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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

Alla Trento-Bondone Peruggini secondo di gruppo Gt e quarto assoluto.

 

 

La Trento - Bondone è definita l’università delle salite ed è la gara prediletta di Lucio Peruggini. 
Il primo anno con la Lamborghini al Bondone è stato di grande impegno nel cercare il giusto setup della vettura di Sant’agata, meno agile negli stretti 42 tornanti della gara.
La Avon ha preparato una specifica mescola che ha funzionato egregiamente e che ha permesso di partire subito forte e finire la gara in perfette condizioni. 
In gara , dall’analisi degli intermedi, si nota che nei primi quattro Lucio precede Ghezzi nella parte più guidata e che negli ultimi due settori fatti di frenate, tornanti e ripartenze il bravo pilota di Trento guadagna 3 secondi che gli valgono la vittoria in gruppo Gt per 2 secondi e 5 decimi. 
Dopo la gara Lucio ha chiesto una verifica del peso e delle flange della Porsche che sono risultate regolari. 
Questo il commento di Lucio: “ Trento è la gara più bella ed impegnativa d’Europa, la mia preferita, ha un fascino unico. È stato un duello avvincente con Il grande Beppe, ed a lui va tutta la mia stima ed ammirazione. Salire a questi ritmi con una vettura da 13 quintali è impegnativo a Trento dove la minima incertezza non ti perdona. Un plauso all’organizzazione ed in particolare a Fiorenzo Dalmeri per l’ottima e complessa organizzazione . Mi è dispiaciuta la mancanza ai nastri di partenza partenza di Marco Cristoforetti, un vero talento e con il quale sarebbe stata una lotta serratissima”.

Ufficio stampa Scuderia Ab Motorsport

POCHI MA BUONI ALLA CROSARA VALBONA

Lunedì, 08 Luglio 2019 20:36 Published in Rally

POCHI MA BUONI ALLA CROSARA VALBONA 

La prima edizione della rievocazione vicentina, organizzata da Club 91 Squadra Corse, si è fregiata della presenza autentici totem come Bernacchini, Verini, Simoni e Taufer.

 

 

Rubano (Pd), 08 Luglio 2019 – Il ghiaccio è finalmente stato rotto, Sabato 29 e Domenica 30 Giugno, con la prima edizione della rievocazione storica Crosara Valbona entrata in archivio.

Tanti i motivi per gioire in casa Club 91 Squadra Corse, organizzatrice dell'evento assieme all'associazione 50 Anni di Rally, a partire dalla soddisfazione per essere riusciti a portare al traguardo un evento, fortemente voluto, nonostante le avversità incontrate lungo il cammino.

Chiuso nel cassetto dei ricordi il precedente rinvio, causato da un meteo inclemente, l'ultimo fine settimana di Giugno ha regalato una due giorni baciata da uno splendido sole, ciliegina sulla torta di un appuntamento nato e vissuto sull'onda della sana passione per l'automobilismo.

All'insegna del pochi ma buoni, una quindicina i partecipanti all'evento, si è quindi concluso il primo capitolo di una rievocazione storica nella quale il sodalizio di Rubano crede molto.

Autentici totem del rallysmo nazionale si sono dati appuntamento ad Arsiero, in provincia di Vicenza, per festeggiare questa bella iniziativa, promossa grazie al sostegno di tutte le amministrazioni locali interessate dal transito dei partecipanti: Arnaldo Bernacchini, Maurizio Verini, Gianti Simoni, Giorgio Taufer ed alcuni protagonisti dell'edizione 1969 del Rally San Martino di Castrozza come Pino Ceccato, in coppia con Corrado Patella, ed Antonio Zanussi, affiancato da Carlo Bisol, assieme ad altri protagonisti del rallysmo nazionale come Sandro Giacomelli, Luigi Costa, Pino Arangino e Giba Bertolini.

 

 

Occhi puntati sulle signore a quattro ruote, impegnate nell'affrontare il durissimo sterrato della prova speciale Crosara Valbona, uno dei pochi tratti rimasti invariati dopo oltre mezzo secolo: Fiat 125 Special, Lancia Fulvia, Fiat 124 Spider, Ford Escort MK1, Autobianchi A112 ed altre ancora hanno affrontato il tracciato, riportando alla mente l'epopea di un rallysmo ormai defunto.

Due le giornate di rievocazione autentica, intervallate da un incontro conviviale, tenutosi nella serata del Sabato in una sala del Comune di Arsiero, dove si è assistito ad un vero e proprio tuffo nel passato, con i protagonisti degli anni '70 ed '80 a rivivere le proprie esperienze, condividendole con chi non ha avuto la fortuna di poterle vivere personalmente. 

“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse)  – “perchè abbiamo vinto, prima di tutto, la sfida con noi stessi. Siamo orgogliosi del lavoro svolto. Emozioni davvero intense, rivivendo quelle esperienze raccontate dai nostri blasonati ospiti. Grazie a tutti, agli ACI di Vicenza e di Padova, alle amministrazioni comunali, ai partners, a chi non ha smesso di credere nel nostro evento. Arrivederci al 2020.”

 

 

Gli fa eco Sergio Furlan, presidente dell'associazione 50 Anni di Rally e coorganizzatore. 

“Bello rivivere la piazza di Arsiero come cinquant'anni fa” – racconta Furlan (presidente 50 Anni di Rally)  – “con i meccanici stesi a terra a ripristinare le vetture. Un weekend ricco di emozioni, una grande soddisfazione. Un particolare ringraziamento lo voglio fare a Cesare Gerolimetto, presente come ospite. Fotografo, autore e protagonista, a modo suo, di quel epico periodo.”

Faggioli a segno per la 10ª volta sul Bondone

Domenica, 07 Luglio 2019 23:21 Published in Salite

Faggioli a segno per la 10ª volta sul Bondone
La pioggia lancia sul podio anche Dondi e Ghezzi

 

 

Doveva essere l’edizione dei tempi record, quella dei dieci piloti capaci di scendere sotto il tetto dei dieci minuti. La mano implacabile e imprevedibile del maltempo l’ha vince trasformata nell’edizione thrilling, capace di catapultare due piloti velocissimi, nei rispettivi gruppi, come il bolognese Manuel Dondi (Fiat X 1/9) e il trentino Giuseppe Ghezzi (Porsche 997 Gt3), addirittura sul podio assoluto della 69ª «Trento Bondone». D’altronde qualcosa di simile ad una tempesta, fatta di pioggia fittissima e grandine, ha deciso di scatenarsi sul percorso di gara a partire dalle ore 16.15, investendo paddock, vetture e il parco chiuso alle Rocce Rosse, dove i piloti che avevano già terminato le proprie fatiche hanno dovuto difendersi dal nubifragio compattandosi sotto i tendoni. Un evento imprevedibile in queste proporzioni, che però non ha impedito alla gara di concludersi dopo una lunga pausa forzata. Inevitabilmente ha però stravolto la classifica, avendo costretto quasi tutti i prototipi a partire sull’asfalto bagnato e in gran parte con le gomme da pioggia. Ha gongolato chi era già arrivato al traguardo, trovando il percorso in condizioni perfette, molto meno chi doveva ancora salire.

 

 


In questo contesto Simone Faggioli (Norma M20 Fc) ha comunque trovato modo di sferrare il solito attacco letale alla classifica: ha montato gomme da pioggia e ha preso subito un buon ritmo, mettendo nel mirino il sorprendente Manuel Dondi e il suo 10’13”68, riuscendo persino a staccare un tempo inferiore ai 10 minuti: 9’56”19. Christian Merli è partito subito dopo di lui con gomme intermedie, ma dopo il terzo intertempo, a un chilometro dal traguardo, quando pagava appena tre decimi di distacco dal fiorentino, si è improvvisamente abbassata la pressione dell’olio del motore della sua Osella FA 30 e ha dovuto alzare bandiera bianca, giungendo a Vason a velocità ridottissima. Non è la prima volta che il pilota trentino deve masticare amaro nelle gara di casa, evidentemente è destino che debba andare spesso così.
Per Faggioli si tratta del decimo successo in questa gara, con la quale al contrario vanta un feeling incredibile, basti pensare che è dovuto arrivare a Trento per raccogliere la prima vittoria assoluta europea stagionale. Con esso Simone ha superato anche il mito Mauro Nesti, che si era fermato a quota nove, entrando a pieno diritto nella leggenda della «Trento Bondone».
La giornata inclemente ha mietuto molte altre vittime, praticamente tutti i protagonisti più attesi, da Diego Degasperi (Osella FA 30 Zytek), che ha dovuto addirittura fare i conti con un testacoda, a Michele Fattorini (Osella FA 30), fermatosi alla postazione 11 dopo aver toccato un guard rail. Da Denny Zardo (Norma M20 Fc), che nella lotteria post-uragano ha sbagliato la scelta di gomme, montando le slick, a Federico Liber (Gloria C8P-Evo), Christoph Lampert (Osella FA 30), rallentati dal fondo bagnato, e Achille Lombardi (Osella Pa 21 Jrb), uscito di strada.

 


In classifica, dietro all’inedito terzetto da podio composto da Faggioli, Dondi e Ghezzi, troviamo così Lucio Peruggini (Lamborghini Huracan) quarto con 10’31”10, Zardo quinto con 10’34”07, Dan Michl (Lotus Elise) sesto con 10’35”29, Merli settimo con 10’35”80, l’austriaco Christoph Lampert (Osella FA 30) ottavo con 10’35”97 e poi altre due sorprese come Luca Gaetani (Ferrari 458 GT3) nono con 10’38”54 e Tiziano Nones (Ford Fiesta Rs Wrc), trionfatore nel gruppo A con 10’55”26. Questa la top ten.
Tra le Sportscar Motori Moto successo per il veronese Federico Liber, che ha sfruttato il già citato ritiro di Achille Lombardi, davanti al sorprendente trentino Filippo Golin (Osella PA 21 Jrb Bmw) alla sua seconda gara nel Civm. Detto della prestazione superlativa di Dondi in gruppo E2SH, che gli è valsa il secondo posto assoluto e il nuovo straordinario record tra le vetture coperte in 10’13”68, strappandolo a Georg Plasa, ottimo secondo posto del ceko Michl su Lotus e terzo del rumeno Ionescu su Ferrari.

 

 


Vittoria con record in gruppo GT per Giuseppe Ghezzi, capace di firmare un tempo incredibile, e di precedere l’amico avversario Lucio Peruggini, accompagnato sul podio da Luca Gaetani. Nuova affermazione per il veneto Stefano Artuso su Ferrari 458 EVO in GT Cup, altro successo casalingo quello di GT Supercup per Dario Baruchelli sulla Lamborghini Huracan, con cui ha preceduto il leader GT Supercup Roberto Ragazzi. Giuseppe D’Angelo balza in vetta al Gruppo E1, vincendo sul Bondone con la Renault New Clio, precedendo il piemontese Giovanni Regis dominatore della classe 1.6 sulla Peugeot 106.
In gruppo A l’altoatesino Rudi Bicciato su Mitsubishi Lancer ha consolidato la vetta tricolore con il secondo posto in gara e l’11° tempo assoluto, dove l’alfiere della Scuderia Mendola si è difeso malgrado un problema alla schiena ed ha chiuso alle spalle di Nones. Sul podio anche il migliore di classe 2000, l’esperto veneto Ivano Cenedese su Renault New Clio RS.
Nel gruppo N, popolato da appena sette vetture, ad imporsi è stato il “trentino”di Sorrento Antonino Migliuolo su Mitsubishi Lancer Evo 9 grazie al tempo di 11’26”36, 14 secondi in meno rispetto a Gabriella Pedroni sempre su Mitsu, che ha chiuso a 11’40”37, accusando noie al cambio, precedendo Dennys Adami (Bmw M3) 11’59”89 su un podio, quindi, tutto trentino.
Secondo successo consecutivo per Adolfo Bottura su Osella PA 9/90 Bmw nella gara di campionato Europeo riservata alle vetture storiche. Ha preceduto Piero Lottini su Osella PA 9/90 (11’15”27), Maurizio Visintainer su Bmw M3 E30 (11’45”19) e Giuliano Palmieri su De Tomaso Pantera (11’52”48”).

TRENTO-BONDONE: ADOLFO BOTTURA CONCEDE IL BIS FRA LE STORICHE CON L’OSELLA PA 9/90 E MARIO TACCHINI E’ TERZO ASSOLUTO IN RACING START CON LA MINI COOPER. FUORI MICHELE FATTORINI PER UN CONTATTO DELLA SUA OSELLA FA 30 CON IL GUARD-RAIL

 

 

TRENTO - Bis di Adolfo Bottura fra le storiche, podio per Mario Tacchini nella Racing Start e ritiro, causa incidente, per Michele Fattorini. Bilancio positivo con una punta finale di amaro per i piloti della Speed Motor alla 69esima edizione della Trento-Bondone, settimo appuntamento del campionato italiano di velocità in montagna 2019 (con validità anche per il trofeo di specialità) e unica tappa “nostrana” dell’europeo. Un’autentica maratona di giornata sui 17 chilometri e 300 metri dell’impegnativo tracciato (il più lungo di tutto il continente), iniziata alle 10 e terminata poco dopo le 18, con temporale e grandine che hanno costretto gli organizzatori a una sospensione di oltre un’ora e con il risultato agonistico inevitabilmente condizionato dai capricci del tempo. Dicevamo in apertura dello sfortunato Michele Fattorini, partito che erano quasi le 18 con le gomme slick per tentare di far risultato, nonostante il fondo stradale non si fosse ancora asciugato per intero; la sua avventura in gara, dopo il quinto responso nelle prove ufficiali in 9’57”25, è terminata nella parte iniziale della salita, con l’Osella Fa 30 che ha strisciato contro un guard-rail, ponendo subito fine anche alla speranza di rientrare quantomeno nella “top ten”, un traguardo che – visto il contesto generale venutosi a creare – sarebbe stato da considerare persino eccellente. Per fortuna, danni limitati alla vettura.

 

 

Bene fra le turismo Mario Tacchini: il baldo 74enne di Bergamo, al volante della Mini John Cooper Works, ha conquistato il terzo posto assoluto in Racing Start e il secondo nella classe 1.6 della turbo. Addirittura primo al termine delle prove del sabato, anche a causa di noie al manicotto del turbo che avevano penalizzato il suo avversario di classe, Giovanni Angelini, Tacchini è riuscito a migliorare di oltre 4” e mezzo la sua prestazione, coprendo la distanza in 12’32”22, ma Angelini e Alessandro Leidi su Honda Civic Type R hanno sensibilmente abbassato i rispettivi tempi, con il primo che – una volta risolto l’inconveniente - ha limato di 45”. Soddisfatto comunque Tacchini: “A parte qualche problema con le gomme e un errore nel cambio di marcia commesso proprio all’arrivo – ha dichiarato – la vettura ha risposto bene e il piazzamento ottenuto è gratificante, se soltanto pensiamo che sono riuscito a tener dietro piloti del calibro di Magdalone e Loconte”. Passando alle storiche, seconda impresa consecutiva di Adolfo Bottura, peraltro beniamino di casa, che appone così un’altra firma nell’albo d’oro della Trento-Bondone e si porta di nuovo a casa il trofeo intitolato al grande Muro Nesti. Le uniche ma sostanziali differenze con il 2018 riguardano la vettura e il verdetto del cronometro: se lo scorso anno aveva dominato con la March 712M di Formula Due in 11’14”74, stavolta ha condotto in cima l’Osella Pa 9/90 (anno 1984 e motore Bmw M12) in 11’05”53, impiegando oltre 9” in meno e lasciandone quasi 10 - 9”74 per l’esattezza - all’altra Osella Pa 9/90 di Piero Lottini. “Mi sto adattando sempre più a una macchina che è rimasta originale, senza cioè alcuna modifica – ha commentato Bottura – e che in prova mi aveva dato qualche preoccupazione a causa dei freni, mentre in gara abbiamo fatto la giusta scelta di gomme ed è uscito un tempo davvero buono. Semmai, l’Osella era un tantino “grassa” a livello di carburazione; sono partito leggermente abbottonato, per poi spingere forte nel tratto centrale del percorso – dove in pratica mi sono costruito la vittoria – e amministrare nella parte finale, temendo che i freni mi potessero giocare qualche altro scherzetto. Vincere in casa procura sempre un piacere particolare”.

 

7 luglio 2019

 

 

Ufficio stampa

Faggioli doma la tempesta alla 69^ Trento - Bondone

Domenica, 07 Luglio 2019 20:03 Published in Salite

Faggioli doma la tempesta alla 69^ Trento - Bondone

Il fiorentino su Norma M20FC ha firmato il suo decimo successo in un finale da brivido condizionato da un temporale alla gara organizzata dalla Scuderia Trentina. Sull’imprevedibile podio Dondi su Fiat X1/9 e Ghezzi su Porsche.

 

 

Trento, 7 luglio 2019. Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek ufficiale, biposto di gruppo E2SC, ha vinto la 69^ Trento - Bondone con il tempo di 9’56”19 sui 17,3 Km del tracciato più lungo d’Europa. Il pluricampione fiorentino della Best Lap ha firmato il suo decimo successo alla gara organizzata dalla Scuderia Trentina ed è stato l’unico concorrente a scendere sotto il muro dei 10 minuti, in un’edizione ad alta emozione e caratterizzata da un forte temporale sul finale, grazie all’uso di gomme Pirelli da bagnato, scelta che si è rivelata vincente. Su un imprevedibile podio sono saliti due recordman: il bolognese di CST Sport Manuel Dondi che sulla Fiat X1/9 ha vinto il gruppo E2SH e il pistard di casa Giuseppe Ghezzi, vincitore del gruppo GT sulla Porsche 997 GT3. Solo 7° in classifica assoluta l’idolo di casa Christian Merli su Osella FA 30 Zytek ufficiale con cui l’alfiere Vimotorsport è stato autore di un’ottima partenza con gomme Avon intermedie, ma sul finale la monoposto di gruppo E2SS si è spenta ripetutamente, privando il tenace pilota del duello decisivo. A ridosso dei primi tre e secondo di gruppo GT dove è leader il foggiano Lucio Peruggini che ha attaccato sulla Lamborghini Huracan GT3, super car che predilige certamente i tracciati più scorrevoli.

 

 

Peruggini ha presentato un reclamo verso alcuni particolari tecnici dell’auto di Ghezzi, pertanto la classifica assoluta e di gruppo GT è attualmente sub iudice. Il trevigiano Denny Zardo su Norma M20 FC, che non mai mollato pur pagando la scelta dell’ultimo momento di prendere il via con gomme da asciutto, troppo estreme sul fondo ancora decisamente umido. Sfortuna per l’umbro Michele Fattorini fermo nella parte iniziale del tracciato per una toccata contro un guard rail con la Osella FA 30. La 69^ Trento - Bondone si è rivelata in tutto il suo fascino e nell’imprevedibilità propria dell’alta montagna e quando hanno iniziato a partire le sportscar sull’intero percorso si è rovesciato un temporale con tanto di pioggia battente, grandine e nebbia, che ha rimescolato le sorti del 7° round di campionato Italiano Velocità Montagna con validità per il TIVM nord e per il Campionato Europeo. -“Sono emozionato e felice per questo risultato che arriva dopo un periodo decisamente difficile - ha dichiarato Simone Faggioli, emozionato come poche altre volte al traguardo - la scelta di gomme Pirelli da bagnato si è rivelata efficace in un finale tanto impegnativo e sul tracciato della gara più difficile d’Europa. Un grande lavoro di squadra che finalmente ha la sua gratificazione”-. Tra le Sportscar Motori Moto successo faticoso per il veronese Federico Liber su Goria C8P Suzuki, il portacolori Alby Racing, che ha fatto appello alla sua esperienza per poter guadagnare i preziosi punti tricolori e rinsaldare così la vetta, complice il ritiro del sempre combattivo Achille Lombardi su Osella PA 21 Jrb BMW, uscito di strada nel tentativo d’attacco. Seconda posizione per il sempre più convincente Filippo Golin, il 25enne pilota che in casa ha confermato il suo feeling con l’energica Osella PA 21 Jrb BMW, che salito sul podio di gruppo E2SC.

 

 

Prestazione superlativa in gruppo E2SH, dove il campione in carica Manuel Dondi su Fiat X1/9 Alfa Romeo è tornato ed ha firmato il nuovo straordinario record tra le vetture coperte in 10’13”68. Il bolognese di CST Sport, partito prima del temporale, ha cercato e voluto il primato -“Sono felice e quasi incredulo - ha dichiarato Dondi - ho battuto il record appartenuto ad un mito come il grande e mai dimenticato Georg Plasa. Ho sentito subito la vettura a posto e perfetto il lavoro delle gomme Avon. Un successo che condivido con la famiglia e CST Sport”-. Sul podio di E2SH anche il ceko Michl su Lotus ed il rumeno Ionescu su Ferrari, davanti a Michele Ghirardo su Lotus Exige e Silvio Longhi su Ford Escort Cosworth. Solo 6° Marco Gramenzi che dopo i problemi in prova non ha trovato il miglior set up per l’Alfa 4C motorizzata Zytek. Vittoria con record in gruppo GT per Giuseppe Ghezzi, il pistard al volante della Porsche 997 GT3 ha vinto con il tempo 10’28”62 davanti al pubblico di casa ed al traguardo a stento ha trattenuto l’emozione. Secondo tempo per il leader tricolore Lucio Peruggini su Lamborghini Huracan GT3, su un tracciato non scorrevole come i più congeniali alla super car di classe regina. Sul podio di gruppo Luca Gaetani con il nono tempo assoluto, il padovano che dopo la toccata in prova ha cercato tenacemente i punti tricolori. -“Sono stato il più forte sul difficile tracciato del Bondone - è stata l’affermazione di Ghezzi - arrivo dalla pista ma ho cercato con determinazione questo risultato ed il record è una grande emozione che dedico a mio padre, mancato recentemente”-. Nuova affermazione per il veneto Stefano Artuso su Ferrari 458 EVO in GT Cup, il pilota Superchallenge che ha molto affinato il suo feeling con la super car di Maranello. Altro successo casalingo quello di GT Suercup per Dario Baruchelli sulla Lamborghini Huracan in arrivo al monomarca della casa di Sant’Agata Bolognese, con cui ha preceduto il leader GT Supercup Roberto Ragazzi che ha pensato ai punti tricolori sulla Ferrari 488 Challenge. Giuseppe D’Angelo balza in vetta al Gruppo E1, il campano, nonostante qualche noia ai freni nella parte finale del lungo tracciato, ha vinto sul Bondone con la Renault New Clio curata da Samo Competition, con cui ha sopravanzato l’assente umbro Pelorosso. Seconda piazza per il piemontese Giovanni Regis dominatore della classe 1.6 sulla Peugeot 106 curata da Ciarcelluti, con cui ancora una volta ha fatto il pieno di punti. Sul podio anche lo svedese Kataja su Toyota davanti al veneto Claudio Zucol su BMW 325.

 

 

In gruppo A l’altoatesino Rudi Bicciato su Mitsubishi Lancer ha rinsaldato la vetta tricolore con il secondo posto in gara e l’11° tempo assoluto, dove l’alfiere della Scuderia Mendola si è difeso malgrado uno stato fisico non perfetto ed ha chiuso alle spalle del forte rallista di casa Tiziano Nones molto spettacolare al volante della Ford Fiesta WRC con cui ha chiuso al 10° posto la gara. Sul podio anche il migliore di classe 2000, l’esperto veneto Ivano Cenedese su Renault New Clio RS. Antonino Migliuolo su Mitsubishi Lancer EVO ha sfatato il Bondone e vinto il gruppo N, il pilota originario di Sorrento ma trapiantato a Trento ha concretizzato il successo nonostante il cedimento del differenziale centrale ed oltre al pieno di punti tricolori è passato al comando della serie continentale. Seconda piazza e successo tra le dame per Gabriella Pedroni su Mitsubishi Lancer, la campionessa Italiana di categoria in carica, che in una stagione non troppo fortunata, in casa ha raccolto punti europei anche se con noie al cambio ed un problema elettronico. In Racing Start Plus ha vinto Isidoro Alastra ma Giacomo Liuzzi balza in testa alla classifica tricolore. Alastra, il trapanese che vive a Vicenza e che alla sua seconda gara con la MINI John Cooper Works ha confermato il perfetto feeling con la vettura nei colori Sport e Comunicazione, mentre il pugliese della Fasano Corse ha preso il comando della classifica con la MINI della AC Racing, malgrado un forse eccessivo nervosismo lo abbia indotto a qualche imperfezione di troppo, dopo un rallentamento per bandiere gialle sul tracciato. Terzo il rallista milanese Roberto Mogentale in netta crescita con la JCW di Elite Motorsport. Sfortuna per Vito Tagliente fermato da una rottura. Nuovo successo in Racing Start RSTB per Giovanni Angelini, tornato sul Bondone dopo 10 anni, perfettamente coadiuvato dalla MINI John Cooper Works curata da DP Racing, con l’ottima prestazione trentina, il fasanese della Egnathia Corse prende la vetta della classifica di gruppo. Secondo tempo per il sempre verde Mario Tacchini, l’esperto bergamasco che ha usato la sua familiarità col tracciato. Sul podio tutto MINI anche l’altro pugliese marco Magdalone che ha preceduto il messinese Agostino Scaffidi. In RS con motore aspirato miglior tempo per Alessandro Leidi su Honda Civic Type-R, con il 2° tempo di gruppo Racing Start. Successo in casa per Adolfo Bottura su Osella PA 9/90 BMW nella gara di campionato Europeo Autostoriche, il pilota di Rovereto ha realizzato il miglior tempo in assoluto ed ha vinto il 4° Raggruppamento. Assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 9'56”19 ; 2. Dondi (Fiat X1/9 Alfa) a 17”49 ; 3. Ghezzi (Porsche 997 Gt3 R) a 32”43 ; 4. Peruggini (Lamborghini Huracan Gt3) a 34”91 ; 5. Zardo (Norma M20 Fc Zytek) a 37”88 ; 6. Michl (Lotus Elise) a 39”1 ; 7. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 39”61 ; 8. Lampert (Osella Fa30 Zytek) a 39”78 ; 9. Gaetani (Ferrari 458 Gt3) a 42”35 ; 10. Nones (Ford Fiesta Wrc) a 59”07 . Gruppi. Rs: 1. Angelini(Mini Cooper) in 11'56”92; 2. Leidi(Honda Civic) a 28”31; 3. Tacchini (Mini Cooper) a 35”30. RS+: 1. Alastra in 11'35”28; 2. Liuzzia 11”87; 3. Mogentale a 31”19 (tutti su Mini Cooper). Gr.N: 1. Migliuolo in 11'26”36; 2. Pedroni a 14”01; 3. Ambruz P. 21”23 (tutti su Mitsubishi Lancer Evo). Gr.A: 1. Nones in 10'55”26; Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) a 3”46; 3. Cenedese (Honda Civic) a 45”19. E1: 1. D'Angelo (Renaul New Clio) in 11'00”63; 2. Regis (Peugeot 106) a 12”86; 3. Kataja (Toyota Starlet) a 29”80. GT: 1. Ghezzi in 10'28”62; 2. Peruggini a 2”48; 3. Gaetani a 9”92. E2Sh: 1. Dondi in 10'13”68; 2. Michl (Lotus Elise) a 21”61; 3. Ionescu (Ferrari 458 Challenge) a 50”89. Cn: 1. Pichler (Ligier Js51) in 12'41”16; 2. Gottardi (Gipi Cars Sport) a 29”99; 3. Danese (Altro Viali) a 48”40. Motori Moto: 1. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) in 11'03”74; 2. Golin a 14”65; 3. Pedrini (Radical Prosport Suzuki) a 46”24. E2Sc: 1. Faggioli in 9'56”19; 2. Zardo a 37”88; 3. Golin (Osella Pa21 JrB Bmw) a 1'22”2. E2Ss: 1. Merli in 10'35”8; 2. Lampert a 0”17; 3. Degasperi a 27”67. Calendario CIVM 2019: 12-14/04, “Trofeo Silvio Molinaro” Luzzi-Sambucina (CS); 26-28/04 29° Trofeo Scarfiotti Sarnano-Sassotetto (MC); 17-19/05 45^ Alpe del Nevegal (BL); 31/05 - 02/06 50^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 14-16/06 9^ Salita Morano-Campotenese (CS); 28-30/06 58^ Coppa Paolino Teodori (AP); 05-07/07 69^ TrentoBondone (TN); 26-28/07 56^ Rieti-Terminillo 54^ Coppa Bruno Carotti (RI); 23-25/08 54° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 13-15/09 61^ Monte Erice (TP); 20-22/09 65^ Coppa Nissena (CL); 18-20/10 37^ Pedavena-Croce D’Aune (BL). 1^ Riserva 06-08/09 47^ Cronoscalata La Castellana (TR); 2^ Riserva 27-29/09, 58^ Alghero-Scala Piccada (SS). 

CST a due punte sul Bondone

Giovedì, 04 Luglio 2019 21:07 Published in Salite

CST a due punte sul Bondone

Il 6 e 7 luglio Dondi su Fiat X1/9 e Scaffidi su MINI JCW saranno impegnati con i colori della scuderia messinese nella settima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna


CST Sport sarà in gara nel weekend in occasione della “leggendaria” Trento-Bondone giunta alla 69°edizione con Manuel Dondi, al volante della Fiat X1/9 motorizzata Alfa Romeo 2000 da lui stesso preparata e con Agostino Scaffidi che potrà contare su una MINI John Cooper Works curata da AC Racing.

 

 

Certezze per il pluridecorato campione bologese Dondi che in questi ultimi anni ha spadroneggiato su tutti i campi di gara e torna in questa occasione in quella che rappresenta l’università delle salite in cui potrà brillare grazie alla sua enorme esperienza.

Il messinese di Sant’ Angelo di Brolo Scaffidi da canto suo ha la grande occasione di misurarsi in una classe, la RSTB 1600 sempre assai combattuta con arrivi all’ ultimo respiro.

Il programma della Trento Bondone prevede le verifiche tecnico sportive venerdì 5 luglio, mentre sabato 6 dalle ore 9 motori accesi per le prove di ricognizione del  tracciato di ben 17,300 km. La gara su un'unica manche si disputerà domenica 7 luglio  a partire dalle ore 10,00.

 

Il 26, 27 e 28 luglio 2019 torna fino a Pian de Valli l'avvincente sfida sulla montagna di Rieti, con il percorso lungo 13, 450 km.

Presentata questa mattina la 56° Rieti – Terminillo, 54° Coppa Carotti, valida per l’ottava prova del Campionato Italiano Velocità Montagna e per il Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e sud con vetture storiche al seguito. La cronoscalata è valida anche come I Memorial Savina Franceschini, III Memorial Francesco Allegri, IV Georg Plasa Tribute, Challenge Assominicar velocità salita 2019]


Si ripropone il tracciato del 2018, articolato su una manches con partenza dalla “colonnina” di Lisciano, nel territorio del Comune di Rieti al Km 5,400 della SS 4 Bis Terminillese, ed arrivo poco prima della località Pian Valli al km 18,850, con un dislivello di 1029 metri ed una pendenza totale del 7,5%.

Ci sarà una sola chicane, a Pian de Rosce, con 53 curve, 4 tornanti e 1500 metri di paddock. Rispetto allo scorso anno sono state aggiunte nove postazioni di controllo per la sicurezza dei partecipanti.

“Ci siamo impegnati molto – spiega Innocenzo de Sanctis, presidente dell’Automobile Club di Rieti – Tutte le nostre forze sono volte a ottenere nuovamente il Campionato Europeo, per tornare alle condizioni di grande prestigio che la gara avuto negli anni passati e che abbiamo perso per motivi di carattere finanziario. Importante è stata la risposta ottenuta da parte di chi ci sostiene. Visto il boom di presenze nelle altre gare del Campionato Italiano, abbiamo buone speranze di avere un’ottima partecipazione a questa manifestazione affascinante e allo stesso tempo temuta. I piloti dicono che non esiste strada così bella, ma è anche impegnativa vista la lunghezza e l’ottima preparazione che impone”.

Intervenuti anche il presidente della Commissione Sportiva Luigi Cari, Roberto Bufalino, direttore di gara aggiunto, i membri del Consiglio Aci Daniele Rossi e Costanzo Truini, l’assessore all’ambiente della Provincia di Rieti Maurizio Ramacogi, il consigliere con delega allo sport del Comune di Rieti Roberto Donati, il presidente della Camera di Commercio di Rieti Vincenzo Regnini e Bruno Targusi della SegecoPiù.

“Quest’anno – ha detto Daniele Rossi, delegato all’allestimento del percorso - ci aspettiamo numerose iscrizioni, la media finora è sopra i 200, con piloti esperti e macchine di alto livello. Punteremo sulla sicurezza come non mai con la speranza di riportare la gara al Campionato Europeo”.

 

 

A dirigere la Rieti – Terminillo è stato chiamato Fabrizio Fondacci, direttore di gara del Gran Premio d’Italia di Formula Uno a Monza. Assente per impegni lavorativi ha comunque fatto sapere di aspettarsi una gara ad alti livelli. “Il rientro di Rieti – ha dichiarato - rappresenta sicuramente una tappa importante del CIVM. Oltre all’abilità è necessaria una macchina organizzativa di grande livello e per questo mi sento tranquillo grazie all’impegno dei tanti che lavorano con esperienza e capacità. Mi aspetto un bel parterre di piloti, il top dell’automobilismo. L’obiettivo è riportare l’evento dove merita e dove per anni è stato collocato. A Rieti arriverà anche il presidente della Commissione Gruppo di Lavoro Salita Serafino Ladelfa, per toccare con mano il lavoro fatto e offrire il giusto consenso e valore degli ambienti sportivi”.


 Il direttore di gara aggiunto Roberto Bufalino ha ringraziato Fondacci per aver preso a cuore la manifestazione e ha illustrato le caratteristiche del percorso: “Una gara apprezzata dai piloti, molto veloce nel primo tratto e molto tecnica nella seconda parte – ha detto - Disponiamo di due team di estricazione, 2 team di decarcerazione, 7 ambulanze di rianimazione, 6 carri attrezzi, 6 mezzi antincendio ed elicottero 118 in standby presso Monterotondo. Presenti 130 commissari di percorso, tutti collegati via radio con la direzione gara”.


Tra le novità di quest’anno il coinvolgimento dell’azienda reatina Emec, leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di pompe dosatrici, che donerà ai piloti orologi esclusivi in edizione limitata.

Non ci sarà, invece, l’evento Rieti Motore Rombante e neanche la lotteria.

L’edizione 2019 avrà però un’attenzione rivolta alla didattica grazie al coinvolgimento dell’Istituzione Formativa della Provincia di Rieti: gli studenti del percorso operatore della riparazione di veicoli a motore avranno la possibilità di assistere alle verifiche delle auto accanto ai commissari dell’Aci.


Questo il programma dell’edizione 2019:


•             Venerdì 26 luglio


– Verifiche amministrative presso Direzione Gara –  Loc. Vazia – Km 4+700 SS4 bis del Terminillo


dalle 14:30 alle 19:00


– Verifiche tecniche presso via Maestri del lavoro (zona Paddock)


dalle 15:00 alle 19:30


•             Sabato 27 luglio


– ore 10:00 Partenza prima ricognizione


(Vetture auto storiche ed a seguire vetture moderne)


– Partenza seconda ricognizione a seguire


•             Domenica 28 luglio


– ore 10:30 Partenza gara


(Vetture auto storiche ed a seguire vetture moderne)


– Premiazione presso Emec


 La strada SR 4 Bis del Terminillo sarà chiusa dal quadrivio di Vazia al Piazzale di Campoforogna con decreto prefettizio il 27 luglio dalle 9 fino al termine delle prove e il 28 luglio dalle 9.30 fino al termine della gara.


Quattro le aree destinate al pubblico per assistere in sicurezza al passaggio delle vetture:


area 1 postazione piazzetta di Lisciano, area 2 presso postazione n° 6 al Km 2+400, area 3 postazione n° 22 Pian di Rosce, area 4 postazione n° 37 nei pressi entrata “Sky Caravan”. Ogni Area è stata volutamente posizionata nei pressi delle postazioni dei commissari di percorso, per permettere un controllo accurato degli spettatori, con la collaborazione di personale delle Forze dell'Ordine o addetti alla sicurezza.

Domani scattano le verifiche in Piazza Dante

Giovedì, 04 Luglio 2019 20:23 Published in Salite

Domani scattano le verifiche in Piazza Dante

 Attese 229 vetture moderne e 85 storiche

 

 

 

Chiuso il capitolo delle iscrizioni, che hanno toccato una nuova cifra record e impegnato a fondo la Scuderia Trentina per trovare spazio a tutti nella entry list ufficiale, la 69ª «Trento Bondone» è pronta per entrare nel vivo. Già domani  pomeriggio in Piazza Dante gli appassionati potranno osservare da vicino una parte delle vetture impegnate in gara, ma per vederle tutte sfrecciare una dietro l'altra dovranno attendere la giornata di sabato, dedicata alle prove, che prenderanno il via alle ore 9. Un momento cruciale per piloti e meccanici, dato che si tratta dell'unica occasione per testare assetti e soluzioni tecniche in vista della gara, quando nessuno vuole sbagliare.
Chiunque sia salito sul Monte Bondone nelle ultime settimane si sarà accorto di quanti piloti stiano percorrendo il nastro di asfalto con le proprie vetture stradali per cercare di memorizzare ogni passaggio dei 17,3 chilometri sui quali si deciderà il loro piazzamento nella classifica di domenica. Ai più esperti basta chiudere gli occhi per ripassare il tutto, ma servono molti anni di esperienza per raggiungere una tal livello di dimestichezza. In questo i piloti di casa sono certamente favoriti, così come quelli che vantano già numerose partecipazioni alla gara.
L'elenco iscritti ufficiale delle vetture moderne annovera 229 vetture, suddivise in 13 gruppi, a loro volta suddivisi sulla base della cilindrata. Ciascuna di queste classi avrà un podio tutto suo.

 

ELENCO ISCRITTI 


I nomi più noti sono naturalmente quelli di Christian Merli (Osella FA30 Zytek) e Simone Faggioli (Norma M20 FC), le cui prestazioni sono sulla carta inarrivabili per tutti gli altri contendenti, sia per le vetture di cui dispongono, sia per la loro capacità di guidare al limite. Gli outsider più agguerriti e attrezzati sono Michele Fattorini (Osella FA30), Christoph Lampert (Osella FA30), Diego Degasperi (Osella FA30 Zytek), Federico Liber (Gloria C8P Evo), Denny Zardo (Norma M20 FC), Guy Demuth (Norma M20 FC), Fabien Bouduban (Norma M20 FC), Sebastien Petit (Norma M20 FC) e Achille Lombardi (Osella PA21 Jrb), solo per citare i più attrezzati per ambire alla top ten della classifica.
Tutta da gustare sarà anche la sfida nel gruppo GT, che vede iscritti Lucio Peruggini, Bruno Jarach, Rosario Parrino e Dario Baruchelli con una Lamborghini Huracan, Giuseppe Ghezzi e Marco Cristoforetti con una Porsche 997 GT3 R, Luca Gaetani con una Ferrari 458 GT3, Roberto Ragazzi e Maurizio Pitorri su una Ferrari 488, Stefano Artuso su una Ferrari 458, solo citare i più noti. Sfide avvincenti si prospettano anche nel gruppo E1 Italia, che vede 25 vetture al via, nel gruppo A (19), nel gruppo N (14), nel gruppo Produzione E (17) nel gruppo Produzione S (25), nel gruppo Rs Plus (25), nel RS (24) e fra le bicilindriche (5 vetture).

 


Per quanto concerne le vetture storiche, 60 saranno in gara per il Campionato Europeo e altre 23 per il Trofeo Mauro Nesti, creato dalla Scuderia Trentina per dare modo a tutti di concorrere per una classifica, dato che in questo caso la titolazione continentale, a differenza di quanto avviene per le vetture moderne, esclude quella italiana. Fra quelle iscritte si faranno notare le “sport”, ovvero la Martini Formula 3 di Giuseppe Viali, le due Osella PA9 di Adolfo Bottura e Piero Lottini, le tre MTX di Ondrej Chytil, Martin Chytil e Ales Gansdorfer, la Van Diemen di Roberto Buratti e la Fiat Abarth SE033 di Gina Colotto. Senza dimenticare le quattro Porsche 911 e la mitica Porsche 935 dell'affezionatissimo Jean Marie Almeras.
Ricordiamo che il biglietto di ingresso valido per le due giornate costa 20 euro, ma può essere acquistato a 17 euro sul sito www.eventbrite.it.

Casella e Arlotta al 39° Rally Casentino

Giovedì, 04 Luglio 2019 20:17 Published in Rally

Casella e Arlotta al 39° Rally Casentino

Il giovane equipaggio messinese CST sarà impegnato il 5 e 6 Luglio nella 4° prova dell’IRC su Peugeot 208


Scatta a Bibbiena in provincia di Arezzo il quarto appuntamento dell’International Rally Cup Pirelli con gli alfieri CST Alessandro Casella e David Arlotta sulla Peugeot 208 R2b pronti a rilanciare la sfida dopo la prova del Taro che, come ha dichiarato il giovane pilota di Patti, è stata estremamente impegnativa rispetto ad un campionato comunque assai difficile tutto  disputato lontano dalla Sicilia. Casella e Arlotta nel week end del prossimo 21 luglio saranno al round italiano del Campionato Europeo Rally di Roma Capitale, prova del tricolore Rally "Desidero misurarmi anche con altre realtà sportive per verificare quanto stiamo apprendendo nel nostro percorso e individuare quale è la direzione più efficace" -- ha dichiarato il giovane pilota.

 

 

Il Cosentino potrà essere una svolta per capire il livello di competitività e soprattutto di affidabilità in considerazione tanto del caldo, che si preannuncia estremo, quanto della lunghezza della gara  con la P.S finale di Talla di ben 36 chilometri. “La speranza - ha aggiunto Casella - è di aumentare il feeling con la macchina riuscendo ad adattare al meglio le gomme Pirelli per ottenere il massimo risultato”.

Il  Rally a cui hanno aderito oltre ottanta equipaggi, prenderà il via venerdì 5 Luglio con la prova spettacolo di Bibbiena  lunga 1,42 km, sabato 6 si disputeranno 9 prove speciali, 2 passaggi sulla Corezzo , sulla Caiano e sulla Barbiano e un passaggio sulla Ornina, sulla Crocina e sulla Talla per un totale di 145,42 di tratti cronometrati su una distatnza totale di 407.81 Km.

 

MARIO BENVENUTI AL VIA DELLA GARA DI ADRIA DEL TROFEO SUPERCUP.

Il pilota di Civita Castellana, sarà impegnato nella quarta gara del trofeo Supercup, sul tracciato in provincia di Rovigo.

 

 

Civita Castellana (Vt): L’Asd X Car Motorsport , con il suo pilota Mario Benvenuti, è pronta a partecipare al quarto round del trofeo Supercup, in programma dal 5 al 7 luglio 2019 sul circuito di Adria, in provincia di Rovigo. Mario Benvenutisarà al via della gara, al volante di una Peugeot 106 condivisa con il pilota marchigiano Pier Alberto Maffia: l’obiettivo è quello di confermare la leadership di classe nella Turismo 6 della seconda divisione, su un tracciato che ben si adatta alle caratteristiche della vettura francese. Il programma di gara prevede per venerdì 5 Luglio le prove libere , mentre sabato 6 si disputeranno due sessioni di prove libere , le qualifiche e gara 1 alle ore 17.00. Per domenica 7 Luglio è prevista gara 2 alle ore 9.00.

 

Photo credit: Francesco Maria Scirè 

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