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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

Christian domina Gara 1 al Nevegal In Gara 2 stoppato dalla pioggia

 

 

(DOMENICA 6 MAGGIO 2018)

Christian Merli, portacolori del Team Blue City Motorsport, domina nettamente Gara 1 nella 44ª edizione dell’Alpe del Nevegal in provincia di Belluno. É la cronoscalata d’apertura del Campionato Italiano Velocità in Montagna.

Merli racconta l’accaduto in Gara 2

“Eravamo incolonnati per lo start della seconda salita, quando sono cadute due gocce di pioggia. Il direttore ha immediatamente dichiarato gara bagnata, anche se per me non lo era. Forse ha pensato un po’ troppo alla nostra sicurezza. Ha concesso di cambiare le gomme da asciutto con quelle da pioggia. Nel frattempo, io non mi sono nemmeno mosso, visto che non pioveva. Poi la ripartenza ed i primi due piloti che sono saliti con le coperture da asciutto hanno realizzato un tempo pari alla prima manche. Quindi avevo avuto l’intuizione giusta. Purtroppo un guasto ad un concorrente che ci precedeva ha fermato la gara. In totale abbiamo perso una ventina di minuti ed erano rimasti solo sette concorrenti in attesa del via. Dopo tutto il tempo perso è arrivato puntuale il diluvio previsto dal bollettino meteo”.

Christian, vittoria in Gara 1

“Sono contentissimo. Non solo, ma abbiamo abbassato nuovamente il record del tracciato. Intanto intaschiamo i punti di Gara 1 e pensiamo alla trasferta in Portogallo di domenica prossima per la terza prova dell’Europeo”.

Le prove 

La prima sessione di prove, sotto la pioggia, Christian Merli, portacolori del Team Blue City Motorsport, opta per gomme da asciutto per testare la partenza in vista della gara ed è 2° a 0”82, mentre Magliona è terzo a 1”15. Al pomeriggio il secondo passaggio ufficiale con percorso asciutto. Merli domina 2’28”30 ed è in nuovo record del tracciato.

Gara 1

Christian domina in 2’26”84. Ed è il nuovo record del tracciato. Cubeda è secondo a 2”09, mentre il bronzo è di Magliona in gara con la Norma M20 FC.

Gara 2

Tutto regolare sino allo start delle ultime sette monoposto. Quindi lo stop decretato dal direttore della manifestazione. Vince Magliona.

Il podio di Gara 1

1°Merli (Osella FA30) in 2’26”84, 2° Cubeda (Osella FA30) a 2”69, 3° Magliona (Norma M20 FC) a 2”78.

Il podio di Gara 2

1° Magliona (Norma M20 FC) in 2’34”17, 2° Conticelli (Osella PA 2000) a 1”44, 3°Castellano (Osella PA 2000) a 2”95.

 

Esordio con vittoria per Rovera nella Carrera Cup France a Spa

 Con una partenza fulminea e il giro più veloce il pilota varesino mette subito tutti in riga in gara 1 (con 36 Porsche al via!) ed è poi terzo in gara 2 nel primo round 2018 del monomarca. Il portacolori di Tsunami RT si ripresenterà a Zandvoort tra due weekend in vetta alla classifica: “Bellissimo, il debutto perfetto!”

 

 

Spa (Belgio) / Varese, 6 maggio 2018. Alessio Rovera concede subito il bis e vince all'esordio stagionale anche nella Carrera Cup France. Il campione in carica della Carrera Cup Italia, dopo aver vinto gara 2 proprio del primo round del monomarca italiano a fine aprile a Imola, ha inaugurato gli impegni 2018 nella Carrera Cup France con un altro grande trionfo in gara a Spa. Sul leggendario circuito belga dove erano impegnate ben 36 Porsche 911 GT3 Cup, il portacolori dello Tsunami Racing Team è scattato benissimo dalla terza posizione in griglia e di forza è andato a prendersi subito la testa della corsadifesa poi strenuamente con tanto di giro più veloce fino al traguardo. Grande la gioia sul podio per il 22enne varesino, che in gara 2 ha poi lottato ancora a lungo ai vertici dopo essere rimasto bloccato per un “lungo” di un rivale allo start. Anche la seconda corsa del weekend si è comunque conclusa sul podio grazie al terzo posto finale, che consente a Rovera di prendere la vetta della classifica del monomarca francese. Il prossimo round della Carrera Cup France sarà nel weekend del 20 maggio a Zandvoort, Olanda, appuntamento successivo al secondo impegno nella Carrera Cup Italia a Le Castellet il prossimo fine settimana al quale Alessio ha deciso di prendere parte.

 

 

Alessio Rovera dopo la vittoria a Spa: E' stato il debutto perfetto! Bellissimo, siamo davvero contenti anche se il campionato è ancora lunghissimo. Gli avversari sono preparati e quindi l'obiettivo resta quello di mantenere i nervi ben saldi. In gara 1 ho fatto un'ottima partenza e poi abbiamo difeso la leadership. Dovevamo rimanere davanti e ci siamo riusciti malgrado all'inizio abbiamo un po' sofferto per via di un assetto più conservativo e per aver raccolto un detrito su uno pneumatico. Poi nel finale sono riuscito a prendere del margine. Il team ha svolto un lavoro magnifico e pure in gara 2, non fossi stato rallentato all'inizio, avremmo potuto lottare per la vittoria: avevamo un gran passo e gomme molto buone dopo che in qualifica non avevo potuto sfruttarle al meglio a causa di una neutralizzazione. Comunque un gran weekend, mi sono divertito e non vedo l'ora di affrontare Le Castellet e Zandvoort in fila.

 

Allegate: Foto Porsche / Alexis Goure

 

Porsche Carrera Cup France 2018 calendar: May 6 Spa (BEL); May 20 Zandvoort (NED); July 15 Dijon(FRA); Sept. 9 Magny-Cours (FRA); Sept. 30 Barcelona (ESP); Oct. 14 Le Castellet (FRA).

PLUS RALLY ACADEMY SFIORA IL PODIO ALLA TARGA FLORIO

Domenica, 06 Maggio 2018 11:37 Published in Rally

PLUS RALLY ACADEMY SFIORA IL PODIO ALLA TARGA FLORIO

Nella 102° edizione del rally siciliano Luca Panzani chiude 5° e resta leader del Campionato Italiano Rally Asfalto. Campanaro chiude nella top 20 assoluta ed è 4° in R2B, dove continua a mantenere il comando. Rachele Somaschini fatica sulle strade siciliane, ma conquista i primi punti nel tricolore Junior.

 

 

Palermo (PA) – 06 Maggio 2018 – Doveva essere una Targa Florio all’attacco e così è stato per Plus Rally Academy. Le condizioni meteo molto variabili e le giuste scelte degli pneumatici Hankook hanno consentito al tridente del team ufficiale di ERTS – Hankook Competiton di conquistare risultati più che positivi in una gara “monumento” del motorsport. Grande prestazione da parte del toscano Luca Panzani che, sulla prima prova Scillato – Polizzi conquista la prima vittoria in carriera in una prova speciale del Campionato Italiano Rally grazie ad una guida molto efficace della sua Ford Fiesta R5 Evo II preparata dal team BalBosca, e alla giusta scelta degli pneumatici con l’asfalto molto bagnato dopo le piogge della notte. Per Panzani, navigato da Francesco Pinelli, alla fine, arriva un quinto posto assoluto che gli consente di rimanere leader nel Campionato Italiano Rally Asfalto e di salire in quinta posizione nella classifica assoluta del CIR.

 

 

Non finisce più di sorprendere nemmeno Daniele Campanaro, navigato da Irene Porcu. Il pistoiese lotta per tutta la durata della gara con i migliori di classe R2B e riesce a mantenere la terza posizione fino a una prova dal termine quando gli viene affibbiata una penalità di 2’. Nonostante ciò, Campanaro – Porcu, con la Peugeot 208 R2 preparata da MAC Racing, riescono a mantenere il comando della classifica assoluta R2B e a chiudere nella top 20 del Rally Targa Florio. Una Targa Florio più faticosa del previsto per Rachele Somaschini e Gloria Andreis. Qualche problema tecnico alla loro Peugeot 208 R2 ha rallentato notevolmente la pilota milanese, comunque in grande crescita al suo terzo rally tricolore. Nonostante i problemi che hanno accompagnato per tutta la giornata le due ragazze di Plus Rally Academy, sono arrivati i primi punti nel Campionato Italiano Rally Junior per la pilota di Cusano Milanino, quinta nel tricolore riservato ai conduttori Under 26. Grande partecipazione, inoltre, per l’iniziativa #CorrerePerUnRespiro, a sostegno della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus. Sia a Palermo, al palco partenza del Teatro Massimo, sia nel Targa Florio Village di Termini Imerese, i volontari della Delegazione di Palermo hanno potuto sensibilizzare sull’importanza della ricerca scientifica.

 

 

Soddisfatto delle prestazioni del tridente Plus Rally Academy, il responsabile del team, Sergio Marchetti: “Il bilancio di questa 102° Targa Florio è più che positivo. Le scelte degli pneumatici e la grande caparbietà dei nostri piloti ha consentito di raggiungere degli ottimi risultati. Sono molto contento per Luca che ha, ancora una volta, dimostrato di potersela giocare con i migliori del CIR, vincendo anche la sua prima prova speciale in carriera. Sicuramente mi dispiace per Daniele e Irene che potevano raggiungere il podio e che, anzi, l’avevano raggiunto prima di pagare una penalità che, sinceramente, fatichiamo a comprendere. Sono comunque dei protagonisti assoluti in questa stagione e possono dire la loro nel corso di tutto il campionato. Per quanto riguarda Rachele e Gloria, questo è stato uno dei rally che ha portato maggiore esperienza ad una pilota giovane come Rachele che, per il primo anno, affronta un campionato tra i più difficili e competitivi nell’intero panorama rallistico. Sono molto soddisfatto e credo che questa sia la strada da percorrere per toglierci delle belle soddisfazioni. Ora testa al Rally dell’Elba. Avremo poco tempo per prepararlo, ma saremo sicuramente, ancora protagonisti”.

Gara 1 tra le auto storiche alla 44^Alpe del Nevegal

Domenica, 06 Maggio 2018 11:28 Published in Salite

Gara 1 tra le auto storiche alla 44^Alpe del Nevegal

 

 

Ieri, l’intensissima giornata dedicata alle salite di ricognizione, si è conclusa con la tradizionale cena di gala alla quale, oltre ai rappresentanti dell’organizzazione e ai maggiori Ufficiali di gara sportivi e tecnici presenti in Nevegal, hanno partecipato il Presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, e l’Assessore della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin. Gli interventi dei due politici sono stati molto graditi ed incisivi ed hanno ribadito lo stretto legame della corsa con il territorio e le Istituzioni. Con un velo di commozione nella voce, il Direttore di gara Gianluca Marotta, ha tracciato un breve excursus del suo rapporto con l’Alpe del Nevegal, iniziato una ventina d’anni orsono grazie al profondo legame di amicizia che lo lega al collega bellunese Danilo Frison, l’uomo che più di ogni altro conosce i segreti della competizione bellunese per averla seguita fin dagli anni ’70. Marotta ha poi lasciato la parola ad Oronzo Pezzolla, l’Ispettore alla sicurezza del CIVM. Il dirigente ACI Sport pugliese ha riconosciuto il grandissimo sforzo compiuto nel segno della sicurezza da Tre Cime Promotor per allestire un evento all’altezza della massima titolazione italiana della specialità. Una splendida giornata di sole ha salutato il risveglio dei concorrenti della 44^ Alpe del Nevegal. L’appuntamento, organizzato dalla Tre Cime Promotor, è valido quale tappa d’apertura del Campionato Italiano Velocità Montagna 2018, assegna il trofeo “Mario Facca” all’autore del miglior tempo assoluto fra le auto storiche e il trofeo “Lino De Salvador”, in memoria del compianto collaboratore dell’organizzazione che è stato il primo licenziato DAP d’Italia, al vincitore assoluto della competizione tricolore delle auto moderne. Gara 1, come di consueto, ha visto impegnati per primi i concorrenti delle auto storiche. Nel Gruppo 1 la vittoria è andata a Cecilio Ravelli Damioli (Lancia Fulvia coupè) in 4.09.84. Il portacolori della Historika Motorsport ha lasciato a 17.18 Mauro Manente (Austin Healey Sprite), mentre non sono partiti Giampiero Zampieri e Italo Sedran. Nel Gruppo 2 si è imposto, con il miglior tempo assoluto delle auto storiche, Agostino Iccolti (Porsche Carrera Rs) in 3.19.03. I distacchi inflitti agli inseguitori sono stati notevoli: 14.28 a Roberto dal Cin (De Tomaso Pantera) secondo, 18.26 a Silvio Andrighetti (Lancia Stratos) terzo. Grandissima la prestazione di Marco Stella (Alfa Romeo Giulia Sprint), quarto di gruppo e dominatore della classe 1600. Giuseppe Pezzo (Porsche 911 Sc) ha ribadito la sua superiorità nel Gruppo 3, vinto con il tempo di 3.25.15. Alle sue spalle italo Pain (Fiat X 1/9) a 11.04 e Anton Geier (Opel Kadett Gte) a 15.31. Michele Massaro (Bmw M3) ha messo tutti in fila nel Gruppo 4 con il crono di 3.21.25. Sul podio di Gara 1 con lui sono saliti Paul Niedestatter (Renault 5 GT turbo) a 10.71 e Roberto Vincenzi (Bmw M3 E30) a 15.10. Non ha avuto rivali, nel Gruppo 5, il veronese Giuseppe Viali (Martini F3), che ha coperto i 5500 metri del tracciato bellunese in 3.55.00.

 

Roberto Bona

Partenza in salita per The Doctor al Nevegal

Domenica, 06 Maggio 2018 08:47 Published in Salite

Partenza in salita per The Doctor al Nevegal

 

 

Non è stato un buon avvio di campionato quello avvenuto nelle prove del saboto della 44° Alpe del Nevegal per il portacolori Epta Motorsport Angelo Loconte.

The Doctor, infatti, oltre ad imparare il tracciato, a lui sconosciuto, oggi ha riscontrato in entrambe le salite una problematica di assetto che non gli ha permesso di esprimersi ai suoi livelli, facendolo capitolare in quinta posizione di classe.

Appena partito in prova 1, con il percorso molto bagnato – ha commentato The Doctor – ho capito che qualcosa non andava, quindi ho sfruttato la salita per memorizzare meglio questo bellissimo tracciato. Prima di prova 2, con il mio team abbiamo provato a modificare l’assetto ma la reazione avuta è stata nettamente peggiore. Adesso in nottata proveremo a stravolgere l’assetto, perché sono sicuro che domani, se la macchina mi darà fiducia nei primi metri, potremo lottare per il podio.” Domani, le due gare vedranno lo spegnersi del semaforo verde per le ore 9.

 

Ufficio Stampa Angelo The Doctor Loconte

ANDREA NUCITA E MARCO VOZZO, HYUNDAI I20 R5, VINCONO LA 102^ TARGA FLORIO

La giornata odierna ha emesso i verdetti definitivi della terza prova del Campionato Italiano Rally. Secondi assoluti sono Paolo Andreucci ed Anna Andreussi con la Peugeot 208 T16. Terzo posto nella gara siciliana per Umberto Scandola e Guido D’Amore, Skoda Fabia R5.

 

 

Palermo, Sabato 5 maggio 2018 – Dopo otto anni dall’ultimo successo di un pilota siciliano, Andrea Nucita, in coppia con Marco Vozzo su una Hyundai I20 R5 conquista la Targa Florio, gara amata dai siciliani ma anche patrimonio universale del motorismo sportivo. Il pilota di Santa Teresa di Riva in provincia di Messina ha ancora una volta dato un saggio delle sue grandi qualità, mettendo dietro tutti i pretendenti al titolo tricolore, impegnati nel terzo appuntamento del Campionato Italiano Rally. Bella e combattuta la gara, organizzata dall’Automobile Club di Palermo in collaborazione con Automobile Club d’Italia, che alla fine ha comunque premiato sicuramente il miglior pilota, quello capace di interpretare al meglio i continui cambiamenti di fondo e di condizioni climatiche, ma anche quello più in palla. Insomma, con un Nucita così sarebbe stato difficile per tutti, anche a ranghi completi, tenerlo dietro. Ma tra chi esce sicuramente soddisfatto dalla gara siciliana, c’è anche Paolo Andreucci, con Anna Andreussi, Peugeot 208 T16, che con il secondo posto ha saputo cogliere un importante risultato ai fini della corsa allo scudetto.

 

 

Non essendo infatti Nucita iscritto alla serie, Paolo Andreucci, secondo al traguardo, ha preceduto tutti gli altri piloti impegnati nelle rincorsa al tricolore, approfittandosi anche dei due ritiri pesanti, quelli di Simone Campedelli, Ford Fiesta R5 Orange 1 Racing, uscito di strada quando battagliava per la prima posizione, e di Andrea Crugnola, Fiesta R5 di Ford Racing Italia, fermo per la rottura del mozzo di una ruota. Due ritiri che comunque hanno anche un po’ condizionato la gara con Andreucci che nell’ultima parte ha forse ragionato più in funzione campionato, non tentando fino in fondo di andare a prende l’avversario che lo precedeva. Con buoni riscontri, escono dalla Targa anche Umberto Scandola e Guido D’ Amore, in sella alla loro Skoda Fabia R5, che hanno ottenuto un ottimo terzo posto, facendo nel contempo chilometri ed esperienze con le nuove coperture DMACK. Altre prestazioni di assoluto rilievo, sono state quelle del siciliano Toto’ Riolo con la Skoda Fabia R5, finito quarto assoluto, quella del toscano Luca Panzani, Ford Fiesta Evo II, addirittura primo assoluto dopo due prove e alla fine quinto assoluto e vincitore del terzo appuntamento valido per il CIRA. Molto buona anche la gara del reggiano Antonio Rusce, anche lui primo in due dei tratti cronometrati più difficili per le condizioni del fondo e, un ottimo risultato anche per le Skoda Fabia R5 di Rudy Michelini e di Giacomo Scattolon. Il driver vogherese in particolare è stato autore del miglior tempo proprio sulle ultime due speciali del rally siciliano. Rientrano nella top ten della Targa, anche il molisano Giuseppe Testa con la Ford Fiesta R5 e il siciliano Marco Pollara, ottimo decimo assoluto al termine di una gara un po’ sfortunata per problemi all’idroguida della sua Peugeot.

 

 

Una bella battaglia sulle strade siciliane si è combattuta anche tra il leader del tricolore Junior Tommaso Ciuffi e Damiano De Tommaso, entrambi portacolori dell’ACI Team Italia ed entrambi su Peugeot 208 R2B, dove proprio sul finire della gara il varesino di Peugeot Junior Team è riuscito a sorpassare il pilota fiorentino, a lungo al comando della classifica e, poi rallentato proprio sul finale da un testacoda. Terzo tra gli iscritti allo Junior il piacentino Andrea Mazzocchi, anche lui Peugeot 208 R2B. Lotta serrata anche tra le vetture di classe R1, in lotta per il campionato e per il trofeo monomarca Suzuki Rally Trophy, dove a vincere è stato Giorgio Cogni insieme a Gabriele Zanni. Il giovane piacentino ha chiuso davanti alle Swift del savonese Fabio Poggio e il veneto Andrea Scalzotto, autori di ottimi tempi in prova. Porta fino in fondo la trasferta siciliana la DR1 del team ASD LM Motorsport Racing di Marco Limoncelli e Antonio Manganella iscritti al tricolore R1.

CLASSIFICA TARGA FLORIO: 1. Nucita-Vozzo (Hyundai I20 R5) in 1:37'40.7 ;2. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 19.2; 3. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) a 52.4; 4. Riolo-Rappa (Skoda Fabia R5) a 1’33.1; 5. Panzani-Pinelli (Ford Fiesta Evo II) a 1’46.21; 6. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 2’24.0; 7.ScattolonZanini (Skoda Fabia R5) a 2’10.9; 8.Michelini-Castiglioni (Skoda Fabia R5) a 2’20.9; 9. Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta R5) a 3’14.3; 10.Pollara-Princiotto (Peugeot 208 T16 R5) a 4’48.3 CIR ASSOLUTO: Andreucci 42 punti; Scandola 20; Campedelli 22; Crugnola 17. CIR ASFALTO: Crugnola 30; Panzani 27; Michelini 18; Rusce 12; Scattolon 10. CIR COSTRUTTORI: Peugeot 43; Ford 38; Skoda 34. CIR JUNIOR: Ciuffi 27; De Tommaso 25; Mazzocchi 22.

Christian Merli nuovo record del tracciato alla 44^Alpe del Nevegal

 

 

L’asciutto, con il sole a tratti, che ha accompagnato le salite del secondo turno di prove della 44^ Alpe del Nevegal è stato premiato dal nuovo record del tracciato. Christian Merli, su Osella FA30 Zytek ha stabilito il nuovo primato con uno strepitoso crono di 2.28.36 che lima di quasi 1 secondo il già eccellente record precedente, dello stesso Merli, stabilito nel 2015 in 2.29.20. Il trentino, portacolori della Vimotorsport, non ha lasciato troppo spazio o illusioni alla concorrenza che, pur agguerrita e molto ben rappresentata dall’altro trentino Diego Degasperi, dal siciliano Domenico Cudeba, dal sardo Omar Magliona. Domenico Tinella, su Fiat 500 Giannini, unico concorrente nel Gruppo “Le Bicilindriche”, ha migliorato di oltre 20 secondi il proprio crono nella seconda prova portandolo a 4.08.51. Fra le Racing Start il più veloce è risultato Antonio Scarpa, su Mini Cooper JCW, in 3.15.80. Il portacolori della Driving Experience, ha preceduto di 9.72 Antonello Zanin (Mini Copper R56) e di 13.59 la Honda Civic Type–R di Claudio Gullo. Il trevigiano Ivano Cenedese, su Renault Clio RS, ha primeggiato nel Gruppo Racing Start Plus tenendosi alle spalle Stefan Kraner (Renault Clio) di 7.17 e Serafino Ghizzoni (Mini Cooper JCW) di 7.83. Il Gruppo ProdS è risultato “terra di conquista” di piloti bellunesi dell’Alpago con Mirto Saviane (Clio Williams) davanti alle R5 GT turbo di Igor De March e Manuel Dall’O’. Nel Gruppo N si sono confermati al primo e secondo posto Lorenzo Mercati e Gabriella Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo IX), mentre il bellunese Alex Ferè (quarto) è stato scalzato da Dennys Adami (Bmw M3 E36). Nella Prod E ha primeggiato il venostano Kevin Lechner, su Bmw M3, con un notevole 3.17.33. Il giovane altoatesino ha staccato di 4.42Stefano Miotto (Renault Clio Williams) e di 6.45 Nicola Dal Col (idem). Anche in condizioni di asciutto Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) si è confermato il più rapido nel Gruppo A avvicinando il “muro” dei 3’ con un 3.01.91 di tutto rispetto. Il secondo e terzo tempo di Gruppo A sono stati realizzati da Stefano Nadalini (Mitsubishi Lancer Evo VIII) a 13.82 e Paolo Parlato (Honda Civic Type-R) a 16.22. Nel Gruppo E1 si è assistito al “sorpasso” di Mauro Soretti (Subaru Impreza) ai danni del campione italiano di categoria Marco Sbrollini (Lancia Delta). Il pilota bresciano, portacolori della Leonessa Corse, ha fermato il cronometro sul tempo di 2.55.74 staccando di 1.84 Sbrollini e di 14.71 il montenegrino Dejan Bulatovic, su Seat Leon. Ancora magnifica la prestazione dell’bellunese, agordino di La Valle, Denis Mezzacasa, su Renault Clio Williams 2000, quarto con l’ottimo riscontro di 3.10.66. Il campione italiano Lucio Peruggini, su Ferrari 458 GT3, ha realizzato il miglior tempo fra le Gran Turismo in 2.53.52 che, per un buon periodo delle prove è risultato il miglior tempo assoluto della seconda sessione. Secondo tempo di GT per il veterano padovano Roberto ragazzi, vincitore dell’edizione 2005, che con la sua vettura del cavallino ha pagato 3.80 a peruggini. Terzo, con un’altra Ferrari 458 GT3, a 61 centesimi di secondo da Ragazzi, l’altro padovano della Vimotorsport, Luca Gaetani. Il Gruppo E2SH ha registrato la grande prestazione del bolognese, campione italiano, Manuel Dondi, su Fiat X 1/9, miglior tempo in 2.56.27. Dondi ha preceduto di 11.69 Gigino Sambuco (Renault Clio) e 11.85 Carmine Tancredi (Bmw Cosworth). Fra i prototipi del gruppo CN si è confermato leader Francesco Turatello (Osella) in 2.54.57. Il padovano ha preceduto il varesino Stefano Falcetta (Norma M20) di 9.29 e il trentino Adolfo Bottura (Ligier) di 13.14. Il sardo Omar Magliona (Norma M20 FC), vincitore assoluto al Nevegal nel 2007, ha piazzato la zampata del campione segnando il miglior crono nel Gruppo E2SH in 2.36.1. Alle spalle del campione italiano sassarese sono finite le Osella PA2000 di Sebastiano Castellano e Francesco Conticelli e la osella Pa30 Zytek di Vincenzo Conticelli. Fra le monoposto del Gruppo E2SS tanto di cappello a Christian Merli (Osella Fa30 Zytek), miglior tempo assoluto con il nuovo record del percorso: 2.28.36 che polverizza il suo precedente primato del 2015 (2.29.20). Diego Degasperi (miglior tempo nella prima salita) e il catanese Domenico Cubeda, entrambi su Osella FA 30 Zytek, si sono dovuti accontentare del secondo e terzo posto a 6.07 e 6.51 rispettivamente. Domani mattina gara 1 scatterà alle 9.00, mezz’ora prima rispetto alle salite di ricognizione odierne. La circolazione lungo la strada provinciale 31 “del Nevegal” sarà interdetta a partire dalle 8.00 e fino al termine della competizione. Le premiazioni sono previste alla Nogherazza, mezz’ora dopo l’apertura del parco chiuso d’arrivo. Roberto Bona

Terminata il secondo turno di salite di ricognizione delle auto storiche nella 44^Alpe del Nevegal

 

 

Anche il sole ha salutato il secondo turno di salite di ricognizione delle auto storiche impegnate nella 44^Alpe del Nevegal. Le condizioni meteo, decisamente più favorevoli rispetto a quelle del turno mattutino, hanno permesso un sensibile miglioramento dei riscontri cronometrici assoluti e nei vari Raggruppamenti. Non è cambiato, comunque, l’autore del miglior tempo assoluto di categoria: Michele Massaro, su Bmw M3, in 3.25.85, con un miglioramento rispetto alla prima salita superiore ai 18 secondi. Massaro ha messo in fila, nell’ordine: Giuseppe Pezzo, Porsche 911 Sc, a 6.68; Paul Niedestatter, Renault 5 GT turbo, a 9.86; Italo Pain, Fiat X 1/9, a 11.28; Luciano Bianchin, Porsche Carrera Rs, a 14.90; Fabio Borboni, Fiat Ritmo 130 Abarth, a 15.39; Silvio Andrighetti, Lancia Stratos, a 17.14; Roberto Vincenzi, Bmw M3 E30, a 18.98; Roberto Dal Cin, De Tomaso Pantera, a 21.28; Alessandro Visentin, Fiat 127 Sport, a 21.78. Nei vari raggruppamenti i più veloci sono risultati: Cecilio Ravelli Damioli, Lancia Fulvia Coupè, in 4.10.37 nel Primo; Silvio Andrighetti, Lancia Stratos, in 3.42.99, nel Secondo; Giuseppe Pezzo, Porsche 911 Sc, in 3.32.53, nel Terzo; Michele Massaro, Bmw M3, in 3.25.85, nel Quarto; Giuseppe Viali, Martini F3, in 4.04.77, nel Quinto.

 

Roberto Bona

La pioggia intermittente ha contribuito ad aumentare l’incertezza nel primo turno

di salite di ricognizione della 44^ Alpe del Nevegal.

 

 

La pioggia intermittente e il meteo più autunnale che primaverile hanno contribuito ad aumentare l’incertezza nel primo turno di salite di ricognizione della 44^ Alpe del Nevegal. Non a caso il responso cronometrico ha premiato il trentino di Vimotorsport Diego Degasperi, su Osella FA 30 Zytek, in 2.52.44. Degasperi, attualmente impegnato nel CEM, il campionato europeo della montagna, è sempre stato un pilota veloce ed incisivo, ma ipotizzare che potesse fare meglio del quattro volte vincitore e detentore del record dell’Alpe del Nevegal, il suo conterraneo e compagno di colori Christian Merli, era considerato un azzardo. Bravo Degasperi, capace di trovare meglio e prima degli altri, il giusto feeling con la vettura e con le insidie del percorso. L’ipotetico podio assoluto è stato completato proprio da Merli, che resta il grande favorito per domani, e dal sardo Omar Magliona, su Norma M20 FC, a lungo in testa al gruppo. I primi tre sono racchiusi in appena 1.15, mentre il quarto incomodo, il siciliano Domenico Cubeda, su Osella FA 30 Zytek, non ancora a suo perfetto agio con la vettura, ha accusato un ritardo di appena 90 centesimi di secondo da Magliona, vincitore all’Alpe nel 2007. Con la piccola Gloria C8P Evo di 1600 cc, si è messo in luce Federico Liber, il primo fra i piloti a non scendere sotto il “muro” dei tre minuti. Fra i prototipi del Gruppo CN il più veloce è risultato Francesco Turatello, su Osella Fastronik, capace di infliggere distacchi pesanti a Bottura e Gentile. Il Gruppo E1 Italia ha visto la conferma del campione italiano Marco Sbrollini, su Lancia Delta, undicesimo tempo assoluto. Sbrollini ha preceduto Marco Soretti, su Subaru Impreza, e lo strepitoso pilota locale, agordino di La Valle, Denis Mezzacasa, su Renault Clio Williams, terzo di Gruppo, ventesimo assoluto, davanti a tanti avversari che dispongono di vetture ben più performanti della sua. Nel Gruppo E2SH si è assistito ad un bel duello a distanza fra Manuel Dondi, Fiat X 1/9, e il campano Luigino Sambuco, Renault Clio, con il primo che ha prevalso per 3.30. Ha brillantemente debuttato con la Ferrari 458 GT3 il padovano Luca Gaetani, primo fra le Gran Turismo davanti alle Porsche 991 GT Cup di Frijo e Iaquinta. Nel Gruppo A ha imposto la sua legge l’altoatesino Rudi Bicciato, su Mitsubishi Lancer. Bicciato ha dato spettacolo sul fondo umido precedendo il bellunese Sandro Casanova (Ford Fiesta R5) e Stefano Nadalini (Mitsubishi Lancer Evo VIII). In Gruppo N il più veloce è risultato Lorenzo Mercati (Mitsubishi Evo IX) davanti alla trentina Gabriella Pedroni (Lancer Evo IX) e alla Honda Civic Type-R del bellunese Alex Ferè. Il secondo turno di salite di ricognizione scatterà alle 14.00.

 

Roberto Bona

Il semaforo verde della 44^ Alpe del Nevegal si è acceso in perfetto orario

 

 

Il semaforo verde della 44^ Alpe del Nevegal, tappa d’apertura del Campionato Italiano Velocità Montagna 2018, si è acceso in perfetto orario, alle 9.30. Le condizioni meteorologiche, come ampiamente previsto fin dai giorni scorsi, non hanno risparmiato concorrenti ed organizzatori scaricando su Belluno e la sua montagna una insistente, fastidiosa e fredda pioggia. Il Direttore di gara, Gianluca Marotta, ha esposto l’avviso di “gara bagnata” e finalmente i motori si sono accesi. Lungo i 5500 metri del tracciato che dal rettilineo di Caleipo porta all’alpe in Fiore per primi sono stati impegnati i piloti delle auto storiche, 44 quelli ammessi dopo le verifiche di ieri.

Al termine della prima salita di ricognizione il miglior tempo assoluto è stato realizzato da Michele Massaro, su Bmw M3, in 3.44.22. Alle sue spalle, nell’ordine: Agostini Iccolti, Porsche Carrera RS, a 2.18; Giuseppe Pezzo, Porsche 911 Sc, a 12.75; Paul Niederstaetter, Renault 5 GT tubo, a 15.04; i fratelli Lamberto ed Alessandro Visentin, entrambi su Fiat 127 Sport, rispettivamente a 18.40 e 24.17; Fabio Borboni, Fiat Ritmo 130 Abarth, a 27.15; Stefano Meggiorin, VW Scirocco, a 27.28; Marco Stella, Alfa Romeo Giulia Sprint, a 28.09; Luciano Bianchin, Porsche Carrera Rs, a 28.63. Nei vari raggruppamenti i più veloci sono risultati: Cecilio Ravelli Damioli, Lancia Fulvia Coupè, in 4.40.77 nel Primo; Agostino iccolti, Porsche Carrerar RS, in 3.46.40, nel Secondo; Giuseppe Pezzo, Porsche 911 Sc, in 3.56.97, nel Terzo; Michele Massaro, Bmw M3, in 3.44.22, nel Quarto; Giuseppe Viali, Martini F3, in 4.38.04, nel Quinto.

 

Roberto Bona

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