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Paolo Rignanese

Paolo Rignanese

Luigi Fazzino è il nuovo re della Trento Bondone

Domenica, 16 Giugno 2024 19:17 Published in Salite

Luigi Fazzino è il nuovo re della Trento Bondone
Simone Faggioli secondo per 63 centesimi

 

 

Tocca al venticinquenne siracusano Luigi Fazzino l’onore di interrompere il predominio assoluto di Simone Faggioli alla «Trento Bondone», che durava dal 2010, con le sole interruzioni del 2018, quando il fuoriclasse fiorentino mancò perché impegnato nella Pikes Peak e del 2020 quando la gara fu annullata per il Covid. Il pilota siciliano ha fatto centro nella sua prima spedizione trentina, vincendo la cronoscalata organizzata dalla Scuderia Trentina con il tempo di 9’16”80, ovvero 63 centesimi in meno rispetto al leader della campionato Supersalita. Fazzino è uscito in lacrime, per l’emozione, dalla sua Osella Pa30, dato che non si aspettava un botto di questo tipo. Già le prove del sabato lo avevano visto piazzarsi molto vicino alla Nova Proto Np01 Bardhal di Faggioli, che in gara ha pagato a caro prezzo alcune imprecisioni, una toccata e alcuni settaggi non ottimali. Sul terzo gradino del podio sale l’esperto Achille Lombardi su un’Osella Pa21 4C Turbo di classe 2000, attardato di appena 6”58 dal leader, mentre si deve accontentare del quarto posto Diego Degasperi su Norma M20 Gea-Zytek, che pure ha centrato in pieno l’obiettivo di giornata, che era scendere sotto i 9’30”: 9’25”42 il crono finale del driver trentino, primo fra i driver di casa.
Hanno buoni motivi per essere soddisfatti anche il siciliano Samuele Casibba su Nova Proto Np01/2, quinto assoluto e secondo in classe 2000, che si porta  casa un ottimo 9’34”95, e soprattutto il diciottenne Andrea Di Caro su Nova Proto Np03 con un mini propulsore di 1.600 cc, un nome che sentiremo spesso in futuro. Sotto il muro dei dieci minuti troviamo anche il veronese Mirko Venturato su Nova Proto Np03 (1.600 cc), settimo in 9’46”94, che precede il trentino Matteo Moratelli su Nova Proto Np01 – Honda, rammaricatosi per il fatto di aver peggiorato il tempo delle prove. Il più deluso di tutti è però Thomas Pedrini (Osella Pa30), che stava viaggiando con tempi da sesto – settimo posto, quando un problema elettrico lo ha tolto di scena a Montesel. A completare la top ten sono stati quindi Damiano Schena e Michele Gregori, entrambi su Nova Proto Np03 (1.600 cc) rispettivamente in 10’03”40 e 10’08”38. Pieno di punti nel tricolore Junior Supersalita ed anche tra le Wolf GB 08 Thunder per l’umbro Filippo Ferretti, che ha preceduto l’esperto calabrese Rosario Iaquinta, che comanda il monomarca Wolf.
Nel gruppo Cn, con tre vetture giunte al traguardo, festeggia Francesco Leogrande su Osella Pa21, mentre il bolognese Manuel Dondi, si impone nel gruppo E2SH, dopo aver portato al limite la propria Fiat X 1/9, realizzando un tempo da prototipi, 10’08”04, che gli vale anche l’11ª piazza assoluta. Grande attesa vi era alla vigilia per il gruppo GT, quello delle supercar, fiore all’occhiello di questa «Trento Bondone», che ne ha portate ben 19 al via, un numero record. Ad imporsi è stato Giuseppe Ghezzi con la Porsche 997 Gt3 R, che ha vinto per un soffio il derby tutto trentino con Thomas Pichler su Lamborghini Huracan Gt3: il presidente della Scuderia Trentina ha prevalso per appena 18 centesimi (10’33”46 il suo tempo), mentre a fare da terzo incomodo è stato il romano di Ariccia Marco Iacoangeli su Bmw Z4 (10’37”00), con Lucio Peruggini (Ferrari 488 Challenge Evo) quarto.

 


Porta la firma in calce del bresciano Luca Tosini la classifica del gruppo TCR, che ha coperto i 17,3 chilometri del percorso con la sua Audi Rs3 Lms in 10’59”07, che ha preceduto il salernitano Salvatore Tortora su Peugeot 308 di appena 1”46.
Grande prova di Alessandro Zanolli nel gruppo E1: il pilota di Martignano, alla guida di una Skoda Fabia rallystica, ma con un motore più performante di quelli di categoria, si è imposto con il favoloso tempo di 10’32”61, che è anche il 18° assoluto, superando di 3”41 il cosentino Giuseppe Aragona su Volkswagen Golf e di 28”31 il trentino Tiziano Nones su Skoda Fabia Evo. Nel gruppo rally non ha incontrato alcun ostacolo Pietro De Tisi su Skoda Fabia, che ha chiuso la
gara in 11’31”01, distanziando di 41”50 Nicola Demattè su Ford Fiesta e di 57”82 Graziano Nardelli su Peugeot 208 Gt Line.
Equilibratissima la battaglia nel gruppo RsPlus, che ha visto imporsi il fasanese Giacomo Liuzzi su Mini Cooper Jcw con un crono di 11’26”59, appena 2”37 in meno dell’altoatesina di Lana Selina Prantl su Mini Cooper Jcw e 3”20 rispetto al trapanese Isidoro Alastra ancora su Mini Cooper Jcw.
Passando al gruppo RS Cup, fa festa la tarantina Anna Maria Fumo, che con la Peugeot 308 Rc ha avuto ragione di Alessandro Giovanelli su Mini Cooper Jcw e Luca Tomaselli su Alfa Romeo 147 Gta Cup: la tarantina ha avuto la meglio con il tempo di 11’29”88, rispettivamente 6”01 e 27”85 in meno dei due inseguitori trentini.
Nell’affollato gruppo RS esulta Oronzo Montanaro, che ha portato la propria Mini Cooper Jcw al traguardo in 12’11”84, spuntandola di appena 2”55 su Angelo Loconte con identica vettura e di 4”21 su Salvatore Mondino su Mini Cooper S.
Nel gruppo N vittoria di Lorenzo Accorsi su Honda Civic Type R con il tempo di 12’00”29, davanti ad Alessandro Agosti su identica vettura, staccato di 6”55. Nel gruppo A, infine, successo per Fabrizio Bommartini su Honda Civic Ek4 con il tempo di 11’53”25.
Sono trentini i primi due del gruppo TMSC-SS, in gara per il Civm, ma non per il Supersalita, ovvero Adolfo Bottura su Lola B99/50 e Gino Pedrotti su Tatuus Fr 2.0.
Per quanto concerne le vetture storiche è un nome importante quello che troviamo in cima alla classifica assoluta, dato che si tratta del messinese Salvatore Riolo, andato a bersaglio alla sua terza partecipazione a questa gara. Questa volta, per non lasciare nulla al caso, l’ha affrontata la volante di una Prc A6, un prototipo del 1990 costruito da Paganucci e spinto da un motore Bmw di 2500 cc, fissando il tempo di 10'55”01, che gli ha permesso di arrivare a Vason con 15”73 di vantaggio sul torinese Mario Massaglia su Osella Pa9/90 del gruppo 4, anch’essa del 1990, che festeggia il successo nella classifica valida per il campionato europeo (IHC), dal quale Riolo è escluso. Il terzo gradino del podio di questa ipotetica classifica assoluta è del reggiano Ildebrando Motti su Porsche Carrera Rs del gruppo 2, il migliore con una vettura coperta, che ha coperto il percorso in 11'53”66. Detto dei raggruppamenti 2 e 4, per quanto riguarda il numero 1, fa festa l’austriaco Gregor Frötscher su Austin Mini Cooper S 1275, nel 3 si impone il connazionale Gerald Glinzner su Porsche 911 Carrera e nel 5 il francese Jean Marco Debeaune su Van Diemen Rf 82.

16° RALLY DI REGGELLO-FIGLINE E INCISA VALDARNO: IL SUCCESSO A RUSCE-FARNOCCHIA (SKODA FABIA RS)

L’evento della Reggello Motor Sport annunciava una sfida avvincente e spettacolare per valore di piloti e vetture e così è stato, con il pilota reggiano e l’esperto codriver lucchese che hanno preso il comando dalla prima prova speciale lasciandosi alle spalle un’accesa bagarre. Il resto del podio a La Ferla-Pellegrini (Skoda Fabia R5) e Gasperetti-Ferrari (Citroen C3 Rally2). Tra le vetture storiche successo per il sempreverde pratese Brunero Guarducci, in coppia con Bazzani su una BMW M3.

 

 

Reggello (Firenze), 16 giugno 2024 – Avvincente, spettacolare, ricco anche di spunti tecnici, il 16° Rally di Reggello-Figline e Incisa Valdarno, quarto atto della Coppa Rally di settima zona, organizzato da Reggello Motor Sport con la preziosa collaborazione di ACI Firenze. Una gara che si annunciava interessante, dato il valore dei partecipanti e delle vetture al via e che sul campo ha visto un nuovo vibrante successo del reggiano Antonio Rusce, in coppia con l’esperto Sauro Farnocchia, su una Skoda Fabia RS.

Dopo il perentorio successo di un mese fa al Rally degli Abeti, sulla Montagna Pistoiese, il driver di Rubiera ed il copilota lucchese si sono ripetuti nel Valdarno fiorentino imponendo il proprio ritmo sin dal via, per poi lasciarsi alle spalle accesi duelli per salire sul resto del podio. Rusce, tra i migliori piloti privati del Campionato Italiano, era al debutto a Reggello, ma la sua esperienza e capacità hanno sopperito al debito di feeling con le “piesse” incontrate, ben assecondato da Farnocchia, con il quale forma una delle coppie più redditizie del panorama nazionale.

Subito involatosi deciso verso l’alloro, Rusce ha riproposto il nome di un pilota proveniente da fuori regione nell’albo d’oro della gara dopo il valtellinese Gianesini e il parmense Vescovi, al termine del confronto ha regolato sotto la bandiera a scacchi il fiorentino Alessandro La Ferla, in coppia ritrovata con Pellegrini. Il driver di San Casciano Val di Pesa, partito con il quarto tempo della prima prova del sabato pomeriggio si è poi prodotto in una notevole progressione nella sfida della domenica, avvalorata dal fatto che disponeva della Skoda Fabia prima evoluzione (quindi più datata di molte altre dei competitor al via) che guidava, peraltro, per la seconda volta. Di grande valore la sua prestazione, considerando che ha saputo anche tenersi dietro “nomi” come i pistoiesi Gasperetti-Ferrari (Citroen C3 Rally2), che hanno chiuso al terzo posto, ed anche gli aretini Roberto Cresci-Fabio Ciabatti (Skoda Fabia R5 Evo), giunti quarti.

 

 

Gasperetti, alla seconda gara con la vettura della doppia spiga ha passato una prima parte di gara a dover sistemare il set-up per poi avere conto dei progressi fatti e andando a chiudere con un risultato che lo ripaga della sfortuna precedente al Rally Abeti, dove dovette ritirarsi repentinamente per rottura del cambio. In forma anche i cugini Cresci-Ciabatti, i quali hanno proseguito così la striscia di risultati positivi firmati nelle due precedenti occasioni di “Abeti” e “Taro”, confermando anche il buon feeling con le strade reggellesi che già nelle due edizioni precedenti lo videro salire sul podio assoluto.  

La top five è stata firmata dal pisano Carlo Aberto Senigagliesi, in coppia con Lupi, anche loro su Skoda. Il driver di Pomarance, recordman di successi, con sei sigilli, atteso quindi a firmare una possibile settima vittoria non ha trovato la via per puntare all’alloro, mai entrando in sintonia con le prove e quando ha sentito le sensazioni giuste alla guida della vettura boema era oramai tardi per provare a puntare al podio, da tanto che era tenuto alto il ritmo.

Di spessore la gara dei trofeisti Toyota Paperini-Gabelloni, con la GR Yaris, arrivati in Valdarno per preparare al meglio la sfida del monomarca giapponese previsto a Verona tra due settimane. Pur a titolo di test hanno corso in grande stile, chiudendo la sfida in ottava piazza assoluta mentre tra le due ruote motrici è svettato il sempre convincente pisano Michele Rovatti, con la datata Renault Clio S1600, pur pagando la lunga inattività che durava dallo scorso novembre.

Al secondo posto si è piazzato il lucchese Claudio Fanucchi, con al fianco Giorgi, il quale ha così proseguito l’opera di feeling con la nuova Peugeot 208 Rally4 sfiorando i dieci dell’assoluta alla sola terza esperienza con la vettura “del leone”.

La gara era valida per il Trofeo Rally di 3^ Zona per le vetture storiche, con la celebre “Coppa Città dell’Olio”.

Proprio al territorio si guarda con convinzione, integrandola con un’ampia porzione del valdarno per farne apprezzare le bellezze paesaggistiche e storiche. La competizione storica è stata vinta dall’evergreen pratese Brunero Guarducci, con una BMW M3 sulla quale è stato assecondato dal fido Max Bazzani.

La competizione era anche uno dei cardini del Trofeo Rally Toscano ha avviato il Campionato ACI Firenze con il celebre “Giglio da Corsa” e si è confermata valida pure per il Trofeo Automobile Club Lucca, per l’R-Italian Trophy e per il Michelin Trofeo Italia.

Quella di quest’anno del “Reggello” è stata anche l’edizione dell’importante ritorno di Figline Valdarno, con il riordinamento in Piazza Marsilio Ficino, facendosi abbracciare dalla “Festa delle Contrade”, con la quale è stato offerto un ricco buffet a tutti i concorrenti. Tutto questo si è integrato con grade enfasi e soddisfazione nel programma dei festeggiamenti del celebre evento “Atmosfere Medievali”.

LA TOP TEN ASSOLUTA:  1. Rusce-Farnocchia (Skoda Fabia Rs) in 40'15.8; 2. La Ferla-Pellegrini (Skoda Fabia) a 27.3;

  1. Gasperetti-Ferrari (Citroen C3 R5) a 31.3; 4. Cresci-Ciabatti (Skoda, Fabia) a 42.9; 5. Senigagliesi-Lupi (Skoda Fabia R5 Evo) a 52.5; 6. Fiore-Liburdi (Skoda Fabia R5) a 2'04.6; 7. Pinelli-Bugelli (Hyundai I20 N) a 2'07.2; 8. Paperini-Gabelloni (Toyota Yaris Gr) a 2'13.2; 9. Rovatti-Calandroni (Renault Clio 16v S1600) a 2'49.3; 10. Beltrami-Menchini (Citroen DS3 WRC 1600 Turbo) a 3'05.1.

 

 

NELLA FOTO: RUSCE-FARNOCCHIA IN AZIONE (FOTO AMICORALLY)

Merli 4° in Germania

Domenica, 16 Giugno 2024 18:46 Published in Salite

Merli 4° in Germania

(domenica 16 giugno)

 

 

 

Christian Merli al volante dell’Osella FA 30 Judd LRM si è piazzato quarto assoluto e primo tra le monoposto nella 26ª ADAC Glasbachrennen a Bad Liebenstein in Turingia nel cuore della Germania a nord est di Francoforte, 5° appuntamento del Campionato Europeo della Montagna.

La spiegazione di Merli

“Un fine settimana difficile causa una toccata nella terza manche di prove. S’è danneggiata la sospensione anteriore sinistra, l’estrattore anteriore ed il cofano. Fortunatamente quest’ultimo mi è stato prestato da gentilissimi ragazzi del posto. Abbiamo lavorato fino alle due di questa notte. Oggi ho fatto quello che potevo cercando di non commettere altri errori. Porto a casa la vittoria del mio Gruppo. L’obiettivo principale rimane la Pikes Peak e domani parto da Francoforte con un volo diretto su Denver in Colorado”.

 

 

Il fine settimana

Nella prima manche di prove il miglior tempo è del francese Geoffrey Schatz su Nova Proto NP01, seguito a 1”520 dal tedesco Corentin Starck con la Proto NP01-2 a 1”520, mentre Merli al volante dell’Osella FA 30 Judd LRM opta per le coperture intermedie e sigla il terzo tempo a 3”353. Seconda ricognizione con al comando Schatz seguito da Merli a 1”338. “Strada – dice Christian - molto scivolosa”. Il pilota di Fiavè, appena rientrato dal Colorado per i test in vista della Pikes Peak in programma il 23 giugno, è sempre leader tra le monoposto. Sul terzo passaggio di un tracciato molto veloce, Christian compie un dritto e danneggia la sua macchina. Subito al lavoro per riparare il danno per presentarsi allo start di gara. Ieri Gara 1 dominio del francese, mentre Christian è quarto, primo tra le monoposto. Poi Gara 2 con identico risultato.

Il calendario del CEM 2024

28/4 – Rechbergrennen (Austria), 12/5 – 52ª Subida al Fito (Spagna), 19/5 – 43ª Rampa Internacional da Falperra (Portogallo), 2/6 – 43ª Ecce Homo Sternberk (Repubblica Ceca), 16/6 – 26ª ADAC Glasbachrennen (Germania), 14/7 – 53° Trofeo Vallecamonica (Italia), 28/7 – 15ª Hill Climb Limanowa (Polonia), 18/8 – 79ª Course de Côte de Saint-Ursanne (Svizzera), 1/9 – 30ª GHD Ilirska Bistrica (Slovenia), 15/9 – 43ª Buzetski Dani (Croazia).

STICCHI DAMIANI: “LA FERRARI CHE VINCE ANCORA A LE MANS CI RIEMPIE DI ORGOGLIO”

Dichiarazione del presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani sulla vittoria della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans.

 

 

“Ho vissuto dal vivo, a Le Mans, questa bellissima impresa della Ferrari alla 24 Ore. Mi congratulo con Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti per un successo che dà lustro all’automobilismo italianoe con il presidente John Elkann e l’amministratore delegato Benedetto Vigna che lo sostengono. Le mie felicitazioni ovviamente ai due equipaggi della Casa di Maranello che sono saliti sul podio: quello che ha firmato la vittoria e che comprende il nostro Antonio Fuoco accanto al danese Nicklas Nielsen e allo spagnolo Miguel Molina e quello che si è classificato terzo con i nostri Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e il britannico James Calado. Le Mans è la gara a ruote coperte più prestigiosa del mondo e siamo orgogliosi che la Ferrari l’abbia conquistata per il secondo anno consecutivo”.

LORENZO MOSSUCCA STRAPPA LA VITTORIA AL 9° SLALOM CITTA’ DI GRASSANO

Sui tornanti lucani il melfitano su Radical SR4 Suzuki ha spodestato il trono a Carmelo Coviello, secondo su Osella PA21. Sul podio exploit di Berardino Vaccaro su Formula Renault. Nella turistica, la vittoria è di Alessandro Rista su Fiat Punto GT. Il sindaco di Grassano Luberto:

 “Questo evento è un successo straordinario, nel 2025 puntiamo ad una gara di velocità in salita”

 

 

Grassano (MT), 16 giugno 2024  -  E’ il melfitano Lorenzo Mossucca ad alzare la nona “Coppa Città di Grassano”, slalom acceso e spettacolare disputato oggi sulla strada provinciale n° 1 materana – ex via Appia, valevole per il Trofeo Centro Sud, come tappa della Coppa Italia Slalom 4^ zona ACI Sport (Puglia, Calabria e Basilicata) e per il 21° Challenge Interregionale CPB (Campania, Puglia e Basilicata). Il pilota della MM Racing, al volante di una Radical SR4 con un guizzo in gara tre ha coperto i 2995 metri del percorso in 2’12”53 superando di 29 centesimi il miglior tempo siglato nel secondo passaggio dal potentino Carmelo Coviello, vincitore delle ultime quattro edizioni su Osella PA21, e ha bissato di fatto il successo nel confronto diretto già riscosso un mese fa a Picerno.

“Sono soddisfatto del risultato perché oggi mancava la mia squadra ma gli amici di Melfi mi hanno dato una mano e ce l’abbiamo fatta- ha dichiarato nel corso della premiazione il vincitore-. Complimenti a Carmelo, fino alla fine è stata una sfida combattuta. Noi continueremo a lavorare sulla vettura e siamo ottimisti per proseguire al meglio la stagione”.

Per la conquista del podio, al termine di una lotta complicata da problemi con la vettura per tutti i contendenti, ad avere la meglio è stato un altro potentino, Berardino Vaccaro che, a bordo di una Formula Renault Suzuki 1400, si è imposto sulla Gloria Kit 1150 del casertano Fabio Di Cristofaro e sulla Chiavenuto Suzuki 1400 del lucerino Giuseppe Palumbo. Sesto posto assoluto, al volante della Elia Avrio St09, per il grassanese Innocenzo Vizzuso, tra i promotori della corsa insieme a Armando Stola, nono su Formula 3 Dallara, e Domenico Caputo, quindicesimo su Fiat X19.

 

 

Completano la top ten Fabiano Di Cesare, settimo sulla silhouette Fiat 126 Suzuki, Antonio Lavieri, ottavo su Radical SR4 Suzuki, ed Angelo Lucia, decimo si kart cross 600 vst.  11ma posizione assoluta e miglior prestazione tra le Speciali Slalom per Roberto Telesca su Fiat 127, mentre Rocco Muliere si è distinto in E1 Italia su Renault Clio Rs. Può festeggiare un ottimo debutto negli slalom la foggiana Filomena Palumbo che ha chiuso con un ottimo 13mo posto assoluto su Viali 1000.  Premiato per i prototipi slalom Antonio Scrocca, su Fiat X19, mentre tra le bicilindriche il mattatore è Francesco Mascolo su Fiat 500. Del gruppo N, il più numeroso, il migliore è Niki Icuchi su Peugeot 106 1.6. Nelle storiche, bene Pasquale Cerone (A112) addirittura 35mo nella generale. In Racing Start Plus il dominatore è Stefano Caivano, su Citroen Saxo Vts 1.6,  e nelle Racing Start il leader è Michele Bozzo su Opel Corsa tb 1.6. Carmine Urgo è primo tra gli Under 23 su Peugeot 106 r 1.3.

Nella regolarità turistica slalom, la vittoria è andata ad Alessandro Rista su Fiat Punto GT.

 

 

“Siamo entusiasti della riuscita dell’evento- ha commentato il sindaco di Grassano Filippo Luberto- abbiamo registrato il record di iscritti e la partecipazione di un caloroso pubblico. Complimenti all’ASD Basilicata Motorsport per l’ottima organizzazione. Quest’anno il percorso è stato migliorato grazie all’intervento della Provincia di Matera sulle strade interessate e auspichiamo che la competizione per il 2025 ottenga l’inserimento nel calendario delle gare di velocità in salita”

122 PILOTI PRONTI A SFIDARSI AL 22° SLALOM DELL'AGRO ERICINO

Venerdì Solberg batte Paddon in Svezia

Venerdì, 14 Giugno 2024 19:18 Published in Rally

Venerdì Solberg batte Paddon in Svezia

Il vincitore del 2023 Oliver Solberg entra sabato con un leggero vantaggio su Hayden Paddon

 

 

Oliver Solberg e Hayden Paddon hanno completato la tappa di apertura del BAUHAUS Royal Rally of Scandinavia a soli 3,3 secondi di distanza dopo le prime nove tappe ricche di azione del round svedese del FIA European Rally Championship.

Paddon (BRC Racing Team Hyundai i20 N Rally2) ha guidato il gruppo dopo il suo tempo più veloce nella super speciale BAUHAUS a superficie mista giovedì sera. Sebbene il neozelandese abbia mantenuto il suo vantaggio dopo la SS2, lo svedese Solberg si è portato in testa alla SS3 di 3,1 secondi a bordo della sua Škoda Fabia RS Rally2.

Le vittorie consecutive di tappa per Paddon hanno ridotto il distacco a 1,4 secondi alla sosta di servizio di mezzogiorno a Karlstad prima che Solberg rispondesse con il miglior tempo della SS6 per guidare di 2,6 secondi.

Ma con Solberg che ha sperimentato il peggio della pioggia localizzata sulla SS7, Paddon si è diretto alla ripetizione della tappa Colins, completa dell'iconico salto Colin's Crest, a 1,3 secondi dal leader.

Mentre Paddon ha saltato 44 metri, il miglior tempo del rally, Solberg è stato più veloce di 1,1 secondi, il che gli ha dato un margine di 2,4 secondi all'inizio del test di chiusura della giornata a Gårdsjö. Battendo il tempo di Paddon di un esiguo 0,9 secondi nella corsa di 12,09 chilometri, Solberg è stato in testa all'ordine di 3,3 secondi in un Pirelli-uno-due.

"I tempi sono così vicini e ogni piccolo distacco è importante", ha detto Solberg. "Ho pensato di aver avuto danni al posteriore sinistro per un po' [sulla SS9], ma era così cedevole con così tante rocce e non facile. La sensazione oggi non è stata delle migliori, non posso dire di essere rimasto molto impressionato oggi, ma la lotta è serrata. Penso che l'auto si adatterà meglio alle strade domani e potremo dare una spinta".

"Stavamo cercando di spingere", ha detto Paddon. "Sappiamo che quando il terreno diventa duro non si adatta bene a questa macchina, quindi stavamo cercando di non perdere troppo tempo. Era duro, ma erano più le grandi pietre sciolte il problema piuttosto che i solchi extra. Stavamo spingendo e provando e domani dovrebbe essere più adatto a noi di oggi".

Mikko Heikkilä equipaggiato con Michelin si è lanciato nell'ultimo posto sul podio nella SS6 e poi ha dettato il ritmo nella SS7 a bordo della sua Toyota GR Yaris Rally2. È a 12,7 secondi dal leader Solberg.

Dopo aver perso secondi preziosi fermandosi all'inizio della SS1, il leader del campionato europeo Mathieu Franceschi ha dato una grande spinta per tutto il giorno, al punto che è stato il più veloce di tutti nella SS8, una prestazione che ha retrocesso Frank Tore Larsen nella lotta per il quarto posto. Con nove prove disputate, Franceschi è a 4,2 secondi da Heikkilä.

Mārtiṇš Sesks, alla guida della Toyota, è arrivato terzo per tutta la mattinata per il Team MRF Tyres, ma ha perso sotto la pioggia della SS7. Ha concluso il primo giorno al quinto posto dopo aver superato Larsen nella SS9 con Mads Østberg al settimo posto a bordo della sua Citroën C3 Rally2 del TRT Rally Team.

Secondo più veloce nella SS2, Isak Reiersen, di Karlstad, ha raggiunto il traguardo della SS3 con la gomma posteriore destra fuori dal cerchio dopo un "grande momento" che ha causato un contatto con una roccia. Ha ridotto leggermente il ritmo in seguito per arrivare ottavo alla fine della prima tappa. Miko Marczyk, che si è fermato all'inizio della SS2, ed Eyvind Brynildsen, che ha segnalato un danno all'ammortizzatore posteriore sinistro, completano la top 10 seguiti da Andrea Mabellini, Simone Tempestini, Jon Armstrong ed Efrén Llarena, campione ERC 2022.

Filip Mareš, equipaggiato con Hankook, ha retrocesso Johan Kristoffersson al 15° posto sulla SS9 dopo che il pluricampione del mondo di rallycross è stato rallentato da uno pneumatico anteriore destro danneggiato sulla SS8.

Filip Kohn guida la FIA ERC3 e l'ERC Fiesta Rally3 Trophy di 3,2 secondi con Patrik Hallberg che guida un trio di svedesi nella FIA Junior ERC gommata Hankook, davanti al leader del campionato Mille Johansson e Calle Carlberg al terzo posto.

La tappa decisiva di sabato del BAUHAUS Royal Rally of Scandinavia copre 107,94 chilometri competitivi e presenta due giri di quattro prove speciali da entrambi i lati del servizio a Karlstad. La tappa di Ölme di 5,83 chilometri è la prima dalle 07:42 ora locale con la Power Stage a punti che dovrebbe iniziare alle 16:05.

Posizioni principali dopo venerdì:
1. O Solberg / E Edmondson SWE Škoda Fabia RS 41min 21.9sec
2. H Paddon / J Kennard NZL Hyundai i20 N Rally2 +3.3s
3. M Heikkilä / K Temonen FIN Toyota GR Yaris Rally2 +12.7s
4. M Franceschi / A Malfoy FRA Škoda Fabia RS +16.9s
5. M Sesks / R Francis LAT Toyota GR Yaris Rally2 +20s
6. F Larsen / L Lundgren NOR Volkswagen Polo GTI +21.7s

Terminate le verifiche, con quattro soli forfait, ora si guarda alle sessioni di prova di domani

 

 

Saranno 260, domani mattina, le vetture che si faranno trovare allineate, prima all’area ex Zuffo e poi sulla linea di partenza a Montevideo, per dare vita alle prove cronometrate della 73ª «Trento Bondone», terza tappa del Campionato Supersalita. La giornata di oggi è stata dedicata da team e piloti all’allestimento dei paddock e alle verifiche tecniche e sportive, mentre domani i motori cominceranno a rombare. La manche disponibili per settare le vetture e riprendere contatto con il tracciato più lungo d’Europa sono due, ma dato che sulla seconda grava l’incognita meteo, sarà probabilmente la prima quella che dovrà essere valorizzata dai driver. Oggi non si sono presentati ai commissari tecnici per le verifiche appena quattro piloti, tre iscritti con vetture storiche e uno solo con una moderna (il tedesco Paul Burkhardt con una Polo del gruppo E2SH), che sono quindi stati esclusi dalla starting list ufficiale. Una “limatura” davvero irrisoria rispetto alle medie.
Per quanto concerne le vetture sport, lo strafavorito Simone Faggioli andrà a caccia del 14° successo su un tracciato che apprezza come pochi e domani cercherà di capire si esiste qualche margine, con la nuova Nova Proto NP01, per avvicinarsi al proprio record assoluto di 9'00"52, stabilito nel 2017 e avvicinato nel 2022, quando salì a Vason in 9'04"65. Il suo primo obiettivo, ad ogni modo, è allungare la striscia di successi nel campionato Supersalita, la novità del 2024. Ha voglia di mettergli tanta pressione addosso il siciliano Luigi Fazzino su Osella PA 30 Zytek, alla sua prima assoluta in Bondone, caricato dal successo alla «Levico Vetriolo», mentre puntano al podio un altro siciliano, Samuele Cassibba (Nova Proto Sinergy V8), il lucano Achille Lombardi (Osella PA 21 4C turbo), naturalmente il padrone di casa Diego Degasperi al volante della Norma M20 FC che fu di Faggioli (ma con un altro motore), poi un altro siciliano che è salito sul podio alla «Levico Vetriolo», ovvero Franco Caruso (Nova Proto NP01-2).
Tra le cinque Wolf GB 08 Thunder Aprilia spicca il nome di Filippo Ferretti, che punta al successo nel Campionato Italiano Junior, oltre che alla Thunder Cup, dove a contendersi il primato ci saranno Virgilio Gosio, Rosario Iaquinta, Antonio Di Benedetto e Romy Dall’Antonia.
Per il gruppo delle biposto, il CN, il pugliese Francesco Leogrande arriva da leader, inseguito da Alberto Scarafone, entrambi su Osella PA 21, vogliono lasciare il segno anche il trentino Giancarlo Graziosi (Osella Pa21/P) e l’umbro Daniele Filippetti (Ligier Js 51). Nel gruppo E2SH non poteva mancare Marco Gramenzi (Alfa 4C MG 01 Furore), insidiato da Alessandro Gabrielli (Alfa Romeo 4C), Manuel Dondi, secondo assoluto nell’anno del diluvio, il 2019, e di Gianluca Ticci, entrambi con la Fiat X1/9.
Grande attesa per la sfida nel gruppo GT, che annovera un numero record di vetture, ben 19, uno spettacolo nello spettacolo che solo la «Trento Bondone» è in grado di offrire, con il foggiano Lucio Peruggini (Ferrari 488 Evo), il romano Marco Iacoangeli (BMW Z4 GT3), il presidente della Scuderia Trentina Giuseppe Ghezzi (Porsche 997 GT3) e il bresciano Mirko Zanardini (Lamborghini Huracan) fra i più accreditati. Nel gruppo TCR faranno la voce grossa Luca Tosini su Audi, Salvatore Tortora su Peugeot 308, Matteo Gabrielli, ancora su Peugeot 308, Giuseppe Caruso su Hyundai i30N.
Nel gruppo E1 occhi puntati su Giuseppe Aragona (Volkswagen Golf), Alessandro Tortora (Peugeot 106 turbo), Harald Freitag (Opel Kadett), Matteo Bacci (Alfa Romeo Giulietta), mentre a rappresentare il Trentino saranno i nonesi Claudio e Nicola Zucol con le Bmw e Tiziano Nones (Skoda Fabia Evo).
Tutto da seguire il Gruppo Rally, che vede in pole position Pietro De Tisi (Skoda Fabia). Nel gruppo Racing Start Cup comanda Anna Maria Fumo (Peugeot 308 RC), che dovrà difendersi dagli inseguitori Alessandro Giovannelli (Mini Cooper Jcw) e Giuseppe Cardetti (Peugeot 308). Nella folta pattuglia di Seat Ibiza, l’umbro Alex Picchi parte arrembante contro gli altri giovanissimi Cristiano Piccin, il calabrese Francesco Malizia e tutti gli altri protagonisti.
Importante ricordare gli orari di chiusura della strada provinciale n. 85 ovvero dalle ore 7 di domani (sabato) fino al termine delle prove, dalle ore 8 di domenica al termine della gara ed inoltre dalle ore 20 di oggi e domani (sabato) alle ore 6 del giorno successivo per motivi di sicurezza.
L’intera competizione sarà trasmessa in live streaming sui canali social della Federazione e della gara. Per la Supersalita diretta su ACI Sport TV (228 Sky e 52 Tivùsat).

Questione di ore a San Martino per la partenza del 4° round del Trofeo Italiano Rally 

Manca poco allo start del 44° Rallye San Martino di Castrozza e Primiero. Alle 20.00 inizia la prova spettacolo nel cuore del paese, e l’incertezza sul vincitore regna sovrana. Il trentino di ACI Team Italia Roberto Daprà il più veloce nello shakedown mattutino.
ACI Sport TV live dalle 22.15

 
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Venerdì 14 giugno, San Martino (TN) – Testa contro Pinzano contro Pedersoli. Questo quello che hanno raccontato le prime tre gare del Trofeo Italiano Rally, ma adesso il 44° Rallye San Martino di Castrozza sembra pronto per vivere tutta un’altra storia. I massicci dolomitici sono nascosti da una coperta di nuvole, l’asfalto è umido ma non bagnato ed il meteo è ballerino, con la pioggia che potrebbe scendere sugli equipaggi mentre affrontano la prima PS in programma, la prova spettacolo “San Martino Cittadina”. Dalle 20.00 infatti i 121 equipaggi verificati affronteranno i 2,97km cronometrati del circuito cittadino ricavato nel cuore di San Martino, e lo faranno con ordine invertito, le storiche prima e le moderne dopo, dal n°223 al n°1. ACI Sport TV sarà in diretta alle 22.15 per raccontare live il passaggio dei protagonisti del Trofeo Italiano Rally, che correranno a fari accessi sotto gli occhi del tanto pubblico, stimato per ora a già 3.000 persone, che sta pian piano riempiendo gli spazi dedicati.

I prim’attori del TIR ci sono tutti. Testa, Pinzano e Pedersoli sono carichi per cercare il bis, Rossetti è tornato sulla Hyundai, Miele è a caccia di ribalta, i più “locali” Andriolo e Sossella cercheranno riscatto dopo il Marca, ed una giovane wild-card è pronta a sorprendere tutti. Questa mattina infatti nello shakedown il più veloce era stato Roberto Daprà con Luca Guglielmetti, il portacolori di ACI Team Italia al suo debutto su una Skoda Fabia RS. Sulle strade di casa il trentino è stato l’unico a scendere sotto al minuto e 37, ma gli altri non sono di certo stati a guardare, ed anzi hanno spinto per trovare subito quadra e confidenza.

Il leder della classifica Giuseppe Testa, navigato da Gino Abatecola su altra RS, ha fermato il cronometro in 1'38.4, mentre Luca Rossetti con Nicolò Gonella ha girato in 1'38.9. Ad un decimo da questo tempo quello registrato da Corrado Pinzano e Mauro Turati, al volante della solita Volkswagen Polo. In diversi poi hanno siglato tempi attorno a 1'40, tra cui Pedersoli, sceso sotto di un decimo, Pasa, Menegatti ed Andriolo, a confermare che questo 44° Rallye San Martino di Castrozza sarà tirato per tutte le posizioni di vertice.


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Il programma di gara dopo questo assaggio di controsterzi si concentrerà poi nella giornata di domani, sabato 15 giugno, con 3 prove speciali da ripetere due volte. “Gobbera”, “Val Malene” e “Manghen”, sono queste le PS corrispondenti ad altrettanti passi dolomitici che andranno a completare i 97km cronometrati previsti; l’arrivo poi, sempre nal cuore di San Martino, è programmato alle 18.30.

CLASSIFICA TROFEO ITALIANO RALLY | 1 Testa 52,5 pti; 2 Pinzano 45 pti; 3 Pedersoli 37,5 pti; 4 Miele 29,5 pti; 5 Menegatti 17 pti.

CALENDARIO TROFEO ITALIANO RALLY 2024 | 22-23 marzo - Rally del Lazio coeff. 1,5; 26-27 aprile - Rally della Marca; 24-25 maggio - Rally del Salento coeff. 1,5; 14-15 giugno - Rally di San Martino di Castrozza e Primiero; 19-20 luglio - Rally Lana; 30-31 agosto - Rally Piancavallo; 20-21 settembre - Rally Città di Bassano; 11-12 ottobre - Trofeo Villa d’Este Aci Como (CO) coeff. 1,5.

Motorzone ASD fa rotta su Reggello

Venerdì, 14 Giugno 2024 18:20 Published in Rally
Motorzone ASD fa rotta su Reggello
Il sodalizio presieduto da Stefano Baldecchi punterà a fare bene con due equipaggi ed una navigatrice.
 
 
 
 
Buggiano, 14 giugno 2024 – Sta entrando sempre più nel vivo la stagione sportiva di Motor Zone ASD, chiamata ad un nuovo weekend di sfide con la partecipazione al 16° Rally di Reggello – Figline e Incisa Valdarno, in scena sabato 15 e domenica 16 giugno e valido come quarto appuntamento della Coppa Rally di Zona 7.
Sulle strade fiorentine, la scuderia valdinievolina presieduta da Stefano Baldecchi sarà rappresentata da due equipaggi ed una navigatrice, con il “factotum” Fabio Pinelli ad aprire le danze. Il pilota di Buggiano andrà all'attacco di un posto al sole nella classifica assoluta, ritrovando il volante della Hyundai i20 NG Rally2 di GB Motors, condivisa con Antonio Bugelli e gommata da Hankook Motorsport.
Pinelli è reduce dalla top five assoluta dell'Abeti, gara che ha visto protagonisti anche Riccardo e Federico Vespesiani, che sulle strade di casa hanno colto una roboante vittoria di classe. Papà e figlio ci riproveranno questo weekend, sempre a bordo della Fiat 600 Kit A0 preparata dalla lucchese BRT Racing, con l'obiettivo di inserirsi nella lotta tra le “piccoline” e far segnare ancora punti importanti per il campionato.
Tornerà a dettare le note anche Camilla Gaggioli, che siederà ancora una volta al fianco di Stefano Giannini, dando continuità alla collaborazione avviata proprio all'Abeti. La navigatrice di San Marcello Pistoiese condividerà, con il suo pilota, la Peugeot 106 N2 dei Fratelli Selmi, cercando sia di fare ulteriore esperienza sia di arpionare un bel risultato.
"Siamo entrati nel periodo “caldo” della stagione e non ci vogliamo certamente fermare - le parole di Stefano Baldecchi, presidente di Motorzone ASD – Il Rally di Reggello offrirà senz'altro diversi spunti agonistici, di cui noi punteremo ad essere i protagonisti. I nostri due piloti Fabio Pinelli e Riccardo Vespesiani avranno una concorrenza serrata nella scalata ai loro obiettivi, ma è un fatto che non ci spaventa. Il driver di Popiglio, poi, dividerà nuovamente la vettura con il figlio Federico, una spinta ulteriore a dare strenua battaglia. La new entry di questa stagione, Camilla Gaggioli, chiuderà poi il nostro schieramento in terra fiorentina: faccio un grande in bocca al lupo a lei ed agli nostri alfieri di arrivare a domenica sera con il sorriso e, perchè no, con in mano una coppa da festeggiare."
Il 16° Rally di Reggello - Figline e Incisa Valdarno si articolerà su due giornate, con sabato 15 animato dalla cerimonia di partenza, all'ombra della Pieve di Cascia di Reggello, alle 17.31, prima della disputa dell'unica prova speciale di tappa, la "Leccio - Frantoio Santa Tea" di 14,01 km. Domenica 16 saranno in programma tre ripetizioni della "Figline" (7,47 km) e due della "Saltino - Giusti e Torricelli" (14,67 km), per un totale di 6 prove speciali e 65,76 km cronometrati, a fronte del complessivo di gara di 247,34 km. L'arrivo sarà nuovamente a Cascia di Reggello, a partire dalle 17.15.
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