Paolo Rignanese
5^ COPPA CITTA’ DI TITO: SAVERIO MIGLIONICO CONQUISTA LO SLALOM INCREDIBILE
Lunedì, 16 Settembre 2024 08:39 Published in Slalom5^ COPPA CITTA’ DI TITO: SAVERIO MIGLIONICO CONQUISTA LO SLALOM INCREDIBILE
Sulle strade lucane dopo una sfida incrociata sui decimi, il pignolese a bordo di una Radical SR4 ha dominato la tappa di Coppa Italia ACI Sport davanti al corregionale Mossucca ed al casertano Di Cristofaro. Nella turistica slalom lo scettro è di Giovanni Bernardini su Fiat Barchetta.
Tito (PZ), 15 settembre 2024 - Che ci sarebbe stata una sorpresa era stato annunciato nella vigilia e se lo aspettavano gli appassionati, spettatori oggi sulle strade lucane di una sfida incredibile: la “Coppa Città di Tito”, tappa dello slalom di 4^ zona ACI Sport passa dalle mani di Carmelo Coviello a quelle di Saverio Miglionico, leader imprendibile al volante della performante Radical SR4 Suzuki con i colori della MM Racing. Con il tempo di 1’56.12 fissato sui 2800 metri di percorso della strada provinciale ex SS95 nel terzo ed ultimo passaggio, il pilota di Pignola ha migliorato la già vincente prestazione registrata in gara uno e surclassato il ritiro della prova intermedia per l’allungo dopo la prima birillata. Un successo che alla fine conferma l’exploit dell’ex campione italiano slalom siglato un mese fa a Montesano sulla Marcellana nel ritorno su Radical dopo cinque anni. “E’ stata una sfida combattuta - ha dichiarato l’ex campione italiano slalom- sono felice del risultato che mi apre nuove prospettive anche verso una possibile partecipazione alla prova tricolore di Torregrotta. Continua la ripresa del feeling con questa splendida vettura che mi ha dato e spero mi darà tante soddisfazioni”.
Chi ha pagato pegno a caro prezzo in questa gara, organizzata dalla scuderia Basilicata Motorsport e
valida anche per il Trofeo Bicilindriche e per il 21° Challenge Interregionale CPB (Campania, Puglia, Basilicata) è il vincitore della passata edizione Carmelo Coviello, impreciso tra i birilli con la sua Osella PA 21 in tutte e tre le manche nonostante il miglior crono in gara uno, e alla fine quarto nella classifica assoluta. Sul secondo gradino del podio, con un secondo e 41 decimi di distacco, è salito il driver di Melfi Lorenzo Mossucca, su Radical SR4 Suzuki 1600. Il bronzo è del casertano Fabio Di Cristofaro, su Formula Gloria Kit. Al quinto posto si è classificato il lucerino Giuseppe Palumbo, su Chiavenuto Suzuki, davanti alla Fiat 126 silhouette di Fabiano Di Cesare, ed al kart cross Speedcar di Giuseppe Esposito. Completano la top ten Giovanni Piccolo, su Fiat 600 Suzuki e2SH, Angelo Acquavia su kart cross Yacar, e Giancarlo Vuolo, su Peugeot 205 GTI 1.9 E1 Italia. Mauro Paolillo, tredicesimo assoluto, è il vincitore nella Speciale Slalom su Peugeot 1600, diciottesima e prima nella femminile è Milena Palumbo su Viali Suzuki 1150. Nel gruppo N, il più popoloso con ben 27 vetture iscritte, il primato è di Andrea Mascolo, su Citroen Saxo Vts 1600, seguito sul podio da Niki Icuchi, su Peugeot 106 1.6, e da Carlo Romano, su Peugeot 106 1.3. Nelle altre categorie si sono imposti Domenico Laviano, su Peugeot 106 1.3 RS Plus, Vincenzo Masi, su Peugeot 106 1.6 Gruppo A, Raffaele Pagano, su Fiat 500 Bicilindrica, Gaetano Argentano su Peugeot 106 1.3 Racing Start, e Rocco Carlomagno, su Fiat 127 Prototipo Slalom. Davide Volini, su Mini Cooper Jcw RSPlus è il mattatore tra gli Under 23.
Nella specialità turistica slalom, il vincitore è Giovanni Bernardini, su Fiat Barchetta 1.800.
VITTORIA DI MERLI IN CROAZIA
(domenica 15 settembre)
Christian Merli al volante dell’Osella FA 30 Judd LRM conquista la sesta vittoria stagionale. Nel decimo e ultimo round del Campionato Europeo della Montagna Christian ha nettamente dominato la 43ª Buzetski Dani sita nella parte settentrionale dell’Istria, gara con una lunghezza 5,001 chilometri.
L’intervista
“Sono felicissimo d’aver vinto l’ultima gara con la macchina più performante nella storia delle salite dal 2009, l’Osella FA 30 e chiudiamo in bellezza. Voglio ringraziare Enzo Osella per questa stupenda avventura. Purtroppo dal prossimo gennaio non potrò più partecipare al campionato d’Europa con questa sport per i nuovi regolamenti. Dirotterò i miei interessi altrove. Anno fantastico, dove abbiamo dominato sei gare su nove e conquistato il titolo “Best Former”, ossia il miglior interprete della stagione 2024. Inoltre siamo primi tra le monoposto E2 SS. Abbiamo vinto sei gare su nove, ma non possiamo fregiarci del titolo di campioni. Il regolamento è complicato. Con Schatz siamo a pari punti, 200, e sembra che per un discorso di scarti non posso essere campione europeo. Ho chiesto lumi alla Federazione ed attendo un chiarimento. Dapprima era scritto che si poteva disertare una gara e scartarne un’altra. Sono stato in Colorado per la Pikes Peak convinto di ciò che era scritto e poi ho scartato un primo posto. Ho fatto del mio meglio e sono soddisfatto. Ora attendo una risposta”.
Il fine settimana croato
Merli stacca il miglior tempo nella prima sessione di prove ufficiali con la sua Osella FA 30 Judd LRM seguito dal compagno di squadra Hin, mentre Schatz con la Nova Proto NP01 è quarto. La seconda salita di sabato vede al comando il francese. Inizia la pioggia quando Christian è allo start. Hin danneggia la sua Osella. Gara sospesa ed inizia a piovere. Il campione di Fiavè rientra al paddok e monta le gomme rain. Si piazza nono.
In Gara 1 il fondo è umido. Parte Hin, numero 2 con l’Osella e sbatte. Merli già in gara e viene stoppato dalla bandiera rossa. Torna allo start e riparte. Stacca il miglior tempo con il diretto avversario Schatz a 0”583. Da non scordare che la vittoria assoluta nel campionato europeo è per somma dei tempi delle due manche. In Gara 2 s’impone il portacolori della Scuderia Vimotorsport con Geoffrey Schatz a 0”630. Merli conquista la sesta vittoria stagionale. Il pilota di Fiavè infatti ha dominato in Portogallo, Italia, Polonia, Svizzera, Slovenia e Croazia. Non dimenticando la fantastica vittoria alla Pikes Peak in Colorado.
Il podio per somma dei tempi
1° Merli (Osella FA 30 Judd LRM), 2° Schatz (Nova Proto NP01) a 1”213, 3° Lanzagorta (Nova NP01) a 2”341.
IL 43. RALLY APPENNINO REGGIANO INCORONA TOSI-DEL BARBA (SKODA)
Lunedì, 16 Settembre 2024 08:32 Published in RallyIL 43. RALLY APPENNINO REGGIANO INCORONA TOSI-DEL BARBA (SKODA)
Gara avvincente e tirata, come nella più forte tradizione reggiana, pur con un avvio problematico dato da un atto teppistico di chiodi gettati sulla strada delle prime due prove speciali, che ha costretto i commissari sportivi ad annullare l’intero primo giro di gara per dare equità al confronto sportivo.La gara è poi ripartita regolarmente regalando forti emozioni e un confronto incerto fino all’epilogo, con ai posti d’onore Rusce-Zanni e Razzini-Marcomini, anche loro su una Skoda e in continua bagarre. Tra le vetture storiche vittoria per Tonelli Debbi, con la Ford Escort RS.
Castelnovo né Monti (Reggio Emilia), 15 settembre 2024 – Ritmo serrato, mai un secondo per tirare il fiato, ecco l’essenza del 43° Rally Appennino Reggiano. La sfida proposta da Maremma Corse 2.0, organizzatore dell’evento su mandato dell’Automobile Club Reggio Emilia, ultimo atto della Coppa Rally di zona 6, si è consumato oggi ed ha eletto vincitori i reggiani Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba, alla loro terza gara con la nuova Skoda Fabia RS.
Per il driver di Carpineti si tratta della prima firma apposta sul prestigioso albo d’oro della gara ed anche del tris di allori stagionale, dopo quelli del Trofeo Maremma in primavera (ottenuto però con al fianco l’amico Stefano Costi) e a Salsomaggiore a fine luglio (con del Barba).
La gara si era avviata con un problema generato dalla presenza di chiodi intenzionalmente disseminati sulle prime due prove speciali, per la cui causa numerosi equipaggi hanno riportato danni agli pneumatici vedendo compromessa anzitutto la sicurezza oltre che di poter continuare la competizione in condizioni regolari, impossibilitati a proseguirla per mancanza di pneumatici di scorta. Un gesto sconsiderato attuato da persone la cui identità è al vaglio delle Forze dell’Ordine, atto doloso che con lo sport non ha certo nulla a che vedere. Al che, il collegio dei commissari sportivi ha deciso di annullare tutto il primo giro delle tre prove speciali, azzerando tutti i tempi e facendo ripartire la gara dal quarto tratto cronometrato al fine di conferire equità al confronto sportivo.
Le restanti sei prove speciali si sono svolte senza altri problemi, offrendo spunti di grande sport, con la lotta per la vittoria che si è ristretta a tre piloti. Tosi, una volta preso il comando della classifica, ha saputo tenere alla frusta avversari di rango, come Antonio Rusce e Marcello Razzini (entrambi con la Skoda Fabia RS pure loro ed entrambi già vincitori della gara una volta entrambi), letteralmente scatenati e in continua bagarre fino all’ultimo metro di gara, sul filo dei decimi di secondo.
Distacchi estremamente risicati che hanno tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’epilogo. Tosi ha poi prevalso con 3”6 su Rusce e Razzini ha perso un poco nel finale, comunque ad entrambi onore per aver reso spettacolare un dualismo “vecchia maniera”, fatto di colpi di gas.
Quarta posizione per Davide Medici, con la Citroen C3 Rally2, il quale non è riuscito a bissare il successo del 2023. Affiancato dal valtellinese De Luis il driver di Vezzano sul Crostolo si è comunque reso protagonista di una prestazione di alto livello, come tale è stata quella dei cugini aretini Roberto Cresci e Fabio Ciabatti, anche loro su una Fabia RS, in gara per provarla in vista dell’ultima gara della serie IRC in programma tra due settimane in Friuli.
Ha completato la top five un altro reggiano, Gabriele Capelli, insieme ad Alessandro Magnavacchi, con la versione precedente della Fabia, bravi a reggere la pressione data da un altro locale “di nome”, il sempre convincente Luciano D’Arcio, con Mariella Bonaiti, anche loro su Skoda, costantemente nelle posizioni sotto i riflettori.
Tra le due ruote motrici ha svettato Alex Ferrari, in coppia con Virgilli, su una Peugeot 208 Rally4, anche 12esimi assoluti, grazie ad una prestazione d’effetto, iniezione di fiducia dopo tre quarti di stagioni condizionati dalla sfortuna.
Tra le vetture storiche, dopo un’iniziale leadership presa da Piergiorgio Bedini e la sua Ford Sierra Cosworth, affiancato da Scorcioni, poi fermatosi dopo la sesta prova per un guasto, anche in questo caso il successo è stato reggiano, con Andrea Tonelli in trionfo insieme al suo copilota Debbi sulla Ford Escort RS. Seconda piazza per Zanelli-Zanni, con una A112 Abarth, in gara test per la gara di trofeo prossima all’Isola d’Elba tra due settimane, delusione per “Ragastas”, alla seconda gara dopo venti anni di inattività. In coppia con il suo storico copilota Sighicelli, ha avuto a disposizione una Lancia Delta Integrale, finendo la gara anzitempo per rottura degli ammortizzatori.
Nella foto: Tosi-Del Barba in azione (foto di Thomas Simonelli)
Fazzino conquista al fotofinish la 69^ Coppa Nissena
Lunedì, 16 Settembre 2024 08:28 Published in SaliteFazzino conquista al fotofinish la 69^ Coppa Nissena
Al pilota siracusano sul Osella Pa 30 d’un soffio il successo del 11° round Civm Sud, con validità di Campionato Siciliano Salita e il prestigioso trofeo Michele Tornatore, sul podio anche il trapanese Conticelli e il ragusano Cassibba. Fra le storiche Totò Riolo ha vinto il 4° Raggruppamento con la migliore prestazione complessiva di giornata. Barbagallo svetta nel Tricolore Bicilindriche
Caltanissetta 15 Settembre. Luigi Fazzino è il vincitore della 69^ edizione della Coppa Nissena. Il siracusano di Melilli con la Osella PA 30 motorizzata Zytek 3000 ha preceduto d’un soffio nella classifica aggregata il trapanese Francesco Conticelli, che su Nova Proto Np 01, ha vinto Gara 1.
Podio completato dal brillante ragusano di Comiso Samuele Cassibba anche lui su Nova Proto in versione Sinergy 2000, capace di lambire la vetta in Gara 1, con la seconda prestazione assoluta.
La gara organizzata dall’ Automobile Club Caltanissetta e da DLF Academy, che ha assegnato i punti sia del Campionato Italiano Velocità Montagna Sud sia del Siciliano per auto moderne e storiche, ha avuto un alto e cospicuo riscontro di pubblico sempre composto e garantito dall’encomiabile sorveglianza degli ufficiali di gara.
Presente in partenza a dare il benvenuto ai protagonisti il Delegato Fiduciario Aci Sport Daniele Settimo, poi alla cerimonia di premiazione che ha concluso l’evento hanno preso parte, il Presidente dell’Automobile Club Caltanissetta Avv. Carlo Alessi, il Sindaco Walter Tesauro, il Col. Stefano Gesuelli, comandante della Guardia di Finanza locale che ha voluto condividere con la 69 Coppa Nissena il 250 anniversario del corpo, l’Arch.Vincenzo Calandruccio, consigliere dell’Automobile Club, l’ Assessore allo Sport Salvatore Pietrantoni, il Delegato Provinciale del Coni Salvatore Scarantino e la famiglia Tornatore che ha consegnato il Trofeo nelle mani del vincitore.
La gara è vissuta, come già anticipato nelle ricognizioni, sul confronto serratissimo fra Conticelli, Cassibba e Fazzino racchiusi nella prima salita in 16 centesimi. In GARA 2 è arrivata la stoccata finale di Fazzino che in rimonta ha trionfato con il tempo di 4’04 .43 con un esiguo vantaggio di 5 centesimi su Conticelli e due secondi su Cassibba
A fine gara i protagonisti hanno dichiarato:
Fazzino: “Successi meraviglioso, ho dato tutto per ottenere la vittoria , ma credo che abbia vinto lo sport con questo arrivo al fotophinish”
Conticelli: Gara bellissima, ho da recriminare per la bandiera rossa che mi ha costretto a scendere e ripartire, penso che avrei potuto mantenere il primato, ma le corse sono così è bisogna accettare il verdetto.
Cassibba:- In gara 1, ho fatto il 150% per 100% e di questo sono soddisfattissimo, riuscire a stare con la 2000 in mezzo alle vetture di classe regina. Un modo per superare un po’ il blocco psicologico per l’imprevisto di Gubbio, quindi va bene così”.
Quarta piazza per il locale Salvatore Miccichè, il beniamino di casa subito a suo agio sulla Osella Turbo, è salito sul secondo gradino della classe 2000, mostrando grande capacità di adattamento alla nuova vettura come il laziale Alberto Scarafone, Campione in carica Italiano Supersalita Gruppo CN che, anche lui all’esordio in E2SC con l’Osella PA 2000, si è messo in luce con una ottima prestazione che gli ha consentito di afferrare la quinta posizione.
Sesto e primo della classe fino a 1600 il giovane alcamese Francesco Adragna con la Wolf Thunder GB 08 motorizzata Aprilia, davanti a papà Vincenzo Conticelli, con la Osella 3000.
Ottavo e nono in piazza d’onore della classe 1600, il ragusano di Vittoria Mirko Sulsenti con la Bulla Sport BMW e il pugliese di fasano Giovanni Lisi con la Norma Np 03,
Decimo l’ altro “Senior” Giovanni Cassibba pure lui con L’Osella di classe regina
Successo per il gelese Orazio Carfì, su Formula Renault Tatuus, davanti alla trapanese Francesca Aiuto su Prosport Suzuki, complici gli stop in gara 2 di Antonino Salamone su Radical che aveva primeggiato in gara 1 e del presidente della Giarre Corse Orazio Maccarrone su Elia Avrio, entrambi per problemi tecnici.
Il trapanese di lungo corso Rocco Aiuto su Osella PA 20 da 3000 c.c ha fatto la voce grossa in gruppo Cn, i prototipi con motore derivato dalla serie, dove Giacomo Ferrazzano con un ottima prestazione in gara 2 al volante della sua PA21/Honda si è avvicinato molto. Terza piazza per Dario Messana Sagone anche lui su Osella.
L’esperienza e la passione del partenopeo Piero Nappi, unite al fascino e alla potenza dell’Aston Martin Vantage Gt 3, hanno illuminato il Gruppo Gt.
L’etneo Edoardo Cappello ha puntato sulle doti di Pistard per affermarsi nel Gruppo Tcr con la Peugeot 308 Sport e contenere il determinato nisseno Salvatore Gioè su Volkswagen Golf in versione DSG.
Il maltese Noel galea ha affidato alla cavalleria della sua Ford Escort Mk2, anche control’agile Fiat 500 Sport del Siracusano Manuel D’Antoni
Solito show di Rosario Alessi in E1, che ha messo la sua Peugeot 106, davanti a tutti in classe 1600, secondo Francesco Lombardo con la Peugeot 205 da 1400 C.c. e terzo Alfio Crispi, pure lui su Peugeot 106.
Roberto Lombardo, campione rally e idolo nisseno, ha fatto il vuoto in gruppo A-S con una prestazione super al volante della Peugeot 106 davanti ad Alfio Guarrera stessa vettura e a Nichele Spena su Peugeot 208 VTI.
L’emergente Marco Nicoletti, altro apprezzato pilota di casa, ha avuto la meglio in gruppo N-S con la Peugeot 106 da 1600 c.c, rispetto a Gianluca Sciortino su Renault Clio 2000, e Francesco Stabile su Honda Civic Type R 2000.
Sorpresa in gruppo RS Start Plus dove è arrivato il successo del locale Calogero Lombardo, che in Gara 1 è rimasto molto vicino all’esperto Angelo Guzzetta, che in gara 2 ha avuto un problema al cambio rimasto in sesta marcia, rallentare l’arrembante l’assalto finale del calabrese Roberto Megale, che ha comunque raccolto tanti punti in campionato.
Appassionante anche la sfida tra le Bicilindriche del Campionato Italiano che ha visto i primi contendersi il successo sul filo del secondo, con Alfio Barbagallo che ha vinto su Fiat 500 entrambe le gare ottenendo nella classifica complessiva il tempo di 5’56.63. A Luigi Parello anche lui su Fiat 500, staccato di 93 centesimi, e Francesco Fichera su Fiat 126 su Fiat 500 a 1.30le piazze d’onore.
Totò Riolo, ha concesso il bis rispetto al 2023,nella gara riservata alle vetture storiche, vincendo il 4° Raggruppamento su PCR A6 BMW ,con la migliore prestazione generale, impreziosita dal parziale fatto segnare in GARA 1 di 2’13.54, un crono davvero significativo considerando che lo scorso il miglior tempodell’asso cerdese era stato 2’22.36.” Un miglioramento eccellente – ha dichiarato il pilota del Targa Racing Club - che conferma l’ottimo lavoro fatto in questa stagione sulla vettura che ci ha consentito di agguantare il titolo Tricolore .
Secondo di 4° Raggruppamento e della virtuale classifica assoluta Andrea Barbaccia, il figlio d’arte anche lui della provincia di Palermo ha portato con onore al traguardo la Stenger BMW 2500, macchina dalle prestazioni “esagerate”, addirittura difficile da contenere.
Molto vicino alle prestazioni della Sport Car di Barbaccia, Camillo Centamore con la Formula Junior Corsin che, pur non avendo antagonisti in 5° raggruppamento, è riuscito a migliorarsi nella seconda salita.
Bella la sfida con le Fiat X 1/9 fra Luigi Cosentino e Vito Oddo , rispettivamente primo e secondo davanti a Alfio Lanzafame su Alfasud Sprint.
Nel 2° Raggruppamento il successo è andato a Michele Barbagallo su Alfa Romeo GTAM davanti a Quintino Gianfilippo su su Alfetta GT e Salvatore Cravotta su Fiat 650 NP
Perentorio il successo in 1° Raggruppamento per Marco Russo su BMW 2002 TI, che ha preceduto Giuseppe Ferraro su Lancia Fulvia Zagato e Salvatore Spinelli con la Alfa Romeo Giulia SZT.
Al campano Salvatore Venanziola seconda manche dell’11° Slalom dei Colli Euganei – Città di Este. Nella terza torna al successo Schillace, ma nel CIS 2024 il leader della classifica tricolore allunga su Schillace e Vinaccia, secondo e terzo assoluti
Lunedì, 16 Settembre 2024 08:25 Published in SlalomAl campano Salvatore Venanziola seconda manche dell’11° Slalom dei Colli Euganei – Città di Este. Nella terza torna al successo Schillace, ma nel CIS 2024 il leader della classifica tricolore allunga su Schillace e Vinaccia, secondo e terzo assoluti alle sue spalle.
Il capoclassifica del Campionato Italiano Slalom 2024, Salvatore Venanzio, ha confermato il proprio momento magico aggiudicandosi la seconda manche dell’11° Slalom dei Colli Euganei – Città di Este cogliendo così il sesto successo stagionale della stagione. Grazie al successo nella corsa organizzata da Hornet Corse, Venanzio ha allungato il passo sui compagni di scuderia e principali rivali nella corsa al tricolore: il siculo Emanuele Schillace e l’altro campano, Luigi Vinaccia, vincitore ad Este lo scorso anno. Fra le auto storiche il più abile è stato Nico Bertazzo, su Opel Kadett Gsi 16V.
Ai link: https://www.acisport.it/it/SLALOM/notizie/2024/121330/la-seconda-manche-dello-slalom-dei-colli-euganei--egrave;-di-salvatore-venanzio/11%C2%B0%20Slalom%20dei%20Colli%20Euganei%20Citt%C3%A0%20di%20Esteehttps://www.acisport.it/it/SLALOM/notizie/2024/121332/bis-di-emanuele-schillace-ad-este/11%C2%B0%20Slalom%20dei%20Colli%20Euganei%20Citt%C3%A0%20di%20Esteil resoconto diseconda e terza manchese sulla gara, a cura del collega Carlo Cavaglià, addetto stampa ACI Sport del Campionato Italiano Slalom.
Nello Slalom Regolarità Turistica Città di Este si è imposta la coppia Susto-Serafini, su Citroen C2 Vts.
Nella foto (ACI Sport – Carlo Cavaglià) – Il campano Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki, ha vinto l’11° Slalom dei Colli Euganei – Città di Schio
Degasperi vince la 40^ Pedavena - Croce D’Aune
Il trentino su Norma M20 FC Zytek si è imposto al fotofinish contro il siciliano Caruso su Nova Proto nell’unica salita della gara bellunese, 14° appuntamento di Campionato Italiano Velocità Montagna nord. Podio completato dal lombardo Maroni su Nova Proto turbo. Tra le Storiche a sorpresa Zardo su Giada di 4° raggruppamento e Fassina in 2° su Lancia Stratos. Per la prolungata interruzione di gara 1 non si è disputata gara 2
Pedavena (BL), 15 settembre 2023. Diego Degasperi su Norma M20 FC Zytek ha vinto la 40^ Pedavena Croce D’Aune coprendo i 4,40 Km di tracciato in 1’50”32. Il trentino di Vimotorsport ha duellato da vicino con il tenace ragusano Franco Caruso che su Nova Prot NP 01-2 ha tagliato il traguardo in 2^ posizione e con un gap di soli 33 centesimi di secondo. Terza posizione per il lombardo Giancarlo Maroni che su Nova Proto turbo è riuscito a prendere il via praticamente senza ricognizioni arrampicandosi con bravura fino al podio. Quarta piazza per il trentino Matteo Moratelli a cui ancora manca qualcosa per la completa sintonia con la Nova Proto Turbo. Top five completata dall’ottimo Mirko Venturato, primo veneto al traguardo e migliore della categoria Sportscar Motori Moto sulla Nova Proto NP 03 Aprilia.
Gara 1 ha subito una interruzione in seguito all’uscita di strada del concorrente N°179. Nell’uscita di strada è stato coinvolta una persona del pubblico che si trovava in zona assolutamente vietata. La persona è stata soccorsa. Gara 1 è stata completata, ma non si disputata gara 2 a causa dell’eccessivo allungamento dei tempi. Quanto ha specificato la Direzione Gara in una nota.
Acuto in assolo per il bolognese Marco Capucci su Osella PA 21 in CN. Il campano Giuseppe D’Angelo ha conquistato il successo in gruppo GT su Ferrari 488 EVO, come l’altro veneto Michele Ghirardo ha fatto abilmente in E2SH sulla Lotus Exige in versione silhouette.Podio assolutamente ravicinto in gruppo E1 dove Andrea De Stefani su Renault Clio Williams ha contenuto Tobia Zarpellon su BMW M3 per 23 centesimi e terzo il bravo Enrico Trolio su Peugeot 106 di classe 1600. Pronostico veritiero in TCR con l’affermazione di Francesco Laffranchi su Audi RS3 ed anche in RS Cup dove il bravo pilota di casa Denis Mezzacasa ha portato la Seat Leon Supercopa ancora una volta davanti a tutti. Il milanese Gianluca Luigi Grossi si è portato a casa il gruppo Racing Start Plus al volante della Renault Clio RS aspirata, con cui ha contenuto con un autentico colpo di reni il bravo Ivano Cenedese, anche lui su Renault Clio. Giulio Panteghini ha portato il suo affondo in Racing STart con la Honda Civic Type-R aspirata di categoria RS, davanti a Franceco Ballarini su MINI che ha allungato le mani sulla Racing Start RSTB e terzo Paolo Venturi che con la Honda Civic Type-R ha completato ilpodio di gruppo con il 2° posto in RS. Andrea Lombardi ha usato a dovere l’agilità della BMW M3 per vincere il gruppo A-S, come Carmelo Fusaro su Honda Civic Type-R ha fato in N-S.
Nella gara di auto storiche il trevigiano Denny Zardo si è imposto in 4° Raggruppamento su Giada T118, dove senza nessuna ricognizione ha ottenuto il miglior tempo di gara in 2’18”66. Tony Fassina ha rispettato le previsioni ed ha vinto il 2° Raggruppamento con la Lancia Stratos. Il 3° Raggruppamento è stato a favore di Giuseppe Pezzo su Porsche 911 Sc ed il 1° al bravo Marino Fochesato su Fiat Abarth 1000.
Top 10 della 40^ Pedavena Croce D’Aune. 1 Degasperi (Norma M20 FC Zytek) 1’50”32; 2 Caruso (Nova Proto NP 01-2) a 0”33; 3 Maroni (Nova Proto NP 01-3) a 4”62; 4 Moratelli (Nova Proto NP 01) a 7”00; 5 Venturato (Nova Proto NP03) a 9”56; 6 Golin (Osella PA 21 Jrb) a 11”55; 7 Farris (Wolf GB 08 Mistral) a 12”11; 8 Schena (Nova Proto NP 03) a 12”13; 9 Zandonà (Wolf Thunder Aprilia) a 16”04); 10 Gazziero (Nova Proto NP03) a 16”75.Tutte le info su www.pedavenacrocedaune.com .
AL RALLY 1000 MIGLIA, UN BOTTINO PIÙ CHE SODDISFACENTE PER LA ISLAND MOTORSPORT
Lunedì, 16 Settembre 2024 08:18 Published in RallyAL RALLY 1000 MIGLIA, UN BOTTINO PIÙ CHE SODDISFACENTE PER LA ISLAND MOTORSPORT
Al termine del penultimo atto del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, sesto podio stagionale
in altrettante gare per i portacolori Campedelli - Canton (Skoda Fabia RS Rally2)
Angelucci - Cambria, al debutto con la Toyota GR Yaris Rally2, conquistano matematicamente la categoria Over 55 nella massima serie tricolore
Gli altri alfieri, i siciliani Lo Cascio - Rappa (Toyota GR Yaris), si fregiano del bronzo nella GR Yaris Rally Cup
Brescia, 15 settembre 2024 - Costanza di risultati e prestazioni di livello, sesto podio stagionale in altrettanti round. Uno score di tutto rispetto quello sin qui inanellato da Simone Campedelli, reduce dall’argento conquistato al 47° Rally 1000 Miglia, penultimo atto del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, andato in scena lo scorso fine settimana. Tornato a calcare i selettivi asfalti del Bresciano dopo ben 12 anni dall’ultima partecipazione, il portacolori della scuderia siciliana Island Motorsport (sempre supportata dalla Tempo srl) ha provato in tutti i modi ad insidiare il battistrada prendendosi anche qualche rischio. Presentatosi al via in coppia con la compagna Tania Canton e alla guida della Skoda Fabia RS Rally2 della Step-Five Motorsport gommata Pirelli, il pilota cesenate ha fatto il suo riprendendosi la piazza d’onore nella seconda parte di gara, precedentemente persa, seppur provvisoriamente, nel primo giro del sabato per una scelta gomme che non ha pagato. «Abbiamo dato il massimo, come sempre. Però evidentemente non è bastato per fregiarci della corona d’alloro nella massima serie tricolore. Complimenti a Crugnola per un titolo più che meritato» - ha commentato Campedelli all’arrivo - «Detto questo, abbiamo poco o nulla da rimproverarci. Rientravamo nel CIAR dopo cinque anni di assenza e con una vettura nuova. Ci siamo confermati quale seconda forza del campionato. Un piazzamento importante, seppur non ancora definitivo e che proveremo a far nostro a Sanremo per chiudere in bellezza una stagione, comunque positiva. Prima della trasferta in Liguria, però, ci attende l’impegno al 10° Rally Valli della Carnia di fine settembre. Ci teniamo molto, visto che in quel contesto ci giocheremo il primato nell’International Rally Cup».
Festa grande, invece, per l’altro alfiere Fabio Angelucci al quale è bastata la seconda posizione di categoria per conquistare matematicamente la “Over 55” del CIAR con una prova d’anticipo. Tra le rivelazioni dell’annata corsaiola in corso, il driver romano, sempre affiancato dal messinese Massimo “Max” Cambria, ha affrontato il “1000 Miglia” (per la seconda volta in carriera) debuttando, per l’occasione, al volante della Toyota GR Yaris Rally2 (sostituta dell’usuale Citroen C3) curata dalla D-Max Racing e “calzata” Pirelli. «Quando si porta a casa un trofeo, di cui siamo felicissimi essendo l’obiettivo stagionale, i meriti vanno sempre equamente divisi. Per questo, vorrei ringraziare Max Beltrami, team manager della D-Max, il responsabile tecnico Corrado, professionista d’eccezione, e il mio onnipresente navigatore Massimo, per tutto il prezioso apporto ricevuto negli ultimi due anni» - ha sottolineato un più che soddisfatto Angelucci - «Sono rimasto, invece, a dir poco piacevolmente sorpreso dalla Toyota. Mi sono trovato subito a mio agio con la vettura sin dai primi chilometri. Ne ho sempre avuto il pieno controllo, anche quando nelle battute iniziali ha accusato qualche problema di scivolamento sul posteriore. Noie prontamente risolte nella seconda tappa, con il montaggio di un nuovo kit di ammortizzatori. Abbiamo migliorato il nostro passo, pur non sfruttando appieno le potenzialità del mezzo. In estrema sintesi, un’esperienza estremamente positiva, sotto tutti i punti di vista».
Lo schieramento della Island, infine, è stato completato da Salvatore Lo Cascio (Toyota GR Yaris seguita dalla GB Motors), sempre sotto l’egida della DLF Academy. In lizza nel quarto dei cinque match della GR Yaris Rally Cup, il giovane driver nisseno, navigato dall’esperto palermitano Gianfranco Rappa, ha concluso terzo riuscendo a svettare, altresì, in tre prove speciali delle 11 in programma.
Classifica finale 47° Rally 1000 Miglia
- Crugnola-Ometto (Citroen C3 Rally2) in 1h04’22”3;2. Campedelli-Canton (Skoda Fabia RS Rally2) a 23”7;3. Albertini-Fappani (Skoda Fabia RS Rally2) a 26”2; 4. Basso-Granai (Toyota GR Yaris Rally2) a 29”; 5. Mabellini-Lenzi (Skoda Fabia RS Rally2) a 31”; 6. Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia RS Rally2) a 41”1; 7. Avbelj-Andrejka (Skoda Fabia RS Rally2) a 43”; 8. Nucita-Pollet (Hyundai i20 Rally2) a 55”7; 9. Re-Vozzo (Volkswagen Polo GTI Rally2) a 1’00”5; 10. Scattolon-Magrini (Citroen C3 Rally2) a 1’11”3.
Calendario CIAR Sparco 2024
15/16 marzo - 47° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio (Lu); 12/13 aprile - 18° Rally Regione Piemonte (Cn); 10/11 maggio - 108^ Targa Florio (Pa); 28/29 giugno - 42° Rally Due Valli (Ve); 26/28 luglio - 12° Rally Roma Capitale; 13/14 settembre - 47° Rally 1000 Miglia (Bs); 18/19 ottobre - 71° Sanremo Rallye (Im).
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Ha preso il via con la salita di ricognizione l’11° Slalom dei Colli Euganei – Città di Este, nona prova del CIS 2024. Per Nicola Borotto (presidente Automobile Club Padova): “Un classico appuntamento cui teniamo molto”
Lunedì, 16 Settembre 2024 08:07 Published in SlalomHa preso il via con la salita di ricognizione l’11° Slalom dei Colli Euganei – Città di Este, nona prova del CIS 2024. Per Nicola Borotto (presidente Automobile Club Padova): “Un classico appuntamento cui teniamo molto”
Sono 71 i piloti che questa mattina, alle 9.30, in perfetto orario sulla tabella di marcia della manifestazione, agli ordini del Direttore di gara Stefano Torcellan, hanno aperto con la salita di ricognizione del percorso l’11° Slalom dei Colli Euganei – Città di Este, nono appuntamento stagionale del Campionato Italiano Slalom di ACI Sport, organizzato con grande passione ed impegno dalla padovana Hornet Corse guidata da Sandro Broggio. I concorrenti in lizza per la gara tricolore sono 45, ben 11 dei quali impegnati a guadagnare preziosi punti per il campionato; 26, invece, sono i conduttori che prendono parte alla abbinata nona edizione dello Slalom Regolarità Turistica “Città di Este”. Numeri all’apparenza scarni, invece non trascurabili, se sottoposti ad una lettura più approfondita. La bella manifestazione atestina, fiore all’occhiello dei validi organizzatori padovani, è stata un po’ “sacrificata” da una serie di concomitanze regionaliinizialmente non previste, oltre che da un calendario tricolore della specialità evidentemente troppo fitto, soprattutto per conduttori che, per quanto bravi, professionali ed appassionati, non sono professionisti lautamente remunerati. Un nodo, questo, per sciogliere il quale, ne siamo convinti, la competente Commissione ACI Sport si sta adoperando.
Nel corso della due giorni tricolore di Este è positivamente spiccata la fattiva partecipazione di Nicola Borotto, presidente dell’Automobile Club Padova, ente che da sempre appoggia l’impegno organizzativo di Hornet Corse. Borotto, originario di Este, con tatto ed affabilità ha fatto gli onori di casa, intrattenendosi amabilmente con i concorrenti. Ecco una sua dichiarazione sull’evento cheper due giorni ha colorato di tricolore i Colli Euganei: “Questa è una manifestazione che porta lustro al territorio, ne è parte integrante e merita massima considerazione. La location è impareggiabile e non ha rivali in ambito di Campionato Italiano Slalom. Diciotto anni fa, allora ero vicepresidente, puntammo a rilanciare lo sport automobilistico a Padova e penso che di strada ne sia stata fatta. Mi auguro che questa manifestazione continui ad avere un futuro roseo, lo merita l’impegno profuso in questi anni dagli organizzatori con i quali siamo in sintonia”.
Sul sito: https://www.acisport.it/it/SLALOM/notizie/2024/121327/partito-lo-slalom-dei-colli-euganei---citt-agrave;-di-este/11%C2%B0%20Slalom%20dei%20Colli%20Euganei%20Citt%C3%A0%20di%20Este il resoconto sulla salita di ricognizione, a cura del collega Carlo Cavaglià, addetto stampa ACI Sport del Campionato Italiano Slalom.
Nella foto (Roberto Bona) – Roman Gurschler, su Fiat 500 Hayabusa, in fase di allineamento nell’edizione 2024
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