Paolo Rignanese
XRace Sport “padrona” del R.A.A.B: vittoria assoluta con Rusce e successo “scuderie”
Lunedì, 01 Luglio 2019 21:17 Published in RallyXRace Sport “padrona” del R.A.A.B: vittoria assoluta con Rusce e successo “scuderie”
La gara sull’appennino bolognese ha emesso verdetti importanti e dato nuove ampie soddisfazioni al sodalizio.
01 luglio 2019
Grandi performance, per XRace Sport, nel fine settimana appena passato, al 31° Rally Alto Appennino Bolognese, valido per la Coppa Rally di quinta Zona, a Porretta Terme, Bologna.
Il vessillo della X rossa ha letteralmente dominato la scena, con la vittoria assoluta di Antonio Rusce e Marco Vozzo, con la Skoda Fabia R5, ed è stata anche conquistata la coppa per le scuderie, grazie ai piazzamenti dello stesso Rusce e di Franco Rossi-Flavio Zanella (Hyundai i20 R5) e Alessandro Bertuzzi-Davide Rizzo su Peugeot 207 S2000.
Per tutto l’arco del rally, nove prove speciali in un percorso che ha ricalcato la tradizione e comunque anche un poco “rinfrescato”, Rusce e Vozzo (in allenamento in vista del "tricolore" di Roma a metà mese) hanno saputo tenere alla guardia l’altro reggiano Roberto Vellani, che dopo i successi delle due edizioni precedenti cercava il tris di allori con la Peugeot 208 T16 R5, affiancato da Silvia Maletti.
Nei quartieri alti della classifica ci sono finiti anche Rossi – Zanella, sesti assoluti con grande merito, ed il bolognese Alessandro Bertuzzi, per la prima occasione al volante della 207 S2000, ha operato il pieno riscatto dalla delusione in questa gara lo scorso anno finendo decimo assoluto.
A Porretta Terme hanno trovato soddisfazione anche Zini - Gatti (Peugeot 208 R2B), ottimi undicesimi assoluti e terzi di classe. Volpini - Vighi (Citroen Saxo) hanno centrato pure loro il podio di classe N2 in seconda posizione, Gianotti - Monticelli (Fiat 600 Kit) hanno terminato quarti in classe A0.
Mei - Cargnelutti (Skoda Fabia R5) hanno finito con soddisfazione la gara in 13^ posizione assoluta, risultato positivo considerando che il pilota corre pochissimo, mentre Cappi - Scorcioni (Peugeot 208 R5), si sono fermati dopo sei prove per problemi meccanici.
Delusi invece Brusori – Carrugi, con una datata Renault Clio Kit ed anche il giovane Amedeo Venturi, con alle note Forni, su una Peugeot 208 R2B. Il primo non ha potuto prendere neppure il via alla prima prova per la rottura di un iniettore e l’altro, dopo una prima parte gara travagliata con problemi al cambio ed alla frizione, ha alzato la classica bandiera bianca durante la sesta prova per problemi di alimentazione.
L’ultimo fine settimana di giugno, per XRace Sport non si è esaurito con la gara in provincia di Bologna: Sartori - Musolesi erano infatti al via, con la Peugeot 208 R2, al Rally della Marca, quarto appuntamento del tricolore WRC a Montebeluna (Treviso). Hanno finito la gara anzitempo, durante l’ottava prova.
IL PROSSIMO FINE SETTIMANA SARA’ MARCHIATO “CASENTINO”
Saranno pilota e copilota locali, aretini del Casentino, i portacolori che XRace Sport schiererà al 39° Rally del casentino, penultimo atto dell’IRCup. Al via, con una Peugeot 208 R2 ci saranno Fabio Battisti e Maurizio Cappelletti, pronti a farsi notare tra le strade amiche per cogliere un risultato importante, pronto riscatto del ritiro al recente “Appennino Reggiano”.
FOTO: Rusce in azione (foto Simone Corini)
#Rally #XRaceSport #motorsport #AndreaDalmazzini #CIRT #gravel #Pirelli
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UFFICIO STAMPA
MGTCOMUNICAZIONE
ALESSANDRO BUGELLI
IL MARCA REGALA UNA DOPPIA BEFFA A BALDON RALLY
Un weekend da cancellare in fretta per il sodalizio di Castelgomberto che incassa, sul finale, il duplice ritiro di Scalzotto, problemi al motore, e De Antoni, noie ai freni.
Castelgomberto (Vi), 01 Luglio 2019 – Doveva essere un Rally della Marca di alto profilo e, sino a quasi il termine, lo è stato ma, a conti fatti, il piatto di Baldon Rally piange nell'occasione.
Il team di Castelgomberto, impegnato nel quarto atto del Campionato Italiano WRC e della Suzuki Rallye Cup, nell'annesso girone, resta a bocca asciutta, con entrambe i portacolori che si sono visti costretti a salutare la compagnia prima di salire sulla pedana di Montebelluna.
Ad ingoiare il boccone più amaro è stato sicuramente Andrea Scalzotto, atteso alla vigilia come candidato al successo finale, alla guida della Suzuki Swift 1.6 assieme a Nicola Rutigliano.
Il pilota vicentino apriva le danze al Venerdì sera, sul toboga dello “Zadraring”, mettendo le sue ruote davanti a quelle della concorrenza, lasciando intendere le proprie ambizioni di successo.
Il secondo tempo sul “Monte Cesen”, prova di apertura del Sabato, veniva presto arginato dagli scratch ad “Arfanta” e sul “Monte Tomba”, i quali proiettavano Scalzotto al comando della R1.
L'alfiere di Baldon Rally firmava nuovamente il “Monte Cesen”, consolidando il primato, e mancava il bis ad “Arfanta” per due soli decimi.
Con due prove speciali ancora da disputare la classifica recitava: primo Scalzotto con un margine di 25”3 su Schileo e 40”9 sullo svizzero Cominelli.
Un ultimo giro di controllo sul “Monte Cesen”, terzo tempo a cinque decimi dal migliore, prima di affrontare i dodici, conclusivi, chilometri del “Monte Tomba”: la cinghia dei servizi cedeva e, complice il caldo torrido della giornata, il motore esalava ben presto l'ultimo respiro, vanificando una cavalcata autorevole e gettando nello sconforto l'equipaggio ed il team stesso.
“Sapevamo che Scalzotto aveva il passo per puntare in alto” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “e lo ha dimostrato risultando il pilota che ha vinto più speciali, quattro, di tutta la concorrenza. Eravamo ad un passo dal coronare una splendida vittoria, mai messa in discussione, ed invece abbiamo incassato uno zero che fa parecchio male in ottica tricolore.”
Altro colpo gobbo della dea bendata, in casa Baldon Rally, ha visto protagonista uno sfortunato Edoardo De Antoni, con Martina Musari alle note, sulla nuova Suzuki Swift 1.0 turbo.
Il pilota di Camposampiero stava portando a termine il compito assegnatogli, quello di sviluppare la nuova arrivata in provincia di Vicenza, maturando esperienza, ad ogni chilometro percorso, in questo selettivo contesto.
Già in avvio del Sabato il manifestarsi di noie all'impianto frenante ne rallentavano pesantemente il passo ed il perdurare del problema, nel corso della giornata, consigliava al vincitore di Rally Italia Talent, nella categoria Under 23, di alzare in anticipo bandiera bianca.
“De Antoni era partito bene Venerdì sera” – sottolinea Baldon – “ma al Sabato, già dai primi chilometri, i freni hanno iniziato ad andare in crisi. Si è visto costretto a rallentare vistosamente. Purtroppo non siamo ancora al top come la concorrenza ed Edoardo ha preferito fermarsi, al secondo parco assistenza, per evitare rischi inutili, data la classifica oramai compromessa.”
Un secondo posto d’oro per Lucky a Ypres
Ancora una volta il campione vicentino dimostra di andare oltre le difficoltà e gli ostacoli di questa stagione piena di inconvenienti e in terra belga incornicia una grandissima prestazione che lo porta a solo 2 punti dalla vetta dell’Europeo.
Vicenza, 01 luglio 2019
Quella che sta vivendo a bordo della sua Lancia Delta Integrale è una stagione difficile, complessa e densa di ostacoli per Lucky Battistolli. Tra inconvenienti impensabili e altre disavventure, come quelle occorse in Spagna nei Rally della Costa Brava e delle Asturie, il pilota vicentino continua tuttavia ad essere tra i principali candidati alla vittoria finale grazie ai risultati straordinari ottenuti. L’ultimo weekend in terra belga ne è stata l’ennesima dimostrazione. Sulle strade di Ypres in Belgio, Lucky come sempre affiancato da Fabrizia Pons che è riuscita a fornirgli preziose indicazioni in un percorso praticamente sconosciuto, ha saputo inserirsi nella competizione che vedeva i piloti di casa assoluti protagonisti, portando a casa un secondo posto che vale davvero moltissimo nell’economia di questa stagione. È stata una gara sofferta per una conoscenza approssimativa del percorso, con solo due ricognizioni effettuate su un totale di 180 km. Dei quali 115 su cui dover scrivere tutte le note e ben 9 P.S.sconosciute fino a giovedì scorso. Strade molto veloci con centinaia di “taglia” e di bivi, terreno fertile per i padroni di casa che infatti hanno dato dimostrazione di grande velocità grazie alla conoscenza dei percorsi, così da “tagliare” praticamente ovunque.
Non era però uno scenario da mettere in soggezione un campione come Lucky, che, quarto dopo al prima P.S. ha saputo destreggiarsi e mantenere quasi sempre la seconda posizione assoluta alle spalle di uno scatenato Syx, con il copilota Vanrobaeys, primi al traguardo finale con 1’34” di vantaggio. Terzo un altro equipaggio belga, (Merlevede e Valdromme) con i piloti padroni di casa che hanno occupato ben cinque delle prime dieci posizioni in classifica finale.Al termine di una gara condizionata anche dal caldo torrido (35 gradi che in auto superavano i 50) Lucky si mostra molto soddisfatto della trasferta in terra belga: “Percorso quasi sconosciuto per noi e sistemi di indicazione dei bivi difficili da interpretare che mi hanno un po' penalizzato, così come un fuoristrada nella prova più lunga, perdendo oltre un minuto. Avevamo l’obiettivo di difendere il secondo posto a tutti i costi, ma al tempo stesso dovevamo essere attenti a non commettere errori perché l’obiettivo della nostra trasferta era portare punti importanti per la classifica europeadopo le traversie del Costa Brava e dell’Asturias.
Alla fine, nelle ultime P.S., la Delta perdeva potenza, un sensore ha cominciato a fare le bizze ma credo che ci si possa ritenere davvero soddisfatti. Un grazie alla mia straordinaria squadra guidata da Luca Malatesta che mi sostiene offrendomi una vettura molto competitiva e agli immancabili Rudy Dal Pozzo, Guido Cazzaro e Max Ponti che mi seguono ovunque. Voglio anche segnalare Andrea Zivian “Zippo” e Denis Piceno, autori di una gara maiuscola, vincendo ben quattro prove di fronte ai migliori specialisti locali. E un plauso al mio compagno di squadra della Scuderia Rododendri Antonio Parisi con Giuseppe D’angelo, che hanno vinto il raggruppamento 1 e sono saldamente al comando della classifica europea di categoria. E adesso dobbiamo pensare al prossimo impegno a Weiz in Austria” dal 18 al 20 luglio.
In classifica generale è al comando lo svedese Mats Myrsell con 55 punti e Lucky alle sue spalle con 53. Al terzo posto lo spagnolo Antonio Sainz con 43 punti.
Ufficio Stampa Lucky
UN SUPER DELLI GUANTI SUBITO A PODIO A LONATO NELLA SUPER ROK.
Lunedì, 01 Luglio 2019 20:37 Published in Altre NotizieUN SUPER DELLI GUANTI SUBITO A PODIO A LONATO NELLA SUPER ROK.
Il giovane pilota pugliese Pietro Delli Guanti è tornato questo week end al suo “vecchio amore” il karting dimostrando di ricominciare dove aveva lasciato. Da campionate italiano e mondiale della categoria Senior ROK, il pilota del Team Marra61 è tornato in pista questo week end a Lonato per disputare una prova della ROK Cup (Area Nord) in previsione della partecipazione a Settembre e Ottobre della Finale italiana e della Finale Internazionale della serie Vortex. Per l’occasione Delli Guanti ha debuttato nella Super ROK andando subito molto forte e confermandosi al top già dalla sua prima gara. Terzo in qualifica, il pugliese riusciva a scattare subito bene in Pre Finale conquistando già al primo giro la piazza d’onore e mantenendola sino alla fine. In Finale in partenza Delli Guanti doveva invece cedere una posizione subito però riconquistata e mantenuta poi sin sotto la bandiera a scacchi. Un doppio secondo gradino del podio dunque per il forte pilota foggiano che ritorna così in grande stile nel karting che lo ha visto grande protagonista negli ultimi anni. Ora il pilota pugliese sarà impegnato con il Team BVM Racing, per due week end, consecutivi nella doppia trasferta estera dell’Hungaroring e del Red Bull Ring prevista dal calendario dell’Italian F4 Championship.
Pietro Delli Guanti: “E’ stata una bellissima sensazione tornare a correre in kart questo week end. Malgrado il caldo tropicale con il Team Marra61 abbiamo subito trovato il ritmo in questa categoria per me nuova. Il vincitore ad oggi è davvero molto forte ma sono convinto che con qualche test potremo sicuramente giocarcela per la vittoria le prossime gare. Ora massima concentrazione per il doppio impegno con la F4 dove voglio assolutamente massimizzare l’esperienza fatta nella gara del debutto di Misano.”
Pietro Delli Guanti scenderà dunque in pista il prossimo week end sul tracciato dell’Hungaroring per disputare la seconda prova dell’Italian F4 Championship Powered By Abarth.
Per maggiori info visitate il sito www.pietrodelliguanti.it
Weekend impegnativo per Stefano Crespi alla 58^ Coppa Paolino Teodori
Lunedì, 01 Luglio 2019 20:27 Published in SaliteWeekend impegnativo per Stefano Crespi alla 58^ Coppa Paolino Teodori
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Vesuvio in testa anche ad Ascoli
Dalla 58° Coppa Paolino Teodori arrivano per il sodalizio partenopeo i successi di Loffredo e Vassallo oltre a tanti buoni piazzamenti di classe
Weekend agro dolce per la Scuderia Vesuvio impegnata nel fine settimana ad Ascoli per il sesto round del Campionato Italiano Velocità Montagna. La soddisfazione per gli ottimi risultati ottenuti grazie alle vittorie dei salernitani Giovanni Loffredo e Antonio Vassallo ha in parte attenuato il dispiacere per la mancata partecipazione alla gara di Giuseppe Vacca attuale protagonista di vertice della serie Tricolore.
Continua la cavalcata trionfale del pilota Re D’Italia, Giovanni Loffredo che ha ottenuto il sesto successo consecutivo con la MINI JCW Turbodiesel in classe RSD2.0 salendo sul terzo gradino del podio virtuale di Gruppo RS, preceduto dalle due MINI 1.6 ad alimentazione tradizionale risultate imprendibili.
Antonio Vassallo a sua volta, al culmine di una sfida esaltante vissuta sul filo dei centesimi, si è imposto con la Renault Clio nell’affollata classe Rs 2000, evidenziando la sua costanza di rendimento giungendo al traguardo con tempi praticamente identici nelle due manche che gli hanno permesso di centrare il bersaglio.
La 58° Coppa Teodori non era però cominciata nel migliore dei modi per i colori partenopei a causa dell’ imprevisto stop a cui era andato incontro nella giornata di sabato Giuseppe Vacca, giunto sul pianoro di colle San Marco con ben altre prospettive. Il giovane sassarese, pronto a difendere la leadership in classe 2000, preceduto nel primo turno di prove solo da avversari “monstre” si è dovuto arrendere al principio di incendio che ha devastato la sua Osella Pa 20 nel corso della seconda ricognizione. A malincuore è arrivato il commento sui social del bravo pilota che personalmente ha spento le fiamme, ringraziando chi lo ha aiutato e sostenuto ha promesso di tornare in gara al più presto più forte di prima.
Per quanto riguarda gli altri “ vesuviani”, risultati abbastanza convincenti sono arrivati dalle tante Sport Car in gara.
Eccellente la prova del veterano Piero Nappi che ha arpionato la top ten confermando i miglioramenti fatti rispetto alle prime uscite sulla sua potente Osella PA 30 Judd.
Ottima la prestazione con il “millino”(Osella) per il giovanissimo Michele Carbone, che è risultato secondo assoluto fra gli under 25 suscitando subito notevoli consensi.
Infine, ha sfiorato il secondo posto di classe Giuseppe Eldino con la Peugeot 106 S16, giungendo a soli 5 centesimi da quello che poteva verosimilmente considerarsi il massimo risultato al rientro nella E1 ITALIA 1600.
Nelle altre gare del weekend non sono mancati i successi per la Scuderia Vesuvio.
A Gambarie, sfumata l’attesa vittoria per Francesco Ferragina, che purtroppo ha piegato la sospensione posteriore della sua Elia Avrio ST 09 Evo 18, è stato Vittorio Grandinetti a gioire primeggiando fra le vetture di produzione con l’Alfa 33 .
Allo Slalom dei Trulli, disputato a Fasano, bravissimi Gennaro Fasano in S3 e Alessio Vespoli in Rs plus 1,6, rispettivamente su Fiat 127 e Peugeot 106, hanno colto il massimo risultato.
Magliona porta l'Osella Honda in vetta alla classe 2000 ad Ascoli
Domenica, 30 Giugno 2019 20:50 Published in SaliteMagliona porta l'Osella Honda in vetta alla classe 2000 ad Ascoli
Ennesima prova di tenacia dell'otto volte tricolore della CST Sport nel sesto round del Campionato Italiano Velocità Montagna, concluso al volante della Pa2000 con la vittoria di classe, il podio nel gruppo dei prototipi E2Sc e al quarto posto assoluto alle spalle delle sole motorizzazioni 3000: “Perfetto lavoro di squadra, una prestazione che dà nuove motivazioni in vista degli impegni futuri”
Ascoli Piceno, 30 giugno 2019. Omar Magliona tiene alta la concentrazione nel Campionato Italiano Velocità Montagna al volante dell'Osella Pa2000 Honda del team SaMo Competition. Alla 58^ Coppa Paolino Teodori, disputata nel weekend ad Ascoli Piceno, il portacolori della scuderia CST Sport ha conquistato la vittoria in classe E2Sc-2000 e, al cospetto dell'altissimo livello di confronto che l'ha visto battagliare con le migliori sportscar da 3000cc, è salito sul podio del gruppo dei prototipi E2Sc, nel quale ha concluso terzo, e ha insidiato quello assoluto, classificandosi quarto della graduatoria generale.
Autore di una prestazione tutta tenacia e grinta, l'otto volte campione italiano, impegnato anche nella promozione della onlus Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, ha tirato fuori il meglio dall'Osella Pa2000 che la squadra aveva ripristinato dopo i due ritiri marcati a Verzegnis e a Morano e che ad Ascoli, dove è arrivata in extremis soltanto venerdì sera, ha ancora evidenziato delle noie in fase di cambiata, soprattutto in gara 1. Il crono totale con il quale il pilota sardo ha coperto le due salite disputate sui 5031 metri del tracciato marchigiano è di 4'31”21 (gara 1: 2'16”29; gara 2: 2'14”92).
Magliona dichiara dopo la gara tricolore: “Il weekend non era partito sotto ai migliori auspici, ma grazie al perfetto lavoro della squadra siamo riusciti a risolvere molti dei problemi che avevamo. In gara 2 è poi andata decisamente meglio. Questa rimonta gratifica il lavoro e mi dà una forte energia, nuove motivazioni in vista degli impegni futuri.”.
L’Ufficio Stampa
TERZA VITTORIA CONSECUTIVA DI MERLI ALLA COPPA TEODORI
Domenica, 30 Giugno 2019 20:40 Published in SaliteTERZA VITTORIA CONSECUTIVA DI MERLI ALLA COPPA TEODORI
Il pilota trentino, al termine di uno spettacolare duello con Faggioli, si aggiudica la 58^ edizione della cronoscalata ascolana in un bellissimo fine settimana motoristico.
Ascoli Piceno –Sono stati 230 i piloti che hanno preso il via nell’edizione 2019 della salita internazionale ascolana, un’edizione premiata da pubblico, spettacolo e qualità dei concorrenti. La manifestazione, valida per l’International Hill Climb Cup e per i due campionati tricolori CIVM e TIVM, è stata vinta per la terza volta consecutiva dal trentino Christian Merli su Osella Fa30-Zytek, dopo gara1 a suo favore per circa 1”5 e gara2 giocata sui decimi con crono vicinissimo al record, con il rivale fiorentino Simone Faggioli su Norma M20FC-Zytek. Faggioli, dopo le delusioni d’inizio stagione a livello europeo, è tornato competitivo con la Norma versione 2017 aggiornata, che gli ha permesso di riavvicinare l’amico-rivale, a tutto vantaggio della spettacolare gara2 e del prosieguo della stagione europea.
Al terzo posto assoluto il trevigiano Denny Zardo su Norma-Zytek, in lizza per la classifica tricolore dietro Fattorini (assente ad Ascoli), Magliona (quarto assoluto) e Merli. Le vittorie di gruppo sono state appannaggio dell’eugubino Giovanni Rampini su Osella Pa21 Evo nella CN per 1”5 sul calabrese Rosario Iaquinta, e conferma nel GT per il foggiano Lucio Peruggini (Lamborghini Huracan) sulle Ferrari di Gaetani e Ragazzi.
Nell’E2SH vittoria per l’ascolano Alessandro Gabrielli (Alfa Romeo Picchio 4C) ed è stato un peccato vedere in gara1 il rivale Marco Gramenzi fermarsi per noie alla trasmissione: il duello annunciato sarebbe stato da brividi. Nell’E1 netto successo per il ceko Karel Trneny (Skoda Fabia), mentre il numerosissimo Gruppo Racing Start è stato vinto dal pugliese Giovanni Angelini (Mini Cooper), il Racing Start Plus dal catanese Giuseppe Aragona (Mini Cooper). Interessante la partecipazione della Smart elettrica del bresciano Marco Maffessoli. Gruppo A con vittoria del bolzanino Rudi Bicciato e Gruppo N per l’aretino Lorenzo Mercati, entrambi su Mitsubishi Lancer.
Gli altri successi sono stati per l’ascolano Federico Leoni su Subaru Impreza (produzione E), per l’orvietano Mattia Chioccia su Citroen Saxo (produzione S), mentre il reggino Domenico Morabito (Fiat 500) si è imposto tra le bicilindriche. Nella gara auto storiche di contorno vittoria netta per l’osimano Giacinto Giacché (Fiat 131 Abarth). Interessante la partecipazione straniera con piloti dalla Repubblica Ceca, Francia e Romania, La perugina Deborah Broccolini (Mini Cooper) si è imposta nella classifica femminile con ben 8 ragazze al via. Il Trofeo Innocenzo Cenciarini per le presenze alla gara è andato al reatino Bruno Grifoni, mentre il Trofeo Cappelli al più giovane debuttante al pescarese Simone Petrocco. Lo staff organizzatore ringrazia per il supporto anche Ele Forniture Arredamenti, Lapati Trasporti, Tombolini Motor Company, Antica Forneria de Giorgis, Pamelini Fabio ingrosso alimentare, Autoadria divisione Officine, Consavrevisioni, Ufficio Cambio Compro Oro e Centro sportivo Piceno Quartiere Tofare.
Classifica assoluta: 1° Merli C. (Osella Fa30 Evo-Zytek LRM) in 4’15”03; 2° Faggioli (Norma M20FC-Zytek) 4’16”87; 3° Zardo (Norma M20FC-Zytek) 4’27”38; 4° Magliona (Osella Pa2000-Honda) 4’31”21; 5° Caruso (Osella Pa21 Evo-Honda) 4’32”56; 6° Marino (Lola B99/50) 4’33”47; 7° Liber (Gloria C8P Evo-Suzuki) 4’37”26; 8° Farris (Osella Pa2000-Honda) 4’37”35; 9° Janik (Norma M20FC) 4’39”73;
10° Lombardi (Osella Pa21 Jrb) 4’40”22.
ufficio stampa GS AC Ascoli Piceno
Christian domina alla Coppa Teodori ad Ascoli
6° Round del Campionato Italiano Velocità in Montagna
(DOMENICA 30 GIUGNO 2019)
Christian Merli conquista la vittoria nella 58ª edizione della Coppa Paolino Teodori, 6° round del Campionato Italiano della Montagna. Alle sue spalle Simone Faggioli. Il pigliatutto trentino vince la 7ª gara stagionale in sette presenze. Cinque nel Campionato Europeo della Montagna e due nel Tricolore. Il portacolori del Team Blue City Motorsport s’è schierato ad Ascoli per affrontare con la sua Osella FA30 Zytek LRM ufficiale, la 58ª edizione della Coppa Paolino Teodori. La salita marchigiana era valida come 6° appuntamento del Campionato Italiano della Montagna, dove l’alfiere della Scuderia Vimotorsport aveva dominato nelle ultime due edizioni. È stato uno scossone nel Campionato Italiano della Montagna, dove, ad oggi erano andati sul podio cinque vincitori diversi nei primi cinque round disputati. Nessuno aveva intascato due vittorie di fila.
Christian, il settimo sigillo
“Tutto bene ed è stata una bella gara. Abbiamo effettuato delle modifiche ad ogni salita in vista della gara di casa. Una vittoria difficile e per questo con un gusto particolare. Ho avuto una macchina perfetta per tutto il week end. Poi ho capito che oggi dovevo difendermi al meglio e l’ho fatto. In Gara 2 ho provato ad abbassare ulteriormente il tempo, perché Simone era pronto all’attacco. S’è avvicinato moltissimo e sarà molto difficile puntare alla vittoria a Vason. Noi ci proviamo e come sempre si darà il massimo”.
7 su 7
Dopo le cinque vittorie nel Campionato Europeo della specialità, Francia, Austria, Portogallo, Spagna e Repubblica Ceca, dove tra l’altro ha conquistato quattro nuovi primati, s’è visto, come da regolamento, obbligato a scartare un risultato nel primo girone. Quindi ha disertato Glasbach in Germania per tornare in Italia. E vince sia a Morano sia ad Ascoli. E domenica c’è la Trento – Bondone.
Le prove
Nelle prime ricognizioni ufficiali, Merli è davanti a tutti in 2’08”74 con la sua FA 30 Zytek LRM ufficiale. Lo segue Simone Faggioli, al volante della Norma M20 FC, a 7”34, mentre Vacca è terzo con l’Osella PA 2000. Al pomeriggio, sempre sotto il solleone, Christian è in vetta in 2’09”32 seguito da Faggioli a 3”36 e Vacca a 8”07. Ma sono prove e qualcuno alza sempre il piede prima del traguardo.
Gara 1
Christian Merli scatta verso l’arrivo dopo le 14. Il campione trentino domina in 2’07”88 ad un soffio dal suo record. Lo segue Faggioli a 1’56 con Zardo, al volante della Norma M20 FC, a 7”09.
Gara 2
Tutto fila al meglio con la vittoria di Christian. Faggioli è appiccicato a 0”28, mentre Zardo è terzo a 5”26.
Il podio di Gara 1
1° Merli (Osella FA 30 Zytek LRM), 2° Faggioli (Norma M20 FC) a 1”56, 3°Zardo (Norma M20 FC) a 7”09.
Il podio di Gara 2
1° Merli (Osella FA 30 Zytek LRM), 2° Faggioli (Norma M20 FC) a 0”28, 3°Zardo (Norma M20 FC) a 5”26.
Il podio per somma dei tempi
1° Merli (Osella FA 30 Zytek LRM), 2° Faggioli (Norma M20 FC) a 1”84, 3°Zardo (Norma M20 FC) a 12”35.
CIVM: ANGELO MARINO E SERGIO FARRIS NELLA “TOP TEN” DELLA 58ESIMA COPPA PAOLINO TEODORI. SECONDO POSTO DI CLASSE PER VINCENZO OTTAVIANI IN UNA SFIDA SUL FILO DEI CENTESIMI E SOLO GARA 2 PORTATA A TERMINE DA ALESSANDRO ALCIDI SULLA SPEED MOTOR 01
Domenica, 30 Giugno 2019 19:32 Published in SaliteCIVM: ANGELO MARINO E SERGIO FARRIS NELLA “TOP TEN” DELLA 58ESIMA COPPA PAOLINO TEODORI. SECONDO POSTO DI CLASSE PER VINCENZO OTTAVIANI IN UNA SFIDA SUL FILO DEI CENTESIMI E SOLO GARA 2 PORTATA A TERMINE DA ALESSANDRO ALCIDI SULLA SPEED MOTOR 01
ASCOLI PICENO - Nel fine settimana in cui Michele Fattorini è costretto a dare forfait per un attacco influenzale, sono Angelo Marino e Sergio Farris a tenere alto l’onore della Speed Motor alla 58esima edizione della Coppa Paolino Teodori di Ascoli Piceno, tappa numero sei del campionato italiano di velocità in montagna 2019 e numero tre del Fia International Hill Climb Cup. Il sesto posto assoluto del salernitano e l’ottavo del sardo sono risultati di indubbio rilievo, che al termine di gara 1 lasciavano persino sperare in qualche cosa di più; il riferimento è ad Angelo Marino, autore del quarto tempo al volante della Lola B99/50, vettura con la quale il feeling non si trova così facilmente. Marino aveva infatti coperto i 5031 metri del tracciato da Colle San Marco a San Giacomo in 2’15”98, tempo superiore di appena 1”01 rispetto a quello della Norma M20 Fc Denny Zardo e migliore di quelli fatti registrare dall’Osella Pa 2000 di Omar Magliona (per 31 centesimi) e dell’Osella Pa 21 Evo di Luca Caruso (per 1”01). In gara 2, però, Marino ha alzato di oltre un secondo e mezzo (2’17”49), mentre Magliona e Caruso hanno sensibilmente migliorato, scavalcandolo in classifica e relegandolo a una sesta posizione comunque positiva, con risultato aggregato di 4’33”47, a più di 2” da Magliona e a 91 centesimi da Caruso.
Cosa è successo? “Che già in gara 1 c’erano problemi con le gomme posteriori difettate – ha spiegato Marino – né ci è stato consentito di cambiarle o di fare un’inversione di posizione fra destra e sinistra. Alla partenza di gara 2, quindi, non mi sono fidato degli pneumatici e questo, assieme a un errore in staccata, mi ha fatto perdere un secondo e tre decimi nel primo intermedio, mentre nel prosieguo sono andato regolare, recuperando terreno fino all’ultimo tornante, quando sono arrivato un po’ lungo, ma al di là del piazzamento finale sono molto contento delle prestazioni della Lola. L’unico handicap – ripeto - sono state le gomme”. Resta comunque salvo per Marino il secondo posto assoluto nel gruppo E2-SS, alle spalle del vincitore assoluto, Christian Merli su Osella Fa 30 Evo. Costante nell’ottava posizione Sergio Farris su Osella Pa 2000, con un 2’19”10 nella prima salita e un 2’18”25 nella seconda, per un totale di 4’37”35 che significa anche quinto posto in E2-SC e terzo nella classe 2000 dietro Magliona e Caruso. Imprevisto a metà di gara 1 per Alessandro Alcidi sulla Speed Motor 01 nella classe 1600 della E2-SS: un problema alla catena del motore ha costretto il tuderte al ritiro quando la vettura viaggiava più veloce di un paio di secondi nel raffronto con i tempi delle prove. C’è stata tuttavia la possibilità di rimediare e di disputare gara 2, che Alcidi ha concluso in 2’28”17, secondo tempo di classe ma inutile ai fini della classifica della cronoscalata per l’esito nullo di gara 1.
Passando alle turismo, nella classe 1600 del gruppo N è stata davvero una lotta sul filo dei centesimi quella fra Vincenzo Ottaviani su Citroen Saxo e Rocco Errichetti su Peugeot 106 16V, con quest’ultimo che si è imposto in entrambe le gare: per 82 centesimi in quella del mattino (2’59”48 contro 3’00”30) e addirittura per 15 in quella del pomeriggio (3’00”87 contro 3’01”02), con margine complessivo fra i due confinato a soli 97 centesimi. Infine, nella classe 1.6 turbo della Racing Start, recupero dall’ottavo al sesto piazzamento per Mario Tacchini, che al volante della Mini Cooper S ha fatto fermare il cronometro a 3’07”22 e poi a 3’05”23.
30 giugno 2019
Ufficio stampa