 6”44; 3. Nappi (Hyundai i30) a 12”98. Gr.N: 1. Angelini (Honda Civic) 8’21”03. Gr.A: 1. Urti (Ar 147) 8’17”19. E1: 1. Aragona (Vw Golf 7) 7’37”03; 2. D’Angelo (Renault Clio) a 7”24; 3. Alessi (Peugeot 106) a 8”12.

Gt: 1. Peruggini (Ferrari 488 Ch. Evo) 7’16”59; 2. Iaquinta (Lambo Huracan St) a 6”86; 3. Mauro (Porsche 997 Gt3 Cup) a 53”89.

E2Sh: 1. Gabrielli (Alfa 4C Picchio) 7’26”52; 2. Gramenzi (Alfa 4C Mg-Ar01) a 0”87. Cn: 1. Scarafone 7’03”50; 2. Capucci a 16”85; 3. “Nivola” a 22”56 (tutti su Osella Pa21). E2 Moto: 1. Maroni 6’51”50.

E2SC: 1. Faggioli 6’15”88. E2SS: 1. Degasperi 6’34”71.

Calendario CIVM 2022: 8-10 aprile 63^ Coppa Selva di Fasano (BR); 29 aprile-1 maggio 31° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 13-15 maggio 26^ Luzzi - Sambucina Trofeo Silvio Molinaro (CS); 27-29 maggio 52^ Verzegnis Sella Chianzutan (UD); 10-12 giugno 51° Trofeo Valecamonica (BS); 24-26 giugno 61^ Coppa Paolino Teodori (AP); 1-3 luglio 2021 71 Trento - Bondone (TN); 15-17 luglio 57 Rieti Terminillo - 55 Coppa Bruno Carotti (RI); 29-31 luglio 48^ Alpe del Nevegal (BL); 12-14 agosto 60^ Cronoscalata Svolte di Popoli (PE); 26-28 agosto 57° Trofeo Luigi Fagioli (PG), coeff. 1,5; 9-11 settembre 64^ Monte Erice (TP), coeff. 1,5; 16-18 settembre 67^ Coppa Nissena (CL), coeff. 1,5.

Tutte le informazioni e la guida per le pre iscrizioni on line alle gare al link: http://www.acisport.it/it/ acisport/news/comunicati/62351/preiscrizioni-online-alle-gare-automobilistiche

Academy Motorsport / Alex Caffi Motorsport conquista pole e podi nel weekend di Valencia

Bottino prezioso per il team italiano dell'imprenditore e pilota Federico Monti in collaborazione con Alex Caffi nel primo round della Nascar Whelen Euro Series

 

 

Valencia 15.05.2022 La giornata di sabato ha regalato grandi emozioni per Academy Motorsport con il successo del giovane Vladimiros Tziorztis che ha dominato con pole e vittoria la prima gara della categoria En2. Venerdi podio conquistato dal team owner e driver Federico Monti nella Club Challenge. Nella gara di domenica mattina Vladimiros ha ripetuto l'impresa dominando la corsa registrando sempre i tempi migliori, purtroppo una penalità giunta nel pomeriggio lo ha escluso dal podio. Competizione iniziata bene anche per il rookie italiano Andrea Tronconi su Ford Mustang n.1 autore di numerosi sorpassi alla sua seconda gara assoluta nella Nascar Europea, costretto però al ritiro dopo un contatto.

 

 

Evento, questo spagnolo, di apprendistato e ricerca del feeling giusto con la macchina FJ n.2 per il diciottenne lituano Kasparas Vingilis alla sua seconda gara in En2. Nel pomeriggio gara EnPro ad alta tensione con ben due safety car, contatti e testacoda nel perfetto stile Pure Racing che caratterizza questo tipo di campionato. Il greco Thomas Krasonis è stato autore di una grande rimonta con la Mustang n.1 e ha concluso al sedicesimo posto. Patrick Lemarié su Fj n.5 arrivato sesto assoluto al traguardo ha subito delle penalità scivolando in ventitreesima posizione. Federico Monti che anche quest'anno si cimenterà anche nella categoria Pro, al termine di una gara costante ha concluso al ventinovesimo posto. Prossimo appuntamento a giugno sull'avvincente circuito inglese di Brands Hatch.

 

 

Nascar Whelen Euro Series 2022:Calendar 14/15-05 Valencia (ES) - 11/12-06 Brands Hatch (GB) – 9/10-07 Roma Vallelunga (IT) – 03/04-09 Most (CZ) - 08/09-10 Zolder (BE) 29/30-10 Rijeka (HR).

 

L’Ufficio Stampa

MERLI DOMINA IN SPAGNA ALLA SUBIDA AL FITO 3° APPUNTAMENTO CEM

(DOMENICA 15 MAGGIO 2022)

 

 

Christian Merli, portacolori della Scuderia Vimotorsport al volante dell’Osella FA 30 Judd LRM, conquista il primo gradino del podio nella 50ª Subida Al Fito in Spagna, 3° round del Campionato Europeo della Montagna. Da inizio stagione ha vinto tutte le competizioni dove ha partecipato: Costo e Sarnano in Italia, Francia, Portogallo e Spagna.

Tre gare e tre vittorie in Europa

“Sabato sera è scoppiato un temporale e non abbiamo effettuato la terza manche di prova. Poi ha piovuto tutta la notte. Oggi in Gara 1 era ancora abbastanza bagnato e l’obiettivo era non commettere errori. Molto meglio nel secondo e nel terzo passaggio, pur considerando che nel sottobosco l’asfalto era ancora umido. Solo sotto di sei decimi rispetto al mio record del 2018 su asciutto. Ora si torna a casa con punteggio pieno e ci prepariamo per il 4° appuntamento in Repubblica Ceca”.

Le prove

S’è corso, come detto, la Subida al Fito a nord di Oviedo in Spagna. Un tracciato lungo 5,350 chilometri da affrontare tre volte con lo scarto della manche con il peggior tempo. Nella Entrenamientos Oficiales 1, ovvero la prima manche di ricognizioni vede Merli al comando in 2’30”995 seguito dal pilota di casa Iraola Lanzacorta si Nova NP 01 a 5”219, mentre Milos Benes è terzo a 5”658. Secondo passaggio con Merli leader e dietro Javier Villa Garcia su BRC BR53. Terzo Alexander Hin con l’Osella FA 30. Poi arriva il temporale e arrivederci a domenica.

Le gare

In Carrera 1 Christian è al comando seguito da Javier Villa Garcia su BRC BR53 a 1”904 e la Norma di Trnka a 7”420. Si ripete il tracciato molto tecnico caratterizzato da un susseguirsi di curve veloci, una chicane artificiale per rallentare la velocità, senza un tornate e con la parte finale nel sottobosco dove spesso ristagna l’umidità. Gara 2 con il pilota trentino sul primo gradino del podio in 2’26”950. Dietro i due piloti della repubblica Ceca: Petr Trnka con la Norma M20 FC a 2”696 e Milos Benes, Osella FA 30, a 9”334. Antonino è sempre leader del suo Gruppo e per somma dei tempi in vetta alla Categoria 1. Manca l’ultima salita e Christian è sempre in testa seguito da  Villa Garcia e Trnka.

Il podio

1° Merli (Osella FA 30 Judd LRM), 2° Villa Garcia (BRC BR53) a 12”604, 3° Trnka (Norma M20 FC) a 16”967.

Il calendario del CEM

15 maggio - 50ª Subida al Fito (Spagna), 29 maggio - 41ª Ecce Homo (Repubblica Ceca), 3 luglio - 71ª Trento Bondone (Italia), 31 luglio - 13ªLimanowa (Polonia), 21 agosto - 77ª Course de Côte de Saint Ursanne (Svizzera), 4 settembre - Bistrica (Slovenia), 18 settembre 41ª Buzetski Dani (Croazia).

Solans strappa la vittoria alle Canarie dopo il il colpodiscena del pilota locale

Lo spagnolo trionfa ancora e rafforza la corsa per il titolo

 

 

 

Nil Solans ha ottenuto la seconda vittoria in altrettante gare del FIA European Rally Championship (ERC) in questa stagione, dopo che l'asso locale Luis Monzón ha avuto problemi al Rally Islas Canarias oggi.

Solans - tornato nella serie dopo aver saltato il secondo round a causa di difficoltà finanziarie - ha concluso la prima tappa completa di una manciata di secondi su Mónzon, che aveva preso il comando all'inizio di venerdì.

I problemi di assetto inizialmente hanno ostacolato Solans nella mattinata di apertura e ha lottato per impedire il surriscaldamento degli pneumatici anteriori della sua Volkswagen Polo GTI R5, anche se la situazione è migliorata dopo alcune utili modifiche al servizio.

 

 

Monzón stava andando bene per il suo quarto trionfo al Rally Islas Canarias superando Solans di 3 secondi nell'apertura di sabato, ma il disastro ha colpito il test successivo.

Il 56enne ha scoperto una vite che si era infilata in uno degli pneumatici della sua Škoda Fabia Rally2. Non c'era tempo per cambiare la ruota prima della tappa e la gomma alla fine ha ceduto dopo 4,3 km, facendo precipitare Monzón nel ritiro.

Solans ha quindi conquistato la prima posizione e guidato di 10,4 secondi dal pilota della Citroën C3 Rally2 Yoann Bonato che si stava dirigendo verso l'ultimo giro. Ha goduto di una guida senza problemi durante i test finali e ha continuato a conquistare la vittoria numero due della stagione con 11,2 secondi.

"È fantastico vincere qui", ha detto Solans, raggiante. “Devo ringraziare tutti, tutti i miei sponsor e anche il team. Questa vittoria è assolutamente per loro e senza di loro non potremmo raggiungerlo.

 

 

“Stavamo lottando molto con la macchina perché non avevamo il tempo o i soldi per fare un test pre-evento, quindi durante il rally stavamo cambiando e migliorando le cose.

"Voglio andare al [prossimo round in] Polonia, ma vediamo se riusciamo a trovare il supporto per farlo", ha aggiunto.

Bonato è stato eliminato per il secondo posto con il pilota del Team MRF Tyres Škoda Efrén Llarena.

Llarena ha ridotto il deficit di Bonato a soli 0,7 secondi prima del Power Stage prima di superare il suo rivale nel finale per terminare il rally con tempi identici. Llarena è arrivata seconda con il conto alla rovescia dopo aver stabilito il miglior tempo nella prima prova non superspeciale, portandosi in testa al campionato nel processo.

Enrique Cruz è stato l'isolano delle Canarie con la posizione più alta e ha portato la sua Ford Fiesta Rally2 a casa 12,7 secondi dietro Bonato per prendere il quarto posto. Aveva 45,3 secondi in mano sul debuttante di Škoda Pep Bassas, che ha festeggiato il suo miglior risultato ERC di sempre.

 

 

Simone Campedelli ha avuto un evento misto. Il pilota italiano ha conquistato la sua prima vittoria di tappa dal Rally di Roma Capitale 2019 sabato, ma poco dopo ha fatto scivolare la sua Fabia, calzata MRF, contro una barriera armco ed è sceso dal terzo al nono assoluto.

Nonostante il portellone posteriore dell'auto si fosse aperto sulla SS10, Campedelli ha reagito per rivendicare il sesto posto, finendo a 1 minuto e 28,0 secondi dal ritmo di testa. Javier Pardo ha perso due posizioni nel pomeriggio finendo a 18,1 secondi dopo aver subito un problema al turbocompressore della sua Fabia.

La serie torna sulla ghiaia per il Rally di Polonia il mese prossimo. Il quarto round si svolgerà a Mikołajki dal 10 al 12 giugno.

Posizioni finali dopo sabato

1. N Solans / M Martí ESP Volkswagen Polo +8,4 sec

2. E Llarena / S Fernández ESP Škoda Fabia +11.2 sec

3. Y Bonato / B Boulloud FRA Citroën C3 +11.2sec

4. E Cruz / Y Mújica ESP Ford Fiesta +23,9 sec

5. J Bassas / A Coronado ESP Škoda Fabia +1min 9.2sec

Classifica del campionato piloti dopo il terzo round

1. E Llarena 70 punti

2. N Solans 65 punti

3. Un Araújo 45pts

4. A Battistolli 37pt

5. J Pardo 35 punti


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LA “COPPA LIBURNA” E’ DI GANDINO - SCARCELLA (FIAT RITMO 130)

Il campione italiano in carica in gara sulla Fiat Ritmo 130 capitalizza il vantaggio della prima tappa. In seconda posizione gli svizzeri Cristian e Elena Bonnet sulla Fiat 124. Sul terzo gradino del podio finale l’Audi 4 di Marco Corbetta e Alessandro Moretti.

 

 

Bolgheri (Livorno), 14 maggio 2022 -   Divertente sotto il profilo sportivo e suggestiva grazie ad un percorso capace di rievocare i gloriosi fasti di un tempo, la 1^ edizione del “Coppa Liburna Historic Regularity Rally” promossa dalla Scuderia Falesia in collaborazione con l’Automobil Club Livorno, ha regalato una due giorni particolarmente apprezzata dai quaranta concorrenti che si sono dati appuntamento nell’incantevole cornice di Bolgheri, antico ed elegante scrigno nell’entroterra della Costa degli Etruschi.

Divisa in due tappe, la competizione toscana ha attraversato nella prima parte gli scenari dell’alta Maremma con sei prove speciali,  in parte in notturna, che gli equipaggi hanno affrontato sfidandosi nella Regolarità a Media. La seconda giornata ha invece portato vetture e concorrenti sulle strade più a nord fra Pisa e Livorno in un tracciato diviso in otto prove speciali per un totale complessivo di 175 chilometri e oltre 270 rilevamenti. Particolarmente frizzante la sfida che ha visto fra i protagonisti i genovesi Marco Gandino e Danilo Scarcella in gara su una Fiat Ritmo 130.

I campioni italiani in carica della specialità hanno trovato negli svizzeri Cristian ed Elena Bonnet (Fiat 124 Spider) gli avversari più ostici che nella prima parte di gara hanno anche assunto il comando nella classifica generale provvisoria. Nel finale della prima tappa tuttavia, Gandino riusciva a prendere il comando. Una leadership mantenuta anche nella seconda parte delle sfide grazie ai successi sui due passaggi sulla Valle Benedetta.

Bonnet si è aggiudicato il Trofeo “Marco Marchetti” come equipaggio autore della miglior prestazione sui due passaggi della prova di “Sassetta”. Sul podio finale della competizione toscana hanno chiuso Marco Corbetta Alessandro Moretti al via su una Audi Quattro.

Quarto posto assoluto per Gandolfo e Pietropaolo al via sulla Mini Cooper, autori del miglior tempo sul parziale di Montevaso. Ricci e Androvandi hanno portato la loro A112 Abarth al quinto posto assoluto seguiti nella generale da Salvatore Carbone e Cristina Biagi i quali, con la loro Alfa Romeo Giulietta, hanno fatto segnare la miglior prestazione negli entrambi passaggi della “Castellaccio”.

Nei primi dieci posti della classifica generale troviamo poi Tattini Topi su Lancia Fulvia al settimo posto seguiti Catanzaro e Beneduce a bordo di una Mazda 323 da Pasino e Italiano al via su una Opel Kadett. A chiudere la top ten Maurizio Vellano e Giovanni Molina presenti al “Liburna” a bordo di una Audi Quattro.

Particolarmente soddisfatto Mauro Parra patron della Scuderia Falesia che insieme all’Aci Livorno proprietaria del marchio “Coppa Liburna” ha fortemente voluto la rinascita di questo evento sportivo che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’automobilismo sportivo non soltanto nazionale: “Estremamente soddisfatti sia della risposta degli iscritti che dei due giorni di gara, gratificati da altrettante giornate di un sole bellissimo che ha illuminato i nostri luoghi da sogno. Abbiamo ricevuto molti complimenti per la competizione da parte di chi vi ha preso parte, abbiamo riportato la “Liburna” laddove era nata, auspichiamo che si possa proseguire su questa strada. Un grazie ad Aci Livorno per il sostegno, un grazie a tutte le Amministrazioni del territorio per aver dato grande collaborazione ad un evento che crediamo possa valorizzare il territorio: Appuntamento all’anno prossimo!”.

 

NELLA FOTO: I VINCITORI DELLA GARA (Photo Zini)

 

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