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Questo fine settimana il penultimo round del FIA WEC in Giappone
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Colpo di scena: Ferrari penalizzata a Spa, partirà in fondo alla griglia delle Hypercar, Porsche in pole position
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Il Team Peugeot TotalEnergies non soddisfa le aspettative nelle qualifiche in Italia
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Paolo Rignanese

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GIANLUCA TOSI PRONTO AL GRANDE PASSO: AL RALLY “APPENNINO REGGIANO” IL DEBUTTO CON LA HYUNDAI i20 WRC

Il pilota reggiano, affiancato da Alessandro Del Barba questo fine settimana, al 39° Rally Appennino Reggiano, compirà il grande passo di salire su una vettura di vertice, pronto a farla da protagonista nella gara di casa.

 

 

 

30 aprile 2018

Sta per arrivare il grande momento, per Gianluca Tosi, quello del debutto su una vettura da rally di vertice. Il pilota di Castelnovo Monti portacolori diMovisport, è pronto al grande passo questo fine settimana, nella gara di casa, il 39° Rally Appennino Reggiano, valido per la Coppa Italia Zona 2 e per il Campionato Regionale Acisport (coefficiente 1,5). Con al suo fianco il fido Alessandro Del Barba, Tosi salirà per la prima volta su una Hyundai i20 WRC del Team HMI, con la quale si pone di diritto tra i possibili protagonisti di vertice della gara, certamente contro un agguerrito lotto di avversari. Non sarà un compito facile, quello di Tosi, che se da una parte sarà tra i driver più attesi sulle strade di casa, dall’altra dovrà impegnarsi a fondo per trovare il miglior feeling con la vettura, evidentemente diversa dalla Renault Clio R3 usata per anni, compagna di molte soddisfazioni.

DICHIARAZIONE DI GIANLUCA TOSI: “Finalmente ci siamo arrivati. Non dico che sia il coronamento di una carriera, ma poco ci manca, mi ritengo fortunato a poter salire su una “World Rally Car”, peraltro un esemplare ex ufficiale! Sono curioso di vedere l’effetto che fa correre con una vettura di vertice dopo tanti anni  di . . .  “gavetta” e nel frattempo anche un poco . . .  preoccupato, chissà se riuscirò a dialogarci subito! E’ una gara importante, è anzitutto quella di casa, quindi gli amici ci aspettano sulle strade e vogliono vederci in forma, dall’altra avrà da confrontarmi intanto con la vettura stessa che devo appunto capire e poi ci saranno gli avversari, che statene certi non ci regaleranno nulla e tanti sono già “rodati” con le rispettive vetture. Comunque, ci siamo!”.

 

LA GARA IN PILLOLE

Partenza: sabato 5 maggio, ore 20.01, Piazza della Vittoria – Reggio Emilia.

Arrivo: domenica 6 maggio, ore 17.40, Piazza 24 Maggio – San Polo d’Enza.

Prove speciali: tre da ripetere tre volte, per 99,300 km cronometrati. Lunghezza totale percorso: Km. 325,200.

Logistica: Ciano d’Enza ospiterà il riordino notturno (dalle 21.01 di sabato 5 maggio alle 7.01 di domenica 6 maggio) ed i due riordini diurni, dopo la terza e sesta prova speciali. San Polo d’Enza sarà sede di direzione gara, albo di gara, sala stampa (presso il Municipio), verifiche sportive e tecniche pre-gara; la zona industriale sarà sede del Parco Assistenza.

 

FOTO MARIO LEONELLI

UFFICIO STAMPA

MGTCOMUNICAZIONE

Manica ottimo secondo al 42° Rally 1000 Miglia

Lunedì, 30 Aprile 2018 20:46 Published in Rally

Manica ottimo secondo al 42° Rally 1000 Miglia

Incoraggiante inizio di campionato per Federico Manica, portacolori della Pintarally Motorsport, nell'ambito del “Progetto Giovani 2018”.

 

 

Si apre con un podio di classe RS TB10 il Campionato Suzuki Cup inerente al Campionato Italiano Rally WRC, per Federico Manica che, navigato dall'ottima Milena Danese, dopo una prova spettacolo un po' incerta, trova la concentrazione necessaria per migliorare la sua posizione di prova in prova. Nonostante un problema meccanico riesce a progredire e primeggiare infine nelle ultime due speciali, incamerando quindi un secondo posto di classe che fa ben sperare per il suo Campionato Suzuki corso con la Swift RS TB10 del team Europea Service di Parma. Soddisfatto, Federico dice: “Al mio primo vero rally, posso chiamarmi più che soddisfatto, nonostante si sia staccato un leveraggio del cambio nella 4ª speciale “Moerna”. Sapevo come intervenire ed abbiamo perso un minuto abbondante. In gara abbiamo tenuto un buon ritmo e dominato in quattro speciali, grazie anche all’esperienza di Milena. Mi sono divertito e ci siamo scatenati sull’ultima prova di 27 chilometri, dove abbiamo conquistato il secondo gradino del podio della nostra classe”. Chiude invece con un 4° posto di classe Lunelli anche lui al via, assieme a Valentino Morelli alle note, della prima prova di campionato Suzuki Cup sempre sulla nuova Swift RS TB10 preparata dal team Gliese. “Sono soddisfatto della macchina” dice Lunelli, e continua; “il 1000 Miglia è stata una bellissima esperienza, bellissime le speciali e per chi, come me, si è affacciato da pochissimo al mondo dei rally è stato un banco prova ottimale per fare esperienza. Ringrazio il team e tutti coloro che ci sono stati vicini con suggerimenti e consigli utili a portare a termine il rally.” Taglia il traguardo all'11° posto di classe Christian Toscana, navigato da Enrico Tessaro, su Peugeot 208 della Vsport nell'affollatissima classe R2B.

 

 

Un suo commento: “1000 Miglia gara bellissima come sempre e affascinate, quest’anno prove ancora più belle e impegnative, noi abbiamo patito il primo giro con problemi di assetto e frizione che faceva i capricci, poi in assistenza abbiamo risolto con l’assetto e sulla ripetizione delle prove abbiamo abbassato i nostri tempi anche di molto su alcune prove, migliorando ogni prova speciale il feeling con la macchina... nelle ultime 2 prove un supporto motore si è allentato facendo pensare al peggio ma poi il bravo navigatore Enrico Tessaro è riuscito a sistemare e siamo riusciti a finire le PS. È stata un a bellissima gara con molti imprevisti e tante soddisfazioni e questo è il bello dei rally.” Conquista invece un 8° posto di classe WRC ed un 22° assoluto Pierleonardo Bancher con Giandomenico Longo sul sedile destro a bordo della Ford Fiesta Wrc targata Delta Rally. Ecco il suo commento a fine gara: “Ho concluso positivamente, con grande soddisfazione, migliorando i tempi nelle speciali al secondo passaggio. In questo rally -vero e tosto-, una gara bellissima con tanto pubblico, ci siamo divertiti, abbiamo avuto buone sensazioni ed abbiamo fatto esperienza. Ringrazio la Pintarally Motorsport, la Delta Rally, il navigatore Giandomenico Longo, tutti gli amici che sono venuti a tifarci a bordo p.s., e tutti i nostri sponsor che ci hanno sostenuto. Alla prossima…” Chiusa la parentesi 1000 Miglia si pensa alle prossime gare in calendario; la prima, già nel prossimo week. Ci spostiamo dai rally alle gare in salita per la famosa “Alpe del Nevegal”. Alla partenza vedremo impegnati ben quattro piloti Pintarally; Fulvio Bolfelli con la Renault Clio Rs 2000 gr.N, Luca Tomaselli con la Peugeot 207 gr.N, Claudio Zucol con la BMW E30 E1 supersalita e Dennys Adami con la BMW M3. Passando alla pista invece, troveremo Giuseppe Ghezzi con Alessandro Giovanelli su Porsche 997 GT4R in Inghilterra a Brand Hatch, dove disputeranno la seconda gara di campionato North European Series VaMo Pintarally Motorsport A.S.D. 

LEOPOLDO MAESTRINI ED IL CAMPIONATO ITALIANO RALLY: AL “VIA” DELLA TARGA FLORIO SU SKODA FABIA R5

Il pilota di Scarlino, reduce da due undicesime posizioni assolute conquistate nei primi due appuntamenti di Campionato Italiano Rally, è atteso sulle strade della celebre gara siciliana al volante della Skoda Fabia R5.

 

 

Scarlino (GR) – 30 aprile 2018

Sarà della partita, una delle più attese, Leopoldo Maestrini. Il pilota grossetano, reduce da due undicesime posizioni conseguite sull’asfalto dei primi due appuntamenti di Campionato Italiano Rally, è atteso sulla pedana di partenza della Targa Florio, cornice che – nei giorni 4-5 maggio, in provincia di Palermo – è pronta a confermare la celebrità di quella che da sempre è considerata la corsa più antica al mondo.

Al volante della Skoda Fabia R5 messa a disposizione dal team P.A. Racing ed assistito alle note da Daniele Michi, il portacolori della scuderia P.S.G. Rally è atteso alla conferma di quelle sensazioni positive destate nel corso dell’avvio “tricolore”, contesto che Leopoldo Maestrini ha posto al centro della propria programmazione.

“Dopo due top ten soltanto sfiorate, logico che l’obiettivo sia quello di riuscire a rientrare nelle prime dieci posizioni assolute – il commento di Leopoldo Maestrini – anche se, visto che si tratta della mia prima partecipazione ad un contesto blasonato come la Targa Florio, riuscire a viverla a pieno ed archiviarla sulla pedana d’arrivo credo possa considerarsi un risultato positivo. In ogni caso, daremo il massimo per concretizzare tutte quelle buone sensazioni destate, la vettura si sta confermando di primo livello”.

La Targa Florio, terzo appuntamento della serie tricolore dopo le “manche” di Rally Il Ciocco e Rallye Sanremo, avrà il suo quartier generale a Termini Imerese. La partenza della gara è prevista, venerdì 4 maggio, nella centralissima Piazza Giuseppe Verdi. Sarà invece Cefalù ad ospitare la sede di arrivo, location dove, sabato 5 maggio, i protagonisti della gara archivieranno sedici passaggi sulle prove speciali disegnate dal comitato organizzatore.

 

Nelle foto (free copyright – Massimo Bettiol): Leopoldo Maestrini.

 

Ufficio Stampa – Leopoldo Maestrini

Twitter: @Leo_Maestrini

R-XTEAM: UN BUON BOTTINO AL RALLY 1000 MIGLIA

Lunedì, 30 Aprile 2018 19:08 Published in Rally

R-XTEAM: UN BUON BOTTINO AL RALLY 1000 MIGLIA

La scuderia di Castro conclude il rally di casa con un bilancio positivo fatto di due vittorie di classe ed altri quattro podi.

 

 

Castro (BS) – Il 42° Rally 1000 Miglia si è da poco concluso: come ogni anno la corsa della freccia rossa, nella sua difficoltà e lunghezza, ha elargito gioie ma anche qualche amarezza. Per l’R-XTeam, il primo appuntamento del CIWrc coincideva con la gara di casa e le vetture presenti con i colori della scuderia di Castro erano ben dieci. A brillare in modo particolare sono le coppe di Ivan Bertaboni ed Alice Pedrotti che sulla Renault Clio Rs Light curata dalla stessa scuderia, hanno prevalso in classe N3 mettendosi in luce già dalle battute iniziali. La gara, molto selettiva, ha permesso al pilota di gestire il vantaggio accumulato anche perché una toccata laterale sulla Passo Fobbia ha indotto ad una condotta più saggia e meno spericolata. Altro successo di categoria è quello arrivato con Roberto Bonizzardi ed Andrea Quistini: con una Saxo della PR2 Sport il pilota di Prevalle si è nuovamente messo in gioco cambiando la vettura e provando la performante Kit della squadra veneta. “Medaglia d’argento” di N2 per Marco Bergamini e Davide Di Carlo con la loro Peugeot 106 azzurra e gialla: finire il 1000 Miglia è già di per sé un’impresa: farlo con una coppa ed un secondo posto rende ancora più speciale questa impresa.

 

 

Le soddisfazioni dell’ R-XTeam sono state davvero tante perché il podio di S2000, ottenuto con la Peugeot 207 del team astigiano Balbosca e firmato dal sabbiese Paolo Comini è da raccontare ai posteri: insieme a Filippo Alicervi, il driver ed imprenditore locale, ha saputo “domare” la 2000cc aspirata conducendola al traguardo a poca distanza dalla seconda piazza. Di pregevole fattura sono i risultati conseguiti nella classe R2B: il terzo gradino del podio firmato da Alberto Dall’Era ed Edoardo Brovelli (Peugeot 208 Autotecnica2) è da considerarsi al pari di un successo visti gli oltre venti pretendenti al via ed un campionato davvero battagliato.

 

 

L’ex centauro di Sabbio Chiese si è distinto al punto di vincere la Ps6! Nella stessa classe, subito dietro a Dall’Era, si è posizionato il presidente della scuderia, Roberto Carminati: insieme a Bruno Gelmini, “Cocco” ha pagato lo scotto di un tempo imposto particolarmente sfavorevole e di una partenza a gomme fredde dopo una lunga pausa che lo ha penalizzato ma non demoralizzato; il feeling con la 208 della MFT è stato ottimo e non è detto che i loro destini non si rincroceranno a breve. Il retro della medaglia è fatto da quattro ritiri che lasciano amarezza per i modi in cui sono maturati. Il primo a chiamarsi fuori dalla sfida è stato l’ex tricolore di rally storici Nicholas Montini che con la Renault Clio S1600 non è riuscito ad essere della sfida per una serie di problemi manifestatisi sia alla vigilia che nelle fasi precedenti la gara: un guasto all’alternatore è stata la principale causa del kappaò.

 

 

Sempre in S1600 erano presenti Baruzzi-Tripiciano (Clio Colombi): il pilota di Provaglio, che alla vigilia è stato al centro di una brutta vicenda (furto della borsa della navigatrice contenente le note della gara!) ha comunque disputato una validissima gara prima di eccedere con un errore sulla discesa delle Pertiche nell’ultimo crono del primo giro di speciali. Brutta uscita di strada anche per Grezzini-Gonella che su Peugeot 208 R2 filavano spediti verso un probabile podio di classe: fatale è stata la Ps8 Moerna. La rottura del differenziale ha messo la parola fine, invece, alla corsa di Rosina-Pedersoli in Ps7.

ERBETTA TORNA SUI BANCHI DI SCUOLA AL 1000 MIGLIA

Lunedì, 30 Aprile 2018 15:08 Published in Rally

ERBETTA TORNA SUI BANCHI DI SCUOLA AL 1000 MIGLIA

La prima uscita del pilota di GDA Communication, nel Campionato Italiano WRC 2018, è votata all'apprendistato della Ford Fiesta R5 targata PR2 Sport.

 

 

Modena, 30 Aprile 2018 – Domenico Erbetta era consapevole sin dalla vigilia che il passaggio nella classe R5, del Campionato Italiano WRC, lo avrebbe messo di fronte ad una sorta di anno zero, una ripartenza dopo un 2017 vissuto a lungo da protagonista.

Il portacolori di GDA Communication ha iniziato il proprio cammino nel tricolore dedicato agli specialisti dell'asfalto, scattato nel fine settimana con la quarantaduesima edizione del Rally Mille Miglia, con un sesto posto che delinea il chiaro intento di prendere confidenza con la Ford Fiesta R5, messa a disposizione dal team PR2 Sport.

La poca esperienza maturata su questa tipologia di vettura, nel recente Rally del Grifo, non poteva considerarsi sufficiente ad avere il sipontino già in grado di esprimersi al livello dei maggiori protagonisti della serie.

Con tanta umiltà e dedizione Erbetta, affiancato da Valerio Silvaggi alle note, ha lavorato duramente, assieme allo staff di PR2 Sport, ed è riuscito, di prova in prova, a progredire.

 

“Come avevamo preannunciato alla vigilia sarebbe stata molto dura” – racconta Erbetta – “e le nostre aspettative sono state confermate in pieno. Gara molto difficile, sia per il livello dei nostri avversari sia dal punto di vista fisico. Il percorso rinnovato si è dimostrato molto impegnativo, specialmente sul lato tecnico. Alla fine abbiamo affrontato una gara contro noi stessi. La poca strada percorsa al Palladio, lo scorso anno sotto il diluvio, ed al Grifo non possono essere valide per affrontare un campionato così duro. Partendo da questo punto di vista possiamo comunque considerare positivo il nostro primo weekend nel CIWRC. Grazie ai ragazzi di PR2 Sport abbiamo lavorato molto sulla vettura. Un passo dopo l'altro la stiamo cucendo sul nostro stile di guida. Non è per niente semplice ma il lavoro non ci spaventa. Abbiamo la determinazione giusta per raggiungere i nostri obiettivi e state certi che ci riusciremo.”

 

Il tutto veniva confermato già dalla prova speciale spettacolo del Venerdì sera, la “AC Brescia”, dove Erbetta, complice un'errata scelta delle gomme, si allontanava dalle posizioni di vertice della classe R5.

La prima tornata del Sabato mattina, che contava quattro tratti cronometrati, vedeva il portacolori della scuderia modenese variare il proprio stile di guida per cercare di trovare il giusto ritmo con la Fiesta.

Rientrati alla service area, al giro di boa di giornata, lo staff di PR2 Sport apportava nuove regolazioni che indirizzavano il pilota di Manfredonia nella giusta direzione, confortato dai riscontri cronometrici che ne decretavano un netto miglioramento.

 

“Le prime quattro prove ci sono servite a capire un po' di più la Fiesta” – sottolinea Erbetta – “e quando siamo arrivati al parco assistenza abbiamo apportato alcune variazioni al setup. Siamo soddisfatti perchè la via intrapresa è stata quella giusta ed i tempi si sono abbassati, non di poco, nel secondo giro. Ora ci prepariamo alla gara di casa, il Salento, per migliorare ancora.”

Angelo Mercuri colleziona due quarti posti sulla pista di Magione
 
 
 
 
Doppio quarto posto per il lametino Angelo Mercuri nella pista di Magione. Infatti nella pista Umbra, si è corsa in questo fine settimana, la seconda tappa del Campionato Italiano Bicilindriche.
 
Mercuri rappresentante del settore Salita, ha risposto con un risultato ai piedi del podio, in entrambe le gare con un quarto posto, ma tra i primi come risultato in ambito salita. Un risultato arrivato tra mille difficoltà, infatti nel fine settimana nella pista di Magione, Mercuri ha affrontato il weekend con tanti problemi sulla sua Fiat 500 di classe 700 gruppo 5. Il risultato finale ha comunque limitato i danni e ha fatto accumulare punti importanti e vitali per la classifica di campionato.
 
Queste le parole di Angelo Mercuri al termine della seconda prova di campionato in quel di Magione: "Nonostante tutto, posso ritenermi contento. Abbiamo avuto tanti problemi sulla nostra auto, ma il risultato d'altronde possiamo considerarlo positivo. Ora avremo modo di lavorarci su e farci trovare pronti per il prossimo appuntamento. Un risultato che comunque ci da punti importanti per il nostro campionato, sappiamo che ci sarà da lottare ma noi vogliamo essere sempre pronti a battagliare con i nostri avversari che saranno agguerriti come sempre."
 
Ufficio Stampa Angelo Mercuri
 

CORINNE FEDERIGHI ALLA TARGA FLORIO PER PROSEGUIRE IL CAMMINO “TRICOLORE”

La pilota toscana attesa sulle strade della “corsa più antica del mondo”, al volante della Renault Clio R3 con cui, nelle ultime stagioni, si è guadagnata il ruolo di leader della classifica “rosa”.

 

 

Massa (MS), 30 aprile 2018

Corinne Federighi sarà tra i partenti della gara più attesa – la “Targa Florio” – contesto che affronterà venerdì 4 e sabato 5 maggio con l’intento di confermare la leadership “rosa” guadagnata sulle strade del primo appuntamento di Campionato Italiano Rally, al Rally Il Ciocco. Per la portacolori della scuderia Project Team l’occasione di ben figurare sui chilometri di quella che – da sempre – viene definita la “corsa più antica del mondo”, al volante di quella Renault Clio R3 con cui si è ritagliata un ruolo di primo piano nel panorama rallistico nazionale.

Sul sedile di destra siederà ancora Monica Cicognini, copilota legata da una stagione alla programmazione sportiva di Corinne Federighi.

“Partecipare alla Targa Florio riserverà, ancora una volta, emozioni particolari – il commento di Corinne Federighi – visto che ormai posso considerarmi siciliana d’adozione. Ho bei ricordi qui, l’obiettivo è quello di dare il massimo e ben figurare, in una stagione decisamente impegnativa”. La Targa Florio, terzo appuntamento di Campionato Italiano Rally, sarà articolata da sedici prove speciali con partenza nella centralissima Piazza Giuseppe Verdi, a Palermo ed arrivo, sabato 5 maggio, a Cefalù. Per Corinne Federighi la possibilità di rendersi protagonista tra le strade divenute “di casa” e dare continuità di risultati ad una stagione sportiva che la vedrà impegnata anche nel delicato ruolo di copilota al fianco di Marco Runfola, nell’International Rally Cup.

 

Nella foto (free copyright-Actualfoto): Corinne Federighi in azione al Rally “Il Ciocco”.

 

UFFICIO STAMPA – CORINNE FEDERIGHI

BMW 318 RACING SERIES: UN SECONDO E UN QUARTO POSTO PER RICCARDO URBANI, UN QUINTO E UN PRIMO PER FILIPPO BENCIVENNI, CHE PRENDE LA TESTA DELLA DIVISIONE A. NELLA B, LA GIOVANE SILVIA SIMONI PERDE IL PODIO DI GARA 2 NEL CORSO DELL’ULTIMO GIRO. ALLA SPEED MOTOR IL TROFEO PER IL MIGLIOR TEAM

 

 

 

MAGIONE - Esordio positivo, nel complesso, per i portacolori della Speed Motor nel primo appuntamento stagionale con la Bmw 318 Racing Series sul circuito “Mario Umberto Borzacchini” di Magione. Non dimenticando il trofeo per il miglior team conquistato dalla scuderia del presidente Tiziano Brunetti. Grande battaglia era prevista nella divisione A e i fatti lo hanno dimostrato in pieno, con Filippo Bencivenni e Riccardo Urbani che rientravano fra i favoriti.

 

 

In gara 1, Urbani è partito bene e si è subito collocato dietro il forte Diego Alessi, tenendosi incollato sulla sua scia per almeno metà corsa e dando la sensazione di poterlo anche passare, poi il surriscaldamento delle gomme ha un tantino frenato il pilota di Gubbio, che comunque ha riportato un ottimo secondo posto. Si è invece classificato quinto Filippo Bencivenni, che nel momento in cui stava attaccando le posizioni da podio (era infatti quarto) è stato penalizzato da un “drive through” comminatogli a causa di un sorpasso ritenuto non regolare; a quel punto, il 17enne bolognese è sceso di nuovo in quinta posizione senza possibilità di recupero, ma il suo riscatto è stato immediato in gara 2, con al via le vetture schierate a posizioni invertite rispetto al risultato di quella precedente;

 

 

Bencivenni è infatti scattato subito in testa e l’ha mantenuta fino in fondo, mentre Urbani si è trovato invischiato nella bagarre e ha recuperato dapprima un paio di posizioni, poi una terza, ingaggiando un interessante duello con Michele Parretta per la piazza d’onore, ma nel momento decisivo è stato toccato dall’auto di Giordano Giovannini, che lo ha fatto girare e a quel punto sono svaniti i sogni di gloria: Urbani si è dovuto così accontentare della quarta piazza. “Sono soddisfatto per la vittoria in gara 2, per il giro più veloce in 1’25”3 e per il fatto di essere già in testa alla classifica dopo la prima tappa, anche se riconosco che quest’anno il compito sarà più difficile”: questo il commenro di Filippo Bencivenni. Una punta di amaro, invece, nelle parole di Riccardo Urbani: “Abbastanza contento per il risultato in gara 1 e allo stesso tempo deluso, perché i primi 7 giri hanno dimostrato che avevamo il potenziale adatto per vincere. È ovvio invece che l’esito di gara 2 mi abbia più deluso che soddisfatto, peraltro per responsabilità che non sono state nemmeno mie. Ciò che mi rassicura è però il passo che sta tenendo questa auto e posso assicurare che è stata una vera e propria battaglia, di quelle che lasciano i segni sulla carrozzeria, come è avvenuto”.

 

 

Nella divisione B, la giovane Silvia Simoni ha portato a casa un decimo posto in gara 1 e un quarto in gara 2, non dimenticando che per lei era podio fino a metà dell’ultimo giro: “Ho commesso un errore in fondo al lungo rettilineo e Gianni Bellandi mi ha passata - ha spiegato la 17enne romana - anche se poi ho apprezzato il suo gesto, quando al momento della premiazione mi ha voluta sul podio con lui. La pressione che avvertivo per un risultato che si stava concretizzando può avermi giocato un brutto scherzo, ma tutto serve per fare esperienza. Dico inoltre che questo fine settimana, iniziato non bene, è poi finito in crescendo e quindi prendiamo per buona, come si dice in gergo, la parte mezza piena del bicchiere”.  

 

29 aprile 2018

 

Ufficio stampa

MINI CHALLENGE: UN TERZO POSTO E UN RITIRO PER ALESSIO ALCIDI, MESSO FUORI GIOCO DA UN CONTATTO IN AVVIO DI GARA 2. PROBLEMI CON I FRENI PRIMA E ALLA GOMMA POI PENALIZZANO GABRIELE GIORGI, COMUNQUE SESTO IN GARA 2

 

 

IMOLA - Non è iniziato sotto una buona stella nemmeno il Mini Challenge 2018 per Alessio Alcidi e lo stesso dicasi anche per l’altro portacolori della Speed Motor, il fiorentino Gabriele Giorgi, campione 2017 della categoria “Lite” ed esordiente nella “Pro”. La prima tappa di quest’anno, all’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola, si conclude con il seguente bilancio per i “driver” delle due Mini John Cooper Works: un terzo posto in gara 1 (senza dubbio positivo) e un ritiro in avvio di gara 2 per Alcidi, assistito da Mini Roma by Caal Racing; un undicesimo e un sesto piazzamento per Giorgi, seguito da Pro.motorsport e Autoeur. La sfortuna si è dunque accanita anche stavolta nei confronti di Alessio Alcidi, che sabato pomeriggio era partito in quinta posizione e aveva guadagnato subito la terza, a seguito dei sorpassi immediati operati nei confronti di Alex Caffi (pilota trasparente, quindi non in lizza per il campionato) e di Massimo Ferraro. Nel frattempo, Gustavo Sandrucci e Luca Rangoni accumulavano un margine di vantaggio che con il trascorrere dei minuti diventava sempre più di sicurezza, ma bravo era anche Alcidi dapprima nel controllare i tentativi di Caffi e poi nel tenerlo a distanza di sicurezza. Alla fine, primo posto per Sandrucci, che precedeva Rangoni di 602 millesimi di secondo, mentre Alcidi era terzo a 8”003 dal vincitore. Per Gabriele Giorgi, invece, problemi subentrati con i freni alla Rivazza: è finito lungo, poi - nel tentativo di rientrare - il cordolo ha rovinato la gomma e la sua Mini è stata costretta al ritiro, nonostante avesse accumulato un numero di giri sufficiente per essere classificato all’undicesimo posto. Gara 2 è invece durata appena due minuti e mezzo per Alcidi: posizionatosi dietro al leader Gabriele Torelli e al diretto inseguitore Gustavo Sandrucci, stava preparando l’attacco a quest’ultimo quando all’altezza della variante del Tamburello la Mini di Rangoni si è scomposta, è finita fuori pista e, nel rientrare, ha centrato lateralmente quella di Alcidi, spedendola nella sabbia e ponendo fine alla gara del tuderte. Fuori gioco, di lì a poco, anche lo stesso Rangoni, al quale è stato poi comminato uno “stop and go” da scontare la prossima gara.

 

 

Torelli e Sandrucci hanno proseguito la loro corsa da battistrada, con dietro Tobia Zarpellon e Massimo Ferraro, mentre Gabriele Giorgi si è reso protagonista intorno al nono minuto di un eccellente sorpasso nei confronti di Filippo Maria Zanin, che lo portava al quinto posto e a un certo punto ad attaccarsi anche a Ferraro per l’assalto alla quarta posizione. Tutto bene per Giorgi fino agli ultimi 5 minuti, quando il problema si è ripresentato, ma stavolta alla gomma anteriore destra: è così avvenuto che il “trasparente” Caffi lo ha superato e che a meno di un minuto dalla conclusione è finito sulla sabbia, riuscendo comunque a tornare in traiettoria e a tagliare il traguardo in sesta posizione, che diventa quinta in sede di assegnazione del punteggio. “Peccato anche stavolta – ha commentato Alessio Alcidi – perché dopo un buon terzo posto in gara 1, le premesse di gara 2 erano ancora migliori, ma quel contatto mi ha messo out proprio quando avevo nell’obiettivo la seconda posizione. E così, il Mini Challenge è iniziato e io ho già uno zero al passivo: una partenza ad handicap, senza colpe delle quali debba rimproverarmi. Speriamo che vada meglio la prossima volta”. Ed ecco Giorgi: “Rispetto a sabato – ha detto – la domenica è andata molto meglio; il gap è stato dimezzato, ma c’è da lavorare molto sulla vettura e da fare ancora diversi chilometri. Sono tuttavia fiducioso per il prosieguo”. Il Mini Challenge rinnova l’appuntanento fra un paio di settimane, il 12 e il 13 maggio, sul circuito del “Paul Ricard” di Le Castellet, in Francia.

29 aprile 2018

 

Ufficio stampa

Allo Slalom Torregrotta-Roccavaldina si impone Castiglione su Radical

Apertura del Campionato Italiano Slalom ad alto agonismo alla 23^ edizione della gara gara messinese organizzata dal Gianfranco Cunico Club, AC Messina e supportata dalla Amministrazione torrese. Il vincitore ha sovvertito tutto nella terza manche, quando Ingardia su Ghipard ha toccato un birillo dopo l’ex aequo nella 2^ con Schilace, 3° alla fine con la Radical.

 

 

Torregrotta (ME), 29 aprile 2018. Giuseppe Castiglione ha vinto il 23° Slalom Torregrotta - Roccavaldina, appuntamento inaugurale del Campionato Italiano Slalom, caratterizzato dalle appassionanti sfide sul filo dei centesimi di secondo. A fine seconda manche si è registrato un sorprendente ex aequo tra Girolamo Ingardia su Ghipard ed Emanuele Schillace su Radical, secondo e terzo rispettivamente alla fine ed entrambi con 158,15 punti nella 2^ salita, ovvero un tempo di 2’38”15, dopo che la vettura di Schillace è stata ripristinata a tempo record dalle conseguenze di una toccata nella prima salita di gara. Tutto si è deciso soltanto nella 3^ manche di gara, che ha reso ogni pronostico improbabile sino all’ultimo. Il trapanese Ingardia ha realizzato il miglior tempo della giornata in 2’36”11, tempo che non ha però permesso all’alfiere della Trapani Corse di agguantare la vittoria, per il contatto penalizzante con un birillo proprio nella 3^ e decisiva manche. L’altro trapanese e Campione Regionale in carica Giuseppe Castiglione della Armanno Corse, anche lui su Radical, ha agguantato la vittoria con un ritmo di gara incalzante ma non esagerato sull’insidioso fondo, superando di fatto Ingardia. Terza piazza, dunque, con primato tra i piloti di casa per la punta della TM Racing Emauele Schillace, con la biposto rimessa a posto. Lo stravolgimento dopo la 3^ manche ha assottigliato tutte le già esigue differenze di classifica. Altro intervento straordinario quello sulla Radical SR4 del campano Salvatore Venanzio, anche lui vittima di un contatto nella prima salita, ma che nella 2^ e nella 3^, ha sferrato un deciso attacco chiudendo sotto al podio con punti tricolori preziosi. 5^ piazza per il molisano Campione Italiano in carica Fabio Emanuele, alfiere della Campobasso Corse che alla sua prima volta sulla Osella PA 9/90 - Alfa Romeo, in versione 2018 con tanto di cambio al volante, ha preferito adeguarsi perfettamente alla biposto prima di tentare un rischioso affondo. Il fine settimana quasi estivo ha favorito un grande afflusso di pubblico sin dalla vigilia nella cittadina tirrenica messinese, abituata alle invasioni di pubblico in occasione della partecipata Allo Slalom Torregrotta-Roccavaldina si impone Castiglione su Radical Apertura del Campionato Italiano Slalom ad alto agonismo alla 23^ edizione della gara gara messinese organizzata dal Gianfranco Cunico Club, AC Messina e supportata dalla Amministrazione torrese. Il vincitore ha sovvertito tutto nella terza manche, quando Ingardia su Ghipard ha toccato un birillo dopo l’ex aequo nella 2^ con Schilace, 3° alla fine con la Radical. Torregrotta (ME), 29 aprile 2018. Giuseppe Castiglione ha vinto il 23° Slalom Torregrotta - Roccavaldina, appuntamento inaugurale del Campionato Italiano Slalom, caratterizzato dalle appassionanti sfide sul filo dei centesimi di secondo. A fine seconda manche si è registrato un sorprendente ex aequo tra Girolamo Ingardia su Ghipard ed Emanuele Schillace su Radical, secondo e terzo rispettivamente alla fine ed entrambi con 158,15 punti nella 2^ salita, ovvero un tempo di 2’38”15, dopo che la vettura di Schillace è stata ripristinata a tempo record dalle conseguenze di una toccata nella prima salita di gara. Tutto si è deciso soltanto nella 3^ manche di gara, che ha reso ogni pronostico improbabile sino all’ultimo. Il trapanese Ingardia ha realizzato il miglior tempo della giornata in 2’36”11, tempo che non ha però permesso all’alfiere della Trapani Corse di agguantare la vittoria, per il contatto penalizzante con un birillo proprio nella 3^ e decisiva manche.

 

 

L’altro trapanese e Campione Regionale in carica Giuseppe Castiglione della Armanno Corse, anche lui su Radical, ha agguantato la vittoria con un ritmo di gara incalzante ma non esagerato sull’insidioso fondo, superando di fatto Ingardia. Terza piazza, dunque, con primato tra i piloti di casa per la punta della TM Racing Emauele Schillace, con la biposto rimessa a posto. Lo stravolgimento dopo la 3^ manche ha assottigliato tutte le già esigue differenze di classifica. Altro intervento straordinario quello sulla Radical SR4 del campano Salvatore Venanzio, anche lui vittima di un contatto nella prima salita, ma che nella 2^ e nella 3^, ha sferrato un deciso attacco chiudendo sotto al podio con punti tricolori preziosi. 5^ piazza per il molisano Campione Italiano in carica Fabio Emanuele, alfiere della Campobasso Corse che alla sua prima volta sulla Osella PA 9/90 - Alfa Romeo, in versione 2018 con tanto di cambio al volante, ha preferito adeguarsi perfettamente alla biposto prima di tentare un rischioso affondo. Il fine settimana quasi estivo ha favorito un grande afflusso di pubblico sin dalla vigilia nella cittadina tirrenica messinese, abituata alle invasioni di pubblico in occasione della partecipata -“Ho puntato tutto sull’agilità della Ghipard - è stato il commento di Ingardia - ho attaccato da subito ed ho visto che la monoposto mi permetteva di spingere, nella terza manche ci ho provato e sono riuscito a staccare la concorrenza più diretta, purtroppo un birillo mi ha tradito. Così abbiamo guadagnato questi punti importanti”-. -“Il team ha fatto un lavoro superlativo dopo la toccata in prima manche - ha dichiarato Schillace - non pensavo di poter tornare competitivo dopo la scivolata ed il contatto. Invece la biposto mi ha dato fiducia, ho attaccato e ce l’ho fatta, anche se nella 3^ non tutto è andato per il meglio. Una gioia grande questa prestazione in gara”-. -“E’ stata una gara test, anche se molto positiva e che mi ha soddisfatto - ha commentato Emanuele - devo abituarmi alle nuove configurazioni della mia macchina, come ad esempio il cambio al volante. Sono rimasto fedele al motore Alfa Romeo, secondo me con alto potenziale e molto affidabile”-. Tra le auto coperte primato per il determinato vincitore del gruppo Speciale Marcello Bisogno su Fiat 127, che ha preceduto nell’assoluta il rientrante catanese Salvatore Lo Re, che al volante della Fiat 126 in versione Silhouette con motore di moto, ha sbaragliato il gruppo E2sh, dove il pilota di casa Salvatore Giunta su Fiat 126 è stato sfortunato per un problema alle sospensioni nella mattinata. In gruppo Prototipi ha vinto Manuele D’Antoni con l’estrema Fiat Cinquecento Maxi. Apertura tricolore con successo pieno in gruppo E1 per il pilota di casa e portacolori Phoenix Domenico Gangemi, che ha sbaragliato gli avversari con la Fiat 127 di classe 1400. In gruppo A successo dell’etneo della Project Team Paolo Battiato con la Peugeot 106, mentre in gruppo N si è imposto il compagno di scuderia Antonino Carpentieri su Peugeot 106. Tra le scattanti bicilindriche affermazione per Domenico Manuli du Fiat 500 per i colori della Puntese Corse, in Racing Start miglior prestazione per Antonello Costa su Renault Clio. 

Top ten 23° Slalom Torregrotta - Roccavaldina. 1 Castiglione (Radical SR4) a 2’37”88; 2 Ingardia (Ghipard Formula Ghip) a 0”27; 2 3 Schillace (Radical SR4) 0”27 ; 4 Venanzio (Radical SR4) a 0”39; 5 Emanuele (Osella PA 9/90 AR) a ”34; 6 Gulotta (Radical SR4) a 2”16; 7 Vinaccia (Osella PA 9/90 AR) a 3”71; 8 Virgilio (Radical SR4) a 4”22; 9 Lastrina A (Radical Pro Sport) a 5”15; 10 Puglisi (Radical Prosport) a 6”39. Calendario C.I. Slalom 2018: 29/04, 23° Slalom Torregrotta - Roccavaldina (ME); 20/05 26° Slalom Città di Campobasso (CB); 03/06 16° Slalom dell’Agro Ericino (TP); 17/06 33° Maxi Slalom Salerno - Croce di Cava (SA); 01/07 28° Salom di Trulli-Monopoli (BA); 09/09 Garessio - San Bernardo (CN); 30/09 11° Slalom Città di Bolca (VR); 14/10 17° Slalom Monte Condrò-Serrastretta (CZ).

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