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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

PEDAVENA - Ha partecipato alla 35esima edizione della cronoscalata Pedavena-Croce d’Aune come “special guest” della Speed Motor e ha aggiunto un secondo posto di classe che rende ulteriormente positivo il bilancio della scuderia di Gubbio in terra veneta. Franco Bertò, al volante della Norma M20 F, si è piazzato alle spalle di Francesco Conticelli, dominatore nella classe 2000 del gruppo E2-SC con l’Osella Pa 20. Il veronese di Bardolino ha impiegato 4’14”36 in gara 1 e ha migliorato la sua prestazione di quasi 4” in gara 2, fermando il cronometro a 4’10”67, per un responso complessivo di 8’25”03.

 

8 ottobre 2017

 

 

Ufficio stampa

TOSINI FA TRIS AL RALLY DEL SEBINO

Domenica, 08 Ottobre 2017 20:57 Published in Rally

Terza affermazione consecutiva per il driver camuno di Ceto che pur non vincendo nemmeno una prova speciale si aggiudica la corsa bergamasca organizzata dalla Sebino Eventi e dall’Aci Bergamo. Secondo Vittalini su Ds3 R3T che vince quattro prove e terzo, su stessa vettura, Rivaldi. Lovere (BG) – Luca Tosini, ancora lui! Il pilota della New Turbomark vince per la terza volta consecutiva il Rally del Sebino sempre a bordo della Renault Clio R3C curata dalla GIMA/AutoTosini e affiancato, come già un anno fa da Roberto Peroglio.

 

 

Il pilota camuno ha prevalso al fotofinish per solo 2”2 sul comasco Alex Vittalini autore di quattro scratch nelle ultime quattro speciali di giornata e anch’esso grande protagonista in coppia con la compagna Sara Tavecchio (Citroen DS3 R3T Wita Team). Secondo successo stagionale per Tosini che dopo il 2Laghi si aggiudica anche il rally bergamasco che ora recita il suo nome per la terza volta su sei edizioni. “Non è stato per nulla facile: me l’hanno fatta sudare e il distacco parla chiaro” ha commentato il vincitore al traguardo; “sono felice di questo risultato così come lo sono per gli altri due classificati del podio che sono miei amici e che quindi ho piacere siano con me sul palco finale!” Terzo e autore di una corsa altisonante, è stato il bresciano Fabio Rivaldi che con il locale Zambetti ha portato la Citroen Ds3 R3T sul podio dopo una bellissima rimonta: per il portabandiera della Mediaprom Racing si tratta del miglior risultato in carriera. Svoltosi in una giornata calda e soleggiata, il Sebino ha visto una grande affluenza di partecipanti – ben 102 allo start di stamane- e di pubblico. Le statistiche annotano che alla fine sono stati ben tre i vincitori diversi delle sei prove speciali in programma: quattro affermazioni per Vittalini, due per Bendotti di cui una ad ex aequo con Ronchi. Il film della corsa – Partono forte le due Clio S1600 di Ronchi e Bendotti che vincono a parimerito lo stage d’apertura. Sulla Ps2 Ronchi tocca e perde circa 2’30; Bendotti vince ma Tosini gli soffia sul collo. Dalla Ps3 inizia a dettare legge Vittalini che si aggiudica con la sua DSs3 R3T tutte le quattro prove restanti; Tosini si conferma velocissimo: nella Ps3 scavalca Bendotti il quale, nella successiva, si ferma per oltre otto minuti a causa di un problema al tappo dell’olio motore.

 

 

A quel punto è gara a due con “Vita” bravo a suonare e Tosini altrettanto bravo a contenere. Alla fine la gara va al camuno della New Turbomark Luca Tosini, classe 1980, per soli 2”2. Anche per il terzo posto è bagarre: Cianfanelli, Lombardi, Pasquini e Rivaldi sono raccolti in pochi secondi ma Rivaldi, che già aveva una penalità di 10” per una partenza anticipata, si riscatta prevalendo sugli altri. La gara ha subito due interruzioni: la prima nella Ps1 verso la fine: la vettura numero 107 (Ghirardelli-Pinna, Peugeot 106 N2) ha picchiato e ostruito la strada: dal 108 in avanti tutti in trasferimento. La seconda volta è successo in Ps5 dove per un incidente alla vettura numero 28 (Imperiale-Bonaiti, Renault Clio W. A7), tutti gli altri concorrenti si sono ritrovati fermi in mezzo alla carreggiata ed impossibilitati al transito. In entrambe le circostanze non ci sono state conseguenze rilevanti per quanto riguarda la salute degli equipaggi. Altre classi- Tra le tante categorie presenti vanno sottolineate le vittorie di classe di Pasquini-melesi, quarti assoluti e leader della S1600 (PR2Sport), Bondioni-Cola primi di Racing Start Plus (Elite) e formidabili ottavi assoluti nonostante una toccata in Ps1, Cherubini-Marchetti (Peugeot 106 Julli) mattatori della A6 e dodicesimi assoluti; Miriam Marchetti è stata la vincitrice del 1° Rally del Sebino con Stefano D’Aste nel 2012. ZilocchiGuglielmetti hanno prevalso nella N3 (Clio Preparazioni Città dei Mille) mentre l’equipaggio di Osio Sopra Albrigoni-Paganelli fa sua la classe N2 su Citroen Saxo. Trofeo Rocco:

 

 

Per il secondo anno consecutivo il Trofeo intitolato a Tommaso Rocco ed indetto dal gruppo “I soliti 4 gatti” ha suscitato emozioni e applausi: il premio, un IPad con già istallato il programma ICodriver per poter leggere le note, è stato consegnato al sondriese Massimiliano Milivinti, navigatore del brianzolo Vona: il copilota diciannovenne è stato il navigatore più giovane al traguardo (Mitsubishi Colt n.116). Ecco la top ten dopo finale: 1) Tosini-Peroglio (Renault Clio R3C) in 23’19”1. 2) Vittalini-Tavecchio (Citroen DS3 R3T) a 2”2; 3) RivaldiZambetti (Citroen Ds3 R3T) a 34”4; 4); Pasquini-Melesi (Renault Clio S1600) a 39”7; 5) Lombardi-Ruggeri (Renault Clio S1600) a 42”2; 6) Cianfanelli-Bassola (Renault Clio R3C) a 48”3; 7) Ciofolo-Sala (Renault Clio R3C) a 50”3; 8) Bondioni-Cola (Mini Cooper RS Plus) a 1’05”8; 9) De Gasperi-Camoirano (Renault Clio W. A7) 1’06”6; 10) Casano-Orio (Renault Clio S1600) a 1’08”1. Albo d’oro - 1° Ronde del Sebino 2012: D’Aste-Marchetti (Lotus Exige RGT) 2° Ronde del Sebino 2013: Savoldelli-Grigis (Peugeot 207 S2000) 3° Rallyday del Sebino 2014: Caffoni-Grossi (Renault Clio S1600) 4° Rallyday del Sebino 2015: Tosini-Polonioli (Renault Clio R3C) 5° Rallyday del Sebino 2016: Tosini-Peroglio (Renault Clio R3C) 6° Rallyday del Sebino 2017: Tosini-Peroglio (Renault Clio R3C) www.sebinoeventi.it

BENDOTTI PRIMO LEADER DEL 6° RALLY DEL SEBINO

Domenica, 08 Ottobre 2017 13:21 Published in Rally

Parte subito forte il pilota della Clio S1600 che vince due prove (una a parimerito) e si pone al comando della corsa bergamasca. Bene Tosini che è dietro di soli 0”2. Terzo è Vittalini a 5”3. Ronchi tocca in Ps2. Lovere (BG) – E’ partito il 6° Rally del Sebino; sotto un caldo sole, i 102 concorrenti che dalle ore 8:01 hanno lasciato il Porto Turistico di Lovere hanno affrontato due delle sei prove speciali in programma.

Primo leader della corsa è il 44enne locale Giampietro Bendotti che, al debutto con una S1600 e navigato da Armando Bettoni, ha vinto entrambe le prove di Rogno e Val di Scalve staccando, seppur di un’inezia (0”2), il camuno Luca Tosini, su Clio R3C, affiancato come un anno fa da Roberto Peroglio. In terza posizione a 5”3 si trovano i comaschi Alex Vittalini e Sara Tavecchio che pagano qualche piccolo errore di guida sulla sua Citroen DS3 R3T. Un protagonista ormai fuori dai giochi è Alan Ronchi che dopo aver realizzato lo stesso identico tempo di Bendotti in Ps1 è incappato in una toccata nello stage successivo urtando il posteriore sinistro e facendo spegnere la vettura (Renault Clio S1600); il tempo perso è stato di oltre due minuti il che significa “addio sogni di gloria”. Tomasoni-Lenzi (Clio S1600) figurano tra i ritirati: dopo essersi girati in PS1, i due di Castione della Presolana non sono più riusciti a rimettere in moto la vettura.

Out anche l’equipaggio loverese formato da Alberto Marini e Giuseppe Morina: un guasto all’impianto frenante ha messo KO la loro Clio n.57. CommentiBendotti: “Non credevo di poter essere subito veloce con la S1600; la Top Rally mi ha dato un mezzo molto performante e rimango impressionato dalla stabilità nei punti veloci specie in Ps2.” Tosini: “Devo regolare qualcosa di assetto perché dietro la vettura è tanto rigida e non la sento come vorrei” Vittalini: “Non ho fatto errori marchiani ma piccole sbavature che sommate fanno il distacco che ho accumulato; se a questo aggiungo che gli altri non regalano nulla ecco spiegato il tutto.” Ronchi: “In un punto molto veloce la vettura si è scomposta sul retrotreno e ho urtato un muretto che mi ha dato un ulteriore colpo di coda facendomi incastrare anche con l’anteriore. Abbiamo dovuto fare alcune manovre prima di uscire ed inoltre abbiamo forato. Peccato…”. Pasquini: “In Ps2 ho trovato Tomasoni fermo e ho dovuto rallentare perché non riuscivo a passare. Ho perso parecchi secondi ma spero che la direzione gara riconosca la natura del mio ritardo e mi assegni un tempo congruo.” Carminati: “Ho gettato al vento il mio rally già al primo tornante: mi sono girato e si è spenta la macchina. Il debutto in S1600 non è stato dei migliori; ora proviamo a fare chilometri per capire la vettura.” www.sebinoeventi.it

Fioccano i consensi da parte dei migliori specialisti isolani per la competizione automobilistica valida quest’anno per il Campionato siciliano Slalom, organizzata con la dovuta competenza dall’Automobile Club Palermo con il prezioso contributo offerto dal Team Palikè Palermo e dall’associazione Targa Racing Club Cerda ed il patrocinio del Comune di Scillato. Nel 2016, anno del ritorno della gara (ospiti d’onore erano i campioni rally Dario Cerrato e Paolo Andreucci) fu il trapanese Giuseppe Gulotta ad imporsi con la Radical SR4 Suzuki per soli 13 millesimi su Giuseppe Castiglione. Immutato il tracciato di gara (che in precedenti edizioni, tra il 1989 ed il 1995, ospitò pure il Campionato italiano Slalom). Della lunghezza di 2,990 km, vedrà lo “start” in viale Colonnello Giuseppe Lima, per inerpicarsi lungo la s.s. 643 e la s.p. 9 bis (curve e ‘cuore’ della Targa Florio), alle storiche Sorgenti di Scillato

 

Scillato, 08 ottobre – Iscrizioni già aperte e consensi alle stelle da parte dei migliori specialisti siciliani in vista del 9° Autoslalom delle Fonti Scillato, la nuova sfida automobilistica tra i birilli che tornerà ad accendere la passione degli sportivi nel paese madonita “dell’acqua e dei mulini” nel weekend compreso tra sabato 21 e domenica 22 ottobre. La competizione, fregiata quest’anno da AciSport con la neo validità per il Campionato automobilistico siciliano (in coincidenza con il sedicesimo, penultimo appuntamento stagionale), andrà a chiudere con la dovuta adrenalina il 19° Challenge Palikè 2017, del quale andrà a costituire la nona ed appunto decisiva tappa, almeno per la stagione in corso.

Ad organizzare sul territorio la competizione, con la dovuta perizia, sarà l’Automobile Club Palermo, coordinato dal presidente Angelo Pizzuto, con il prezioso contributo assicurato dal Team Palikè di Palermo, con al timone Anna Maria Lanzarone, Nicola, Dario e Roberto Cirrito nonché dall’associazione Targa Racing Club di Cerda (PA), a sua volta presieduta da Vincenzo Russo e fortemente animata dall’asso cerdese Totò Riolo, tre volte vincitore della Targa Florio e dal consigliere Salvatore Frisa.

Grande entusiasmo, come tradizione, anche tra gli enti patrocinatori della kermesse automobilistica madonita, che vede il Comune di Scillato, guidato dal sindaco Giuseppe Frisa, nelle vesti di maggiore sostenitore, in stretta sinergia ed in collaborazione con il “vulcanico” assessore allo Sport e Spettacolo del Comune di Scillato, Piero Macaione. L’intento, da parte dell’Amministrazione comunale del più piccolo paese del Palermitano (sono poco più di 600 i suoi residenti) è quello di incentivare le presenze turistiche nella zona, in modo tale da consentire ai viaggiatori di scoprire le bellezze paesaggistiche del territorio circostante, le peculiarità storiche e, perché no, quelle enogastronomiche, tipiche madonite.

L’Autoslalom delle Fonti, accompagnato sin dai suoi albori dallo slogan: “nel cuore della Targa… con la Targa nel cuore…”, ad avvalorare il fortissimo legame esistente ancora oggi tra le Madonie e colei che fu senza ombra di dubbio la corsa più antica e forse più bella del mondo, la Targa Florio di velocità (valevole allora per il Mondiale Marche), ebbe un passato glorioso. Che il Comitato organizzatore vorrebbe rinverdire quanto prima possibile. Nato con l’edizione del debutto nell’oramai lontano 1989, per mano del Team Palikè, l’Autoslalom delle Fonti Scillato andò avanti per sette appuntamenti consecutivi, in un crescendo di emozioni e di nuove validità, sino al 1995, arrivando a consegnare i punti valevoli per il Campionato italiano per la specialità al meglio di quattro sue edizioni, dal 1992 al 1995.

Indiscutibile, pertanto, il richiamo sulle Madonie (su un percorso che ‘inglobava’ alcune tra le più belle curve ed una parte del ‘cuore’ della Targa Florio dei tempi d’oro), per i migliori piloti sul piano regionale e nazionale e per vetture dall’indiscutibile fascino, non ultima la ‘mostruosa’ Lancia Delta S4 del vercellese Augusto Cesari, condotta sino al secondo posto assoluto, nel 1995, da Totò Riolo. Ma dopo quegli anni il filo conduttore si spezzò e seguì una lunga fase di oblio, per varie ragioni. Oblio finalmente infranto nel 2016, quando lo Slalom delle Fonti è tornato protagonista con il meritato risalto e la vittoria assoluta consegnata al trapanese (nativo di Buseto Palizzolo) Giuseppe Gulotta ed alla sua Radical SR4 Suzuki, in trionfo a Scillato con appena 13 millesimi di secondo di vantaggio sul compaesano Giuseppe Castiglione (laureatosi allora per il secondo anno consecutivo campione siciliano Slalom), su Radical Prosport Suzuki. Terzo Antonio Virgilio (a completare un incredibile podio prenotato dai piloti di Buseto Palizzolo), su Radical SR4 Suzuki.

Graditissimi ospiti d’onore, nell’edizione del rilancio, lo scorso anno, nel paese “dell’acqua e dei mulini”, ai piedi del Monte dei Cervi, del Monte Fanusi e del cosiddetto Cozzo di Castellazzo, furono nientemeno che il lucchese Paolo Andreucci ed il cuneese Dario Cerrato, ambedue cittadini onorari di Scillato. Andreucci, pilota ufficiale per la Peugeot, già nove volte campione italiano Rally e Cerrato (accompagnato a Scillato dall’inseparabile copilota e compagno di tante avventure sportive Giuseppe “Geppi” Cerri), due volte campione europeo Rally e sei volte “tricolore” con la Lancia Delta, hanno presenziato in veste di “apripista” ufficiali della competizione, suscitando l’entusiasmo dei numerosissimi sostenitori intervenuti. Grandi onori, lo scorso anno, pure per il preside volante Ninni Vaccarella, tre volte vincitore della Targa Florio.

Il 9° Autoslalom delle Fonti Scillato contribuirà nel frattempo a consegnare con i crismi dell’ufficialità ai vincitori i titoli siciliani più importanti. Nella classifica assoluta Piloti, il busetano Giuseppe Castiglione, con il successo nel recente Slalom Principe di Belmonte, è già virtualmente il nuovo campione siciliano Slalom per il terzo anno di fila, per i colori dell’Armanno Corse Palermo. Residue speranze animano ancora il messinese Emanuele Schillace (scuderia Tm Racing Messina), staccato però dal rivale di 33,2 punti (255,45 punti per Castiglione, 222,25 quelli a disposizione del peloritano). Anche tra le Scuderie i giochi sembrano oramai fatti in vantaggio della Tm Racing Messina (474,40 punti), che precede l’Armanno Corse (399,60 punti), sodalizio campione regionale Slalom per le scuderie 2016.

Nello Challenge Palikè 017, certi del titolo siciliano della serie sono la palermitana (di Belmonte Mezzagno) Enza Allotta (suo il primato tra le Lady), su Fiat 126 Special ed il trapanese (di Erice) Michele Poma, a sua volta ormai nuovo campione siciliano Challenge Palikè nella speciale graduatoria Under 23, su Ghipard Suzuki e su Radical Prosport Suzuki. Poma si è pure laureato di recente campione italiano Slalom, sempre nella categoria Under 23. Rimane da assegnare ancora il titolo assoluto, sempre nello Challenge Palikè, che almeno per il momento vede il preparatore agrigentino (di Alessandria della Rocca) Giuseppe Cacciatore, su Renault Clio Rs Light del Project Team, in vantaggio su un altro giovane agrigentino (però di Sciacca), Marco Segreto, alla guida di una Peugeot 106 Rallye schierata dalla Catania Corse.

Immutato il tracciato di gara nel 9° Autoslalom delle Fonti, a tratti veloce e quanto mai selettivo, molto guidato.

Della lunghezza di 2,990 km, esso vedrà il suo “start” nel viale Colonnello Giuseppe Lima (poco oltre la Caserma dei Carabinieri, lungo le propaggini del paese), per poi inerpicarsi attraverso la strada statale 643 e la successiva intersecazione con la strada provinciale 9 bis, fino alle “storiche” Sorgenti di Scillato, utilizzate anticamente per la costruzione dei mulini attorno ai quali si estese più tardi il centro abitato, ma impiegate ai giorni nostri anche per l’approvvigionamento di acqua sorgiva (dalle straordinarie proprietà e qualità organolettiche) della città di Palermo.

Tra le tante curiosità legate allo slalom, va rimarcato come il traguardo sia ubicato non lontano dal famosissimo bivio “Firrionello”, che per tantissimi anni ha visto posizionarsi le assistenze ai piloti ed il punto rifornimento carburante per le vetture di alcune tra le squadre corse più prestigiose ai tempi della Targa Florio di velocità, tra cui ci piace menzionare la Ferrari e la Porsche ufficiali…

Le tradizionali verifiche sportive e tecniche si effettueranno sabato 21 ottobre, rispettivamente nei locali della Casa comunale di Scillato, in via Piersanti Mattarella (dalle 14.30 alle 19.00) e nel tratto antistante il medesimo Municipio di Scillato, dunque sempre nella centralissima via Piersanti Mattarella, con prosecuzione fino al vicino viale Colonnello Giuseppe Lima (in questo caso sarà possibile “punzonare” le vetture concorrenti dalle 15.00 alle 19.30).

Domenica 22 ottobre si comincerà a fare sul serio, con l’accensione di motori e di semaforo verde e con l’avvio della prima tra le tre manche in programma, come da regolamento, a partire dalle 9. A coordinare i concorrenti e le operazioni sul campo sarà il direttore di gara calabrese (di Castrovillari) Massimo Minasi. Son quattordici le postazioni di rallentamento per i piloti, con altrettante serie di birilli in punti cruciali del percorso di gara (chiuso

al transito veicolare dalle 7.30 di domenica 22 ottobre).

Al culmine della competizione automobilistica si procederà ad una duplice premiazione riservata ai vincitori, quella relativa al 9° Autoslalom delle Fonti Scillato e l’altra attinente allo Challenge Palikè 2017, sempre con il coordinamento congiunto dell’Automobile Club Palermo, del Team Palikè, della Targa Racing Club Cerda e del Comune di Scillato. La consegna dei trofei e dei riconoscimenti si effettuerà domenica 22 ottobre alle 15.30, al termine della gara (e comunque ad apertura del parco chiuso) nella centrale piazza Aldo Moro, ‘cuore’ pulsante di Scillato.

Per quanto concerne il 19° Challenge Palikè 2017, ad essere premiati saranno i primi dieci piloti della classifica assoluta, i primi tre della classifica Under 23 e le prime tre conduttrici della classifica Femminile. Ulteriori premi saranno inoltre poi consegnati dal Team Palikè ai piloti classificati dal 5° al 10° posto della graduatoria generale finale.

Ulteriori informazioni e curiosità sulla nona edizione dell’Autoslalom delle Fonti Scillato potranno ad ogni modo essere facilmente reperite in qualsiasi momento da addetti ai lavori ed appassionati di motori sul sito internet: http://www.palike.it/slscillato.html; su Facebook, agli indirizzi: www.facebook.com/events/9°Autoslalom delle Fonti Scillato, www.facebook.com/nicola.palike e www.facebook.com/targaracingclub/ ed ancora su Twitter, all’indirizzo: @FlavioLipani. Infine su Linkedin, al medesimo indirizzo.

 

 

 

 

 

ufficio stampa 9° Autoslalom delle Fonti Scillato

                                                                                                                                                   ufficio stampa Team Palikè

All’ultimo appuntamento con il campionato italiano di velocità in montagna, ovvero la cronoscalata Pedavena-Croce d’Aune, la Speed Motor si presenta con in totale cinque piloti. Fra questi, chi ancora deve raggiungere un obiettivo stagionale è Franco Manzoni su Osella Pa 21/S, vicinissimo alla conquista dell’ennesimo titolo nel Trofeo Italiano di Velocità di Montagna, zona Nord.

Si tratta soltanto di controllare l’ultimo tentativo della Erberth di Andrea Drago, che ha un ritardo di 23 punti e mezzo e poi sarà vittoria nel gruppo Cn, con assieme l’undicesimo alloro nell’arco di 9 anni per il ravennate. Anche Marco Sbrollini su Lancia Delta Evo è in testa alla classifica del Tivm zona Nord per ciò che riguarda il gruppo E1: il neo-campione d’Italia è in corsa per una eccezionale doppietta, anche se il forte Mauro Soretti non mollerà la presa alla guida della sua Subaru. “Vado a Pedavena perché è una delle mie gare preferite – ha affermato Sbrollini – e ovviamente punterò al risultato di gruppo, anche se sono già soddisfatto per la conquista del titolo italiano e andrò quindi a festeggiare con gli amici”. Nel gruppo E2-SC, Adolfo Bottura cercherà di togliersi le ultime soddisfazioni di un’annata non particolarmente intensa per lui, tornando al volante della Osella Pa 21 Jrb, classe 1000;

stesso discorso per l’eugubino Paolo Biccheri su Renault Clio Cup nella classe 2.0 della Racing Start Plus. Il quinto portacolori della Speed Motor è uno “special guest”: si tratta del veronese Franco Bertò, che salirà al volante della Norma M20 F nella classe 2000 della E2-SC. Il tracciato di Pedavena, che misura 7785 metri da coprire due volte, è senza dubbio interessante: abbastanza veloce per larga parte del suo sviluppo, pur con qualche tornante e guidato nel tratto finale. Sabato 7 ottobre sono in programma le due sessioni di prove ufficiali e domenica 8 le due salite, sempre a partire dalle 9.30.    

 

4 ottobre 2017

 

 

Ufficio stampa

Un omaggio alla Cronoscalata Iglesias-Sant'Angelo e ai suoi protagonisti. “La Iglesias Sant'Angelo 1965-2013” è il titolo dell'ultima opera editoriale di Nello Alfano, presidente del Circolo Sardo Automoto d'Epoca S.C.Q. Il libro ripercorre la storia della gara di velocità in salita dalla prima edizione corsa nel 1965 e vinta da Beppe Piras, sino all'ultima, almeno per il momento, del 2013 conquistata dal pluricampione italiano ed europeo Simone Faggioli.

<<La Iglesias Sant'Angelo non è soltanto una corsa del passato da sfogliare e ricordare>>, spiega l'autore Nello Alfano, <<è una corsa del presente, attuale e viva>>. <<E' come un vulcano, sembra sopita o sopirsi per poi risvegliarsi d'un tratto con entusiasmo ed impeto, più indomita che mai>>, dice l'autore.

La quinta opera editoriale di Nello Alfano, la terza che ha come tema principale una prestigiosa gara automobilistica, ricostruisce fedelmente, con una accurata ricerca, tutte le ventinove edizioni della gara, senza dimenticare la Salita di Sant'Angelo, corsa nel 1993. 

Il libro “La Iglesias Sant'Angelo 1965-2013” (oltre 200 pagine), contiene la cronaca di tutte le edizioni, le brochure della gara, le classifiche con i nomi completi dei protagonisti, e un ricco materiale fotografico. Il volume, unico nel suo genere, oltre a un capitolo dedicato alla città di Iglesias, ospita le dichiarazioni dei protagonisti che hanno contribuito a scrivere la storia della Cronoscalata iglesiente. Sono piloti che decantano il fascino e la tecnicità della gara, c'è chi ha definito il percorso come una poesia, chi come una tra le gare più belle grazie al tracciato molto guidato, impegnativo sia a livello mnemonico che a livello di guida, e chi lega alla “Iglesias-Sant'Angelo” i massimi ricordi della sua attività sportiva.

Nello Alfano, convinto assertore e alfiere dei principi diffusi dall'Automotoclub Storico Italiano (ASI) è da sempre figura rappresentativa del Circolo Sardo Automoto d'Epoca S.C.Q. del quale è presidente dal 1993. Nel 2010, con la casa editrice Serra, pubblica “La Cagliari-Sassari-Cagliari”, l'anno successivo, insieme all'immancabile sostegno dei soci, “Trent'anni di passione S.C.Q.”, il “Rallye della Sardegna 1957-1968” e, nel 2016 “Storie di piloti e di corse”.

Con l'opera “La Iglesias Sant'Angelo 1965-2013”, Nello Alfano e i soci del Circolo Sardo Automoto d'Epoca S.C.Q. offrono un quadro completo della prestigiosa gara, tra le più amate dai piloti e dai tanti appassionati della specialità e, come dichiara

l'autore: <<Documentare per non dimenticare il passato motoristico della Sardegna, l’ho sempre sentito come un dovere, per rendere giustizia ai ricordi, per rispetto ed esaltazione di tutti coloro che sono stati i protagonisti accomunati dalla passione per lo sport automobilistico>>.

Per la realizzazione del libro, edito da Serra, oltre all'archivio storico dell'autore Nello Alfano, è stato fondamentale il supporto dei protagonisti della storica gara di velocità in salita, nonché dell'archivio dell'Automobile Club Cagliari, di cui la gara, come sottolinea l'autore, è il fiore all'occhiello.

Per maggiori informazioni sull'attività del Circolo Sardo Automoto d'Epoca S.C.Q. e sui libri pubblicati dal sodalizio cagliaritano, è possibile visitare il sito internet nella sezione “Libri S.C.Q.” all'indirizzo: www.automotodepocascq.it.

Il libro “La Iglesias Sant'Angelo 1965-2013” è stato presentato a Iglesias il 1° ottobre presso il Centro culturale, in occasione dell'Ottobrata Iglesiente 2017.

 

Ufficio stampa

 

Descrizione libro “La Iglesias Sant'Angelo 1965-2013”

Autore: Nello Alfano

Serra Editore

IL TEAM MANAGER DELLA P&G RACING,ALLA SUA SECONDA GARA DELLA STAGIONE HA CONQUISTATO UNA VITTORIA DI GRUPPO E DI CLASSE ALL’ESORDIO NEGLI SLALOM. SECONDO POSTO DI CLASSE PER DANIELE FILIPPETTI

 

Todi (Pg): Giuliano Filippetti, a bordo della sua Mini John Cooper Works di classe E1-1600TB ha conquistato una grandissima vittoria di classe e di gruppo nella E1>2000  al “17° Autoslalom Città di Greccio, che si è svolto il primo Ottobre.

Quella che doveva essere una gara test, è stata un trionfo per il team manager della squadra tuderte: vittoria di classe nella classe <2000 e di gruppo nell’ E1, oltre al sesto posto assoluto che sottilineano come il feeling con la vettura stia crescendo uscita dopo uscita, grazie anche a degli aggiornamenti soprattutto elettronici che sono stati apportati sulla Mini.

Secondo gradino del podio di classe, anche per un altro Filippetti, in questo caso parliamo del giovane Daniele: anche lui al debutto negli slalom, ha dimostrato di saperci fare con la sua Mini tra le birillate di Greccio, crescendo uscita dopo uscita: lo sviluppo sulla sua vettura non si è ancora concluso e questa gara è servita a capire in quale direzione proseguire gli sforzi.

Giuliano Filippetti: “ Per essere il mio debutto assolto negli slalom sono più che soddisfatto del risultato, ma ancora più soddisfatto del potenziale della vettura, merito anche  del elettronico Giuseppe Mauriello. Nella gara della Castellana purtroppo non è stato possibile trovare il giusto feeling con la vettura, vuoi per problemi di setup, vuoi per  le condizioni meteo, la soluzione più plausibile è stata quella di scegliere lo slalom di Greccio per testare le ultime migliorie della vettura, che a giudicare dai risultati, sono state senz’altro positive! Ora dopo aver chiuso in bellezza la stagione, si lavora il 2018 e  non è escluso il mio ritorno  al volante.”

Daniele Filippetti: “La gara a Greccio è stata molto interessante, Diciamo che non sono riuscito a fare un ottima prestazione, i tempi non erano male ma ho preso qualche birillo di troppo.  Mi sono divertito molto e devo dire che un’altra gara con mio padre è sicuramente un emozione unica,  lo slalom è una disciplina molto interessante che affina tantissimo la tecnica e credo che tornerò a gareggiare in questa specialità.”

Il pilota leinicese sarà parte integrante dell'appuntamento finale di Campionato Italiano Gran Turismo, in scena sul tracciato dell'Autodromo del Mugello da venerdì 6 a domenica 8 ottobre.

 

- Leini (TO), 3 ottobre 2017-

Ripartire dall'esaltante podio conquistato nel recente appuntamento di Campionato Italiano Granturismo, sull'asfalto di Vallelunga, per congedarsi dalla massima espressione nazionale su pista nel modo migliore.

Lorenzo Veglia sarà tra i partenti nelle ultime due manche di gara di campionato, in scena questo fine settimana – da venerdì 6 a domenica 8 ottobre – all'Autodromo del Mugello, a Scarperia.

Al volante della Lamborghini Huracàn messa a disposizione dal team Antonelli Motorsport, Lorenzo Veglia punterà a confermare le sensazioni positive destate nell'ultimo impegno.

 

L'occasione per archiviare degnamente la prima esperienza nel Campionato Italiano Granturismo, confermandosi tra i “primattori” di classe Pro-Am e facendo leva sulla partecipazione alla totalità delle gare messe a calendario.

Un tracciato, quello toscano, che non ha finora regalato al pilota piemontese le attese conferme ma che potrebbe regalare un'inversione di rotta decisiva nell'assegnare a Lorenzo Veglia gli ultimi punti della stagione agonistica.

 

Nella foto FREE PRESS (concessa da Claudio Signori): Lorenzo Veglia in azione a Vallelunga.

 

UFFICIO STAMPA – LORENZO VEGLIA

 

MGT comunicazione

Gabriele Michi

Con il sorpasso in classifica effettuato proprio nell’appuntamento conclusivo, quello sul circuito di Imola intitolato a “Enzo e Dino Ferrari”, Davide Pedetti su Tatuus PJ012 Honda Lrm di categoria CN2 preparata dal team CMS Racing Cars si è aggiudicato l’edizione 2017 del Master Tricolore Prototipi, organizzato dal Gruppo Peroni Race. Il 26enne pilota monzese ha soffiato sul filo di lana il titolo al toscano Sandro Bettini, dapprima con la Norma M20 Fc del team CMS e poi, all’ultima gara, con l’Osella Pa 21/S; Bettini si era presentato in Emilia con ancora 3 punti di vantaggio da gestire. I calcoli erano presto fatti: stando avanti a Bettini in entrambe le gare, Pedetti ce l’avrebbe fatta. Così è andata e Pedetti si è laureato campione, cogliendo la vittoria alla prima esperienza in assoluto nei circuiti. È stato un fine settimana senza dubbio intenso, iniziato con le prove libere del venerdì penalizzate da ripetuti interventi della safety car, anche per colpa della massiccia presenza in pista di vetture. Nelle qualifiche, Pedetti sembrava essere più veloce di Bettini, salvo poi essere recuperato dal toscano, che segnava un tempo più veloce di solo 4 decimi all'ultimo giro utile. Alla via di gara 1, sotto la pioggia, Pedetti parte terzo dietro a Bettini; la lotta dura un solo giro: Bettini è rallentato dalle macchine che lo precedono e Pedetti tenta invano di sopravanzarlo ad ogni curva. Il sorpasso avviene in discesa alla staccata della Rivazza ma, complice l'asfalto bagnato, il pilota 26enne della CMS esce di pista e finisce con la sua Tatuus sulla ghiaia. Riesce però a non insabbiarsi e a rientrare lentamente in pista, riaccodandosi al gruppo in ultima posizione. Da questo momento in poi, inizia l’impresa di Davide Pedetti che, dal fondo, recupera terreno nei confronti degli avversari, superandoli uno dopo l'altro e andando più veloce di 6-7 secondi a giro rispetto al diretto avversario. A pochi giri dalla conclusione della gara, che si disputa sulla distanza dei 20 minuti, riesce a tornare dietro al toscano e a passarlo, precedendolo di una posizione all’arrivo: Pedetti è settimo e Bettini ottavo assoluto. Il primo obiettivo è dunque andato in porto: adesso soltanto un punto separa la CMS dalla vetta della classifica; in gara 2 Pedetti ha la possibilità di partire davanti per effetto del regolamento, che calcola l'ordine della griglia di partenza in base a chi ha stabilito il secondo miglior tempo in qualificazione. Stavolta non c’è storia: Pedetti tiene sempre dietro Bettini, che soltanto nei primi giri abbozza qualche tentativo di sorpasso. L’amministrazione del vantaggio diventa più tranquilla con il trascorrere dei giri e dei minuti e Davide Pedetti può così festeggiare la conquista del Master Tricolore Prototipi per un solo punto di vantaggio (60 a 59) su Sandro Bettini. Si tratta di un risultato che assume un’importanza particolare perché – come già ricordato – Pedetti era un debuttante assoluto in questa specialità.

LA LEONESSA CORSE: WEEKEND TRA SEBINO E PEDAVENA

Martedì, 03 Ottobre 2017 21:38 Published in Salite

Al Sebino Saresera e Amici si sfideranno in R2 mentre De Cecco e Vivenzi saranno rivali nella N2. Soretti e Lanzoni saranno invece di scena alla salita Pedavena Croce D’Aune. Brescia- Finale di stagione tambureggiante per la Leonessa Corse che dopo aver archiviato il Rall Coppa Valtellina, è già pronta a ributtarsi nella mischia con due gare: il Rally del Sebino e la salita Pedavena Croce D’Aune.

Sulle strade del rallyday orobico ci saranno infatti quattro equipaggi del sodalizio bresciano: in categoria R2 incroceranno i guanti Gianluca Saresera con Daniele Taufer e Roberto Amici con Sandro Ghidini che utilizzeranno entrambi delle Peugeot 208 preparate con cura dalla Vieffecorse. Saresera già un anno fa si mise in luce con un ottimo secondo di classe sugli asfalti loveresi ed ora cercherà quantomeno di replicare. Diverso invece il discorso di Roberto Amici che assaggerà per la prima volta le bontà tecniche della millesei francese. Sempre legati la marchio Peugeot gli altri due equipaggi. In N2 Alessandro Vivenzi e Diego Agnesi hanno intenzione di farsi notare nelle zone alte della graduatoria dopo che in Valtellina sono riusciti a togliersi di dosso la ruggine di una lunga inattività: la loro 106 sarà quella della veneta PR2 Sport.

Il 26enne Valerio De Cecco invece, utilizzerà come al solito la 106 di famiglia navigato dalla sorella Amalia; entrambi, solo pochi giorni fa, hanno assistito e tifato al rientro alle corse di papà Sergio e ora invece i ruoli saranno invertiti. Il Sebino si correrà domenica 8 ottobre sulle speciali di Rogno e Val di Scalve. Dai rally alle salite. La Pedavena Croce D’Aune è una delle corse di riferimento a livello nazionale e Mauro Soretti, così come Robert Lanzoni non potevano mancare.

Nella corsa valevole come ultimo round per il Campionato Italiano Velocità in Montagna, Soretti proverà a stupire tutti come già fatto elle altre precedenti gare stagionali: ovviamente, a suo supporto ci sarà la Subaru Impreza preparata dallo stesso driver di Alfianello. Sulla ormai intramontabile Opel Astra invece, Robert Lanzoni sarà a caccia di un buon piazzamento nella classe a bordo del suo bolide dotato di cambio sequenziale al volante. La corsa si svolgerà sabato 7 ottobre con le manche di qualifica e domenica 8con invece le due salite cronometrate da 7,785 km ciascuna.

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