Il Team Peugeot TotalEnergies ottiene il suo miglior risultato della stagione alla 6 Ore del Fuji!
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6 Ore del Fuji: vince il trio Lotterer - Estre - Vanthoor e mette una seria ipoteca sul titolo piloti. Disastro Ferrari in Hypercar, ma vince in LMGT3
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Al Fuji Speedway Alex Lynn e la Cadillac strappano l’Hyperpole ai padroni di casa della Toyota
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Questo fine settimana il penultimo round del FIA WEC in Giappone
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6 Ore del Fuji: il Team Peugeot TotalEnergies cerca di uscire dall'ombra nel Paese del Sol Levante
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Giornata epica per la Ferrari: vince anche nel WEC sul Circuit of the Americas
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FIA WEC: al Circuit of The Americas Ferrari conquista l’Hyperpole e la prima fila
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Il FIA WEC riprende negli Stati Uniti questo fine settimana con la sfida sempre più cruciale tra Porsche, Toyota e Ferrari
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Una 24 Ore di Le Mans tutta di rimonta per Rovera su Ferrari
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Kevin Estre e la Porsche Penske conquistano una combattutissima Hyperpole a Le Mans
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La 24 Ore di Le Mans è ufficialmente iniziata per il Team Peugeot TotalEnergies!
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Il Team Peugeot TotalEnergies è pronto per la grande sfida della 24 Ore di Le Mans
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La Porsche Hertz Team JOTA vince una tormentata 6 Ore di Spa
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Colpo di scena: Ferrari penalizzata a Spa, partirà in fondo alla griglia delle Hypercar, Porsche in pole position
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Ferrari conquista l’Hyperpole a Spa con tante Porsche in agguato
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Rovera ritorna nella “sua” Spa su Ferrari nel Mondiale Endurance
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Tripletta Ferrari alle qualifiche della 6 Ore di Imola
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Il Team Peugeot TotalEnergies non soddisfa le aspettative nelle qualifiche in Italia
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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

ORANGE1 RACING: IL PRESIDENTE DONAZZAN MEDITA IL RITIRO DAL TRICOLORE

 

 

Le Pantere Alate di Orange1 Racing, Simone Campedelli e Tania Canton, tornano dal Rally di Roma Capitale con un mix di sentimenti contrastanti. C’è soddisfazione per le prestazioni sempre d’altissimo livello fornite, che avrebbero permesso loro di lottare per la vittoria, ma ci sono anche frustrazione e rabbia per l’occasione persa. Alcuni inconvenienti tecnici ma soprattutto le forature nella quinta e nella sesta speciale hanno finito per compromettere la straordinaria prestazione delle Pantere Alate di Orange1 Racing. Incredibile, in particolare, il rischio corso nel quinto tratto cronometrato, dove un masso in piena traiettoria ha rischiato di far volare fuori strada la Fiesta R5 di Simone Campedelli e Tania Canton, con conseguenze che per fortuna - e perizia del pilota - non ci sono state. Una situazione assurda e pericolosa, che ha coinvolto altri cinque equipaggi, e sulla quale occorre riflettere. Da rimarcare comunque gli ottimi tempi fatti segnare dalle Pantere Alate di Orange1 Racing durante tutta la gara, con quattro prove speciali vinte e tutta una serie di crono d’altissimo livello. Una prestazione che fa ben sperare per il prosieguo del Tricolore. A due gare dalla fine - il Rally dell’Adriatico ed il Rally Due Valli - la situazione in campionato è ancora apertissima, anche perché gli ultimi due appuntamenti godono di coefficiente maggiorato (1,5) e i punti in palio sono ancora parecchi. L’andamento della gara ed i fatti di cronaca del Rally di Roma Capitale, tornando allo scorso week-end, non hanno in ogni caso lasciato indifferente l’appassionato Presidente di Orange 1 Racing che dichiara:

Ho provato davvero un grande dispiacere - osserva Armando Donazzan - per come sono andate le cose nel Rally di Roma Capitale. Purtroppo quella in corso è una stagione dove, oltre alla sfortuna, ci sono situazioni che rendono necessarie delle riflessioni perché c’è qualcosa che stiamo sbagliando. Avvieremo un’analisi a tutto tondo per capire come dobbiamo cambiare per arrivare all’eccellenza. Abbiamo dimostrato sempre di essere i più veloci ma ci è mancato lo spunto che fa la differenza e credo che questo dipenda maturità ed esperienza. Abbiamo dei competitor, Peugeot, Andreucci e Pirelli in particolare, di altissimo livello e di conseguenza non possiamo lasciare assolutamente nulla al caso. Aggiungo poi, tornando ai fatti del Rally di Roma, che è assolutamente inaccettabile quanto si è visto sulla quinta prova speciale. Dalle riprese della camera car montata sulla nostra vettura è evidente che il sasso non poteva essere finito “casualmente” in piena traiettoria, in mezzo alla strada, e questa situazione sarebbe potuta finire veramente male. Solo la fortuna ha fatto sì che non ci siano state conseguente fisiche per nessuno. Non posso assolutamente accettare che almeno 5 equipaggi prima del nostro abbiano dato subito comunicazione della situazione di grave pericolo e l'organizzazione non abbia sospeso la gara. Si sarebbe dovuto immediatamente fermare la quinta prova speciale ed eventualmente annullarla. Eppure, nulla di nulla! Questo per me è inaccettabile e personalmente sto facendo delle riflessioni per decidere se ritirare la squadra dal campionato o continuare, anche se siamo ancora in piena corsa per il titolo.

 

Ufficio Stampa Orange1 Racing

Movisport sfiora il successo al rally “RomaCapitale”Giandomenico Basso secondo assoluto.

Il trevigiano è tornato in modo vibrante al via del tricolore rally con una prestazione d’effetto, vicina alla conquista del primo gradino del podio. Andrea Maselli primo di R-GT al Rally Weiz in Austria. Al rally Città di Schio Eddie Sciessere tradito dal cambio quando era al comando della gara.

 

 

Reggio Emilia, 23 luglio 2018

Movisport ad un passo dal successo al 6° Rally RomaCapitale, nel fine settimana appena trascorso. Giandomenico Basso, in coppia per la prima volta con Moira Lucca, su una Skoda Fabia R5, ha “rischiato” di vincere la sesta prova del Campionato Italiano, valida anche per la corsa continentale, grazie ad una prestazione di spessore, ricca di contenuti tecnico-sportivi di forte interesse.

Assente da tempo dalla scena tricolore, Basso non ci ha messo molto a ritornare sui ritmi che ben conosceva, entrando subito nella lotta di vertice, finendo la contesa a soli 7”5 dal vincitore del rally Lukyanuk, ed aggiudicandosi il miglior scratch in tre prove speciali.

Rivelatosi quindi l’unico capace di lottare fino al traguardo per la prima posizione, Basso ha comunque trascorso due giorni movimentati in una gara caratterizzata dal ritmo molto alto e dalla durezza del percorso: dal cercare il miglior feeling con la copilota al doversi “vestire” la vettura ad altri inconvenienti, il trevigiano ha confermato nuovamente essere davvero uno degli anelli mancanti della corsa tricolore ed anche continentale.

Un risultato che vale una vittoria - ha commentato Basso all’arrivo-  strepitoso, incredibile risultato. Abbiamo avuto pazienza in tutto, credetemi, in queste strade è molto difficile, ma anche esaltante. Certo, c’è l’amaro in bocca per una vittoria mancata d’un soffio, ma è stata una gara davvero esaltante!”

Se Basso ha disputato un grande rally a Roma, non è andata lo stesso bene sia a Gilardoni/Bonato che a Michelini/Perna.

Gilardoni, sotto i riflettori perché presentatosi al via con una nuova vettura, la Hyundai i 20 R5, ha finito l’impegno in una posizione non consona alle sue potenzialità, in una gara condizionata dalla sfortuna. Durante la seconda prova si è fermato per la rottura di un semiasse e per un cerchio danneggiato dal contatto con una grossa pietra, mentre si è rifatto, in parte, nella seconda giornata con prestazioni cronometriche interessanti, considerando che era al debutto con la vettura coreana. La sua posizione in classifica è ovviamente in retrovia, penalizzato dal fatto di essere stato riammesso alla gara con neppure due prove all’attivo. L’esperienza è servita per capire perciò la Hyundai i20.  

Michelini ha corso davvero poco: purtroppo, l’uscita di strada durante la seconda prova lo ha costretto al ritiro in una gara che invece voleva sfruttare per confermarsi ai vertici del tricolore.

I riflettori erano poi puntati poi in Austria, al Rallye Weiz, dove ha fatto il suo ritorno Andrea Maselli, sull’Abarth 124 RGT.Affiancato da Camilla Gallese, il pilota sanremese  si è classificato al 15° posto assoluto e al 1° in RGT. Un ottimo risultato generale, considerata la pioggia arrivata nelle ultime prove di questo rally al quale era al debutto.

Al Rally Città di Schio, nel vicentino, Sciessere-Zanella su una Skoda Fabia R5 non ha potuto fare il bis di allori, dovendosi ritirare dopo cinque prove per rottura del cambio quando era in testa.  Andrea Casarotto, in coppia con Savegnago su una Renault Clio R3C, ha confermato il proprio status dell’essere da tempo un riferimento nella categoria, finendo 12. assoluto e primo di classe.

Soddisfazioni anche alla LimaAbetone, in provincia di Pistoia, valida per il tricolore della montagna autostoriche, la gara che ha segnato il ritorno alle gare dopo ben dieci anni di pausa del lucchese Andrea Matteoni. Al via della parte riservata alle “moderne”, con una Renault Clio RS Gruppo N, ha finito secondo di classe e secondo del gruppo N, ottimo training per l’impegno del prossimo fine settimana, quando sarà al via del Rally di casa a Lucca, con la stessa vettura.

 

Nella foto: Basso in azione (Bettiol)

 

UFFICIO STAMPA

Carpentieri Antonino al comando del campionato italiano conduttori.

 

 

Archiviata anche la 5 prova del campionato italiano slalom .26 edizione slalom città di campobasso,dove il driver della scuderia PROJECT TEAM Carpentieri Antonino insieme alla sua fida piccola 106 N1600 vincono la classe e il gruppo N con ben 12 alla partenza.Punti preziosi per carpentieri  che si porta al comando del campionato italiano.Appuntamento il 9,/10,Settembre a garessio.

MARANGON, TRA TANTI SACRIFICI, TORNA AL VOLANTE

Lunedì, 23 Luglio 2018 13:13 Published in Rally

MARANGON, TRA TANTI SACRIFICI, TORNA AL VOLANTE

Il pilota di Loreo, dopo quattro anni dall'ultima apparizione, si calerà nell'abitacolo di una vettura da competizione, in occasione del prossimo Rally Città di Scorzè.

 

 

Loreo (Ro), 23 Luglio 2018 – Un amore, quello per il mondo dei rally, che nasce da lontano, molto lontano, quando un bambino di 5 anni, nato a Loreo, iniziava a masticare pane e motori sulle strade del Polesine grazie al babbo.

Erano gli anni ottanta e la provincia di Rovigo balzava agli onori delle cronache nazionali ed internazionali grazie al Rally del Pane, creatura del compianto Arnaldo Cavallari, scintilla che ha fatto scoccare la passione per l'automobilismo sportivo in tanti polesani che, tutt'ora, portano avanti con amore e con tanti sacrifici la loro attività.

Una scintilla che ha colpito, in modo indelebile, anche Marco Marangoni e che, tra quindici giorni, si rinvigorirà in occasione del Rally Città di Scorzè.

Il pilota rodigino tornerà, finalmente, al volante di una vettura da rally dopo ben quattro anni dall'ultima apparizione, in occasione del primo Rally Storico Città di Adria, dove partecipò alla guida di una sempreverde Autobianchi A112 Abarth.

“È stata dura ma ce l'abbiamo fatta” – racconta Marangon – “e tra un paio di settimane saremo al via del Rally Città di Scorzè. Voglio, prima di tutto, ringraziare di cuore la mia famiglia, che sta sostenendo questa nostra partecipazione. Se non ci fossero loro il tornare ad imbracciare un volante di una vettura da rally sarebbe rimasto un sogno. Mi ricordo ancora quando, da bambino, andavo con mio padre a vedere le prime speciali del Rally del Pane. Ricordi indelebili nella mia memoria. Poi arrivarono le prime riviste acquistate e, man mano che gli anni passavano, iniziavo a vedere il rally di casa da solo. Ricordo ancora una prova speciale che passava vicino ai nostri terreni agricoli. Più gara di casa di così. Non è mai stato facile trovare i giusti sostegni per poter dare sfogo alla nostra passione e, come tanti, dobbiamo sacrificare molto del nostro per poterci togliere qualche piccola soddisfazione sportiva.”

Un rapporto, quello tra la cittadina polesana e Marangon, che ha sempre vissuto di un forte legame e che, in parte, si rinnoverà dato che il Città di Scorzè si corre, così come era per l'Adria, su prove speciali in territorio pianeggiante.

L'esordio, targato Novembre 2010, risale alla quindicesima edizione del Rally di Adria, Città del Pane, che tornava alla luce dopo ben tredici anni dall'ultimo capitolo sportivo della storia automobilistica polesana.

Fu in quell'occasione che, affiancato Fabio Tessarin, il giovane appassionato di Loreo riuscì a trasformare in realtà un sogno coltivato, con passione, per tanti anni.

“Ricordo come fosse oggi l'esordio all'Adria del 2010” – sottolinea Marangon – “e vi posso garantire che fu un'emozione davvero unica. Mi sembrava di vivere ancora in un sogno. Grazie a Fabio, che oltre a noleggiarmi la vettura mi affiancò anche da navigatore, iniziò la mia, piccola, avventura nel mondo dei rally. Ci furono altre gare alle quale partecipai ma, come si dice, la prima non si scorda mai. Sarebbe però bello poter correre un po' più spesso, chissà.”

Magliona vince gara 1 alla Morano Campotenese in CIVM

Lunedì, 23 Luglio 2018 13:09 Published in Salite

Magliona vince gara 1 alla Morano Campotenese in CIVM

Il pilota sardo della CST Sport sulla Norma M20 Fc Zytek si è imposto nella prima salita della gara calabrese sesto round del Campionato Italiano Velocità Montagna 2018 ed è poi secondo assoluto per un solo centesimo, riuscendo comunque a tornare al comando della classifica generale

 

 

Sassari. Omar Magliona sale per la quinta volta sul podio in cinque gare disputate nel Campionato Italiano Velocità Montagna all'8^ Morano Campotenese. Il sardo portacolori della scuderia siciliana CST Sport ha vinto gara 1 della cronoscalata calabrese sulla Norma M20 Fc Zytek e ha poi concluso secondo in gara 2, rimanendo a un solo centesimo dal successo assoluto nella somma dei tempi. Il crono totale di 5'30”27 (gara 1: 2'43”82; gara 2: 2'46”45) fatto segnare lungo i 7,1 chilometri dell'emozionante tracciato calabrese gli è dunque valso il secondo posto assoluto e la vittoria nel gruppo dei prototipi E2Sc. Grazie ai risultati di questo sesto round del CIVM, che si aggiungono alle vittorie colte al Nevegal e a Fasano e ai terzi posti di Verzegnis e Ascoli, il campione in carica dei prototipi E2Sc al giro di boa balza di nuovo in vetta alla classifica generale del Tricolore e allunga ulteriormente proprio in quella di gruppo, categoria alla quale appartiene la biposto “made in France” curata dal team Faggioli e gommata Pirelli.


Magliona dichiara alla luce della salita di Morano: “Sabato dopo la prima manche di prove il Team Faggioli ha lavorato sulla biposto e ha regolato la macchina in base ai dati raccolti, di cui già avevamo avuto conferma dopo le prove. In gara 1 ho messo un po' del mio poiché la macchina scivolava un po' sul posteriore, ma in generale abbiamo trovato un ottimo setup e siamo stati in grado di giocarcela bene con tutti i rivali e in condizioni comunque rese complicate dalle alte temperature del meteo. Poi ho perso la dovuta concentrazione e non sono riuscito a ripetermi. Volevo gratificare il grande lavoro della squadra, anche perché nel complesso il pacchetto era davvero competitivo. Devo solo recriminare una mia imperfezione nel finale di una interminabile domenica causa le lunghe attese. Oltre al successo in gara 1 restano comunque i punti preziosi raccolti. Dobbiamo subito focalizzarci sui prossimi impegni tricolori. Si entra nella seconda parte di stagione, quella decisiva, saranno sempre più combattuti e non dovremo farci trovare impreparati”.


Il prossimo appuntamento del CIVM è in calendario nelle Marche il 3-5 agosto con il Trofeo Lodovico Scarfiotti a Sarnano.

Cubeda vince in volata la Morano Campotenese

Lunedì, 23 Luglio 2018 10:23 Published in Salite

Cubeda vince in volata la Morano Campotenese

Il pilota catanese della Cubeda Corse fa sua in rimonta per un solo centesimo un'emozionante sesto round del CIVM sull'Osella Fa30 Zytek e riconquista la vetta della classifica tricolore nel gruppo delle monoposto E2Ss

 

 

Catania. Domenico Cubeda rompe il ghiaccio nel Campionato Italiano Velocità Montagna 2018 imponendosi all'8^ Morano Campotenese, la cronoscalata calabrese disputata domenica valida come sesto round del Tricolore. Al volante dell'Osella Fa30 Zytek preparata da Paco74 e da Armaroli e gommata Avon, il pilota catanese ha battagliato ai vertici assoluti, cogliendo prima un prezioso secondo posto in gara 1 e poi vincendo gara 2, risultato al fotofinish che gli ha consentito di vincere in rimonta anche nella classifica aggregata della manifestazione. Per un solo centesimo di secondo! Il successo assoluto ottenuto sul filo di lana gli è valso anche la vittoria nel gruppo delle monoposto E2Ss. Il portacolori della Cubeda Corse era alla prima esperienza a Morano sul prototipo monoposto della classe regina dopo aver già vinto tre volte la salita cosentina con la Pa2000 Honda.


A metà stagione Cubeda è ora secondo nella classifica generale dell'Italiano Montagna e nel contempo è tornato in vetta nella graduatoria della categoria E2Ss: “Quasi non riesco ad esprimere la gioia - ha dichiarato un emozionato Cubeda per la sua seconda affermazione in carriera in una gara CIVM dopo il successo al Reventino 2013 -; ci ho creduto e malgrado le interruzioni intercorse durante questa lunga domenica ho mantenuto la concentrazione. Il team Paco74 ha svolto un eccellente lavoro, addirittura abbiamo modificato delle soluzioni del cambio tra le due gare. All'esordio qui sulla Fa30 ho fatto il poker di successi in una gara dove ho vinto per la prima volta nel 2013 con la Pa2000. Non è stato facile, ma davvero devo ringraziare tutti per quanto fatto, poi un pizzico di fortuna serve sempre. Il Tricolore è ancora lungo, ma non molliamo”.

Rally di Roma Capitale amaro per Rachele Somaschini

Lunedì, 23 Luglio 2018 09:48 Published in Rally

Rally di Roma Capitale amaro per Rachele Somaschini

Prima l’alternatore, poi la cinghia della pompa dell’acqua fermano la driver milanese dopo 10 prove speciali. 

 

 

Roma 22 Luglio 2018 – Arriva uno stop forzato al 6° Rally di Roma Capitale per Rachele Somashini e Lorena Boero. Dopo la decima prova speciale, l’equipaggio Plus Rally Academy, sulla Peugeot 208 R2 preparata daMiele Racing, è costretto ad alzare bandiera bianca a causa della rottura della cinghia della pompa dell’acqua. Una gara in salita per la giovane pilota milanese, portacolori della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus. Dopo alcuni impedimenti nel corso della prova spettacolo di venerdì, nella giornata di sabato la driver di Cusano Milanino ha dimostrato di avere un buon passo nelle selettive prove capitoline, salvo poi dover rallentare nella PS7 e ritirarsi durante la PS8 “Pico Superstage” a causa di problemi all’alternatore che già si erano presentati nelle ultime prove speciali. Vettura riparata e di nuovo in gara domenica per due sole prove speciali, prima del ritiro definitivo. Esperienza comunque importante per la pilota Plus Rally Academy, team ufficiale ERTS Hankook Competition, che si è potuta confrontare con gli esperti equipaggi impegnati nel FIA European Rally Championship.  . 

“C’è grande rammarico e delusione per questo ritiro – ha commentato Rachele Somaschini – Avevamo fatto un ottimo lavoro con le note durante  le ricognizioni e credevamo davvero di poter far bene. Purtroppo però in 220 chilometri di rally e può succedere di tutto e nel nostro caso la vettura non ci ha permesso di poter dire la nostra. Sono comunque contenta di quanto fatto nella giornata di sabato e della grande esperienza accumulata nel corso di questi giorni. Ci dispiace tanto perché il lavoro è stato davvero tantissimo ed avevamo un buon ritmo, fino al problema elettrico di sabato sera che ha precluso la nostra classifica. Devo ringraziare i ragazzi di Plus Rally Academy, Hankook Competition che hanno dato il massimo del supporto in tutte le situazioni, ma soprattutto Lorena che mi ha trasmesso grande fiducia sino all’ultimo metro. Non ci abbattiamo e siamo consapevoli che c’è ancora tanto lavoro da fare ma a settembre speriamo di poter chiudere al meglio la nostra stagione con la terra dell’Adriatico e l’asfalto del 2 Valli”.    

Ma se dal punto di vista sportivo, il 6° Rally di Roma Capitale non è sicuramente da ricordare, grande visibilità è stata data all’iniziativa #CorrerePerUnRespiro a sostegno della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus. Sia nel corso della Prova Spettacolo del “Colosseo Quadrato”, sia nel parco assistenza di Fiuggi i volontari della Fondazione hanno potuto sensibilizzare sull’importanza della ricerca.. 

“Anche in questa occasione i volontari FFC hanno fatto qualcosa di speciale e il pubblico ha risposto, ancora una volta, con tanta attenzione. Vorrei ringraziare Marika ed i volontari delle Delegazioni di Roma per aver dedicato il loro tempo ad una grande opera di sensibilizzazione. Questa è la mia, la nostra, vittoria più bella. C’è sempre tanta strada da fare per arrivare al traguardo che per noi è quello di poter dire di aver sconfitto la malattia. Solo grazie alla ricerca scientifica questo risultato può essere raggiunto. Il Rally di Roma Capitale, per me, è stato quasi un regalo proprio perché in questo momento sarei dovuta essere in una stanza di ospedale, ricoverata per un mese. Ovviamente rimane la delusione per non aver raggiunto il traguardo, ma credo che l’essere qui, portando i colori della Fondazione, sia una delle cose più importanti per me e per tutte le persone affette da fibrosi cistica che possono avere una speranza in più grazie alla ricerca”.

LA SCUDERIA RO RACING BRINDA SU TUTTI I FRONTI

Lunedì, 23 Luglio 2018 00:08 Published in Rally

LA SCUDERIA RO RACING BRINDA SU TUTTI I FRONTI

 


Domenica 22 Luglio 2018
La tanto attesa edizione del Rally dei templi, è andata in scena questo week end ad Agrigento. Attesa tanto quanto la partecipazione di Totò Zambuto insieme al compagno di avventura Antonio Piparo, di Michele Buggea in coppia con Calogero Vitiello, Paolo Celi e Graziella Rappazzo e Gaspare Bosciglio, con Enzo Terrana. Ottimi risultati al debutto nella disciplina Rallistica per la RO Racing con Totò Zambuto e Antonino Piparo che hanno centrato il 4* posto assoluto è il 1* di raggruppamento,

 

 

Michele Buggea insieme a Calogero Vitiello hanno centrato l’ 8* posto assoluto è il 2* di raggruppamento. Per Paolo Celi in coppia con Graziella Rappazzo 4* di categoria e 14* assoluto, invece esordio con amarezza per l’altro equipaggio portacolori della RO Racing formato da Gaspare Bosciglio e Enzo Terrana per il loro ritiro. "E' stata una gara bellissima ma davvero molto difficile" a parlare è il vice presidente Giuseppe Di Trapani "Volevamo portare a casa un bel risultato perchè era la gara di casa e perché eravamo al nostro debutto come scuderia in questa disciplina. Ci credevamo di poter far bene perché avevamo dei piloti con tanta esperienza e già vincitori di questa competiIone come Totò Zambuto e Antonino Piparo che non ci hanno deluso per niente, credevano nella caparbietà di Michele Buggea e chi come Paolo Celi è in lotta per il regionale.

 

 

Conclude il vice Presidente dicendo che gli è dispiaciuto per l’ equipaggio che si è ritirato perché ne sono sicuro che avrebbero fatto bene e che con loro si sarebbe chiusa in totale positività la giornata di oggi, ma sono sicuro che ci saranno altre occasioni dove si prenderanno le loro rivincite. 
Questo week end la Scuderia RO Racing ha potuto festeggiare anche in un’altra disciplina quella dello slalom di Campobasso valevole per il campionato italiano. Infatti la scuderia ha centrato con il suo pilota Benedetto Guarino la seconda piazza nella categoria N 1600 dopo essere stata una gara combattuta che ci ha regalato una grandissima soddisfazione con il secondo posto di Guarino che ha visto primeggiare l’altro rivale Carpentieri in un testa a testa per la conquista del campionato Italiano di categoria.

 

 

Sempre il vice presidente Di Trapani dichiara di essere molto soddisfatto dei risultati ottenuti dalla scuderia e che pian piano con molti sacrifica e soprattutto con molta serietà si riuscirà ad avere qualche soddisfazione in più, ma bisogna avere pazienza e sopratutto rimanere con i piedi per terra.

 

Ufficio Stampa

PRIMO POSTO DI CLASSE NEL III RAGGRUPPAMENTO DELLE AUTO STORICHE PER MARIO TACCHINI SU VOLKSWAGEN GOLF GTI ALLA 31ESIMA EDIZIONE DELLA LIMABETONE

 

 

SAN MARCELLO PISTOIESE - Primo posto nella classe H2/I 1600 del III Raggruppamento per Mario Tacchini nella 31esima Limabetone, trofeo Fabio Fanti e coppa Mauro Nesti, sesto appuntamento stagionale del campionato italiano di velocità in salita auto storiche 2018. Al volante di una Volkswagen Golf Gti, il 72enne bergamasco della Speed Motor ha coperto gli otto chilometri del tracciato pistoiese con il tempo di 6’25”01, inferiore di appena mezzo secondo al 6’25”54 che aveva fatto registrare nella prima sessione delle prove ufficiali. “Purtroppo – ha commentato Tacchini – in gara ho avuto qualche problema di alimentazione su un fondo stradale divenuto peraltro più scivoloso, perché il temporale che ha condizionato la seconda sessione di prove aveva lasciato un po' di sporco sull’asfalto, specie nei tratti più boscati, anche se oggi le condizioni atmosferiche erano buone. Comunque sia, sono riuscito a migliorare – seppure per un’inezia – la prestazione del sabato al volante di un’auto che non guidavo da otto anni (l’ultima volta era stata al Sestriere nel 2010) e su una salita che considero in assoluto fra le più difficili d’Italia, con un percorso alquanto selettivo”. 

 

22 luglio 2018

 

Ufficio stampa

I RUSSI ALEXEY LUKYANUK E ALEXEY ARNAUTOV, FORD FIESTA R5, DOMINANO IL 6° RALLY DI ROMA CAPITALE

Secondo assoluto uno straordinario Giandomencio Basso con la Skoda Fabia R5. Al terzo posto ha chiuso Grzegorz Grzyb su Skoda Fabia R5. Tra gli iscritti al Campionato Italiano Rally di Giacomo Scattolon, Skoda.

 

 

Roma, domenica 22 luglio 2018 – Il 6° Rally di Roma Capitale, gara valida per il Campionato Italiano Rally e per il FIA European Championship, si è concluso come un evento unico nel suo genere per l’impegno profuso dagli organizzatori di Motorsport Italia guidati da Max Rendina, ma anche e soprattutto, aldilà degli aspetti tecnici comunque importanti, per la splendida cornice che la racchiude. Dallo spettacolare incipit, con una Roma che si apre completamente e accoglie la corsa nei suoi luoghi più straordinari, da Castel Sant’Angelo, passando per il centro della Città Eterna e per poi proseguire con la prova spettacolo ai piedi del Palazzo della Civiltà Italiana nella zona EUR. Una gara che si è decisa negli splendidi scenari della zona del frusinate tra Fiuggi, Guarcino, Pico, Roccasecca, Santopadre e conclusasi sul lungomare di Ostia con la gara ed i suoi protagonisti sommersi dall’abbraccio di una folla immensa. Una gara difficile e dura, presentata alla vigilia come uno scontro ravvicinato tra i big del campionato italiano e quelli dell’europeo, ma sdoppiatasi quasi subito in due corse separate dove le ragioni di classifica delle due serie hanno influito pesantemente sulle tattiche dei piloti. Due corse nella corsa che hanno visto gli “europei” fare comunque la parte del leone con la sola eccezione della splendida gara di Giandomenico Basso, l’unico capace di lottare con la sua Skoda Fabia R5 fino al traguardo per la prima posizione. La prima posizione è andata alla fine ai russi Alexey Lukyanuk e Alexey Arnautov, Ford Fiesta R5, che nei fatti hanno dominato la gara dimostrando che comunque il passo dei migliori dell’europeo è davvero alto.

 

 

Secondo assoluto, il veneto Giandomenico Basso, insieme a Moira Lucca, non iscritto al CIR, è stato l’unico ad interrompere la parata degli stranieri a bordo di una Skoda Fabia R5 che è poi proseguita con il polacco Grzegorz Grzyb , il tedesco Fabian Kreim, il portoghese Bruno Magalhaes, tutti su Skoda Fabia R5. Corsa da dimenticare invece per i big del Campionato Italiano Rally con vari problemi che hanno fermato prima Umberto Scandola, ritiratosi per un problema serio alla trasmissione della sua Skoda Fabia R5, poi Simone Campedelli, velocissimo con la sua Ford Fiesta R5 Orange 1Racing , ritiratosi per una doppia foratura consecutiva ed infine Paolo Andreucci, Peugeot 208 T16, fermato quando sembrava lanciato verso un ottimo piazzamento e l’ennesima prima posizione stagionale fra gli iscritti al tricolore.

 

 

Per lui una toccata con rottura del braccetto di una sospensione posteriore destra della sua Peugeot 208, e lo stop a due prove dalla fine della gara. Dunque per i punteggi importanti del CIR sono altri i nomi con il primo posto che è andato al pavese Giacomo Scattolon, qui affiancato da Matteo Nobili su Skoda Fabia R5, un pilota che sta dimostrando di avere le potenzialità, davanti al reggiano Antonio Rusce, navigato da Sauro Farnocchia su Ford Fiesta R5, e al siciliano Marco Pollara, insieme a Giuseppe Princiotto, su Peugeot 208 T16 Tra gli iscritti al CIR Junior una gara gestita dall’inizio alla fine da Damiano De Tommaso, insieme a Michele Ferrara che ha chiuso primo con la sua Peugeot 208 R2, dominando di fatto sui suoi avversari che hanno avuto più di qualche problema come Andrea Mazzocchi, Alessandro Nerobutto, e il toscano Tommaso Ciuffi e Jacopo Trevisani uscito di strada sulla penultima prova. De Tommaso con questo risultato si è tolto la soddisfazione di ottenere la vittoria nella capitale anche nel tricolore due ruote motrici. Tra le Renault Clio R3T, in corsa per il trofeo, rimane davanti Ivan Ferrarotti davanti a Riccardo Canzian. Per quanto riguarda la battaglia tra gli iscritti del Suzuki Rally Trophy come già pronosticato la sfida si è concentrata tutta tra gli equipaggi di Giorgio Cogni e Stefano Martinelli e che ha visto alla fine vincere il piacentino, alla sua quarta affermazione stagionale. Tra le Renault Twingo R1 Alberto Paris ha dominato realizzando anche il miglior scratch tra le vetture di classe R1 nella prova speciale di Pico. 

CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY DI ROMA CAPITALE FINALE: 1. Lukyanuk-Arnautov (Ford Fiesta R5) in 1h 48’03.5; 2. Basso-Lucca (Skoda Fabia R5) a 7”5; 3. Grzyb-Wrobel (Skoda Fabia R5) a 1’04”2; 4.KreimChristian (Skoda Fabia R5) a 1’16”5; 5.Magalhaes-Magalhaes (Skoda Fabia R5) a 1’41”2; 6. IngramWhittock (Skoda Fabia R5) a 2’ 32”2; 7. Nordgren-Suominen (Skoda Fabia R5) a 2’34”7; 8. Scattolon-Nobili ( Skoda Fabia R5) a 2’56”2 ; 9.Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 3’08”4; 10. Ahlim- Sjoberg (Skdoa Fabia R5) a3’17”0 CIR ASSOLUTO: Andreucci 57; Scandola 35; Campedelli 34; Crugnola 33; Scattolon 26; Panzani 20. Le altre classifiche ufficiali disponibili da domani sul sito www.acisport.it/CIR

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